Ho fatto il Cronista nella lettura del Passio

Don Francesco mi ha detto: tu che sei giornalista farai il cronista. Non mi era mai capitato ed è stata grazia e tremore. Non credendo alla mia voce ho letto: “prese il pane, rese grazie, lo spezzò”. Ho nominato “l’angelo dal cielo” che c’è solo in Luca e che mi è caro perchè viene a “confortarlo”. “Entrato nella lotta pregava più intensamente”: ero grato alla nuova traduzione per la parola “lotta” che rende giustizia al greco ??????. “Un gallo cantò”. Andavo avanti con decisione, come quando cammini controvento, non volendo che quella lettura delle letture finisse mai e temendo che non finisse. “Perdona loro” e “Gesù ricordati di me”. Non immaginavo che leggere fosse così costoso.

95 Comments

  1. Sara1

    Da ragazza leggevo abitualmente in Chiesa mi piaceva moltissimo, poi ho avuto un periodo in cui ho sofferto di panico e non sono riuscita a leggere più.

    25 Marzo, 2013 - 8:54
  2. Stephanus

    Caro Luigi, che gioia! Da prete ogni volta è un’emozione fortissima. Immagino altrettanto per i lettori laici. Un abbraccio e buona settiman santa.

    25 Marzo, 2013 - 9:56
  3. O.T. doloroso

    In questi momenti ringrazio il Signore di avermi inserito nella multiforme tradizione cattolica.
    Il mio dolore per chi ha traviato il cammino di inserimento di Magdi Cristiano Allam nel popolo cristiano.

    Il padrino di battesimo di Magdi è stato Maurizio Lupi.

    Ho avuto l’impressione che Magdi abbia confuso il Popolo di D-o
    con un partito politico,

    Ora, chi lo ha inserito nella Comunità ecclesiale,
    si senta responsabile,

    mentre io desidero ricordare a Magdi,
    che Gesù, è una persona che lo ha incontrato.
    La comunione nella comunità, rende la presenza reale del Signore,

    e spero che i cristiani gli stiano vicino.

    Perché me ne vado da questa Chiesa
    Magdi Cristiano Allam conclude la sua esperienza di conversione.
    http://www.ilgiornale.it/news/interni/bersani-ora-basta-899699.html

    25 Marzo, 2013 - 11:22
  4. Federico B.

    Il travaglio di una persona è sempre da rispettare.
    Allam forse si era illuso di trovare una Chiesa Cattolica dove risuonasse una sola voce e invece si trova a dover fare i conti con una complessità e una polifonia che lo disorienta. Noi ci siamo più abituati eppure, anche noi, a volte non siamo del tutto a nostro agio.
    Preghiamo per Allam e auguriamoci che si tratti solo di uno sfogo momentaneo.
    Il suggerimento di Matteo, a parte l’acredine del riferimento ad una parte politica, ci fa capire come l’arrivo di Papa Bergoglio non abbia sollevato solo entusiasmi e simpatia, ma possa persino “disorientare” (absit iniuria verbis) una parte del mondo cattolico.

    25 Marzo, 2013 - 12:08
  5. Nino

    http://www.corriere.it/politica/13_marzo_25/magdi-cistiano-vado-chiesa_7fdf327c-9528-11e2-84c1-f94cc40dd56b.shtml

    Magdi Cristiano Allam: «Lascio la Chiesa»
    La motivazione: «Troppa debolezza con l’Islam»

    La notizia mi ha sconvolto, sono senza parole.
    E ora come farò?

    Ma ecco un florilegio di preziosi thread di illustri e autorevoli blogger che si cimentarono con i due post di Luigi sull’evento del secolo.
    Per la cronaca, per pudicizia non presi parte in nessuno dei due post.

    Voilà

    Allam “affascinato dalla figura di Gesù”
    28 marzo 2008 alle 9:30 • Archiviato in Varie
    • don78 scrive,
    28 marzo 2008 @ 12:01
    Credere che chi non condivide le stesse idee ha le idee confuse…
    che brutto vizio.
    Francesco73 scrive,
    28 marzo 2008 @ 12:22
    “Si può convenire o meno sull’opportunità del battesimo in mondovisione di Magdi Allam, ma appunto si tratta di considerazioni di opportunità politica.
    Occorre ammetterlo, e non c’è nulla di male……..Io penso davvero che la coscienza sia la prima vicaria di Cristo, e che la vita cattolica non debba essere scandita da una comunitarizzazione forzata.
    Ma non comprendo nemmeno tutti questi richiami alla necessità di non mostrare, non palesare, non condividere anche in una dimensione pubblica.”
    Francesco73 scrive,
    28 marzo 2008 @ 14:26
    Io dico che il battesimo di Magdi forse poteva non tenersi a San Pietro, ma solo per ragioni di opportunità politica, che sono magari superiori alle ragioni di medesima natura che hanno indotto a celebrarlo lì.
    Ci tengo a ripeterlo, perchè le motivazioni di fede non sono valutabili in questa sede e trovo comunque sbagliato (ovvero infantile) il convincersi che il sensus politico non debba entrarci con la Chiesa.
    Sumpontcura scrive,
    28 marzo 2008 @ 15:02
    Forse possiamo provare a volare più basso: perché non mettere per iscritto qualche frase su cui cercare un accordo fra noi confratelli di pianerottolo?
    1. La conversione di Magdi Cristiano Allam è un fatto splendido, provvidenziale, un grande dono di Dio: ne siamo tutti felici e orgogliosi.
    2. Sulle modalità con cui sono stati somministrati i sacramenti (dal pontefice in persona, la notte di Pasqua, in San Pietro, in mondovisione)è giusto che ciascuno possa liberamente esprimersi: si tratta di considerazioni di opportunità, non di sostanza.
    ……….
    • Clodine scrive,
    28 marzo 2008 @ 15:12
    Condivido in toto con te Sump.
    maioba scrive,
    28 marzo 2008 @ 15:28
    Intervento esemplare, come sempre del caro Marco Don.
    Clodine scrive,
    28 marzo 2008 @ 20:33
    Ho letto con grande interesse la lettera di Allam. Sinceremente non ci trovo nulla di così catastrofico, come alcuni di voi intendono, tanto da prenderne le distanze. E (forse mi sfugge qualcosa che non riesco a comprendere) non comprendo nemmeno il motivo, a questo punto, per il quale le abbia prese con quel comunica ! Forse per un problema di diplomazia ? -viste le critiche mosse da tante parte di mondo cattolico, critiche inaspettate, a mio sommesso avviso, e ingiustificate- (?)
    Un abbraccio a Magdi Cristiano Allam
    23 marzo 2008 alle 12:19 • Archiviato in Varie
    Clodine scrive,
    23 marzo 2008 @ 16:22
    Ciò che è accaduto è veramente una grande novità! Convertirsi alla fede cristiana è stato un grandisso passo, un “compromesso” che richiede tanta forza interiore e coraggio! Grazie amico, fratello, Magdi Cristiano Allam. Benvenuto tra noi, avevemo veramente tanto bisogno di testimonianze come la tua.
    Leonardo scrive,
    23 marzo 2008 @ 18:16
    Oltre il caso personale, c’è un evidente valore simbolico universale nella scelta del papa di battezzare Magdi Allam durante la veglia pasquale in San Pietro. È lo stesso Allam a dichiararlo nella lettera che ha scritto al Corriere, di cui riporto un passaggio:…..
    Penso che con questo gesto del papa, sicuramente ben ponderato, dovremo tutti fare i conti seriamente.
    maioba scrive,
    Ottimo intervento di Marco
    23 marzo 2008 @ 21:29
    ……….”Non giudico la sua scelta e decisione, che avrà seguito un percorso difficile e intenso come lo è quello di ogni autentica conversione, specialmente dall’Islam. Ma non mi piace questa spettacolarizzazione: non poteva stare nella sua parrocchia?
    Aspettiamo Magdi Allam a Porta a porta…
    Spero di sbagliarmi.”
    Sumpontcura scrive,
    23 marzo 2008 @ 22:20
    Trovo piena sintonia con Luigi, Fabricianus e Clodine, che abbracciano con esultanza il nuovo fratello Magdi Cristiano Allam.
    Mi riconosco nel post consapevole e pensoso di Leonardo.
    Mi resta invece la bocca amara per l’intervento di maioba, che non riesce a nascondere un’evidente antipatia nei confronti di un neobattezzato cui dovrebbe essere riconosciuto, come minimo, un gran coraggio.
    Clodine scrive,
    24 marzo 2008 @ 10:31
    Mi trovo assolutamente allineata con Sump Leo e Canelli un po’ meno con maioba anche se posso comprenderne il timore -vista la sorte dei cristiani in Asia- ne è prova il corpo del povero vescovo trucidato.
    Leonardo scrive,
    24 marzo 2008 @ 14:57
    E se l’esempio di Allam, sottolineato con questa evidenza, aiutasse qualche altra persona a decidersi per la conversione a Cristo nella chiesa cattolica, non sarebbe questo un bene prezioso?
    Eufemia Budicin scrive,
    24 marzo 2008 @ 21:14
    Ma perchè scrivere che Allam si è convertito a CL? Questa non fa parte della Chiesa cattolica? Tanti anni fa a Rovigno d’Istria, ancora sotto la Jugoslavia, solo i ciellini ebbero il coraggio di mettere un manifesto in italiano per una festa liturgica, dentro la porta della chiesa peraltro.
    Clodine scrive,
    25 marzo 2008 @ 14:22
    Mi ha addolorato veramente il commento di Messori.
    Non mi aspettavo che tanta critica distruttiva arrivasse da uno che dice di «essere stato convertito, da una forza imprevista e irresistibile» al cattolicesimo -per cui- inizia da allora, una ricerca delle «ragioni della ragione» a conforto delle «ragioni del cuore» che lo avevano spinto ad abbracciare la fede. Questo è quanto si legge nella sua biografia.
    Leonardo scrive,
    25 marzo 2008 @ 14:41
    Cara Clodine, non ti arrabbiare troppo con Messori: è bravo, ha tanti meriti, ma talvolta soffre del complesso del primo della classe
    • Francesco73 scrive,
    25 marzo 2008 @ 15:57
    Buona Pasqua a tutti, anche se con colpevole ritardo.
    Non avevo riconosciuto Lupi come padrino, ma basta scorrere la lettera di Allam al Corsera e i nomi che fa per comprendere come CL abbia accompagnato il suo percorso di avvicinamento alla Chiesa e al Battesimo.
    Da non ciellino mi chiedo cosa ci sia di male.
    E da non ciellino mi chiedo pure come mai loro sono sul fronte avanzato di molti dialoghi intellettuali e personali, mentre invece a tanti altri non riesce.
    Comunque benvenuto ad Allam, le polemiche sulla sede scelta e la risonanza le faccio un’altra volta.
    Ora è tempo di festeggiare e rallegrarsi.
    • tonizzo scrive,
    25 marzo 2008 @ 23:42
    Penso che Magdi Allam sia un vero intellettuale, ma soprattutto un vero uomo capace di assumersi ogni responsabilità e rischio. Gli auguro un sereno cammino insieme a tanti altri cattolici nel mondo.
    E a chi ha il privilegio di conoscerlo offro la mia invidia.
    • FABRICIANUS scrive,
    27 marzo 2008 @ 19:35
    Bene ha fatto la SANTA SEDE a prendere le distanze dalle ultime prese di posizione di MAGDI CRISTIANO ALLAM….
    Il non facile dialogo interreligioso non può venire meno…in nessun modo!
    Saluti.

    25 Marzo, 2013 - 12:14
  6. Clodine

    Ha ragione Magdi , ha fatto bene…quello che dice è vero. I post che hai inviato, nino, risalgono a 5 anni fa…e già all’epoca i prodromi delle mie convinsioni circa l’ortossia e la necessità di arginare il pericolo di un lassismo in ordine al dialogo interreligioso -che ho manifestato apertamente su questo blog tirandomi addosso non poche critiche e pure improperi- si palesavano. Oggi sono più che convinta che Magdi Allam dica il vero…

    25 Marzo, 2013 - 12:32
  7. Andiamo con ordine:
    a. Sulla lettura: ammetto che è il momento in cui mi prendo la “rivincita” per il fatto di non essere diventato sacerdote. Ho iniziato a Sant’Ambrogio da studente all’università e ricordo ci diedero il manuale del perfetto lettore. Dall’ambone a come si legge (incluso il consiglio: “Appoggiate le mani sull’ambone: serve a scaricare la tensione”) passando per la veste liturgica (esiste una mia foto con uno splendido abito indosso candido come la neve, che però non avrete mai). Quindi molto piacere per Luigi.

    b. Nino, non capisco la lista di proscrizione. Grazie per l'”autorevole” col quale mi decori (i 200 euro sono sotto il lavandino in bagno, vai prima che li sgami qualcunaltro :-D), ma non vedo dove sia il problema. Cinque anni fa ho visto in Magdi Allam una persona seria (e tale continuo a reputarlo), se poi ha deciso di cambiare idea affari suoi. In quel momento pensavo fosse un intellettuale. Trovo però al limite del pubblicitario farlo sapere urbi et orbi a mezzo stampa, considerato che ogni giorno tanti altri lasciano la fede cattolica e forse dovremmo preoccuparci più di loro che di Allam.
    La mia considerazione di allora nasceva, peraltro, dalla visita fatta nella sede romana del Corriere insieme a Luigi. Dopo il suo mitico Crocifisso appeso al muro, mi portò in quello che avrebbe dovuto essere l’ufficio di Allam (era allora in allestimento), con i vetri blindati e le misure di sicurezza. Si avvertiva una leggera tensione in quella stanza e non certo per me o per Luigi: era proprio il luogo che era di per sé, naturaliter, attraversato da una leggera tensione o almeno così allora mi parse. Vidi in Allam un uomo di coraggio (vi ricordo che per l’apostasia dall’Islam c’è chi pensa sia corretta l’applicazione della pena di morte, poi parliamo di chi si è convertito dall’Islam e pratica il cattolicesimo di nascosto) e tale l’ho ritenuto.
    Adesso lascia. E’ affare suo e di Dio, se ci crede ancora.Si potrebbe osservare che anche San Paolo era un convertito, ma ha preferito crepare per la sua Chiesa anziché criticarla per il dialogo con i pagani (peraltro praticato proprio da lui). Qui naturalmente non si auspica che Allam divenga martire per la fede cattolica: ma la Chiesa si vive (e si cambia) da dentro, non andandosene via in un “non gioco più” spiritual-mediatico. Se può, Magdi Cristiano ci ripensi. O restituirà anche il “Cristiano”?

    25 Marzo, 2013 - 12:33
  8. Peraltro, Nino, potrei allora “accusare” te, Clodine e il resto del blog, del fatto che 30 anni fa eravate tutti convinti del fatto che Al Bano e Romina si sarebbero amati per sempre. O che nel 1912 reputavate il Titanic inaffondabile. Insomma, mi sembra un pelo antistorico…

    25 Marzo, 2013 - 12:38
  9. Clodine

    ortodossia..

    25 Marzo, 2013 - 12:46
  10. Clodine

    ah ah ah ah ah…e hai ragione pure tu Tonizzo!

    25 Marzo, 2013 - 12:46
  11. Clodine

    Certo io NON lascerei mai la Chiesa, La MIA CHIESA! Tonizzo mio…
    Si può lasciare una madre? No! Non si può lasciare la mamma, MAI!…ma lui…non la sentiva proprio “Mamma” diciamo che è stata per un po’ la sua “tata”…eh..

    25 Marzo, 2013 - 12:49
  12. Nino

    tonizzo scrive,
    25 marzo 2013 @ 12:38
    —–
    Mettere “toppe” non è da te.

    Tutti possiamo prendere una cantonata.
    Importante è capire se serve a rivedere la posizione che l’ha determinata.

    Sai qui si tratta di robetta da crociate.
    E con un Papa che si chiama Francesco, mi pare leggermente antitetica.

    A margine, puoi togliermi una curiosità SVP?
    Già altre volte a miei post che ad esempio parlano di “merenda”, rispondi
    con “cavoli”.

    Cos’è una licenza giornalistica?

    25 Marzo, 2013 - 13:01
  13. Adesso lascia. E’ affare suo e di Dio, se ci crede ancora
    ___________________________________________________

    NO !
    Non è questione di Magdi e di D-o.

    Per il semplice fatto che Magdi ha comunicato ufficialmente
    sul giornale di Berlusconi,
    la sua uscita dalla Chiesa Cattolica,
    e sottopone a tutti i cittadini le sue valutazioni
    che lo hanno portato alla nuova scelta.
    Magdi, con la pubblica intervista
    ha fatto di un suo problema di coscienza (apparentemente !)

    un fatto eminentemente politico.

    Io da molto tempo,
    avevo intuito la naturalità della rinuncia di un papa.

    Ma dal pensarlo, al vederlo, non lo avrei mai immaginato,
    almeno in questo XXI secolo…..

    Invece,
    l’ho visto,
    mi ha sorpreso, ho dovuto elaborare, ho apprezzato un gesto di accoglienza della propria umanità in BXVI. Cosa che non credevo affatto fosse capace.
    Ora mi fa piacere la capacità che ha avuto di sorprendermi così profondamente.

    Ma da qui a rimanere sconvolto per la mia fede
    per l’avvicendamento tra un vescovo e l’altro della mia diocesi romana,
    ce ne vuole eh!

    La fede va in crisi
    davanti a immensi dolori personali,
    davanti al silenzio di Gesù,

    non davanti ad un vescovo che viene avvicendato.

    Certo !
    Se uno ha fondato la sua fede,
    su valori NON negoziabili umani,
    invece che sulla parola di Gesù…..

    allora il gesto di Magdi è comprensibilissimo.

    Occorre una nuova evangelizzazione.

    Che il Signore amorevole e compassionevole,
    gli doni lo spirito di discernimento.

    L’Angelo del Signore,
    custodisca Magdi.

    25 Marzo, 2013 - 13:03
  14. Nino

    “b. Nino, non capisco la lista di proscrizione. Grazie per l’”autorevole” col quale mi decori (i 200 euro sono sotto il lavandino in bagno, vai prima che li sgami qualcunaltro 😀 )”

    ——
    Quello che definisci lista di prescrizione è una tua opinione, li ho anche citato gente come Maioba che intervenne mirabilmente.

    Per quanto riguarda i 200 euro dovresti fare uno sforzo ulteriore e anzichè metterli sotto il lavandino inviarmeli tramite bonifico.

    Ci acquisterei volentieri della carta igienica per la scuola dei miei nipoti.
    Sempre di bagni-WC si tratta.

    25 Marzo, 2013 - 13:09
  15. luca73

    Mi scuso prima di tutto con Luigi perchè scrivo qualcosa non pertinente con il titolo del suo comunque magnifico post, che lascia intendere quanta fede e quanta passione possa animare la lettura della Domenica delle Palme.

    Io volevo dire – e scusatemi ancora – che sono triste (molto) dell’addio di Magdi Cristiano Allam alla fede cattolica.
    La storia della sua sofferta conversione al cattolicesimo l’ho seguita bene, perchè a quel tempo frequentavo il blog da lui condotto.
    Sicuramente, sulla sua scelta – che non mi permetto di giudicare – è pesato molto l’essere rimasto solo davanti alle minacce (fatwa dicono i mussulmani) di morte lanciategli contro a causa della sua conversione a Gesù Cristo.
    Nè un mussulmano moderato (ne esistono?) nè un cristiano che abbia fatto seriamente sentire la sua amicizia, la sua vicinanza, il suo affetto a Magdi.
    C’è tanto lassismo, tanto menefreghismo, tanta sciatteria superficiale nel comportamento dei cd. cattolici adulti.
    Ed un ulteriore esempio di questo comportamento tiepido – e necessariamente politically correct – verso tutto ciò che è contro il cristianesimo ed a favore dei suoi esempi più fulgidi, come sarebbe potuto essere la conversione di un intellettuale, è dato dall’atteggiamento fastidioso e parziale di quasi tutti i mass media in merito a certi passaggi dei recenti interventi di Papa Francesco.

    Alludo al fatto che se Papa Francesco torna a parlare del Diavolo, i mass media (quasi tutti) censurano, scelgono e selezionano.
    Col risultato che passaggi molto interessanti, anzi decisivi dei suoi discorsi – ancora pochi ma già molto significativi – vengono cancellati.

    E’ successo qualche giorno fa, quando Papa Francesco ha sì invitato ad un dialogo con l’Islam ma ha pure sferrato un vibrante attacco al relativismo valoriale sulla scia di Benedetto XVI (“dittatura del relativismo”, ha detto esattamente), attacco subito nascosto, ed è accaduto ieri, col suo invito a fare attenzione perché «quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili […] in questo momento viene il nemico, viene il Diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola». Non ascoltatelo – ha aggiunto – perché c’è Gesù da seguire, e con Lui è tutta un’altra musica.

    Forte, vero? Certo, il Cristianesimo è ben altro dal puro timore del Maligno, ci mancherebbe.
    Però è anche vero che una delle ragioni dell’odierno crollo della dottrina e della riduzione dell’insegnamento cristiano a filantropia mielosa sta proprio nella rimozione del Diavolo, di quel nemico tante volte «mascherato da angelo», e conseguentemente dell’Inferno.
    Il problema è talmente serio che s’è pure cercato di attribuire ad un teologo del calibro di Hans Urs von Balthasar l’idea di «inferno vuoto», idea apertamente respinta dallo stesso von Balthasar.

    Forse ho fatto un pò di confusione e di questo chiedo scusa.
    Ma diffido moltissimo di una Fede che non difende i propri dogmi (Paradiso e Inferno, ecc.) e non difende chi decide (a rischio della propria vita) di abbracciarla.

    25 Marzo, 2013 - 13:25
  16. Nino, io non metto toppe a un bel niente. Argomento quello che ho da dire. Cinque anni fa la vedevo in quel modo: poi ripeto, non sono Allam, non so quello che gli è passato per la testa e prendo atto di quello che ha fatto. Che tu mi venga a rinfacciare (e con me a Clodine e a tutti gli altri della “lista di proscrizione”) un’opinione espressa 5 (leggasi cinque) anni fa, non ne capisco il senso. Panta rei, tutto scorre: viviamo in una realtà mutevole e grazie a Dio c’è anche un mondo che va avanti. Solo gli stupidi non mutano mai opinione.
    Poi per cortesia evitiamo di richiamare le Crociate: ma quali crociate, per favore… ma davvero credi che il mondo arabo attaccherà il cattolicesimo mondiale per Allam? Ma davvero credi che a livello mondiale l’annuncio di Allam possa cambiare qualcosa nei rapporti Chiesa-Islam? Voglio leggere nel tuo richiamo alle crociate un’evidente provocazione. O mi sbaglio?

    Altrimenti torno a ribadire e ti accuso pubblicamente del fatto che 30 anni fa ritenevi che Al Bano e Romina non si sarebbero mai separati. E accuso con te Luigi, Clodine, Principessa, Francesco73, FedericoB e mezzo blog. Cavoli vostri, ora. 😀

    @Matteo: un antico detto in Sicilia dice che “anima e camicia ce l’abbiamo divisa”. Allam ha voluto fare un fatto politico del suo abbandono? Dipende. Se è “politico” perché della polis, ossia un annuncio condiviso in pubblico, la risposta è: chi se ne importa. Se è “politico” perché riguarda posizioni della politica, frutto di ideologia, allora è fuori tema e grave. Non si usa la religione per scopi politici, mi pare. Torno a ripetere: e se fosse solo un fatto tra lui e Dio?

    25 Marzo, 2013 - 13:28
  17. Federico B.

    Anch’io, Luca, sono molto triste e mi spiace che qualcuno possa essere soddisfatto o sfruttare questa vicenda per la solita polemica antiberlusconiana (oltretutto Allam è stato eurodeputato dell’UDC ed è leader di un partito che si è presentato alle elezioni contro il PDL e contro l’UDC).
    Dovremmo pregare per il suo cammino spirituale, non approfittarne per l’ennesima esibizione muscolare delle nostre idee.

    25 Marzo, 2013 - 13:36
  18. luca73

    Caro Federico,
    sono d’accordo con te: per una volta almeno lasciamo da parte la politica e preghiamo per Magdi.
    E per tutti coloro che si convertono al Cristianesimo, e soffrono ogni sorta di violenza da parte delle comunità di origine.

    25 Marzo, 2013 - 13:39
  19. Sara1

    Onestamente triste per Magdi nemmeno un po’, ho letto articolo suoi dove accusava Giovanni Paolo II di aver svuotato le Chiese (e riempito gli stadi), bhè sarà poco cristiano ma tanti saluti..
    Prevedo che sarà imitato però, i cattolici infanti all’improvviso son tutti diventati adulti.

    p.s. anche andarsi a cercare commenti di anni fa non è che sia il massimo.

    25 Marzo, 2013 - 13:40
  20. mattlar

    Tanto per chiarire, visto che l’amico Federico B. appare particolarmente suscettibile e nervosetto, non credo che nessuna parte politica si possa rallegrare di Magdi Allam.
    Mi rallegrai a suo tempo per la sua (ormai devo dire asserita) conversione, pur constatando un po’ di eccesso nel celebrare il battesimo nella notte di Pasqua per mano del Papa. E la considerai una mossa un po’ imprudente da parte di Benedetto XVI. A lui, adesso vanno le mie considerazioni e la mia preghiera perché sicuramente soffre molto più di noi di questo atto pubblico.
    Ci fu allora e c’è oggi da parte di Allam una tristissima e penosissima strumentalizzazione politica di una scelta di fede. In quanto tale, deprecabile e vergognosa.

    25 Marzo, 2013 - 13:50
  21. Caro Tonizzo,
    non capisco quel che mi dici.

    Sin dal battesimo,
    Magdi Allam
    ha fatto della sua religione un fatto politico,
    ne ha fatto persino un suo personale partito.

    Perchè continui a negarlo ?

    C’è un chiarissimo dato di fatto. Punto.

    Per il resto,
    le vie del Signore sono infinite.

    Io sono stato battezzato appena nato,
    sono nella Chiesa dei Cattolici,
    hic rimanebimus optime,
    con tutta la mia capacità o incapacità critica.

    Essere cristiano e cattolico,
    lo ritengo un dono di personale di Gesù,
    non di certo del papa o di Pio XII al momento in cui nacqui.

    Se Magdi ha capito fischi per fiaschi,,
    spero nello Sp.s.

    Avrei preferito essere smentito
    nella mia enorme perplessità,
    all’epoca,
    quando Magdi veniva battezzato.

    Mas se al suo fianco ha avuto dei lupi !!!!!!

    Invoco l’arrivo presto dell’unico bel Pastore, Gesù ad aiutarlo.

    25 Marzo, 2013 - 13:54
  22. Per una serie fortunata di circostanze, mi è capitato spesso di essere chiamata a leggere il racconto della Passione.
    E’ sempre un momento speciale, anche se ricordo con particolare intensità un anno in cui mi è stata affidata la parte della folla, e ho dovuto dire forte ‘Crocifiggilo!”: un misto di dolore, e vergogna, e pentimento…

    Ma quello che mi tocca più nel profondo è quando capita che, nella messa in Coena Domini, mi venga chiesto di proclamare la seconda lettura, 1Cor 11,23-26.
    Essere voce alle parole del Memoriale, offrire la mia voce a Cristo che dice ‘Questo è il mio corpo, che è per voi…’ (Cristo è presente nel sacrificio della messa, … È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura – SC 7), ogni volta è dono, coinvolgimento, responsabilità, Grazia.

    25 Marzo, 2013 - 14:09
  23. Federico B.

    Mattlar,
    non è nervosismo ne’ suscettibilità, ma stupore di fronte a tanta mancanza di carità, tanto più nel giorno della festa dell’Annuziazione e all’inizio della Settimana Santa.

    25 Marzo, 2013 - 14:33
  24. Federico B.

    Mattlar,
    sono ancora ansioso di conoscere a quali tuoi amici pensi di assomigliare tu.

    25 Marzo, 2013 - 14:35
  25. Sara1

    Ma lo sa che tecnicamente adesso è un apostata Federico?
    Non la facevo così buonista relativista..

    25 Marzo, 2013 - 14:40
  26. “mancanza di carità”
    come è, quella del bue ?

    25 Marzo, 2013 - 14:49
  27. discepolo

    Non siamo ipocriti : il povero Magdi Allam è stato da subito SNOBBATO e sbeffeggiato e preso in giro dai suoi nuovi “fratelli” cristiani. Come un parvenu era guardato con risolini ironici.. e io ne ho sentiti e visti sulle facce di molti cristiani questi risolini ironici verso Magdi Allam! Il poveraccio aveva creduto di trovare una famiglia amorevole e ha trovato una razza di vipere che in confronto i farisei del Vangelo erano dei fiorellini:!!!
    E se questo è destino dei convertiti di oggi, il mio consiglio è cari musulmani NON convertitevi alla religione cattolica per carità! Tanto i vostri nuovi “fratelli” vi prenderanno solo in giro…

    25 Marzo, 2013 - 14:52
  28. Federico B.

    Sara,
    non è buonismo e non è relativismo (Dio mi scampi!) ma credo che prima di parlare di apostasia vada preso in considerazione un minimo di comprensione per quello che a me in tutta evidenza appare come un travaglio interiore di un’anima in pena. Se preferite condannare, condannate, se volete giudicare, giudicate. Personalmente preferisco fermarmi un passo prima e pregare per un fratello in crisi spirituale: pregare per la sua conversione e per la sua serenità.
    Non viene a nessuno il sospetto che questo articolo nasconda una richiesta di aiuto?
    Comunque non insisto, chiudo qui le mie osservazioni su questa triste vicenda.

    25 Marzo, 2013 - 15:00
  29. Federico B.

    Matteo, hai poi letto le precisazioni di Luigi sulle scarpe rosse di Giovanni Paolo II?

    25 Marzo, 2013 - 15:02
  30. discepolo

    Addirittura molti cristiani accusavano Magdi Allam di essersi fatto cristiano solo per ragioni di opportunismo e di carrierismo, come hanno fatto tante volte intellettuali ebrei che però non per questo sono stati sbeffeggiati (vedi Proust). In un mondo però dove l’ecumenismo viene visto come la traduzione pratica dell’assioma “Tutte le religioni sono uguali” , la conversione plateale di un giornalista come Magdi Allam che è stato vicedirettore del Corriere della Sera, è stato fin da subito visto come il solito carrierismo.. e invece la sua conversione ha causato ad Allam solo guai e rovina! subito scaricato dal Corriere, a cui evedentemente per motivi di politicamente corretto, non poteva certo interessare un convertito, la sua parabola è andata sempre all’ingiù, Insomma un fallito… se dunque il carrierismo aveva motivato la sua conversione ha fatto male i suoi calcoli! Ma io non credo : io credo che Magdi Allam ci avesse sul serio creduto! Che ora non ci creda più triste e ancor più fallimentare:
    Ma gli ecumenisti , gli ottimisti, i progressisti diranno :chi se ne frega di Magdi Allam? E’ solo una persona! l’importante è il “dialogo” coll Islam , l’importante sono i concetti vaghi ed astratti , le buone intenzioni, la retorica, le persone umane nella loro concretezza possono andare alla malora…

    25 Marzo, 2013 - 15:09
  31. mattlar

    Discepolo, non possiamo essere sicuri che Magdi Allam si sia convertito per ragioni politiche e di carrierismo, ma a leggere quanto scrive (anche oggi), certamente, non si è convertito per amore di Cristo e della Chiesa. Nessun risolino per i convertiti, che molte volte sono il frutto più fresco della chiesa. Ma la deprecazione è molto alta per chi sfrutta e si serve della Chiesa.

    25 Marzo, 2013 - 15:28
  32. Luigi Accattoli

    Discepolo: “subito scaricato dal Corriere, a cui evidentemente per motivi di politicamente corretto, non poteva certo interessare un convertito”. Ero al Corriere, avevo la scrivania a due passi da quella di Magdi Cristiano Allam, come ricordava sopra Tonizzo. Non fu affatto scaricato per la conversione (il battesimo avvenne il 22 marzo 2008, durante la Veglia Pasquale), ma la sua collaborazione cessò – per statuto interno – quando Il 30 novembre 2008 annunciò la fondazione del partito Protagonisti per l’Europa Cristiana. Anche Mario Monti ha lasciato la collaborazione al Corsera, che durava da vent’anni, il giorno dell’incarico a formare il governo. Lo statuto del Corsera prevede che chi entra in politica lasci la redazione o la collaborazione.

    25 Marzo, 2013 - 15:29
  33. Sara1

    No Federico non ci vedo richieste di aiuti, mi sbaglierò ma anche in base ai tanti articoli da lui scritti, critici verso tutta la parte di Chiesa che non gli aggradava (Papi compresi), non ci vedo particolari richieste di aiuto.
    io sono generalmente ultrabonista ma in questo caso se vuole andare vada.
    Ma poi bisognava abbandonare la Chiesa tramite i giornali?

    25 Marzo, 2013 - 15:34
  34. Francesco73

    Nel mio piccolissimo, mi sembra che i miei commenti di allora non contengano nulla di trionfalistico, e rappresentano quanto penso ancora oggi.
    Da una parte non avrei spettacolarizzato troppo, dall’altra non trovavo nulla di riprovevole in sè nel fatto che un uomo si convertisse, si battezzasse e lo facesse sorretto nel cammino da gente di CL.
    Sulla solidità del suo percorso, e quindi sulla maturità della sua fede, non potevo e non posso giudicare. Nè penso che chi ha fatto con lui discernimento si sia sbagliato troppo, perchè allora questo dovrebbe valere per ogni battezzato che vuole sbattezzarsi o per ogni convertito che poi si riconverte di nuovo. 🙂
    Pertanto, cari auguri a Magdi Allam, in ogni caso.

    25 Marzo, 2013 - 15:34
  35. Grazie Sara,
    per il tuo buon senso, che apprezzo sempre.

    25 Marzo, 2013 - 15:40
  36. mattlar

    Chi chiede lo sbattezzo normalmente è stato battezzato da bambino.
    E’ veramente strano che chi si battezza da adulto, si allontani dalla chiesa in modo eclatante dopo pochi anni.
    Chi si battezza da adulto dovrebbe seguire una formazione che mi risulta essere triennale e comunque si riconosce a occhio nudo. Chi si converte è una primizia della Chiesa, tanto in CL quanto in altri movimenti e associazioni.
    La conversione di qualcuno, specialmente se lanciata in mondovisione e dal Papa, dorvebbe essere provata con il fuoco.

    25 Marzo, 2013 - 15:53
  37. mattlar

    Tanti auguri ad Allam per il suo percorso politico e pacifista.

    25 Marzo, 2013 - 16:03
  38. Francesco73

    Sì ma non c’è alcun discernimento che in sè garantisce in tutto e per tutto sul dopo.
    Basta vedere cosa accade con le vocazioni sacerdotali, che sono una cosa un pò più coltivata di un percorso di catecumenato…
    Se poi hanno fatto ad Allam qualche sconto politico, hanno sbagliato. Ma non credo, onestamente.

    25 Marzo, 2013 - 16:11
  39. Sara1

    Un sacerdote può lasciare il sacerdozio (ne conosco) ma difficilmente lascia la Chiesa rinnegandola.
    Anche per una forma di rispetto verso Benedetto che lo ha battezzato poteva onestamente usare altri toni e allontanarsi meno pubblicamente.

    25 Marzo, 2013 - 16:15
  40. Sara1

    Che poi dice, lo aveva attirato Benedetto e la denuncia del relativismo e dell’io che segue solo le sue voglie, ma che cos’è seguire un Papa si e uno no se non relativismo e soggettivismo massimo?

    25 Marzo, 2013 - 16:16
  41. caro mattlar,
    mi verrebbero da fare battute caustiche su Magdi.
    Su
    twitter, lo stanno facendo alla grande !

    Eppure,
    penso all’ennesima persona che si è fatta male…..
    ed altri che l’hanno aiutato….. a farsi più male ancora…..

    I lupi della situazione,
    che oltre all’evento conversione,
    ci hanno buttato in mezzo anche il timido Ratzinger
    per far riuscire lo spettacolo.

    Quanta miseria !!!!!

    Caro mattlar,
    in fondo,
    tanto io che te,
    non ci facciamo una ragione accettabile
    di questo epilogo tanto squallido…..

    25 Marzo, 2013 - 16:21
  42. come ti capisco, SARA,

    me lo ricorda s. Paolo,
    “non sono nè di Paolo, nè di Cefa, nè di Apollo”,

    ma
    solo di Gesù…

    Forse a Magdi,
    non era stato spiegato……….

    25 Marzo, 2013 - 16:24
  43. Nino

    Qualche precisazione

    Gli interventi sul blog su Cristiano M. Allam sono stati
    – per Allam “affascinato dalla figura di Gesù”
    28 marzo 2008 alle 9:30 furono 190

    – per Un abbraccio a Magdi Cristiano Allam
    23 marzo 2008 alle 12:19 furono 92

    Per un totale di ben 282, un oscar del numero dei post di questo blog.

    Mi sono limitato a riprendere solo parte di quella che reputavo all’epoca una
    bufala galattica, una vera esibizione mediatica da voltastomaco a cui fu sottoposto BXVI da quella genia di superconsiglieri curiali.

    A quel peana non partecipai per rispetto ai convertiti.

    Ho conosciuto nella mia vita una dozzina tra convertiti e convertite al cristianesimo tutte persone speciali, discrete, riservate, assai prese e consapevoli della grazia che avevano ricevuto tanto da sentirmi in imbarazzo a parlare con loro delle cose della fede.
    Spesso ho avuto la sensazione di di subire una censura, tanto erano e sono gelosi ancora oggi a distanza di anni di custodire nel loro intimo quel dono.

    Ora chi sostiene come Tonizzo che il richiamo allo spirito di crociata :
    “Voglio leggere nel tuo richiamo alle crociate un’evidente provocazione. O mi sbaglio?” sia una boutade, lascio ai bloggers di giudicare parole, modalità e tempi dell’uscita di Ex Cristiano Allam rispetto alle parole di Francesco del 22 marzo scorso:
    http://www.corriere.it/cronache/13_marzo_22/papa-ambasciatori-orgini-italiane-ponti-e-pace_c6f84d30-92d8-11e2-b43d-9018d8e76499.shtml

    SANTA SEDE
    Papa Francesco: «Intensificare il dialogo con l’Islam e i non credenti»
    Il Pontefice agli ambasciatori della Santa Sede ricorda le sue origini italiane: «In me è vivo il dialogo tra diverse culture»
    DIALOGO TRA RELIGIONI – Per Papa Francesco «è importante intensificare il dialogo fra le varie religioni». «Penso anzitutto a quello con l’Islam, e ho molto apprezzato la presenza, durante la Messa d’inizio del mio ministero, di tante Autorità civili e religiose del mondo islamico»……

    25 Marzo, 2013 - 16:39
  44. Nino

    Tonizzo
    “Solo gli stupidi non mutano mai opinione”

    Me ne rallegro.

    25 Marzo, 2013 - 17:18
  45. Sara1

    A colloquio con il cardinale Béchara Boutros Raï, patriarca di Antiochia dei Maroniti

    Un grido contro ogni ingiustizia

    di Nicola Gori

    Un grido contro l’ingiustizia, un invito a riscoprire il valore della pace, un gesto di solidarietà verso quanti soffrono. Sono i temi principali delle meditazioni preparate da giovani libanesi per la Via Crucis che sarà presieduta da Papa Francesco la sera del Venerdì Santo, 29 marzo, al Colosseo. Ne parla, in questa intervista al nostro giornale, il cardinale Béchara Boutros Raï, patriarca di Antiochia dei Maroniti, che ha guidato il gruppo di ragazzi nella preparazione delle riflessioni.

    Qual è il messaggio principale di queste meditazioni?

    Il valore della pace e il grido contro l’ingiustizia. I giovani libanesi vedono con i loro occhi che c’è tanta ingiustizia intorno a loro e si chiedono cosa faccia la comunità internazionale per ristabilire la pace e difendere i deboli. Purtroppo i libanesi, e quanti vivono nelle regione mediorientale, hanno conosciuto la guerra. Le nuove generazioni sono nate nella guerra, hanno inteso le voci della guerra, hanno visto le distruzioni, e purtroppo la guerra continua. Vedono la situazione della Siria e di altri Paesi schiacciati da grandi sofferenze, ma anche aperti alla speranza. Proprio a partire da questa esperienza personale, i giovani hanno potuto meditare sul valore della sofferenza di Cristo, come valore redentivo e di salvezza. In questo modo, si sono espressi a nome di quanti soffrono e hanno trasmesso la speranza della risurrezione. La scelta di Benedetto XVI di affidare a loro le meditazioni è stata un gesto profetico.

    Come è nata l’idea?

    Ripeto, è stata di Benedetto XVI. Ha voluto dare loro modo di esprimere tutte le ansie e le attese dei popoli del Medio Oriente. Nel preparare le meditazioni i ragazzi sono partiti dalle letture bibliche e hanno indicato tre punti essenziali: la meditazione spirituale, le sofferenze del Medio Oriente e dell’umanità e le attese di speranza in Cristo crocifisso e risorto. Le 14 stazioni sono state così arricchite con delle riflessioni composte in gruppo. Io ho solo rivisto il lavoro e l’ho trovato molto denso e capace di esprimere la realtà dell’umanità dal punto di vista orientale.

    Che significato assume la sofferenza di Gesù per i giovani libanesi?

    La Via Crucis di per sé porta il segno dell’incontro di ogni essere umano con Cristo. Ogni stazione sembra come una finestra che invita a incontrare Cristo, sia mentre porta la croce, sia quando cade, sia quando incontra sua Madre. Ogni volta Gesù riflette la sofferenza umana. Le meditazioni hanno voluto perciò essere come una proiezione: il volto di Gesù continua a essere riflesso nelle sofferenze umane che sono molteplici. Allo stesso tempo, queste riflessioni vogliono essere come una sola voce che si rivolge a Cristo perché ci doni luce e forza per portare la nostra croce e ci aiuti a riscoprire il valore redentivo e salvifico delle sofferenze umane. Al punto che vogliamo dire con san Paolo: mi vanto delle sofferenze, perché completo nel mio corpo quello che manca alle sofferenza di Cristo per la Chiesa.

    Quali sofferenze in particolare trovano spazio nelle meditazioni?

    Quelle provocate dalla guerra, dalla violenza. Ma trovano spazio anche le attese dei giovani che vedono il loro orizzonte limitato, notano la mancanza di sicurezza e i problemi ai quali la comunità internazionale non trova soluzioni. Noi viviamo la grande tragedia dei palestinesi che dà origine a tutto quello che avviene in Medio Oriente, come la tragedia in Siria, il fenomeno dei radicalismi e dei fondamentalisti. Tutti questi problemi che hanno ripercussioni internazionali sono compresi nelle preghiere, nelle meditazioni e nei propositi espressi dai giovani.

    Si sono ispirati anche alla liturgia orientale e all’esortazione apostolica post sinodale «Ecclesia in Medio Oriente»?

    Lo studio dell’esortazione apostolica è stato fondamentale e ha molto ispirato i giovani libanesi per preparare queste meditazioni. In particolare, si sono concentrati sui temi della comunione, dell’aprirsi agli altri, del costruire ponti di dialogo con tutti quelli con cui viviamo. I ragazzi hanno trovato anche nelle liturgie orientali: antiochena, bizantina e siriaca, la riposta umana al dono di Dio che è la fede. Oltre a ciò, hanno preso spunti anche dalla Bibbia.

    C’è un po’ della situazione libanese in questa Via Crucis ?

    Quando leggiamo queste meditazioni ci accorgiamo che non rispecchiano solo la realtà del Medio Oriente, ma anche quella dell’umanità intera. Molto di rado troviamo la parola Medio Oriente, perché il grido di sofferenza e l’apertura alla speranza è a nome dell’umanità. È vero che la sofferenza varia da una persona all’altra, ma è sempre una e in Cristo ci unisce tutti quanti. I giovani hanno approfittato della loro realtà per riflettere sul destino comune dell’uomo. Sono contento che chi ascolterà le meditazioni troverà se stesso e non solo l’esperienza legata al Medio Oriente.

    Qual è il valore delle riflessioni proposte?

    Siamo sicuri che le stazioni non terminano con la morte di Cristo. In molte delle nostre chiese ci sono quindici stazioni, l’ultima è la risurrezione. Tutto il valore delle riflessioni è incentrato sulla risurrezione, sulla domenica, perché la storia non si ferma al venerdì. Soffriamo e moriamo per risuscitare. C’è un detto: crocifissi, quindi destinati alla risurrezione.

    Come hanno accolto i popoli del Medio Oriente l’elezione di Papa Francesco?

    Innanzitutto, hanno pregato molto perché dal Conclave potesse essere eletto un Papa secondo le attese del mondo. In genere i mediorientali amano molto il Papa chiunque esso sia. C’è una grande venerazione nei suoi confronti sia da parte cristiana, sia musulmana. Quando Benedetto XVI ha compiuto il viaggio apostolico in Libano, dal 14 al 16 settembre 2012, ha incontrato i rappresentanti musulmani in un quarto d’ora. Il giorno dopo avevamo un vertice al patriarcato e i musulmani sono tornati per dire al Papa che nella sua prossima visita in Libano o in quella del suo successore, vogliono averlo più tempo tra di loro, perché, dicevano, è Papa anche per noi musulmani e non solo per i cristiani. Il nostro popolo ha accolto con molto entusiasmo Papa Francesco, che con il suo sorriso e il suo stile fin dalla prima apparizione ha conquistato la simpatia del mondo intero. La sua elezione ha dato anche coraggio al nostro popolo e ha acceso una grande speranza. Noi guardiamo verso la Santa Sede e il Papa per implorare il dono della pace, della giustizia e perché la guerra termini.

    Conosceva personalmente il cardinale Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires?

    Non l’avevo conosciuto personalmente prima, ma solo di fama. Fin dai tempi di Giovanni Paolo II avevo sentito parlare del cardinale Bergoglio e quando sono arrivato a Roma ho chiesto chi fosse. L’ho visto solo dopo la sua elezione, ma l’ho identificato subito, perché sapevo che era capace e aperto. Noi cardinali nella preghiera, nella consultazione, nel suffragio siamo arrivati a identificare la persona voluta dallo Spirito Santo. Crediamo fortemente nella vocazione al sacerdozio, all’episcopato, al cardinalato, al patriarcato e al papato. È una vocazione divina, cioè è Dio che vuole qualcuno in quel posto. A noi spetta di cercarlo e di identificarlo. All’inizio delle congregazioni generali ho detto: fratelli miei, lo Spirito Santo ha già scelto il candidato, noi dobbiamo trovarlo. E veramente abbiamo vissuto questa esperienza nella preghiera.

    È la prima volta di un Papa che viene dall’America latina.

    Nella Chiesa non ci sono più distanze, né nazionalità: argentini, libanesi, cinesi, italiani. Tutti siamo corpo di Cristo. Nessuno a breve farà più distinzioni in base alla sua provenienza, perché sarà solo il Papa e basta. Perché è stato scelto lui mi sono chiesto? Ci sono dei cardinali con delle grandi personalità. Eppure, una volta eletto mi sono detto: non può essere che lui. Non potrebbe essere un altro. Dalla prima apparizione si è fatto vicino a tutti e lo sentiamo anche accanto a noi. Conosce bene le nostre comunità libanesi maronite in Argentina, sa i nostri problemi e le nostre speranze. Quando l’ho salutato e gli ho prestato obbedienza nella cappella Sistina gli ho detto che volevo visitare le nostre diocesi argentine, mi ha risposto che le conosce molto bene. È un uomo di ascolto.

    (©L’Osservatore Romano 24 marzo 2013)

    25 Marzo, 2013 - 17:42
  46. Federico B.

    Certo che gli estimatori di papa Francesco grondano tenerezza da tutti gli artigli…

    25 Marzo, 2013 - 17:42
  47. mattlar

    Carissimo, cosa c’entra il Papa Francesco?

    25 Marzo, 2013 - 17:51
  48. Pure io me ne rallegro, Nino. Detto questo, se ad Allam non piace lo spirito di papa Francesco, ce ne faremo tutto sommato una ragione. Almeno così mi pare.
    Del resto, uno che sostiene che Wojtyla abbia baciato il Corano, una delle bufale internettiane più note e sbugiardata da Stanislaw Dziwisz in persona, mi padre che stia affermando cose che tutto sono definibili fuorché appello alla crociata.

    Andiamo avanti: mi sorprende che un uomo come Allam veda nell’Islam un monolite volto alla conquista dell’Europa/Eurabia di fallaciana memoria. A me non sembra che le cose stiano propriamente così: il mondo islamico è pieno di sfaccettature. Penso ad un uomo come l’imam Pallavicini che tutto mi sembra meno che uno assetato di sangue. Credo che il tempo di discorsi post 11/9 possa essere superato.

    Terza cosa. Allam dice: “Ciò che più di ogni altro fattore mi ha allontanato dalla Chiesa, è la legittimazione dell’islam come vera religione di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto”. Ora, a me non risulta da nessuna parte che un qualche Papa abbia emanato norme in tal senso. Dice: ma Ratzinger ha pregato nella Moschea blu. Certo che ci ha pregato, ma ci ha pregato come mio padre pregava al funerale del suo principale ebreo: “Loro si pregavano il loro Dio e io il mio”. Amen
    Una certa dichiarazione chiamata Nostra Aetate, dice più o meno così: La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini.

    Tuttavia essa annuncia, ed è tenuta ad annunciare, il Cristo che è « via, verità e vita » (Gv 14,6), in cui gli uomini devono trovare la pienezza della vita religiosa e in cui Dio ha riconciliato con se stesso tutte le cose (4).

    Essa perciò esorta i suoi figli affinché, con prudenza e carità, per mezzo del dialogo e della collaborazione con i seguaci delle altre religioni, sempre rendendo testimonianza alla fede e alla vita cristiana, riconoscano, conservino e facciano progredire i valori spirituali, morali e socio-culturali che si trovano in essi..

    Quindi caro Nino e caro Magdi Cristiano, se il patatrac è successo, è successo già nel ’65. Ratzinger non ha legittimato un bel niente, è andato semplicemente a fare quel dialogo chiesto dal Concilio. Se ad Allam non piace pazienza. Ma avrebbe dovuto saperlo al momento della sua conversione, visto che mi pare questi documenti conciliari siano pubblici. Ho rispetto delle sue scelte – che, ripeto, toccano la sua anima e il suo rapporto con Dio, prima di tutto (e lo ripeto volentieri qui a Matteo) – ma non credo si possano prendere le sue affermazioni come uno spirito da crociata. Sono affermazioni risentite, certamente esagerate, ma non mi pare abbia chiesto la crociata contro l’Islam. Se c’è qualcosa di criticabile (e c’è), è nel vedere in Francesco e nella Chiesa una massa di calabraghe che non hanno nemmeno rispetto della legge visto che accolgono pure i clandestini. Affermazioni quantomeno esagerate, visto che nel bene o nel male la Chiesa dovrà – in un mondo globalizzato – dialogare sempre più con le altre religioni. Che non vuol dire vendersi il Vangelo. Siamo d’accordo su questo, Nino? Un saluto!

    25 Marzo, 2013 - 17:54
  49. Federico B.

    Carissimo Mattlar,
    il Papa non “c’entra” niente, “c’entrano” i suoi estimatori, coloro che lo applaudono quando parla di tenerezza e poi sono feroci nei confronti del prossimo.

    25 Marzo, 2013 - 18:08
  50. Marcello

    Sibi nomen imposuit:
    Magdi MisonobattezzatomaoraciripensoelascioperchélaChiesaèunpo’fracicona Allam.

    25 Marzo, 2013 - 18:10
  51. Eppure Luigi ci aveva offerto uno spunto così bello…
    🙁

    25 Marzo, 2013 - 18:31
  52. Marcello

    Noi facinorosi non badiamo agli spunti.

    25 Marzo, 2013 - 18:34
  53. siamo i soliti comunisti !!!!!

    che roviniamo anche le candide e caste conversioni

    25 Marzo, 2013 - 18:41
  54. Quand’ero piccola mi avevano insegnato che cantare ‘bandiera rossa’ era peccato mortale. Noi bambini, nei pomeriggi di canicola in agosto, giravamo per le viuzze del quartiere mentre tutti erano a dormire e quando arrivavamosotto la finestra giusta intonavamo a squarciagola ?bandiera rossa la trionferà…’

    Dei veri anarchici
    😉

    25 Marzo, 2013 - 18:53
  55. Sara1

    Anche noi cantavamo a squarciagola Bandiera rossa, (però non ricordo ci avessero detto che era peccato mortale).
    Anche bella ciao mi sa cantavamo!

    http://www.youtube.com/watch?v=55yCQOioTyY

    25 Marzo, 2013 - 18:58
  56. Scrive LUPI, nel suo sito:
    Ho ricevuto questa lettera da un sacerdote francescano a proposito dell’annuncio di Magdi Allam che vuole lasciare la chiesa cattolica. Io sono stato suo padrino di battesimo, ecco la mia risposta

    LETTERA

    Salve, sono un sacerdote francescano. Non so come siano andate le cose con la “conversione” e il battesimo di Magdi Allam, che adesso dichiara di voler uscire dalla Chiesa cattolica, ma dato che lei fu il padrino nella celebrazione, forse sapeva, o sa, del suo cammino che lo aveva portato a questa decisione… Forse si potevano verificare meglio le motivazioni della scelta del battesimo…

    Grazie dell’attenzione e buon lavoro

    rtamanti

    RISPOSTA
    Le rispondo volentieri. Magdi Allam si è preparato a lungo prima di ricevere il battesimo, due anni. Il suo percorso di conversione lo si può leggere nel libro “Grazie Gesù”. Papa Francesco da cardinale rimproverava i preti che non concedevano il battesimo a chi lo richiedeva perché considerato “irregolare”, e ammoniva di non fare corsi di preparazione troppo lunghi.

    Non mi ergo a giudice della sincerità del desiderio e della richiesta del battesimo di Magdi, so che quel sacramento lo qualifica come cattolico. Oggi lui annuncia che esce dalla Chiesa volendo continuare a seguire Gesù Cristo. Mi dispiace, ma nel cristianesimo ho imparato ad amare la libertà di ogni uomo e a rispettarla anche quando non ne condivido le scelte. In questo caso neanche le motivazioni (si è cristiani per amore della verità non per avversione all’Islam), ma noto che, purtroppo, è questo l’atteggiamento di molti che dicono di accettare Cristo ma non la Chiesa.

    Prima di battezzare Magdi, la notte del 22 marzo 2008, Benedetto XVI ha tra l’altro detto che il suo “sì” voleva dire anche: “Credo che nella comunione della Chiesa diventiamo tutti un solo Corpo col Signore”. Dimettersi da questa unità profonda mi sembra arduo. Resta su Magdi, come su tutti noi, la misericordia di Dio e della Chiesa che ci accoglierà sempre.

    Maurizio Lupi

    25 Marzo, 2013 - 19:45
  57. Sara1

    Non ha risposto male Lupi onestamente, mi sembra anche che abbia ammesso di non condividere il gesto e le motivazioni (si è cristiani per amore della verità non per avversione all’Islam) di Allam.

    25 Marzo, 2013 - 20:47
  58. Nino

    “Del resto, uno che sostiene che Wojtyla abbia baciato il Corano, una delle bufale internettiane più note e sbugiardata da Stanislaw Dziwisz in persona, mi padre che stia affermando cose che tutto sono definibili fuorché appello alla crociata.”

    Intanto per la precisione io ho scritto::
    “Mi sono limitato a riprendere solo parte di quella che reputavo all’epoca una
    bufala galattica, una vera esibizione mediatica da voltastomaco a cui fu sottoposto BXVI da quella genia di superconsiglieri curiali.”

    La bufala galattica era l’Ex Cristiano e tutto l’apparato di contorno.
    Così come non ho attribuito alcuna legittimazione sul fatto in sè a BXVI , anzi fu vergognosamente strumentalizzato e usato dai curiali, da CL e da quell’agnellino di Lupi.

    Secondo le abitudini della Casa CL, come hanno fatto perfino tramite CEI preannunciando maldestramente l’elezione di Scola a pontefice appena vista la fumata bianca.

    Ma toh chi si vede stasera dalla Gruber?
    Proprio il portavoce di CL l’agnellino Lupi che vedo alterato più del solito.
    Sarà per il tradimento del suo figlioccio?

    Riguardo alla conclusione del tuo :
    tonizzo scrive,
    25 marzo 2013 @ 17:54
    “Siamo d’accordo su questo, Nino? Un saluto!”

    Sono d’accordo, ricambiando il saluto.

    25 Marzo, 2013 - 20:54
  59. Nino

    Ora non mi rimane altro che di scusarmi con Luigi per l’irruzione dell’OT.

    Ma sull’argomento della lettura del Passio anch’io sono stato coinvolto più di una volta , sempre con rinnovata emozione e commozione.

    Dopo aver visto anni fa il film di Benvenuti “Confortorio” e una splendida recensione del P Fantuzzi su Civiltà Cattolica, ogni anno nella settimana Santa, attraverso ponte sant’Angelo dal Castello a S.Spirito rileggendo il Passio iscritto nei cartiglio sugli angeli che percorrono il ponte.

    Sul percorso dei condannati a morte che lo attraversavano uscendo dalla segrete di Castello.

    25 Marzo, 2013 - 21:06
  60. mattlar

    Mi dispiace che sia stato rovinato il post. Per questo motivo oggi avevo iniziato a scrivere sul post di ieri che mi sembrava meno inadatto. Lì proseguo adesso

    25 Marzo, 2013 - 21:14
  61. Luigi Franti

    Non sono parte in causa e ho dato solo una scorsa a questa discussione, ma lo squallore di Bibì e Bibò (chiamiamoli così, tanto si capisce chi sono) è davvero insopportabile. Sono due miserabili.

    26 Marzo, 2013 - 0:04
  62. Clodine

    Caro Franti, vedi, io non sono intervenuta in questa discussione se non per dire, a denti stretti quasi per timore di essere tacciata di “integralismo” e sorbirmi non poche ingerenze come è successo in altri post dai soliti noti.

    Un cosa in merito voglio dire e la dico su questo spazio evitando di entrare in quelli doce campeggia il nome della Marilisa! Lo dico a chiare lettere perché si sappia che non intendo mai più avere a che fare con certa gente, ho sempre allontanato da me i malvagi fisicamente, nella vita, e ho deciso di farlo anche virtualmente….detto questo proseguo… per dire quanto segue:

    26 Marzo, 2013 - 4:12
  63. Clodine

    La Chiesa, da quando è iniziato il dialogo, oltre alle tavole rotonde incontri in Assisi, baciamani a abbracci , ha mai affrontato il tema del martirio dei cristiani per mano dei musulmani. Si è mai posta il problema sollecitando una soluzione con i capi della religione islamica -e non solo- schierandosi con ferma condanna, anche mobilitando gli altri stati per fermare lo scempio?

    Arrivano dal mondo queste notizie:

    14enne cristiano Waiz Masih è stato ucciso da giovani musulmani, dopo una “discussione sulla religione”. Il ragazzo è stato selvaggiamente picchiato e poi gettato, incosciente, in un canale. E’ lunga la scia dei bambini cristiani uccisi, per motivi diversi: odio verso le minoranze, tentativi di conversione all’islam (oltre 700 ragazze l’anno), traffico di organi o di esseri umani, riduzione in schiavitù. Tutti i delitti hanno un denominatore comune: i bambini cristiani sono considerati “merce” e privati della loro dignità.

    Amaria Masih, l8enne cattolica, violentata e uccisa il 27 novembre 2011 nel villaggio di Samundari (Punjab) dal giovane musulmano Arif Gujjar, che voleva sposarla e convertirla. E’ stata definita la “Maria Goretti pakistana” La famiglia ha perdonato l’omicida.

    Quattro anni fa, il giorno di Natale, in un villaggio indiano, un’orde di musulmani entrò sfondando la porta di casa di una famiglia Cristiana , una dozzina di figli [di 7 erano femmine], genitori e nonni, stavano pranzando.
    Violentarono le bambine, e si dilettarono a sbudellarle una per una . Poi con le viscere addobbarono gli alberelli che circondavano la casa e tutto sotto gli occhi del padre e della madre

    26 Marzo, 2013 - 4:23
  64. Clodine

    Potrei allungare la lista all’infinito!
    Qui la Chiesa DEVE intervenire.Ci troviamo di fronte ad una emergenza dai contorni abnormi che supera di gran lunga la più atroce delle fantasia.
    Sono Centomila -ripeto -centomila i cristiani uccisi nel solo anno 2012….
    Non bastò la shoah? Com’è possibile che la Chiesa prosegua il minuetto, il dialogo religioso con questa religione violenta che massacra brutalmente senza porre un veto, un out deciso.
    Beh, vedete, la connivenza con la malvagità, anche nel piccolo, è insopportabile! Non si può restare impassibili neppure alle invettive di miserabili che incontri sui blog o nel normale quotidiano, e non importa se se tu o altri a caderne vittime…anche un solo ceffone dato ad un altro suscita sdegno e ribellione, per un comune sentire…
    E la Chiesa che fa: tace!

    26 Marzo, 2013 - 4:36
  65. Clodine

    Udite udite, per “garantire la libertà religiosa per la pace sociale”
    Domandiamoci perché Il cattolicesimo decade sempre più, il mondo non lo vuol più ascoltare, capire, accettare. Ma, vedete, purtroppo oggi i profeti dell’ottimismo irrealistico ed esagerato, che hanno condannato “i profeti di sventura”, i Laocoonte,che mettono in guardia i cattolici dal “cavallo di Troia” introdotto dall’inimicus homo nella Città di Dio sono tacciati di integralismo!. Papa Francesco parla del male ma.. L’Anticristo non si presenta, forse, sotto le apparenze di solidarismo, di pacifismo per cui ” L’uomo è tutto, è “Dio”; non esiste un Dio trascendente, ma solo immanente al mondo e solo la cooperazione solidale di tutti gli uomini può evolvere continuamente in meglio”.
    Questo è il male della chiesa naturalista e pacifista che scatena la cruenta persecuzione contro il cristianesimo, “Corpo mistico nell’agonia”, proprio come Gesù Cristo e l’uomo che grida alla Chiesa: “ha salvato gli altri, non può salvare se stessa?” Neppure dal Cielo scende, in quei momenti tragici, una parola a rincuorare i fedeli perseguitati e martirizzati.
    . Come non pensare al Novus Ordo Missae, il nuovo culto della religione antropocentrica del Vaticano II ? È impressionante vedere come cento anni prima di ciò che stiamo vivendo sia a livello politico che religioso, molti avessero già intuito i mali che la nuova fede pacifista e umanitarista avrebbe portato.
    Papi come Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII e san Pio X avevano messo in guardia contro i tre errori principali: la critica puramente storico-filologica applicata alla Bibbia, l’esperienza o il sentimento religioso, il panteismo, il democraticismo rousseauiano come unica forma di governo.il culto dell’uomo come religione panecumenica e mondialista, perché il Regno dell’Anticristo,vedete, all’inizio si presenta sotto apparenza di agnello , poi getta la maschera e mostra la natura sanguinaria del lupo.

    26 Marzo, 2013 - 5:42
  66. luca73

    Come disse Papa Giovanni in relazione ad un dotto intervento di Ratzinger nel corso del Concilio Vaticano II, io – ritenendomi, in ogni caso, assolutamente inferiore alle predette “colonne” della Santa Chiesa – dico che apprezzo e condivido gli ultimi interventi di Clodine, perchè ha saputo dire in maniera meravigliosa quello che anch’io penso.

    26 Marzo, 2013 - 8:01
  67. Che sollievo, sono cristiana (cattolica addirittura!) e quindi faccio parte dei ‘buoni’, posso stare tranquilla…

    26 Marzo, 2013 - 8:54
  68. Vedi, Clo, la risposta al problema tragico delle persecuzioni verso i cristiani l’hai offerta tu, quando ricordi la Passione e le parole dei carnefici di Cristo, la sfida a salvare se stesso.
    La logica del perdono, del dialogo, del non rispondere al male col male, non è né buonista né di una chiesa decadente: è il Vangelo.
    Non ci piace, lo rimuoviamo, ma è questo il Vangelo.
    E se fosse comodo e logico e umano, sarebbe una bella religione civile. Ma non lo è, con nostra buona pace…

    Vi siete mai chiesti perchè, tra tutte le religioni pacificamente accettate nell’impero romano, l’unica a subire le persecuzioni fu la cristiana? Perchè i romani si erano resi conto benissimo che essa scardinava l’ordine costituito della sopraffazione del forte sul debole, della divisione dell’umanità in uomini di serie A e B.
    E’ lo stesso motivo delle persecuzioni attuali: perchè i cristiani? Perchè sono nel mondo come una spina che provoca a ripensare il nostro modo di essere ‘umani’ e lo fanno ponendo Cristo a modello.

    E quindi: “Quando sono debole, è allora che sono forte”

    Buona settimana Santa a tutti, che la croce ci inquieti, finalmente…

    26 Marzo, 2013 - 9:00
  69. Federico B.

    Il tentativo di gettare fango su Lupi e CL è vergognoso.
    Che colpa ha il padrino se il figlioccio liberamente si allontana dalla fede cattolica? Che colpa hanno gli educatori, i catechisti, gli insegnanti, i genitori stessi se un ragazzo decide liberamente di non essere più cattolico?
    Si può parlare di testimonianza “non convincente”, ma allora dobbiamo guardarci in faccia e riconoscere che la testimonianza è data dalla comunità intera, non solo da uno o da un altro.
    Le parole di Matteo e Nino sono solo acredine politica e non trovano giustificazioni di nessun tipo. Allam non era/è ciellino, non è del PDL: ha fatto un percorso personale. Qualche passo avanti, adesso uno indietro. Ma non è mica finita qui. Professa pubblicamente un grande amore per Gesù Cristo: questo amore prima o poi lo farà tornare nella Chiesa.
    Prima di giudicare Allam e i suoi “amici”, pensiamo al nostro cammino di conversione e a quello dei nostri amici.

    26 Marzo, 2013 - 9:06
  70. Nino

    E’ solo un copletto di tosse di una pulce.

    26 Marzo, 2013 - 9:09
  71. Clodine

    No, nico, ci mancherebbe sorella mia, e chi può dirdi “dentro”, chi potrà riposare tranquillo, quieto, dentro la bambagia della certezza. No !Perché fino all’ora x saremo tirati per il collo dentro l’abisso, anche nostro malgrado, dall’ingannatore per antonomasia e «Siamo tribolati da ogni parte, perseguitati, colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque
    nel nostro corpo la morte di Gesù» dice S.Paolo nella II ai Corinzi.
    Ma la mattanza dei cristiani va fermata…assolutamente, altrimenti ci rendiamo complici e conniventi…Così come va arginato, o quanto meno mettere in guardia, dal relativismo srtisciante anche clero che implicitamente condivide gli asserti dell ‘Islam a prescindere dal fatto che è incompatibile con i valori non negoziabili della sacralità della vita, della pari dignità tra uomo e donna, della libertà di scelta religiosa….
    Devo uscire urgentemente…ti abbraccio nico….riprenderò a dire come la penso più tardi…

    26 Marzo, 2013 - 9:53
  72. mattlar

    Il battesimo di un adulto è cosa molto diversa da quella di un bambino, perché l’adulto è consapevole della sua scelta. In questo senso, il ruolo del padrino dovrebbe conoscere e vagliare questa scelta. A me sembra che Il battesimo di un uomo in vista sia cosa molto delicata, che vada provata adeguatamente. In più, il battesimo di un islamico particolarmetne animato da vena polemica è materia ancor più sensibile. Se il padrino è un noto politico, anch’egli in vista le due dimensioni (politica e religiosa) sono molto (tristemente) aggrovigliate. Il battesimo fatto celebrare dal Papa assume una carica simbolica altissima. Se fatto nella notte di Pasqua assume anche una carica simbolico religiosa ancor più alta.
    Un po’ di prudenza non guasta in questi casi. Il padrino non ha certo colpe per la fede del figlioccio, ma ha senza dubbio molte responsabilità: prima, a garanzia dell’autenticità della richiesta e dell’equilibrio della persona; dopo, a tutela delle scelte, che certamente molto spesso non si possono né impedire né controllare. Quanto più alta e difficile è la scelta, tanto maggiore è la responsabilità che egli si assume.

    26 Marzo, 2013 - 9:53
  73. Federico B.

    Il compito del padrino è accompagnare il cammino del battezzato, non “grantire” la sua conversione.

    26 Marzo, 2013 - 10:24
  74. Federico B.

    “garantire”

    26 Marzo, 2013 - 10:25
  75. mattlar

    Pastolaris Actio sul battesimo (dei bambini) della Congregazione per la dottrina della fede, 1980.
    “Potrebbe capitare che si rivolgano ai parroci dei genitori poco credenti e praticanti solo occasionalmente, o anche non cristiani, i quali per motivi degni di considerazione chiedono il battesimo per il loro bambino.
    In questo caso si cercherà, con un colloquio perspicace e pieno di comprensione, di suscitare il loro interesse per il sacramento che chiedono e di richiamarli alla responsabilità che si assumono.
    La chiesa, infatti, non può venire incontro al desiderio di questi genitori, se essi non danno la garanzia che, una volta battezzato, il bambino riceverà l’educazione cristiana richiesta dal sacramento; essa deve avere la fondata speranza che il battesimo porterà i suoi frutti (40).
    Se le garanzie offerte ad esempio la scelta dei padrini e madrine che si prenderanno seria cura del bambino, o l’aiuto della comunità dei fedeli sono sufficienti, il sacerdote non potrà rifiutarsi di amministrare senza indugio il battesimo, come nel caso dei bambini di famiglie cristiane. Ma se le garanzie sono insufficienti, sarà prudente differire il battesimo; tuttavia i parroci dovranno mantenersi in contatto con i genitori, in modo da ottenere da essi, per quanto è possibile, le condizioni richieste da parte loro per la celebrazione dei sacramento”.

    Catechismo della Chiesa Cattolica
    “1255 Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l’aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto.50 Il loro compito è una vera funzione ecclesiale (« officium »).51 L’intera comunità ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo”.

    26 Marzo, 2013 - 10:55
  76. Clodine

    Vorrei concludere quanto malamente e goffamente tentato di approcciare nel mio confronto con nico, che trovo persona saggia e preparata, come del resto anche Sara, Marta09 e tutti i visitatori del blog …comunque, dicevo, è vero che dobbiamo seguire il Maestro. Via Verità e Vita. Ma dobbiamo anche leggere, dentro la Parola il messaggio che veicola lo Spirito Santo, che non è uno Spirito codardo, anzi ricusa decisamente la paura e l’ignavia. Dobbiamo liberarci da un’immagine edulcorata che mette in luce solo mitezza e misericordia del cristianesimo. Gesà Cristo, accanto all’amore e al perdono ha manifesto anche fortezza, coraggio, spirito di sacrificio e grande forza combattiva, volutamente e decisamente si scaglio contro l’ establishment e lo fece con tanta e tale violenza da essere scorticato vivo, sappiamo tutti come finì!
    S. Giovanni dell’Apocalisse lo presenta come il “Leone di Giuda”, il Cavaliere terribile per i nemici, con lo sguardo fiammeggiante, la spada che esce della bocca e il mantello intriso di sangue. Anche questo è Vangelo: Dio rigetta l’ingiustizia…

    26 Marzo, 2013 - 11:34
  77. Clodine

    scusate i refusi : nell’Apocalisse.

    Comunque per concludere,Gesù non ha forse detto: “il vostro parlare sia sì sì no no, quel che è di più viene dal Maligno”? Ci ha promesso che “le porte dell’inferno non prevarranno!”. A fronte di questa certezza, la Chiesa, unita nella verità ,senza sconti né ambiguità dopo aver ri- ritrovato l’unità interna, nella verità, dovrà chiarire la questione dei martiri cristiani trucidati, che sono un numero tale da rasentare un eccidio. Quei fratelli nella fede, uccisi in massa, non sono figli di un Dio minore; La Chiesa deve affrontare questo problema con l’islam e dovrà fare “pane al pane e vino al vino” . Solo così manterrà la sua identità, che è quella del suo fondatore…altrimenti…

    26 Marzo, 2013 - 11:48
  78. luca73

    Ancora una volta, faccio mie le parole dell’amica Clodine.

    Mi fa tanto strano che nessuno si scandalizzi per le sofferenze, le discriminazioni, le uccisioni che subiscono i cristiani in tanti paesi islamici (ma anche non islamici), mentre addirittura si plaude se Magdi Allam abbandona il cristianesimo, lamentando una insostenibile solitudine e, quindi, la nostra mancanza di empatia nei suoi confronti.

    Sapete o fate finta di non sapere che la quotidianità dei cristiani in Pakistan (ed in altri paesi maomettani) è fatta di miseria, ingiustizia e di discriminazione?
    Perfino i libri scolastici definiscono i non musulmani «cittadini di serie B» e non è difficile che la maestra assegni ai bambini un tema dal titolo «Scrivi una lettera a un tuo amico e invitalo a convertirsi all’Islam».

    Nessuna crociata, ma almeno una preghiera per i nostri fratelli e le nostre sorelle perseguitate riusciamo a farla in questa Settimana Santa?
    Oppure preferiamo affondare nella pratica pilatesca, tanta cara alla vulgata perbenista e relativista del “volemose bene”?

    26 Marzo, 2013 - 12:34
  79. Clodine

    Grande luca73!

    26 Marzo, 2013 - 12:49
  80. Sara1

    Luca se guarda qualche messaggio indietro ho postato un’interessante intervista sulle meditazioni della via crucis e il problema della situazione in medio oriente.

    Ecco alcune anticipazioni tra l’altro.

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Testi-via-Crucis.aspx

    O queste voci di cristiani nn valgono?

    26 Marzo, 2013 - 15:08
  81. Nino

    Voilà, un pò di ermetismo.

    Spassosi certi ping pong in cui le maschere cadono nel vuoto dell’autoreferenzialità.

    Prego, prima lei.
    Ma no prima lei, la prego si accomodi.
    Grazie, troppo gentile.

    26 Marzo, 2013 - 15:28
  82. Le parole di Matteo e Nino sono solo acredine politica e non trovano giustificazioni di nessun tipo.
    ______________________________________________

    Grazie Federico,

    poi accusi gli altri di essere contro la carità…..

    c’è sempre il solito bue che dice all’……………

    Ho letto con interesse cosa Federico intende per peccato,
    ho deciso di farne un apposito post sul mio blog…..
    per dare una idea di cosa accade quando i soliti ……
    decidono a testa loro cosa ha detto Gesù……

    Mi sto divertendo un mondo a trovare cattolici confusi
    in giro per il web.

    Comunque,
    ti sono grato e mi sento lusingato dalle tue parole

    26 Marzo, 2013 - 17:26
  83. luca73

    Grazie Sara1 per il consiglio contenuto nel post del 26 marzo 2013 @ 15:08

    Certo che queste voci di cristiani valgono. E valgono tanto.
    Però cara amica, io invito anche tutti a recitare in questa Settimana Santa almeno una preghiera per i nostri fratelli e le nostre sorelle perseguitate a motivo della fede in Gesù Cristo.
    Almeno per fare loro sentire la nostra vicinanza.
    E magari per svegliare dal torpore quei politici che si disinteressano di questi drammi. E pensano solo a unioni-gay, aiuti alle banche, tasse e amenità varie.
    Sarò un sognatore, ma penso che certi drammi non possano essere dimenticati.

    Buona Pasqua a te e a tutti gli amici del “pianerottolo”!

    27 Marzo, 2013 - 8:29
  84. Sara1

    Personalmente ho questa sul comodino quindi mi sento vicina ai cristiani che soffrono.

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20120914_ecclesia-in-medio-oriente_it.html

    E le assicuro che la Chiesa dal Papa ai suoi organi di informazioni (osservatore e Avvenire compresi) si è sempre occupata di questo problema.
    Altro però è farne una battaglia contro l’Islam o contro altri schieramenti politici.
    All’odio si risponde con l’amore non con altro odio.

    27 Marzo, 2013 - 9:27
  85. Sara, grazie.

    27 Marzo, 2013 - 9:29
  86. Federico B.

    @Matteo,
    ma chi è più confuso di te?
    Sei sicuro di avere compreso bene “cosa ha detto Gesù”?
    Prima di giudicare gli altri, prova a fare un buon esame di coscienza.

    27 Marzo, 2013 - 10:54
  87. Grazie Federico,
    per ora l’ho preparato
    per farmene un mio post.

    Mi piace leggere nei vari cattolici cosa considerano il PECCATO.

    Mi piace anche evidenziarlo.

    E’ fantastico.

    27 Marzo, 2013 - 12:22
  88. Federico B.

    Ti risponderei volentieri come mi hai risposto tu in altro post, ma per tua fortuna sono un po’ più educato.

    27 Marzo, 2013 - 13:56
  89. Che fai ?
    prima fai le domande
    e
    poi ?

    Vorresti di’ pure chissenefrega ?

    27 Marzo, 2013 - 16:26
  90. Marilisa

    Belli e istruttivi gli interventi di questo post.
    Ci si può fare un’ idea chiarissima del tipo di cristianesimo di non pochi interlocutori.
    Una religione dove la pace del Cristo è messa da parte, non esiste proprio.
    Eppure, chi si dice cristiano, è davvero convinto di esserlo. Perbacco se lo è !
    Lo strabismo di certi è oltraggio per la nostra religione.
    Se ritornasse Gesù Cristo fra noi, penso che userebbe la sferza per allontanarli dal Tempio.
    Certo che una religione così, con questi tratti completamente distorti, a me sembra un’altra religione.
    Proporla a qualcuno per fargliela amare, sarebbe impossibile. Scapperebbe a gambe levate.

    Luigi, come fai, tu col tuo equilibrio, a resistere a certe “oscenità” religiose?

    27 Marzo, 2013 - 20:27
  91. germano turin

    Anche se mi professo cristiano

    e cerco di applicare questo credo nelle azioni della mia vita, vi confesso che faccio molta fatica a trovare un “punto di equilibrio” nel quale farci stare la mia intenzione di essere cristiano con la necessità di sopravvivere in un mondo fatto nel modo che tutti vediamo.

    Tanto per cominciare mi sforzo di essere umile col mio prossimo, ma molte volte questo mio tentativo viene scambiato per “sottomissione”, e questo non mi piace. A volte anche un approccio al dialogo viene scambiato come “bisogno” di dialogo, col risultato che il mio interlocutore assume un atteggiamento di accondiscendenza come per farmi capire che, se parla con me, lo fa solo come puro atto di carità: e nemmeno questo mi piace.

    Certo, sono tante le opere di misericordia spirituale e corporale che dovrei compiere per essere un buon cristiano, ma per adesso non mi riesce di compierle sempre bene tutte con tutti.

    Di questo chiederò perdono in confessione però, nei confronti di quelli che quotidianamente assumono degli atteggiamenti di sufficienza nei miei confronti (e ne ho trovati e continuo a trovarne tanti nella mia vita), resto un po’ indispettito.

    Non li odio, e nemmeno li detesto: sarebbe contro la religione che mi sforzo di professare, e nemmeno nutro sentimenti di rancore o desiderio di rivalsa. Al di là della convinzione morale credo che l’odio, anche dal punto di vista corporeo, faccia più male a chi lo pratica che al/i soggetto/i destinatari di tale sentimento.

    Lascio semplicemente volare le persone che vogliono restare qualche metro sopra di me senza perdere tempo ad ammirare le loro evoluzioni.

    Magdi Allam è una di quelle persone che vogliono volare e, anche dal punto di vista antropologico, sulla questione del voler volare ci sarebbe ancora qualcosa da dire.

    Perchè vedete: molti di noi, subito dopo aver imparato a volare, pensano di essere delle aquile. Ma non sempre è così. Anzi, raramente lo è.

    Se qualcuno di voi ha visto il Parco del Gran Paradiso avrà potuto constatare “de visu” che di aquile non se ne vedono a stormi, anzi, si è già fortunati a vederne qualcuna volteggiare nel cielo…

    Io ne ho viste un paio volare: erano molto alte ma non somigliavano per niente a Magadi Allam, nemmeno da lontano…

    28 Marzo, 2013 - 11:51

Lascia un commento