Il primato del Vangelo da Bartoletti a Francesco

“Carte romane” di Enrico Bartoletti, più ancora del “Diario spirituale” già apparso nel 2013, colloca il «primato dell’evangelizzazione» bartolettiano in una genealogia ideale del primato del Vangelo che ora Francesco predica con tanta energia. Gli viene – quel primato – dal Vaticano II, da Medellín, dalla Congregazione generale dei gesuiti del 1974, dalla “Evangelii nuntiandi”: e lì, in quell’ultimo affluente, c’è anche Bartoletti, che veniva applicando all’Italia il Concilio e il Sinodo del 1974 «sull’evangelizzazione del mondo contemporaneo» e che introdusse nei nostri convincimenti che per prima va posta l’opera dell’evangelizzazione. E’ un paragrafo di una mia recensione a un nuovo volume documentale su Enrico Bartoletti. Nel primo commento il link al testo completo e la mia conclusione interrogativa.

2 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Così concludo la recensione. “Chiudo con una domanda sull’oggi: che cosa può rendere vivibile una realtà moltitudinaria come quella della cattolicità italiana, oggi ancora più divaricata, e che già risultò ingovernabile al genio della mediazione bartolettiana? Forse solo una piena accettazione del diverso e della pluralità. Ed è anche questo un elemento – il più carico di futuro – della veduta sinodale di papa Francesco. Ma con esso siamo del tutto al di fuori della tela bartolettiana, che il diverso l’accettava e si adoperava ad amarlo ma solo in quanto riconducibile a unità”.

    Per leggere l’intera recensione:
    http://www.ilregno.it/attualita/2018/20/enrico-bartoletti-il-primato-del-vangelo-luigi-accattoli

    5 Dicembre, 2018 - 22:14

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