Imparate a parlare quando si tratta del prossimo

Manzoni 17. Eccoci a un capitolo 17 dei “Promessi sposi”, quello del passaggio dell’Adda da parte di Renzo in fuga da Milano, che amo più d’ogni altro per le pagine d’avvicinamento al fiume, che da ragazzo avevo imparato a memoria: nei commenti riporto i brani di maggior presa. E’ anche il capitolo dove più spesso torna la parola Provvidenza, che è – forse – il vero protagonista del romanzo: nove volte, e nei commenti li riporto quasi tutti. Ma è anche il capitolo dove Renzo formula questa sentenza che dedico ai visitatori riferendola abusivamente agli insulti via blog, mentre lui la rivolge contro “quel mercante” che in un’osteria di Gorgonzola aveva ascoltato narrare i disordini milanesi di cui era diventato un involontario protagonista: “E imparate a parlare un’altra volta; principalmente quando si tratta del prossimo”.

36 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Cammina, cammina; arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope. Gli parve, se non indizio, almeno un certo qual argomento di fiume vicino, e s’inoltrò per quella, seguendo un sentiero che l’attraversava. Fatti pochi passi, si fermò ad ascoltare; ma ancora invano. La noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichezza del luogo, da quel non veder più né un gelso, né una vite, né altri segni di coltura umana, che prima pareva quasi che gli facessero una mezza compagnia. Ciò non ostante andò avanti; e siccome nella sua mente cominciavano a suscitarsi certe immagini, certe apparizioni, lasciatevi in serbo dalle novelle sentite raccontar da bambino, così, per discacciarle, o per acquietarle, recitava, camminando, dell’orazioni per i morti.

    14 Agosto, 2015 - 15:12
  2. Luigi Accattoli

    Ogni cosa gli dava fastidio. A poco a poco, si trovò tra macchie più alte, di pruni, di quercioli, di marruche. Seguitando a andare avanti, e allungando il passo, con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso; e andando ancora, sempre per lo stesso sentiero, s’accorse d’entrare in un bosco. Provava un certo ribrezzo a inoltrarvisi; ma lo vinse, e contro voglia andò avanti; ma più che s’inoltrava, più il ribrezzo cresceva, più ogni cosa gli dava fastidio. Gli alberi che vedeva in lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose; l’annoiava l’ombra delle cime leggermente agitate, che tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla luna; lo stesso scrosciar delle foglie secche che calpestava o moveva camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d’odioso.

    14 Agosto, 2015 - 15:13
  3. Luigi Accattoli

    Gli antichi spiriti. Le gambe provavano come una smania, un impulso di corsa, e nello stesso tempo pareva che durassero fatica a regger la persona. Sentiva la brezza notturna batter più rigida e maligna sulla fronte e sulle gote; se la sentiva scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza, e spegnervi quell’ultimo rimasuglio di vigore. A un certo punto, quell’uggia, quell’orrore indefinito con cui l’animo combatteva da qualche tempo, parve che a un tratto lo soverchiasse. Era per perdersi affatto; ma atterrito, più che d’ogni altra cosa, del suo terrore, richiamò al cuore gli antichi spiriti, e gli comandò che reggesse.

    14 Agosto, 2015 - 15:13
  4. Luigi Accattoli

    Sta in orecchi. Così rinfrancato un momento, si fermò su due piedi a deliberare; risolveva d’uscir subito di lì per la strada già fatta, d’andar diritto all’ultimo paese per cui era passato, di tornar tra gli uomini, e di cercare un ricovero, anche all’osteria. E stando così fermo, sospeso il fruscìo de’ piedi nel fogliame, tutto tacendo d’intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorìo, un mormorìo d’acqua corrente. Sta in orecchi; n’è certo; esclama: – è l’Adda! – Fu il ritrovamento d’un amico, d’un fratello, d’un salvatore. La stanchezza quasi scomparve, gli tornò il polso, sentì il sangue scorrer libero e tepido per tutte le vene, sentì crescer la fiducia de’ pensieri, e svanire in gran parte quell’incertezza e gravità delle cose; e non esitò a internarsi sempre più nel bosco, dietro all’amico rumore.

    14 Agosto, 2015 - 15:14
  5. Luigi Accattoli

    La parola Provvidenza. Nel diciassettesimo capitolo Renzo va verso l’Adda a “guida della Provvidenza”. Giunto in riva all’Adda ringrazia in cuor suo la Provvidenza. Poco dopo in nome della Provvidenza soccorre una famiglia di bisognosi.

    14 Agosto, 2015 - 15:14
  6. Luigi Accattoli

    Terribile giornata. Prima però di sdraiarsi su quel letto che la Provvidenza gli aveva preparato, vi s’inginocchiò, a ringraziarla di quel benefizio, e di tutta l’assistenza che aveva avuta da essa, in quella terribile giornata

    14 Agosto, 2015 - 15:15
  7. Luigi Accattoli

    M’aiuterà. La Provvidenza m’ha aiutato finora; m’aiuterà anche per l’avvenire.

    14 Agosto, 2015 - 15:15
  8. Luigi Accattoli

    La c’è la Provvidenza! – disse Renzo; e, cacciata subito la mano in tasca, la votò di que’ pochi soldi; li mise nella mano che si trovò più vicina, e riprese la sua strada.

    14 Agosto, 2015 - 15:16
  9. Luigi Accattoli

    Confidenza per l’avvenire. Certo, dall’essersi così spogliato degli ultimi danari, gli era venuto più di confidenza per l’avvenire, che non gliene avrebbe dato il trovarne dieci volte tanti. Perché, se a sostenere in quel giorno que’ poverini che mancavano sulla strada, la Provvidenza aveva tenuti in serbo proprio gli ultimi quattrini d’un estraneo, fuggitivo, incerto anche lui del come vivrebbe; chi poteva credere che volesse poi lasciare in secco colui del quale s’era servita a ciò, e a cui aveva dato un sentimento così vivo di sé stessa, così efficace, così risoluto?

    14 Agosto, 2015 - 15:17
  10. roberto 55

    Anche per me queste sono tra le pagine più belle de “I Promessi Sposi”: per inciso (e gli amici del “pianerottolo” mi perdoneranno di quest’osservazione “auto-referenziale”), l’esclamazione di Renzo (“E’ l’Adda !”) la ricordo, da quasi cinque anni a questa parte, ogni volta (il venerdì sera od il sabato mattina) che il treno, partito da Milano per riportarmi verso le mie terre, attraversa proprio quel fiume.
    Circa l’invito di Renzo, “rilanciato” dal nostro padrone di casa, beh !, che dire ? Renzo non sarà stato istruito, ma di ragione ne aveva da vendere.

    Buona festa dell’Assunta a tutti !

    Roberto 55

    15 Agosto, 2015 - 2:15
  11. Fides

    Buona festa dell’Assunta a tutti !

    Assunta a tempo indeterminato…. effetto del Job Acts?

    15 Agosto, 2015 - 7:24
  12. Pasquale VILARDI

    Raccolgo l’invito di Gigi, ripreso e rilanciato da Roberto, diretto a migliorare la qualità (formale e sostanziale)del nostro dialogare sul blog.
    (Re ) imparare a parlare e direi anche ad ascoltare credo che sia essenziale per un dialogo costruttivo che non sia uno squallido scimiottamento dei Talk-shows televisivi.
    Buona festività a tutti
    P.S. Concordo che una rilettura “selettiva”dei “Promessi sposi” sia un obiettivo che, arrivati ad una certa età, tutti dovremmo porci.

    15 Agosto, 2015 - 8:44
  13. .....

    Buona Festa dell’Assunta a Luigi Accattoli e a tutti i visitatori.
    Sui classici. Rileggerli di tanto in tanto è terapeutico, soffermarsi all’analisi del testo, approfondire riflessioni, parole, consegnate alla storia e giunte a noi così, adamantine, pure: un patrimonio per gli uomini di tutti i tempi .
    Io ho ripreso Lev Toltoi, di recente :”Padre Sergij”,un autentico capolavoro di spiritualità che consiglio a tutti.

    Sign. Fides, è proprio sicuro che l’Assunta è “assunta” a tempo indeterminato? Da Dio certamente, non so quanto dagli uomini.
    Giusto una piccola riflessione: guardavo ultimamente su uno di quei canali stranieri una trasmissione su “come ti rimetto in sesto una vecchia bicocca”. Un tim esperto si prende a cuore una famiglia povera e come per magia una vecchia casa da demolire si trasforma in una villa con tutti confort.
    In una di queste, appartenente ad una povera famiglia di contadini italiani immigrati nel tennessee, la zummata del registra inquadra,relegata in una vecchia soffitta tra sporcizia ragnatele e quant’altro, una statua della Vergine Maria tutta impolverata che veniva fatta a pezzi e trascinata all’esterno assieme a tutto il resto, metafora di come La Madre di Dio è stata trattata dall’occidente cristiano, dall’Europa e anche dalla Chiesa, talvolta…eppure, se Lei non ci fosse stata, non ci sarebbe la Santissima Trinità e neppure l’Eucaristia.

    15 Agosto, 2015 - 15:34
  14. .....

    @ di Lev Tolstoj segnalo anche :” Il Regno di Dio è dentro di noi”

    15 Agosto, 2015 - 17:55
  15. Fides

    La “Mariologia” è una materia troppo ostica per me e anche per tanti altri cattolici e preti visto che un nostro curato oggi nell’omelia ha ammesso candidamente di non avere capito l’Assunzione.
    Se è così per lui, laureato in Teologia, immaginarsi per me…

    15 Agosto, 2015 - 21:02
  16. .....

    Ah ah ah. ..poveri noi…ho ragione allora a dire quello che ho detto! !!! Un caro saluto.
    …..

    15 Agosto, 2015 - 21:40
  17. Clodine, ma che bisogno hai di nasconderti dietro i puntini?

    16 Agosto, 2015 - 4:06
  18. “se Lei non ci fosse stata, non ci sarebbe la Santissima Trinità e neppure l’Eucaristia.”
    ________________________________

    Senza il bacio di Giuda ora avremmo l’impero cristiano (FatimaTV-2014)

    Se adamo ed eva non avessero peccato,

    se i miei genitori non avessero scopato,

    se………

    tutta
    TEOLOGIA D’ACCATTO

    Ignoratio Scripturarum, ignoratio Christi est

    16 Agosto, 2015 - 8:11
  19. .....

    Glielo dico basso, sussurandolo al suo blasonato orecchio:” non sono io Clodine”. Del resto, come sapere chi si nasconde dietro una Principessa o un qualsiasi altro nome proprio o comune o dietro dei semplici “puntini di sospensione”.
    E’ la sospensione che sollecita l’immaginazione, ne sono consapevole e me ne rammarico, ma è una scelta anche questa.
    Sono regolarmente registrato, il gestore del blog mi permette, in ottemperanza alle regole, di dare un contributo,almeno spero, quando ne sono in grado, di poterlo dare, per il resto: “di ciò che posso essere io per me, non solo non potete sapere nulla voi, ma nulla neppure io stesso.”
    “uno, nessuno, centomila”
    Pirandello

    16 Agosto, 2015 - 8:20
  20. .....

    Attenzione con quel “D’Accatto”, l’assonanza con “Accattoli” è notevole, il dottore si potrebbe offendere. Dica “raccogliticcio”, di seconda mano, fa meno plebeo.

    16 Agosto, 2015 - 8:29
  21. Capitolo bellissimo che ha accompagnato – sempre – i miei passaggi notturni dello Stretto e, più in là, quelli in Vespa sul Lago Maggiore. Pagine alte, intime, che ti dicono che cosa sia la vera letteratura.
    Buona Domenica in grazia di Dio e felice Assunzione di Maria, malgrado in ritardo.

    16 Agosto, 2015 - 12:35
  22. Marilisa

    “D’Accatto”….. “Accattoli”…

    Il dottore non si offende, signora Puntini; infatti fu lui stesso, qualche tempo fa, a notare e a mettere in evidenza “l’assonanza”. Come mai non lo ricorda ?

    16 Agosto, 2015 - 13:00
  23. Marilisa

    “se i miei genitori non avessero scopato,…”

    Oddio, Matteo, quanto sei “plebeo” ! Quello fu amore, non una scopata qualsiasi; se è vero che il Creatore non aspettava altro per dare la vita a te che già eri nella Sua mente fin dall’inizio dei tempi.

    16 Agosto, 2015 - 13:09
  24. .....

    Davvero? Ah si?…l’ho dedotto. Non sapevo.Seguo da poco, quanto basta per…preferirei tenere in serbo opinioni personali….
    Sono donna come lei ha i baffi.

    16 Agosto, 2015 - 13:19
  25. .....

    Bello il cap. XVII proposto da Luigi Accattoli. Il riferimento alla Divina Provvidenza e a “quella mano che si trovò più vicina”: quella della donna la quale “con un bambino che dopo aver succhiato invano l’una e l’altra mammella piangeva ,piangeva..” O quella dell’uomo ritto, vicino a loro, dalle cui membra “si potevano vedere ancora i segni d’un’antica robustezza. O forse, quella donna attempata…chissà: Tutt’e tre stesero la mano verso colui che usciva.
    Bellissimo il gesto di Renzo, immediato spontaneo. Ciascuno di noi può riconoscersi in quel gesto e sentire la gioia di essere stato così uno strumento della Provvidenza , anche se per poco, e immeritatamente.

    16 Agosto, 2015 - 13:49
  26. Marilisa

    Sì bello, tutto molto bello ed edificante.
    Comunque lei è uomo quanto io sono madre Teresa di Calcutta.
    E segue “da poco” quanti sono gli anni di questo blog. Solo qualche annetto.

    16 Agosto, 2015 - 14:03
  27. .....

    Quale sia l’odio che lei prova verso quella persona, incomprensibile se non fosse patologico, la fa svalvolare. Il consiglio che le posso dare intanto è quello di andarsi a confessare dal quel suo famoso parroco, ed evitare , se le riesce di fare la stolker.
    Requiescant !

    16 Agosto, 2015 - 14:15
  28. .....

    Questa è l’ultima volta che le rispondo.
    D’ora in avanti parlerà con i …. [puntini]

    16 Agosto, 2015 - 14:17
  29. Marilisa

    Di quale “odio” parla, signora Puntini?
    Io non odio nessuno.
    Proprio non mi riesce di odiare.
    Lei è assai permalosa, perciò drammatizza ed esaspera parole e situazioni.
    E questo le fa male.
    Segua un mio piccolo consiglio (se vuole):
    stia serena e non combatta contro i mulini a vento.

    PS
    Per “requiescere” c’ è ancora tempo, per quanto mi riguarda. Almeno lo spero.

    16 Agosto, 2015 - 14:42
  30. Cara Puntini di Sospensione, lo stile di scrittura e di pensiero di una persona non sono nascondibili dietro a nulla.
    Per quanto mi riguarda, puoi usare tutta la punteggiatura della grammatica italiana……………..
    Saluti

    16 Agosto, 2015 - 18:11
  31. Fides

    dai, non è poi così divertente… quando poi è lungo….

    16 Agosto, 2015 - 19:05
  32. .....

    Ci sono stilemi comuni, credere di individuare uno scrivente dallo “stile” si incorre in un grosso granchio. Provi a leggere Stevenson e passare a Giulio Verne, non saprebbe dove inizia il primo e dove finisce l’altro, stesso dicasi per i poeti simbolisti: identico discorso.
    Mi chiedo cosa possa interessare, inoltre, ai fini di un dialogo costruttivo tra partecipanti di un blog l’indentificazione , di cosa poi, di un nickname, cosa di per sé già assurda.
    Eppoi, tutto questo accanimento , mi sembra esagerato.

    Bacio la mano, Principessa!

    16 Agosto, 2015 - 19:18
  33. Manco finito di celebrare il “funerale” di Sara (che saluto), che inizia lo stalking propedeutico al killeraggio di un nuovo ospite che si firma “…..” cioè con cinque puntini di sospensione.
    Ovviamente ognuno riconosce in esso il “nemico” da cui non riesce a darsi pace.
    E che dire, qui c’era (c’è, c’è, solo che ora è momentaneamente in “modalità di attesa”, ma si rifarà vivo … 🙂 ) chi ci faceva (e farà certamente ancora) predicozzi morali sulle patologie da blog …
    Ovviamente nessun che abbia detto “benvenuto caro …..” .

    ( A proposito, come chiamarla caro ….. ? L’acronimo “pds” è improponibile per me, nel modo più assoluto! Il solo “ps” mi starebbe molto, troppo simpatico, ma potrebbe dare atto ad equivoci.
    La chiamero come si firma, in più virgolettandola.
    Benvenuto caro “…..” . Mi auguro sia tenace, perseverante e ben corazzato per resistere al logorio dei commentatori “moderni” che il blog ospita …

    PS (come poscritto): tenga presente che a settembre il gioco si farà molto, molto più duro. La posta in gioco è alta e qui ci tengono assai. Se posso darle un consiglio non richiesto: semplicità della colomba e astuzia del serpente …

    17 Agosto, 2015 - 22:11
  34. .....

    Grazie, egregio Ibi Sapientia , finalmente una persona di buon senso. Può chiamarmi “Anonimo”se vuole…
    Farò tesoro del suo evangelico consiglio, e considerando il climax …sarà prudente, anche, munirsi di acqua Santa e medaglia Croce di San Benedetto contenente la celebre formula di cui certamente sapra’ il contenuto…
    A buon’ intenditor….

    17 Agosto, 2015 - 22:48
  35. .....

    Con l’auspicio che sara1 ci ripensi : intelligenza brillante, ottima preparazione, sarebbe davvero un peccato dover rinunciare ai suoi contributi, sempre stimolanti, notevoli.
    Per quel che può servire la parola di un “Anonimo”…faccio appello a Sara1 sperando torni presto ad onorare della sua presenza il blog di Luigi Accattoli.

    17 Agosto, 2015 - 23:16
  36. Fides

    Condivido.
    I contributi di Sara arricchiscono e avvalorano questo blog.
    Ritorna, Sara per chi ti aspetta!

    18 Agosto, 2015 - 14:27

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