In gita a Vipiteno con Kurt Egger

Bella mattinata in compagnia di Kurt Egger, cappuccino, fratello gemello del vescovo di Bressanone Wilhelm Egger, anch’egli cappuccino: perfettamente uguali, ma il vescovo ha la barba e l’altro no. Amici di posta elettronica da sei anni, Kurt e io finalmente ci siano abbracciati e mi ha portato in auto da Bressanone (dove sono per seguire la vacanza del papa) a Vipiteno suo paese di origine. C’era anche mia moglie. Ci ha mostrato con viso arguto il banco della Parrocchiale – la luminosa Santa Maria in Vipitin – dove da chierichetto aveva inciso le proprie iniziali e ci ha condotti commosso alla tomba della “zia Maria” che li ha cresciuti – lui e il fratello – orfani a nove anni. Lì abbiamo pregato. Prima della gita ci aveva guidati a un bar per un caffè insieme al fratello vescovo: e si prendevano in giro e motteggiavano a gara come ragazzacci. Bella Vipiteno con la svelta torre in capo alla via centrale. Bella luce, belle facce, bei spiriti che oggi mi sono venuti incontro.

9 Comments

  1. La storia dei fratelli Egger riporta alla mia mente la storia del direttore spirituale che mi ha allevato nella Fede, lo stimmatino Padre Giuseppe Guglielmoni, per decenni amato come pastore di anime e di cuori nella mia Battipaglia. Aveva tre sorelle Suore in Veneto, regione di cui era originario, un fratello sacerdote e un altro morto in guerra che nella sua ultima lettera ai familiari aveva manifestato il desiderio di diventare francescano. Sono famiglie eccezionali, famiglie di un tempo, cresciute in piccole località, a contatto con il Creato, con una Fede genuina, schietta, oserei dire romantica. Ricordo che una volta accompagnai Padre Giuseppe nella sua Motta di Costabissara. Mi presento una delle tre sorelle Suore. Dissi: ‘Ma siete identici!’. Infatti, si assomigliavano tantissimo. Ma, una volta in disparte, lui mi richiamò: ‘Identici solo nell’aspetto: lei andrà direttamente in Paradiso perchè ha qualcosa in più di me, la bontà di nostra madre’.
    Un caro saluto a tutti
    Gianluca Barile
    http://www.papanews.it

    8 Agosto, 2008 - 14:11
  2. Luigi Accattoli

    Gianluca bentornato! Allora tutto bene?

    8 Agosto, 2008 - 14:52
  3. principessa

    Buon pomeriggio anche a te, Luigi!
    di questo tuo post mi piace sottolineare un aspetto che puo’ passare quasi inosservato: quelle amicizie che nascono via internet e che dopo qualche tempo trovano conferma nella vita reale. Se ben utilizzata, anche la rete offre infinite possibilita’ di incontro, conoscenza,fraternizzazione . E se esiste conferma a quanto sto affermando, essa e’ nelle relazioni extra blog che si creano con chi riteniamo sia piu’ vicino al nostro modo di sentire, dando origine ad una bella amicizia.
    Per chi , come me, ha pochissime possibilita’ di uscire di casa , il computer e internet sono davvero diventati la mia finestra sul mondo che mi da’ la possibilita’ di ottemperare agli obblighi che mi sono accollata senza farmi mancare il rapporto con gli altri che arricchisce ciascuno di noi.Il senso di smarrimento che si prova senza poter avere una conversazione di senso compiuto con altri simili e’ qualcosa che e’ di una sofferenza indescrivibile.
    E’ verissimo – come sottolineava Matteo qualche post piu’ indietro – che bisogna sapersi orientare tra una scelta di “compagnie” non sempre di prim’ordine, ma la pazienza di saper cercare ci ricompensa ampiamente quando incontriamo persone come quelle che popolano questo blog. Si puo’ essere testardi,intransigenti,focosi,convinti,accomodanti,antipatici,saccenti, ma una qualita’ che ci accomuna tutti – credo – e’ la grande voglia di comunicare e confrontarsi apertamente, per quanto possibile.
    In conclusione, nonostante i pericoli che puo’ celare internet, c’e’ da riconoscergli anche di aver avuto il merito di contribuire alla comunicazione tra le genti del mondo. E chissa’ che un giorno non possa anche aiutare l’evangelizzazione concreta dei popoli di questa nostra terra.
    Un saluto a tutti

    ps: mi fa piacere notare che il Dr Barile si sia ristabilito e a lui giungano gli auguri di un buon lavoro, in salute e nella fede

    8 Agosto, 2008 - 15:58
  4. Luigi, grazie di cuore, tutto bene. La paura è stata tanta, non lo nascondo, ma l’affetto di voi tutti mi ha sostenuto e continua a farlo. Procedo con la preghiera e la fisioterapia. Come ti scrissi un paio d’anni fa, forse più, dopo la mia prima ischemia, anche scrivere al computer è una forma di fisioterapia. E dunque, il tuo blog mi aiuterà certamente a rimettermi in sesto, nel corpo (con la digitazione) e nello spirito (con i tuoi post che riconciliano con il Creato).
    Grazie, grazie davvero del pensiero, tanto più perchè è immeritato.
    Gianluca
    Ps: principessa, Lei è tale di nome e di fatto. Grazie a Lei e a tutti gli amici del blog che mi hanno fatto pervenire in queste settimane la loro solidarietà in vari modi.
    Come disse qualcuno che ben conosciamo in un’occasione importante, ‘andiamo avanti, il Signore ci aiuterà, Maria, Sua Santissima Madre, sarà dalla nostra parte’.

    8 Agosto, 2008 - 17:56
  5. roberto 55

    Luigi, quanta invidia verso di te e quanta nostalgia di quei luoghi provo quando leggo del tuo “raccontino” da Vipiteno !
    Grazie, poi, a Luigi ed a Matteo per le spiegazioni che mi avete fornito e grazie anche a voi stessi ed a Principessa (si: mi avvicinerò a te di un’ora !) e Clodine per i vostri saluti: partirò tra poche ore, tornerò la sera di domenica 17 e non occorre che vi confessi che tutti voi, cari amici del pianerottolo, mi mancherete !
    Un pensiero a Sump che non ho più letto ma che sono certo che ci sta leggendo: t’aspettiamo !
    Un “ben rientrato”, infine, a Gianluca: io sono tra gli “ultimi arrivati” di questo blog e non ti ho conosciuto prima ma sono contento di averne adesso l’opportunità (sono proprio un impertinente “monello”, come vedi: ho già stabilito il “tu” anche con te).
    Un abbraccio a tutti ed a presto !

    Roberto 55

    8 Agosto, 2008 - 19:03
  6. principessa

    Luigi, un O.T., ma proprio molto O.T.!!
    Stavo seguendo il Tg1 e i servizi da Pechino per l’inizio delle Olimpiadi.
    Grande enfasi naturalmente alla mancanza di diritti umani, alla censura, alla totale mancanza di liberta’ di stampa e informazione. Da addetto ai lavori mi spieghi come fa un giornalista come Paolo Longo a dire quel che dice ( che mancano i diritti umani, che non c’e’ liberta’, ecc. ecc,) se vive e lavora nel territorio che sta accusando? non e’ pericoloso ? non potrebbero fargli qualcosa? in parole povere, come funziona?

    8 Agosto, 2008 - 19:25
  7. Clodine

    Ciao Roberto55 buon viaggio e buone vacanze…ricordati di noi e..mi raccomando…non guardare sotto i Kilt eh ..! Riguardo alla S.Messa:entra dove vedi la prima croce e inginocchiati, il resto lo fa Gesù !

    A presto, ciao , domenica vado via anch’io per una settimana…mi dovrete sottortare per un paio di giorni ancora!

    8 Agosto, 2008 - 19:39
  8. principessa

    Ohe’!! ma cos’e’ questa storia che partite tutti?
    Divertiti Roberto!

    8 Agosto, 2008 - 19:47
  9. Luigi Accattoli

    Principessa scusa il ritardo con cui rispondo alla tua domanda su Paolo Longo che parla dei diritti umani nei servizi per il tg 1. Non ho esperienza della Cina di oggi, ma azzardo due approssimazioni: in verità oggi nella Cina delle Olimpiadi c’è più libertà di parola, per i media internazionali, di quanto immaginiamo sull’idea della Cina di “ieri”; i giornalisti sanno rischiare, quando il tema è forte (e lo documenta il gran numero di loro che muore nelle zone di guerra o che finisce in carcere sotto le dittature: due colleghi del “Corriere della Sera” sono morti nel giro di due anni, uno nella striscia di Gaza e un’altra in Afghanistan).

    9 Agosto, 2008 - 20:56

Lascia un commento