Io farò come Florentino Ariza

Alessia Favilla io farò come Florentino Ariza” (nome del protagonista de L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez, dove la protagonista femminile si chiama Fermina Daza): letto sul muro dell’istituto tecnico Galileo Galilei in via Conte Verde (zona di piazza Vittorio) a Roma. Può valere come promessa di amore eterno, o potrebbe voler dire che Alessia al momento ha un fidanzato e che lo scrivente attenderà anche tutta la vita, come appunto capita a Florentino Ariza. Nel favoloso racconto di Garcia Marquez, Florentino ama Fermina che a 18 anni lo pianta “dopo alcuni amori lunghi e sofferti” e va sposa a un altro. Passati “cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni”, salutati i partecipanti al funerale del marito, Fermina si trova davanti Florentino che le parla così: “Ho atteso questa occasione per più di mezzo secolo, per ripeterti ancora una volta il giuramento della mia fedeltà eterna e il mio amore per sempre”. – La scritta mi è stata segnalata dalla quarta dei miei figli, Matilde (vedi post del 31 luglio).

65 Comments

  1. … non so se hai visto che sul muro della scuola Di Donato, più avanti su Via Conte Verde, è stata recentemente aggiornata anche la dichiarazione d’amore a ‘sta Alessia Favilla… che se esiste, deve essere bellissima oltre che “splendente”…

    10 Settembre, 2008 - 10:38
  2. Clodine

    Luigi, ricordi quella scritta cui accennai nel post del 31 Luglio, ma si..quella che mi si parò innanzi una mattina nell’aprire la finestra ? Diceva in gergo romanesco (coatto) ” te amo..piccole'”..ecco..a quel “te amo piccole” si è aggiunto un “…6 tutto pe’ me!!”…sicché suona :”te amo piccole’ 6 tutto pe’ me”. Il mistero s’infittisce, anche perchè continuo a sbirciare tra le imposte ma..niente, e non ho la più pallida idea di chi possa essere questo misterioso personaggio…che a dire il vero, mi fa un po’ sorridere!

    Invece, a parte gli scherzi, credo nell’amore eterno. Ci sono amori che maturano negli anni, a volte sono controversi e resi impossibili dalle circostanze, proprio per questo assumono quella connotazione di drammaticità. La storia ne è piena di esempi. Per non parlare dell’amore come messaggio sublimato, i cosiddetti “fedeli d’amore”, come i mistici musulmani ad esempio i S?f?, in Persia, avevano scritto una quantità enorme di poesie nelle quali la mistica Sapienza che conduce a Dio -o Dio stesso- erano rappresentati e cantati simultamente sotto la figura della donna amata, tratteggiandone la bocca, i capelli, il sorriso,soprattutto il neo della donna
    Per non parlare dell ’amore del dolce stil novo dove : amore, madonna, morte, vita, donne, follia, freddo, gaiezza, gravezza, noia, natura, pianto, pietra, rosa, fiore, fonte, saluto, vergogna e altre di uso meno frequente alludevano in realtà ad una sola donna: umano-divina, come se l’amore conducesse alla Sapienza santa: l’ amore [nel senso umano] rende saggi mentre chi non lo prova, resta privo di un “ verace intendimento”. In questo sono d’accordo. Credo che non ci si innamori più di due volte al massimo nella vita. O forse una, come l’unica donna cantata nella primitiva poesia italiana, la Beatrice della Vita Nuova di Dante, Giovanna per Guido Cavalcanti, Lagia per Lapo Gianni, Selvaggia per Cino, Laura per Petrarca e via di seguito

    Come Se vedi Amore, assai ti priego, Dante,
    in parte là ‘ve Lapo sia presente,
    che non ti gravi di por sì la mente
    che mi riscrivi s’e’ lo chiama amante,
    e se la donna li sembla avenante
    che sì le mostr’avvinto fortemente;
    ché molte fiate così fatta gente
    suol per gravezza d’amor far sembiante.

    Ho detto bene Sump? se sbaglio correggimi

    10 Settembre, 2008 - 14:50
  3. Luigi Accattoli

    Moralista non ho visto, aggiornami sull’aggiornamento!

    10 Settembre, 2008 - 16:01
  4. Clodine

    Matilde, che bel nome! Una mia zia aveva questo nome: le ero molto legata… la chiamavo semplicemente Tilde. Era la sorella più giovane di mia madre,e la più presente in famiglia, contribuì moltissimo alla crescita di noi, 5 sorelle… questo nome mi è arrivato come un pugno e un fiore allo stesso tempo!

    10 Settembre, 2008 - 16:43
  5. principessa

    Buongiorno di nuovo! ( ho gia’ salutato nel post precedente dove continua la conversazione)

    Stamattina si parla d’amore!, a quanto vedo. Anche se, in un modo o nell’altro, si parla sempre d’amore, qualunque sia l’argomento che trattiamo e le modalita’ con cui lo facciamo.
    Il commento di CLO mi ha riportato alla mente un libro di poesie turche e persiane che amo moltissimo e nel quale l’amore per Dio e per l’amata si mescolano in continuazione confermando cio’ che Clodine spiegava.

    Solo qualche verso del maestro mistico GIAMI:

    Raggio irradiante d’idolo d’amore
    e’ bellezza di cuore.
    Ama bellezza sol chi e’ bello in cuore,
    ama il simile suo chi sa d’amore.

    E ancora:

    Sublime cosa essere in due ad amarsi
    a dispetto di tutti amarsi, amarsi,
    con impercettibili segni narrare la fiaba d’amore,
    con impercettibili cenni cercare ed offrire
    il pretesto d’amore.

    Vi abbraccio tutti e vi confermo che IKE si sta dirigendo verso il Texas con una forza 5 incredibile. Noi continuiamo a pregare tra il vento e la pioggia deboli delle bande esterne. Grazie dell’affetto di tutti
    Continuo a leggervi

    10 Settembre, 2008 - 16:50
  6. Leonardo

    Se proprio si deve parlare d’amore …
    la mia preferenza va alla fulminea levità di Sandro Penna:

    «Amore, amore,
    lieto disonore».

    10 Settembre, 2008 - 20:25
  7. Clodine

    Geniale!! Geniale come sempre Leonard.

    “in amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno, e all’occorrenza…essere capaci di andare a letto con la propria moglie”
    (Ennio Flaiano)

    10 Settembre, 2008 - 20:30
  8. Avete cominciato con Penna?

    “Se la vita sapesse il mio amore!
    me ne andrei questa sera lontano.
    Me ne andrei dove il vento mi baci
    dove il fiume mi parli sommesso. ”

    Ma ho l’impressione che manchi qualcosa, ma forse lo sapete meglio di me.

    10 Settembre, 2008 - 20:46
  9. FABRICIANUS

    L’amore è, quando è Amore.
    L’amore è dire sì alla scelta dell’Amore e continuare a dire di sì anche quando non si capisce.
    L’amore è condividere l’Amore e mettersi in ginocchio di fronte all’Amore.
    L’amore è crescere nell’Amore
    e soffrire e patire l’Amore.
    L’amore è intuire l’Amore,
    attendere e generare l’Amore.
    L’amore è gioire d’Amore e confedersi nell’Amore.

    (Anonimo)

    Già…stupendo l’amore…ma a volte fonte di sofferenza, di incomprensioni, di dubbi e anche di lacrime.

    Aiutami, o Signore, fonte dell’Amore, a crescere nell’amore.

    Un caro saluto a tutti. Ciao Luigi! Ciao Clodine! Ciao principessa! Ciao moralista!

    F.

    10 Settembre, 2008 - 21:13
  10. principessa

    Caro, dolcissimo Fabricianus
    un saluto carissimo a te e alla tenerezza che sai sempre esprimere in ogni tuo intervento. E’ vero, a volte, sa ferire l’Amore, e in maniera cruenta che ti segna per sempre, pero’ meglio aver amato e sofferto che restare a chiedersi come sarebbe potuto essere. In ogni sfera della nostra vita. Tutto quello che sperimentiamo, bello o brutto, ci fa crescere e capirci di piu’. L’Amore, soprattutto.
    Un abbraccio affettuoso

    10 Settembre, 2008 - 21:18
  11. FABRICIANUS

    Grazie di cuore, principessa, per ciò che hai scritto nel post delle 21.18.

    Un abbraccio,
    F.

    10 Settembre, 2008 - 21:23
  12. Damiano

    Non potho riposare amore ‘e coro,
    pensende a tie so d’onzi momentu.
    No istes in tristura prenda ‘e oro,
    ne in dispiaghere o pensamentu.

    T’assicuro che a tie solu bramo,
    ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo.

    Si m’esser possibile d’anghelu
    s’ispiritu invisibile piccabo.

    T’assicuro che a tie solu bramo,
    ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo.

    Sas formas
    e furabo dae chelu su sole e sos isteddos
    e formabo unu mundu bellissimu pro tene,
    pro poder dispensare cada bene.

    Unu mundu bellissimu pro tene,
    pro poder dispensare cada bene.

    Non potho reposare amore ‘e coro,
    pensende a tie so d’onzi momentu.

    T’assicuro che a tie solu bramo,
    ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo.
    T’assicuro che a tie solu bramo,
    ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo

    10 Settembre, 2008 - 21:29
  13. principessa

    Basta un accenno all’amore e …….voliamo tutti altissimi!!

    Luigi!!! grande volpone!!(con tutto l’affetto, naturalmente)

    10 Settembre, 2008 - 22:11
  14. Non sia mai ch’io metta impedimenti al matrimonio
    di due anime fedeli; amore non è amore
    se muta quando nell’altro scorge mutamenti,
    o se tende a recedere quando l’altro si allontana.
    Oh, no! Esso è termine fisso
    che domina le tempeste e non vacilla mai;
    esso è la stella di ogni sperduta barca,
    il cui potere è ignoto, pur se ne misuriamo l’elevatezza.
    Amore non soggiace al Tempo, anche se labbra
    e rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce.
    Amore non muta in brevi ore e settimane,
    ma impavido resiste sino al giorno del Giudizio.
    Se questo è errore, e sarà contro me provato,
    allora io non ho mai scritto, e mai nessuno amato.

    W. Shakespeare, Sonetto 116

    10 Settembre, 2008 - 22:25
  15. Clodine

    Che meraviglia! Sentire gli uomini parlare d’amore mi commuove…grazie Fabricianus, grazie Damiano, siete stupendi! Sono d’accordo con principessa: è vero, l’amore può fare tanto male, ma qualcuno ha detto che “chi non ha mai amato, non ha mai vissuto”! Come direbbe Hermann Hesse
    “L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà”

    10 Settembre, 2008 - 22:26
  16. Clodine

    Grazie maioba, bellissimo il famoso sonetto di Shakespeare … eh…che bello!

    10 Settembre, 2008 - 22:27
  17. FABRICIANUS

    Carissima Clodine, grazie a te…di tutto….

    Un forte abbraccio affettuoso,
    F.

    10 Settembre, 2008 - 22:35
  18. Amor?
    che sarà del mio desiderio all’alba del diman?
    L’orma trovero’ del tuo corpo, el tuo animo sussulterà nelle mie profondità?
    Attenderò.
    Che le tue membra riposino in quell’orma al mio fianco,
    a dissetare ancora la mia gola riarsa.

    10 Settembre, 2008 - 22:39
  19. principessa

    Matteo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    10 Settembre, 2008 - 22:43
  20. FABRICIANUS

    Bello ciò che scrivi, caro Matteo….L’amore è anche attesa…in alcune situazioni…

    “Un giorno d’estate,
    il sole ci illumina di una strana luce
    dolce e vibrante…
    eri tu, Amore.
    E, da allora, insieme cominciammo a camminare”

    10 Settembre, 2008 - 22:49
  21. FABRICIANUS

    IL sonetto scrittovi nel mio precedente post, l’ho ricavato dal biglietto d’invito alle nozze di un mio caro amico di nome Matteo.

    Auguri ad Erika e Matteo. Dio benedica il loro Matrimonio.

    10 Settembre, 2008 - 22:55
  22. principessa

    Fabricianus… ma sei vero?

    10 Settembre, 2008 - 22:58
  23. FABRICIANUS

    Scusami, principessa, in che senso mi chiedi se sono vero? Perdonami, non ho capito…

    10 Settembre, 2008 - 23:10
  24. “omnia munda mundis”

    10 Settembre, 2008 - 23:12
  25. principessa

    Fabricianus caro,
    Sei troppo bello per essere una persona vera. Delicato, profondo, tenero e dolcissimo. Mai una sbavatura, sempre rispettoso e con un animo gentile. Ma sei sicuro che vivi in questo mondo qui? E’ una gioia rendersi conto che esistono anche persone come te… forse, abbiamo ancora qualche speranza se e’ cosi!

    (scusa il ritardo della risposta ma sono uscita per le medicine da ritirare in farmacia)

    un abbraccio sincero e forte

    11 Settembre, 2008 - 0:55
  26. roberto 55

    “Ah, l’amore, l’amore: quante cose fa fare l’amore ! Ah, l’amore, l’amore: quante cose fa dire l’amore”.
    Ha ragione, comunque, Principessa (a proposito, Princess: “latest news” ?) che “in un modo o nell’altro, si parla sempre d’amore”, ed ha ancor più ragione Principessa, caro Luigi, quando t’ha dato (con tutto l’affetto suo, a cui mi unisco) del “volpone” ! E’ evidente, infatti, che con questo “post” hai voluto “colpire” i tuoi inquilini nel più splendido sentimento donatoci dal Signore, e ci sei riuscito in pieno: complimenti !
    Alle tante vostre citazioni, cari amici, tutte belle, alcune magnifiche, altre a dir poco commoventi (non voglio far torto a nessuno ma il mio personale, modestissimo “premio” va alla poesia di Fabricianus che m’ha proprio “toccato”), vorrei aggiungerne una – e mi perdonerete – un pò “diversa”, che spero non urti alcuna sensibilità, tratta dal romanzo “Un amore”, scritto nel 1962 da Dino Buzzati.

    “D’improvviso si rese conto di quello che forse sapeva già ma finora non aveva mai voluto crederci: come di chi, da tempo, avverte i sintomi inconfondibili di un male orrendo ma, ostinatamente, riesce ad interpretarli in modo da continuare la vita come prima finchè viene il momento in cui, per la violenza del dolore, egli si arrende e la verità gli appare dinanzi limpida ed atroce ed allora tutto della vita, repentinamente, cambia senso e le cose più care si allontanano diventando straniere, vacue e repulsive …………………….., e l’uomo è completamente disarmato e solo e nulla esiste oltre la malattia che lo divora.
    Dall’istante della rivelazione, egli si sente trascinato giù verso un buio mai immaginato ………. e d’ora in ora va precipitando.
    Ora si accorge che, per quanto egli cerchi di ribellarsi, il pensiero di lei lo perseguita in ogni istante millimetrico della giornata, ogni cosa, persona, situazione, lettura, ricordo, lo riconduce fulmineamente a lei attraverso tortuosi e maligni riferimenti; una specie di arsura interna in corrispondenza della bocca dello stomaco: …………………….l’inquietudine, la sete, la paura, lo sbigottimento, la gelosia, l’impazienza, la disperazione.
    L’amore !
    Prigioniero di un amore falso e sbagliato, il cervello non più suo: ……… in ogni più recondito meandro del cervello, in ogni riposta tana e sotterraneo ove tentava di nascondersi per avere un momento di respiro, là, in fondo, trova sempre lei”.

    Non è amore eterno, non è amore casto, non è amore puro e, da peccatore, non oso neppure giudicare se sia amore cristiano: ma penso che anche questo sentimento, descritto con tanto struggente “dolore” in quest’opera di Buzzati, sia amore, e sia anch’esso, nonostante tutto, un dono di Nostro Signore.

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    P.S.: oggi è mancato il sociologo Achille Ardigò; pensi, Luigi, di ricordarlo sul “Corriere della Sera” o su questo “blog” ?

    11 Settembre, 2008 - 1:32
  27. principessa

    http://www.goes.noaa.gov/GIFS/GULFIR.JPG

    per Roberto55 e per chi e’ interessato.
    Nella foto, in alto a sinistra c’e’ il Texas verso il quale IKE si sta muovendo. Ma come puoi vedere, nel suo lento cammino sta investendo tutto il golfo e le bande esterne portano pioggia e vento a tutta la Florida . Io vivo a circa 20 km all’interno – verso est – di St Petersburg ( la baia che si vede a meta’ della Florida).

    Un saluto affettuoso

    11 Settembre, 2008 - 5:30
  28. Sumpontcura

    A mia moglie
    cui devo la gioia palpitante
    che tiene desti i miei sensi, da sveglio,
    e il ritmo che governa il riposo, nel sonno,
    il respiro comune
    di due che si amano, e i corpi
    profumano l’uno dell’altro,
    che pensano uguali pensieri
    e non hanno bisogno di parole,
    e si sussurrano uguali parole
    che non hanno bisogno di significato.

    L’irritabile vento dell’inverno
    no, non potrà mai gelare
    né il rude sole dei tropici seccare
    le rose del giardino
    che è nostro, e nostro soltanto;
    ma questa dedica è scritta
    perché altri la leggano:
    parole private
    che a te dedico in pubblico.

    (Thomas Stearns Eliot)

    11 Settembre, 2008 - 7:28
  29. lazzaro

    Laudati si’, mi Signore,
    anche per sorella donna,
    madre e nostra amante;
    ella ci guarda col tuo cielo,
    sorride a noi il tuo amore.

    (Anonimo)

    Ciao a tutti.

    11 Settembre, 2008 - 8:02
  30. FABRICIANUS

    X principessa: Grazie, grazie veramente tanto per le parole di stima e di affetto che mi hai scritto nel post delle 0.55. Ciò che hai scritto mi commuove…
    E’ una stima e un affetto che ricambio

    Si’, sono di questo mondo..e ti assicuro che ho anche io i miei difetti.

    Un abbraccio forte, carissima principessa….E un ricordo speciale x il Paese in cui tu vivi..che oggi rende memoria alle vittime dell’attentato alle Torri.

    Un caro saluto a tutti!!
    Buona giornata

    11 Settembre, 2008 - 8:53
  31. fabrizio

    Grazie a tutti per questa pioggia di versi.

    Sump, hai il testo originale della poesia di Eliot?

    Ho provato con google ma non ci ho cavato niente.

    11 Settembre, 2008 - 9:18
  32. Sumpontcura

    Ciao Fabrizio!
    “A Dedication to My Wife”, scritta per Valerie Fletcher, che il poeta sposò a 59 anni. La traduzione è di Roberto Sanesi, ma un po’ rielaborata dal punto di vista ritmico.

    To whom I owe the leaping delight
    That quickens my senses in our wakingtime
    And the rhythm that governs the repose of our sleepingtime,
    the breathing in unison.
    Of lovers whose bodies smell of each other
    Who think the same thoughts without need of speech,
    And babble the same speech without need of meaning…

    No peevish winter wind shall chill
    No sullen tropic sun shall wither
    The roses in the rose-garden which is ours and ours only
    But this dedication is for others to read:
    These are private words addressed to you in public.

    11 Settembre, 2008 - 9:31
  33. fabrizio

    Grazie, ne farò buon uso.

    11 Settembre, 2008 - 9:52
  34. Damiano

    Grazie per il bellissimo omaggio e per aver ricordato il grande Andrea Parodi.

    11 Settembre, 2008 - 13:15
  35. Leonardo

    Sì, ma qui in tutto questo inneggiare all’Amore,i ci vuole almeno una dissonanza, una qualche sgradevolezza per non affogare nel miele.

    Proviamo con Céline: «l’amore è l’infinito messo alla portata dei cani».

    11 Settembre, 2008 - 13:29
  36. Dio è amore.
    (1Gv 4,8)

    11 Settembre, 2008 - 14:40
  37. principessa

    Stamani ho pregato in maniera speciale per ricordare le vittime delle Torri,e le loro famiglie che cercano ancora di ricominciare, ma ancor piu’ ho pregato per Bin Laden e per quelli come lui, perche’ il Signore illumini e faccia breccia in cuori e cervelli ottenebrati dal buio del maligno.
    Vi chiedo , per favore, durante la vostra giornata – e in questo clima dolcissimo d’amore – un piccolo ricordo e una preghiera per quelle quasi 4000 persone che andarono al lavoro, una mattina……….

    Bentornato Lazzaro! e un abbraccio a tutti……
    Smack! per Clo…

    11 Settembre, 2008 - 15:11
  38. Sumpontcura

    Caspiterina Leonardo, ci vai giù pesante!
    Propongo, come corretta mediazione, qualche voce dal “Dizionario” di Ambrose Bierce:
    – “Amore”: Temporanea insania mentale curabile col matrimonio.
    – “Amor proprio”: Valutazione erronea.
    – “Curiosità”: Discutibile qualità dell’animo femminile. Il desiderio di sapere se una donna è vittima o meno della maledizione della curiosità è una delle più attive e insaziabili passioni dell’animo maschile.
    – “Matrimonio”: Stato o condizione di una piccola comunità consistente di un padrone, una padrona e due schiavi. La somma di tutti dà sempre due.
    – “Poligamia”: Casa di pentimento, o cappella espiatoria, in cui sono sistemate diverse sedie di pentimento, al contrario della monogamia che ne ha una sola.
    – “Urì”: Splendida creatura femminile che vive nel paradiso islamico allo scopo di rendere le cose più facili al buon musulmano, la cui fede in lei indica un nobile scontento per la sua sposa terrena”.

    11 Settembre, 2008 - 15:31
  39. principessa

    Perche’, Leonardo, che cos’hai contro il miele e la dolcezza e l’amore? Essere sempre bastian contrario fa di te un candidato eccellente alle cose d’amore… prima o poi Amore ti insegnera’ la dolcezza e quel miele che deplori oggi nei tuoi interventi.
    E quando accadra’, non importa che lo sappiano gli altri, sara’ sufficiente che lo riconosca tu…………..

    (Io sono sempre del parere che e’ tutta facciata e che, in fondo in fondo, tu sei piu’ dolce e tenero di tanti altri che lo manifestano apertamente. Ma ti sei scelto una maschera che, secondo te, ti aiuta ad affronatre meglio il mondo.)

    11 Settembre, 2008 - 15:52
  40. principessa

    Che tra le loro mani il fiume si meravigli
    Che tra le loro labbra i respiri siano stellati
    E prodiga la brezza al loro accordo

    Che parlino lo stesso linguaggio
    Che partano e poi che veglino
    Che soprattutto veglino
    Le trappole son tese
    Fin dentro al loro cuore

    Andree’ Chedid

    11 Settembre, 2008 - 17:22
  41. Amor,
    che arde nel desiderio
    percorrerendo il tuo corpo
    e doma con forti redini le pulsioni del mio fuoco
    tra soavi istanti di potenza,
    mentre il bimbo in me attende,
    abbandonarsi
    trai seni dell’eterna madre.

    Guradando Amore e Psiche al Louvre?
    forse? 🙂

    11 Settembre, 2008 - 20:28
  42. Clodine

    Matteo!!!! capisco il perchè di questa poesia, non potrebbe essere altrimenti dopo aver visto Amore e Psiche eh…

    Bella quella che segnalata da Sump. Ma ce n’è una di Montale che mi fa quasi piangere, è intitolata “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”

    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
    e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
    Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
    Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
    le coincidenze, le prenotazioni,
    le trappole, gli scorni di chi crede
    che la realtà sia quella che si vede.

    Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
    non già perchè con quattr’occhi forse si vede di più.
    Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
    le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
    erano le tue.

    Un abbraccio a principessa….un bacio a mamma tua da parte mia, e anche a te!

    11 Settembre, 2008 - 20:47
  43. Clodine

    Ohhh..Priì…ti sto aspettando per andare sul terrazzo da Luigi!

    11 Settembre, 2008 - 20:48
  44. Sumpontcura

    Un luogo virtuale in cui si recitano poesie d’amore, e si canta e si scherza in spirito di amicizia: questo è oggi il pianerottolo di Luigi Accattoli. Permettetemi di portare in dono, stasera, un velo di malinconia.
    Da qualche mese il Signore ha voluto mettere alla prova la serenità della mia famiglia e l’itinerario di fede che sto percorrendo: mia moglie sta male, e abbiamo trascorso un’estate di angoscia cercando di capire come intervenire per aiutarla. Ora abbiamo capito, ma l’intervento chirurgico che si sta preparando per fine mese appare delicato: avremo bisogno delle preghiere di voi tutti affinché Dio (ma sia fatta sempre la sua volontà) voglia donarci un momento di conforto.
    A partire dai prossimi giorni ci attendono comunque alcune settimane difficili: se mi vedrete sparire dalle discussioni, capirete che non ce l’ho con voi, né con gli argomenti che ogni volta arricchiscono la sensibilità e la conoscenza di tutti quelli che passano di qui (e che mi hanno aiutato ad affrontare un’estate un po’ spinosa).
    Volevo aspettare domenica a dirvelo, ma l’occasione giusta è questa, in un momento in cui il nostro tema è l’amore: quello dovuto al nostro Creatore e Redentore e quello che mi fa palpitare accanto alla donna della mia vita.
    Un saluto a tutti.

    11 Settembre, 2008 - 20:50
  45. Lea

    Sump, sei nel mio cuore insieme a tua moglie e nella mia preghiera.
    Ti abbraccio

    11 Settembre, 2008 - 21:05
  46. Mi unisco al Signore della vita, anche per colleghi virtuali che non riesco a capire:
    Lui va oltre le umane discetterie, e in Lui si somma tutta la vita che ciascuno desidera per se in afflato con la propria amata.

    11 Settembre, 2008 - 21:08
  47. principessa

    Questi sono i momenti in cui mi piacerebbe essere ricchissima per poter saltare su un aereo , raggiungere l’Amico in difficolta’ per offrire quella presenza che, a volte, da sola sa raccontare l’affetto che proviamo. Sono con te virtualmente, SUMP, con le preghiere che ti assicuro fin d’ora e con la comprensione di chi ha attraversato “quel” ponte ed e’ qui a parlare con te.
    Un bacio fraterno e una mano sempre in attesa

    11 Settembre, 2008 - 21:08
  48. Clodine

    Caro Sump, amico mio, è vero che il pianerottolo di Luigi Accatoli è un luogo virtuale, ma non lo sono i nostri cuori, le nostre sensibilità,la nostra amicizia, non lo siamo tutti noi che ci incontriamo per condividere dubbi e pensieri nonché la nostra fede. Ma soprattutto non lo è la forza della nostra preghiera. Quella, ti assicuro, è autentica e potente! Sai che, su questo spazio parliamo di tutto, e forse è proprio in virtù di questa “invisibilità” fisica che emergono con più chiarezza quelle che sono le nostre più intime perplessità e fragilità nonchè gli eventi belli e brutti cui la vita ci ha sottoposti. Io mi trovai a parlare, come mai ebbei modo in passato, di quella tragedia che colpi e segnò per sempre la mia famiglia, trovando nelle parole di tutti tantissima consolazione! Ecco, Sump, io credo che…che il Signore non ci pone mai di fronte alla prova senza la forza necessaria a sopportarne il peso…credo che in questo caso la cosa più saggia sia abbandonarsi totalmente alla fede in Lui che tutto può. La preghiera, se è fatta con fede arriva dritta al cuore di Dio perchè “qualunque cosa chiederete, la otterrete …se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa.. Io sono in mezzo a loro”. …ora qui caro Sump siamo molti più di due o tre, siamo tanti! E ti siamo vicinissimi, uniti in Cristo e in preghiera, con tutto il cuore e vedrai….vinceremo il male!

    Con grandissimo affetto ti abbraccio e ti dico :forza! Coraggio Sump…coraggio,non ti abbattere, coraggio!

    11 Settembre, 2008 - 21:29
  49. lazzaro

    Caro Sump, momenti difficili come il tuo e di tua moglie (anche se non so esattamente di cosa si tratti) li ho passati anch’io con mia moglie più di 15 anni fa.
    Allora non credevo, ma azzardai lo stesso una preghiera, pur riconoscendo che, proprio perché non credente, non potevo chiedere nulla a nessuno, e comunque nulla mi era dovuto. Non so come fu o cosa fu, ma mia moglie è ancora con me e sta bene (non desidero entrare nei particolari di quanto successo).
    Credimi vicino a te e tua moglie con la preghiera.
    Un abbraccio.

    11 Settembre, 2008 - 21:31
  50. roberto 55

    Caro Sump, e cari amici tutti del “pianerottolo”,

    credo che mai come stasera (almeno per me, che frequento questo “luogo virtuale” da qualche mese) Sump abbia dimostrato tutta la forza della sua fede e tutta l’umana dolcezza del suo spirito d’amicizia verso tutti noi, volendoci partecipare (con un coraggio che, ad esempio, io non so se riuscirei mai a mostrare) della situazione che lo ha colpito.
    Permettimi solo un commento, Sump: io penso che, certo, il Signore grande e buono, nel momento in cui ti ha chiamato a tanta prova, ha riservato per te e per la donna della tua vita un disegno che non ti mancheranno le capacità, di qui alle prossime settimane, per approfondire e per poter, così, capire nella Sua volontà.
    Io, noi, gli amici del “pianerottolo”, ti accompagneremo in questo percorso con tutte le nostre preghiere: le mie sono, e saranno, preghiere di peccatore che, però, ha imparato dalla vita ad avere sufficiente fede per sapere che Nostro Signore Misericordioso sa ascoltare chiunque, fosse anche l’ultimo dei Suoi servi.
    Non credo di riuscire a scrivere altro, stasera.
    Ti abbraccio, caro amico Sump.

    Roberto 55

    11 Settembre, 2008 - 21:51
  51. Damiano

    Le nostre preghiere sono assicurate!
    A questo proposito voglio far leggere al nostro Sump, una testimonianza di don Marcello Melis, viceparroco della Basilica di Sant’Elena, Quartu Sant’Elena (la mia città), Cagliari.

    Sono felice di vivere con voi
    – anche se non fisicamente
    presente – questo momento
    di attesa perché il Papa viene a
    trovarci. Da quattro anni sono un
    sacerdote della diocesi di Cagliari.
    Sono stato salesiano: ho studiato
    dai salesiani e ho ricevuto una bellissima
    formazione teologica.
    Ora il Signore mi ha messo ad un
    bivio attraverso questa esperienza
    della malattia: una malattia inattesa
    che non avrei mai pensato di
    provare e sperimentare. Mi ha fatto
    una proposta dura, ma che sono
    chiamato a prendere in considerazione.
    Posso scegliere due strade: dire di
    no e abbandonarmi alla solitudine,
    o dire sì e capire che anche nella
    scelta di seguire il Signore nella
    malattia c’è la possibilità di realizzare
    la propria vita, anche quella
    sacerdotale. Mi sto convincendo
    che se non prendo questa strada
    seriamente, non imparerò ad
    amare Gesù e la mia vita sarà una
    non-conoscenza, una non-vicinanza
    di Lui. Questa sarebbe la cosa
    più triste per me, perché ho scelto
    di essere prete, di essere sacerdote
    per essere con Gesù.
    Non so cosa mi aspetta per il futuro,
    ma so che questa sarà una
    bella strada, se saprò farla seriamente,
    con profondità, perché troverò
    la felicità che il Signore può
    dare, l’unica felicità che il Signore
    può dare. Io ci provo, cerco di farlo
    e sono certo che il Signore non
    mi abbandonerà, sarà lui la mia
    forza e il mio sostegno.
    E a voi che dire? Come Pietro anche
    noi siamo chiamati a rispondere
    ad una proposta di Gesù:
    “Vieni”. Dove? “Dove ti porto, fidati
    di me”. A tutti noi un giorno
    Gesù farà questa proposta.
    E allora coraggio, come disse un
    giorno Giovanni Paolo II: “Non abbiate
    paura, aprite le porte, anzi
    spalancate le porte a Cristo” e permettete
    a Cristo di guidare la vostra
    vita, anche quando si presenta
    difficile come nella malattia, che
    non ti aspetti, ma che è una strada
    che il Signore ti invita a percorrere.
    Vi ringrazio e vi saluto tutti, nel
    cuore, e vi dò la mia benedizione.
    testo del videomessaggio

    Veglia dei giovani, Fiera di Cagliari – 6 settembre

    11 Settembre, 2008 - 22:07
  52. Anch’io, abbracciandovi, prego per voi, Sum!

    11 Settembre, 2008 - 22:21
  53. Leonardo

    Che il Signore vi protegga e ridoni piena salute a tua moglie.

    11 Settembre, 2008 - 22:32
  54. fabrizio

    Sump, un abbraccio. Sarete anche nelle mie preghiere.

    11 Settembre, 2008 - 22:54
  55. Sumpontcura

    Grazie a voi tutti, a coloro che si aggiungeranno, e anche ai tanti che non scriveranno nulla ma – leggendo – chiederanno per un attimo a Dio di darmi forza.
    Ieri sera (ora del blog 22:07) Maioba ci suggeriva, sul post precedente, il video-messaggio di don Marcello, e contemporaneamente Damiano ce ne proponeva in questo post la trascrizione. Sono in grado di riconoscere un segno, quando mi viene incontro: le parole di don Marcello mi faranno da guida, in cambio io cercherò di pregare per lui e per voi tutti. Grazie ancora.

    12 Settembre, 2008 - 6:15
  56. Un abbraccio e una preghiera, Sump.

    12 Settembre, 2008 - 7:26
  57. adriano

    Ci sono anch’io. Un abbraccio a te e alla donna della tua vita.
    Nel Signore di tutti e di tutto
    Adriano

    12 Settembre, 2008 - 8:09
  58. LuigiM

    Carissimo Sump,

    un grazie,

    un abbraccio,

    e una preghiera,

    anche da parte mia

    12 Settembre, 2008 - 11:40
  59. Luigi Accattoli

    Sump ti voglio bene. Te lo dico da Parigi dove sono appena arrivato con il papa.

    12 Settembre, 2008 - 12:06
  60. ignigo74

    caro Sum.
    Ho letto solo ora.
    Mi unisco di corsa alla preghiera che ci unisce davanti al Signore che ci ascolta.
    Sono certo che Luigi, tra poco a Lourdes, ti ricorderà davanti al segno della presenza vera di Maria, quella grotta oscura che tutto accoglie e tutto trasforma in luce.

    Sono devoto della madonna di Lourdes ma quest’anno non potrò partecipare al grande pellegrinaggio ambrosiano (oltre 4000…) che l’Oftal organizza in settembre.

    Luigi, il nostro amministratore, porterà anche il contradditorio ignigo ai piedi dell’Immacolata, la tutta bella che parlava a Bernadette in dialetto.

    Caro Sum, non ho dubbi che tu conosca la struggente melodia gregoriana: la canto con te:

    Sub tuum praesidium confugimus,
    Sancta Dei Genetrix.
    Nostras deprecationes ne despicias
    in necessitatibus,
    sed a periculis cunctis
    libera nos semper,
    Virgo gloriosa et benedicta.

    12 Settembre, 2008 - 12:51
  61. FABRICIANUS

    Carissimo Sump,
    perdonami, ma solo ora ho letto il tuo post…Sono rimasto molto colpito…

    Ti assicuro le mie Preghiere. Anzi, domattina stesso mi recherò presso il Santuario di Caravaggio(Bg) per ricordare te e la tua cara moglie davanti a Maria.
    Ti dedico questo scritto di Bonhoffer:

    Gesù ci ama.
    Anche se ci mette alla prova
    non ci abbandona.
    Egli fa della nostra vita
    un banco di prova continuo:
    speranze perse, difficoltà da superare,
    dolori da accettare.
    Ma più la nostra disperazione è forte
    e più lui ci ama.
    Basta che noi gli diciamo “sì”,
    anche nei momenti più neri,
    nei momenti in cui, umanamente parlando,
    ci sembra impossibile
    che esistano speranze.

    Non so, forse sarà dura caro Prof. Sump, ma Dio ti accompagni e ti prenda per mano.
    Un caro saluto,
    F.

    12 Settembre, 2008 - 17:35
  62. Luigi Accattoli

    Ignigo ci sarai. Le tue parole su Lourdes mi aiutano ad arrivarci preparato.

    13 Settembre, 2008 - 10:20
  63. Clodine

    Luigi, porta tutti noi ai piedi dell’Immacolata, te ne prego!

    Clodine

    13 Settembre, 2008 - 16:15
  64. Clodine

    ..ma in modo speciale…sai a chi mi riferisco…Sei tutti noi!

    13 Settembre, 2008 - 19:08

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