La lite con il blog è un esperimento su di me

Visitatori belli continuate così, senza di me, portando pazienza. Ancora per un tempo e due tempi non interverrò nei commenti e quasi non li leggerò. Quasi: li scorro e scelgo a naso quali leggere. Dai nomi già sento l’antifona e leggo chi lo merita. Quello che sto conducendo è un esperimento su di me: provo a recuperare una piena libertà nella conduzione del blog e forse mi è di aiuto leggere di meno. Nei primi commenti elenco gli obiettivi dell’esperimento che denomino “liberà vo cercando”.

139 Comments

  1. Luigi Accattoli

    La prima finalità è disintossicarmi dalla commentomania e liberarmi dal condizionamento che viene dalle diatribe.

    15 Maggio, 2015 - 18:57
  2. Luigi Accattoli

    La seconda finalità è riportare qualità nel dibattito. Ho vergogna di scambi di questo livello: tu sei stupido, no lo stupido sei tu. Vengono nel blog persone che mi ascoltano nelle conferenze o mi leggono sul “Corsera” e mi dicono “ma che visitatori ti sei procurato”. Le tenterò tutte e se non riesco chiuderò il blog. Sai che perdita.

    15 Maggio, 2015 - 18:58
  3. Luigi Accattoli

    Per terzo metto l’obiettivo di rifare del blog un luogo vivibile, dove possano affacciarsi nuovi visitatori senza subire aggressioni o asfissia da insulto ambientale.

    15 Maggio, 2015 - 18:58
  4. Luigi Accattoli

    Informazione a margine: scriverò ancora del blog per “Il Regno”. Sono nove anni che lo faccio e già sto preparando un secondo articolo sulla “lite” con il blog.

    15 Maggio, 2015 - 18:58
  5. Luigi Accattoli

    Altra informazione a latere: sto invitando chi riceve offese a mezzo blog a querelare l’offensore. Mi arrivano e-mail di persone e uffici che lamentano il lancio di insulti e calunnie. In passato spiegavo e versavo olio. Dalla metà di marzo – cioè da quando sono a dieta con i commenti – incoraggio a querelare, promettendo collaborazione e preannunciando che “nel caso” mi unirò al querelante. Immagino lo spavento.

    15 Maggio, 2015 - 18:59
  6. Luigi Accattoli

    Statevi bene. Io lo sto.

    15 Maggio, 2015 - 18:59
  7. Efesini, 4, 26: “Non tramonti il sole sopra la vostra ira”.

    15 Maggio, 2015 - 22:06
  8. Sara1

    Come direbbe Papa Francesco: non andate mai a dormire senza fare pace.

    🙂

    (Lo diceva sempre anche la mia bisnonna)

    15 Maggio, 2015 - 22:14
  9. Hagakure

    Questa ira. Chissà da dove proviene, in fondo?

    15 Maggio, 2015 - 22:46
  10. Claudia Floris/Leo

    Non è ira, ma qualcosa di molto più serio : un vero e proprio malessere che emerge quando la misura è colma.

    15 Maggio, 2015 - 23:05
  11. In latino la cosa che più si avvicina potrebbe esser questa:
    “quia quamvis si liberum esset noluissem, …”

    16 Maggio, 2015 - 0:20
  12. Vedi, Luigi caro, alcuni di noi ci erano già arrivati da tempo all’asfissia, alla misura colma, al non poterne più. Ma, essendo solo ospiti e coinquilini, l’unica da fare è richiudere con educazione la porta sul pianerottolo senza mancare di rispetto ad alcuno e starsene in silenzio, pur senza abbandonare la lettura e un saluto ogni tanto.
    Abbiamo perso, per i motivi che ora ti disgustano, fior di firme – mi si passi il termine – che non offendevano nessuno,arricchivano lo scambio reciproco ed hanno sempre agito con la massima buona educazione. Uno su tutti, Sump.Ma anche tanti altri.
    E cosa ci ritroviamo? un blog che rischia di chiudere, un padrone di casa con il voltastomaco (hai la mia totale solidarietà), e quattro/cinque volatili starnazzanti che non capiscono quando fare un passo indietro per il bene comune di un dialogo costruttivo.
    Con buona pace del Cristianesimo e di tutti i suoi significati che conosciamo in ogni piega – in teoria -, ma non sappiamo mai mettere in pratica.
    Spaccato della povera Umanità tra tastiera e schermo.
    Invecchio, non c’è che dire……………..
    Un bacio
    Cinzia

    16 Maggio, 2015 - 6:02
  13. Sara1

    Bisogna anche ammettere che se i commentatori esagerano in faziosità non è che i giornali cattolici facciano meno.
    Luigi giustamente si lamenta che i commentatori azzannano Magister o Muller o Bianchi ecc. però lavora per una rivista il Regno che nell’ultimo anno ha ospitato spessissimo i commenti di Andrea Grillo che non mi pare su Muller si sia espresso più gentilmente dei lettori del blog. Tornielli ha costruito tutta una storia molto battagliera sullo “strutturare” c’è un articolo proprio vicino al suo sul blog del Regno, se lì va bene essere di parte perchè non dovrebbero esserlo poi i lettori?
    Si lamenta dei commenti all’articolo su Melloni e il matrimonio desacralizzato ma anche secondo me l’articolo era per lo meno “particolare” e ambiguo nel modo in cui era impostato.
    Così le letture del giubileo, il Papa si appella alla folla per scavalcare la curia, erano offensive sia per il Papa che per il popolo di Dio ridotto a folla che riempie le piazze.

    Come ha detto nell’ultima udienza Francesco:

    “Il diavolo che tenta Gesù sfoggia buone maniere – ma è proprio un signore, un cavaliere – e cita le Sacre Scritture, sembra un teologo. Il suo stile appare corretto, ma il suo intento è quello di sviare dalla verità dell’amore di Dio. ”

    Ultimamente mi danno più fastidio operazioni come quella di Tornielli con Muller che i commenti arrembanti di Discepolo.

    Poi bho, forse non è possibile avere la giusta ermeneutica del Papato però mi aspettavo con il cambio di Papa più riequilibrio invece mi pare siamo passati da Socci a Mancuso (o Grillo fate voi) senza un approfondimento vero del dialogo.

    Al di là dei commenti più o meno fioriti è parecchio deludente.

    16 Maggio, 2015 - 8:37
  14. Gianrinaldo

    Concordo in toto con l’intervento di Sara. C’è da aggiungere, al riguardo della faziosità dei giornali e non solo dei famigerati blog, che sull’organo della CEI, Avvenire, cui sono tra l’altro abbonato, il Direttore in persona aveva mesi fa, come forse ricordate, rampognato brutalmente il povero Messori, il quale aveva fatto un articolo pacatissimo nel tono e nel contenuto. Per quanto riguarda la trasparenza, almeno il presente blog pubblica i commenti ed è responsabilità di chi scrive il loro contenuto e le eventuali offese. Forse dovrebbero essere censurate queste ultime, ma non credo sia facile, bisognerebbe assumere un “guardiano al blog”. Invece ho notato che la stessa trasparenza non ci sia né in altri blog né nei giornali. Cito una esperienza personale. Quale abbonato ad Avvenire avevo scritto una mail (con mio nome e cognome) al Direttore in occasione della diatriba con Messori, in cui del tutto civilmente dissentivo e dicevo che non mi pareva il caso di descrivere l’intervento di Messori come “ruvida uscita contro Papa Francesco”, tacciarlo di “provocazione, tono ostile, espressioni irriverenti, sequela di animosità, malizie e malignità”, e di essere, in definitiva, quasi un avvertimento mafioso da parte di poteri occulti.
    Bene, questa mia lettera NON è stata pubblicata né ho ricevuto il minimo cenno da parte del Direttore in questione, che peraltro ha pubblicato varie lettere di consenso.

    16 Maggio, 2015 - 11:43
  15. Fides

    Condivido pienamente i tre obiettivi.

    Aggiungo che così come nel mondo reale servono le forze dell’ordine e le punizioni, forse la stessa cosa deve essere in un blog. Qualche matto o facinoroso purtroppo c’è sempre. Qui ce n’è qualcuno, ma ci sono anche tante persone equilibrate e rispettose con cui è piacevole dialogare.

    Mi pare anche di avere letto da qualche parte che l’amministratore di un blog sia oggettivamente responsabile degli insulti presenti nei commenti e che sia tenuto a rimuoverli. Capisco che sia sgradevole, ma temo sia inevitabile.

    Con tanti auguri che i tre obiettivi si concretizzino, un saluto a tutti e un augurio di buon fine settimana!

    Luigi M.

    16 Maggio, 2015 - 11:56
  16. Sara1

    “l’amministratore di un blog sia oggettivamente responsabile degli insulti presenti nei commenti e che sia tenuto a rimuoverli. ”

    Nella mia esperienza pregressa mi pareva infatti così: in genere i commenti offensivi non vengono pubblicati e basta.
    Pubblicare offese e invitare nello stesso tempo alla querela è un controsenso.

    16 Maggio, 2015 - 12:22
  17. Marilisa

    Ancora una volta dico la mia perché mi piace dire la verità ( spero di riuscirci) e puntualizzare su alcune asserzioni fatte dal padrone di casa e da alcuni ex visitatori che si dicono disgustati o quasi, e rivendicano, quasi con orgoglio, la loro uscita dal “pianerottolo” per gli stessi motivi addotti da Accattoli.
    Luigi cerca chiarezza–mi pare–sulla sua insofferenza nei confronti di un blog dove avrebbe preferito un livello alto nei contenuti. Posso capirlo.
    Dice di vergognarsi di fronte a chi, conoscendolo come (ottimo) conferenziere e come collaboratore del Corsera, osserva: “ma che visitatori ti sei procurato!”
    Al che io, al posto suo, avrei replicato: mica me li sono “procurati” io, quei visitatori lì. Ci sono entrati perché il mio blog è aperto a tutti. Punto.
    Faccio osservare a Luigi e ad altri che nel Corsera c’è pure uno spazio( Passaparola) aperto ai commenti dei lettori, e sono tutt’altro che fioriti, quei commenti.

    16 Maggio, 2015 - 13:30
  18. Marilisa

    Quando si commenta, ognuno esprime il proprio punto di vista. Il che è ovvio.E spesso si baruffa per rivendicare la giustezza della propria idea. E anche questo è ovvio.E si può arrivare al litigio aspro. Il che è pure di un’ovvietà lapalissiana.
    I dibattiti in TV lo dimostrano in pieno, mi pare. C’è una litigata continua.Se poi arriva qualcuno fumantino( tipo Sgarbi), si passa dritti dritti alle parole sconce.
    Il brutto infatti arriva quando si passa alle volgarità. E questo in effetti è il punto debole del blog di Luigi ma anche di tanti altri. Quando la rivalsa la si cerca nelle volgarità e nelle offese, vuol dire che si è arrivati all’ultima spiaggia. Significa che non ci si vuole arrendere all’evidenza e, soprattutto, non si vuol dare ragione a chi magari mentalmente la si riconosce, ma a parole no, anzi è proibito dargliela.
    Si genera allora una catena: quello mi offende, e io che sono stato provocato, replico allo stesso modo.
    E questo accade anche nella vita reale-realissima, cari bloggers.La provocazione genera atteggiamenti aggressivi, a meno che non si sia privi di sensibilità.L’uomo ha delle reazioni legittime, non è un essere inanimato che se gli dai un calcio, non ti risponde.
    Quindi meglio sarebbe evitare, se si riesce, di provocare gli altri.
    Ma un po’ la testa di coccio, un po’ l’antipatia, un po’ i pregiudizi, un po’ l’invidia ( brutta bestia), e ci si ritrova in un luogo dove l’obiettivo primario è quello di colpire l’altro il più possibile. Tutto, tranne che attenersi al tema. Insomma, si va fuori strada.

    16 Maggio, 2015 - 13:31
  19. Marilisa

    Detto questo, mi riallaccio a quel che ha scritto una ex visitatrice, che rimpiange i bei tempi andati. Lo fa con un’aura di nostalgia ( apprezzabile in sé), ricordando la delicatezza dei visitatori di allora, soppiantati in seguito da altri “volatili starnazzanti”.
    Bene, anzi male. Devo dire che allora io leggevo gli interventi, ma non entravo. E vedevo–mi si perdoni la sincerità– sdolcinature di vario genere (fra i visitatori), che a me per la verità non piacevano. Sarà perché io non amo gli zuccherini, e forse anche questa è una pecca tutta mia. E tuttavia anche allora–lo ricordo a chi lo ha dimenticato–le cose non andavano sempre bene. C’era chi, per esempio, attaccava qualcun altro perché non gli era simpatico per niente, e lo prendeva di mira. Non faccio nomi, ma potrei farli;e penso che i diretti interessati si riconosceranno comunque. Ricordo anche le accese diatribe fra qualcuno/a e un prete che oggi non interviene più. Vuol dire che, messe da parte le squisitezze sdolcinate, non tutto era potabile.Tutto questo dico per amore della verità. Per mettere davanti alla memoria degli ex visitatori la realtà qual era veramente, al netto delle edulcorazioni cui sempre si arriva quando si rimpiangono i bei (?) tempi andati.

    16 Maggio, 2015 - 13:33
  20. Marilisa

    Oggi è intervenuto questo fatto nuovo della insofferenza di Accattoli, che la confessa candidamente ( si fa per dire).
    Io, pur dandogli atto che in buona parte ha ragione, credo che la sua più che altro sia stanchezza naturale nel condurre da tanto tempo un blog. Così come ci si stufa, prima o poi, di qualsiasi cosa che si protrae nel tempo. Potrei sbagliarmi,ma questa è la mia impressione.E allora a niente varrebbe trovare altri pretesti. Forse lui vorrebbe impostarlo in modo nuovo, alla maniera di un sito da conferenziere, aperto a commenti garbati e mai sopra le righe. Forse… ma forse no.
    Ma intanto gli chiedo indulgenza verso chi ha reso vivo, non sempre in maniera intelligente, il suo blog molto frequentato ( anche per sola lettura) che, se ancora c’è, lo deve proprio a tutti quelli che in modo giusto o sbagliato hanno continuato a ritrovarcisi. Il pro e il contro vanno di pari passo quasi sempre. E ad ogni modo qualche apporto positivo c’è stato, a me pare.
    Ne tenga conto, il nostro Luigi, ammesso che lo ritenga ragionevole.
    E ammesso che ritenga che valga la pena di dare un’occhiata a questo mio (lungo, ahimè) post.

    16 Maggio, 2015 - 13:35
  21. roberto 55

    Mah ! Ho l’impressione, leggendo alcuni interventi, che – come dire ? – facciamo a non capirci …….
    Comunque, l’amica Cinzia/Principessa ricordava giustamente il caro Sump (che, peraltro, sino a poco tempo fa, continuava a seguirci in silenzio: ora, francamente, non so più ………); ma io – e sono certo, Cinzia, di trovarmi, al solito, in perfetta sintonia con te – aggiungerei la menzione di altri amici del “pianerottolo”, che, nel tempo, se ne sono andati, quali (e mi scuso sin d’ora per i tanti altri nominativi che ometterò) Ignigo74, Syriacus, Maioba, Lycopodium, Leonardo (si, qui c’è pure uno che gli fa il verso, ma ……….., per carità, meglio lasciar perdere), Fiorenza, Raffaele Savigni, Luca Grasselli, Mabuhay (della cui uscita sappiamo chi ringraziare ………): come non capire Luigi ?

    In ogni caso, buon sabato a tutti !

    Roberto 55

    16 Maggio, 2015 - 15:01
  22. Sara1

    Sincronizziamo gli orologi: per una volta sono d’accordo con Marilisa.

    🙂 🙂

    16 Maggio, 2015 - 15:14
  23. Sara1

    OT (così è contento Matteo !!!)

    Chiedevo di Fernandez:

    2. “Corsera” (10/5, p. 6) Massimo Franco intervista monsignor Victor Manuel Fernandez, «52 anni, rettore dell’Università cattolica di Buenos Aires», con titolo a due facce: «I fedeli sono con Francesco» e «La Curia? Non è essenziale». Beh! La prima è verità di ogni giorno, ma la seconda sulla «Curia» pare sintesi sbrigativa e ingiusta. La realtà, da sempre molto più complessa, offre verifiche opposte. Da una parte nel famoso «conosco lo stile della Curia di Roma» di Boezio, che Fra’ Paolo Sarpi intese come «conosco il pugnale della Curia di Roma», dall’altra nelle parole di Paolo VI (21/9/1963): «È… questo rapporto essenziale (sic! ndr) della Curia Romana con l’esercizio dell’attività apostolica del Papa la giustificazione, anzi la gloria della Curia stessa, risultando dal rapporto medesimo la sua necessità, la sua utilità, la sua dignità e la sua autorità; infatti è la Curia Romana lo strumento di cui il Papa ha bisogno, e di cui il Papa si serve per svolgere il proprio divino mandato»… Finito? No: se Francesco (22/12/14) ha riflettuto sulla Curia elencandone ben 15 “malattie” pericolose, essa è davvero «non essenziale»?

    http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Lupus%20in%20pagina/Pagine%20intense%20da%20leggere%20bene%28per%20trovarne%20il%20senso%20giusto%29_20150516.aspx?rubrica=Lupus%20in%20pagina

    16 Maggio, 2015 - 15:32
  24. Cara Sara1,

    1.
    l’OT è una questione di NETIQUETTE e non di favore a qualcuno.

    2.
    Visto che l’articolo in OT è già stato ampiamente citato da tutti i siti integralisti,
    mi è difficile comprenderne la tua citazione e il senso,
    magari forse per creare un poco di bagarre ? 🙂

    Tutto è buono…
    ma
    non tutto concorre al bene…..

    16 Maggio, 2015 - 16:12
  25. Cosi, un poco a memoria, almeno per quelli che conosco, sui nomi fatti da Roberto e altri:
    Syriacus-(Stefano): uscito perchè ormai il “tema” era poco
    Maioba: uscito in segiuto ad una discussione con un utente che intervenne in un solo thread.
    Lycopodium: deve dirlo lui, io non può …
    Leonardo: uscito in seguito al fatto che un utente, oggi attivo, gli ha addebitato dolci inclinazioni: (e rientrato con maschera, giustamente).
    Fiorenza si lamentava un poco del clima (approfitto se legge per salutarla. Spero tutto bene per lei)
    Ci fu pure Elsa F. che se non sbaglio in modo pubblico diede le ragioni dell’abbandono.
    Ci fu pure Gerry che usci grazie a Marco che gli augurò di… (il quale “Marco” chissà che non sia presente tutto oggi, magari con una identità al femminile, visti certi modi spicci…).
    Ci fu rossocardinale, entrata in punta di piedi e idem uscità.
    Ci furono, insomma…
    Lo dico per quel che mi riguarda, senza offesa per nessuno, per carità: un poco grazie alla memoria che mi aiuta(va) e un poco per il tipo di approccio verso il bloggare, ho nella mente ognuno, gli interventi di tutti, gli stili e i modi di tutti.
    Poi, lo ripeto e lo ammetto, pertito con buoni principi e ottimi fini mi sono perso per strada. Ma a parte un solo paio di vaffa palesi e belli tondi, non sono andato oltre la sottile astuzia tipica del mondo, che ti dice “omissis” con parole pulite e garbate, tra le righe, senza che nessuno te ne possa rimproverare, poichè tra le righe si legge ma non è scritto…

    Del padrone di casa, posso dirlo poichè ora non legge, ho sempre pensato -al netto dell’identità e/o divergenza di vedute- che è persona paziente e cortese.
    Se le ultime nuove che di lui leggiamo sul blog, siano per lenire un effettivo disagio o per gestire un dissenso, la sua paziente cortesia potrà dirci.
    Saluti.

    16 Maggio, 2015 - 16:36
  26. Spiletti

    Aggiungo la mia, consapevole che probabilmente Luigi non la leggerà.
    Credo che alcuni eccessi siano stati frutto della passione che certi temi e certi interventi avevano suscitato. La passione, come sappiamo, nella vita è sempre travolgente, non accetta regole, non tollera limiti e talvolta porta persino alla consunzione e all’autodistruzione.
    Un blog dove si ospitino solo interventi compiti e in punta di forchetta può essere stimolante, ma se traspare la passione, l’anima, il cuore, … è tutta un’altra cosa.
    Questo non giustifica parolacce e insulti che sono ovviamente da condannare e bandire. Sono d’accordo che si debbano stabilire (o ristabilire) alcune regole, a cominciare da quelle basilari delle buone maniere e della buona educazione. Guai però a perdere la libertà di dissentire e quel po’ di passione che dà gusto alla vita.
    Altrimenti tanto vale chiudere i battenti.
    Vale et valete

    16 Maggio, 2015 - 16:40
  27. Sara1

    ” mi è difficile comprenderne la tua citazione e il senso,”

    Nessun senso particolare, l’ho letta questa mattina sul cartaceo dato che ne avevo parlato ho aggiunto un tassello in più

    Sugli OT ho scritto per anni (prima di venire qua ho sempre frequentato un solo posto alla volta sono monogama anche in quello) su un blog musica didella Stampa, un paio di utenti si erano inventati una epopea con un personaggio fantasioso che è andata avanti per mesi e mesi, ogni tanto aggiornavano i capitoli, con grande divertimento della padrona di casa che partecipava volentieri anche lei.

    Avessimo dovuto scrivere OT ad ogni divagazione avremmo consumato le O della tastiera.

    16 Maggio, 2015 - 17:03
  28. Sara1

    Anzi e rimaniamo in tema, se proprio dobbiamo toglierci i sassolini dalle scarpe a me danno più fastidio oscenità assortite buttate lì giusto per epater le bourgeois che qualche volo pindarico qua e là.

    16 Maggio, 2015 - 17:09
  29. Sara1

    ” magari forse per creare un poco di bagarre ? :-)”

    Questo no, posso garantire, mi piace molto parlare e sono molto molto curiosa, penso che ogni commento in più su un argomento sia una ricchezza per questo a volte ripropongo argomenti che mi appassionano.

    16 Maggio, 2015 - 17:18
  30. Marilisa

    Mi permetto di consigliare ad uno di poca memoria di rinfrescarsela un po’, magari andando col pensiero a certi cocomeri, e senza omissis, rimpallati di mano in mano; e a certe espressioni rivolte, con enorme gaudio, alla sottoscritta.
    Lo dico un po’ per riderne e soprattutto per mettere a segno l’ impudenza a cui si può arrivare minimizzando la propria maleducazione.
    Da questi dettagli infatti ha inizio il clima maleodorante che può ammorbare un blog e può provocare, a lungo andare, una saturazione quale quella del nostro padrone di casa e anche di altri.
    Per il resto, constato che la finzione del non capirsi, di cui qualcuno qui ha parlato, indica una volta di più che non si capisce quel che NON SI VUOLE CAPIRE.
    Ed è da qui che nascono quasi tutti i mali del mondo.

    16 Maggio, 2015 - 17:19
  31. Non so se sia Ot ed eventualmente me ne scuso.
    Penso che nella prospettiva e nell’attesa del Sinodo 2015 questo tentativo di regolamentazione del blog ci stia tutto.
    Il Sinodo passato ha iniziato la guerra, ma in questo si combatterà l’ Armageddon, la battaglia finale e decisiva. E come diceva Spiletti, chi ci mette passione -io direi chi si batte con e per la Fede- rischia, rischia davvero di far male e farsi (far) male con le parole. Prevenire è meglio che curare.
    Anche se temo che il Sinodo rischia di trasporre gli scontri e le schermaglie di parole, virtuali, in qualcosa di reale; la situazione è incancrenita e le aspettative non sono tante, sono troppe.

    16 Maggio, 2015 - 17:27
  32. Mi scuso: nell’elenco precedente mi dimenticavo di Gioab. Prontamente rimpiazzato però… 🙂

    16 Maggio, 2015 - 17:30
  33. 1.
    OT è netiquette, ciò che non si conosce, non si può affermare non esista

    2.
    continuare a sviare con ulteriore OT.. tipo… perchè non facciamo bagarre sul Sinodo ??? Perchè ????

    3.
    Invece
    perchè non continuare ad analizzare questa voglia di fare bagarre ?
    difficoltà di stare in tema,
    trasfere la difficoltà di relazionarsi al blog a tutti i costi ?

    perchè è così difficile rendersi conto che quanto viene scritto qui
    viene letto da altre persone interessate all’articolo di Accattoli ?

    C’è forse il bisogno di rendersi visibili attraverso il blog di un vaticanista ?

    perchè è difficile/impossibile la carità nello scrivere le proprie opinioni tra i commenti nel blog-Accattoli ?

    perchè è difficile accettare questo momento di verifica che ci propone il Blogger Accattoli ?

    A me provoca molto !!!! e…. mi rende inquieto sulle mie responsabilità di semplice commentatore….

    16 Maggio, 2015 - 17:42
  34. In tema, senza sviare: “Dai nomi già sento l’antifona”.
    Certo a volte è pure possibile redimersi però. Uno dopo aver fatto cento volte il discolo può pure dire una cosa buona.

    16 Maggio, 2015 - 17:48
  35. Sara1

    Mi rende inquieto sulle mie responsabilità di semplice commentatore….

    Immagino.

    16 Maggio, 2015 - 17:51
  36. In tema, senza sviare: “La seconda finalità è riportare qualità nel dibattito”.
    Ed è lodevole poichè dalla molteplicità dei punti di vista si arriva a migliori visioni d’insieme.

    16 Maggio, 2015 - 17:52
  37. Sumpontcura

    Mi affaccio solo un attimo per un saluto a tutti. Affetto e gratitudine particolari a Cinzia e Roberto, un abbraccio solidale a Luigi che in tante occasioni ha benedetto noi pirlanti parlanti ma da qualche tempo – e chi potrebbe dargli torto? – è tentato di mandarci a far benedire altrove.
    Giuseppe

    16 Maggio, 2015 - 22:21
  38. roberto 55

    CIAO, SUMP ! E’ bello saperti, ancora e sempre (seppur silenziosamente), tra noi !

    Buona notte !

    Roberto 55

    17 Maggio, 2015 - 0:09
  39. Claudia Floris/Leo

    Sump, un piccolo “ciao ” per racchiudere stima e affetto. ..
    Non mi dilungo oltre. Se è vero che continuasti in silenzio a seguire, certamente avrai intuito …
    alle persone intelligenti bastano poche parole.
    Ti ricordo sempre
    Clo

    17 Maggio, 2015 - 6:55
  40. Sara1

    “Ma che visitatori ti sei procurato” o ieri sera prima di dormire continuavo a ripensarci quanto dura e’ questa frase, come i volatili starnazzanti di principessa.
    Negli ultimi mesi a commentare stabilmente siamo rimasti praticamente io Marilisa Picchio Spiletti qualche messaggio di Franti e Fabricianus Nico due o tre
    volte la Zullino due o tre volte Matteo ritornato. Ubi nelle ultime settimane, Discepolo. Antonella che scrive così in punta di piedi che dovrebbe piacere anche ad un pubblico da conferenze.
    Una decina di persone al massimo, a Pasqua non hanno fatto gli auguri nemmeno tutti.
    I volatili starnazzanti siamo noi non un generico pubblico ma noi più o meno 10 persone.
    Ed e’ il pubblico che ascolta conferenze sui poveri le chiese sempre aperte le parrocchie in uscita e l’odore delle pecore che dice: “ma che visitatori ti sei procurato.”

    17 Maggio, 2015 - 9:30
  41. Sara1

    Mi spiace che siamo visitatori così terribili io in questo anni sono sincera con tutti i miei difetti a loro mi ero affezionata.

    17 Maggio, 2015 - 9:32
  42. Sara1

    Sul sito del corsera ci sono stati negli ultimi mesi commenti xenofobi da paura anche di fronte alle immagini di un relitto in fondo al mare, noi qua abbiamo parlato diverse volte di immigrazione e nessuno si è permesso questi toni.
    Ne abbiamo discusso animatamente perché è un tema sentito ma nessuno e’ arrivato al livello dei commenti del corsera.
    Abbiamo parlato del medio oriente, della situazione di guerra, dell’islam, della situazione economica.
    Non abbiamo parlato solo di Papa omosessuali e liturgia.
    È vero ci sono state troppe code inutili perché spesso si finisce per bisticciarsi in due questo di andrebbe evitato.
    Questo e’ un grosso difetto e’ vero però tra i tropi bisticci abbiamo discusso di tanti argomenti veri e sentiti.
    Non lo so probabilmente ce lo meritiamo il disprezzo del pubblico di Accattoli forse non siamo alla sua altezza, io qua ho avuto occasione per approfondire tante cose che non sapevo, insomma ho partecipato davvero con il cuore anche solo “litigando” con Marilisa.
    Poi va bhe credo che non sarà più la stessa cosa.

    17 Maggio, 2015 - 9:49
  43. Sara, mi sono affacciata nel pianerottolo credo nel 2008 (ma non sono sicura…).
    Cosa c’era di diverso? La varietà! Eravamo in tanti! E ognuno era speciale, penso alle meraviglie musicali di Syriacus o alle chicche letterarie ed artistiche di Fiorenza. Frequentare il blog era aprire una finestra sulla bellezza, con le stesse intemperanze che ci sono ora (ho litigato anch’io con Clo, per esempio) ma ‘temperate’ da un brano di Bach, una ballata della tradizione tedesca, un commento alla Madonna del Rosario di Lotto… e i litigi sfuggivano. Il battibecco non riusciva quasi mai a prevalere.
    Poi è successo qualcosa e i visitatori hanno iniziato a lasciare il pianerottolo.

    Ora, come sottolinei anche tu “Siamo rimasti in tre, tre somari e tre briganti solo tre”
    https://www.youtube.com/watch?v=uA4P6yvpRxk

    Ma allora, mi chiedo, cosa sto imparando io da Luigi?
    Al di là delle chicche dei suoi post, sto re-imparando (non ci si abitua mai…) che è nella diversità che sta la vita.
    Nella fatica di accogliere la varietà e la multiformità delle voci.
    Qui non c’è mai stato un monopolio (scusa Spiletti, io proprio non lo vedo), ma voci le più diverse, ognuna delle quali aiutava l’altra. Marilisa critica un po’ la visione dei bei tempi andati; però discussioni come questa
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/2011/06/08/in-visita-al-lotto-e-al-gatto-che-scappa/
    un po’ mi mancano, Perchè mancano le sensibilità che l’hanno resa possibile.

    Siamo rimasti noi, e siamo pochi, e necessariamente gli stimoli che offriamo (tu sei bravissima, lo dico davvero, ma fai per uno, come fa per uno ciascuno…) sono un po’ monocordi.

    Se la scelta di Luigi riuscisse a motivare altre voci, non potrebbe fare che bene.

    17 Maggio, 2015 - 10:26
  44. Sara1

    Era una conversazione più ordinata ma un po’ più artificiosa forse, l’ultimo anno e’ stato più sanguigno ma molto concreto in fondo.
    La realtà ha sempre qualche cosa di sgradevole.
    Sul fatto di rimanere in pochi capita anche altrove online un po’ il blog e’ diventato vecchio di fronte ai social un po’ il mondo virtuale e’ liquido di suo.
    Ci sono tanti forum abbandonati in rete lasciati per sola lettura.

    17 Maggio, 2015 - 11:45
  45. Sara1

    Questo desiderio di “perfezione” e’ il motivo per cui a me non piace molto vino nuovo.
    Alla fine e’ tutto un lamentarsi sul fatto che gli altri siano i preti i catechisti o i parrocchiani non sono come li vorresti.

    Ci sono parole molto belle di Bonhoeffer su questo:
    “http://monasterodibose.it/ospitalita/scout/tracce-di-cammino/798-comunita/3320-dietrich-bonhoeffer-it-it-1-1?tmpl=component&print=1&pdf=1

    (Anche io ovviamente spesso mi lamento delle troppe divisioni e dei troppi scontri però questo e’)

    17 Maggio, 2015 - 12:04
  46. Marilisa

    Sara, mi dispiace vederti così amareggiata. Non vale la pena, te lo dico sinceramente.
    Nico mi ha preceduta nell’esporre molte ragioni.
    Nico, sempre discreta, misurata e altrettanto intelligente, fa parte da tanto tempo di questa famiglia accattoliana.
    Alcuni, come Nico, hanno aperto un loro blog e perciò si sono un po’ defilati.
    Anche Mattlar, per esempio. Anche Maioba. Ma non si può pretendere che siano assidui come lo erano una volta.
    Ritenere che molti abbiano lasciato per l’aria non proprio pulita che si respira spesso nel blog, è limitante e fuorviante.
    Tu, Sara, non hai niente da rimproverarti perché in linea di massima sei stata costruttiva.E lo sai.

    17 Maggio, 2015 - 12:33
  47. Marilisa

    Quando ci si vede invischiati in un cerchio fumoso dove è facile perdere l’orientamento, per me c’è solo un unico punto di riferimento: la coscienza.
    Quando tutti ti danno addosso per un motivo o per un altro, il mio punto cardine è sempre lo stesso:la coscienza. Di fronte alla quale il polverone sollevato dai tanti che vorrebbero fartelo ingoiare, si disperde in men che non si dica.
    Ma hai fatto, Sara, una giusta riflessione: le critiche arrivano molto spesso da chi sta al di fuori, senza aver sperimentato di persona; è il popolo delle conferenze e degli intelligentoni a cui il nostro Luigi sembra tenere molto.
    I loro argomenti sono di cartapesta, non valgono una cicca.
    Ma vengono anche da chi, uscito dal blog dispettosamente per non aver avuto i consensi che si sarebbe aspettato, ha preferito allontanarsi. O da chi in tutt’altre faccende affaccendato, qualche volta mette il naso nel pianerottolo e subito va via disgustato dai “volatili starnazzanti”, imbastendo, seduta stante, il pretesto “giusto” per sottrarsi al rammarico di non essere più entrato.
    E magari ne avrebbe gran desiderio.
    E tu, Sara, vuoi andare dietro a tutte queste ragioni effimere? Lascia perdere, dammi retta.

    17 Maggio, 2015 - 12:36
  48. Marilisa

    Nico, quando io ho parlato dei “bei tempi andati”, che io non vedevo belli per niente, alludevo a quelli prima del tuo ingresso nel blog.
    Io leggevo, allora, stando al di fuori.
    Ho già detto quel che non mi piaceva, ma vale la pena puntualizzare per rinfrescare la memoria di qualcuno.
    C’ era tutta una fioritura di “carissima” e “dolcissima” che faceva andare in sollucchero le signore del blog e che io trovavo stucchevole al massimo; ma c’erano anche battibecchi aspri, fin da allora, fra conservatori e progressisti. E se capitava uno di questi ultimi, erano guai per lui. Per fare un nome solo: Matteo, preso di mira, fin da allora, da un certo Leonardo, che io naturalmente non conosco.
    E si badava molto al modo di scrivere, sottolineando errori che erano considerati esecrabili da persone tanto “acculturate”.

    17 Maggio, 2015 - 12:38
  49. Claudia Floris/Leo

    Un forte abbraccio a nico unitamente alla carissima principessa e un sentito ringraziamento per quanto egregiamente espresso da entrambe in piena condivisione. Ogni altro commento in aggiunta…sarebbe superfluo.
    Con rinnovata amicizia e stima..

    17 Maggio, 2015 - 12:39
  50. Marilisa

    C’ era una signora, che aveva il pallino degli uccelletti canterini, e ci deliziava con i concertini che creava col canto degli uccelli.
    Lei entrava assiduamente fin che rimase sul soglio pontificio papa Ratzinger, l’illuminato, che lei adorava. E non appena arrivò papa Francesco, si dileguò in men che non si dica. Che pensarne?
    E c’ ra un certo aspirante prete milanese ( che ora–immagino– sarà diventato prete) che diceva la parola “ca…” come se niente fosse quando sentiva qualcosa che non gli piaceva. Anche lui viene molto rimpianto. Non da me, certo.
    Il clima era già allora questo, cara Nico, e ancora certi lo rimpiangono quel periodo lì e dicono che era tanto bello.Davvero bei tempi quelli!!
    Ma non si può negare che anche allora qualcosa di positivo c’era nonostante tutto.
    Per dire che, da questo punto di vista, non cambierà mai niente: la vita, anche quella di un blog, vedrà sempre sfaccettature molteplici di luci e ombre.
    Chi non si rassegna, è un idealista. Chi vuole cambiare strada per cambiare aria, lo faccia in piena libertà.

    17 Maggio, 2015 - 12:41
  51. Marilisa

    Splendido discorso quello postato da Sara. Qualcuno dovrebbe incorniciarlo e leggerlo spesso.

    17 Maggio, 2015 - 12:54
  52. Sara1

    Non è che ci sono rimasta male, e’ vero che si è esagerato in polemiche che si potevano evitare, ma mi ha colpito molto quella frase e ieri sera non riuscivo a smettere di pensarci.
    E’ difficile tenere insieme esigenze e sensibilità tanto diverse più di questo non so nemmeno io.

    17 Maggio, 2015 - 12:59
  53. Marilisa

    Non pensarci, Sara. Nessuno può farsi carico di tenere insieme esigenze e sensibilità diverse. Non è riuscito neanche a Gesù. Figurati a noi!

    17 Maggio, 2015 - 13:25
  54. Luigi Franti

    A Nico delle 10.26: credo che la sua descrizione sia vera. In effetti, quasi tutti i migliori se ne sono andati (come da luogo comune) e questa è un’altra prova che la moneta cattiva scaccia quella buona (tanto per andare avanti di luoghi comuni).
    L’ambiente, lo vede anche lei, attualmente è quello che è: il tono lo danno certi personaggi abominevoli, che non sto a nominare. Ci sarebbe voluto del diserbante, ma il buonismo di Luigi non lo permette. In un habitat del genere, qualunque forma di vita intelligente fa fatica a sopravvivere. (Quindi io non corro rischi).

    17 Maggio, 2015 - 13:28
  55. discepolo

    Cara Sara prendiamola “francescanamente”, e lo dico ti assicuro senza nessuna ironia:
    beate noi quando ci chiamano volatili starnazzanti e ci criticano dicendo ogni sorta di cose negative su di noi a causa dei nostri interventi sul blog di Accattoli.
    Rallegriamoci ed esultiamo !!!: poichè perfetta letizia sta nell’umiltà e nell’essere umiliati e disprezzati , e le critiche ci rendono umili. Noi che credevamo di essere così affascinanti ed gli altri invece ci dicono che siamo dei volatili starnazzanti , dei blogger talmente poco affascinanti, così noiosi che persino il proprietario del blog non ci legge più !
    ..Quale migliore esercizio di umiltà, di mortificazione del proprio io, di ridimensionamento della propria vanità! E’ il colpo di grazia al nostro narcisismo!
    Credimi Sara, non scherzo, è un esercizio di umiltà.

    17 Maggio, 2015 - 13:32
  56. discepolo

    Povertate è nulla avere
    nulla cosa poi volere
    omne cosa possedere
    in spirito di libertate

    disse il buon vecchio Jacopone daTodi

    17 Maggio, 2015 - 13:41
  57. picchio

    Sara
    concordo pienamente sul tuo commento delle 9.49 e seguenti.:-)

    Sono molto felice e molto presa questa settimana per la beatificazione sabato prossimo di Romero. 🙂 🙂

    Buona Domenica a tutti.

    17 Maggio, 2015 - 14:07
  58. FABRICIANUS

    Ciao Sump un forte ciao e un abbraccio.

    Ciao a tutte e tutti.

    Buona Domenica.

    17 Maggio, 2015 - 14:28
  59. FABRICIANUS

    Ciao picchio
    anch’io mi sto dedicando alla beatificazione di Mons. Romero.
    Soprattutto con la lettura.

    Ciao.

    17 Maggio, 2015 - 14:31
  60. picchio

    quello che faccio anch’io fabri, per quello che dico di essere molto presa. Sto leggendo o rileggendo tante cose.

    17 Maggio, 2015 - 14:32
  61. FABRICIANUS

    Siamo in due, anzi sono sicuro siamo in tantissimi.

    Ciao.

    17 Maggio, 2015 - 14:40
  62. Sara1

    Buona settimana di beatificazione allora, e buona Domenica a tutti.

    🙂 🙂 🙂

    17 Maggio, 2015 - 14:53
  63. picchio

    grazie Sara 🙂

    17 Maggio, 2015 - 14:56
  64. nicoletta zullino

    @Sara delle 9:30
    «Ma che visitatori ti sei procurato». Io penso che Luigi sappia ben usare le parole e ne conosca il peso. Sa, perciò, che una delle possibili risposte a questa (ipotetica) domanda – che tanto somiglia a quelle che si fanno in “società”, tra un prosecchino e uno stuzzichino – è: i visitatori che ti meriti. Personalmente bazzico questo blog (felicemente) da un paio d’anni e ho letto abbastanza di quella che qualcuno qui sembra rimpiangere come l’età dell’oro. Forse lo era, non metto in dubbio. Ora è diverso, ora dice che ci sono i volatili starnazzanti; i quali, però, sono letti da tutti – ma proprio da tutti: anche dai fantasmi, anche dagli zombie, anche dagli indaffarati, anche dal colto e anche dall’inclita; anche da chi va alle conferenze e anche da chi legge il Corsera…
    In tutta sincerità, a me (e non solo a me, con ogni evidenza) questo blog continua a piacere. Mi piacciono i post; leggo sempre i commenti e se non mi piacciono quelli della presente stagione… me ne faccio una ragione. Non si può essere sempre “altissimi” e non per sempre si resta “bassissimi”, ammesso e non concesso che questa sia l’unica e sola lettura da regalare a questo spazio che è anche uno specchio. Quindi mi piace la piccola provocazione di Luigi, e spero che tenga duro. E poi, come dice bene Nico, “è nella diversità che sta la vita”, e negli alti e nei bassi, nei destri e nei sinistri, nei dritti e negli storti. Augh, ho detto.

    17 Maggio, 2015 - 15:38
  65. Care amiche, non vi deprimere più di tanto per il blog. Secondo me le regole devono essere queste: eliminare l’anonimato e togliere i testi con parole oscene.

    17 Maggio, 2015 - 15:39
  66. Spiletti

    Basterebbe la classica, proverbiale buona educazione, ma teniamo presente che viviamo in un Paese dove chi ritiene di aver ragione (e questo è uno dei guai derivanti dal soggettivismo), si sente in diritto di dire e fare qualsiasi cosa: cosa pensare dei metodi violenti e antidemocratici che i centri sociali usano quotidianamente per interrompere e azzittire i comizi di Salvini? Sassi e uova lanciati per impedire la legittima campagna elettorale al segretario di un partito di opposizione … non ricordano i sistemi delle squadracce fasciste del ’22 o del ’24?
    C’è chi dice: “ma lui provoca!”, senza capire che le provocazioni sono il sale delle discussioni e del dibattito democratico, mentre le aggressioni fisiche e verbali non possono mai essere accettate. Sono la fine, la morte del dibattito democratico.

    Come possiamo aspettarci che tra noi non ci sia la stessa tentazione?
    E’ mancata la buona educazione e tale mancanza tutto sommato è stata tollerata da tutti. Ben poche voci hanno condannato gli eccessi, pure macroscopici, che ci sono stati.
    Mi auguro che qualcuno, specie chi ha veramente superato ogni limite, abbia occasione di ripensare alle volgarità che ha scritto. E che dire dell’aggressività feroce di alcuni interventi, inutilmente violenti e offensivi? Quali ragioni e quale spessore morale e spirituale traspare dalla scelta abituale di certi termini? Per conto mio sono dispiaciuto di aver risposto troppe volte a tono a chi pretendeva di azzittirmi in questo modo. Ma mi domando: bisogna per forza accettare il linciaggio per poter esprimere un dissenso? Bisogna subire in silenzio per non passare dalla parte del torto?
    E’ mancata qui quella “fascia di sicurezza” che creano le forze dell’ordine tra i violenti dei centri sociali e il palco di Savini: se non si interviene mai, nemmeno di fronte a eccessi clamorosi (le offese personali più umilianti, il vaffanxxxx esplicito di matteo, le intimidazioni di giosal,…), come si può sperare di impedire le risse?

    Se l’amico di Luigi vorrà riferirgli in sintesi questa mia riflessione, gliene sarò grato.

    18 Maggio, 2015 - 11:38
  67. Hagakure

    Basterebbe non prendersi troppo sul serio.
    Io uso un nickname apposta. Hagakure non può offendersi perché non è reale.
    È la mia opinione, naturalmente.

    18 Maggio, 2015 - 13:58
  68. Marilisa

    Nessuno qui ha voluto azzittirla, Spiletti.
    Questa è una sua idea falsa, sulla quale insiste anche troppo.
    E invece che guardare le provocazioni altrui, cominci una buona volta a vedere le sue e a fare ” mea culpa” su sé stesso.
    Non se ne può più di questo vittimismo ricorrente da parte sua.
    Uffa!…E basta, per favore.
    Non riapra questo capitolo vecchio come il cucco.

    18 Maggio, 2015 - 14:03
  69. Spiletti

    Marilisa,
    non ricordi più che c’è stato un tale che ha segnalato il mio nome, cognome e città di residenza al Resto del Carlino e alla segreteria regionale del PD?
    Che messaggio voleva mandarmi, di incoraggiamento?
    E’ stata un’intimidazione bella e buona, anche se molti hanno fatto finta di niente perché è toccato a me e non a loro…
    Non sono vittimista, ma trovo riprovevole ricorrere agli insulti personali per replicare a un commento che non ci è piaciuto. Lo considero un tentativo per sminuire e azzittire il prossimo. Le ragioni hanno altre strade.
    Mi sembra che anche tu, spessissimo e nei confronti di diversi interlocutori, ti sei comportata in questo modo. Rileggi i tuoi interventi.

    18 Maggio, 2015 - 14:41
  70. Spiletti

    @Hagakure,
    anche se usiamo delle maschere, restiamo delle persone che meritano rispetto.

    18 Maggio, 2015 - 14:41
  71. Lorenzo Cuffini

    Pippone in arrivo.
    Il problema, con tutto il rispetto, non mi pare il maldipancia- inevitabile- di Luigi. Men che meno i maldipancia a vario titolo di noi bloggaroli: altrettanto inevitabili.
    Il problema vero è che , a dispetto delle metafore che utilizziamo, dal “pianerottolo” alla “comunità virtuale”, questo luogo , come tutti i blog, NON è affatto nè l’uno nè l’altra: è un luogo assolutamente pubblico, accessibile a tutti, e, in questo caso, a un numero impressionante di persone.
    Luigi ci ha, in piu’ di una occasione , fornito numeri ALLARMANTI.
    Ora , questi numeri Luigi li ha ben presenti , e la ” equanimità” che si sforza di mantenere nei suoi post ne fanno una vistosissima eccezione nel panorama faziosissimo, al limite del grottesco, dei blog sedicenti cattolici. Così come l’intento chiaramente didascalico di molti interventi, e quello francamente “missionario” di “Cerco fatti di Vangelo”. Ma il fatto che lui li abbia ben presenti, e i suoi stessi sforzi, valgono un fico, inevitabilmente, nel meccanismo e nella logica di un blog.Per sua natura imprevedibile, autoreferenziale, votato alla rissa e affamato di essa. Scusate: se ci fosse pacifica unità di visioni, i blog sarebbero una palla insopportabile.
    Dice :i blog nascono per favorire e stimolare dialogo e confronto.
    Storie.
    A meno che non amiamo definire le riunioni di condominio momenti costruttivi di dialogo e confronto….perché proprio a queste, a delle rutilanti, verbose, infinite riunioni fiume di condominio, i blog tendono ad assomigliare. Con la stessa capacità di fomentare avversità profonde e insormontabili tra i condomini a partire da questioni di una piccineria e di una marginalità assolute……
    I blog sono questo.
    Se però in questi blog si parla di Cristo , di vita e di Chiesa ( che sono tutti e tre la stessa cosa detta in modo diverso) e lo si fa letti da un numero SPAVENTOSO di persone, la cosa è assai piu’ complessa, e se mi permettete GRAVE , nelle sue implicazioni, che non se si parla di Juve, di Roma o di ricette di cucina.
    Si rischia di fare danno.Di piu’: si fa certamente danno. Di piu’ ancora: tutti noi, in perfetta buona fede, abbiamo certamente fatto un danno oggettivo e consistente a chissà quanti lettori passati per di qua.
    Sottolineo la perfetta buona fede, e la passione che tutti ci trasporta: se no non saremmo qui.
    A scanso di equivoci, sono convinto che le responsabilità, inevitabilmente, sono di entrambe le parti. Padrone di casa e commentatori. Noi,ne abbiamo una diretta e facilissimamente rintracciabile in quello che scriviamo, sparando la qualunque su Cristo, Dio, Chiesa, Papi, vescovi, preti e chi più ne ha più ne metta con una irresponsabilità amplificata a dismisura dall’anonimato e dall’ombra.
    Ma lo stesso Luigi, mi perdonerà la franchezza,ne ha una, per dir così, oggettiva.Dall’alto della sua navigatissima esperienza, non puo’ non rendersi conto della lapalissiana realtà delle cose, e quindi non puo’ lanciare un tema al giorno, a 360 gradi, su argomenti piu’ disparati , e aspettarsi che i commentatori A) sappiano dire qualcosa di sensato e appropriato su ogni cosa B) sappiano farlo con olimpica serenità c)rinuncino al VERO motivo per cui tutti si è qui: far sentire bella forte la nostra voce e e come la pensiamo, convertendosi ad un ascolto riflessivo e pensoso di quello che pensano gli altri . Mi perdonerà Luigi, ma è come se desse in mano una scatoletta di cerini a un branco di ragazzini sconosciuti, spedendoli a giocare in un pagliaio e aspettandosi che nessuno ne accenda manco uno……
    Morale.
    In questo campo, i blog sono TOSSICI.
    Sarebbe buona cosa astenersene( lo dico io che ne ho abusato in lungo e in largo come tutti i drogati), ma teniamo conto che danno dipendenza, e , sia chi li gestisce che chi li bazzica, è ormai un fattone della ciarla virtuale.
    Ci si ricasca ciclicamente.
    Credo che la cosa migliore sarebbe una bella chiusura netta dei battenti ai commenti. Se ne avesse voglia, Luigi potrebbe comunque fare l’uomo di informazion con il suo blog.: chi vuole lo legge, chi no, no. Se si vuole interloquire, gli si scrive via mail, e auguri
    Noi, se vogliamo il dialogo e il confronto, vediamo di muoverci e andiamo a cercarcelo: uno vero, però, con persone vere, che abbiano un nome, e una voce e una storia e conoscano la tua….
    Fine dei problemi.

    18 Maggio, 2015 - 17:27
  72. roberto 55

    Impossibile non concordare, per me, e come al solito, con l’amico Lorenzo: impossibile, peraltro, non comprendere lo sconforto del nostro “padrone di casa” nel vedere ridotto questo spazio – come poco sopra – ad un cortile dell’asilo infantile.

    Buon lunedì sera.

    Roberto 55

    18 Maggio, 2015 - 17:46
  73. Saluto l’amico Lorenzo Cuffini col quale, vicendevole nostro malgrado e a nostra insaputa, siamo stati protagonisti di una curiosa -e almeno per me surreale- vicenda legata al blog e al gestore Luigi. Chiaritasi poi col limpido intervento chiarificatorio di Lorenzo stesso.
    Lorenzo, quoto il tuo intervento al 99%. L’uno per cento che non concordo con te è: “una bella chiusura netta dei battenti ai commenti”.
    Suggerirei invece a Luigi un doppio blog, uno “ufficiale” professionale dove fare informazione e magari pure d’orientamento d’opinione secondo i suoi gusti.
    Il secondo invece lasciare il pianerottolo cosi come è; sempre fatto con professionalità e competenza dove però lascia spazio a quelli come noi che piuttosto che imbrattare i muri, preferiamo le scritte sui blog.

    18 Maggio, 2015 - 21:20
  74. Sara1

    ” uno vero, però, con persone vere, che abbiano un nome, e una voce e una storia e conoscano la tua…” per conoscere le storie di quelli con cui parli bisogna anche ascoltarle, sia di persona sia nel web.

    18 Maggio, 2015 - 22:34
  75. Intanto un saluto a tutti quanti. Se già che ci siamo voglio ricordare anche Luisa, che scriveva dalla Svizzera. O Mariagrazia. Preistoria del blog. Se mai queste pagine dovessero essere per loro un posto da cui passare, qui c’è il mio saluto.

    Due cose mi saltano agli occhi. La prima:
    I volatili starnazzanti siamo noi non un generico pubblico ma noi più o meno 10 persone.
    Ed e’ il pubblico che ascolta conferenze sui poveri le chiese sempre aperte le parrocchie in uscita e l’odore delle pecore che dice: “ma che visitatori ti sei procurato.”

    Eh no Sara, il pubblico che ascolta le conferenze sui poveri è quello che a gente come me o Luigi permette di guadagnare il pane. Sono dei lettori, esattamente come quelli – più o meno ferrati – che frequentano questo blog. Non si può dire: “Poverini-non-hanno-capito”. Scriviamo soprattutto per quelli che non capiscono, che non sanno e che hanno bisogno di sapere o provare a capire. Perché posso dirvi che su questa Rete c’è una fame di Dio spaventosa. Ma c’è un’offerta che fa semplicemente pena.
    Fa pena perché trovi l’ultratradizionalista che sballa sparandole di tutti i colori e poi la gente scappa.
    Fa pena perché ti gabellano per “cattolicesimo” o “Tradizione” l’antisemitismo.
    Fa pena perché alle volte parlano vescovi Emeriti che non ci stanno più con la testa e e dicono di tutti i colori.
    Fa pena perché da questo si passa ad un mondo cacciarono in cui c’è un limite così labile tra fede e superstizione, con rivelazioni private che diventano superiori al Vangelo e così via, da confondere ancora di più le acque.
    Risultato: i più tiepidi si schifano, quelli che sono timidi scappano. I più malleabili finiscono nelle grinfie di questo mondo. E tutto questo lo trovi a portata di mouse.

    Il lavoro di un giornalista che scrive di Chiesa, oggi, almeno a mio mediocre parere è quello di dare delle spiegazioni. Perché il Papa prende una decisione? Quali conseguenze porterà? Ma anche: quali sono gli assetti di potere? Chi comanda? Che cosa muove la Curia? E attenzione, questo non è fare gossip o dietrologia, ma anch’essa informazione. Un po’ più laica e meno paludata del dovuto. Questa però è un’altra storia.

    Dice: ma a Luigi rimproverano i suoi visitatori. Luigi non è la balia, peraltro manca anche della struttura fisica per esserlo. Che io sappia le zizze non gli sono ancora spuntate (si potrà dire zizze, o i morigerati lettori si indigneranno? Dai, fatevela una risata ogni tanto! 🙂 ) e non mi pare abbia cambiato mestiere. La colpa allora di chi è, sua o dei visitatori? La colpa – che è anche responsabilità – è di chi scrive, ovvio. E’ superficiale dire: “ma che visitatori ti sei procurato”. Qua siamo tutti adulti e vaccinati e ognuno risponde del suo.

    Ma questo è un discorso da far capire a chi dice questo, non a chi fa parte di questo mondo. Per una banale ragione: ognuno paga per quello che scrive, ecco tutto. Luigi, io penso, più che un invito a moderare i toni non può fare. Dovrebbe allora bannare gente e questo fino ad oggi non lo ha fatto. Perché ha voluto garantire libertà di espressione a tutti. Ora però qualcosa è cambiato: e dal versare olio, come abbiamo letto, siamo passati al bastone pronto. Ci ha messo 9 anni per arrivare a questa decisione. Io non sarei durato sei mesi.

    E siamo quindi al problema di fondo di questa società: fino a che punto è libertà di dire la propria? Posso arrivare ad insultare il mio interlocutore? Ne vale la pena, soprattutto? E fino a che punto questo finisce per danneggiare il titolare del blog?
    Dice: ma siamo tutti responsabili di quello che scriviamo. Certo: a maggior ragione allora proviamo a sentirci in cordata, se salta uno su questa parete saltiamo tutti quanti. Allora forse gli interventi saranno più in topic e meno sull’insulto personale.

    Perché l’alternativa a questo è molto semplice. Prendere atto che ogni cosa ha un suo tempo e meditare quindi che il tempo di queste pagine è passato. E chiuderlo. Dice bene Lorenzo Cuffini quando dice che ha bisogno di incontrare gente vera. Pure io. Prova ne sia che sebbene abbia lanciato più volte in questi anni l’idea – prima faceta adesso seria – di un Acca-raduno, questo non è mai avvenuto. Secondo me, vedendosi di persona, questa comunità avrebbe appianato liti e forse parlato. E parlando parlando, sempre per citare il professor Bellavista, “La gente finisce per volersi bene”.

    Kennedy sulla sua scrivania teneva questa citazione da un Salmo: “Signore, il Tuo mare è così grande e la mia barca così piccola!”. Ecco, ricordiamocelo tutti ogni tanto. Chissà che in questo mare magnum che è la Rete non si riesca, tutti insieme, a fare vela verso la nostra Chiesa, la nostra amata Chiesa superstite di mille naufragi e che mi commuove sempre con il suo cammino e i suoi sacrifici, che mi fa incazzare se qualcosa non va, ma che sarà sempre la mia Chiesa. La nostra Chiesa. Un cordiale saluto.

    18 Maggio, 2015 - 22:45
  76. Sara1

    “Eh no Sara, il pubblico che ascolta le conferenze sui poveri è quello che a gente come me o Luigi permette di guadagnare il pane” senza leggere tutto il commento rispodno a questo.

    Io l’ho scritto fin da subito che è evidente questo spazio serve ad Accattoli per lavoro, la colpa è nostra che ci siamo appoggiati qua, resta che uno spazio libero per i laici che si interessano gratuitamente di Chiesa, non ce sta. Avevo detto anche colpa nostra, ma se siamo rimasti solo in dieci e non si vede nulla di nuova all’orizzonte un motivo ci sarà.
    Notte.

    18 Maggio, 2015 - 23:04
  77. Sara1

    “gente come me o Luigi permette di guadagnare il pane”

    Almeno questo è onesto in ogni caso, al netto dei ragionamenti alti.

    Rinotte.

    18 Maggio, 2015 - 23:10
  78. A scanso di equivoci i giornalisti campano dando le notizie. La gente le legge e se ritiene di avere a che fare con gente di cui si può fidare, torna a comprare il giornale.

    Almeno, così dovrebbe essere.
    Buonanotte! 😉

    18 Maggio, 2015 - 23:18
  79. Lorenzo Cuffini

    “Uno spazio libero per i laici che si interessano gratuitamente di Chiesa non ce sta.”
    Veramente questo blog mi è parso sempre essere ( pure adesso, qui) la approssimazione più prossima a questo.
    In cosa non è stato libero? In cosa non è libero?
    Le rare volte in cui Luigi ha provato a piantare qualche paletto- vedi sulla identità degli interlocutori, per esempio- è stato piu’ o meno apertamente ignorato. E giustamente: se lasci libertà, cosa che lui fa – e penso con un gozzo da pellicano a furia di ingollare tutto quello che ha ingollato in anni – lasci libertà a tutti gli effetti.
    Che libertà si vuole di piu’, Sara?
    Il problema è un altro.
    Io qui non vedo ” laici che si interessano gratuitamente ai problemi della Chiesa”. Io qui vedo laici ( e manco tutti , peraltro) che semplicemente vogliono, quasi sempre con la fissazione dell’anonimato , avere la possibilità di dire tutto quello che pensano, che valutano giusto e sbagliato, che esaminano e, SOPRATTUTTO, che vogliono ossessivamente dare voti, promuovere e condannare a ogni piè sospinto tutto e tutti nella Chiesa stessa: a partire dal Papa, obviously, in giù, passando per la Chiesa tutta, i Concili, il Magistero, questo e quel teologo.Per finire, ma questo è inevitabile, a farsi le pulci perennemente fra se stessi.
    Con una sicumera che sarebbe ridicola per il fatto solo del fatto di provenire da chi la esibisce, se non fosse che è DRAMMATICA nelle conseguenze su chi la legge.
    Ha ragione Tonizzo: sulla Rete c’è una fame di Dio spaventosa.
    Di fronte a questa fame, noi lanciamo carrettate di interventi nostri, che ( facciamo pure salva la buona fede) sono delle scodelle di cibo avvelenato.Perché contengono quella che è la nostra personale visione di Dio e della Chiesa, e nient’altra. Ma che succede se qualcuno, affamato allo stremo, se ne ciba e la scambia per verita? Ecco che in noi stessi, volenti o nolenti, si realizza quell’altra parte della notazione di Tonizzo: ma c’è un’offerta che fa semplicemente pena. facciamo parte di quella “offerta” che sulla rete abbonda, e che fa pena.
    Piantiamola di pensare che quello che scriviamo resti fra noi, all’interno di quattro mura in cui ci possiamo tranquillamente accapigliare come vogliamo sulla qualunque; è tutto sparato immediatamente, ripreso, polemizzato, ribattuto, rigirato, in un tritacarne incessante che non conosce pause.
    Sarebbe questo ” lo spazio libero e autogestito “in cui i laici si confrontano sui temi della fede?
    A me pare che questo vivere in un perenne stato da collettivo ex sessantottino, in questo clima di assemblea perenne, in cui ogni ghiribizzo che ci passi per il capo debba essere sviscerato e scannerizzato da quindicimila punti di vista, abbia proprio una cappero ha a che fare con l’essere Chiesa e con l’essere di Cristo.
    Far conoscere all’universo mondo come io personalmente la penso su tutto, dai dogmi alla omofobia, passando per la liturgia, la teologia e la vita della Chiesa intesa come struttura. Puo’ avere una importanza fondamentale per me stesso, ne ha zero assoluto per tutti gli altri. Questa specie di Concilio Permanente su WEB , mi pare che possa essere chiaro a tutti che porta da nessuna parte.

    18 Maggio, 2015 - 23:51
  80. Sara1

    Appurato che lei non vuole più scrivere perchè vuole togliere il piccolo piacere di farlo agli altri?

    Uno scrive anche perchè è bello scrivere sa? anche sentire i tasti delle lettere che ticchettano, pensare una frase, vederla prendere forma, leggere la risposta altrui, tutto qua.

    19 Maggio, 2015 - 0:03
  81. Sara1

    Le sembra che noi oggi scriviamo troppo?

    Guardi:

    http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=415&tipo=novita

    Mi è capitato in libreria un mese fa, una volta anzi si scriveva per lettera molto di più.

    Siamo passati dalla Novelle Eloise a twiter altroché troppo scrivere.

    🙂

    19 Maggio, 2015 - 0:09
  82. Attenzione Lorenzo: non penso affatto che questo blog sia quell’offerta penosa. Anzi. Non appartengo a nessun’altra realtà online che si occupi di religione e frequento solo questa sin dalla sua fondazione. E ci sto perché col tempo ho conosciuto il padrone di casa, altri sono conoscenze online che non si sono mai concretizzate, ma diciamo che il tono dei post sono sempre stati di alto livello. E debbo dire che qui non c’è quella puzza di papismo o il tifo per questo o quell’altro (o il rimpianto) che si può trovare altrove. E’ quella libertà di cui parlavi tu poco fa che mi ci ha fatto entrare. E per questo sto qua, pur andando e venendo.

    Però se l’offerta non è penosa, forse i vari personaggi dovrebbero (dovremmo) moderarsi (moderarci), ecco tutto. Non si può guidare una Mercedes con gli infradito, appena scendi ti prendono a scorze di limone.

    19 Maggio, 2015 - 0:10
  83. Lorenzo Cuffini

    Lo so che non lo pensi, Tonizzo. E non te lo faccio dire.
    Lo dico io, perché lo penso.
    Invito chiunque a rileggersi con animo sgombro certe lenzuolate , di quelle magari da cento e piu’ interventi, e vorrei capire chi riesce a farlo senza imbarazzo, pensando a chi puo’ capitarci sopra.
    Ma questo è un parere assolutamente mio.

    Quanto a Sara, uno puo’ ticchettare leggiadramente e provare l’ebbrezza trattenuta della scrittura in un bello scambio di email. Ma qui è come farlo su uno smisurato palcoscenico, e far finta di scrivere privatamente è appunto una finzione….
    Poi, non sarò certo io a privare chiunque di un qualsivoglia piacere.

    19 Maggio, 2015 - 0:53
  84. Lorenzo Cuffini

    Tutto ciò detto, buon proseguimento generale.

    19 Maggio, 2015 - 0:54
  85. Sara1

    Negli anni ho letto in sacco di siti senza scriverci (si chiama lurkare) può sembrare strano ma i commenti dei visitstori spesso sono più interessanti dei testi professionali proprio perché più sinceri.
    Ho fatto l’esempio del romanzo epistolare apposta.
    Se c’ e’ un problema di troppa aggressività o parolacce ok basta moderare, però internet non è un giornale e’ bello proprio perché è uno scritto spontaneo e collettivo.

    19 Maggio, 2015 - 1:12
  86. Marilisa

    Un conto è vivere su questa terra, un altro conto è vivere su Marte.
    Figli cari, se vivete qui sulla terra, dovreste sapere che è difficile trovarsi d’ accordo su tutto. E dovreste anche sapere che è facile discutere su un argomento qualsiasi alquanto animosamente, per cui si può arrivare anche a darsele di santa ragione.
    Nei blog è la stessa identica cosa.
    Un fatto è certo: ogni volta che qualcuno passa alle provocazioni, non ci si può che aspettare le legittime reazioni. E a questo punto si crea un casotto che ai più deboli di stomaco può non piacere, a molti altri invece piace parecchio perché si divertono un mondo. Però fanno finta di non divertirsi affatto e si dichiarano scandalizzati. Che anime belle! Questa io la chiamo, senza mezzi termini, ipocrisia grande come una casa.
    Chi apre un blog aperto alle discussioni, deve aspettarsi che esse possano degenerare. Se si sentono opinioni che non stanno né in cielo né in terra, o addirittura sono demenziali, si può anche far finta di niente,

    19 Maggio, 2015 - 1:16
  87. Marilisa

    ma anche no, direi. Le repliche arrivano spontanee e senza chiedere il permesso a nessuno.
    Questo succede sulla terra e nei blog. Su Marte forse no.
    Finiamola, per favore, di fare i puri ad ogni costo. E guardiamo in faccia la realtà.
    Su una cosa sola non si deve essere permissivi: l’ attacco volgare e volutamente offensivo.

    19 Maggio, 2015 - 1:19
  88. Sara1

    Sulle rivoluzioni: (più veloci di quanto si pensi)

    DOVE LEGGEREMO LE NEWS DI DOMANI? NON SOLO QUOTIDIANI CARTACEI MA ANCHE LE HOME PAGE DEI GIORNALI ONLINE NON CATTURANO PIÙ LETTORI – LE NOTIZIE DOVRANNO ANDARE DOVE CI SONO UTENTI: SUI SOCIAL E SULLE APP COME WHATSAPP

    http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dove-leggeremo-news-domani-non-solo-quotidiani-cartacei-ma-anche-100777.htm

    Wa per esempio può far nascere comunità più protette e meno en plein air, però è anche molto più veloce del vecchio forum non è facile scrivere lunghi messaggi articolati su wa.

    Va veloce il mondo in ogni caso.

    19 Maggio, 2015 - 8:55
  89. Sara1

    Puoi anche fingere di ignorare dove vada il mondo dell’informazione ma immagino che politici pubblicitari ecc. tengano ben d’occhio il variegato mondo dei commenti online per sapere cosa dare in pasto all’opinione pubblica.

    19 Maggio, 2015 - 8:57
  90. giosal

    Caro Spiletti (18 maggio, ore 11,38), vedo che ritorni su “le intimidazioni di giosal”. E ricordi ancora quella vicenda (tre anni fa?) come se fosse stata un’offesa. Del che mi dispiace, anche perché non riuscii a farti capire, in quel momento né in seguito, che di offesa non si trattava; né tanto meno di intimidazione, una cosa lontana dal mio modo di pensare.

    Ricordo grosso modo che in quel tempo muovevi accuse pesanti al PD dell’Emilia aggiungendo che in qualche maniera vi era collusa anche la magistratura.
    Gli amici del Blog cercarono bonariamente di farti ragionare. Ma tu ribattevi, dicendo che gli elettori del PD intendevano negare i problemi da te sollevati. A me invece, come simpatizzante del PD, interessava chiarirli (vedi, io sono convinto che ci siano mascalzoni pure nel PD; anche troppi. E, per quanto posso, li combatto. Per altro verso conosco molti giovani che credono sinceramente in questo partito, come del resto in altri; in quel momento mi vennero alla mente loro). Così mi parve importante verificare.
    Lo feci nel modo che più mi sembrò diretto e che io uso normalmente: quando si hanno dubbi sul comportamento dei nostri politici (nostri, ci rappresentano), gli si scrive e si fanno domande alla luce del sole.
    Lo feci con un’email, riferendo al PD regionale emiliano, e nel contempo al Resto del Carlino di Bologna, che nel tal punto del Blog di Accattoli si muovevano al PD accuse pesanti. E domandando, io come sostenitore PD, di riferire se dette accuse fossero risultate vere. Perché in tal caso avrebbero richiesto l’intervento della magistratura.
    Ricordo di averti anche proposto di firmare insieme un esposto, qualora tu avessi voluto approfondire la cosa. Ma tu rispondesti con offese e fuga.

    Ecco: questa è “l’intimidazione di giosal” che periodicamente riporti sul Blog.
    Ma perché dici una grossa bugia (ore 14,41), quando affermi che segnalai il tuo “nome, cognome e città di residenza”? Allora indicai solo questo sito, e tu in quel tempo sul Blog ti chiamavi Federico. Dunque noi lettori (o almeno io) non conoscevamo né il tuo cognome né la tua città. E forse neppure il nome, visto che ora ti vuoi chiamare Eugenio Spiletti. Quell’email fu firmata, sì, con un nome vero, ma era il mio.

    E ora dimmi: ti sei mai domandato perché scrissi pari cose, nello stesso tempo, anche al Resto del Carlino, la cui linea è sempre stata critica verso il PD? E perché riportai tutto sul Blog, in modo che la cosa fosse alla luce del sole e ognuno potesse controllare? Tu non capisti il perché, e io avrei voluto spiegarti, ma l’animazione di allora lo impedì.
    Feci in quel modo per tutelarti da eventuali paure che potevi avere.
    Per me quell’azione fu un tentativo di darti coraggio, forse brusco, ma fu fatto in buona fede e in proporzione all’atmosfera eccitata che tu avevi contribuito a creare. E avevi ben contribuito.

    Ti dico queste cose, nonostante il tempo passato, sperando che servano da riflessione. Del resto ora, pure ricordandoti di quel caso – a mio avviso, ancora in modo distorto- mi sembri diverso da allora.
    Un saluto. Giorgio Salvatori (è il mio nome).

    19 Maggio, 2015 - 9:45
  91. Spiletti

    @Giorgio Salvatori,
    trovo la tua ricostruzione inaccettabile. Una vera e propria mistificazione della realtà in perfetto stile comunista, come possono ricavare tutti i lettori di questo blog andando a ripescare il tuo intervento del 04/11/12.
    Persino Luigi Accattoli, che sul blog non volle prendere posizione, in privato riconobbe che il tuo intento era chiaramente intimidatorio.
    Io di mio aggiunsi che lo consideravo un metodo “fascista” per azzittire l’unica voce critica nei confronti del tuo Partito. L’equivalente di una bella manganellata o di un sorso di olio di ricino, per capirci.

    C’era stata una discussione aspra ed io, solo contro tutti, mi ero limitato a portare come esempio di malgoverno del PD nella mia regione alcuni episodi di dominio pubblico, riportati sui giornali nazionali e locali: feci l’errore di “semplificare” e “riassumere” questi esempi senza citare ogni volta la fonte. Resta il fatto che la maggioranza dei blogger era simpatizzante del PD e della sinistra: tentarono in tutti i modi di azzittirmi, senza però riuscirci. Avevo dalla mia le ragioni di una vita trascorsa in una roccaforte rossa (avevo usato la metafora, non so se sai cosa significa, del Soviet dell’E-R) e la cronaca dei mesi successivi mi hanno evidentemente dato ragione: dai e dai, sono arrivate perfino le dimissioni di Errani e lo scandalo delle spese pazze -c’era persino un vibratore! (e questo fa capire come si ragiona nei vostri circoli)- dei consiglieri regionali del PD. Da tempo si era superato il limite, ma in questo blog continuava la favola del “buon governo emiliano”, del “partito degli onesti”. Ho detto la mia, ho parlato di nomine dubbie, di comportamenti poco puliti, di dominio pubblico, che avevano provocato già l’intervento dei partiti dell’opposizione (quindi la magistratura era già informata)… In ogni caso non mi sono fatto azzittire.
    Fu allora che ci provasti tu, fornendo alla Ceka del tuo Partito e ad un giornale di Bologna tutti i riferimenti per rintracciarmi e “purgarmi”. Non c’era bisogno di fare nome e cognome espressamente, perché bastava leggere un paio di pagine di questo blog e si potevano ricavare praticamente tutti i miei dati anagrafici dagli interventi che io stesso, ingenuamente, avevo fatto in precedenza. Quella esperienza mi ha insegnato ad essere più prudente.
    Se tu veramente avessi voluto “incoraggiarmi” avresti dovuto contattarmi e farmi la tua proposta PRIMA di includermi nella lista di proscrizione del tuo Partito.
    E’ stato un atto vigliacco e chiaramente intimidatorio, della cui gravità forse non ti rendi ancora conto. Hai avvelenato il clima, rotto un tacito patto tra i frequentatori del blog, violato le regole del rispetto e del dialogo, introdotto il metodo violento delle minacce (se insisti a criticare, sei un nemico del popolo e meriti una denuncia e poi magari … il carcere? la Siberia? la fucilazione?).
    Puoi continuare a pensare come credi, ma sei stato scorretto e di sicuro non hai dato una testimonianza cristiana. I cristiani non si comportano mai così.
    Nemmeno i veri democratici si comportano così, ma accettano il confronto e le critiche senza mettere in mezzo la magistratura, la stampa, la polizia di partito, le intimidazioni, le purghe. Si argomenta con le ragioni, non con le minacce. Ho creduto di dialogare con sinceri democratici, ho trovato i Guardiani della Rivoluzione e sono stato pure messo alla berlina per non aver rinunciato alla libertà di parola, a difendere le mie idee, a divulgare notizie VERE (la verità) e facilmente verificabili, a esprimere liberamente un dissenso.
    Oltre tutto hai sbagliato bersaglio, non mi sono azzittito, non ho ceduto alle violenze “fasciste/comuniste” dei compagni. Questa brutta esperienza mi ha dato una ragione in più per perseverare.

    PS:
    non firmerò con il mio nome, perché purtroppo c’è gente come te e non voglio ritrovarmi di nuovo in una lista di proscrizione. Non voglio mettere a repentaglio la mia famiglia perché ci sono dei fanatici violenti antidemocratici che non tollerano la libertà di parola degli altri.

    Ultima richiesta: non mentire e scrivere più il falso su quanto è accaduto due anni e mezzo fa. Piuttosto cogli l’occasione per vergognartene e per scusarti.

    19 Maggio, 2015 - 11:07
  92. Spiletti

    Giorgio Salvatori non ha scritto la verità. Ho appena riletto i suoi commenti di allora e non avevano certo il tono e le intenzioni che ora vorrebbe farci credere. Sono parole che non si dimenticano facilmente.
    La storia è vecchia, ma il comportamento è stato tanto grave, che le ferite sono ancora aperte.
    Ed è un comportamento altamente significativo della piega che ha preso questo blog. Se Luigi Accattoli fosse intervenuto allora, e in altre situazioni simili, forse l’evoluzione del blog sarebbe stata diversa.

    19 Maggio, 2015 - 11:20
  93. Spiletti

    Riporto un commento di quei giorni di Leonardo (spero che non se ne abbia a male), che ringrazio ancora. Esprimono bene l’impressione che tutte le persone di buon senso ebbero leggendo il supposto “incoraggiamento” del compagno Giorgio Salvatori:

    Signor Salvatori, non faccia troppo il furbino con me. Se voleva giocare ad Hans Jonas e via dicendo, si rivolgeva al signor Federico B. invitandolo a dar corso a quelle che a lei erano sembrate denunce da procura della repubblica (sempre lì con la testa, siete) e non critiche politiche. Come le ha spiegato l’umiltà, lei ha rotto un patto non scritto (che evidentemente non riconosceva): dal nostro punto di vista è un delatore. Dal suo sarà, presumo, la quintessenza del probo citoyen. Auguri.

    19 Maggio, 2015 - 11:37
  94. giosal

    Spiletti, fai quello che ti pare- Amen

    19 Maggio, 2015 - 11:48
  95. Spiletti

    Sarebbero opportune le tue scuse, ma sono rassegnato all’idea che persone come te non si scusano mai, nemmeno quando hanno palesemente torto.
    Mi basta che tu non scriva più menzogne su quanto è avvenuto.
    Se farai ancora confusione, sarà mia cura riproporre la giusta ricostruzione di come sono andate le cose, del tuo chiaro tentativo di intimidazione e dell’evidente scorrettezza del tuo comportamento che in quell’occasione non è stato né democratico, né cristiano.
    Continua pure a essere orgoglioso di quell’impresa. Spero almeno che ti sia valso il premio Lenin per la pace o qualche altro riconoscimento del tuo Partito.
    Dasvidania, tovarish giosal.

    19 Maggio, 2015 - 12:03
  96. Ho un’idea:
    facciamo un accaraduno e lo apriamo a Messa: una bella Eucaristia, e mettiamo seduti vicini quelli che tra loro fanno scintille. Poi vediamo allo scambio della pace cosa fanno…

    “Se stai per presentare la tua offerta all’altare e ti accorgi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta e và prima a riconciliarti con tuo fratello ” (Mt 5,23-24)
    Gesù ci chiede di riconciliarci QUANDO ABBIAMO RAGIONE!
    Non dice ‘Se hai offeso tuo fratello’, ma ‘se tuo fratello ce l’ha con te’.
    Ci chiede DI FARE IL PRIMO PASSO senza aspettarci nulla da chi ci ha offeso.

    Domenica la fate la Comunione? E allora dovete fare la pace prima.
    PUNTO.

    (Eccheccaspita!!!)

    19 Maggio, 2015 - 13:28
  97. nicoletta zullino

    Grande Nico.

    19 Maggio, 2015 - 14:10
  98. Spiletti

    Il primo passo io qui l’ho fatto tante volte, proprio perché ho presente e non mi lascia indifferente l’invito del Signore alla riconciliazione. L’ho fatto con Marilisa (almeno due volte), Picchio, persino con Matteo…
    Nessuno di loro ha mai fatto lo stesso.
    Hanno interpretato le mie scuse e la mia richiesta di riconciliazione come segno di debolezza e riconoscimento di un errore. Non c’è stato nessun frutto, perché da parte loro non c’è stata la stessa volontà cristiana di riconciliazione.

    Posso perdonare le offese ricevute, e a conti fatti sono veramente tante, ma faccio fatica a dimenticare il male fatto di proposito, per dispetto, con cattiveria, specie quando, come nel caso di giosal, viene compiuto con la convinzione perversa di fare del bene e di essere nel giusto. Quando non ci rende conto del male percepito dal prossimo e delle ferite che rimarranno.

    Aggiungo anche che questo invito della buona e brava Nico arriva un po’ tardi. Come si può assistere con indifferenza ad un linciaggio (è capitato molte volte e Nico non è mai intervenuta) o lasciare che due persone si offendano pesantemente per ore e poi, di punto in bianco, intervenire solo per fare la morale?
    Cara Nico, se avevi veramente a cuore la pace del blog, avresti potuto (e forse dovuto) intervenire di volta in volta quando ti capitava di leggere parole ingenerose/ingiuste/sprezzanti/offensive/violente nei confronti di qualcuno di noi. Troppa tolleranza e troppa indifferenza hanno favorito questo tipo di alterchi. Quando si litiga si sbaglia in due e la colpa è di entrambi, ma c’è sempre uno che inizia, uno che, se fosse stato richiamato, consigliato, scoraggiato, forse la volta successiva non avrebbe ripetuto lo stesso sbaglio. Si chiama correzione fraterna, opera di misericordia spirituale (ammonire i peccatori), carità.
    E’ mancata anche la solidarietà umana, la vicinanza a chi magari non meritava di essere aggredito la prima volta e che, dai e dai, a un certo punto ha risposto a tono.
    Il Signore ci chiederà conto anche delle nostre omissioni e della nostra indifferenza.

    19 Maggio, 2015 - 14:35
  99. Spiletti

    Niente di personale, ma è quello che penso.
    Ecchecaspita!

    19 Maggio, 2015 - 14:44
  100. @Nico, bene vedo che l’idea dell’Acca-Raduno inizia a fare strada.
    Se ci mettiamo tutti d’accordo prendo il primo Italo e ci vengo pure io.

    Chi è a favore dell’Acca-Raduno, in linea di massima?

    Io
    Nico

    poi?

    19 Maggio, 2015 - 16:00
  101. nicoletta zullino

    Acca-raduno: pure io me.

    19 Maggio, 2015 - 16:31
  102. Claudia Floris/Leo

    ok

    19 Maggio, 2015 - 17:06
  103. Alexandros

    Favorevole all’Acca-raduno.

    19 Maggio, 2015 - 18:52
  104. Anche io, ma certo ultimamente mi fa fatica viaggiare …

    19 Maggio, 2015 - 19:00
  105. Claudia Floris/Leo

    Niente paura Antonella. Vuol dire che ci daremo appuntamento a Città di Castello.

    19 Maggio, 2015 - 19:18
  106. @Spiletti

    Sei più giovane di me nel blog.
    I primi anni mi sono guadagnata un ‘riconoscimento’: il buon Leonardo stigmatizzava la mia vocazione ad essere crocerossina, e ad intervenire per mettere pace. Lo facevo spesso, e avrei continuato a farlo se non avessi diradato, fino a distaccarmene del tutto in alcuni periodi, la mia partecipazione al blog.
    Si cambia, gli impegni cambiano, e io come avrai visto anche tu non sono più assidua. Leggo spesso ma non sempre e proprio per questa mia latitanza non mi sento autorizzata ad intervenire quando conosco solo le ultime battute di un confronto.
    Nel caso tuo specifico, che ha suscitato la mia reazione di oggi ma che so essere più datato, la cosa mi sembra piuttosto scottante e non era e non è compito mio dirimere questioni che travalicano i confini del blog.

    Il mio intervento di oggi non era diretto solo a voi due anche se ne siete stati il motivo scatenante: non avete (purtroppo) l’esclusiva delle scintille.
    Se ho urtato la tua sensibilità mi spiace, davvero.

    19 Maggio, 2015 - 19:57
  107. roberto 55

    Favorevolissimo anch’io all'”Acca – Raduno” ! Basta che non ci siano juventini ……………. -))))))))))))))))
    Scherzi a parte, chi propone data (fine-settimana, penso) e luogo (Roma, immagino) ? Ovviamente, d’intesa con Luigi.

    Buona serata.

    Roberto 55

    P.s.: Nico, amica mia, non hai nulla (immagina che te lo dica nel nostro dialetto …………) di cui scusarti nè spiacerti; un abbraccio anche all’amico Giorgio, e l’invito a continuare ad affacciarsi nel “pianerottolo”, meglio se, magari, nel fine-settimana, quando, Giorgio, l’aria è più rarefatta, ma anche più respirabile.

    19 Maggio, 2015 - 20:44
  108. A questo punto facciamo ufficiale richiesta a Luigi.
    Ed ecco secondo me un colpo di scena.

    Luigi, ti chiediamo ufficialmente di indicare una data a giugno perché si possa tutti venire da te all’Accaraduno NUMERO UNO!!!

    20 Maggio, 2015 - 0:37
  109. Spiletti

    Perché giugno?
    Non si può rimandare di qualche mese e attendere l’apertura dell’Anno Santo?
    Sarebbe un’occasione più significativa e aggiungerebbe un valore spirituale a un’iniziativa che altrimenti rischia di essere solo un momento di svago.

    20 Maggio, 2015 - 9:12
  110. Spiletti

    @Nico,
    grazie per la risposta. Non devi scusarti perché il tuo intervento era sensato e non mi è dispiaciuto. Ho solo aggiunto una mia riflessione sul fatto che non è molto cristiano nemmeno assistere con indifferenza alle liti dei propri fratelli.
    Mi fa piacere che tu, a differenza di Roberto, l’abbia capita.

    @Roberto,
    come sempre i tuoi interventi sono infelici e antipatici. Cui prodest?
    Non capisco il senso e le ragioni di queste continue punzecchiature, inutili e ben poco cristiane.
    In ogni caso il tuo ultimo intervento mi hai convinto ad affacciarmi più spesso anche nei week end. Sono ansioso di respirare anch’io quest’aria così profumata…
    La tua solidarietà a giosal, alla luce di quanto ha scritto e dell’episodio riportato, è vergognosa. Possibile che la comune appartenenza politica e le logiche di schieramento impediscano di vedere il torto e il male compiuto?
    Dulcis in fundo, tieni presente che dalle mie parti anche i tifosi della Spal hanno una squadra del cuore in serie A e la mia è la Juventus.
    Meglio di così…

    20 Maggio, 2015 - 9:25
  111. Sara1

    Lasci perdere dai Spiletti se non si sono convinti fino ad adesso a trattarla alla pari non lo faranno certo se continua a sbattere i piedi.

    20 Maggio, 2015 - 9:55
  112. Spiletti

    Lascio perdere, ma almeno mi si lasci dire che non è un atteggiamento cristiano.
    Ringrazio di cuore Sara per averlo esplicitato.

    20 Maggio, 2015 - 10:02
  113. FABRICIANUS

    Favorevolissimo all’Acca-raduno

    20 Maggio, 2015 - 10:35
  114. Spiletti, ok. Allora Luigi fissi il mese in cui tenere l’Acca-raduno.

    20 Maggio, 2015 - 12:04
  115. giosal

    Caro Roberto, quando avrò argomenti che ritengo importanti da proporre all’attenzione del pianerottolo, continuerò certamente a farmi vivo. In qualsiasi giorno. Tanto più che la tua proposta del fine-settimana è già stata stoppata da Spiletti (o Federico? Caso di doppia personalità).
    Vedo che, ora, ti devi vergognare anche te. Io ci ho un sacco di arretrato: ho scoperto che è un chiodo fisso nella testa di Spiletti (o di Federico? O di entrambi, va), a prescindere dalle ragioni. Ora mi pare abbia detto che lascerà perdere. Vediamo…
    Un saluto

    20 Maggio, 2015 - 12:20
  116. Spiletti

    @Tonizzo,
    la mia è solo un’idea, dato che è stato proposto di trovarsi a Roma e automaticamente ho pensato all’Anno Santo.
    Potrebbe essere anche un incentivo per chi viene da fuori.

    @Giosal,
    hai chiaramente frainteso. Posso lasciar perdere altre cose (quelle a cui si riferiva Sara), ma non il fatto che tu possa mentire su un episodio tanto grave che mi ha riguardato da vicino.
    Il fatto che scelga di firmare come Spiletti piuttosto che con il mio nome di battesimo non è sintomo di un disturbo della personalità (altra cattiveria che potevi risparmiarti), ma conseguenza del fatto che in questo blog ho incontrato persone come te, pronte alla delazione e alle denunce alla stampa e magari alla polizia di Partito. Sono le persone come te che incoraggiano all’anonimato.

    20 Maggio, 2015 - 13:44
  117. giosal

    Spiletti,
    ti ho lasciato fare le tue sciacquonate a volte cercando di spiegarti, altre volte tentando di smorzare con l’ironia. Su quella vicenda – la mandi avanti da tre anni – mi accusasti addirittura di delazione, di volerti azzittire; e io invece avrei voluto che tu parlassi, tu raccontassi quello che dicevi di sapere (un esempio di come, a volte, i pregiudizi bloccano la comunicazione, fino al punto di far capire l’opposto).
    Ma qui sento l’obbligo di avvertirti su un aspetto serio: non è la prima volta che mi dai del mentitore. Su cose, tra l’altro, che sono verificabili da chiunque volesse farlo. Forse è il momento che tu diventi un po’ adulto, e tu capisca che non tutte le parole si possono usare a vanvera.

    Luigi,
    mi dispiace di essere stato causa di tale inconveniente sul Blog, che stimo, come stimo le persone che vi partecipano (e per qualche verso stimo pure Spiletti, anche se a lui parrebbe impossibile; ma io penso con la mia testa, non con la sua).
    Le ragioni per cui feci ciò che feci le ho riassunte nel mio intervento del 19/5, ore 9,45. E, per quanto mi riguarda, non mi interessa tanto tornarci sopra.
    Solo una piccola curiosità, per la mia ignoranza: cos’è l’Acca-raduno?
    Un saluto al pianerottolo. Giorgio Salvatori

    20 Maggio, 2015 - 16:22
  118. Sara1

    Raduno Accattoli.

    20 Maggio, 2015 - 16:31
  119. Spiletti

    Non ci vuole tornare sopra però intanto lo fa ancora.
    Non mi interessa la stima di Giorgio Salvatori: mi interessa che non dica cose non vere. Non è vero che voleva “incoraggiarmi” ad andare dai magistrati (a dire cosa? quello che scrivevano i giornali?). Se fosse vero sarebbe insensato, irragionevole, addirittura assurdo.
    Io semplicemente volevo rendere edotta la platea di questo blog di alcuni episodi di cattiva amministrazione: si sosteneva il contrario e io portavo delle ragioni. Non pensavo di sapere chissà che cosa, mi limitavo a condividere quanto letto sui giornali.
    Il problema è che il trinariciuto compagno Salvatori era talmente convinto della verità del suo Partito da non rendersi conto che non era il “partito degli onesti” e il partito della “buona amministrazione” che la propaganda elettorale voleva far credere (nel suo caso con successo): le cronache e gli scandali successivi (ripeto: quelle che portarono alle dimissioni di Errani e alle indagini sui consiglieri comunali) lo hanno ampiamente dimostrato.
    La magistratura sapeva e stava facendo il suo lavoro.

    Detto questo, allora perché il compagno Salvatori va a denunciare alla stampa e alla segreteria regionale del Partito un povero disgraziato che legge i giornali e che ne parla, sia pure con enfasi e insistenza, in un blog a interlocutori che crede abbastanza intelligenti da comprendere cosa sta scrivendo?
    A parere mio e di molti altri (qualcuno l’ho già citato, altri no, ma basta andare a vedere i commenti di allora, oltre ai messaggi che ho ricevuto in privato), a parere di molti lo fa, scorrettamente e vergognosamente, per azzittirlo, per intimidirlo e avvertirlo che se dovesse continuare finirà nelle liste di proscrizione del Partito, alla berlina, esposto a ritorsioni di ogni genere.

    Caro (si fa per dire) Giorgio Salvatori, puoi anche esserti convinto di essere la persona migliore in assoluto, un santo, ma almeno in quella occasione hai sbagliato e più continuerai a sostenere il contrario, più io continuerò a correggerti e a ribadire come sono andate le cose.
    Mi hai denunciato pubblicamente per intimidirmi e costringermi a tacere, perché non avevi argomenti per ribattere a quello che scrivevo.
    Non è questione di essere adulti: la verità (verificabile da tutti) è quella che ho riportato io, non la tua. Le intenzioni che tu ripeti sono assurde, ma in ogni caso, anche fossero vere, l’effetto reale e la percezione unanime sono stati quelli che ho raccontato io.
    Non mi interessa darti del mentitore, non mi interessa la tua stima, mi interessa che non si racconti come atto di civismo quella che è stata una vera e propria intimidazione, un brutto gesto che ha colpito e ferito, una scelta sbagliata che ha fatto del male a qualcuno. A parte tutto a te, come cattolico, dovrebbe interessarti non la parola “mentitore”, ma il male che hai compiuto e le ferite che hai provocato.

    20 Maggio, 2015 - 17:21
  120. Spiletti

    Non so più come dirlo.
    Qualcuno (meglio se della sua parte) glielo spieghi.

    20 Maggio, 2015 - 17:22
  121. Spiletti

    Resto convinto che se Luigi Accattoli avesse scritto sul blog quello che mi scrisse in privato, il suo intervento terzo e autorevole avrebbe chiarito subito la situazione e le cose sarebbero andate meglio.

    20 Maggio, 2015 - 17:49
  122. giosal

    Spiletti. C’è poco da spiegare ancora: siamo io e te che dobbiamo smetterla.
    Io da questo punto smetto.

    20 Maggio, 2015 - 17:57
  123. Luigi Accattoli

    Questa fu la mia e-mail privata indirizzata a Federico-Spiletti il 5 novembre 2012:

    Avrai notato che io non intervengo nelle dispute se non quando si manca di rispetto a terzi (cioè a persone che non stanno disputando) e dunque non vorrei intervenire neanche in questa tua ultima. La mia è una strategia di sopravvivenza: dovrei stare in perpetuo a fare l’arbitro di ogni rissa. Chi commenta è responsabile delle sue parole e di ciò che le sue parole possono provocare, almeno fino a quando si resta sul piano delle parole.
    Mi chiedi che cosa io pensi del modo di intervenire di questo Giorgio Salvatori e se non sia un modo intimidatorio: sì, penso che lo sia. Ma penso che tu non sia stato da meno, quanto a oggettiva vis intimidatoria, sia prima sia dopo la sua irruzione.
    Non credo di dover segnalare le tue punte, immagino che tu le sappia.
    Ma ritengo di doverti segnalare che alcuni epiteti – da te lanciati in reazione al singolare “esposto” del Salvatori – mi paiono passibili di querela, lo dico al lume della mia minima esperienza della legge sulla stampa e del diritto della Rete:

    vigliaccheria della persona

    un intollerante e ignorante fanatico, con metodi fascisti

    compagno delatore che mi minaccia per azzittirmi. Dalle mie parti (ma credo anche nel bulgnes) a persone come lei si augurano tanti di quei cancheri…. ma soprattutto sono definite “ignurant” ed è il minimo che possa dire.

    Io – se potrò – non commenterò sul blog né l’irruzione del Salvatori né la tua reazione, né la tua richiesta di una mia presa di posizione. Per quello che mi riguarda tu puoi continuare in totale libertà la tua battaglia, come sempre. La segnalazione delle parole che potrebbero prestarsi a una querela la faccio ogni volta che mi pare necessaria, essendo che non sempre i visitatori conoscono il diritto della Rete; ma sempre aggiungendo che io comunque non censurerò nulla…
    Buona settimana, Luigi

    20 Maggio, 2015 - 18:18
  124. Luigi Accattoli

    A Spiletti e Giosal. Ho pubblicato quel messaggio privato per rispondere all’insistente oggettiva richiesta di Spiletti. Ora spero che la questione possa considerarsi chiusa: Giosal ha detto la sua, Spiletti la sua, io la mia. Gli dei ci aiutino.

    20 Maggio, 2015 - 18:24
  125. nicoletta zullino

    «Gli dei ci aiutino». 😀

    20 Maggio, 2015 - 18:27
  126. giosal

    Grazie, Luigi. Ora pensiamo al futuro (anche a quello del Blog), mi pare che sia in aria una proposta di incontro a casa tua (o nei paraggi).
    Se la memoria mi assiste, proposi qualcosa del genere anni fa, quando entrai su questo Blog, invitando a rientrare dall’altra sponda anche Principessa.

    20 Maggio, 2015 - 18:32
  127. Spiletti

    Grazie, Luigi.
    Quella mail chiarisce come stavano le cose e come fosse chiaro il “modo intimidatorio” di Giorgio Salvatori, anche se mette sullo stesso piano l’iniziativa di Giosal con la mia comprensibile reazione.
    Se nessuno vi tornerà sopra, non lo farò neanch’io.

    20 Maggio, 2015 - 18:48
  128. Grazie al gestore del Blog
    di averci permesso di capire
    come
    viene tirato per la giacca
    anche nel privato
    da commentatori
    che taluni definirebbero paranoici,
    ma che non sono paranoici
    sono solo persone molto attente
    ma
    senza questo duetto
    a tratti ossessionato

    non avrei capito
    il dietro le quinte
    di chi deve soffrire, cosa.

    Quando il blog
    non è più espressione delle emozioni di chi lo crea e gestisce
    ma
    sono i suoi commentatori che vogliono tendere a prendere il sopravvento.

    Magister
    ha fatto prima,

    lui scrive
    e gli altri lo citano,
    ma

    è anche l’esempio di un mondo chiuso in se stesso
    autoreferenziale

    che non rischia l’infarto 🙂
    come il gestore di questo blog.

    Certo
    il blog di Magister
    è più comodo per il suo autore….
    🙂

    21 Maggio, 2015 - 12:11
  129. Spiletti

    Ma pensa invece alle cattiverie, alla violenza e alle volgarità sguaiate che vengono dai TUOI interventi. Pensa che piacere può essere stato leggerli e ospitarli in questo blog.

    21 Maggio, 2015 - 13:23
  130. Ci penso,
    e
    quando ho sbagliato riesco persino a vergognarmene
    e
    chiedo al signore la lucidità di mente
    per non diventare paranoico.

    Abbi pietà di mè Signore,
    che io non sia cattolico
    per fare le prediche
    che io sia solo un uomo
    povero
    cosciente
    della mia limitatezza.
    e
    sono spersino spaventato dalla mia limitatezza
    non
    me ne vanto.

    E ora corri a tirare la giacca a papà…..

    21 Maggio, 2015 - 13:53
  131. Spiletti

    A parte gli errori di grammatica, questa volta approvo il tuo intervento.
    Vedi? Tutto è possibile a questo mondo.

    21 Maggio, 2015 - 14:01
  132. Timeo Danai…

    mai fidarsi dei moralisti autoreferenziali

    cercano solo il proprio tornaconto
    per giustificarsi e autoassolversi

    21 Maggio, 2015 - 14:38
  133. Spiletti

    Quanta carità! Quanta misericordia! Quanta bontà vera!

    21 Maggio, 2015 - 15:34
  134. roberto 55

    Quanta pazienza da parte del nostro “padrone di casa”.

    Roberto 55

    22 Maggio, 2015 - 19:41
  135. Spiletti

    Sempre il solito.
    Anche tu Roberto non risparmi mai la tua consueta antipatia.
    Ripeto le domande: perchè? cui prodest?

    24 Maggio, 2015 - 15:17
  136. Spiletti

    E’ questa la “buona aria respirabile” del week end?

    24 Maggio, 2015 - 15:17
  137. petrus

    Mamma mia ragazzi che clima pesante… 🙁

    11 Giugno, 2015 - 9:50

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