La nostra gioia del Vangelo per un lustro ha avuto il nome di Marco – ora passiamo a Matteo
Cavalier d’Arpino , La cattura di Cristo con il ragazzo che fugge via nudo – olio su rane 1598 circa – per segnalare la registrazione audio della lectio finale del ciclo di lettura biblica sul Vangelo secondo Marco, lectio dedicata ai “tratti marciani”, il principale dei quali è questo episodio al margine della notte del Getsemani narrato dal solo Marco e ritenuto autobiografico da molti interpreti: un ragazzo avvolto in un lenzuolo che segue Gesù nella notte della cattura, viene agguantato dalle guardie, lascia il lenzuolo e fugge via nudo. Qui sotto il link alla registrazione audio, nel primo commento l’incipit dell’esortazione apostolica di Papa Francesco Evangelii gaudium, nel secondo un brano di un volumetto del cardinale Carlo Maria Martini intitolato “La gioia del vangelo”, nel terzo una mia divagazione sulla letizia che può venire dalla lettura continuata dei Vangeli, in questo felice passaggio da Marco a Matteo
3 Comments
Luigi Accattoli
La gioia del Vangelo secondo Papa Francesco:
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
“Evangelii gaudium” (2013) – paragrafo 1
13 Giugno, 2025 - 22:00
Luigi Accattoli
La gioia del Vangelo secondo Carlo Maria Martini:
Vivere la gioia del Vangelo. Ci sono due parabolette molto utili in proposito: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo, un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra (Mt 13,44-46).
La gioia del Vangelo è come la gioia di chi, avendo trovato il tesoro, impazzisce dalla felicità, va in giro, vende tutti i suoi beni, magari li svende, pur di comprare il campo che lo contiene. La gente lo ritiene matto, pensa che forse è ricattato da qualcuno e ha bisogno di soldi, che forse ha perduto tutto in una casa da gioco. Ma quell’uomo sa benissimo dove vuole arrivare e non gli importa niente di ciò che dicono di lui. Le parole e i giudizi degli altri non lo toccano, perché sa che il tesoro trovato vale più di tutto il resto.
Anche il mercante che ha trovato la perla preziosa vende ogni cosa e la gente pensa che voglia cambiare mestiere, che sia fuori di sé. Ma lui sa che quando avrà la perla bellissima avrà un bene assai più grande di tutte le altre perle messe assieme e, se vuole, potrà anzi ricomprarle tutte.
La gioia del Vangelo è propria di chi, avendo trovato la pienezza della vita, è sciolto, libero, disinvolto, non timoroso, non impacciato. Ora, credete forse che chi ha trovato la perla preziosa, si metterà a disprezzare tutte le altre perle?
Assolutamente no! Chi ha trovato la perla preziosa diventa capace di collocare le altre in una scala di valori giusta, di relativizzarle, di giudicarle in relazione alla perla più bella. E lo fa con estrema semplicità perché, avendo come pietra di paragone quella preziosa, sa meglio comprendere il valore anche delle altre.
Chi ha trovato il tesoro non disprezza il resto, non teme di entrare in commercio con coloro che hanno altri tesori, perché è ormai in grado di attribuire l’esatto valore a ogni cosa.
Carlo Maria Martini, La gioia del Vangelo. Meditazioni ai giovani, Milano 1988, pp. 38s
13 Giugno, 2025 - 22:27
Luigi Accattoli
Venite tutti a Pizza e Vangelo. E’ dal 18 marzo 2003 che mia moglie ed io conduciamo una lettura continuata del Nuovo Testamento che ha il nome di Pizza e Vangelo: ogni quindici giorni, sempre di lunedì. Una volta si faceva in presenza, dalla pandemia in qua la facciamo via Zoom. Prima abbiamo letto il Vangelo di Luca, poi gli Atti degli Apostoli, che è la continuazione di Luca. Ora ora Marco, e dal lunedì 23 giugno passeremo a Matteo. Noi siamo felici di questa lettura, che ora è il nostro maggiore impegno e invitiamo passanti e naviganti a questa felicità. Buon sabato e buona domenica
La gioia del Vangelo secondo Papa Francesco:
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
“Evangelii gaudium” (2013) – paragrafo 1
La gioia del Vangelo secondo Carlo Maria Martini:
Vivere la gioia del Vangelo. Ci sono due parabolette molto utili in proposito: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo, un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra (Mt 13,44-46).
La gioia del Vangelo è come la gioia di chi, avendo trovato il tesoro, impazzisce dalla felicità, va in giro, vende tutti i suoi beni, magari li svende, pur di comprare il campo che lo contiene. La gente lo ritiene matto, pensa che forse è ricattato da qualcuno e ha bisogno di soldi, che forse ha perduto tutto in una casa da gioco. Ma quell’uomo sa benissimo dove vuole arrivare e non gli importa niente di ciò che dicono di lui. Le parole e i giudizi degli altri non lo toccano, perché sa che il tesoro trovato vale più di tutto il resto.
Anche il mercante che ha trovato la perla preziosa vende ogni cosa e la gente pensa che voglia cambiare mestiere, che sia fuori di sé. Ma lui sa che quando avrà la perla bellissima avrà un bene assai più grande di tutte le altre perle messe assieme e, se vuole, potrà anzi ricomprarle tutte.
La gioia del Vangelo è propria di chi, avendo trovato la pienezza della vita, è sciolto, libero, disinvolto, non timoroso, non impacciato. Ora, credete forse che chi ha trovato la perla preziosa, si metterà a disprezzare tutte le altre perle?
Assolutamente no! Chi ha trovato la perla preziosa diventa capace di collocare le altre in una scala di valori giusta, di relativizzarle, di giudicarle in relazione alla perla più bella. E lo fa con estrema semplicità perché, avendo come pietra di paragone quella preziosa, sa meglio comprendere il valore anche delle altre.
Chi ha trovato il tesoro non disprezza il resto, non teme di entrare in commercio con coloro che hanno altri tesori, perché è ormai in grado di attribuire l’esatto valore a ogni cosa.
Carlo Maria Martini, La gioia del Vangelo. Meditazioni ai giovani, Milano 1988, pp. 38s
Venite tutti a Pizza e Vangelo. E’ dal 18 marzo 2003 che mia moglie ed io conduciamo una lettura continuata del Nuovo Testamento che ha il nome di Pizza e Vangelo: ogni quindici giorni, sempre di lunedì. Una volta si faceva in presenza, dalla pandemia in qua la facciamo via Zoom. Prima abbiamo letto il Vangelo di Luca, poi gli Atti degli Apostoli, che è la continuazione di Luca. Ora ora Marco, e dal lunedì 23 giugno passeremo a Matteo. Noi siamo felici di questa lettura, che ora è il nostro maggiore impegno e invitiamo passanti e naviganti a questa felicità. Buon sabato e buona domenica