La sinistra del Pd sempre più incartata

I sì sono stati 130, i no 20, 11 le astensioni. L’attaccamento all’ideologia, che faceva della direzione del Pd una sala gessi, cala a vista d’occhio. Se calcolo bene D’Alema, Bersani, Cuperlo e Civati da ieri rappresentano una specie protetta: con mogli e figli fanno il 12%. E appaiono sempre più incartati: se i pesci diminuiscono, la carta fa un altro giro.

88 Comments

  1. Federico

    L’ennesima resa dei conti in casa PD sulla pelle degli Italiani.
    L’ennesima dimostrazione di vecchia politica intrisa di invidie, ripicche, doppio gioco, strategie…
    Sinceramente non sto da che parte stare: è uno spettacolo desolante.
    Le vecchie volpi D’Alema e Bersani sono riuscite ad essere insolitamente brillanti, mentre quando comandavano loro nella “ditta” erano penose: segno che riescono meglio a fare l’opposizione che a governare. Ma sono brillanti su una questione “archeologica”, che gli Italiani non capiscono più.
    Arrivano tardi, fuori tempo massimo.
    Non basterà il sostegno della CGIL e lo sioperogenerale!
    Renzi si butta a destra (alcuni dicono per fagocitare l’elettorato di centrodestra) su una questione puramente ideologica e pretestuosa. Ho l’impressione che il suo unico scopo sia solo l’ennesima dimostrazione di forza, l’ennesimo annullamento dei dissensi, la solita rottamazione e asfaltatura: una resa dei conti con tanta retorica e tantissima propaganda.
    Quanti posti di lavoro in più saranno creati?
    Renzi vince ancora una volta senza meriti, senza aver fatto niente di buono e di utile: tutto fumo e niente arrosto.

    30 Settembre, 2014 - 13:29
  2. Sara1

    Per Luigi ormai è ideologia di sinistra pure Alfano…

    30 Settembre, 2014 - 14:25
  3. Marilisa

    Renzi dice di essere di sinistra, ma lo è sui generis. Frastorna la gente con un fiume di parole pari a quelle degli imbonitori ( l’altro giorno da Fazio mi ha esaurito con quella parlantina veloce e ininterrotta), ma i fatti sono pochini.
    Ha ragione da vendere M. Cacciari quando dice che è un socialdemocratico ( io lo avevo detto da subito) che però non conosce la storia della socialdemocrazia in Italia, ed ha altrettanta ragione Scalfari quando dice che fa bollire la pentola senza decidersi a buttarci dentro la pasta.
    Da notare che anche Berlusconi lo definì, ammirandolo, un socialdemocratico.
    E poi lui, Renzi, dice di essere berlingueriano . Ha voglia lui ad essere come Berlinguer, il quale viene tirato per la giacchetta da tutti, anche da quelli che erano i suoi avversari politici.

    PS
    Mio padre diceva giustamente che i socialdemocratici erano “rossi” fuori e “bianchi” dentro. Un piede qua e uno là.

    30 Settembre, 2014 - 15:04
  4. FABRICIANUS

    Faccio due considerazioni:

    ad oggi con grosso dispiacere, (non è bello essere “profeta di sventura”) ma, temo che Renzi riceverà una sonora sconfitta alle prossime Elezioni Politiche indipendentemente dalla “vecchia guardia” di sinistra.
    In Emilia Romagna 2/3 degli iscritti Pd ha disertato le primarie.

    Basta che Lega Nord e Forza Italia trovino alle prossime Elezioni Nazionali un candidato “giusto” e il gioco è fatto.
    Poi, se questi partiti di destra/centrodestra saranno incapaci di giocarsi la partita è un altro discorso.

    La seconda considerazione è invece una speranza: ovvero che Renzi, insieme ad altri partecipanti alla vita politica (di buona volontà) possa contribuire alla risalita e ripresa di questo Paese dove ad oggi, non c’è il lavoro.

    Saluti a tutti.

    30 Settembre, 2014 - 15:07
  5. FABRICIANUS

    possa contribuire alla risalita e ripresa di questo Paese…per vincere di nuovo le Elezioni Politiche del 2018.

    30 Settembre, 2014 - 15:08
  6. Marilisa

    Però questa è davvero carina: “metodo Boffo? Io al massimo ho usato il metodo buffo.”

    30 Settembre, 2014 - 15:15
  7. Federico

    @Fabricianus,
    ti consolo: il flop alle primarie di ieri per la regione E-R non è significativo.
    Nella mia provincia Bonaccini ha avuto percentuali bulgare (a Ustlà il 98% e a Gor il 100%) e questo sta a significare che forse non valeva neanche la pena di andare a votare. Lo sconfitto sostiene che l’apparato del Partito volutamente non ha pubblicizzato queste primarie e mobilitato l’elettorato per evitare conflitti e divisioni. Tanto è già tutto scritto e scontato.
    Nonostante la “novità” delle primarie regionali, siamo alla solita meschinità della vecchia, vecchissima politica.

    30 Settembre, 2014 - 15:56
  8. FABRICIANUS

    @Federico

    Sei sul territorio e consoci bene il (tuo) nemico (il pd), ergo non lo metto in dubbio.

    🙂

    30 Settembre, 2014 - 16:22
  9. FABRICIANUS

    conosci *

    30 Settembre, 2014 - 16:23
  10. Federico

    Non è questione di nemici, ma di dissenso democratico nei confronti di chi comanda da sempre e fa il bello e il cattivo tempo da queste parti.
    Di fronte agli entusiasmo che leggo sempre in questo blog, mi permetto di far sentire una voce fuori dal coro.
    Nessun nemico, per carità.

    A questo proposito, sono solidale con gli studenti di Hong Kong.

    30 Settembre, 2014 - 17:06
  11. Federico

    entusiasmi

    30 Settembre, 2014 - 17:06
  12. Marilisa

    “sono solidale con gli studenti di Hong Kong.”

    E chi non lo è?

    30 Settembre, 2014 - 18:16
  13. Sara1

    Ieri sera alla fine hanno fatto vedere Bersani che se ne andava con la testa bassa, mi ha fatto una tenerezza immensa, poveretto con tutti i suoi errori e i suoi difetti umiliato da un ramarro umano come Renzi.
    E anche per Fassina mi spiace, perchè a pelle sento che è sincero.

    Non c’è spazio per le persone per bene in questo mondo.

    Peccato.

    30 Settembre, 2014 - 19:56
  14. Lorenzo Cuffini

    Umiliato de che, Bersanone?
    Ha avuto tutti i numeri in mano, li ha persi tutti….ora fa una decorosa opposizione di posizione, che deve fa’?
    In altri paesi, chi perde se ne va definitivamente. Solo in Italy, e nel pd poi, il pantheon è pieno di perdenti.

    30 Settembre, 2014 - 21:08
  15. nicoletta zullino

    Ma… Fassina chi?

    30 Settembre, 2014 - 21:10
  16. Sara1

    Ma come Nicoletta con tutta la sua prosopopea poi vota Renzi per fare accordi con Verdini anche lei??

    Hai hai hai

    30 Settembre, 2014 - 21:14
  17. Sara1

    Lorenzo oggi se ne è uscito con “spianati” come gli verranno starà sveglio la notte per pensarle?
    Dati economici intanto una meraviglia, Deflazione, pil in recessione, disoccupazione che non ti dico, contenti voi. (ma il conto lo paghiamo noi)

    30 Settembre, 2014 - 21:17
  18. Sara1

    Comunque umanamente mi spiace, anche per Delrio e il povero Padoan (non che condivida la sua politica ma fare da spalla a un simile cazzaro povero non lo invidio)

    30 Settembre, 2014 - 21:18
  19. nicoletta zullino

    @Sara
    😀
    (prosopopea, che parolona! è autobiografica?)

    30 Settembre, 2014 - 21:32
  20. Sara1

    Cara Nicolettta tutta questa lotta a Federico e poi votando Renzi finite per essergli compagni di governo.
    Però….

    30 Settembre, 2014 - 21:39
  21. Marilisa

    “In altri paesi, chi perde se ne va definitivamente. Solo in Italy, e nel pd poi, il pantheon è pieno di perdenti.”

    Lorenzo, non credi che i perdenti debbano esprimere le loro ragioni del dissenso?
    Perché dovrebbero lasciare tutto lo spazio a chi è in maggioranza?
    Non sarebbe democrazia, mi pare.
    Nel PD ci troviamo davanti ad un personaggio che, per quanto abbia ragione su molte cose, non ammette repliche su niente,non vuole discussioni.Va avanti a testa bassa senza provare a pensare almeno un po’ su quello che gli dicono gli altri.I quali non sono delle nullità che dicono cavolate. Questa è presunzione al massimo grado.
    E, per favore, non stiamo sempre a fare paragoni con gli altri paesi che, anche loro, hanno delle belle pecche.
    Quello che mi dà da pensare è che, nonostante Renzi e tutte le sue iperboliche promesse, il nostro Paese sta andando in malora sempre di più. Che vantaggio hanno prodotto quegli 80 euro di cui va fiero? Nessuno.
    Ed è di oggi la notizia consolante che la disoccupazione giovanile è ancora drammaticamente aumentata. C’è qualcosa che non torna.

    30 Settembre, 2014 - 22:24
  22. nicoletta zullino

    Ma cara Sara: lotta a Federico? In che senso? Le divergenze di opinioni lei me le chiama “lotta”? Forse la sua tastiera esagera, oppure semplifica nell’ansia di sintetizzare.
    Comunque, guardi: che lei si faccia intenerire da Bersani o da D’Alema e persino da Fassina lo trovo esilarante. Davvero. All’improvviso si trasformano in gigli di campo, proprio loro. Roba da gridare al miracolo. Anche io ho un debole per i perdenti, sa? Solo che questi qua non sono perdenti: sono campioni del nulla mischiato col niente. Non sono gli unici, lo ammetto. Ma tuttavia lo sono: e a dispetto di tante chiacchiere, non hanno fatto niente o hanno fatto peggio. Poi, una mattina, si son svegliati. Forse. Ma anche no. A chiacchiere, come vede, siamo buoni tutti.

    30 Settembre, 2014 - 22:33
  23. Lorenzo Cuffini

    Spianati è un tantino brutale, tuttavia se si pensa ai decenni di faide interne , alle rivalità mai sopite, alle coltellate alla schiena reciproche nel gruppo dirigente PD, con Dalema sempre ben al centro, devo dire che la brutalitù si sopporta meglio. E siamo comunque lontani dalla visionarietà felliniana dello ” smacchiare il giaguaro”.
    La differenza, però, sta nella cruda realtà: quelli sono stati “spianati” effettivamente, il giaguaro smacchiato è rimasto negli annali delle frasi immaginifiche e menagramo della sinistra ( tipo la gioiosa macchina da guerra, per dire…)

    30 Settembre, 2014 - 23:21
  24. Sara1

    Ok Lorenzo, però Renzi sta lì con i voti presi da Bersani dato che lui non si è mai degnato di passare dalle elezioni nemmeno per entrare in parlamento.

    Non puoi passare da asfaltatura a spianatura tre volte al giorno dato che sei anche arrivato con un staisereno al povero Letta (che almeno aveva lasciato con il Pil un filo in risalita), vada a leggere i commenti su corriere e repubblica, dalla trovata del Gelato è tutto un coro di critiche.

    Che cavolo gli è venuto in mente di asfaltare tutti i suoi compagni di partito?

    Ma per una volta nella vita che servirebbe un po’ di sinistra (vista l’aria che tira) santo cielo…

    1 Ottobre, 2014 - 0:19
  25. Marilisa

    “All’improvviso si trasformano in gigli di campo, proprio loro. Roba da gridare al miracolo.”

    Nicoletta, ma tu conosci qualcuno in politica che sia giglio di campo? Io sinceramente no.
    Allora, partiamo dall’idea che la politica non ha il candore dei gigli di campo. In nessun partito. Sarebbe pura utopia. Magari certi entrano in politica con buone intenzioni, ma tutti poi si rendono conto che prima o poi devono sporcarsi in vario modo. E soprattutto, appena hanno dalla loro un bel consenso popolare, si sentono i padroni del mondo. Salvo poi constatare che anche per loro inizia la discesa irreversibile. Questa è una regola generale.
    Prendi come esempio recente la vicenda di Grillo.

    1 Ottobre, 2014 - 0:23
  26. Clodine

    Condivido le analisi di Bertinotti -eccetto quando chiosa su “Chiesa” e Papi- in toto. Anche mio padre, in tempi veramente lontani del tutto non sospetti aveva intuito che qualcosa, nella sinistra, stava cambiando .
    Così è.

    1 Ottobre, 2014 - 8:41
  27. Sara1

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/da-lyotard-a-pannella-miseria-del-postmodernismo/

    Anche questa è una lettura.

    Bho in questo macello tutto sommato è più concreta la dottrina sociale della Chiesa, alla fin in questi anni sembra che l’Europa voglia imporci una specie di nuova ingegneria sociale, riforme pensate secondo modelli astratti e imposte dall’alto senza rispetto delle differenze reali e anche a dispetto della loro reale efficacia. (i dati economici continuano a peggiorare capisco sbagliare ma questo incaponirsi a che serve? Bho)

    1 Ottobre, 2014 - 9:08
  28. Federico

    Per il Pd conta solo la gestione del potere e l’occupazione delle poltrone.
    Avete letto quanti Presidenti di provincia (alla faccia dell’abolizione) sono del PD?
    Addirittura hanno votato al CSM una persona senza titoli (Teresa Bene).
    Non interessa il PIL, la crisi, la disoccupazione, la scuola… tutte chiacchiere da bar: conta solo occupare il potere e tenerselo stretto.

    Ieri sera con mia moglie abbiamo fatto i conti di TARI-TASI-IMU, spese condominiali, assicurazioni auto (la mia ha 11 anni, la sua 8), spese scolastiche per i bambini…. così, senza altri lussi, abbiamo già speso una tredicesima. Come facciamo a uscire dalla crisi se dobbiamo fare i conti anche per comprare un giubbotto o una paio di scarpe invernali per i bambini? Sapete da quanto tempo non andiamo più da un dentista?
    Ma al Pd dei conti degli italiani non interessa un bel niente: contano solo le chiacchiere e le poltrone. Litigano per trovare scuse e non prendere decisioni: galleggiano su poltrone importanti ma di fatto inutili.

    1 Ottobre, 2014 - 9:19
  29. Sara1

    Non tocchiamo questo tasto che viene da piangere.

    Però Federico l’abolizione dell’articolo 18 è voluta fortemente da Alfano e Sacconi che sperano non si cosa far ripartire in un paese dove l’assoluta maggioranza delle imprese è sotto i 15 dipendenti. Tenuto conto che l’articolo 18 era già stato fortemente ritoccato dalla Fornero e del decreto Poletti.

    Anche loro voglio dire, ha ragione Cacciari quando dice che oggi un imprenditore non assume nemmeno se gli dai la frusta in mano.

    Semplicemente non girano più i soldi, si inventassero (velocemente) qualche cosa d’altro.

    1 Ottobre, 2014 - 9:45
  30. FABRICIANUS

    Mia cara amica <b<Clodine: Fausto Bertinotti, il principale responsabile della caduta del più grande e di altissimo profilo Governo degli ultimi 25 anni, ovvero il Prodi del 1996.

    Ancora oggi se ne pagano le conseguenze.

    Un forte abbraccio.

    1 Ottobre, 2014 - 9:45
  31. FABRICIANUS

    @Federico delle 09.19
    Ieri sera con mia moglie abbiamo fatto i conti di TARI-TASI-IMU, spese condominiali, assicurazioni auto (la mia ha 11 anni, la sua 8), spese scolastiche per i bambini…. così, senza altri lussi, abbiamo già speso una tredicesima. Come facciamo a uscire dalla crisi se dobbiamo fare i conti anche per comprare un giubbotto o una paio di scarpe invernali per i bambini? Sapete da quanto tempo non andiamo più da un dentista?

    Per quel che possa servire, hai la mia personale solidarietà..

    (Sai bene quanto io soffra per la mia precarietà, pur non avendo una famiglia, ergo, la mia solidarietà è sincera), nonostante conosci altrettanto bene le mie preferenze politiche.

    1 Ottobre, 2014 - 10:07
  32. Federico

    Non era per piangere miseria, ma un paio di settimane fa ho ricevuto la richiesta di un aiuto economico da parte di un amico che ha perso il lavoro (nonostante l’art.18) e purtroppo ho dovuto dirgli di no. abbiamo fatto i conti una decina di volte, ho persino chiesto ai miei genitori, ma la situazione al momento non consente atti di generosità.
    Fino a poco tempo fa avevamo un altro tenore di vita e nel giro di poco tempo abbiamo tutti peggiorato la nostra situazione.
    La sinistra al governo (Sara, lascia perdere Alfano che non conta niente!) non migliora la situazione degli italiani, non favorisce l’occupazione, non stimola la ripresa economica, non aiuta a uscire dalla crisi. In compenso le tasse (le imposte indirette e quelle sulla casa) sono aumentate. In compenso si procede veloci verso le unioni gay, il divorzio breve, la fecondazione eterologa. Il PD ha una responsabilità enorme, colpe e omissioni: il paese va a rotoli e Renzie pensa alla resa dei conti con i suoi compagni, si interessa ai gay e al cognome della madre, si impegna sullo ius soli, ma si disinteressa completamente delle famiglie con figli (che fine hanno fatto le detrazioni sulla Tasi?), delle piccole imprese in affanno, dei disoccupati.

    1 Ottobre, 2014 - 10:27
  33. Federico

    @Fabricianus,
    va bene tutto, ma dire che Di Pietro ai Lavori Pubblici, la Bindi alla Sanità, Veltroni alla Cultura, Visco alle Finanze (e sorvoliamo sugli altri) fossero di “altissimo profilo”…
    Poi Sara parla di lotta, ma queste sono dichiarazioni d’amore, non giudizi obiettivi, come si fa a non controbattere?
    Quello di Prodi del 1996 era un governo disastroso, che ha aumentato a dismisura le tasse (a cominciare dall’eurotassa, che ha massacrato le nostre tasche) appoggiandosi su una maggioranza divisa su tutto e incapace di costruire una politica estera condivisa. Quale altissimo profilo?

    1 Ottobre, 2014 - 10:38
  34. Sara1

    Su Alfano:

    http://www.repubblica.it/politica/2014/08/14/news/articolo_18_ncd_insiste_farlo_o_governo_si_esaurisce-93762938/

    http://www.huffingtonpost.it/2014/09/19/articolo-18-elsa-fornero_n_5847608.html

    Io non mai parlato di lotta, dico che questo governo è un Monti III gli 80 euro sono l’equivalente dell’abolizione dell’imu di Berlusconi, un po’ di soldi in tasca (oggi il tfr) per far ripartire i consumi, non è una redistribuzione. Per il resto non c’è alcuna visione economica a largo raggio, risorse, ambiente, ricerca, nulla qualche trucco e tagli ai salari per riguadagnare competitività.

    Così non si fa oggettivamente tanta strada.

    1 Ottobre, 2014 - 11:05
  35. elsa.F

    La sinistra al governo non migliora la situazione degli italiani, non favorisce l’occupazione, non stimola la ripresa economica, non aiuta a uscire dalla crisi.

    La sinistra al governo è l’unica in grado di fare le riforme che la destra voleva attuare e non c’è riuscita.
    Te la vedi mai un’abolizione dell’Art. 18 chiesta da Berlusconi?
    Avrebbe generato una guerra civile
    Tuttavia non è detto che Renzi riesca a venircene a capo.
    Io spero di sì.

    1 Ottobre, 2014 - 11:24
  36. Clodine

    Tanto, elsa, voglio dire, hanno sbagliato tutti prima di Renzi, tutti i governi precedenti sono stati fallimentari, chi più chi meno i politici di destra e di siniostra hanno “pappato” alla grande, tutti, dal primo all’ultimo…alla fine, perché non dare la possibilità anche a Renzi di provare a fare qualche cosa…. Se non verrà a capo di nulla si tornerà alle urne…chi vivrà vedrà. Peggio di come stiamo messi c’è solo da crepare. Credo!

    1 Ottobre, 2014 - 11:44
  37. FABRICIANUS

    Federico buon pranzo.

    Stammi bene.

    1 Ottobre, 2014 - 12:13
  38. Federico

    Il Jobs Act così non aiuta né i lavoratori né le imprese.

    Tanto tuonò che non piovve. La resa dei conti interna al Pd, giocata sulla pelle dei lavoratori e delle imprese, ridisegna a tinte fosche un Jobs Act che ancora una volta mortifica le esigenze di una svolta reale nelle politiche del lavoro.

    Troppo concentrato nel dare una lezione ai sindacati e uno schiaffo alla minoranza, Renzi si è ben guardato dal “cambiare verso”, pasticciando ulteriormente un disegno di legge delega che già aveva mostrato tutte le sue fragilità nel faticoso percorso dal Consiglio dei Ministri alla soglia del Parlamento.
    Passano i mesi e le riforme si accumulano sul tavolo delle promesse, mentre il ruolo del CdM è ulteriormente svuotato dalle bizze umorali di Renzi. Dunque l’articolo 18, madre di tutte le battaglie, resta eccome se è vero che (la domanda, quando parla il premier, è legittima) torna il reintegro per i licenziamenti disciplinari e il contratto unico a totale crescenti è avvolto nella nebbia. Ci chiediamo, e con noi milioni di lavoratori e di imprese, cosa realmente intenda questo governo per riforma del lavoro. A parte il licenziamento senza reintegro per D’Alema e Bersani non si vede nulla di nuovo, all’orizzonte del Partito non democratico.
    Senza contare che Renzi con questa proposta, intende aggravare ulteriormente il solco tra outsider e insider, tra esclusi e garantiti, applicando le minori tutele e l’assenza di reintegro solo ai nuovi contratti. Avremo vicini di scrivania di serie A e di serie B, con buona pace della meritocrazia e delle pari opportunità.
    (Corrado Passera).

    1 Ottobre, 2014 - 13:23
  39. discepolo

    A Ballaro‘il Ministro per le riforme Maria Teresa Boschi risponde alla domana Come e‘Renzi? Simpatico. E Fassina?Ajche Fassina e‘ simpatico,dice spesso cose divertenti.

    Affidati q ministri di tale finezza evprofondita‘intellettuale ed umana di cosa abbiamo paura?
    La Boschi ha anche aggiunto che Nel Patto del Nazareno non c‘e‘niente che non siq alla luce del.sole. Certo in bocca ad una bella donna queste cazz….. eonoiu‘accettabili che se dette da un grigio e vecchio politico ma scusatemi sempre cazz……e sono!

    1 Ottobre, 2014 - 14:02
  40. discepolo

    Gian Guido Vecchi scrive oggi sul Corsera:
    Le alte cariche dello Stato dovrebbero sapere come si vive oggi fuori dal Palazzo o dagli studi della TV.

    Ha proprio ragione :ci vorrebbe un bel corso “sul campo“per ministri ministre e co. Vorrei vedere la Boschi o la Boldrini vivere per sei mesi nell‘inferno delle case popolari di Milano quell‘inferno che oggi sul Corsera viene cosi‘descritto Vite in trincea dei condannati Aler Qui non crescono neppure i fiori.
    Magari dopo sei mesi di rieducazione sul.campo le categorie come “simpatico““divertente““carino“ sarebbero un lontano ricordo…..

    1 Ottobre, 2014 - 14:13
  41. Luigi Accattoli

    Discepolo Gian Giacomo Schiavi, non Gian Guido Vecchi. Per te sono nomi con due G, ma per me sono colleghi. E io sono incredibilmente pignolo.

    1 Ottobre, 2014 - 15:01
  42. Lorenzo Cuffini

    “A Ballaro‘il Ministro per le riforme Maria Teresa Boschi risponde alla domana Come e‘Renzi? Simpatico. E Fassina?Ajche Fassina e‘ simpatico,dice spesso cose divertenti.”
    Affidati q ministri di tale finezza evprofondita‘intellettuale ed umana di cosa abbiamo paura?”

    Non saprei.Io, personalmente, di nulla che non avessi già prima della Boschi.
    Piuttosto, mi chiedo,se la domanda era veramente “com’è Renzi”, beh, che risposta si sarebbe potuta dare?
    Certo, si poteva dire : odioso. ‘N ‘mbecille.
    Sara, per dire, avrebbe risposto: un cazzaro., o un cretinetti.
    🙂
    Diversa la sostanza , non il tono boulevardier, come boulevardière era la domanda.

    1 Ottobre, 2014 - 15:54
  43. Lorenzo Cuffini

    Invece niente boulevardier, ma rocelliano, è il tono della domanda di Fede:
    “Boschi chi?”
    con tanto di link , rocellianissimo pure lui, a notizieprovita che rimanda nientepopodimenoche a nuova bussola quotidiana…

    (Il link vale la pena di essere aperto esclusivamente per il pregevole primo piano della ministro)

    1 Ottobre, 2014 - 16:02
  44. Lorenzo Cuffini

    Finalmente la Cei fa sentire la sua voce….Certo fa un po’ specie sentire Galantino, che sa essere più incisivo, camminare sulle uova di una critica che critica ma senza criticare….
    Cmq , a Renzi , provvidenzialmente, incominciano a calare gli adulatori, e il Corsera gli fa il muso dell’orco. Il fatto che dalla Cei abbiano timidamente battuto un colpo, significa che finalmente l’aria è cambiata.
    Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno….
    Così si riuscirà finalmente a capire- e molto in fretta – se Renzi è come tutte le altre volte, o se no.

    1 Ottobre, 2014 - 16:29
  45. Lorenzo Cuffini

    Io , come si sa, dico che no.
    Si accettano scommesse.

    1 Ottobre, 2014 - 16:31
  46. Sara1

    Non è che tutte le altre vole è peggio, almeno Bersluconi si era fatto un impero e a suo modo sapeva essere riconoscente.

    (lo ha detto pure la dole Pascale che Renzi le piace perchè ha quella cattiveria che a Silvio manca)

    1 Ottobre, 2014 - 16:53
  47. Nino

    Delle fronde e delle divisioni interne al PD.

    Immagino 2 scenari possibili:
    1- Renzi cade? Si va a nuove elezioni. Renzi si disfa dell’enclave capeggiata da Dalema, rifonda il PD, vince le elezioni alla grande e domina per i prossimi 5 anni il partito e il governo.

    2- I frondisti se la fanno addosso sapendo bene quale sarebbe la conseguenza della prima ipotesi e per non essere posti in quiescenza si astengono e si va avanti.
    Conoscendo il mio pollame e quello dei politici nazionali in genere scommetto sulla seconda ipotesi.

    Piuttosto c’è da domandarsi:
    -che fa il 5 stelle? Rimane in ibernazione e si isola ancora di più per dissolversi al prossimo giro?
    -e il grande politico Alfano?
    Penso che la moina della supposta divisione con il mago e grande statista pregiudicato sia giunta al termine. Così dopo la finta divisione si riabbracceranno fino alla fine dei giorni e vissero felici e contenti.

    Fantapolitica ? puo darsi però……

    1 Ottobre, 2014 - 17:05
  48. Marilisa

    “A Ballaro‘il Ministro per le riforme Maria Teresa Boschi risponde…” (discepolo)

    La Boschi di nome fa Maria Elena, discepolo. E comunque la rassicuro: ci ha già pensato il Berlusca ad aprire una scuola per aspiranti politici e ministri.
    Lui, a suo tempo, andò a scuola dal Celeste Formigoni, ed è perciò probabilmente che ha portato L’Italia ad infimi livelli. Ma che Paese è sta Italia qui? Abbiamo toccato il fondo.
    Qui lo sport migliore è il tutti contro tutti, mentre il Paese va a ramengo.

    1 Ottobre, 2014 - 17:17
  49. Marilisa

    “che fa il 5 stelle? Rimane in ibernazione e si isola ancora di più per dissolversi al prossimo giro?”

    Che Dio ti senta, Nino. Non mi sembrerebbe vero.

    1 Ottobre, 2014 - 17:20
  50. Marilisa

    “Così si riuscirà finalmente a capire- e molto in fretta – se Renzi è come tutte le altre volte, o se no.” (Lorenzo)

    A Renzi non gliene importa un fico secco che gli siano andati contro la CEI, il Corsera ed altri poteri forti.
    Lui è determinatissimo e va avanti a testa bassa, costi quel che costi. Lui cammina spedito per la sua strada, dicendo che gli Italiani gli hanno dato quel 40% per cambiare le cose. E stranamente dimentica, e lo dimenticano i suoi fautori, che quelle erano votazioni europee. EUROPEE. E intanto continua a spernacchiare la minoranza PD, con l’avallo di chi cavalca il carro del vincitore–cosa che trovo riprovevole al massimo, per non dire vigliacca– e ad alzare sempre più la voce tronfio di sé stesso.
    Nel frattempo aspettiamo che le acque dell’economia si smuovano almeno un po’ per farci uscire dallo stato di recessione, e che la disoccupazione, le cui conseguenze funeste i nostri parlamentari e ministri (beati loro!) non riescono neppure ad immaginare se non a parole, dall’alto delle loro laute prebende, diminuisca per fare riaccendere qualche barlume di speranza.

    1 Ottobre, 2014 - 18:15
  51. elsa.F

    Nel frattempo aspettiamo che le acque dell’economia si smuovano almeno un po’ per farci uscire dallo stato di recessione,

    L’economia non si smuove così per caso perché cambia il vento, ma perché si creano le condizioni perché questo accada.
    Se non si interviene sulle leve determinano la crescita l’attesa sarebbe vana.

    1 Ottobre, 2014 - 20:14
  52. Sara1

    Basta che siano le condizioni giuste, per adesso peggioriamo, ma ci sono 1000 giorni non si sa mai…

    1 Ottobre, 2014 - 20:30
  53. Lorenzo Cuffini

    Bene che non gliene importi un fico secco, così vedremo ecc ecc ecc.
    Quanto alla minoranza PD, che trova comunque modo di dividersi al suo interno, per quanto possa dispiacere, ha oggi nel partito la rilevanza irrisoria che ha, aggravata dal fatto che permangono pure le prime donne che primedonneggiano anche con il 4,5,6 %. cad.
    Ripeto: può non piacere, ma i numeri non sono un’ opinione, e i numeri nel PD oggi sono questi: non perché il cinico e baro RenziK abbia ordito un putsch. ma perché- giova sempre ricordarlo- il partito stesso, alla canna del gas e sottochoc completo dopo il tracollo elettorale e la figuraccia galattica Quirinale, GLI SI E? CONSEGNATO MANI E PIEDI. Un anno prima o poco più, in quello stesso partito lo spernacchiato- e con quanta legittima sufficineza- era il sindachino fiorentino.
    Ora: puo’ non piacere, ma a differenza di altri simil partiti e liste ad personam, il PD, pure sull’orlo di una crisi di nervi ventennale, è un partito vero. You know, iscritti sezioni ecc ecc.
    Mai scordarlo, è meglio.

    1 Ottobre, 2014 - 20:38
  54. Marilisa

    “L’economia non si smuove così per caso perché cambia il vento…”

    Certo che no. Ma perché, lei pensa che io aspetti cambiamenti che scendano dal cielo per divina provvidenza? Mica sono così sprovveduta ed ingenua ( il che, a dire il vero, sarebbe scemenza pura).
    Mi auguro semplicemente che il premier ed il governo riescano a trovare finalmente, con i fatti e non a parole, un qualche rimedio alla disastrosa situazione economica che ci sta assillando e che sembra non avere fine.
    Renzi parla e parla, ma poi fatti non se ne vedono.

    1 Ottobre, 2014 - 21:34
  55. Marilisa

    “Quanto alla minoranza PD, che trova comunque modo di dividersi al suo interno, per quanto possa dispiacere, ha oggi nel partito la rilevanza irrisoria che ha, aggravata dal fatto che permangono pure le prime donne che primedonneggiano anche con il 4,5,6 %. cad.
    Ripeto: può non piacere, ma i numeri non sono un’ opinione…”

    No, i numeri non sono un’ opinione, e la realtà è quella che tu, Lorenzo, hai evidenziato ( e mi pare sinceramente che ti piaccia pure, ma tant’è…).
    Però permettimi di dire che emarginare l’opposizione, come fa Renzi e con i toni che usa, in casa mia significa non essere democratici. E lui, Renzi, si vanta da sempre di essere democratico, ma non lo dimostra per niente. Democratico de che? Possono piacere i suoi modi oppure no. A me non piacciono affatto. E a tanti altri non piacciono. E neanche a certi suoi colleghi europei piacciono. La realtà è che Renzi è l’ennesimo populista, molto vicino in questo al Berlusca. Gli si dovrebbe indirizzare la famosa battuta di Moretti: Renzi, dicci qualcosa di sinistra.
    Il messaggio che sta dando è che lui comanda e fa le riforme che vuole, senza ascoltare certe proposte niente affatto irragionevoli, e le imporrà ai suoi parlamentari. Questo chiamasi autoritarismo, che poco ha a che vedere con la democrazia.
    Senza dimenticare che è abbastanza anomalo che lui sia contemporaneamente segretario di un partito e presidente del Consiglio ( e sappiamo in che modo lo è diventato).
    Non mi piacciono, comunque, i toni sprezzanti e provocatori che usa nei confronti degli oppositori, fra cui ci sono anche giovani preparati ( Civati, Cuperlo, Fassina sono persone serissime), e resta da vedere se le riforme annunciate ( qualcuna parecchio nebulosa) avranno gli effetti sperati ma certo non garantiti. Tutto ciò deve essere riconosciuto anche da chi non è di sinistra.
    Chi vivrà vedrà.

    1 Ottobre, 2014 - 23:53
  56. Sara1

    Comunque basta leggere i commenti a questo articolo:

    http://www.repubblica.it/politica/2014/10/01/news/jobs_act_al_via_la_discussione_in_senato_ma_i_sindacati_restano_prudenti-97067853/?ref=HREC1-1#commenta

    di un giornale che dovrebbe rappresentare il bacino di voti del PD per vedere che gufi e rosiconi crescono al di là del fatto che un presidente del consiglio usi toni da taverna offendendo tutto l’elettorato che ha la colpa di non pensarla come lui.

    E’ vero che più cresce il PD più calano FI e NCD e evidentemente quei voti a Renzi bastano, però non puoi liquidare la necessità di sinistra come “specie protetta” in modo un po’ sprezzante.

    Che poi devo dirlo proprio io che non sono di sinistra mi pare assurdo, semplicemente non possiamo permetterci di avere 10 destre e nemmeno una sinistra decente.

    2 Ottobre, 2014 - 9:05
  57. Lorenzo Cuffini

    Non è che “mi piaccia” la situazione. Sono convinto però che : a) senza Renzi, il PD si sarebbe sgretolato definitivamente nel giro di pochissimo. Cosa che , nel partito hanno avvertito tutti chiaramente, cosa mai accaduta , peraltro, in quelle dimensioni, al suo interno. b) Pensare che Renzi sia arrivato tipo Benitino sulla scena, a fare ” colpi di partito” prima e ” di governo” poi, così, solo per il suo considerevolissimo ego e la sua ambizione certamente maiuscola, è roba del tutto campata per aria. Ci è arrivato grazie a uno sfascio neanche solo pensabile pochi mesi prima, quando- precedenti primarie- lo stesso partito lo aveva sbefiato relegandolo a ruolo di comprimario di colore. Anche la liquidazione in 24 h del povero Letta attuata con quel lucido cinismo che solo in casa piddina si puoì trovare, non è frutto solo di una spallata di Renzi, ma è stata stabilita con sconcertante ( per chi li conosca) accordo di tutto il partito. Mi pare di ricordare che alcune ” brave persone”, come le ha indicate Sara, della minoranza, nella direzione che defenestrò urbanamente Letta, si spensero a chiedergli non solo di andarsene, ma anche di andarsene senza porre la fiducia, per cortesia…
    Questo per dire che Renzi non arriva paracadutato da Marte, ma è lì, e lì permane, per ragioni di calcolo, numeri e politica.
    Tutto questo detto, il gruppo parlamentare NON è il partito, e lì i numeri, i maldipancia, le paturnie potrebbero portare a risultati assai diversi e anche clamorosi.

    2 Ottobre, 2014 - 9:19
  58. Lorenzo Cuffini

    Ohibò, Sara. ” …non sono di sinistra”
    Ma non aveva fatto il suo bell’endorsement per Tsipras?
    🙂

    2 Ottobre, 2014 - 9:22
  59. Sara1

    Vengo da una famiglia di contadini democristiani ho quel vissuto lì, però di fronte alle porcate che hanno fatto alla Grecia e che vogliono fare, di fronte alle grandi multinazionali che trattano le persone come numeri, di fronte ad un’economia predatoria che non tiene conto di nulla che bisogna fare? lasciare la politica alle Picerno e ai Nardella?

    Ma dai…

    2 Ottobre, 2014 - 9:28
  60. Sara1

    Anche la meritocrazia, ok è vero che la meritocrazia contrasta il privilegio aristocratico, però chissà com’è i figli degli “aristocratici” sono tutti meritevoli no?

    E poi non tutte le persone in questa corsa al merito sono in grado di vincere, un cinquantenne che perde un lavoro poco qualificato a quale cavolo di gara meritocratica può partecipare?
    Quando poi il merito si traduce in tante aziende nel cercare qualcuno che lavora per meno di te?
    Dai su, ipocrisie ci sono da entrambi le parti.

    La settimana scorsa Marchionne parlava di distruzione creativa che è quel processo per cui l’economia per fare un passo avanti deve distruggere tutto quello che c’era prima (il tablet che rottama il computer) ma non tutti gli uomini possono correre in questo gioco che serve a dare a Marchionne il trecentesimo maglioncino mentre parla di distruggere per creare..

    Cavolissimo, ci deve essere qualcuno che denuncia certe derive contemporanee.

    2 Ottobre, 2014 - 9:33
  61. Lorenzo Cuffini

    Sì, interessante, e prevedibile, che dopo il Corriere che è partito all’arrembaggio, e gli scricchiolii cautissimi della Cei che sembrano far intravedere un principio di accenno di cambio di rotta, pure Repubblica si stia rapidamente riposizionando in posizione critica anti Renzi.
    Come ho già detto, lo considero un bene.
    Gli adulatori ( e fino a quello ci si era senza pudore spinti su tutti e tre i fronti) sono inutili e gettano fumo negli occhi.
    Il perché del cambio di direzione della banderuola, mi pare intuitivo.
    Quello che penso sia assai meno evidente è che quelli che si chiamavano “opinion leader” , qui da noi valgono sempre meno in termini di orientamento e di opimnione. Se si pensa all’era Berlusconi, se ne ha una idea.
    I bacini di voti tradizionali sono estremamente fluidi, con Renzi.
    Che lo sa benissimo e si comporta di conseguenza.

    2 Ottobre, 2014 - 9:39
  62. Lorenzo Cuffini

    “Cavolissimo, ci deve essere qualcuno che denuncia certe derive contemporanee.”

    La Chiesa (= noi) , per esempio.

    2 Ottobre, 2014 - 9:41
  63. Sara1

    Per questo dico non sono di sinistra antropologicamente, vengo da una famiglia cristiana l’attenzione ai più fragili l’ho imparata così.

    Però serve anche la politica a cambiare certe derive.

    2 Ottobre, 2014 - 9:44
  64. Lorenzo Cuffini

    D’accordissimo.

    2 Ottobre, 2014 - 9:48
  65. Federico

    @Lorenzo,
    tutto è relativo, QUEL link che ho postato ieri valeva la pena di essere aperto e letto molto più della maggior parte dei tuoi commenti qui e su VN.
    Non ci vuole un baccalaureato in teologia per capire per un cattolico serio (lasciamo perdere l’essere stato papaboy/girl o scout e il volontariato in parrocchia) non è possibile sostenere i matrimoni gay e le adozioni. C’è un’incoerenza evidente, un ossimoro vero e proprio.
    Era ora che anche alla CEI battessero un colpo.

    @Sara,
    capisco le perplessità, ma andare a sostenere l’estrema sinistra in toto, sapendo quali proposte e quali visioni della famiglia, della società e in definitiva dell’uomo porta avanti… Ci sono altre alternative, guardando bene.
    Fa’ come ti pare, per carità, ma con un po’ di coerenza i cattolici sono chiamati ad un’ALTRA testimonianza.

    2 Ottobre, 2014 - 9:53
  66. Lorenzo Cuffini

    Prima della ideologia, caro Fede, esiste la grammatica, la sintassi e il significato della lingua. Nel ” bellissimo link” da te suggerito, cattolicissimo, con quelle perle riportate che lascerebbero intravvedere uno stato di stampo khomeinista ,
    si fa riferimento a un caso particolare, ma ormai abbastanza diffuso.
    Se poi si vuole dire che quello è un cavallo di Troia per aprire a tutte le adozioni gay, storia vecchia e vecchio discorso, che ci troviamo tra i piedi dal discorso del divorzio in giù.
    Sugli interventi miei qui e su vino nuovo, d’accordissimo.
    Qualunque cosa , pure il link khomeinista, vale maggiormente la pena di essere letto . E lo dico convinto.

    2 Ottobre, 2014 - 10:00
  67. Federico

    Altra chiosa
    Il PD ha resistito all’urto dell’antipolitica solo perché ha un apparato gigantesco, eredità di strutture elefantiache ereditate dal passato (ex PCI) e dal fatto che è saldamente al governo da sempre in moltissime amministrazioni locali, per le ragioni che sappiamo (radicamento ma anche legami stretti con sindacati, associazioni, fondazioni, banche e interessi vari).
    Questa è la sua forza. L’unico partito “pesante” in una “seconda repubblica” di partitini leggeri, la maggior parte dei quali nati attorno al carisma di un leader a destra come a sinistra. L’antipolitica ha spazzato via (o indebolito) i partiti leggeri, lasciando in piedi l’unico che non lo era. Non è un caso che la Lega Nord, partendo proprio dal territorio e dal suo radicamento, si stia riprendendo. I meriti di Renzi sono quelli di aver dato l’impressione di voler rinnovare (rottamazione) e di volerlo fare in modo diverso dai tentativi del passato, velocemente e senza compromessi: se non rinnoverà o se farà compromessi darà l’impressione di essere come gli altri e sparirà dalle scene.
    Quanto ad Alfano, la sua sopravvivenza dipenderà da quanto riuscirà ad incidere nel governo: se il Governo Renzi, come è stato finora, sembrerà un monocolore pd, che senso ha votare per gli altri partner di governo? Se non si distingue scompare, se si differenzia sarà costretto a uscire dal governo e a perdere quel poco di visibilità di cui gode: non è una situazione felice, ma ci si è infilato lui e dovrà trovare presto una soluzione.

    2 Ottobre, 2014 - 10:05
  68. Lorenzo Cuffini

    Mettiamo Dio al posto della galassia dei principi democratici, il Papa dove c’è il Presidente della Repubblica, la Bibbia al posto della Costituzione, la dottrina la posto delle leggi del parlamento.

    Sarebbe questa la testimonianza ALTRA che devono dare i cattolici?
    Ma per favore.
    Arridatece Khomeini, e pure col turbante.

    2 Ottobre, 2014 - 10:06
  69. Federico

    @Lorenzo,
    non è affatto KHOMEINISTA.
    Non usiamo la solita tecnica di offendere per sminuire la portata delle critiche.
    L’osservazione è banale: i cattolici sono chiamati ad una testimonianza diversa quando la politica discute di famiglie, matrimonio e figli.
    Liberi tutti di pensarla come si vuole, ma se nello stesso discorso ci si presenta come cattolici praticanti e come politici favorevoli alle famiglie omosessuali con figli, il minimo è essere giudicati incoerenti.
    Non è la prima né l’ultima, ma non occorre essere khomeinisti per notare una stonatura di questo genere. Dispiace che tanti bravi e pii cattolici non lo notino, forse per eccesso di devozione al proprio Partito.

    2 Ottobre, 2014 - 10:10
  70. Federico

    Varrebbe la pena rileggere la dottrina sociale della Chiesa.

    2 Ottobre, 2014 - 10:11
  71. Marilisa

    “Anche la liquidazione in 24 h del povero Letta attuata con quel lucido cinismo che solo in casa piddina si puoì trovare…”

    Il “lucido cinismo” non è prerogativa del PD, l’ho visto da qualche altra parte. Per esempio nel partito del Berlusca.
    Lorenzo, apri bene gli occhi per vedere anche le pecche di altri partiti.
    Il fatto che tu non sia di sinistra non ti deve mettere il prosciutto o il salame o qualche altro prodotto di salumeria sugli occhi.

    2 Ottobre, 2014 - 10:41
  72. FABRICIANUS

    @Federico

    Oggi che tte magni?

    2 Ottobre, 2014 - 11:06
  73. Federico

    @Fabricianus,
    capisco che quando la lingua batte dove il dente duole si pensi al mangiare…
    Tu cosa mangi oggi?

    Per alleggerire la discussione, confesso che in questi giorni a casa mia si mangiano spesso gli gnocchi, secondo un proverbio delle mie parti che recita: “chi par S. Michiél al magna i gnoch, par tut l’ann al g’ha baiòch. Chi magna caplàz, al sarà sémpar u? póvar ragàz”.
    (L’origine del proverbio sta nel fatto che nelle nostre campagne il 29 settembre scadevano i contratti e a molte famiglie toccava la sciagura di dover traslocare e rimanere senza alloggio e senza lavoro: una miseria senza speranza. Ancora oggi in dialetto diciamo “far sanmichiel” come sinonimo di traslocare, ma non sfugge a nessuno che a quei tempi alcuni cambiavano semplicemente padrone e domicilio, migliorando o peggiorando secondo i casi della vita, mentre altri rimanevano disoccupati e senza un tetto per la propria famiglia: una data e una scadenza che faceva paura).
    Dati i tempi che corrono, consiglio comunque gnocchi piuttosto che cappellacci…

    Fortunatamente il 29 è stata una bella giornata (al mattino un po’ di nebbia, ma poi è uscito il sole), perché un altro proverbio recita: “se l’àn?ul al s’bàgna gli al, a pióv fi? a Nadàl”. Sinceramente, quanto a pioggia, quest’anno abbiamo già dato…

    2 Ottobre, 2014 - 11:41
  74. Sara1

    ““In altre parole, lo Stato di diritto sociale non va smantellato ed in particolare il diritto fondamentale al lavoro. Questo non può essere considerato una variabile dipendente dai mercati finanziari e monetari (…) Visioni che pretendono di aumentare la redditività, a costo della restrizione del mercato del lavoro che crea nuovi esclusi, non sono conformi ad una economia a servizio dell’uomo e del bene comune, ad una democrazia inclusiva e partecipativa”.

    http://www.news.va/it/news/il-papa-lavoro-e-diritto-di-tutti-non-variabile-de

    “Chiedo a tutti gli uomini e donne di Europa che aprano le porte del cuore! Voglio dire che sono vicino a voi, prego per voi, prego per le porte chiuse perché si aprano!”,

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-superstiti-di-lampedusa.aspx

    Fortuna c’è Francesco.

    2 Ottobre, 2014 - 13:34
  75. FABRICIANUS

    Caro Federico oggi per me pastasciutta e pomodori con quartirolo.

    2 Ottobre, 2014 - 16:10

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