La trappola di Francesco a De Bortoli

“Si scartano i bambini […]; si scartano gli anziani […]; e oggi la crisi è tanto grande che si scartano i giovani. Succede oggi, in questa Europa che si è stancata, non sa cosa fare. Un mio amico mi faceva una domanda, tempo fa: perché io non parlo dell’Europa. Io gli ho fatto una trappola, gli ho detto: ‘Lei ha sentito quando ho parlato dell’Asia?’, e si è accorto che era una trappola! Oggi parlo dell’Europa. L’Europa è stanca. Dobbiamo aiutarla a ringiovanire. Ha rinnegato le sue radici, è vero. Ma dobbiamo aiutarla a ritrovarle”: così il Papa ieri in visita alla Comunità di Sant’Egidio. Nei primi commenti la “trappola” tesa a De Bortoli, direttore del “Corriere della Sera”, e altre parole di ieri e dell’altro ieri.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Perché non parla mai d’Europa? Che cosa non la convince del disegno europeo? Aveva chiesto il direttore del Corsera al Papa nell’intervista del 5 marzo avendone questa risposta: «Lei ricorda il giorno in cui ho parlato dell’Asia? Che cosa ho detto? (qui il cronista si avventura in qualche spiegazione raccogliendo vaghi ricordi per poi accorgersi di essere caduto in un simpatico trabocchetto). Io non ho parlato né dell’Asia, né dell’Africa, né dell’Europa. Solo dell’America Latina quando sono stato in Brasile e quando ho dovuto ricevere la Commissione per l’America Latina. Non c’è stata ancora l’occasione di parlare d’Europa. Verrà».

    16 Giugno, 2014 - 10:42
  2. Luigi Accattoli

    I poveri come pietra d’angolo. “Dai poveri e dagli anziani si inizia a cambiare la società. Gesù dice di sé stesso: ‘La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo’. Anche i poveri sono in qualche modo ‘pietra d’angolo’ per la costruzione della società. Oggi purtroppo un’economia speculativa li rende sempre più poveri […]. E’ inaccettabile! Chi vive la solidarietà non lo accetta e agisce. E questa parola ‘solidarietà’ tanti vogliono toglierla dal dizionario, perché a una certa cultura sembra una parolaccia. No! E’ una parola cristiana, la solidarietà!”

    16 Giugno, 2014 - 10:43
  3. Luigi Accattoli

    Crescere la compassione. “Andate avanti su questa strada: preghiera, poveri e pace. E camminando così aiutate a far crescere la compassione nel cuore della società – che è la vera rivoluzione, quella della compassione e della tenerezza –, a far crescere l’amicizia al posto dei fantasmi dell’inimicizia e dell’indifferenza”.

    16 Giugno, 2014 - 10:43
  4. Luigi Accattoli

    Spettatori informatissimi. Così Francesco aveva parlato sabato alle Misericordie: “C’è il rischio di essere spettatori informatissimi e disincarnati di queste realtà [delle povertà e delle tribolazioni umane], Non è il vostro, voi lavorate, ma c’è il rischio… Quando io sento alcune conversazioni tra persone che conoscono le statistiche: ‘Che barbarie, Padre!’. ‘Ma cosa fai tu per questa barbarie?’. Niente, parlo! E questo non risolve niente!”

    16 Giugno, 2014 - 10:44
  5. Luigi Accattoli

    Gesù non pianifica ma si ferma. Ancora alle Misericordie: “Quello che serve è l’operare, l’operato vostro, la testimonianza cristiana, andare dai sofferenti. Imitiamo Gesù: Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore […]. Vi incoraggio a portare avanti con gioia la vostra azione e a modellarla su quella di Cristo, lasciando che tutti i sofferenti possano incontrarvi e contare su di voi nel momento del bisogno”.

    16 Giugno, 2014 - 10:44
  6. Nikolai Belinski

    Papa dice grandi cuose!
    Peccato che muolti avere uorecchie e nuon udire.

    16 Giugno, 2014 - 17:30
  7. Nikolai Belinski

    Nikolai dispiace nuostro amico giuornalista vaticanista nuon parlato di intervista di Papa di Roma a giuornale La Vanguardia.
    Papa detto cuose puotenti su tutti i fronti. Tutto muolto bene tutto muolto chiaro.
    Su ecuonomie idolatriche che fa guerra per pruocura cuome sempre fa grandi imperi per risanare bilanci iduolatrici stato molto pesante (verità essere pesante). Mancava suolo dire nuome di paese iduolatra ma tutti capito qual essere.
    Nokolai saluta.

    16 Giugno, 2014 - 17:50
  8. Marilisa

    “Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore […].”

    È la replica della parabola del buon samaritano. Una delle più belle e delle più disattese.

    17 Giugno, 2014 - 0:45
  9. discepolo

    L’Europa ha rinnegato le sue radici dice Papa Francesco.L’Europa deve riconoscere le proprie radici cristiane disse Papa Benedetto ,ricordate?
    Ai tempi tali parole furono sprezzantemente criticate dai media come tutto vio”che diceva Benedetto. Sarebbe bello se almeno i cattolici si ricordassero ancora delle sagge e profonde parole di Benedetto.a mi remdo contoche per molti la Chiesa e’inizista col pontificato di Francesco e sembra che tutto cio’che dice sia una novita”assoluta,sembra che nessun pontefice prima avesse mai parlato di misericordia,di poveri,di solidarieta’,di accogliemza. Sembra a che per molti cattolici tuttp sia iniziato con Buona Sera. E prima ci si chiede?Forse che GPII e Benedetto non predicavano il Vangelo!Forse che non
    dicevano lestesse cose che dice Francesvo e fra l‘altro le dicevanoolto meglio?

    17 Giugno, 2014 - 10:49

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