L’addio a un’estate troppo facile

Lungomare di Riccione, passeggiata tra luce e vento. Stabilimenti che smobilitano, qualche sparuto ombrellone ancora aperto con cagnetto accanto. Per via Rimini un ramarro che cerca il sole porta l’occhio che lo segue a una scritta sul muro: “Mi hai detto che è stato troppo facile. Te lo giuro: a me non è mai capitato”. L’interpreto come un commento di fine stagione alla vanteria di chi ha molto rimorchiato nell’estate.

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Ieri ero a Montetauro e oggi sono a Riccione per conferenze. Saluti di Romagna.

    26 Settembre, 2014 - 16:43
  2. Luigi Accattoli

    Ora sono a Rimini, nella casa del vescovo. Dalla finestra vedo la fiancata sinistra del Tempio Malatestiano. E ciò vi basti.

    26 Settembre, 2014 - 18:23
  3. nicoletta zullino

    Fiancata sinistra?! Poi dice che uno… Non la buttiamo sempre in politica, caro Accattoli! 🙂

    26 Settembre, 2014 - 18:43
  4. Marilisa

    Bisogna vedere da dove la si guarda, nicoletta. È sempre stato così. 🙂

    26 Settembre, 2014 - 21:30
  5. roberto 55

    Buon soggiorno, Luigi, in Romagna, terra abitata (come scrisse Gianni Brera) da un “fiero popolo di affittacamere”.
    Cambiando completamente discorso, ieri abbiamo augurato buon compleanno all’amico Fabricianus: qualche giorno fa ha anche compiuto gli anni Lycopodium (tanti auguri, se ci leggi ancora, pure a te, Lyco !), uno dei molti che, negli anni, hanno, purtroppo, abbandonato il “pianerottolo”; forse, varrebbe la pena di chiedersi il motivo di tante “uscite”.

    Buona notte !

    Roberto 55

    26 Settembre, 2014 - 22:28
  6. Luigi, però tu te le chiami certe citazioni…

    https://www.youtube.com/watch?v=Nk2ibtV4iUc

    Dettp questo, auguri a tutti. Beato Luigi che si è beccato Riccione il 25 settembre. Io per qualche anno di fila, sempre per motivi lavorativi, me la sono beccata a fine novembre/primi di dicembre e mi sembrava il mondo il giorno dopo la sua fine. Sarà proprio così: immense distese di alberghi a serrande abbassate. Per combattere la malinconia mi compravo sempre un libro di Camilleri.

    26 Settembre, 2014 - 23:17

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