Lasciami la presunzione che tu abbia bisogno di me

“Lasciami la presunzione che tu abbia bisogno di me”: fumetto di un cagnetto in vicolo San Clemente, a Brescia, nella zona del Foro di Brixia. Neanche stavolta sono a Brescia, ma si tratta di un appunto preso in occasione dell’ultima visita, come per la scritta dell’altro ieri.

Commento

  1. discepolo

    “lasciami la presunzione che tu abbia bisogno di me” lo si potrebbe trasporre anche in campo spirituale , nel rapporto fra l’uomo e Dio.
    In un interessante articolo sull'”identikit” effettuato da uno studio americano di chi si decide per la vita religiosa consacrata ( come si diceva una volta va in convento) si tratteggia la figura di chi oggi si sente chiamato :
    http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/preti-priests-sacerdotes-39132/

    Interessante il paragrafo finale :

    Una maggioranza notevole pregava il Rosario regolarmente (72 per cento) o praticava l’Adorazione eucaristica (73 per cento). Il 59 per cento aveva un direttore spirituale. Un 14 per cento di loro è stato consigliato da un sacerdote o da un religioso a non abbracciare la vita religiosa; il 25 per cento ha trovato un ostacolo nella propria madre, (ma una percentuale analoga invece ne ha avuto l’appoggio) il 15 per cento nel proprio padre (ma anche qui la cifra è eguale per i padri a favore) e il 36 per cento è stato sconsigliato da un altro parente. L’incoraggiamento è venuto da religiosi (47 per cento), un sacerdote della parrocchia (49 per cento) o da un amico (il 44 per cento).

    13 Febbraio, 2015 - 13:31

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