Ma che fatica le mamme

I bambini vivono bene / ma che fatica le mamme. In Italia la mortalità infantile registra uno dei valori più bassi al mondo, mentre per la condizione delle madri siamo al 19° posto. Lo stipendio delle donne con figli nel Belpaese è ancora pari al 47% rispetto a quello degli uomini. In coda alla classifica il Niger, il luogo peggiore dove una donna possa vivere“: è il titolo – comprensivo di occhiello e sottotitolo – con cui Avvenire ha presentato il 7 maggio il nono “Rapporto sullo stato delle madri nel mondo” di Save the chiildren. Lo segnalo per la serie dei titoli felici (vedi post del 25 aprile) e lo dedico alle mamme nel giorno della loro festa. Aggiungo la mia esultanza per il fatto che nel rapporto di quest’anno come già in quello dell’anno scorso conquistiamo il primo posto nel mondo per la “condizione di benessere dei bambini”. Coraggio mamme e papà, cerchiamo di mantenere quel primato migliorando la condizione della donna.

12 Comments

  1. Ma quando mamma e papà vogliono essere tali e sono precari, caro Luigi, come si fa a garantire il benessere della famiglia?

    11 Maggio, 2008 - 17:44
  2. ignigo74

    @ tonizzo
    Conosci di Robert Hughes “La cultura del piagnisteo”? (Adelphi, Milano 1993, euro 16.50 ma si trova anche a meno sulle bancarelle dell’usato).
    Ti suggerisco il secondo capitolo “multicultura e malcontenti”.
    Buona lettura.

    12 Maggio, 2008 - 7:24
  3. Non ho il libro, Ignigo, ho trovato solo questa recensione:
    “Pure sul multiculturalismo e sulla società multietnica Hughes è polemico. Favorevole alla commistione fra le culture, feconda dal punto di vista umano, spirituale e artistico, Hughes vede nel nostro multiculturalismo il senso di colpa, l’esaltazione acritica e unilaterale del Buon Selvaggio, l’accettazione di deleteri fenomeni di separatismo, forieri di “alleanze scellerate”.
    “L’idea che la cultura europea sia in sé e per sé oppressiva, – scrive Hughes -, è un inganno che può attecchire soltanto sul terreno del fanatismo e dell’ignoranza”

    Che cosa vuoi dire?

    12 Maggio, 2008 - 11:45
  4. ignigo74

    ma che ne so!

    12 Maggio, 2008 - 12:00
  5. Luigi,
    prendo il tuo come fantastico ottimismo, soprattutto, nella fidicia cieca che tu hai avuto nela Provvidenza, e qualcosa riesco a capire.
    Domenica ho ammirato estasiato di una piccola famiglia che dava a Cristo nella comunione dei santi la propria ultimonegenita, in quella chiesa, in cui spesso mi rifugio e normalmente appare così scura, e invece domenica nello sfavillio delle luci, era un trionfo dei colori dinanzi a quella piccola immagine della madonna di s.Alfonso (perpetuo soccorso).
    Sono grato alla provvidenza per segnali vitali che manda ancora tra gli uomini e le donne per loro mezzo.
    Ma,
    la realtà di chi fa fatica ad abbandonarsi alla Provvidenza…… la fatica dei abbandonarsi a Lui….. e sapere che “Dio provvede”…..
    è anche questa una realtà in cui tanta gente si blocca, e si trova incapace di dare nuova linfa vitale, di credere di essere capace di dare nuova vita in questo mondo un poco difficile,
    Se in taluni manca quella fiducia: “sarò con voi tutti i giorni fino alla fine….”
    Anche questo va messo in conto.
    Chiedo al Signore di non farmi dimenticare di tutto questo, e darmi la capacità di offrire la mia vita, perchè altri siano capaci di darla fidandosi di Lui.
    sono molti a fermarsi al tutto e subito, ma aiutiamoci a chiedere al Signore che questa tendenza pagana, sia superata.
    Chiediamola non solo a parole, ma con tanti piccoli atti di amore.
    IO mi sforzerò ogni giorno.
    Intanto grazie alla famiglia del nostro moralista.
    ciao
    a tutti

    12 Maggio, 2008 - 12:55
  6. Scusate l’intromissione ma ho una domanda e non saprei quale altro spazio usare, perdonatemi.
    Gentile Accattoli mi può spiegare che senso aveva la foto del Papa “che inciampa” oggi in prima pagina (e ripresa all’interno)? a quale criterio di notiziabilità dovrebbe corrispondere?…

    Un saluto a tutti.

    12 Maggio, 2008 - 17:11
  7. Luigi Accattoli

    Caro Gonzalo non sono autorizzato a parlare a nome del Corsera nè ho preso io la decisione. Ma si tratta di un tipico caso di foto-notizia di aleggerimento, della serie: il papa che perde l’anello, il vento che gli rovescia la casula sulla testa, che gli fa volare lo zucchetto; che cade in un lapsus parlando, come una volta Giovanni Paolo che disse “famia” invece di “mafia”; che viene fotografato vestito in borghese in montagna, o fa una merenda al sacco; che accarezza un piccolo rinoceronte o prende in braccio un koala; o indossa un casco da minatore, un berretto da ciclista, un copricapo ca cowboy; o le scarpette rosse, il tale orologio, la talare troppo alta. Si fa anche con altri personaggi, tipo calzini bucati in moschea o pisolini in tribuna. Chi è sotto le telecamere sbadiglia in diretta. Non se la prenda, non son queste le cose che fanno male.

    12 Maggio, 2008 - 17:35
  8. FABRICIANUS

    X Matteo: Molto bello il tuo intervento, soprattutto nella parte riguardante la Provvidenza e l’affidamento ad essa….

    Auguri al moralista per il Battesimo della piccola Miriam…

    Con affetto, saluto tutti.
    F.

    12 Maggio, 2008 - 20:07
  9. Non so come spiegarle, non me la sono presa ma mi è parsa un po’ una caduta di stile da parte del giornale,capisce? Non ho mai pensato fosse una sua decisione, volevo semplicemente che mi illuminasse in merito e lo ha fatto. Per questo, come sempre, la ringrazio.

    Buona serata e buon riposo a tutti.

    12 Maggio, 2008 - 20:29
  10. ignigo74

    caro Matteo,
    ho verificato e verifico la verità dell’invito di Bonheoffer: fedeli alla terra.
    Questo vuol dire tanto ma a me a detto sopra ogni cosa stai attento alle idealizzazioni, anche morali. Fedeli alla terra significa che forse per 300 euro in più al mese non vale la pensa abbandonare radici, amici di sempre, la città che conosci meglio di te stesso… fedeli alla terra vuol dire molto in modo unico a ciascuno di noi. Fedeli alla terra vuol dire vivere giorno per giorno, sapendo che qualcosa si può organizzare, ma mica tutto.
    Fedeli alla terra, a me aiuta.
    Magari aiuta anche voi.

    12 Maggio, 2008 - 22:01
  11. Luigi Accattoli

    “Sono grato alla provvidenza per segnali vitali che manda ancora tra gli uomini e le donne per loro mezzo”: Matteo ho riletto più volte il tuo commento, mi ritrovo nelle tue parole. Il mio obiettivo – anche in questo blog – è di cogliere qualcuno di quei segnali.

    13 Maggio, 2008 - 6:51
  12. peccato che sono tentato al pessimismo,
    ma faro’ del mio meglio per abbattere questa brutta bestia,
    e di essere più capace di avere occhi più puliti per guardare i segni
    che Dio comunque mi manda, attraverso cose che possono risultare di primo acchitto non facilmente digeribili.

    13 Maggio, 2008 - 9:46

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