Ma nell’era digitale il Conclave e la sua stufa funzionano ancora?

 Dopo una prima domanda sulla Chiesa e le sue sfide  il settimanale polacco – già caro a Wojtyla –Tygodnik Powszechny (Settimanale universale) me ne ha posta un’altra sull’attualità del Conclave nell’era digitale: ho risposto che la sua funzionalità è fuori discussione, stando al fatto che l’era digitale dura ormai da alcuni decenni nei quali si sono tenuti buonissimi Conclavi. Nel primo commento trovi la sagace domanda e la sua degna risposta

Commento

  1. Luigi Accattoli

    La domanda di Tygodnik Powszechny. Il conclave, nella sua forma attuale, è in grado di rispondere alle sfide planetarie e inedite che la Chiesa si trova oggi ad affrontare? Può cioè rispondervi nel miglior modo possibile, cioè individuando efficacemente e bene chi sarà il miglior candidato al papato? Data la dispersione del collegio e il fatto che i cardinali si conoscono poco, non sarà giunto il momento di trovare un nuovo sistema per la scelta del Papa?

    Mia risposta. Fino a ieri, cioè fino all’elezione di Francesco, il Conclave si è mostrato all’altezza del suo compito: non c’è dubbio che lungo l’ultimo secolo e mezzo gli undici conclavi che hanno eletto i Papi che si sono avvicendati da Leone XIII a Bergoglio, hanno scelto con efficacia personalità adeguate e sostanzialmente rispondenti alle esigenze del momento. Dunque non c’è motivo di dubitare che ne possa venire ancora una buona scelta. I cardinali oggi si conoscono di meno, sono aumentati quelli che vengono dalle periferie del mondo cattolico, è vero; ma gli strumenti di conoscenza oggi sono migliori e dunque penso che vi sia un pareggio tra la perdita e l’acquisto di informazione sui possibili candidati al Papato.

    5 Maggio, 2025 - 17:07

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