Malelingue vaticane – 6

Durante la grande guerra un soldato polacco e uno tedesco stanno per sparare l’uno verso l’altro in una radura ai margini di un bosco, quando un contadino anziano esce dal folto e grida: “Non sparate sul futuro papa!”. – I due si fermano e chiedono: “Chi è il futuro papa?” – “Tutti e due” risponde il contandino.

Durante la grande guerra un soldato tedesco sta per sparare a un polacco a terra che gli tende le mani dicendo: “Non sparare, io futuro papa”. – Il tedesco abbassa l’arma, pensa un attimo e poi fa: “Io non sparare, ma papa dopo di te”.

– “Come abbrevi nelle citazioni l’enciclica Spe Salvi?” – “SS2007: non male per un papa tedesco!”

43 Comments

  1. Io la sapevo con la … “voce fuori campo” che diceva di non sparare ….

    4 Dicembre, 2007 - 19:58
  2. SS è bellissimo… se non altro perchè sono le iniziali del mio vero nome e cognome… anche dove scrivo io però mi hanno guardato male quando l’ho utilizzato… ma guarda tu!

    4 Dicembre, 2007 - 23:00
  3. “Non sparare, io futuro papa”. – Il tedesco abbassa l’arma, pensa un attimo e poi fa: “Io non sparare, ma papa dopo di te”.

    Bello , ‘sto patto di non aggressione fra i generali di divisione del papa… 😉

    [Un volo semi-pindarico mi porta al grandioso scambio di battute fra Pozzetto ed Eleonora Giorgi in ‘Mia moglie è una strega’ :

    “Mi avevi detto che saresti stato clemente!” – La strega Finnicella (ormai destinata al rogo) al Cardinale Altieri.

    Il Cardinale: “Infatti, domani diventerò papa con il nome di Clemente X…” ]

    4 Dicembre, 2007 - 23:13
  4. Francesco73

    La prima gira da un pò, da subito dopo l’elezione di Joseph.
    Evidentemente dentro le Sacre Mura è arrivata dopo.

    5 Dicembre, 2007 - 9:42
  5. Luisa

    Sarò fuori tono e senza dubbio sono priva del dovuto senso of humour, ma trovo particolarmente fuori luogo e di pessimo gusto l`ultima parte del post di Luigi, ancor più quando a riportare questa trovata è un vaticanista.
    Sappiamo quanto certi spiriti generosi hanno nel passato, ma ancora su internet girano,voluto attaccare il Santo Padre sul suo presunto passato nazista.
    Attacchi svaniti nel nulla, perchè nulla c`era.
    Non vedo nè l`utilità nè la necessità d ” en ajouter une couche”, che darebbe aggiungere uno strato, a certe cattiverie che non sono certo gratuite !
    Anche se so che Benedetto XVI è al di sopra di certi vili atttacchi e che è fornito di un solido senso dell`humour, penso a tutti coloro che stupidamente si serviranno di quell`abbraviazione.

    Con il post precedente, caro Luigi, abbiamo volato in alto contemplando vette protese verso l`infinito, respirando aria fresca e pura, leggendo questo post,sono stata sorpresa e sono improvvisamente piombata “plus bas que terre”, più in basso che terra.
    Ma forse lei Luigi ama coltivare “le chaud-froid “.

    5 Dicembre, 2007 - 9:59
  6. “Io non sono un uomo a cui vengano in mente continuamente barzellette. Ma saper vedere anche l’aspetto divertente della vita e la sua dimensione gioiosa e non prendere tutto così tragicamente, questo lo considero molto importante e direi che è anche necessario per il mio ministero. Un qualche scrittore aveva detto che gli angeli possono volare perché non si prendono troppo sul serio. E noi forse potremmo anche volare un po’ di più, se non ci dessimo tanta importanza”. Benedetto XVI

    Credo sia lo stesso papa con queste parole a rispondere alla signora Luisa. Quindi mi complimento con Luigi per la sua – rara – capacità di alternare profondità e leggerezza. Ma soprattutto con Syriacus per la sua magistrale citazione da un b-movie cult degli anni ’80. La contaminazione culturale è una grande dote. Buona giornata a tutti.

    5 Dicembre, 2007 - 10:08
  7. dai Luisa, ogni tanto sorridiamo, su… non esagerare.

    Una volta un sacerdote mi raccontò di aver accompagnato un amico prete esorcista in un suo, diciamo, “intervento” a domicilio… dopo la fortissima esperienza (che non racconto perchè dimentico diversi dettagli), l’amico gli disse che secondo lui il miglior modo per sconfiggere il diavolo è non prenderlo sul serio e deriderlo alla luce dell’unica Verità (sempre che uno ci creda, se no il suddetto signor D. se ne approfitta).
    Il prete raccontava di tanti casi in cui, di fronte alle cose più orribili che uscivano dalle povere bocche delle persone a lui presentate, scoppiava in grasse risate, sbeffeggiando la voce… e la situazione “si risolveva”.

    Ora vuoi che non si possa ridere di una barzellette sul/i papa/i, per di più riportata da una persona assai equilibrata come Luigi?

    E dai su!

    5 Dicembre, 2007 - 10:17
  8. Luisa

    Vi ringrazio per le vostre osservazioni che non mi fanno però cambiare idea.
    Mi ricordo benissimo delle parole pronunciate dal Santo Padre durante l`intervista alla televisone tedesca ed è per questo che ho scritto che senza dubbio egli aveva il senso dell`humour.
    Ho anche scritto che è l`abbreviazione dell`enciclica , con l`aggiunta della frase”non male per un papa tedesco” che mi ha sorpresa e delusa.
    Benedetto XVI parlava di dimensione gioiosa, di aspetto divertente della vita.
    Non penso che deridere un documento papale, un`enciclica sia “gioiso e divertente”.
    Chiudo in fretta perchè me ne ritorno su vette da me preferite, vado ad ascoltare la catechesi del Santo Padre.
    Buona giornata a tutti !

    5 Dicembre, 2007 - 10:41
  9. matteo

    mamma mia!
    nun se po manco sorride su stomini de papi
    ….
    ma allora
    se potemo chiude dentro a quarche convento de clausura
    ma de quelli tosti,
    mi padre ce vietava de ride
    perche’ ce diceva che era da stolti,
    cambiano i tempi,
    mi padre è stato richiamato dal Padre.
    ma…….
    damoce na smossa
    Ma che se semo dimenticati che li fratelli maggiori nostri ebrei
    fanno sorridere puro er Padre Eterno con le loro famose battute,annateve a legge i libri simpaticissimi di Fölkel Ferruccio
    che ve fate un po’ de sana spiritualità
    un sorriso
    matteo

    5 Dicembre, 2007 - 12:01
  10. Anch’io non cambio affatto idea e trovo fuori luogo le critiche della signora Luisa. Soprattutto quando accusa, non si è capito chi, di deridere un documento papale. Temo sia completamente fuori strada e pur avendo ascoltato le parole di Benedetto XVI sull’umorismo non ne ha colto il significato profondo. Guai a chi prende sempre tutto troppo sul serio. Perde il senso della realtà e la capacità di capire gli altri. Ma facciamoci una bella risata e andiamo avanti, cercando di ritrovare la leggerezza degli angeli…

    5 Dicembre, 2007 - 14:36
  11. Leonardo

    Carissima Luisa, per una volta (una sola!) non condivido il tuo sentire. ma forse dipende dal fatto che il modo italiano di essere cattolici comporta anche una certa familiarità col sacro (sempre a rischio di deragliare verso la disinvoltura e poi precipitare nell’empietà, d’accordo) che comporta fra l’altro la tendenza a “scherzare coi santi”. I romani poi … in fondo il papa ce l’hanno ini casa (e a Roma, come ha splendidamente mostrato Flaiano, anche un marziano, dopo un po’ non è più niente). Un’intrepida cattolica in partibus infidelium quale tu sei (nella città di Calvino poi …) capisco che ne resti un po’ urtata, ma qua le cose vanno così.

    5 Dicembre, 2007 - 14:38
  12. Luisa

    Accolgo molto volontieri le osservazioni di Leonardo, molto meno quelle di Psico, che mi critica “tout en disant” che le mie critiche sono fuori luogo e che sono fuori strada.
    Chi è fuori strada? Dipende dalla strada, io sono sicuramente fuori da quella che è per Psico è la buona strada.
    E poi saprò all`avvenire a chi devo rivolgermi se voglio capire il senso profondo delle parole di Benedetto XVI.
    Non domando a nessuno di essere d` accordo con me, ho fatto un piccolo sondaggio attorno a me e mi consola il fatto di non essere sola nella mia reazione.
    Se per voi dire che l`abbreviazione della Spes Salvi è “SS2007″ e aggiungere,”non male per un papa tedesco”, e dare così l`idea a chi non l`aveva di deriderla, sì Psico,di deridere un documento del Papa, è cosa leggera, inocua, divertente, se pensare che chi ha messo in giro questa trovatina lo ha fatto in maniera innocente e gratuita….beh non siamo e non saremo d`accordo e chiaramente non condividiamo lo stesso senso dell`humour!
    Sans rancune ! Luisa

    5 Dicembre, 2007 - 15:18
  13. Neanch’io domando a nessuno di essere d’accordo con me, ma non faccio sondaggi. Continuare a insistere su questo tema mi sembra inutile. Non è facile saper essere leggeri… Sono convinto che Accattoli come il sottoscritto abbia un rispetto e un affetto per quanto il papa scrive e dice che forse lei nemmeno immagina. Ma, signora Luisa, cercare i nemici della chiesa ovunque (anche dove non ci sono) non è una bella cosa ed è poco cristiano. Mi perdoni. Cordialmente.

    5 Dicembre, 2007 - 15:36
  14. matteo

    Me ricorda tanto le visite der papa ‘n seminario,
    quanno se ferma a cena,
    quando lui ed il suo seguito escono dalla sala del refettorio,
    c’è chi va a pjia’ er tovajiolo dove ce se pulito la bocca,
    chi persino a raccojie le bucce de la frutta ch’er papa ha lasciato….
    ora a pensacce… peccato che nun me sia mai venuto in mente de fotografà ste scene……..
    Capisco …
    la sacralità che certuni danno a ‘n pover’omo,
    che lo Spirito Santo ha dovuto risorve da mette sullo scranno de Pietro,
    ecco che poi so pure so così incapaci de ride
    puro de un tedesco vestito de bianco, che s’è pure trovato a fa er suo dovere de militare sotto le SS di memoria quasi nazista, e mo se trova a fa er papa,
    perchè lo Spirito Santo,
    c’ha molto più humor
    de sti poveracci che alla fine se ritrovano solo a far er bacio della sacra pantofola…. ah! che venerata memoria!!!!…..

    5 Dicembre, 2007 - 15:55
  15. “perchè lo Spirito Santo,
    c’ha molto più humor”… e tra l’altro è SS pure Lui!!!… un macello questi acronimi.

    5 Dicembre, 2007 - 16:32
  16. Leonardo

    «che s’è pure trovato a fa er suo dovere de militare sotto le SS di memoria»
    Occhio Matteo: il giovane Ratzinger ha fatto solo, per obbligo, qualche mese nella contraerea, le SS non c’entrano nulla (ed è proprio per questo che ci si può scherzare, anche se la battuta non è un granché).

    (Poi io, se fossi in te, non abuserei del romanesco: nel resto d’Italia dopo un po’ stufa)

    5 Dicembre, 2007 - 16:41
  17. Luisa

    Beh prima c`era solo Matteo che mi diceva che ero poco cristiana adesso ci si mette anche psico…povera me !
    Io mi permetto di dare il mio giudizio su un argomento, che so potrà essere condiviso o no, ma mai mi permetterei di distribuire patenti o brevetti di buona cristianità a chiunque!
    Comunque questa piccola controversa non impedirà alla terra di continuare a girare attorno al sole ed a me di girare per le strade della mia città alla ricerca di belle decorazioni di Natale, il giardino è già decorato e illluminato, la casa si sta preparando ad accogliere la luce di Natale….

    5 Dicembre, 2007 - 17:44
  18. Luigi Accattoli

    Un saluto a Luisa da Milano, dove sono per una serata nella parrocchia di San Luca sulla “preghiera in famiglia”. Perdoni la mia libertà nel riportare le malelingue e veda il nuovo post, con il quale spero di riportare in quota la navigazione, dopo quella picchiata rasoterra.

    5 Dicembre, 2007 - 18:19
  19. matteo

    A Luisa,
    fino ad ora non me so fatto nè de canne ne de marocchino,
    quindi non appropriarmi di cose che non ho mai detto,
    e non è la prima volta che te lo faccio sinceramente notare,
    non ho MAI DETTO che sei poco cristiana,
    SE PUOI AFFERMARE QUESTO
    citami in quale post ho fatto simile affermazione….

    ma figurati, sei diversamente cristiana da me,

    e allora?
    che faccio ??
    mi butto io dal terrazzo? o lo fai tu?
    ===========
    Caro Leonardo,
    tu scrivi che
    il giovane Ratzinger ha fatto solo, per obbligo, qualche mese nella contraerea, le SS non c’entrano nulla (ed è proprio per questo che ci si può scherzare, anche se la battuta non è un granché).
    Ok
    Allora, tra cristiani sinceri, fammi il favore di dirmi se Ratzingher, ha fatto o non ha fatto il militare, nella Germania Nazista, paese allora che aggrediva l’intera Europa?
    Erano SS ? non lo erano? Anzi sembra che fosse la Wermacht, hai ragione, cambia così tanto? era Guerra allo stato puro, e i nostri fratelli-cugini tedeschi hanno fatto cose indicibili in quella guerra,

    Qui è il caso di un ragazzo che si chiama Ratzingher, di cui non sapremo mai nulla dei fatti suoi in guerra, se non quello che giustamente ha deciso di far sapere, il resto appartiene di diritto al foro della sua coscienza.

    Non è colpa mia se i tedeschi a quell’epoca avevano invaso anche la Polonia
    e virtualmente due giovani (il tedesco e il polacco) si sono trovati in un misterioso spazio di fronte l’uno armato contro l’altro.

    Se la Morale non diventa un dato alla totale mercè della soggettività (orrore!!)
    Volontariamente o obbligatoriamente,
    si è anche responsabili, in guerra degli atti del proprio paese,
    ogni tedesco lo era,
    qualunque nome portasse….
    tranne quei tedeschi che si sono rifiutati di vestire la divisa militare e sono stati passati per le armi……………..
    e quei tedeschi che non volendo condividere l’ideologia sono finiti nei campi di concentramento per morirne.

    Perchè deve dar fastidio fare citazioni di dati reali e cioè che il mio Vescovo da ragazzetto è stato in guerra di aggressione!

    Poi per carità, Leonardo,
    se la tua coscienza ti fa star meglio,
    fai tutte le distinzioni del caso.

    Non hai tu l’esclusiva sulle azioni dello Spirito Santo
    che si sente libero di far eleggere a vescovi di roma
    due uomini
    che sono stati
    l’uno in una guerra di aggressione feroce,
    l’altro in un paese vittima martoriata.
    Io non emetto giudizi.
    Io mi attengo ai fatti.
    A te lascio il divertimento per tutte le giustificazioni del caso di cui non sento il bisogno, perchè uso solo attenermi ai fatti storici.

    Il romanesco?
    po’ stufa?

    Con tutta la libertà di parola che Luigi ha dato a tutti i suoi ospiti,
    vuoi che io mi preoccupi del mio pessimo romanesco.

    Nun me lasso scora’ pe’ così poco,

    te ne farai na’ ragione, vedrai…!!!

    5 Dicembre, 2007 - 19:52
  20. LEONE

    CARI AMICI VI LASCIO UNA STORIELLA YiDDISH che mi ha moilto divertito.
    saluti.

    Storielle yiddish

    Divergenza, perché no?

    Sempre in Perché No?, Ovadia scrive anche (pp.23-4):

    “Sono due, nell’ebraismo,i poli: quello della legge scritta e quello della legge orale (…), cioè il Talmud, quello che è diventato il Talmud.

    Il Talmud è stato scritto, si fa per dire, dopo molti anni di diaspora, quando i maestri avevano paura che si perdesse la ricchezza delle nozioni a causa del prolungato esilio. Allora decisero di codificarle. E come fecero? Le codificarono riportando praticamente duecento anni di discussioni di oltre duemila maestri.

    Le discussioni sono tutte lì: c’è il parere che è prevalso, su ogni questione; ma c’è anche la possibilità, ogni volta di riaprire la discussione.

    E’ credo, l’unico libro sacro che accetti la propria rimessa in discussione.”

    E tra le tante storielle di cui sono intessuti i suoi spettacoli, ce n’é una che si presta perfettamente a spiegare cosa sia la dialettica talmudica, nonché il motivo per cui ci è sembrato opportuno inserire queste storielle come illustre esempio di pensiero divergente.

    Un giovanotto, figlio di una famiglia ebraica laica, progressista, dopo essersi laureato in logica e dialettica socratica, va dal rabbino per chiedere qualche lezione di ebraismo. Vuole darsi un’infarinatura di ebraismo, tanto per il bon ton.

    Prima di accettare, il rabbino gli chiede se conosce i libri sacri e la lingua: l’ebraico, l’aramaico.

    Il giovanotto si mostra impaziente: ricorda al rabbino la sua laurea e gli dice spavaldamente di sottoporlo a un test, per verificare se è adatto.

    Il rabbino accetta, avverte il giovanotto di stare ben attento e poi pone la sua domanda:

    Due uomini scendono dallo stesso camino, una ha la faccia pulita, l’altro ha la faccia sporca, chi si lava la faccia?

    Il giovanotto si mostra irritato per la domanda, che gli sembra una domanda per bambini idioti, e risponde che ovviamente si lava la faccia l’uomo con la faccia sporca.

    Sbagliato! – risponde il rabbino – L’uomo con la faccia sporca vede l’altro, che ha la faccia pulita, pensa di averla pulita anche lui e quindi non si lava la faccia. L’uomo con la faccia pulita vede l’altro, che ha la faccia sporca, pensa di averla sporca anche lui e quindi si lava la faccia.

    Il giovanotto si mostra sconcertato per essere caduto in una trappola così banale e chiede al rabbino di fargli un’altra domanda, cui risponderà con maggiore concentrazione.

    Il rabbino accetta, ma ripete la stessa domanda.

    Sempre più sconcertato, il giovanotto dice che ha capito, che ora gli è chiaro: si lava la faccia l’uomo con la faccia pulita.

    Sbagliato! – risponde il rabbino – L’uomo con la faccia pulita vede l’altro, che ha la faccia sporca, pensa di averla sporca anche lui e quindi si lava la faccia. Ma quando l’uomo con la faccia sporca vede l’altro, che ha la faccia pulita, che se la lava, pensa di doversela lavare anche lui.

    Il giovanotto balbetta che, certo, è semplicemente la prosecuzione della logica dialettica. Si scusa: è un po’ fuori allenamento. Chiede un’altra possibilità.

    Il rabbino accetta, ma ripete la stessa domanda.

    Il giovanotto non sa più che dire: lo hanno testé stabilito, se la lavano tutti e due, è evidente.

    Sbagliato! – risponde il rabbino – L’uomo con la faccia sporca vede l’altro, che ha la faccia pulita, pensa di averla pulita anche lui e quindi non si lava la faccia. L’uomo con la faccia pulita vede l’altro, che ha la faccia sporca, pensa di averla sporca, ma vede che quello non se la lava e quindi non se la lava nemmeno lui.

    A questo punto il giovanotto è veramente umiliato. Si scusa per essere stato tanto arrogante e scongiura il rabbino di fargli un’ultima domanda.

    Il rabbino accetta, ma ripete la stessa domanda.

    Il giovanotto, esasperato, risponde che, come hanno appena finito di dire, non se la lava nessuno dei due.

    Sbagliato, figliolo! – risponde il rabbino – Ma come puoi pensare che due uomini scendano dallo stesso camino e uno abbia la faccia sporca e l’altro ce l’abbia pulita? L’intera questione è un’idiozia!

    …Passa la tua vita a rispondere a domande idiote e vedrai cosa capirai dell’ebraismo!

    5 Dicembre, 2007 - 21:14
  21. Leonardo

    Caro don Matteo, per me puoi parlare e scrivere come ti pare, e anche le seghe mentali sul tuo vescovo che da giovane ha fatto il militare te le lascio tutte. Però secondo me sei un tantino sovreccitato.

    5 Dicembre, 2007 - 22:37
  22. … mi permetto di intuire che permane in qualcuno il dubbio che matteo sia un sacerdote… ho buone ragioni per ritenere che non lo sia affatto… comunque, è vero, è un po’ sovraeccitato… sarà forse grande passione per il Vangelo?
    Comunque, da emotivo brontolone tendente all’irascibile, consiglio a tutti i miei consimili di affidarsi ogni tanto alla lucida serenità di Luigi e…soprassedere, e poi ridere, ridere di gusto alle barzellete sui papi… io ne ho sempre in testa una sull’Ultima Cena (ovviamente, raccontatami secoli fa da un parroco romano) che mi diverte ogni volta che ci penso…

    5 Dicembre, 2007 - 23:10
  23. Momento interreligiously incorrect: in Sudan fra un pò linciano la maestra che, su proposta degli allievi, ha chiamato Maometto l’orsetto… Noi invece, abbiamo un Vicario di Cristo che orgogliosamente si identifica nell’orso di San Corbiniano, e addirittura lo mette sul suo stemma, l’orso addomesticato…

    5 Dicembre, 2007 - 23:16
  24. Approposito di Ratzinger & Contraerea del (III) Reich :

    …qualcuno ricorda -se lo ha visto- il recente film “La caduta” di Hirschbiegel , sugli ultimi giorni di Hitler?
    ..Non inteneriscono i ragazzetti in divisa fra le strade di Berlino muniti alla bell’e meglio di mitragliatrice per contraerea?
    E adesso il 16enne (che, poi, ‘disertò’) Joseph Ratzinger viene messo nel novero dei cattolici ‘pilateschi’ tipo un Cardinale Innitzer o un Cancelliere von Papen?

    Il film, tratto da un libro di Joachim Fest, e al proposito ho trovato, da un sito della mia Alma Mater, le seguenti illuminanti parole:

    “Nell’agosto del 2006, il Premio Nobel per la letteratura Gunther Grass, veniva intervistato dalla “Frankfurter Allgemeine Zeitung” in occasione dell’uscita di un suo libro autobiografico, da poco tradotto anche in Italia con il titolo Sbucciando le cipolle, nel quale lo scrittore tedesco svelava la propria giovanile adesione come volontario alle Waffen-SS. Seguirono a questa dichiarazione lunghe polemiche sulla stampa tedesca (ma non solo, se ne ebbe eco in tutta Europa): chiamato in causa, in uno dei suoi ultimi interventi pubblici, lo storico tedesco Joachim Fest ammise quanto fosse ingiustificabile da parte di Grass l’aver taciuto a lungo questo particolare sconveniente della propria vita, in considerazione anche del ruolo culturale e morale svolto da quest’ultimo nella Germania del dopoguerra; avendo la stessa età di Grass, anche Fest aveva vissuto gli anni della guerra in prima persona – era stato un giovanissimo soldato del Reich – ma di questo non aveva fatto mistero. Anche la sua era stata una scelta volontaria, dettata tuttavia dall’approssimarsi della fine e dalla conseguente opzione per il male minore: il giovane Fest scelse di arruolarsi nei reparti di contraerea della Luftwaffe proprio per sfuggire all’eventuale reclutamento delle più spregiudicate SS, che erano alla ricerca di giovani da inquadrare. Una scelta profondamente osteggiata dal padre, oppositore politico del regime, che per molto tempo non avrebbe perdonato questo suo compromesso – lui che per restare fedele alle sue idee era stato allontanato dal pubblico impiego – salvo poi, molti anni dopo, chiudere la faccenda con un motto di spirito propriamente tedesco: “Tu non avevi torto. Però io avevo ragione!” ”

    http://www.direonline.it/portal/page/categoryItem?contentId=194868

    5 Dicembre, 2007 - 23:35
  25. “I can’t listen to that much Wagner, you know; I start to get the urge to conquer Poland”).

    (Memorabile battuta di Woody Allen, in ‘Misterioso omicidio a Manhattan’, 1993)

    [Così Tedeschi aggressori, Polacchi aggrediti e burloni Yiddish sono serviti in un colpo solo…:]

    5 Dicembre, 2007 - 23:48
  26. matteo

    Leonardo,
    grazie della sovraeccitazione che mi appropri,
    soltanto perchè non ti fa piacere come mi esprimo,
    ma la libertà non è un bene
    che mi faccio limitare
    soprattutto perchè sono cristiano e cattolico
    quindi un essere pensante e persino adulto,
    con una formazione personale che mi permette di sapere perfettamente quello che affermo,
    ma anche di cercare di essere umile se mi accorgo che dico inesattezze,
    comunque è interessante quanto ti dia fastidio il ricordo del mio vescovo romano militare tedesco in una guerra di aggressione.
    Lo ripeto, tanto perchè vedo che la cosa ti sfugge con molta facilita’,
    e mi fa piacere vedere come la verità semplice,
    che non ha dato fastidio allo Spirito Santo,
    sia urticante per altri………….
    Grazie ancora della sovraeccitazione, …. se questo è il modo in cui mi vuoi percepire….
    ti dovrai abituare,
    a meno che il padrone di casa non disponga diversamente…..
    ciao

    6 Dicembre, 2007 - 8:42
  27. matteo

    Certo che un sedicenne in guerra
    non è la stessa persona che sarà ad 80anni
    sul soglio del vescovo di roma,

    rimane sempre la Storia,
    di una guerra di aggressione feroce
    e di un 16enne che ci stava dentro
    volente o nolente
    e con tutti i tedeschi dell’epoca responsabile
    anche se in rapporto alle specifiche di ciascuno,
    e questo non toglie le responsabilità di un popolo nella 2^ Guerra mondiale
    anche se un ragazzetto della wermacht
    diverra’ il Vescovo di roma.

    Non è un piacere sentirselo dire.

    Non capisco perchè bisogna avvertire in questo
    qualcosa di così aggressivo e urticante.

    Si vuole una Chiesa senza macchia?
    Ma allora cercatevela da un’altra parte,
    perchè da Pietro (1° vescovo di Roma) in poi le macchie si sprecano
    ma la Chiesa non cessa di essere di Cristo
    e non degli uomini, ripeto, non fondazione/creazione degli uomini,
    gli uomini ci stanno dentro con tutte le loro macchie
    e con i loro gradi di responsabilità in cui lo Spirito Santo
    li vuole inserire.
    Fatevene una ragione.

    6 Dicembre, 2007 - 8:58
  28. Che il papa abbia fatto il militare nella Wehrmacht a 16 anni francamente non mi dà il benché minimo scandalo, lo dico da cattolico e da pacifista.

    6 Dicembre, 2007 - 9:41
  29. Leonardo

    Molto carina, Syriacus, la foto del pericoloso criminale nazista in divisa. I nostri vecchi ne hanno incontrati parecchi, durante i mesi durissimi del passaggio del fronte: nella memoria del popolo – almeno per quanto ho potuto coglierne io direttamente – è rimasta la percezione di quanto fosse brutta la guerra, di quanto fossero ricchi di mezzi e di cibo gli alleati, che quando il fronte è passato è stata una liberazione, ma non direi proprio che sia rimasta (salvo ovviamente i luoghi dove sono state perpetrate delle stragi) la memoria che gli uni fossero ‘più cattivi’ degli altri. In ogni esercito che è passato, la popolazione ha visto crudeltà, ottusità, paura, umanità e generosità più o meno in misura uguale. Certo, quando son passati dalle mie parti i tedeschi non avevano più nulla da dare, ma soldatini come Jospeh Ratzinger ce ne sono stati tanti.

    6 Dicembre, 2007 - 12:14
  30. Mi sento estremamente sollevato dal fatto che la signora Luisa non abbia intenzione di distribuire patenti di critianità a destra e a manca. Avevo l’impressione che il suo esibito scandalo per qualche facezia di argomento religioso e le accuse lanciate di vilipendio dell’enciclica avessero il significato di rivendicare un modo di vivere la fede più corretto. Ma vedo con piacere che mi sbagliavo. E chiedo venia. Il bello della fede cristiana è che la si può condividere pur avendo idee diverse, anche a proposito di cos’è e cosa non è il senso dell’umorismo. E’ verissimo, questa piccola controversia non impedirà alla terra di continuare a girare attorno al sole ed anche a me di decorare la mia casetta per il natale, in attesa di quella luce che accomuna anche noi due nella fede e nella speranza… Magari io davanti al presepe racconterò qualche barzelletta blasfema… Forse è l’unica differenza!!

    Abbracci

    6 Dicembre, 2007 - 13:12
  31. Luisa, dopo un lungo periodo di silenzio, accorro al tuo fianco: francamente, le malelingue non mi sono mai piaciute, a presindere dal fatto se fossero vaticane o no.
    A Luigi, che le malelingue le ha solo riportate e so non essere tale, un grande saluto.
    A chi invita Luisa a ‘rilassarsi’ un po’ sull’ironia nei confronti del Papa, suggerisco di farsi dire qualche battuta ‘sarcastica’ sul padre e poi vediamo come reagisce.
    Già, perchè per gente come me e Luisa, Benedetto XVI non è solo PAPA ma anche PAPA’.
    Un caro saluto
    Gianluca

    6 Dicembre, 2007 - 14:07
  32. Luisa

    Grazie Gianluca !

    6 Dicembre, 2007 - 14:33
  33. matteo

    io preferisco rimenere, se la coscienza mi aiuta,
    attinente al VANGELO,
    “uno solo il Padre Vostro, quello che é nei cieli”

    il resto che viene aggiunto….. appare nel rischio della pura retorica
    ergo,
    Se i fratelli maggiori ebrei possono tranquillamente sorridere o ridere con le loro storielle yiddish del Santissimo Creatore e Signore,

    non vedo dove il suo Figliolo da ebreo quale era ed è ha cambiato i giochi….

    Da ragazzino vedevo il Papa come una sorta di papa’,
    ma per fortuna, sono cresciuto,

    e non mi scandalizzo affatto di ridere e/con/per il Signore

    “cuore allegro, Dio l’aiuta”

    6 Dicembre, 2007 - 15:42
  34. Ma qui non mi sembra sia neanche il caso di chiamarle malelingue, sono barzellette del tutto innocue, a prescindere di quanto siano riuscite (l’unica che ha un pizzico di malizia, in realtà, è la seconda). Poi ognuno ha la sua sensibilità, ci mancherebbe altro. La mia “soglia del dolore” è ben più alta, grazie al cielo, sia che si parli del Padre celeste, del mio padre terrestre e del Santo Padre (dovunque si voglia collocare quest’ultimo!).

    6 Dicembre, 2007 - 16:11
  35. LEONE

    Visto che siamo vicino alle feste e per sdrammatizzare un po’

    Un uomo cammina per le strade di Belfast. Ad un certo punto viene fermato da un altro uomo che gli punta una pistola e gli chiede:
    – Sei cattolico o protestante?
    Il poveraccio non sa cosa rispondere, esita… poi gli viene l’idea giusta e finalmente dice:
    – Sono ebreo!
    E l’altro:
    – Ma guarda un po’… sono l’arabo più fortunato di Belfast!!!

    E’ arrivato il giorno del giudizio universale. Tutti gli uomini giungono al cospetto di Dio per essere giudicati dei loro peccati.
    San Pietro, con un palmare in mano, controlla che tutte le file all’ingresso siano ordinate in base al peccato da espiare: prima la fila dei lussuriosi, poi quella dei golosi, poi gli avari, ecc.
    Proseguendo nel suo giro di ispezione, ad un certo punto vede una fila lunghissima. Stupito della cosa controlla sul palmare e vede che si tratta della fila degli “uomini succubi delle mogli”.
    Passata quella fila vede un altro ingresso con un solo uomo in fila.
    Ancora pi? curioso gli si avvicina e gli chiede:
    – Scusa, ma tu che fai qui da solo?
    – Che ne so?!? Mi’ moje m’ha detto de metteme qui…

    Tre figli ebrei lasciarono la loro casa, si resero indipendenti e prosperarono. Quando si riunirono di nuovo parlarono dei regali che avevano potuto fare alla loro madre.
    Il primo disse:
    – Io ho costruito una casa enorme per nostra madre.
    Il secondo disse:
    – Io le ho mandato una Mercedes con l’autista!
    Il terzo disse:
    – Vi ho battuti entrambi: voi sapete quanto piaccia alla mamma leggere la Torah e sapete che non ci vede molto bene. Io le ho mandato un gran pappagallo marrone che sa recitare la Torah nella sua interezza. Ci sono voluti 20 anni a 12 rabbini per insegnarglielo. Io ho contribuito con 1 milione di dollari all’anno, per vent’anni, ma ne ? valsa la pena. Mamma deve solo nominare il capitolo e lui lo recita!
    Poco dopo Mam? invi? le sue lettere di ringraziamento.
    Scrisse al primo figlio:
    – Maurizio, la casa che hai costruito ? cos? grande. Io vivo in una stanza sola, ma devo pulire tutta la casa.
    Scrisse al secondo figlio:
    – Mos?, sono troppo vecchia per viaggiare. Resto tutto il tempo in casa, quindi non ho mai usato la Mercedes.
    Scrisse al terzo figlio:
    – Carissimo Manuele, sei stato l’unico figlio che ha avuto il buon senso di sapere cosa piace a sua madre. Il pollo era buonissimo!!!

    6 Dicembre, 2007 - 20:35
  36. Leone! Sdrammatizzare… ma sei pazzo!!!

    7 Dicembre, 2007 - 12:12
  37. LEONE

    Mi piace solo ridere un po’.

    7 Dicembre, 2007 - 22:57
  38. Dopo la lettura della SS, come potremo ancora mangiare il Bacon a colazione??

    8 Dicembre, 2007 - 14:22
  39. Luigi Accattoli

    Aiutandoci – se del caso – con un Martini…

    8 Dicembre, 2007 - 15:17
  40. Un rabbino ebreo muore e si ritrova nell’al di là, di fronte a san Pietro.
    Meravigliato si accorge che in paradiso ci sono tutti: ebrei, musulmani, buddisti, indù e animisti. Giunto accanto a un alto muro, chiede a san Pietro: “E questo cos’è?”. E san Pietro: “Ssssssh! Fai piano! Lì dietro ci sono i cattolici… Credono di essere i soli!”.

    31 Dicembre, 2007 - 10:16
  41. Luigi Accattoli

    Grazie psico, vorrei che crescesse l’attenzione alle malelingue vaticane e no!

    31 Dicembre, 2007 - 20:53

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