Maria di Magdala finalmente al centro

Ad Arezzo (vedi il primo post dell’11 ottobre) ci si va anche per incantamento davanti alle tavole e agli affreschi. Ed ecco che vedo per la prima volta il Cristo di Cimabue in San Domenico e per la decima volta – forse – la Maddalena di Piero in Duomo, accanto alla porta della sacrestia. Ma stavolta, in San Francesco, ho fatto una scoperta che vale tutti i miei viaggi nella città del Petrarca, che sono tanti perchè ad Arezzo devi passare per salire a Camaldoli e alla Verna: una Pentecoste con Maria di Magdala al centro della Chiesa nascente. Una scoperta solo per la mia ignoranza, si capisce, chè l’affresco è lì, alla giusta altezza e in piena luce, attirante l’occhio anche più svagato. Ma nella fretta mai l’avevo colto. Dico dunque al visitatore dove si deve girare: a metà della parete sinistra della basilica, tra la seconda e la terza cappella, sotto alle due alte bifore. Ci sono i dodici ben allineati, sei di qua e sei di là, con al centro Maria di Nazaret e Maria di Magdala, e sopra la colomba dello Spirito. Maria di Nazaret ha il manto azzurro sul vestito rosso, Maria di Magdala le sta accanto a rima alternata: con il manto rosso sul vestito azzurro. Le mani aperte della nazarena e quelle accostate della magdalena. Due donne forti, pari in dignità e quasi a specchio l’una dell’altra. Bella immagine di Chiesa con le donne al centro. L’unica che io conosca. Chi sa me ne segnali altre che le voglio raccogliere. Il motivo del mio entusiasmo lo trovi spiegato nei post del 27 e 30 marzo di quest’anno.

10 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Adriano grazie grazie grazie grazie grazie cinque volte!

    13 Ottobre, 2009 - 0:23
  2. fiorenza

    Anch’io ti ringrazio, Adriano. Delle immagini che ci hai donato conoscevo soltanto (contemplata a lungo, ma una sola volta) la sconvolgente Pentecoste di El Greco. Mi è molto familiare, invece, l’affresco di Spinello che hai visto in San Francesco ad Arezzo, Luigi. Non faceva parte della decorazione della chiesa: è un affresco staccato dalla facciata dell’Ospedale dello Spirio Santo, ora distrutto. Al di sotto aveva, secondo il Vasari, la scena del “Noli me tangere”. Spinello aveva messo Maria di Magdala al centro anche in uno stendardo della confraternita dei flagellanti di Sansepolcro: qui lei è proprio in trono, librata tra la terra e il cielo. La Maddalena -archetipo del penitente- era, naturalmente, la patrona dei laici convertiti.
    Perché l’abbiamo perduta? Perché non è più “al centro”?

    13 Ottobre, 2009 - 20:11
  3. Luigi Accattoli

    Fiorenza avevo ben visto che si trattava di un affresco staccato”: si vedono le grappe che sostengono i riquadri. Ma non sapevo di chi fosse e da dove venisse. Avevo con me la guida rossa del Touring edizione 1974 che non ne dice nulla. Grazie delle tue informazioni.

    14 Ottobre, 2009 - 0:13
  4. tonizzo

    Segnalo:
    http://www.cattoliciromani.com/forum/showthread.php/iconografia_santa_dorotea-24897.html?s=7026a2e6c7c38182948d58e3c5321f6b&
    Ambrogio Lorenzetti, trittico raffigurante la Madonna col Bambino tra santa Maria Maddalena e santa Dorotea (pannello laterale di un ) 1325 circa, Pinacoteca Nazionale, Siena

    E dal sottosuolo palermitano una cosa un poco fuori topic, ma che potrebbe interessarvi: la cripta delle Repentite (Ree pentite), ex prostitute che diventate suore venivano mantenute dal Senato di Palermo:
    http://www.palermoweb.com/sottopalermo/cripte/ree_pentite1.htm

    Saluti…

    14 Ottobre, 2009 - 10:41
  5. roberto 55

    Grazie della bella “dritta” a Luigi ed Adriano !

    Roberto 55

    14 Ottobre, 2009 - 22:25

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