Monici: “Ci hanno rilasciati per rispetto a Dio”

Altri uomini ci hanno messo su due macchine. Ci hanno detto che eravamo stati rilasciati «per rispetto a Dio». Abbiamo attraversato strombazzando tutto il quartiere. Fino all’Hotel Corinthia. Fino alla Libertà“: è un brano dell’avventura di Tripoli [vedi post precedente] narrata da un altro dei quattro collegi, Claudio Monici, sull’Avvenire di ieri, sotto il titolo «Un brutto presentimento poi tutto è crollato su di noi». Nel primo commento un altro brano del racconto di Monici.

36 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Ecco un altro brano del racconto del collega Monici:
    Altri uomini ci hanno portato da mangiare. Ci hanno chiesto se avessimo bisogno di qualche cosa in particolare. Sono arrivate altre persone – tra queste ho riconosciuto alcuni che ci avevano strattonati nel pomeriggio – e si sono fermate a chiacchierare con noi grazie all’aiuto di un traduttore. La Libia, i raid. Siamo stati bersagliati da domande semplici che richiedevano risposte complicate: «Ma perché ci attaccate? Perché state facendo questo alla nostra gente?». Il nostro giovane “accompagnatore” rifletteva perplesso su dinamiche e strategie che restavano per lui incomprensibili. Un uomo più anziano: «Sono nato e cresciuto in questo Paese. Mia moglie è stata costretta a fuggire all’estero. Io, nella mia vita, non ho mai sparato a nessuno, bombardato nessuno, perché devo subire tutto questo?».

    27 Agosto, 2011 - 13:45
  2. antonella lignani

    “Ci hanno detto che ci hanno rilasciati per rispetto a Dio”. C’è dunque qualcosa che ci unisce nonostante tutto. Questo mi fa pensare all’extracomunitario (non so di quale religione) che mi ha chiesto qualche spiccioli l’altro giorno e poi ha detto “Dio ti benedica”.

    28 Agosto, 2011 - 9:53
  3. Gioab

    @ antonella lignani
    ”c’è qualcosa che ci unisce” ha proprio ragione, è scritto nei salmi: “Tutti si sono sviati, [tutti] sono similmente corrotti; Non c’è chi faccia il bene, Nemmeno uno.” ( Salmi 14.3)

    Se doveva essere per “rispetto a Dio” potevano evitare la mattanza ? No ? oppure è stato Dio che ha fatto come con gli Amalechiti di Saul ? Ma se fosse stato così, allora Dio sta con loro non con i cattolici che le stragi non le fanno più. Le facevano una volta. Ma allora il Salmo si sbaglia o dice la verità ?

    Che confusione sig.ra Antonella forse sono le stragi che vi accomunano. Non il rispetto.

    La Chiesa cattolica siro-malankarese è una Chiesa arcivescovile maggiore cattolica sui iuris di rito siriaco-antiocheno o (siro occidentale) nata in India. Attualmente è guidata dall’arcivescovo maggiore Isaac Cleemis Thottunkal
    nel 1599, quando l’arcivescovo di Goa, Alexis Menezes, convocò a Diamper un sinodo per unificare la gerarchia. Molti cattolici lasciano allora la Chiesa Cattolica per ricongiungersi alla chiesa tradizionale.

    È retta da un Catholicos (primate) con sede a Kottayam, nel Kerala. Attualmente la carica è ricoperta da Baselios Mar Thoma Didymos I. I suoi titoli sono: Catholicos dell’India, Catholicos del Trono Apostolico di S. Tommaso.
    Nel 325 il Concilio ecumenico di Nicea stabilì che l’emisfero orientale, comprendente il subcontinente indiano, apparteneva alla giurisdizione del Patriarcato di Antiochia. Il Patriarca nominava il vescovo Catholicos (“primate”) di Seleucia-Ctesifonte [1], la cui giurisdizione si estendeva fino all’India.
    I dati storici confermano che, fino ai Concili di Efeso (431) e Calcedonia (451), la Chiesa del Malankar fu sotto la giurisdizione del Catholicos persiano.

    Per ulteriori : http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_ortodossa_malankarese

    28 Agosto, 2011 - 14:00
  4. nico

    Ciao a tutti
    🙂

    @antonella:
    il copincolla precedente si riferisce – erroneamente – alla chiesa ortodosso-malankarese.

    La chiesa cattolico-malankarese è una piccola chiesa in piena comunione con Roma che conserva una propria ritualità e una certa autonomia giurisdizionale. Di tali chiese abbiamo molti esempi nel mondo (vedi la chiesa cattolico-armena, p. es.): differiamo nel modo di celebrare, condividiamo la medesima fede.
    Le radici remote della chiesa malankarese si rifanno alle antichissime chiese nestoriane, rimaste fedeli alla posizione di Nestorio anche dopo Calcedonia (451). Il pensiero di Nestorio, dopo la fine del clima di controversia, è stato valutato con maggiore serenità e ne sono stati rilevati gli elementi di ortodossia.

    Non so di preciso come si svolga il rito cattolico-malankarese, posso solo dire che è più vicino alla tradizione orientale, disteso nel tempo, ricco di canti e con forte afflato mistico, molto diverso dalla tradizione, più attiva e razionale, della liturgia latina.

    28 Agosto, 2011 - 14:48
  5. antonella lignani

    Mi piace il titolo: “Catholicos dell’India, Catholicos del Trono Apostolico di S. Tommaso”. E’ decisamente un titolo ricco di fascino. Insomma, nessuno trova da ridire sul rito cattolico – malankarese, tutti trovano da ridire sulla “forma straordinaria” del nostro rito. Che questo sia dovuto al rifiuto del latino per i moltissimi secoli in cui la gente se l’è dovuto sorbire? Forse dobbiamo scontare oggi i brutti voti che si sono presi gli studenti dello stato pontificio, dei quali ho ritrovato i compiti relativi agli anni 1830 – 1850, lunghe dissertazioni e temi in lingua latina! Quando erano stufi, scrivevano con zampe di gallina come i ragazzi di oggi.

    28 Agosto, 2011 - 17:32
  6. lycopodium

    Il ‘900 è stata epoca di rifiuti generalizzati della tradizione e di “nuovi inizi” nati da questi rifiuti.
    La Chiesa non è rimasta immune da simili rifiuti e velleità.
    Forse la tradizione era diventata un peso o un paravento
    o forse serviva definirla come un peso e un paravento, per altri motivi.
    Oggi però paghiamo l’incapacità passata di pensare la Tradizione (con la maiuscola) come il riattingere oggi l’Inizio, anzi l’Origine.

    28 Agosto, 2011 - 17:53
  7. Marco

    Quindi che si fa?
    Si diventa lefebvriani?

    28 Agosto, 2011 - 18:11
  8. antonella lignani

    Nè … né … , o meglio “non solo … ma anche”. E soprattutto non erigere steccati insormontabili contro chi non la pensa come noi, ma sta cinque centrimetri dietro o davanti.

    28 Agosto, 2011 - 19:46
  9. Marco

    Vale per tutti,
    Professoressa.
    Le porgo con gentilezza
    una rosa.
    @>–

    PS: io non ho mai scritto a zampa di gallina. La nonna mi percuoteva le mani per insegnarmi a scrivere in “bella calligrafia”.
    La solita violenza coercitiva degli adulti a presunto fin di bene. :Mad:

    28 Agosto, 2011 - 20:43
  10. Marco

    Non funzionano le dannate emoticons… 🙁

    Allora le dedico una canzone cara Professoressa,
    in latino, tradizionale
    e
    di quella spiritualità inquietante che penso lei gradisce:
    http://www.youtube.com/watch?v=JTdtHqw_zzc

    28 Agosto, 2011 - 20:48
  11. Appena giunta nella posta, per celebrare la settimana dedicata ai Cristiani:

    “Quando dico che sono cristiano non sto gridando di essere senza colpe,
    sto sussurrando che ero perso e sono stato ritrovato e perdonato.
    Quando dico che sono cristiano non ne parlo con borìa ed arroganza,
    sto confessando che zoppico ed ho bisogno che Cristo sia la mia guida.
    Quando dico che sono cristiano non sto affermando la mia forza,
    sto dicendo che sono debole ed ho bisogno della Sua forza per continuare.
    Quando dico che sono cristiano non sto vantandomi di alcun successo,
    sto ammettendo che ho fallito e necessito del Signore per ricominciare.
    Quando dico che sono cristiano non mi proclamo perfetto, i miei difetti
    sono visibili ma Dio crede che io valgo qualcosa.
    Quando dico che sono cristiano sento sempre la tortura del dolore, ma
    devo condividere le mie sofferenze e perciò chiamo il Suo nome
    Quando dico che sono cristiano non sono più santo di altri, sono solo un
    peccatore che, in qualche modo straordinario!, ha ricevuto la grazia di Dio. ”

    Un saluto a tutti con affetto immutato.

    28 Agosto, 2011 - 21:06
  12. Marco

    Ciao Principessa.
    Sai che da un po’ mi chiedevo come mai non scrivevi più?

    Saluti!

    28 Agosto, 2011 - 21:18
  13. Ciao Marco.
    Grazie del tuo interessamento e del tuo affetto.
    E’ difficile da spiegare perchè dovrei prima comprendere che cosa mi succede. La chiamano depressione, io la chiamo disperazione e non esiste nulla che riesca ad interessarmi.Entro ed esco dallo studio di vari medici, provano una marea di farmaci e la terapia psicanalitica, ma io non faccio altro che piangere e vedere tutto nero e senza via d’uscita.
    Prego ancora………
    Scusa, ma non so spiegare…

    28 Agosto, 2011 - 21:38
  14. Marco

    Principessa,
    mi spiace per quello che racconti.
    So che in momenti della vita come quello che stai vivendo è difficile poterti dire qualcosa di utile e non banale.
    Dunque ti faccio coraggio, prego per te.

    Continua a seguire il blog, è bello che sei tornata a scrivere!
    Ciao!

    28 Agosto, 2011 - 22:15
  15. antonella lignani

    Grazie per “Anima Christi”, Marco. A Principessa suggerisco il Salmo 17 (18) : “Le onde della morte mi avvolgevano”.
    http://www.youtube.com/watch?v=VN4tYRNdg80

    18

    [1] Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici,

    [2] e dalla mano di Saul. Disse dunque:
    Ti amo, Signore, mia forza,

    [3] Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
    mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
    mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

    [4] Invoco il Signore, degno di lode,
    e sarò salvato dai miei nemici.

    [5] Mi circondavano flutti di morte,
    mi travolgevano torrenti impetuosi;

    [6] gia mi avvolgevano i lacci degli inferi,
    gia mi stringevano agguati mortali.

    [7] Nel mio affanno invocai il Signore,
    nell’angoscia gridai al mio Dio:
    dal suo tempio ascoltò la mia voce,
    al suo orecchio pervenne il mio grido.

    [8] La terra tremò e si scosse;
    vacillarono le fondamenta dei monti,
    si scossero perché egli era sdegnato.

    [9] Dalle sue narici saliva fumo,
    dalla sua bocca un fuoco divorante;
    da lui sprizzavano carboni ardenti.

    [10] Abbassò i cieli e discese,
    fosca caligine sotto i suoi piedi.

    [11] Cavalcava un cherubino e volava,
    si librava sulle ali del vento.

    [12] Si avvolgeva di tenebre come di velo,
    acque oscure e dense nubi lo coprivano.

    [13] Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
    con grandine e carboni ardenti.

    [14] Il Signore tuonò dal cielo,
    l’Altissimo fece udire la sua voce:
    grandine e carboni ardenti.

    [15] Scagliò saette e li disperse,
    fulminò con folgori e li sconfisse.

    [16] Allora apparve il fondo del mare,
    si scoprirono le fondamenta del mondo,
    per la tua minaccia, Signore,
    per lo spirare del tuo furore.

    [17] Stese la mano dall’alto e mi prese,
    mi sollevò dalle grandi acque,

    [18] mi liberò da nemici potenti,
    da coloro che mi odiavano
    ed eran più forti di me.

    28 Agosto, 2011 - 22:57
  16. Gioab

    @ principessa
    ha provato ad andare a passeggiare sulla riva del mare la mattina presto e parlare con il suo papà spirituale ?
    Magari portandosi a spasso il cagnolino o mentre il sole tramonta con la brezza di fine estate.?
    Povare non può far male.

    2 Re 5.1-27

    28 Agosto, 2011 - 22:57
  17. fabi

    @ principessa
    Oh,
    ti mando un abbraccio 🙂
    anche se non ci conosciamo.
    Grazie che parli con noi,
    è già un primo passeggiare …
    Marco:
    ciao!

    29 Agosto, 2011 - 9:01
  18. giosal

    “..Ci hanno detto che eravamo stati rilasciati «per rispetto a Dio»…Siamo stati bersagliati da domande semplici che richiedevano risposte complicate: «Ma perché state facendo questo alla nostra gente?». ..Un uomo più anziano: «Sono nato e cresciuto in questo Paese. ..nella mia vita, non ho mai sparato a nessuno, bombardato nessuno, perché devo subire tutto questo?»..”.

    Ricorderemo che otto anni fa, nei primi giorni di guerra di Bush all’Irak (pur lui sapendo che l’Irak non aveva nulla a che fare con Al Qaeda, né possedeva armi di distruzione di massa, però è vero – e lui lo sapeva bene – che aveva molto petrolio), la TV Al Jazeera fece vedere una giovane soldatessa di colore del Texas, Shoshana Johnson, fatta prigioniera dagli iracheni. Shoshana fu mostrata sotto interrogatorio assieme ad altri quattro prigionieri. Alla domanda sul perché era andata a fare guerra ai bambini iracheni, la giovane rispondeva con sguardo terrorizzato che lo aveva fatto per sfamare la sua creatura.
    Ricorderemo anche che Bush, nel suo secondo mandato, prese molti voti dai cattolici e ancor più dagli evangelici perché si proclamava uomo timorato di Dio.
    Ciò non per dire che altri fossero o siano migliori di Bush, ma per sostenere che non è affatto male criticare anche la Chiesa e i suoi aderenti, quando ci pare che si comportino male.
    Inoltre per dire che, al di là delle proclamazioni di appartenenza di ognuno di noi a qualcosa di fortemente identitario – si tratti di credi laici o religiosi, si tratti di fedi nel Dio cristiano o nel Dio islamico – abbiamo ancora lunga e lunga strada per capire le ragioni degli altri. Soprattutto lunga strada per non strumentare l’idea di Dio.

    29 Agosto, 2011 - 11:14
  19. mattlar

    PRINCIPESSA !!!!
    CORAGGIO !!!
    Coraggio. Il Signore ti aiuterà, cercalo. Noi cerchiamo di ricordargli di ravvivare l’attenzione che sempre ha per te, da questa parte dell’oceano. Cominciamo da oggi con la preghiera per te. Guarda avanti. Un abbraccio affettuoso,
    matteo

    29 Agosto, 2011 - 11:28
  20. Clodine

    PRi..PRI..PRIiiiiii…ma che mi fai sentire ma va’ la’ dai!….Allora io…?…MI dovrei suicidare….ne ho avute di sberle dalla vita! Sai che ti dico ?” fregatene!” Guarda avanti Pri’ …avanti, perché “esistono le sconfitte, ma nessuno puo’ sfuggirvi. Percio’ è meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni, piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui si sta lottando!”direbbe Paulo Coelho, dalla sponda del Fiume Piedra.Ti sono accanto amica mia.

    29 Agosto, 2011 - 13:16
  21. nico

    un abbraccio, Principessa

    29 Agosto, 2011 - 15:37
  22. Leopoldo

    ciao Principessa, non c’è bisogno di spiegare. sono contento di rileggerti.

    29 Agosto, 2011 - 16:30
  23. Sumpontcura

    Depressione, disperazione.
    Cara Principessa, le tue parole fanno tremare. La realtà è che Dio ha preparato per te un Gethsemani amaro, stai sudando sangue e avresti bisogno anche tu di un angelo che scenda dal cielo a recarti conforto.

    Il giorno in cui riuscirò ad accettare (non dico: capire, ché questo non è poi così difficile; dico: accettare, ma sul serio, nel fondo dell’anima), che nel regno di Dio l’amore passa dalla via della Croce, a partire dal Figlio giù giù fino agli ultimi figli di Eva, potrò, forse, cominciare a pensarmi come cristiano.

    Principessa, le parole vengono fuori rinsecchite e inutili, inutili, inutili. Il Signore aiuti me, e tutti quelli che hanno appreso a volerti bene, a cercare la tua sofferenza in quella del Verbo incarnato, e provare ad asciugare le tue lacrime nella preghiera d’ogni giorno.

    Un abbraccio.
    Giuseppe

    29 Agosto, 2011 - 16:39
  24. Marilisa

    Principessa, la depressione è comune ad una enorme quantità di persone, oggi. È una brutta malattia, non sempre capita dagli altri. Si soffre molto e spesso manca la voglia di vivere. C’è da chiedersi come mai tante persone ne siano colpite. Spesso non ci sono motivi apparenti, qualche volta sì. Certo è che a livello cerebrale c’è uno squilibrio di neurotrasmettitori. Ma esistono i farmaci giusti, che con lunga terapia, producono effetto lentamente e gradualmente. Certamente non tutti hanno lo stesso effetto per tutte le persone, è necessario trovare quello giusto per ognuno; e soprattutto non bisogna aspettarsi una risposta immediata come può avvenire con altri farmaci per altre malattie, ma non si deve disperare: si guarisce, eccome. Te lo dico a ragion veduta, credimi. Abbi fiducia. Se ci sono anche piccole cose che ti piacciono o ti interessano, rivolgiti ad esse; possono essere un piccolo punto di partenza per il miglioramento.
    Saluti affettuosi.

    29 Agosto, 2011 - 17:10
  25. Clodine

    E soprattutto non ci abbandoni la Speranza!

    Quando sola siedo al mio focolare,
    E odiosi pensieri mi vestono di tristezza,
    Quand’anche i sogni vengon a meno all’occhio della mente,
    E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
    Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
    Sì, portami via sulle tue ali d’argento.

    Se, colta dalla notte dove i rami intrecciati
    Escludono il raggio lucente della luna,
    il tetro Sconforto impaurisse i miei pensieri,
    E, accigliata, fuggisse la dolce Allegria,
    Ti prego, un raggio affaccia di luce per lo sconnesso
    Tetto di paglia, scaccia lo Sconforto Maledetto.

    E se la Delusione, madre dell’Angoscia,
    La figlia spingesse a predare il mio cuore sbadato,
    Quando, come una nube, sull’aria assisa
    S’appresta a colpire la vittima ammaliata,
    Tu cacciala via, dolce Speranza, col tuo viso di luce
    Spaventala, come la mattina quando terrorizza la notte.

    Quando il destino racconta, di quelli che più amo,
    Storie di dolore al mio cuore spaventato,
    Tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
    Morbosa rallegra, dammi dolce conforto:
    Illuminami di cielo, danza
    Sul mio capo con le tue ali d’argento.

    (Keats)
    P.S
    Un grande abbraccio a Sump, carissimo…..

    29 Agosto, 2011 - 17:42
  26. antonella lignani

    Questa speranza, in circostanze analoghe a quelle di Principessa, ha me l’ha data il canto del Salmo 18 mentre mi trovavo tra persone care.

    29 Agosto, 2011 - 18:42
  27. Vi ringrazio tutti per l’affetto che mi dimostrate.Le mie parole a Marco non ne erano una richiesta ma sono contenta di leggerlo nei vostri commenti sinceri di partecipazione.
    Questa è una “bestia” che avevo già scacciata e che pensavo di avere definitivamente sconfitta, ma che è ritornata più brutta e feroce di prima, a conferma che le ricadute nel “male di vivere” sono ancora più tremende della sua primaria insorgenza.Esiste una ragione? ne conosco la causa? vi posso rispondere positivamente ma ciò non significa avere la soluzione del problema o la medicazione che potrebbe farmi stare meglio, anzi!, è – purtroppo – esattamente il contrario.
    Trascorro le mie giornate tra divano, letto e computer. Quando riesco a dormire sono gli unici momenti di sollievo che provo. Per il resto è una fatica inenarrabile far passare le giornate.Talvolta mi dico anche che dovrei vergognarmi a stare così quando nel mondo accadono tragedie ben più gravi, ma l'”egoismo” di questo male è strafottente e legge solo nel suo libro.
    Ho affidato ad altri la cura del mio blog ( che continua ad essere aggiornato grazie alla buona volontà di una persona che scrive a mio nome ) e non so più trovare alcun interesse, nessuna lucina, nulla che diventi un appiglio o l’avvio di un pensiero positivo.Sto avendo problemi agli occhi per il troppo pianto, sembro un contenitore di medicine,ascolto medici parlare e non me ne importa nulla, vedo nella mia inesistenza l’unica soluzione al problema.
    Francamente, non so neppure perchè vi sto dicendo tutto questo…
    Nelle notti scorse ho riletto tutti i post e i commenti di questo blog, e quando incontravo le mie parole, pensate e scritte con grande convinzione, mi domandavo dove è finita quella persona e tutto quanto affermava.
    Prego, questo sì. E cerco disperatamente quella voce che mi parli…

    Sump caro, talvolta sono i pensieri che mi vengono a far tremare. Ma sono incapace di evitarli, di non pensarli.
    So di essere nelle tue preghiere accorate, così come in quelle degli altri amici.Non so se questo asciugherà le mie lacrime e il mio dolore, ma mi dà un senso di minore solitudine ed abbandono.
    Ancora grazie a te e a tutti.

    29 Agosto, 2011 - 19:43
  28. Marco

    Cara Principessa,

    non sentirti egoista, non lo sei.
    Il fatto che hai scelto di scrivere e condividere la tua situazione è positivo.
    E’ anche bello che il tuo blog possa essere aggiornato da questa persona di cui parli e che evidentemente ti vuole bene.

    Superare questo momento difficile non dipende solo da te ma devi mettercela tutta!

    Continua a leggere e intervenire.
    Che ne pensi di Gheddafi? Riusciranno a sconfiggerlo definitivamente o no?
    Saluti!
    @>–

    29 Agosto, 2011 - 20:48
  29. Marilisa

    Non è “egoismo”, principessa, è malattia vera e basta, proprio una strana, brutta “bestia” che ti tramortisce e toglie un senso alla vita, e il sonno-quando si riesce a dormire- è l’unico rifugio. Nelle tue condizioni si trovano tantissimi- ma proprio tanti- altri, ma certo in questo, come in altri casi di sofferenza, a niente vale il detto “mal comune mezzo gaudio”. Ognuno soffre per conto suo. Si sperimenta “l’inutilità” apparente della preghiera perché ci si sente abbandonati anche da Dio. Ma Gesù Cristo in questi casi è il cireneo che porta la croce insieme a te, a voi che state male. Ma il male, come è passato una volta, passerà anche questa volta. Dài tempo al tempo. Ti ripeto: abbi fiducia, non disperare. Ritornerà un po’ di luce anche per te.
    Cari saluti.

    29 Agosto, 2011 - 21:15
  30. Luigi Accattoli

    Un bacio a Principessa e un abbraccio a Sumpontcura.

    29 Agosto, 2011 - 22:00
  31. Gioab

    @ principessa
    Mi hanno colpito le tue parole :” Prego, questo sì. E cerco disperatamente quella voce che mi parli…” e mi è venuto in mente il concetto di preghiera così mi permetto di chiederti: “Sai cos’è la preghiera ?” in genere è una richiesta fatta alla divinità, per un motivo specifico, ma è anche altro.

    A che servirebbe pregare se i Dio già sa ciò di cui abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo ? (Mt.6.8) forse dovresti pregare alla maniera di Davide ( 2 Samuele 6.14) – Perché non provare ? Potrebbe essere che il Dio accetta quel modo di pregare più che tante litanie…. Chissà forse se gli parlassi nel modo che vuole Lui, può darsi che sia diverso da quello che tu conosci… perché non provare ?
    Auguri.

    30 Agosto, 2011 - 16:04
  32. Gioab

    @ Marilisa
    Le hanno dato anche la laurea in medicina ?

    30 Agosto, 2011 - 16:05
  33. Marilisa

    Perché, si meraviglia?

    30 Agosto, 2011 - 16:09
  34. Grazie dei baci, degli abbracci, dei consigli, delle preghiere, dell’affetto, della vicinanza e delle parole che leggo quando passo di qui.

    30 Agosto, 2011 - 20:52

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