Munch e gli angeli neri che lo vegliarono

“La malattia, la follia e la morte sono gli angeli neri che hanno vegliato sulla mia culla”: mi preparo a vedere la mostra di Munch a Genova interrogando queste sue parole. Da dove gli veniva il nero degli angeli? Forse dal cavallo nero che galoppa nel sesto capitolo dell’Apocalisse, da cui partono quasi tutte le scintille di buio della nostra storia, fino ai cavalieri neri di Tolkien e alla nera signora di Samarcanda.


Edvard Munch, Madonna 1896

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    E’ un mio SPILLO pubblicato oggi dalla LETTURA del Corsera a pagina 17 con il titolo GLI ANGELI NERI DI MUNCH. Per sapere che siano gli spilli, vedi qui: http://www.luigiaccattoli.it/blog/articoli-del-corriere-della-sera/due-parole-in-croce/

    E’ dal settembre del 2012 che non aggiorno questa rubrica ma gli spilli continuo a farli ogni settimana per il supplemento domenicale del CORSERA.

    10 Novembre, 2013 - 23:11
  2. Sara1

    Ho visto due pagine intere sul domenicale del Sole 24 ore di oggi, con accostamento tra Munch e IBsen, ma non ho ancora fatto in tempo a leggerlo.

    Da ragazza avevo grande passione per questo quadro perchè all’epoca mi sentivo proprio così, con quel grido raggelato dentro.
    Poi per fortuna mi è passato (non del tutto ovvio).

    10 Novembre, 2013 - 23:23
  3. Clodine

    Tesoro! Quell’urlo agghiacciante che si ferma nella gola, è in ciascuno di noi. Ce lo portiamo dentro, nel momento stesso in cui vediamo la luce.

    11 Novembre, 2013 - 0:49
  4. Clodine

    Che meraviglia quella “Madonna”, che poi simboleggia la donna, in sostanza, e la donna di per sé evoca, nel pittore, ricordi funesti legati ad una infanzia segnata dalla solitudine e dallla perdita degli affetti più cari : madre, sorella che vide spirare, immagine indimenticabile. Probabilmente, poiché quell’opera la dipinse a seguito di uno dei suoi ricorreti attacchi di panico [e quel piccolo umanoide a margine è la rappresentazione del proprio sub-cosciente] ecco che il nero perlaceo, cui solitamente ricorre, diventa espressione di un vuoto interiore abissale. Anche i rossi sono molto potenti nelle opere di Munch un rosso fuoco che appare nei cieli “munchen” che sembrano grondare sangue…
    Le tematiche sono le stesse di Goya: la mente, anzi, “il sonno della ragione che genera i mostri “è sempre legata a periodi storici molto sofferti. Ogni artista si fa interprete del proprio tempo: lo vive, lo soffre.Nel caso di Goya l’invasione napoleonica, le feroci rappresaglie,il martirio del popolo spagnolo, in Munch, ma anche in Chagal, Otto Dix, la nascita di li a poco del Nazismo, la persecuzioni per quell’arte definita “degenera”. Hai ragione Luigi. Se al cavallo rosso gli fu dato di togliere la pace dalla terra, affinché gli uomini si uccidessero e quello nero ,che aveva una bilancia in mano, il potere di seminare morte e carestia. Si, credo la metafora sia perfetta…

    11 Novembre, 2013 - 15:39
  5. Clodine

    c’è da dire, anche, che il rapporto di Munch con le donne fu molto tormentato e complicato, come del resto tutte le opere di questo autore visionario, che sono poliedriche, danno spunto ad una infinità di significati. Lui percepisce La donna come una creatura minacciosa, potente, anche per la capacità di generare di produrre la vita, di porre in essere una creatura totalmente estranea ed autonoma. Se si osserva bene attorno alla cornice della “madonna” [molto bella e sensuale] si possono vedere degli spermatozoi…fuori campo…molto probabilmente quell’esserino è la sua stessa essenza. E’ lui, in posizione fetale, potremmo dire: una nostalgia del mondo intrauterino.
    Interessante Munch, un grande interprete, forse uno dei pochi che sia riuscito a sondare così bene il mondo sotterraneo dell’ inconscio e lo fa uscire in modo mirabile.
    Grazie Luigi…bellissimo questo tema…

    11 Novembre, 2013 - 18:28
  6. Scusate l’OT:

    MABUHAY se leggi questi post, per favore, rassicuraci del tuo benessere e raccontaci se hai bisogno d’aiuto!!! Le mail mi tornano indietro!

    Scusate l’intromissione

    11 Novembre, 2013 - 19:59
  7. Clodine

    eh certo che tornano indietro… con quell’apocalisse non sarà rimasto in piedi nemmeno un… un traliccio…

    11 Novembre, 2013 - 20:18

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