Nel lager si riconobbero allo spezzare del pane

Passarono due belle ragazze che erano venute al nostro convoglio. Io ero senza giacca per quel tepore serale e avevo la manica della camicia che lasciava quasi completamente scoperta la spalla per un grande strappo. Si fermarono di fronte a noi. Indicarono lo strappo della mia camicia e, sorridendo, chiesero di poterlo riparare. Così parlammo: erano due con cittadine (…) Salvatore disse che aveva lo stomaco vuoto. Io dissi che era una bella scoperta. E cominciai a parlare di pane bianco, di riso coi fegatini, di polli, di vitello arrosto, di frutta, di panettoni  magari. Tutti mi pregarono di tacere. La ragazza più alta si alzò e andò a portare la camicia – così disse – nella baracca. Quando si risedette tra noi, aveva una fetta di pane. Era la sua razione del giorno. Eravamo tutti silenziosi. La ragazza chiese se avevamo un temperino. Naturalmente non l’avevamo. Alle nostre obiezioni disse che quel giorno non aveva fame e spezzò il pane con le mani in cinque parti. Mangiammo in silenzio. ‘Perché siete silenziosi?’ Disse la ragazza più piccola”: E’ un brano del libro di Carla Liliana Martini di cui ho parlato al post precedente (pp. 62-64). Questo passo rappresenta a mio avviso il top cristiano del volumetto.  Siamo nel “Campo di smistamento n.39” di Linz, a venti chilometri da Mauthausen. La voce narrante è di Andrea, che sposerà Teresa, sorella di Carla Liliana, conosciuta nel lager: quella che indica come “la ragazza più piccola”. Siamo verso la fine dell’estate del 1944.

85 Comments

  1. Piergiorgio Soardo

    Vorrei segnalare qualcosa di simile: l’episodio avvenne nel campo di concentramento di Flossemburg. Lo riferisce il superstite Augusto Tebaldi e si riferisce a i fratelli Flavio e Gedeone Corrà:
    “La fame, fino ad un certo punto, era un tormento dello stomaco, dopo diventava un’ossessione della mente.
    Di notte molti nel sonno masticavano, quasi tutti sognavano di mangiare.
    Quando ci veniva distribuita la nostra razione di brodaglia di acqua ed erba ed una fetta di pane nero con ingredienti indecifrabili, alcuni l’affrontavano divorandola come animali affamati, altri conservavano gelosamente il pane e lo assaggiavano lentamente, una briciola alla volta, per far durare il pasto più a lungo. Accadeva talora che qualcuno dei primi cercasse di appropriarsi della porzione degli altri ed, in qualche caso, ciò provocava risse furibonde. Una volta sono stato spettatore addolorato di uno scontro feroce. Flavio e Gedeone erano vicini a me e, come me, angosciati testimoni. Si guardarono un momento, poi Flavio fece alcuni passi avanti, offrì la sua fetta di pane al compagno derubato e lo scontro si placò. Tornò verso di noi; Gedeone aveva diviso in due pezzi la sua già misera razione, trattenne metà per sé e consegnò l’altra metà al fratello Flavio”.

    24 Febbraio, 2009 - 1:14
  2. fiorenza

    Qualcuno prende il pane, lo spezza, lo dona.
    Vita in mezzo alla morte.

    24 Febbraio, 2009 - 8:20
  3. marta09

    “Non trattenere niente per sé stessi”
    Non il pane
    Non la parola
    Non il potere (qualsiasi potere).
    Su questo siamo sempre tentati!
    Che strano … (e ci sto pensando mentre scrivo) ma non sono le tentazioni di Gesù nel deserto?
    Non è il Vangelo che ci apre alla buona luce della Quaresima?

    24 Febbraio, 2009 - 8:31
  4. affus

    Il SENSO DEL SACRIFICO CRUENTO

    La pratica del sacrificio ,dello spargimento del sangue di animali risale agli
    inizi dei rapporti tra Dio e l’uomo peccatore e pervade tutta la Bibbia . Nel Nuovo Testamento essa fornisce
    la terminologia per spiegare la morte di Gesù Cristo (es. Ebrei9,11).

    Il versetto chiave di Levitino 17,11 dice che il sacrificio è qualcosa donato
    da Dio all’uomo,un dono fatto in risposta a un bisogno umano . E’ perciò sbagliato dire (come fanno molti esperti del Vecchio Testamento) che il significato fondamentale del sacrificio consiste in un offerta o in un dono fatto a Dio.

    Il termine tradotto con “offerta” significa certamente dono. Di conseguenza
    -dicono i sostenitori di questa concezione – la persona che porta l’offerta
    si impossessa della vita , del sangue dell’animale sacrificato e puo’ donarla
    a Dio. In tal modo essa inietta nuova vita nei suoi rapporti
    conDio o è in grado di interporre uno schermo vivente tra se stessa peccatrice e il Dio santo. Ma come è possibile scambiare un dono di Dio all’uomo con un dono dell’uomo a Dio ?

    Levitico 17,11 ci offre due indicazioni importanti per capire il significato
    del sangue e del sacrificio. Primo : il sangue mira a espiare . Tutte le
    volte che il termine tradotto con “espiazione”viene adoperato, esso significa
    pagare un prezzo di riscatto. Pertanto non è sufficiente dire che il sangue
    “protegge”l’offerta , ma bisogna dire che esso ha questo effetto perché
    rappresenta un prezzo sufficiente per pagare il debito del peccato davanti a
    Dio.

    Anche qui, come sempre nella Bibbia ,”il salario del peccato è la morte “.
    Nessun peccato , nessun peccatore puo’ entare alla presenza di un Dio
    perfettamente santo.

    La separazione da Dio è sinonimo di morte . L’uomo peccatore puo’ sperare di
    essere perdonato e di essere riammesso alla presenza di Dio solo se è in grado
    di pagare questo prezzo, solo dopo aver accettato questa sanzione e questa
    sentenza . Tale ruolo ,ci dice Levitico 17,11 ,è svolto precisamente dal sangue . In secondo luogo viene detto che il sangue puo farlo “a prezzo della vita ” . A prezzo di” traduce una preposizione ebraica che viene di regola
    adoperata per esprimere un prezzo o una spesa (per es.1 Re 2,23;Proverbi
    7,23; Lamentazioni 5,99;lo troviamo in un passo giuridico fondamentale circa la necessita di una giustizia esatta.: ( Deuteronomio 19,21) ,
    cioe “vita i pagamento di vita ” In altre parole sangue significa morte , la
    fine della vita , esattamene come quando viene adoperato in senso metaforico (vedi per es. Genesi 9,5;37,26,ecc.)

    Il sacrificio pone fine alla vita . Il sangue versato è il simbolo e la prova
    che la vita è stata tolta in pagamento dei peccati del colpevole e in
    sostituzione della sua vita macchiata di colpa .

    Il sacrificio degli animali esprimeva il principo , che doveva verificarsi
    nella sua piena realtà nella morte di nostro Signore Gesu Cristo . Dio ha
    donato al popolo dell’Antico Testamento una prefigurazione del sangue versato da Gesu , della sua morte vicaria al posto nostro per i nostri peccati ,
    della morte subita dal giusto per gli ingiusti .

    J.A Motyer

    24 Febbraio, 2009 - 8:32
  5. ignigo74

    Affus, ma scannerizzi, usi OCR come fai a propinarci questespatafiate delle quali per inciso leggo solo l’autore

    24 Febbraio, 2009 - 9:57
  6. Ringrazio Luigi, perchè ci sprona ad accogliere tutti, ma proprio tutti.
    Personalmente faccio fatica a capire cosa c’entrano i commenti di affus con i post di Luigi.
    Presumo che un giorno lo si capirà
    Per tutti gli altri vi leggo con interesse e con piacere lasciandomi interrogare
    un saluto alle donne molto presenti, marta e principessa.

    24 Febbraio, 2009 - 11:35
  7. @ Giacomo brunoro,
    sono andato per curiosità sul link che hai dato,
    sono rimasto molto colpito dalla ricchezza degli argomenti.
    Bel blog,
    come nemmeno nel tuo si scherza.
    Tutto interessante
    Ecco perchè mi piace il blog di Luigi,
    troppo c’è da scoprire oltre a tutto quello che di ricco ci propone Luigi.
    Ovvio che poi qualche animo può scaldarsi

    24 Febbraio, 2009 - 11:53
  8. ignigo74

    Giacomo Brunoro: siamo confinanti come… decanato (vercellina).
    Grazie per avere proposto straordinario materiale su Carlo Coccioli oggi ristampato dalla benemerita e indispensabile Sironi (che ha anche stampato la messa dell’uomo disarmato di Luisito Bianchi… mi fermo qua sennò mi commuovo).

    Una domanda sull’articolo ma chissenefrega dell’Off Topic, è interessante.
    Ma come fa Doninelli a sopportare CL? Tutte le cose che dice e scrive sono come ammalorate da questo sapore acidulo che lui stesso riconosce in questo articolo che segnali. Non capisco, continuo a seguirlo ma non capisco.

    24 Febbraio, 2009 - 12:14
  9. Nino

    @giacomo brunoro
    so che aspeti risposte da Luigi, ma dopo aver letto l’articolessa che hai segnalato e che trovo interessante, non ho resistito ed ecco qualche riflessione su alcuni dei punti.
    ———————————-
    “Da queste organizzazioni la chiesa è stata fregata”

    Quella gerarchica che tiene “il pallino” si è fregata da quando si è chiamata fuori del Vangelo per essere dentro al secolo. “Non mi interessa sapere chi è Dio, mi basta sapere da che parte sta!”. (Tonino Bello)
    Appunto, da che parte sta da qualche tempo a oggi la Chiesa di Dio, tutta concentrata a rialzare steccati con le altre monoteistiche, strafregandosene di realizzare la cosa che sarebbe assai più facile e giusto cioè l’unità dei cristiani? Ridotta ad un dicastero vaticano (quello dell’unità dei cristiani) con tanto di commissioni esperte in bla, bla, da almento 40 anni?

    “L’arte del possibile è un’arte laica.”

    Vero, ed è associata e strettamente collegata ad altri luoghi comuni come: il compromesso, il morte tua vita mia, l’occhio per occhio, avanti tutta e indietro tutta; e tutto l’immaginabile e l’inimmaginabile utile a prendere il potere.
    Scomunico i lefebvriani e malgrado contestino liturgie, ed altro li riprendo così come sono anzi più sfacciati e agguerriti di prima nel mantenere la posizione di aperto scontro.

    “Non voglio dire che la chiesa dovrebbe fare uno “spostamento a sinistra”.
    La Chiesa deve camminare con Cristo e Cristo ha camminato con e per gli ultimi e i poveri.

    Altro che formulette pseudo politiche da quattro soldi e lo sventolare la Croce di Cristo nelle piazze sponsorizzando partiti e movimenti e lasciare che fosse stampata su di una scheda elettorale come una griffe di grido.

    “Io sto nella Chiesa. E vorrei un po’ più di lucidità nella chiesa.”

    Io sto nella Chiesa e vorrei che camminasse con e per il Vangelo senza se e senza ma.

    24 Febbraio, 2009 - 12:57
  10. discepolo

    “La CHIESA DEVE CAMMINARE CON CRISTO E CRISTO HA CAMMINATO CON E PER GLI ULTIMI E I POVERI”

    Veramente a me sembra che Cristo abbia camminato con tutti , senza fare distinzioni, poveri e ricchi, giusti e peccatori ,ed abbia appunto insegnato che la distinzione tra ricchezza e povertà , (come molte altre distinzioni) così importante per gli uomini,è illusoria, nell’ottica di Dio non conta nulla.
    Se fosse venuto solo per i poveri, sarebbe un capo politico o un grande moralista o un filantropo, come tanti ce ne sono stati.E se la Chiesa fosse solo per i poveri sarebbe un partito.
    Non era forse Giuda che biasimava Cristo perchè si faceva cospargere di profumo i piedi dalla donna peccatrice mentre si poteva vendere e darne il ricavato ai poveri?

    24 Febbraio, 2009 - 14:19
  11. affus

    marta , tu mi stupisci !

    24 Febbraio, 2009 - 14:31
  12. affus

    Qui lo dico e qui lo nego, ma per me Gesù Cristo era di estrema destra , checchè si possa credere dalle apparenze .

    24 Febbraio, 2009 - 14:38
  13. Nino

    Dicepolo
    Cristo ha camminato con tutti!
    Bingo!

    Ci mancherebbe.

    Il marcare con poveri e ultimi rispondeva al tono generale dell’articolessa segnalata da Bruonoro che segnalava posizioni secolariste della gerarchia più accanto e contigue al potere politico e reale.

    24 Febbraio, 2009 - 14:40
  14. discepolo

    “NON MI INTERESSA SAPERE CHI E’ DIO, MI BASTA SAPERE DA CHE PARTE
    STA”

    Scusate ma non capisco proprio cosa significhi questa frase. A me sembra
    che sia la negazione dell’anelito dell’uomo alla verità. Perchè vi sia una
    “parte” giusta e una “parte ” sbagliata ci deve essere una verità oggettiva. (Se qualcuno mi chiede informazioni su una strada della città posso dirgli se la strada è giusta perchè esiste una mappa , non certo perchè a me pare così)
    Altrimenti la mia opinione di essere nella parte “giusta” vale esattamente come l’opinione di chi sta dall’altra”parte”.
    Se non so chi sia Dio che è la Verità e il Bene supremo , anzi se non so neppure se esiste oppure no , come può interessarmi “da che parte sta” ???

    24 Febbraio, 2009 - 14:40
  15. Massimo D

    Discepolo, non mi convince per nulla la tua interpretazione, che sembra voler diluire e addomesticare la carica di contraddizione rispetto ai criteri umani propria dell’annuncio evangelico.
    Egli non si è limitato a dire che i criteri umani sono “ortogonali” rispetto al messaggio di salvezza, ma più volte ha detto che sono chiaramente in contrasto.
    I passi che potremmo citare sono tantissimi (partono dal bellissimo Magnificat, alle beatitudini, al colloquio con il giovane ricco ecc.). Gesù non ha mai “camminato” con i potenti, ma ha stabilito una chiara opzione per gli ultimi. La qual cosa non implica certo che Egli faccia direttamente politica, visto che la politica si può al massimo occupare di come certi obiettivi devono essere tradotti in un determinato contesto.
    Quanto a Giuda: non è certo stato biasimato per il riferimento ai poveri, ma perché “in realtà era ladro”, cioè usava un argomento di sicuro effetto (dare i soldi ai poveri) per perseguire il suo interesse.

    24 Febbraio, 2009 - 14:52
  16. Massimo D

    Affus, visto che non ti sei stancato di noi, e noi alla fine ci siamo abituati a te (almeno quando fai interventi brevi), potresti spiegare con parole tue e in poche righe cosa significa che “Gesu Cristo era di estrema destra”? Intendi fascista?

    24 Febbraio, 2009 - 14:54
  17. Nino

    @discepolo

    Spiego con un disegno, forse viene meglio.
    Poniamo che tra nazisti aguzzini ed ebrei, la parte giusta sia quella degli ebrei.
    Cosa facciamo? Discettiamo su chi sono gli ebrei? E perché la parte giusta sia quella?
    Detto fra noi, discepolo, non ti capisco nè capisco dove vuoi arrivare.
    Poco importa, l’importante è che lo sappia tu.

    24 Febbraio, 2009 - 15:08
  18. Gesù un nazi-fascista?
    ma anche un leninista-stalinista-trozkista?
    Tutti e due i casi stanno a destra!

    E se lo pregassimo per far sommergere questo mondo pieno di impurità e fetenzia da lapilli incandescenti di tutti i vulcani del mondo che esplodono in contemporanea?

    Magari con un po’ di uomini facendo esplodere tutte le bombe atomiche e all’idrogeno che sono in tutti i depositi del mondo?

    E’ una idea!

    Preghiamo fratelli.

    24 Febbraio, 2009 - 15:08
  19. Nino

    @discepolo

    Provo con un disegno, forse viene meglio.
    Poniamo che tra nazisti aguzzini ed ebrei, la parte giusta sia quella degli ebrei.
    Cosa facciamo? Discettiamo su chi sono gli ebrei? E perché la parte giusta sia quella?
    Detto fra noi, discepolo, non ti capisco nè capisco dove vuoi arrivare.
    Poco importa, l’importante è che lo sappia tu.

    24 Febbraio, 2009 - 15:09
  20. principessa

    Non mi piace fare la guastafeste e tantomeno criticare i compagni di blog ( ed e’ una cosa che non ho mai fatto) , pero’ oggi mi sento di farvi un piccolo rimprovero: per favore, fermatevi un attimo, rileggete il post di Luigi, entrate dentro a quelle parole e quelle azioni descritte, chiudete gli occhi e comprendete. Poi riapriteli, fate un bel respiro profondo e ricominciate a scrivere. Su quello che vi pare. Ma non potete “saltare” le sensazioni, l’ispirazione e l’insegnamento che scaturiscono dalle parole di questo post.
    un abbraccio a tutti

    24 Febbraio, 2009 - 15:37
  21. LEONE

    La mia sensazione Luigi e amici vari è che quel racconto sia una sorta di eucarestia laica, celebrata in un luogo infame e che ha donato un po’ di luce in un abisso di tenebra.
    Spezzare il pane, distribuirlo e mangiarlo insieme… come il giovesì santo nell’ultima cena.
    Un caro saluto a tutti.

    24 Febbraio, 2009 - 15:45
  22. principessa

    caro Leone, io eliminerei le parole ” sorta” e “laica”…

    Anzi! io ci vedo proprio una presenza di Cristo, sebbene non ci siamo mai spiegati l’assenza di Dio da quel luogo e da quel momento storico…

    24 Febbraio, 2009 - 15:52
  23. LEONE

    Hai perfettamente ragione, grazie Principessa.

    24 Febbraio, 2009 - 16:01
  24. discepolo

    Sono assolutamente d’accordo con Principessa e mi dispiace di aver scritto qualcosa che forse è sembrato critico.. volevo solo cercare
    di dire il mio disagio quando mi sembra che l’insegnamento
    evangelico venga ridotto a slogan sociali o polici sia di destra che di sinistra…
    a Massimo vorrei dire che “addomesticare la carica di contraddizione ” del
    l’insegnamento evangelico è proprio ciò che non voglio fare, ma che è proprio il rischio che si corre a voler “umanizzare ” troppo cioè ridurre a criteri umani, sociali e politici , a logiche di appartenenza a un “parte” piuttosto che un altra, anche all’interno della Chiesa, un messaggio, quello cristiano, che riguarda ogni uomo e che è infinitamente superiore alle nostre meschinità divisioni e settarismi…
    Ma forse sono un ingenuo e un idealista…..

    24 Febbraio, 2009 - 16:05
  25. Massimo D

    Ma caro discepolo, perché dici che stare dalla parte degli ultimi è una scelta “di parte” che risponde ad una logica umana? In che senso questo risponderebbe ad una logica settaria? E se anche tale messaggio avesse un’implicazione in qualche modo “politica”, dobbiamo rinunciare a considerarlo per paura di scontentare qualcuno? Aspiriamo ad un cristianesimo asettico, che non dia fastidio a nessuno?
    Tanto per essere chiari (e forse per rassicurarti): io non credo che sia legittimo dedurre dalla scelta verso gli ultimi alcuna chiara implicazione di voto o di partito, anche se ho le mie precise opinioni su quale sia il progetto politico che meglio incarna (secondo me) il messaggio evangelico.

    Continuiamo pure la discussione, ma ha ragione Principessa: siamo un po’ fuori del seminato rispetto all’argomento del post.

    24 Febbraio, 2009 - 16:18
  26. OT ???
    Il Cardinale ha più volte ripetuto con fede testimoniale:
    “Non c’è altro da fare che pregare!”

    24 Febbraio, 2009 - 16:35
  27. discepolo

    no non discutiamo più Massimo, ha ragione Principessa..
    pensiamo a quel pane spezzato nel lager…che ci accomuna tutti…
    Solo l’ amore è credibile !(titolo di un bellissimo libro di Hans Urs
    Von Balthasar)

    24 Febbraio, 2009 - 16:37
  28. fermatevi un attimo, rileggete il post di Luigi, entrate dentro a quelle parole e quelle azioni descritte, chiudete gli occhi e comprendete. Poi riapriteli, fate un bel respiro profondo e ricominciate a scrivere. Su quello che vi pare. Ma non potete “saltare” le sensazioni, l’ispirazione e l’insegnamento che scaturiscono dalle parole di questo post.”
    Grazie Principessa

    Grazie per ogni volta che mi/ci tiri l’orecchie 🙂

    24 Febbraio, 2009 - 16:39
  29. Faccio anche io ciò che ci ricorda Principessa. Il testo che Luigi ci propone mi offre un’immagine splendida di umanità, una di quelle cose per cui posso dire: guarda a quali vertici può giungere una persona.
    Amici, gli uomini possono essere meravigliosi. E’ importante ricordarcelo. Stimare le risorse dell’uomo vuol dire stimare l’opera di Dio e vivere dinnanzi a Lui nella gratitudine.

    24 Febbraio, 2009 - 16:58
  30. principessa

    E’ da quando ho letto il post di Luigi , ieri mattina, che ci penso. Ieri sera, notte per voi, ho poi letto – come una conferma – il commento di Piergiorgio Soardo.
    Non vi pare ,amici, che Dio sia stato sempre presente anche in quei momenti e tra quelle tragedie immani?… certo non con grandi manifestazioni o con fulmini che colpissero il male puro, pero’ questi racconti di pane spezzato, Massimiliano Kolbe,scampare dalla camera a gas,la musica, mi danno la sensazione che – a ben cercare – una presenza divina ci fosse anche tra quelle mura e in mezzo ai momenti piu’ bui dell’umanita’.
    Certo possiamo parlare per giorni sulla ragione per cui il Signore ha permesso tutto questo, ma ci allontaneremmo nuovamente, secondo me, da quanto Luigi sta cercando di indicare: e’ molto piu’ facile che ci allontaniamo noi da Dio che viceversa.Anche nel senso di percezione.

    E fermo restando che nessuno di noi potra’ mai comprendere ( e percio’ capire le reazioni delle persone sia allora che oggi) che cosa la Shoah sia stata sulla propria pelle.

    Almeno, questo e’ cio’ che io credo di aver compreso.

    24 Febbraio, 2009 - 17:05
  31. marta09

    Principessaa tutti è mancata la voglia di commentare perchè quelle parole scritte e riportate da Luigi, hanno immediatamente indicato QUALCUNO che non è “commentabile”.
    Ma si sa, quando si parla di Dio, tutti bene o male tacciono, ma quando si parla di Chiesa … allora tutti riprendono la “voce”.

    Per quanto mi riguarda in questo post ci ho letto:
    fame, ma la risposta è stata condivisione del poco
    povertà, ma la risposta è stata capire dove stava la vera ricchezza
    sgomento e forse rabbia per la situazione in cui stavano vivendo, ma la risposta è stata di sorrisi, di umorismo, dell’andare all’essenziale, ovvero all’uomo.

    Ma è quello che succede ai popoli che ancora oggi sono “in guerra”! La risposta è sempre quella, anche se le tentazioni di ribellione (soprattutto a Dio) sono sempre quelle.

    E riporto le prime righe del link proposto da lazzaro il 22 febbraio:
    ………………………………….
    Credo nel sole, anche quando non splende, credo nell’amore anche quando non lo sento, credo in Dio anche quando tace. (Scritta sul muro di una cantina di Colonia, dove alcuni ebrei si nascosero per tutta la durata della guerra).
    …………………………………

    Questa volta, Principessa è davvero capibile la divagazione … se non altro per non lasciare perplesso Luigi che dal “23 Febbraio 2009 alle 18:24” quando ha inserito il post, il primo commento è stato fatto molte ore dopo. Ma forse è solo una mia impressione. 🙂

    Acccc … è lungo ‘sto commento 🙁

    24 Febbraio, 2009 - 17:16
  32. Luigi Accattoli

    “Ogni tanto un medico del reparto [infermeria del lager di Dachau, dov’erano rinchiusi preti, pope, pastori e ministri del culto di ogni chiesa e religione] mi portava un pacchetto. C’era dentro tutto l’affetto dei miei amici, tradotto in pane, margarina, biscotti […] Un giorno mi mandarono un uovo, un uovo vero, di gallina, un uovo da bere, con un biglietto: ‘Un operaio italiano al sacerdote italiano ammalato’. Non piansi perchè non ne ero capace e lo spirito era ottuso e tardo […] Ma la cosa più preziosa, dentro il pacchetto settimanale, era una piccola busta bianca. Conteneva tre o quattro particole consacrate. Il Redentore del mondo velato sotto le specie Eucaristiche andava a visitare in persona la povera creatura infelice sperduta tra gli orrori del reparto peggiore di un campo di eliminazione. Quelle particole spezzate in frammenti mi permettevano di fare la comunione quotidiana e di dare il Viatico ai moribondi che flossi riuscito ad avvicinare. Mi comunicavo la mattina prima della sveglia e poi riponevo delicatamente la busta dentro la fodera del cuscino. Così non ero mai solo. Riposavamo insieme, il Creatore ed io, sullo stesso cuscino cencioso”. Da Roberto Angeli, Vangelo nei lager. Un prete nella resistenza, La Nuova Italia, Firenze 1964, p. 140.

    24 Febbraio, 2009 - 17:16
  33. affus

    Caro Massimo , il discorso non è semplice , dovrei postarti un mio articolo di circa dieci anni fa dove commento l’episodio dell’adulera . I giudei stanno li a vedere se EGLI contraddice la legge del Padre . Cristo cerca di sfuggire ma poi risponde alle provocazioni .Percio’ se uno sta con la legge è di destra radicale , se sta con il perdono , è lo può fare solo Dio, sta con la salvezza di Dio e non con i poveri materiali . Cristo ha rschiato di farsi considerare un nemico della legge ( del Padre ) per salvare l’uomo . Ma noi non dobbiamo salvare nessuno se facciamo politica . Il bene comune , infatti , non si basa sul perdono . Il politico non salva l’anima . Ma chi glielo toglie dalla testa al prete che Cristo salva solo anima ? Nel posto successivo pubblico larticolo.

    24 Febbraio, 2009 - 17:17
  34. ignigo74

    Luigi sai che “vangelo nei lager” io ce l’ho nella prima edizione ottobre 1964, qui a pochi cm da dove scrivo: eccolo! i quaderni del ponte. E’ di fianco a Revelli e prima di una perla: “umanità ed eroismo nella vita segreta del regina coeli: roma 1943-1944”, di Amedeo Strazzera Perniciani. Volevo anche dire a Marta09 che quelle parole che l’hanno colpita – credo nel sole anche quando non splende ecc.. – si trovano in “Yossl Racover si rivolge a Dio”, stupendo libriccino della Adelphi. Qualche anno addietro iniziammo la settimana santa invitando – alla sera della domenica delle palme – Moni Ovadia a leggerne dei passaggi, in chiesa.

    24 Febbraio, 2009 - 17:26
  35. affus

    L’ADULTERA
    Questo episodio raccontato solo da Giovanni lascia di stucco per la visuale e la chiarezza del problema di Gesù in rapporto alla legge .All’alba Gesù scende di nuovo dal monte degli ulivi e si reca al Tempio a insegnare quando gli scribi e i farisei gli portano davanti un’adultera che la legge di Mosè , ovvero la legge naturale condannava a morte .I farisei di Giovanni sono persone estremamente sottili che conoscono con precisione il termine del problema Gesù e gli conducono una critica serrata sul significato della sua presenza e del suo ministero in mezzo ai Giudei.La legge di Mosè , ispirata da Dio , diceva che l’adultera andava lapidata senza pietà , ora la morale di Gesù sembrava infinitamente più rigorosa della stessa legge mosaica : chi guardava una donna per desiderarla aveva già peccato con lei ,aboliva il divorzio della legge mosaica ; l’osservanza della legge non era sufficiente ma solo l’inizio della strada che conduce alla vita :”Lui non era venuto per abolire la legge , ma per completare ; “ un solo iota della legge non sarà tolto” ecc.La morale di Gesù non ha limiti ! Non basta non uccidere e poi sentirsi liberi con l’orgogliosa pretesa di essere giusti ! Non basta non commettere l’adulterio e poi sentirsi liberi di fare ciò che si vuole no, non è così : la morale che porta Gesù è una morale “impossibile all’uomo” : non basta non fare una cosa e poi basta . Gesù mette sotto controllo ogni pensiero che parte dal cuore : c’è una cosa sola da fare per salvarsi ;”avere un cuore nuovo”, “cambiare il cuore “, avere la fede ! Con la morale di Gesù non si salva nessuno , umanamente parlando, se non c’è la fede .In questo racconto dell’adultera viene fuori la vera missione di Gesù in mezzo agli uomini che non è prettamente politica , per adesso, ma solo di salvezza dal peccato personale .Quì Gesù non si trova davanti al problema delle tasse a Cesare che lui risolve salomonicamente :metà a uno e metà all’altro! No, qui il problema è ben più fondamentale , qui si tratta del problema della legge e lui doveva esprimersi chiaramente senza contraddizioni : o per la legge e contro la legge di Mosè che Dio ha dato a gli uomini ! Alla fine di tutta la sua predicazione , questa legge di Mosè va osservata oppure va messa da parte ? Cosa ne pensava Lui che diceva che la legge non bastava ?I farisei volevano poi sapere una volta per tutte da che parte stava : “o con noi o contro di noi ,o con i giusti o con i peccatori !” O contro l’autorità costituita o se preferiva fare l’anarchico e il rivoluzionario contro la casta ! E se stava contro la legge e contro l’autorità non poteva né essere un profeta , né andava ulteriormente preso in considerazione , miracoli o non miracoli , andava subito eliminato ! La legge è la vita di Israele , se gli togli la legge cosa rimane ?Gesù in un primo momento non risponde , prende tempo , perché il discorso è molto complesso ma neanche facile da capirsi .Gesù che metteva sempre in difficoltà gli avversari questa volta si trova in imbarazzo Lui non risponde , si china per terra e si mette a scrivere . Questo è il problema teologico piu grosso per Gesù : la legge e la fede . Quelli insistevano perché volevano una risposta a tutti i costi , a loro serviva un capo di accusa di ferro ed erano vicini ad averlo . Ed ecco che a un certo punto Egli alzò la testa ,li guardò in faccia e disse :” chi di voi è senza peccato , scagli la prima pietra !”Forse era dai tempi di Susanna che non si eseguiva più una condanna di quel tipo tra gli Israeliti , ma il problema però esisteva per i dottori della legge . Noi facciamo subito a biasimare quei giudei , ma lì c’era una legge precisa che andava osservata e messa in pratica , una legge che nessuno aveva l’autorità di toccare e di cambiare . Non c’erano moderni teologi , dottoroni della fede , dei tali i che si ritenevano di avere raggiunto una sintesi superiore per cui si sentivano maturi di decidere e stravolgere la legge in base al loro libero arbitrio . Il dilemma c’era ed era grosso ! Se Cristo si credeva un maestro, doveva risolvere questo problema ! Gesù quì , a mio modesto parere , non dà una risposta politica e sociale al problema dell’adulterio o della prostituzione perché sarebbe stato superfluo ,altrimenti non aveva che da ratificare la conclusione dei suoi interlocutori . La risposta a questo problema è già data ampiamente da Mosè che definì il peccato di adulterio vietandolo . Qui Gesù fa capire a tutti i farisei e dottori della legge quale sia attualmente la sua vera missione sulla terra , che non è quella del giudice accusatore . Un peccatore messo davanti al Gesù storico e pellegrino attraverso i secoli, è quello della Redenzione dal peccato . Lui ha la missione di perdonare e rimettere i peccati , che è salvezza ! Non tocca a Gesù attualmente fare il giudice o il Cesare terreno , c’è l’autorità umana che svolge questa missione brillantemente , Lui ha un ‘altra missione per ora . Gesù non risponde a quello che dice la legge : lui la lascia lì la legge ;quella legge che accusava e accusa tutti , anche i giudei. Lui non vieta la legge , ma è la medicina per quella santa legge ! Se Gesù avesse fatto il legislatore in questo caso , non poteva che approvare la condanna ,anche perché era stata presa in flagranza di reato, una qualche condanna ci voleva.E allora , quale soluzione prende l’abbiamo visto : di fronte al peccatore gli interessa il discorso della salvezza ;per questo è venuto al mondo ,per salvare Adamo peccatore . Della salvezza portata da Gesù avevano bisogno tutti , soprattutto i dottori della legge e non solo la prostituta !Perché poi lui doveva condannare quella poveretta e magari salvare i clienti che stavano lì attorno visto che Lui è salvatore dal peccato ?Quale ingiustizia avrebbe commesso ; una povera donna si .. e gli adulteri maschi no ! SE tale donna è una peccatrice evidente e gli altri si credono giusti che non hanno bisogno di salvezza , ebbene Lui è dalla parte dell’adultera ! Gesù non è ancora venuto “con potenza” per eliminare tutti i peccatori della terra ,no, verrà quel tempo : è il segreto messianico di Marco ! “Cristo è anche Re ,ma non ditelo a nessuno per ora, verrà il tempo …”Adesso Gesù vuole salvare e non condannare , vuole salvare chi scopre di essere peccatore ; per questo è venuto nel mondo !
    I dottori della legge non hanno bisogno di salvezza perché loro la legge la conoscono bene e non possono trasgredirla pubblicamente .Al mondo c’è già chi fa osservare la legge di Mosè e spesso anche con troppa severità , a Lui in quel momento interessava affermare qual era il suo compito principale , che non è quello di condannare , ma di salvare il reo confesso . Egli è venuto a soccorrere Adamo peccatore che quella legge accusa ferocemente perché la giustizia divina vuole essere placata col sangue ! Senza Cristo c’è solo condanna a morte per l’uomo ! Nessuno può salvare dalla Legge divina ! Un discorso questo che ai giusti , ai benestanti , ai dottori , non interessava ,mentre spesso poteva interessare chi non aveva più nulla da perdere e veniva bollato da tutti come peccatore pubblico .Ecco perché Gesù trova più spazio in certi peccatori , lì il discorso è già aperto , l’uomo sa di essere tale e lui non deve accusare nessuno ,deve solo perdonare .
    http://www.templares.net/index.php?option=com_content&task=view&id=27&Itemid=2

    24 Febbraio, 2009 - 17:32
  36. marta09

    Ignigo74 … grazie e grazie per la bella proposta di inizio della Settimana Santa che hai fatto.
    Ma sai, di questa frase/preghiera che mi ha colpito, mi ha colpito di più dove è stata scritta e da chi ha scritto su quel muro.
    Insomma la frase la conoscevo, ma mi ha fatto impressione quello messo tra parentesi dopo la frase:

    (Scritta sul muro di una cantina di Colonia, dove alcuni ebrei si nascosero per tutta la durata della guerra).

    Noi ne saremmo capaci? Noi saremmo capaci di spezzare un pezzettino di pane in 5 pur avendo una fame spaventosa? Noi saremmo capaci di dire parole di speranza quando tutto dice il contrario? Noi saremmo capaci … (l’elenco è lunghetto).

    Credo (ma dovrei dire “spero”) sia stato questo il motivo per cui c’è stato l’attimo di silenzio dopo il post … silenzio imbarazzante forse … tanto che poi si è cercato di riempirlo di altro. … ( 🙁 me compresa )

    24 Febbraio, 2009 - 17:51
  37. ignigo74

    aaaa i templari.
    dai affus, un pò di nostradamus, un pò di vanna marchi e riesci a far morire dal ridere qualcuno.

    24 Febbraio, 2009 - 18:20
  38. principessa

    Io penso, invece, che certi racconti, certe cronache, sono capaci – come dice don Mario – di metterti davanti alla grandezza che l’essere umano riesce a raggiungere.
    Ci sono parole, descrizioni di fatti accaduti in momenti impensabili, che ci “spogliano” di qualunque incrostazione si e’ posata su di noi e ci restituiscono una immagine dell’uomo vero nella sua semplicita’ e grandezza.
    Forse, a questo si deve l’attimo di silenzio intercorso tra il post e i primi commenti… a quei momenti in cui ci rendiamo conto che cosa e’ importante davvero, dal primo all’ultimo abitante della terra e in qualsiasi epoca.
    Il silenzio, talvolta, parla piu’ di qualunque parola o suono sappiano fare……

    24 Febbraio, 2009 - 18:21
  39. Il silenzio, talvolta, parla piu’ di qualunque parola o suono sappiano fare……

    e nel gesto descritto nel post di Luigi c’è quello che un uomo dovrebbe ESSERE sempre e che riesce ad essere, spesso, proprio GRAZIE a situazioni così estreme.
    Il mistero sta nel fatto che alcuni riescono a sublimare l’esperienza e a non lasciarsi fagocitare dal male e allora l’umanità redenta e sana e grande e bella vien fuori tutta; altri, invece soccombono… ma chissà? solo Dio conosce il cuore di ogni uomo

    24 Febbraio, 2009 - 19:44
  40. avrei dovuto aggiungere… risecono a sublimare l’esperienza e a ‘starci dentro’ (incarnazione) integri…

    24 Febbraio, 2009 - 19:46
  41. marta09

    Già, Principessa proprio così! Ed è il motivo del “commento criptato” di questa mattina.
    … e sono anche le letture di oggi (rito romano … scusa Ignigo74) che sono andata a curiosare e che sono uno splendido ponte.
    Grazie Principessa

    24 Febbraio, 2009 - 19:46
  42. raffaele.savigni

    “Non mi interessa sapere chi è Dio, mi basta sapere da che parte sta!”. (Tonino Bello)
    Mi dispiace che un sant’uomo come Tonino Bello abbia detto (ma biosognerebbe vedere il contesto, non isolare in questo modo una frase dal contesto) una frase come questa. Buttata così, non la condivido affatto: a me interessa conoscere Dio come Persona, non etichettarlo politicamente. La fede cristiana è anzitutto incontro personale con Cristo, non militanza di parte: Gesù non ha scelto di combattere i Romani, non ha fatto la scelta degli zeloti, ma ha accettato tra i suoi discepoli anche un pubblicano, ed un centurione romano.

    24 Febbraio, 2009 - 20:13
  43. raffaele.savigni

    Nel lager, Gesù era certamente vicino alle vittime, non ai persecutori. Ma era pronto ad accogliere anche i persecutori pentiti, era vicino anche alle vittime del bombardamento/massacro di Dresda (un episodio che non fa certo onore a Churchill ed agli inglesi: oltretutto era anche militarmente inutile, era solo una ritorsione per il bombardamento di Londra).

    24 Febbraio, 2009 - 20:17
  44. affus

    Bhe,ignigo , quell’articolo l’ho postato anche nei forum di Rifondazione Comunista , anche nei forum di estrema destra e nessuno ha mai avuto da ridire .

    24 Febbraio, 2009 - 20:24
  45. ignigo74

    ah bè: da quando rifondazione comunista e l’estrema destra sono esempi di lucidità? Cioè, fammi capire, siccome lì nessuno dice nulla allora dobbimo approvare? Io ho da ridire eccome: del templarismo penso quello che il rag. Ugo Fantozzi diceva della corazzata Potiomkin. Affus vedo che hai molto tempo libero. Sei eterno?

    24 Febbraio, 2009 - 20:40
  46. nicol

    Una proposta: forse è necessario rovesciare la prospettiva.
    Non da che parte sta Gesù dei ricchi o dei poveri), ma chi può stare con Lui e con la sua parola.
    Intendo dire che magari Gesù è allo stesso modo con i ricchi e con i poveri, vuol bene a tutti di sicuro, però poi ci dice che dalla porta stretta passano solo i poveri e manda via il giovane ricco che non riesce a condividere.
    Per dirla meglio: noi che abbiamo più o meno tutto, che siamo dei privilegiati (parlo almeno per me) è molto più difficile vivere come negli atti degli apostoli perchè sarebbe una pesante rinuncia. Chi non ha si libera forse più facilmente dei propri fardelli.
    E allora Gesù starà pure con tutti ma non tutti riescono a stare con Lui.
    Forse la ricchezza è uno ostacolo dentro il cuore degli uomini (forse lo è anche la povertà estrema, a me sembra che lo sia soprattutto l’igiustizia) mentre certamente non lo è per Dio.

    24 Febbraio, 2009 - 20:43
  47. Forse qualcuno fa una fantastica confusione.

    In un blog,
    il post e sua titolazione lo scrive l’amministratore e non altri.

    Chi entra ospitato in un blog,
    può solo scrivere commenti al post o eventuali digressioni, non scrive articoli.

    Il responsabile legale del blog è esclusivamente l’amministratore,
    che in questo caso è Luigi Accattoli.

    Forse qualcuno abusa?

    Mah!

    Un amministratore di “condominio” così aperto non lo si trova facilmente!

    24 Febbraio, 2009 - 20:43
  48. affus

    Ragazzi un mese fa sono andato a pagare una cambiale di mille euro con 5 giorni di anticipo .
    Ora lunedì scorso ci sono andato di nuovo con 5 giorni di anticipo perchè scade sabato, ma non mi è stato piu possibile pagarla .
    Perchè, voi direte ? Il cassiere appena ha visto la cambiale si è spaventato ; infatti sono stati segnalati al garante , a qualcuno insomma , perchè il mese scorso non dovevo pagare in anticipo . Perchè hanno tuttta questa paura ? Ma non possono fare derivati in appena 5 giorni . Certo che in questo settore è arrivato un terremoto e chissà chi si salverà .

    24 Febbraio, 2009 - 20:58
  49. affus
    scommetto che non ti sei reso conto che sei all’interno di un post, vero?

    24 Febbraio, 2009 - 21:04
  50. discepolo

    Nicol se leggi il vangelo di Marco sul giovane ricco , dice che Gesù alla risposta del giovane che aveva seguito tutti i comandamenti “guardatolo, l’amò” e poi gli chiese, se voleva essere perfetto, di rinunciare a tutti i suoi beni e seguirlo…il giovane ricco non lo seguì e ” se ne andò triste “.. quindi fu lui che rinunciò alla grande occasione della sua vita –ma Gesù l’aveva amato anche se ricco… credo che Gesù, offra un occasione a ciascuno di noi..
    non credo che faccia distinzioni..siamo noi purtroppo che manchiamo
    la grande occasione della nostra vita e ce ne andiamo tristi….
    ricchezza e povertà sono solo la faccia di un unica medaglia…come maschio e femmina…notte e giorno..bianco e nero… la “coincidentia oppositurum”
    la insegnava già Niccolò Cusano in pieno Rinascimento….

    24 Febbraio, 2009 - 22:16
  51. affus

    matteo tra una paranoia e l’altra ho dei momenti di lucidità, allora parlo di cose reali .

    24 Febbraio, 2009 - 22:25
  52. nicol

    Caro discepolo
    mi pare proprio questo il punto: non si tratta di vedere se Gesù fa delle preferenze (qualunque bambino troverebbe odiosa una simile idea e troverebbe assurdo attribuire a Dio un simile difetto), ma di capire se davvero c’è una porta stretta da cui la ricchezza ci impedisce di passare.
    Sono d’accordo con te fino a”tristi”, poi però non capisco cosa vuoi dire: povertà e ricchezza sono due facce dell’ingiustizia, va bene, ma non sono come maschio e femmina o come notte e giorno: queste ultime sono differenze positive, parte dei modi in cui l’infinito si declina nel creato, mentre la prima potrebbe, teoricamente essere eliminata con grande vantaggio per tutti.
    Infine: Gesù chiede al giovane ricco di rinunciare alla sua ricchezza, non gli dice affatto che può raggiungere la perfezione da ricco o che la sua ricchezza possa essere un mezzo per raggiungerla se non attraverso la rinuncia, e questo non può che farci pensare…

    24 Febbraio, 2009 - 22:41
  53. Mt 25 parla di una sorta di immedesimazione di Gesù nell’affamato, nell’assetato, nell’ignudo, nel carcerato, nel malato, nel forestiero…
    Se non è schierarsi questo…
    Forse aveva questo senso ciò che diceva Tonino Bello: le verità ipostatiche non salvano. Salva soltanto il Crocifisso tra due malfattori.

    24 Febbraio, 2009 - 22:45
  54. marta09

    C’è una sorta di ricchezzache si può verificare anche nella povertà più profonda. Gli stessi “due ladroni” che cita maioba pur essendo poveri, pur essendo nelle stesse identiche condizioni sono diamentralmente opposti: uno è ricco (quello che “bestemmia”) ed uno è povero (quello che si “affida”).

    Non credo che il Vangelo parli di ricchezze o povertà sociali, credo parli di autosufficienza, credo parli di di un “io” che tenta di prevaricare Dio e che diventa dio di sé stessi.

    Non hanno importanza alcuna i beni che posseggono, ma l’importante è non essere posseduti da questi beni.

    A volte mi chiedo se domandando alla gente una cosa del tipo:
    “Ma tu sai da cosa Gesù Cristo ti ha salvato? Da quale peccato?”
    che tipo di risposta potrei sentire.

    Le stesse bratitudini non parlano di ricchezze materiali come impedimento, ma parlano di povertà d’intenzioni, libertà di possedere o meno.

    Ripeto, come ho detto all’inizio dei commenti, è una questione di “stare, abitare, avere la residenza” nel deserto … al di là di ciò che sono i beni materiali che devono sempre sottostare ed essere mezzi dei beni di Dio per l’uomo, per ogni uomo.

    🙂

    24 Febbraio, 2009 - 23:05
  55. affus

    ecco, mi sento di arricchire questo fecondo dibattito con una profonda considerazione .
    tra i profeti del dopoconcilio che hanno fatto la scelta di classe e mandato i poveri in paradiso,con la speranza che ci saranno andati almeno loro , don tonino segna questa discriminante .
    Con lui non si salvano solo i poveri genericamente , ma anche se poveri e delinquenti , come nel caso del ladrone alla destra di Cristo.
    ecco.

    24 Febbraio, 2009 - 23:11
  56. e non chiamare in giudizio il tuo servo.
    NESSUN vivente davanti a te è giusto.
    dice il salmista…
    Affus, pensa: ti salverai pure tu!

    24 Febbraio, 2009 - 23:13
  57. affus

    marta cosa mi dici adesso eh ?
    certo , questa finezza non è tutto frutto del mio sacco.

    24 Febbraio, 2009 - 23:14
  58. affus

    maioba , come è possibile , io sto fuori dei canoni del vangelo ?

    24 Febbraio, 2009 - 23:16
  59. impossibile agli uomini….
    sei un poveraccio pure tu

    24 Febbraio, 2009 - 23:26
  60. roberto 55

    Io credo, Raffaele, che la frase di Don Tonino Bello rappreenti una feconda e, se vuoi, pure paradossale provocazione: Iddio, del resto, ci ha lasciato chiaramente intendere da che parte sta, quando ha mandato tra noi suo figlio affinchè ci liberasse, affinchè liberasse l’umanità intera dal peccato e dalla schiavitù e restituisse ad ognuno di noi la dignità di persona.

    Io credo, poi, che con il suo sacrificio Gesù Cristo ci ha comunicato d’essere con noi in ogni momento, fosse pure il più atroce ed il più doloroso.
    Forse qualcuno ricorderà, nel memorabile film “La grande guerra” (diretto, nel 1959, da Mario Monicelli, con Alberto Sordi e Vittorio Gassman), il dialogo, all’indomani delle terribili giornate di ritirata da Caporetto, tra morti, feriti, lutti e tragedie, tra il sergente del reparto che, di fronte alla tremenda, insanguinata visione del campo di battaglia, urla rabbioso “Ma dov’è Dio ? Dov’è Cristo ?”, ed il cappellano militare che gli risponde con forza serena “E’ qui, è qui: se è vero che ha 33 anni è del 1884”.

    Mi lasciate mandare un saluto all’amico Sump ? Ha detto d’averci lasciato ma sono sicuro che continua a leggerci e, dunque, ne approfitto per inviargli il mio abbraccio più caro.

    Buona notte e buon “mercoledì delle Ceneri” a tutti !

    Roberto 55

    24 Febbraio, 2009 - 23:44
  61. marta09

    Oskar Schindler!!!!!

    Buon mercoledì delle Ceneri e buona luce della Quaresima

    24 Febbraio, 2009 - 23:47
  62. Nino

    Propongo una moratoria sulla frase di don Tonino.
    Per semplificare, possiamo convenire che quella frase sintetizza il discorso della montagna e chiuderla così?
    —————
    Luigi la riflessione che ci hai proposto tratta dal brano del libro di Carla Liliana Martini, mi ha commosso.
    E di fronte alle testimonianze di persone che hanno vissuto la shoah o contigue con la shoah, reagisco con il silenzio che chiudendo con una breve preghiera.

    25 Febbraio, 2009 - 0:49
  63. lycopodium

    “…E prego Dio che abbia pietà di noi
    E prego di poter dimenticare
    Queste cose che troppo
    Discuto con me stesso e troppo spiego
    Poi che non spero più di ritornare
    Queste parole possano rispondere
    Di ciò che è fatto e non si farà più
    Verso di noi il giudizio non sia troppo severo…”

    (T.S. Eliot, Mercoledì delle Ceneri)

    25 Febbraio, 2009 - 6:08
  64. Luigi Accattoli

    Da Genevieve Ciferri ricevo questo messaggio che fa riferimento a interventi suoi e di altri visitatori ospitati a commento del post del 15 febbraio intitolato “Motto del blogger: Mi sforzo di piacere a tutti”:

    Chiedo scusa ai lettori del blog di Luigi Accattoli , ed allo stesso Accattoli; spesso le nostre migliori intenzioni, tradotte in parole, scritte o espresse, non vengono comprese o sono male interpretate, ciò sottolinea il grande limite della parola che non tutto spiega e non tutto esaurisce.
    Siamo all’origine dell’incomunicabilità pratica, che spinge alla ricerca della comunione sotto altre forme, senza le barriere interpretative delle parole.
    La comunione e l’intesa sono allora possibili nel luogo divino e nella dimensione spirituale in cui è sempre e ancora possibile incontrarci. E allora la comunione , miracolosamente, si realizza proprio là dove il contrasto è più forte, i vincoli irrimediabilmente spezzati, e le opinioni divergenti hanno eretto già i nostri muri d’orgoglio e pregiudizio.
    Un giorno, tempo fà , pensai che potevo ancora incontrare i miei nemici e le persone che reputavo invincibilmente antipatiche nel luogo della preghiera. Oggi, come tanti, entro nella Quaresima, sono chiamata a rinascere, a non ricordare più il passato, il mio tempo corre veloce, quante quaresime ! e sono ancora quì a implorare un cuore nuovo e una vita nuova… ricominciare. Ma so che nella realtà invisibile non è così, il germe della grazia lavora lentamente, ne smette mai , e un grande processo di raffinamento è in atto nella nostra anima, e non è opera nostra!
    Questa riflessione m’incoraggia profondamente e prima di entrare nel silenzio della quaresima mi permetto di condividerla con voi in comunione di cuore. Prometto la preghiera. Vi abbraccio.Geneviève Ciferri.

    25 Febbraio, 2009 - 7:55
  65. fiorenza

    A Genevieve

    “Signora dei silenzi
    Quieta e affranta
    Consunta e più integra
    Rosa della memoria
    Rosa della dimenticanza
    Esausta e feconda
    Tormentata che doni riposo”

    (T.S.Eliot, Mercoledì delle Ceneri)

    25 Febbraio, 2009 - 12:20
  66. fiorenza

    A lycopodium e a tutti noi

    “Insegnaci ad aver cura e a non curare
    Insegnaci a starcene quieti
    Anche tra queste rocce,
    En la sua volontade è nostra pace

    (T.S.Eliot, Mercoledì delle Ceneri)

    25 Febbraio, 2009 - 12:27
  67. affus

    ragazzi , voglio rivelavi una cosa , ma vi prego di non dirlo a nessuno altrimenti vi arrestano : Gesù Cristo era di destra , ma è bene non dirlo a nessuno per adesso .

    25 Febbraio, 2009 - 12:40
  68. Luigi Accattoli

    Affus, teniamocelo per noi.

    25 Febbraio, 2009 - 15:55
  69. nicol

    Caro Affus
    non vorrei deluderti ma non sei il primo a sostenere questo: “Dio è con noi” ha campeggiato su molte bandiere.
    Però sinceramente: cosa intendi per essere di destra? Di destre nella storia, anche recente, ne abbiamo viste tante…
    Era forse razzista o fascista? Mi pare opinabile visto che a quel tempo non esisteva alcuno dei due concetti.
    Parteggiava per i poteri costituiti o per i ricchi? Anche questo mi pare piuttosto lontano da quel che sappiamo di lui.
    Forse tu intendi dire che difendeva “Dio, Patria e famiglia” ma anche qui ci sarebbero alcuni dubbi: Dio era lui e non si è difeso nemmeno sulla croce, anzi si è umiliato fino al nostro livello, Patria era Israele e in tanti speravano che si facesse leader per liberarli dai romani e invece ha addirittura aperto ai non ebrei (i famosi cagnolini…), sulla famiglia poi non risulta nemmeno che fosse sposato (e dire che per la cultura ebraica di quei tempi non avere una moglie era un’onta).
    E allora?

    25 Febbraio, 2009 - 21:00
  70. affus

    Caro Nicol lo sto dicendo in mille salse , ma tutti fanno orecchi da mercante e alla fine intendono solo quello che fa comodo a loro .
    Non ho una definizione qui e subito ,ma vai sul mio sito e ne trovi tante . ..

    Io oggi ho detto soltanto che se Cristo non era contro le istituzioni ,da non confondere coi farisei, allora vuol dire che era di destra , anzi era un talebano della legge . Se Cristo ha tenuto il coraggio di dire che non ripudiava un solo jota della legge , allora era la legge Egli stesso come sosteneva Sant’ Agostino . Però , attenzione , Cristo è anche colui che ti salva dalla morte che ti dà la legge !!!!!! Perchè la legge condanna soltanto , non salva . L’unico salvatore sotto il cielo stellato e non ne trovi altri , credimi .
    Uno che nasce in un impero con 50 milioni di schiavi e non dice una parola , ma parla del paradiso allora significa che o noi non abbiamo capito nulla , oppure stiamo tradendo l’essenza del sul messaggio , il kerigma .

    25 Febbraio, 2009 - 21:32
  71. nicol

    Forse caro Affus
    non è su Cristo ma sulla destra che dobbiamo discutere, perchè sinceramente non mi pare che si possa dire che la destra sia quella che difende la legge (a proposito: di che sito parli?).
    I regimi di destra, come tutti i regimi, passano da una fase rivoluzionaria e poi si stabilizzano: in verità fanno così la maggior parte delle istituzioni.
    Perchè dici che la destra difende la legge?

    Non credo che tu voglia dire che la destra sia quella che tollera la schiavitù infatti parli di un generico difendere le istituzioni: non è una prerogativa della destra (guarda l’Italia e la Costituzione).

    I talebani della legge, come li chiami spiritosamente tu (ma sai che comincio ad apprezzare il tuo sense of humor?), sono rigidi e inamovibili (almeno dove ne hanno un tornaconto), mantre Gesù parla di compimento e di fatto la legge la interpreta anche con una certa libertà (i farisei non erano troppo contenti…).

    Io credo poco alle rigidità perchè mi sembrano sempre paraventi oppure forme di stupidità: il cristianesimo è bello perchè è difficile e questo lo rende più simile alla realtà.

    Scusa l’ignoranza: ma dov’è che Gesù parla di paradiso agli schiavi? C’è una promessa di vicinanza ad un ladrone, ma non capisco a cosa ti riferisci.
    A me sembrava che l’essenza del messaggio fosse “amate Dio e amate il prossimo” e questo non mi pare che possa conciliarsi con “teneteli schiavi e trattateli peggio delle bestie”.

    25 Febbraio, 2009 - 22:18
  72. Massimo D

    La destra e la legge? Law & order? Questo intendevi dunque, Affus?
    Se è così, quella che tu chiami destra somiglia pericolosamente a quella che io chiamo sinistra. La legge, almeno nella sua visione moderna, sottintende infatti l’eguaglianza degli uomini di fronte ad essa; la rule of law consiste nel fatto che non c’è soggetto al di sopra della legge, e vi sono procedure precise che devono essere rispettate nella sua applicazione. L’enfasi sulla legge mi sembra il contrario di una visione gerarchica e autoritaria, che associo -questa sì- alla destra.

    25 Febbraio, 2009 - 23:06
  73. roberto 55

    Credo, Genevieve (mi permetterai di passare al “tu”), che tu non ti debba scusare di nulla.
    Ti aspettiamo nel “pianerottolo” di Luigi: il confronto tra le più diverse posizioni non può che essere motivo ed occasione di reciproco arricchimento e soddisfazione.

    Roberto 55

    25 Febbraio, 2009 - 23:08
  74. affus

    massimo , la legge non è uguaglianza , la destra è giustizia
    http://www.destraradicale.it

    per la sinistra o per i cattocomunisti l’uguaglianza è giustizia .

    25 Febbraio, 2009 - 23:16
  75. affus

    La legge non è altro che l’ adeguazione della giustizia a una realtà geografica e socioculturale precisa .
    Prendiamo ad esempio la normativa sulla purificazione e sul lavarsi le mani fino ai gomiti prescritto nella legge prima di mangiare .
    In una società come quella mediorientale con scarsità di acqua , israele sarebbe scomparso mille volte a causa di epidemie .
    Giorni fa sentivo il prete in chiesa che dileggiava i farisei che allontanavano i lebbrosi fuori città , “li cacciavano invece di accoglierli “.
    Ma questo cretino si rendeva conto che c’era una legge divina da osservare e che non bisognava uccidere una intera città ?
    Cosa prescrivono le moderne profilassi di igiene scolastica e alimentare ?
    Cinque tomi non bastano a racchiudere tutte le leggi li scritte dalla comunita europea !!!!!
    Allora chi sono i veri farisei ? quelli o questi ? Il concetto della legge è semplice : si puo uccidere anche se non ti lavi le mani . Bisogna fare profilassi e chi non la fa , può diventare un assassino : 5° non ammazzare !
    capito mi hai ?

    25 Febbraio, 2009 - 23:27
  76. Piergiorgio Soardo

    Mt 25,34-36:
    “Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
    Non mi sembra si riferisse ad una destra politica

    26 Febbraio, 2009 - 0:56
  77. affus

    No ti permettere ! La bibbia è piena di destra raffigurata col braccio del Signore .
    si riferiva proprio alla destra, quella di cui parlo io !

    Pietro aveva tirato tutta la notte le reti a sinistra della barca ma senza prendere neanche un pesce !
    Poi , dopo la risurrazione , sul lago , Il Signore gli chiede di tirarle a destra !

    26 Febbraio, 2009 - 14:40
  78. Massimo D

    Il significato di destra/sinistra politica nell’accezione attuale nasce in occasione degli Stati generali di Versailles, agosto 1789. Chi è a favore del veto assoluto del sovrano si colloca alla sua destra, chi è contro alla sua sinistra. È quella la prima volta in cui una contrapposizione politica assume una dimensione spaziale entro un’assemblea. Dunque, la distinzione tra destra e sinistra è connaturata alla nascita della politica in senso moderno (post-rivoluzione francese). Ovvio che i riferimenti biblici non c’entrino nulla.

    26 Febbraio, 2009 - 15:23
  79. a’ massimoD,
    io ti proporrei una moratoria quaresimale su destra/sinistra.

    Mi sembra più importante se ci ritroviamo insieme nello spezzare il pane.

    Daiii

    Ma davvero davanti a cristo che si fa pane per noi tutti stamo a pensà a sta’ baggianata de destra/sinistra?

    Massimoooooo,
    avevo un altissimo concetto di te,
    che me stai a distrugge tutto!!!!!?????

    Piuttosto che formula è stata usata nell’imposizione delle ceneri?
    Quale rapporto con l’Eucarestia?

    Arimettemoce un po’ di pane!!!!!
    un salutone a tuttiiiii

    26 Febbraio, 2009 - 17:13
  80. Massimo D

    Matteo, cercavo di interloquire con Affus su questo punto che ha sollevato.
    Ma non vorrei mai rovinarmi la reputazione presso chi su di me aveva (addirittura) un altissimo concetto!! Dunque obbedisco e smetto subito.

    26 Febbraio, 2009 - 17:31
  81. 🙂 🙂 🙂

    26 Febbraio, 2009 - 18:00
  82. affus

    Massimo le origini della destra non risalgono alla rivoluzione francese , è cosa vecchia , questo discorso lo abbiamo superato .
    Le origini della destra risalgono alla nascita della morale gia nel libro della genesi , poi alla legge .
    Guardati questo sito e capirai
    http://www.conserv-azione.org/
    ha preso milto dal mio sito .

    27 Febbraio, 2009 - 0:43

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