No ai cristiani saccenti e per se stessi

Voi sapete – scrive il Papa alla diocesi di Concepción, Argentina, per il 50° della diocesi – che ho paura dei cristiani quieti. Finiscono come l’acqua stagna. Mi fanno paura anche quelli che credono di sapere tutto, i saccenti. Senza accorgersene, a poco a poco chiudono il loro cuore al Signore e finiscono centrati su sé stessi. Si potrebbero chiamare cristiani con e per se stessi”. La lettera è di ieri, mentre oggi, all’omelia della messa a Castel Gandolfo, ricordando la partoriente dell’Apocalisse minacciata dal drago, Francesco ha detto: “La figura della donna, che rappresenta la Chiesa, è da una parte gloriosa, trionfante, e dall’altra ancora in travaglio. Così in effetti è la Chiesa: se in Cielo è già associata alla gloria del suo Signore, nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre”. Ricordando il 25.mo della Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II ha invitato a pregare perché “in tutta la Chiesa si approfondisca e si capisca di più il tanto grande e importante ruolo della donna”.

57 Comments

  1. Sara1

    Da una parte vuole una Chiesa spalancata e aperta verso gli esterni, dall’altra non c’è un cristiano che gli piaccia. O gnostici, o pelagiani, o troppo tranquilli o con la faccia triste dei peperoncini, o da salotto o non mi viene in mente cosa, tant’è…
    p.s. visto che gli piacciono i cristiani tumultuosi gli faccio un appunto: se un concerto è mondanità rinascimentale Totti e Balottelli cosa sono?

    Buona festa dell’Assunta a tutti, anche se in ritardo. (e scusate l’acidità ma è stata una brutta giornata)

    15 Agosto, 2013 - 19:41
  2. Clodine

    Insomma, papa Francesco ne ha proprio una per tutti, non ce un solo cristiano che gli vada a genio; non fa che elencare sfilze di difetti. Dunque vediamo: ci sono cristiani “da salotto”, e le vergini zitelle, le “acque chete”, dai quali guardarsi, e quelli friccicarelli, che sanno troppo e dunque saccenti, gli zelanti fastidiosi, e quelli troppo educati che si presentano “bene, ma non sanno fare figli alla Chiesa con l’annunzio e il fervore apostolico” . “Ma questo zelo apostolico”-si domanda il Papa- “da dove viene? – e dunque si da la risposta- “Ma dalla conoscenza di Gesù Cristo”. Il Papa vuole che il cristiano conosca bene Gesù Cristo ma non deve essere sapiente perché altrimenti rischia di essere cristiano “con e per se stesso”.
    “Boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere”
    E’ compito del buon pastore tosare il gregge e non scorticarlo
    (Svetonio)

    15 Agosto, 2013 - 19:54
  3. Clodine

    corrige: non c’é un solo cristiano…
    Ah ah ah ah ah…sara…che comunanza di pensiero, sorprendente!

    15 Agosto, 2013 - 19:56
  4. claudia74

    Non mi pare che il papa abbia detto cose così sconvolgenti, ma quello che dice sempre: ossia non gli piacciono i cristiani che predicano bene e razzolano male e quelli virtuali (ossia da salotto che parlano e basta).

    Per la brutta giornata mi dispiace, anche se non comprendo l’acidità nei confronti degli altri !!!! Comunque buon Ferragosto

    15 Agosto, 2013 - 21:40
  5. Clodine

    Beh,posto il fatto che siamo tutti peccatori e fragili, posto che nessuno è perfetto, neppure un Papa può dirlo di sé stesso. Posto che se dicessimo di essere senza peccato la Verità non sarebbe in noi e che l’unico veramente giusto è morto in croce; e, non da ultimo, siccome ho molto apprezzato l’assenza di giudizio palesata dal Santo Padre nei confronti dei gay, ammirabile e condivisa, ecco, almeno la stessa clemenza nei confronti di cristiani aspramente etichettati come ciarlatani -che dicono e non fanno- da salotto, al peperoncino, zitelle ecc. Ecco, credo, poi, che certi epiteti siano applicabili più ad una certo “popolo grasso” fatto di uomini e donne, religiosi e religiose facenti parte di una curia compiacente, ipocrita e farisea, che non a poveri diavoli che si sfrorzano ogni giorno -goffamente, certo, anche malamente, talvolta- di fare la Volontà di Dio come meglio si “puote”perché, come rammenta l’evangelista : ” A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più”.

    16 Agosto, 2013 - 5:58
  6. annarita celestini

    Scusate, a me sembra chiaro il pensiero del papa. Vuole una chiesa missionaria che evangelizzi con il proprio comportamento.
    Gradirebbe dei cristiani che sappiano con il loro comportamento essere “sale” per tutti. Se avete figli non insegnate loro ad essere equilibrati? “non fare così..attento qua..sei troppo…sei poco ecc..ecc..” I cristiani spesso sono come dice il Papa poco coerenti e l’ Occidente sta perdendo completamente lo Spirito di Gesù. Concordo completamente con i discorsi del Papa, anche quando parla di “zitelle acide”

    16 Agosto, 2013 - 7:57
  7. Clodine

    Come Ricca, appunto: sale in abbondanza!

    16 Agosto, 2013 - 8:08
  8. Clodine

    “Concordo completamente con i discorsi del Papa, anche quando parla di “zitelle acide””; Eccetto che non sempre l’aggettivo “acido” è sinonimo di “zitella”…Non è che un luogo comune, e i l luoghi comuni sono come i mercati: le idee si trovano “scontate”.

    16 Agosto, 2013 - 8:16
  9. Clodine

    “in tutta la Chiesa si approfondisca e si capisca di più il tanto grande e importante ruolo della donna”.
    Parole Sante!

    16 Agosto, 2013 - 9:29
  10. Sara1

    Il brutto è dividere in categorie: la lavagnetta con i buoni di qua e i cattivi di là.
    E la sensazione di giudicare le persone dalla faccia (allegra o triste) o da comportamenti stereotipati: se faccio questo sono così se faccio questo sono colà.
    Esistono anche le sfumature.
    Non è che Bergoglio è l’unico irregolare e indisciplinato nella Chiesa, anche noi abbiamo la nostra personalissima individualità.

    16 Agosto, 2013 - 9:29
  11. Marilisa

    Perché, tu credi, Sara1, che il Papa giudichi dalla faccia? Non ti sembra di sottovalutare la sua intelligenza?
    A me, a differenza di te, sembra piuttosto facile capire quel che dice e vuole il Papa.
    Vuole smuovere le acque stagnanti di una Chiesa “autoreferenziale”, che fa i predicozzi dall’alto del pulpito, senza andare a cercare non “una pecorella”, ma “le novantanove” ( oggi tante sono) che si sono perse anche per l’immobilismo di un’Istituzione che vorrebbe che le pecorelle smarrite andassero da lei. Pena, minacciata ad ogni istante, il peccato grave del non andare in Chiesa.
    I cristiani saccenti sono proprio quelli che vogliono che le acque ristagnino, che non ci siano evoluzioni e cambiamenti, e–guarda il caso!– trovano da ridire su un Papa che si è annunciato come un innovatore, senza rinunciare tuttavia alla Tradizione Cosa per la quale a certi non è gradito.
    Strano che piaccia alla maggior parte delle persone,di fede oppure no .Davvero strano. Molti l’hanno sentita rinverdire, la loro fede intiepidita.
    Con lui sentono irrompere l’aria nuova, più che mai necessaria per far riprendere il cammino lento della Chiesa.
    Una bella speranza, direi.
    Bergoglio ” l’unico irregolare e indisciplinato” della Chiesa?
    Ti chiederei, Sara1, di essere meno faziosa e irriguardosa, se ti riesce, nei confronti del PAPA Bergoglio.
    Per quanto mi riguarda, io che non ho mai amato i papi tradizionalisti, li ho però sempre rispettati.

    16 Agosto, 2013 - 10:27
  12. Marilisa

    Per precisare, prima di una replica “acida”: la mia riprovazione va non al concetto (che mi ha fatto sobbalzare) ma ai termini “irregolare” e “indisciplinato” riferiti ANCHE al Papa.
    Incredibile !!!

    16 Agosto, 2013 - 10:40
  13. Sara1

    Magari è questione di linguaggio ma a me i cristiani quieti piacciono, detesto invece fanatismi e integralismi, a volte mi viene il sospetto che in questa chiamata alla missionarietà il Papa ci voglia tutti testimoni di Geova pronti a suonare al campanello altrui.
    Preferisco un cristianesimo più soffuso, meno esibito e radicale dove ci sia anche lo spazio per un vissuto più sofferto e meno battagliero verso il mondo.
    Mia personalissima opinione se permette.

    16 Agosto, 2013 - 10:44
  14. Marilisa

    Io permetto, figurati!
    Noto tuttavia che tu sembri avere, con le tue parole, una sorta di fanatismo, senza accorgertene.
    I testimoni di Geova vanno rispettati come tutti nella loro religiosità diversa dalla nostra.

    16 Agosto, 2013 - 10:52
  15. Marilisa

    Piccola nota in appendice.
    Non mi piace fare la maestrina, ma se tu, Sara1, avessi virgolettato i due aggettivi, si sarebbe evitata qualche incomprensione.

    16 Agosto, 2013 - 11:11
  16. Clodine

    De lana caprina

    16 Agosto, 2013 - 13:24
  17. Effettivamente “cristiano” è sempre qualcosa in “divenire”, cosi come la conversione. Inquadro il leitmotiv del Papa nel quadro dei continui incoraggiamenti alla crescita, stimoli insomma.
    Certo è che non tutti possono vederla in questo modo e potrebbero risentirsi.
    Quanto poi a questo concepire la missionarietà come attivismo non capisco. Non si dimentichi che la Santa Patrona delle Missioni, Teresa di Lisieux, è stata una mistica contemplativa che ha passato la sua vita in un monastero…
    Effettivamente capisco le perplessità di Sara.
    Cmq mi ripeto, sono convinto che Bergoglio non ha avuto ancora occasione di incazzarsi seriamente, e quindi va con una certa leggerezza.
    Il tempo che inizia ad incassare le prime bordate -specialmente quelle del cd. “Fuoco amico”- e vedi come cambia il tono di omelie e discorsi.

    16 Agosto, 2013 - 14:05
  18. Marilisa

    “Non si dimentichi che la Santa Patrona delle Missioni, Teresa di Lisieux, è stata una mistica contemplativa che ha passato la sua vita in un monastero…”

    E che vuol dire? Se tutti quelli che intendono fare “missione” si affidassero solo alla preghiera e alla vita contemplativa, staremmo proprio belli freschi.
    Quelli che vogliono trovare il pelo nell’uovo, aspettando tempi peggiori per il Papa attuale, e quasi augurandoselo, farebbero meglio a rivedere il concetto tutto proprio di cristianesimo.
    Quanto dispetto nelle loro parole! Non riescono a nasconderlo nonostante i
    loro sussiegosi commenti apparentemente amichevoli.
    Qualcuno fa equivalere “l’incassare” con “l’incazzarsi”…Cambiano le consonanti ma il concetto, tutto da ridere, è lo stesso.
    E si aspetta toni diversi nelle omelie. Complimenti!!

    16 Agosto, 2013 - 15:42
  19. Nino

    Sabelli Fioretti – Prima
    Papa Francesco passerà dalla tenerezza alla trasparenza?
    13 aprile 2013
    http://blog.iodonna.it/claudio-sabelli-fioretti/2013/04/13/papa-francesco-passera-dalla-tenerezza-alla-trasparenza/

    Sabelli Fioretti – Dopo
    Questo papa è eccezionale
    11 agosto 2013
    http://blog.iodonna.it/claudio-sabelli-fioretti/

    Dunque ad un non credente come Sabelli Fioretti sono bastati 4 mesi per cambiare opinione.

    A vetero cattoliconi incalliti non basterà una vita.

    Lunga vita a Francesco.

    16 Agosto, 2013 - 17:49
  20. Sara1

    “Io non credo che sia esistito Gesù Cristo ma penso che chi si definisce cristiano dovrebbe comportarsi diversamente da come si comportano quelli che si definiscono cristiani”.

    Di solito si comincia a credere che è esistito Gesù Cristo, poi a prendere in considerazione le sue parole, poi a calarle nella propria vita poi si scopre che è un po’ più difficile essere cristiani che scrivere un articolo di 20 righe.
    Zitelle, peperoncini e saccenti compresi.

    🙂

    16 Agosto, 2013 - 17:59
  21. Nino ha verso opposto, ma pari intensità, a certo (pseudo)tradizionalismo che pur di portare avanti le sue tesi farebbe (in certi casi fa…) patti col diavolo, o almeno patteggia con lui senza scorgere che esso si anni8da nei particolari.
    Cosi come Nino non si accorge del particolare…
    “Però credo che esista Francesco, uno straordinario folle che potrà finalmente mettere in crisi la Chiesa e tutti quei cattolici che si riempiono la bocca di preghiere e di buoni propositi.”… ecc ecc
    Infatti, se le funzioni logiche del mio apparato cerebrale hanno ancora un senso (o almeno hanno quello giusto), al signore che cita Nino, interessa solo quello, cioè che vada in crisi la Chiesa e i buoni cattolici (e sfido gli scarsamente pensanti 🙂 nonchè eretici di turno in S.P.E. sul blog ad affermare che chi prega e fa buoni propositi, cioè precetti raccomandati dalla Chiesa non sia un “buon cattolico”).

    P.S. Sempre per quelli in S.P.E. :
    si ricordi che il “giudizio” si può sempre e solo limitare a quello che è comunemente detto “foro esterno”…

    16 Agosto, 2013 - 18:04
  22. Pietro Toscanini

    “In tutta la Chiesa si approfondisca e si capisca di più il tanto grande e importante ruolo della donna.”

    Senza pretendere di commentare nel merito le parole del Santo Padre, offro una mia bagatellare osservazione più generale.

    Ieri, in vacanza in una antica e gloriosa capitale europea, ho assistito all’esecuzione (brutta parola) del Vespro della Beata Vergine del Monteverdi.

    In effetti, credo che non vi sia Donna, al mondo e nella sua storia, capace di aver ispirato una opera d’arte e meditazione tale da tramutare per un’ora e mezza centinaia di persone, anche diversissime per età sesso e religio nonché opiniones, stipate in una chiesa gotica, nel ventunesimo secolo inoltrato, in… altrettanti principi rinascimentali (Gonzaga in particolare, in questo caso, immagino.)

    ” 5Chi è come il Signore, nostro Dio,
    che siede nell’alto

    6 e si china a guardare
    sui cieli e sulla terra?

    7 Solleva dalla polvere il debole,
    dall’immondizia rialza il povero,

    8 per farlo sedere tra i prìncipi,
    tra i prìncipi del suo popolo. ”

    E in giro per il mondo, non demordono, continuano, laicamente o meno, a cantarlo e ricantarlo, in saecula saeculorum..

    Ecco una interessante quanto recente performance:

    http://www.youtube.com/watch?v=Zp4a8XJwDtU

    Nella principale chiesa luterana di Riga, in Lettonia.

    E anche le cantrici gregoriane balto-luterane, paiono monache rinascimentali sassoni (così, per dire – non me ne abbia il Padre Riformatore Martino..)

    ” Audi, coelum, audi verba mea plena desiderio et perfusa gaudio.

    Audio

    Dic, quaeso, mihi: Quae est ista quae consurgens ut aurora rutilat, ut benedicam?

    Dicam

    Dic nam ista pulchra ut luna,
    electa ut sol, replet laetitia
    terras, coelos, maria.

    Maria

    Maria virgo illa dulcis praedicta de propheta Ezekiel, porta orientalis?

    Talis

    Illa sacra et felix porta per
    quam mors fuit expulsa
    introduxit autem vita?

    Ita

    Quae semper tutum est medium
    inter homines et Deum pro culpis remedium?

    Medium

    Omnes hanc ergo sequamur qua cum gratia mereamur vitam aeternam. Consequamur.

    Sequamur

    Praestet nobis Deus, Pater hoc
    et Filius et Mater cujus nomen
    invocamus dulce miseris
    solamen.

    Amen

    Benedicta es, virgo Maria, in
    saeculorum saecula. ”

    – – –

    (Sancta Maria, ora pro nobis. )

    16 Agosto, 2013 - 21:33
  23. Pietro Toscanini

    ( Nota.
    Siccome il testo completo, ed ancor più quello tradotto, dell’intero Vespro monteverdiano non è di facilissima reperibilità in rete, ecco un riferimento sicuro:

    http://www.teatroponchielli.it/pdf/15%20maggio.pdf

    Un programma di sala, diciamo, di eccezione. Di tre anni fa, a Mantova con Koopman e i suoi, per il quarto centenario della pubblicazione del Vespro.

    E’ un pdf non leggerissimo, ma oltre al testo latino con italiano a fronte, vi sono alcune interessanti note introduttive.

    Buon -eventuale- “ascolto”. )

    16 Agosto, 2013 - 22:47
  24. Marilisa

    “(… ad affermare che chi prega e fa buoni propositi, cioè precetti raccomandati dalla Chiesa non sia un “buon cattolico”).

    Purtroppo, mi duole dirlo, non sempre chi prega etc…etc.. può essere definito “un buon cattolico”. E mi stupisce constatare che ancora ci sia chi crede ingenuamente( eufemismo!) che l’essere un buon cattolico corrisponda alle formalità di una religiosità basata essenzialmente sull’esteriorità.
    Mi riesce difficile credere che si sia convinti di questo. Non si può essere convinti di ciò che non è, almeno non sempre, forse quasi mai.
    Se il cuore potesse parlare, griderebbe ai quattro venti l’ipocrisia di certi “buoni cattolici” tutti preghiera e osservanza dei precetti.

    16 Agosto, 2013 - 22:54
  25. lycopodium

    Grazie maestro Toscanini.
    Dei video e del programma.
    Giusto che qualcuno tenga la fiammella accesa, in questi tempi di larghe e ben pasciute inosservanze.

    16 Agosto, 2013 - 23:35
  26. Pietro Toscanini

    Prego, dottor Zampadilupo.

    (E a leggere il resoconto “da Sagunto” da Lei segnalato, viene ancor più il groppo alla gola, a leggere/ascoltare circa “illa dulcis praedicta de propheta Ezekiel, porta orientalis”.

    Per restare ad Oriente, ma in quello vicinissimo di quell’oasi che è Venezia, segnalo allora quest’altra, ormai storica, gloriosissima video-registrazione del Vespro a San Marco, coll’inglese Gardiner & socii :

    http://www.youtube.com/watch?v=IPM3tsX6Ch4

    E se c’è qualcuno che guarda questo video nel lontano Oriente -parrebbe-, tanto meglio. )

    Buonanotte.

    16 Agosto, 2013 - 23:59
  27. Clodine

    Grazie Maestro Toscanini per avermi deliziato di tanta struggente bellezza: sole interiore per coloro che si accingono alla dura salita verso il monte. Com’è importante per gli alpinisti dello spirito raggiunge la vetta e osservare, dall’alto, l’orrore del mondo, le bruttezze di certe anime attaccate al suolo, affette da cervicale dell’anima. Com’è indispensabile che il sole di Cristo sorga come aurora abbacinante, affinché ci aiuti, ancora, a percorre la via della purificazione che procede a tentoni dentro notti oscure… e come ci viene in soccorso, in questa ascesa, la Musica: mirabile “scienza celeste”.
    Ex Occidente Lux, direi, perché la grande eredità musicale che possediamo è la nostra speranza, è un tesoro inestimabile. Troppi venditori di saggezza ci hanno illusi, cattivi maestri che hanno sbandierato ai quattro venti l’idea che si possa fare a meno del Sacro, che l’anelito dell’anima che brama il contatto con Dio non abbia la sua ragion d’essere. Dinnanzi a tali impostori abbiamo almeno il coraggio del bambino che vedendo il re nudo osa esclamare: ” il Re è nudo!”. Non si può gridare :”Viva il Re” , quando il regno è ridotto ad un cumulo di macerie…

    17 Agosto, 2013 - 8:12
  28. Luigi Accattoli

    Un bel saluto a Toscanini ritornante con doni…

    17 Agosto, 2013 - 9:28
  29. discepolo

    Grazie Toscanini per averci ricordato che lla bellezza e la verita’ trasformano qualsisi uomo in un vero adoratore di Dio. un tempo come il nostro in cui i termini bellezza e verita sono in odore di tradizionalismo e quindi rinnegati.

    17 Agosto, 2013 - 10:47
  30. Nino

    http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/santmarta/Pagine/Papa-Francesco-alla-Chiesa-serve-fervore-no-ai-cristiani-da-salotto.aspx

    Ecco cosa spinge Paolo ad andare avanti, “ad annunziare Gesù sempre”. E ha aggiunto: “E’ sempre nei guai, ma nei guai non per i guai, ma per Gesù”, annunciando Gesù “le conseguenze sono queste”. Il fervore apostolico, ha sottolineato, si capisce solo “in un’atmosfera d’amore”. Lo zelo apostolico, ha detto ancora, “ha qualcosa di pazzia, ma di pazzia spirituale, di sana pazzia”. E Paolo “aveva questa sana pazzia”.
    Il Papa ha dunque invitato tutti i fedeli a chiedere allo Spirito Santo che faccia crescere in noi lo zelo apostolico che non deve appartenere solo ai missionari. D’altro canto, ha avvertito, anche nella Chiesa ci sono “cristiani tiepidi”, che “non sentono di andare avanti”:

    “Anche ci sono i cristiani da salotto, no? Quelli educati, tutto bene, ma non sanno fare figli alla Chiesa con l’annunzio e il fervore apostolico. Oggi possiamo chiedere allo Spirito Santo che ci dia questo fervore apostolico a tutti noi, anche ci dia la grazia di dare fastidio alle cose che sono troppo tranquille nella Chiesa; la grazia di andare avanti verso le periferie esistenziali. Tanto bisogno ha la Chiesa di questo! Non soltanto in terra lontana, nelle chiese giovani, nei popoli che ancora non conoscono Gesù Cristo, ma qui in città, in città proprio, hanno bisogno di questo annuncio di Gesù Cristo. Dunque chiediamo allo Spirito Santo questa grazia dello zelo apostolico, cristiani con zelo apostolico. E se diamo fastidio, benedetto sia il Signore. Avanti, come dice il Signore a Paolo: ‘Coraggio’”!

    17 Agosto, 2013 - 13:01
  31. Pietro Toscanini

    Grazie a voi.

    (E questo l’ho scoperto dieci minuti fa:

    “Andreas de Silva (¿1475/80?-¿1540?)

    Compositor de origen español o portugués quien trabajó al servicio del Papa León X en Roma y desde 1522 para el Duque de Mantua.”

    http://www.youtube.com/watch?v=8aDElj629yo

    Composta in un periodo “interessante” per la Chiesa e il mondo, diciamo..)

    17 Agosto, 2013 - 13:35
  32. Pietro Toscanini

    E proprio ieri ho scoperto, grazie al Nigra Sum monteverdiano, un briciolo almeno del (prolifico più di quel che pensassi) Pablo (Pau) Casals compositore. Il leggendario e longevo cellista catalano (1876-1973) ci ha lasciato di tutto, fra cui quattro mottetti mariani.

    E di interpretazioni del suo Nigra Sum è pieno il web, spesso con biondissime e diafane cantrici o pueri cantores (come gli stessi della dedicataria Monserrat). O anche cori americani abbastanza coloured.

    Ma alla fine, anche per innalzare il numero immeritatamente basso di visualizzazioni del video, e lasciare spazio alle note, ho scelto questa versione senza immagini:

    http://www.youtube.com/watch?v=qZ9gkvGy5Zs

    (Dev’essere un coro femminile di una texana High School ‘Giovanni Paolo II’, che ben deve aver realizzato a un concorso nazionale interscolastico..-“Received a Superior rating from all three judges”.)

    17 Agosto, 2013 - 14:08
  33. Pietro Toscanini

    “Nigra sum, sed formosa, filiae Jerusalem.
    Ideo dilexit me rex
    et introduxit me in cubiculum suum,
    et dixit mihi: “Surge, amica mea, et veni.
    Iam hiems transiit,
    imber abiit et recessit.
    Flores apparuerunt in terra nostra,
    tempus putationis advenit”
    Alleluia.”

    Un’altra interessante interpretazione – questa volta nel ‘meticciato’ newyorkese, ma unito per cinque minuti almeno da un glorioso latino liturgico-musical-biblico –

    http://www.youtube.com/watch?v=5sTH-l63NdA

    ” Nera (/bruna/scura) son io ma bella, o figlie di Gerusalemme.
    Per questo il re mi ha preferito
    e mi ha introdotto nelle sue stanze
    e mi ha detto: “Alzati, amica mia, e vieni.
    Perchè, ecco, l’inverno è passato, la pioggia
    non cade più e se n’è andata.
    I fiori sono apparsi sulla terra,
    è giunto il tempo della potatura”. ”

    (Fra l’altro, ho trovato una versione in inglese del testo basata sulla traduzione del Cantico dei Cantici della King James Version:

    I am black, but comely,
    0 ye daughters of Jerusalem.
    Therefore the king hath loved me
    and brought me into his chambers,
    and said unto me:
    Rise up, my love, my fair one, and come away!
    For, lo, the winter is past,
    the rain is over and gone;
    the flowers appear on the earth.
    The time uf pruning is at hand.’ )

    – – –

    (Detto fra noi, quel “tempus putationis” mi inquieta sempre, anche se in modo sublime, non so perché.)

    Buona serata di sabato e buona domenica.

    17 Agosto, 2013 - 19:32
  34. Ringrazio Pietro Toscanini (Syriacus?).

    Passo ad altro.
    Vorrei fare una qualche osservazione su un intervento di Nino, una osservazione sul Papa e una sul tema. Non lo faccio e mi astengo.
    Passo ad altro.
    Magari non ve ne può fregar di meno, ma volevo parteciparvi di questo: nella mattinata mi è venuta pressante nel pensiero la parola “come potrà un cieco guidare un altro cieco” e la sua piena percezione, la sua gravità.
    Mi ha messo sul serio in imbarazz; di quanta carità davvero c’è/ci sarebbe bisogno, e invece…
    Che peccato ragazzi, che peccato…

    17 Agosto, 2013 - 21:56
  35. Pietro Toscanini

    Guardi, Signor Ibi Sapientia,

    non avrei scritto a quest’ora, se non fosse che dal cellulare ho letto il suo commento poco dopo essere uscito da un cinema (non son stato a un concerto, stasera).

    In breve: non avevo mai visto in vita mia un film (e lo stavo vedendo combinazione proprio mentre lei stava scrivendo il suo commento), esattamente, precisamente, su “ciechi che guidano ciechi”. (In senso letterale del termine.)

    Trattasi di questo film:

    http://www.mymovies.it/film/2012/imagine1/

    Bella combinazione, no?

    Buonanotte.

    18 Agosto, 2013 - 0:45
  36. Pietro Toscanini

    Per chi voglia farsi un’dea del film “Imagine”, ecco il suo trailer (in inglese) per il Film Festival di Toronto dell’anno scorso :

    http://www.youtube.com/watch?v=iWaQi2ySz9w .

    18 Agosto, 2013 - 0:57
  37. Pietro Toscanini

    http://thetfs.ca/2012/09/09/tiff-review-imagine/

    “Imagine is a film that challenges viewers to use something other than sight to enjoy it. To capture the feeling of blindness, the camera will frequently avoid what a character is talking about. When Ian explains the surroundings to everybody at the institute, we’re only shown the faces of those around him. We must trust his word as much as the students he’s teaching. This makes listening to the film as important as watching it, and one may wonder what it would be like to watch the film with their eyes closed.”


    (Et de hoc satis.)

    18 Agosto, 2013 - 1:00
  38. roberto 55

    Syriacus !
    Stanni ben !

    Roberto 55

    18 Agosto, 2013 - 2:13
  39. Clodine

    Caro Maestro Toscanini. Grazie!.
    Leggo solo ora i Suoi interventi, straordinari. Che dire, maestro, alcuni ancora oggi, e di questo non ci si deve stupire considerando che gran parte del pensiero contemporaneo,ivi compresa certa teologia cosidetta “d’avanguardia,”si rifà alla filosofia Kantiana,per cui non si attribuisce alcun valore spirituale alla Grande Musica men che meno all’Arte Sacra. Succede, quando i sensi si schiudono, per Grazia, alle meraviglie di queste due mirabili “ali”che sospingono l’anima verso il Cielo -come ebbe a dire lo stesso Kant nonostante le sue iperboliche tesi sulla fenomenologia trascendentale- che si riesce ad esclamare:”Quando ascolto un coro evangelico, mi pervade una pace che nessuna filosofia può dare”. Se solo si potesse codificare, a livello vocativo, le vibrazioni che la musica e la visione di certe opere artistiche producono dentro un corpo, nella mente , nel cuore, a livelli profondi. Se si riuscisse con parole umane a tradurre i concetti ,evremmo in mano uno strumento potente per convertire le anime più tenaci, più dure, più lontane.. purtroppo, la nostra parola non è che la “buccia” dei concetti e solo per Grazia si può giungere al nocciolo delle cose celesti.

    Guardate che meraviglia questa “Annunciata” di Antonello da Messina. C’è solo un volto, due occhi di donna del sud. Nessun Angelo d’intorno, nessun fuoco apparente, solo un soffio leggero di vento, una carezza che smuove le scritture poste su di un leggio…e da qui..l’Annunciazione. Un dialogo silenzioso, un legame d’anime e “Il Verbo si fece carne”. Il tutto avvolta nel segreto di un cuore.
    Vorrei dire, al lettore frettoloso che s’imbatte in questo nostro blog, di fermarsi un momento e contemplare il volto di questa donna “Nigra sum, sed formosa, filiae Jerusalem” .

    http://www.arte.it/opera/l-annunziata-3230

    http://youtu.be/p8pc4Env4xA

    18 Agosto, 2013 - 7:40
  40. Clodine

    Guardatela attentamente, questa Madonna, e fatevi cullare dalla musica. Piangerete !
    Lasciatevi avvolgere dal buio del fondale. Un buio che simboleggia la notte, la notte di un cuore di una Madre. Una Madre, Maria Vergine, che amò gli uomini nel momento del Suo più alto dolore: il martirio del Figlio.

    18 Agosto, 2013 - 7:50
  41. Pietro Toscanini

    Tornando un attimo al cieco-guida-di-ciechi, avevo scoperto questo dipinto di Bruegel qualche mese fa mentre un pomeriggio ero in sala d’attesa dal medico di famiglia – non poco dolente per un recente incidente di moto(retta) .

    http://it.wikipedia.org/wiki/Parabola_dei_ciechi

    Devo dire che ancora ricordo chiaramente come la focalizzazione, chiara e distinta, secondo me, del senso dell’espressione/parabola “cieco che guida altro cieco” (presa metaforicamente o meno), mi consolò addirittura dei dolori fisici che stavo provando.

    (Non ricordavo che fosse al Museo di Capodimonte. Ubi potrebbe recarcisi senza troppa difficoltà, immagino.)

    P.S.: nota explicativa – Il nome che porto su questo blog non è inventato, (non è la mia “madame Bovary”) e non ha a che vedere direttamente con il leggendario Maestro Arturo Toscanini, se non per omonimia e una lontanissim-issima parentela. Vero è che sia il M° Arturo che io avemmo un bisnonno Pietro Toscanini, e viventi nello stesso paesino appenninico – e però a un secolo di distanza. Peraltro, non sono un musicista o musicologo di professione, ci mancherebbe, e non ho mai preteso di esserlo.. Chiamatemi Pietro, o Signor Toscanini, ma “Maestro”, vi prego, assolutamente no.
    (E’ una via media fra l’ “anonimato” e la “visibilità”, o forse sette ottavi della prima e un ottavo della seconda, se vogilamo.. O devo sempre consultare -esclusa la carta d’identità- qualche autore letterario -o addirittura filologo- , o la pura fantasia o una sorta di onomastica combinatoria, per un nome con cui pubblicare commenti?)

    18 Agosto, 2013 - 17:55
  42. germano turin

    A proposito di donne

    da molti anni ho scoperto che Dante, che immagina il Paradiso come un luogo fisico fatto a forma di cono in cui stanno tutte le anime dei Santi, mette nel posto più alto la Madonna.

    Proprio così: fra le “creature” del Paradiso, secondo Dante, la più Santa è Maria: più Santo di Lei c’è solo Dio. Ma lui è “il Creatore”. E pensare che la Madonna, durante la Sua vita terrena, non aveva letto neanche un Vangelo (che stupido che sono, durante la Sua vita terrena non erano ancora stati scritti!).

    Per tornare a cose più terrene e attuali, le parole di Papa Francesco mi hanno fatto venire alla mente certi cristiani (i cristiani dovrebbero essere coloro che si mettono “alla sequela” di Cristo, cioè “dietro” di Lui) i quali, dopo aver leggiucchiato qualche pagina di Bibbia, dicono:

    – “Ho capito tutto: ascoltate che ora vi spiego”.

    Ecco, credo che Papa Francesco si riferisse a quel tipo di cristiani…

    18 Agosto, 2013 - 17:58
  43. Pietro Toscanini

    Stamattina, , nella città ove mi trovo ancora per qualche giorno, alla parrocchia dove celebrano (in assoluta e perfetta comunione con il Vescovo di Roma -ok?) la forma extraordinaria del rito romano (chiesa sempre gremita, per metà giovani e giovanissimi), hanno dato la Prima Comunione ad una bambina, che da lontano, con il suo inginocchiatoio tutto addobbato e lei stessa addobbatissima, piccina con bionda chioma e una candela accesa alla sua destra, pareva un batuffolo fatto di fili d’ oro e cotone. Quando ha ricevuto il Sacramento, è rimastra inginocchiata qualche minuto, e per un tempo interminabile ha avuto sul capo incoronato di bianchi fiori un bellissimo, ampio raggio di sole dalla finestra gotica in alto a destra…
    Ebbene, in contemporanea con tutto ciò, l’organista ha suonato il movimento centrale della Triosonata in do maggiore di Bach, che qui potete ascoltare interpretata da un organista notoriamente cieco, un tedesco fra i massimi del ventesimo secolo, Helmut Walcha:

    http://www.youtube.com/watch?v=7bd3j8iI3Ks

    18 Agosto, 2013 - 18:57
  44. Pietro Toscanini

    Ah, i Ciechi di Bruegel dal medico di famiglia erano in una di quelle collezioni che una volta distribuivano (forse la De Agostini?) sui “Grandi Pittori”, o qualcosa del genere. Era lì in sala d’aspetto con altre antologie di altri Maestri. (Alcuni dipinti possono essere di grande consolazione, altri meno.) Comunque, circa la cecità, ricordo di aver visto mesi fa questo breve video-intervista documentaria (che per essere compreso necessita in genere almeno di saper leggere l’inglese).

    Alla ragazza piaceva Vermeer, quando…

    http://www.youtube.com/watch?v=15qIcUs9jts .

    18 Agosto, 2013 - 19:17
  45. Pietro Toscanini

    (Tornando un attimo di nuovo a Maria e la Musica, stamattina per strada vedo un piccolo manifesto in cui si dice che il Giorno dell’Assunta la locale Messa in rito antico sarà cantata con la Missa Assumpta est Maria di Palestrina -con decenti cantori, immagino. Peccato che l’Assunta fosse giovedì. Stavo per dare le testate sul muro, anche se poi a pensarci avrei dovuto correre subito al Vespro di Monteverdi, e magari non ce l’avrei fatta..:

    Mi consolo -anche- così: http://www.youtube.com/watch?v=vZHAcQYtHQM

    e correndo, or ora, a sentire un coro siberiano in una chiesa francescana cantare la ortodossa “Veglia per tutta la notte” messa in musica da Rachmaninov.

    Saluti.)

    18 Agosto, 2013 - 19:35
  46. Signor di nuovo il Signor Toscanini per ciò che ha postato e per la sua attenzione. Ribadisco che non ho usato parolle a caso, anzi, ho raccontato una considerazione e uno stato d’animo per me struggenti, che mi hanno creato e creano una intensa sofferenza. Non ammetto ci possano essere vite “bruciate”, non ammetto che chi ha responsabilità delle vite altrui sia capace di bruciarle (naturalmente bruciando se stessi anche). No mi ribello, mi fa star male, e lo dico e lo ribatto qui, cosi come lo ribatto sempre nelle dovute e opportune sedi e situazioni (cioè sempre ovunque e a chiunque…) nella vita reale (e con la dovuta “carità”).
    Risultato: mi faccio una mare a di nemici, il vuoto intorno e devo sorbirmi una marea di appellativi o considerazioni.
    Io però non me ne F8 proprio!

    18 Agosto, 2013 - 20:55
  47. Pietro Toscanini

    (Solo una piccola ulteriore pecisazione circa il giorno dell’Assunta ove mi trovo. Alla -perfettamente romana e senziente cum Ecclesia- Messa “gregoriano-tridentino-giovannea” della mattina ci ero già stato, ed ha sempre molto organo e canto gregoriano, anche comunitario, come in genere quella della sera, che però stavolta aveva anche un accompagnamento, o meglio direi insospettabilmente actuosissima participatio, attiva e passiva, di natura polifonica. Di solito anche nel tardo pomeriggio l’extraordinarietà -non solo quella, ci mancherebbe!- richiama molta gente, ma di solito più giovani ancora, e meno famiglie con bambini piccoli. Sempre però gente davvero di ogni età e ben assortita. Comunque, secondo me, è un “miracolo” che va lasciato crescere. -Poi, ognuno, la pensi come vuole. – No non, si tratta di “integrismo”, ma di una tensione -completa di inquietudini, certo- a una vita spiritualmente “integra”. Non ho visto là molti testardi pelagiani, a dire il vero, e salottieri pochissimi. Ciarlieri mondani zero. Molti figli di Dio che cercavano -e trovavano, bastava vedere i loro volti ed espressioni- il Bene e il Bello e il Vero, sì. Non è l’unico modo al mondo per farlo, certo, ma non vedo perché questa libertà andrebbe -o andrà- un giorno tolta di nuovo su vasta scala. Forse in ciò sarò cieco. Ma abbiate pietà di noi poveri ciechi.)

    19 Agosto, 2013 - 10:43
  48. Pietro Toscanini

    Ovviamente, intendevo dire :’ No, non si tratta di “integrismo” . ‘

    (Ha ancora senso vivere imprigionati nelle categorie degli anni ’70 ?)

    Ed ecco una giovanile flash-mob palestriniana alla GMG di due anni fa :

    http://www.youtube.com/watch?v=UYavjtsh71I

    Anche questi giovani meritano amore, attenzione, ascolto e rispetto.

    (Poi, ognuno la pensi come crede, ci mancherebbe. Il mio era solo uno spunto di ‘laica’ riflessione.)

    19 Agosto, 2013 - 10:56
  49. Pietro Toscanini

    (Abuso della pazienza di ospite e lettori: la “flash mob” era evidentemente gregoriana, non palestriniana..)

    Ma, già che ci sono, e vi saluto per davvero, volevo farvi partecipi della meraviglia che ho ascoltato ieri sera:

    http://www.youtube.com/watch?v=oMmO0Gyfthg&list=PLF3C6E441683ABC50

    La “Veglia per tutta la notte” di Rachmaninov, suo capolavoro “liturgico” del 1915, detta anche impropriamente “Vespri”.

    E il bello è che erano voci russissime.

    L’opera include anche la celeberrima “Bogoroditse Devo”. (Ave Maria.)

    Ed è stato commovente rendersi conto, un minuto dopo essermi seduto in chiesa in un posto a caso, che poco avanti a me, a destra, c’era un altare dedicato a Padre Kolbe. Dietro a me, poi scopro la Theotokos. A sinistra, San Giuseppe. Girasoli dipinti addobbano i muri attorno. Ma quel che più mi ha commosso, mentre ascoltavo, a parte musica e voci e tutto ciò che le riguardava, è stato il vaso contenente spighe di grano e fiori di girasole collocato davanti all’effige di padre Kolbe.
    Non so, i girasoli davanti al seraficamente occhialuto martire, quel monogramma MI incoronato di bianco, su uno sfondo celeste, il rosso del martirio e relativa altra corona. Alla fine del concerto vedo quel 16670 di Auschwitz..

    Iustus ut palma florebit …ad annuntiandum mane misericordiam tuam, et veritatem tuam per noctem, plantatus in domo Domini, in atriis domus Dei nostri. Alleluia.

    E sì, è vero, flores (martyrum) apparuerunt in terra nostra.

    E il 14 era la sua festa e dies natalis. Il 15, di Lei.

    Ringrazio chiunque abbia messo quei girasoli (fiori che ostinatamente vedono il Sole e disconoscono le tenebre.)

    Grazie anche ai girasoli, per esistere.

    19 Agosto, 2013 - 11:42
  50. lycopodium

    Grazie, davvero grazie, Pietro Toscanini.

    20 Agosto, 2013 - 18:19

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