Non sai di essere Eva?

“Non sai di essere Eva?” è la domanda del severo Tertulliano nell’opuscolo “Sull’abbigliamento delle donne” (circa 200 dopo Cristo) che per caso mi ritrovo tra le mani. Quintus Septimius Florens Tertullianus voleva dire: “Non sai che sei la malafemmina?” Ma tu quella domanda la puoi intendere in dieci modi. Da quando la lessi – facendo un esame biennale di Letteratura cristiana antica con Maria Grazia Mara, alla Sapienza – io quella domanda l’indirizzo a ogni donna che piange, o fugge, o grida, o combatte, o rinuncia, o si vergogna, o chiede scusa, o ruba, o imbroglia, o si uccide. Tante domande in una. Magia di Tertulliano scrittore.

22 Comments

  1. un bacio fraterno a Luigi

    1 Marzo, 2015 - 17:06
  2. roberto 55

    Mi venne chiesto di Tertulliano all’esame orale di riparazione “settembrina” di Latino della 4° ginnasio: ricordo che lo trovavo, come dire ?, un bel “mattone” (e certo le sue idee sulle donne e sul loro abbigliamento non erano, neppure per l’epoca, tra le più “avanzate”); per caso, Luigi, questo scritto rientra nel periodo “eretico / montanista” ?

    Buona domenica pomeriggio a tutti (ed un abbraccio a Matteo) !

    Roberto 55

    1 Marzo, 2015 - 17:34
  3. Sara1

    Mi sembra di si Roberto.

    1 Marzo, 2015 - 17:41
  4. Luigi Accattoli

    Roberto credo che ambedue le redazioni dell’opuscolo “De cultu feminarum” siano precedenti la fase montanista, almeno quella dichiarata. L’Enciclopedia Cattolica [la voce è redatta dal giovane Michele Pellegrino che poi sarà cardinale] le data al 200-206, mentre data l’aperta adesione di Tertulliano al montanismo al 2013. L’influenza montanista tuttavia l’avvertiva già da tempo. Ma attenzione: io sono un giornalista e queste son cose serie, non ti fidare.

    PS. Anche Maria Grazia Mara ci faceva studiare sui testi di Pellegrino.

    1 Marzo, 2015 - 18:30
  5. Le pietre della strada sono pietre, due più due fa quattro e le foglie sono verdi in estate. Peccato che per poterlo ri-affermare bisognerà attizzare fuochi e sguainer spade. Peccato che oggi si neghi ogni semplice evidenza di buon senso.
    Oggi il semplice affermare che “la paglia vicino al fuoco brucia”. provoca (come son certo provocherà) gli alti lai dei custodi di una falsa verità e di un falso saper vivere che produce i frutti che son sotto gli occhi di tutti e che si negano a piè sospinto nella maercia della distruzione intellettuale.
    Buona serata.

    1 Marzo, 2015 - 19:43
  6. Sara1

    Dal punto di vista umano si può parlare senz’altro di un dramma di Tertulliano. Con il passare degli anni egli diventò sempre più esigente nei confronti dei cristiani. Pretendeva da loro in ogni circostanza, e soprattutto nelle persecuzioni, un comportamento eroico. Rigido nelle sue posizioni, non risparmiava critiche pesanti, e inevitabilmente finì per trovarsi isolato. Del resto, anche oggi restano aperte molte questioni, non solo sul pensiero teologico e filosofico di Tertulliano, ma anche sul suo atteggiamento nei confronti delle istituzioni politiche e della società pagana. A me fa molto pensare questa grande personalità morale e intellettuale, quest’uomo che ha dato un così grande contributo al pensiero cristiano. Si vede che alla fine gli manca la semplicità, l’umiltà di inserirsi nella Chiesa, di accettare le sue debolezze, di essere tollerante con gli altri e con se stesso. Quando si vede solo il proprio pensiero nella sua grandezza, alla fine è proprio questa grandezza che si perde. La caratteristica essenziale di un grande teologo è l’umiltà di stare con la Chiesa, di accettare le sue e le proprie debolezze, perché solo Dio è realmente tutto santo. Noi invece abbiamo sempre bisogno del perdono.

    http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20070530.html

    1 Marzo, 2015 - 21:34
  7. Molto bella e la catechesi di Benedetto. Mi piace l’idea del teologo umile. Lui stesso lo è stato e lo è tuttora.

    2 Marzo, 2015 - 0:54
  8. picchio

    molto belle le parole di Benedetto che hai riportato Sara.

    A proposito di teologi, Benedetto e umiltà di stare con la Chiesa mi ha sconcertato l’asserzione fatta in questi giorni da una gran sacerdotessa blogger conservatice: “nessun teologo e canonista ha finora confermato che sono legittime le dimissioni di un papa a motivo della ingravescente aetate ” Per quanto riguarda il canonista non mi pronuncio, ma per quanto riguarda il teologo fino a ieri l’altro la stessa blogger come molti altri parlava di Benedetto come del più grande teologo vivente oltre al non trascurabile dettaglio di essere il papa regnante all’atto delle dimissioni. Quindi che caspita di conferme deve ancora aspettare sta gente?

    2 Marzo, 2015 - 8:54
  9. Sara1

    Premesso che i vescovi tedeschi dovrebbero pensare anche ai difettucci che hanno in casa loro (da Pegida ad una gestione un tantinello egoistica dell’Europa) prima di pensare alla misericordia sui fatti di lenzuola dei loro fedeli, questa lotta tra disubbidienti (in avanti e indietro) ha fracassato i cabasisi.

    2 Marzo, 2015 - 9:50
  10. discepolo

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-da-lutero-a-hitlerdove-portail-pensiero-del-cardinale-marx-11952.htm

    “ha fracassato i cabasisi” dice Sara della lotta fra i i disubbidienti di sinistra e di destra, fra chi la pensa come Kasper e Marx e Forte e chi la pensa come Burke e Pell ( e Muller e Sarah).
    Posso anche essere d’accordo con lei però mi sembra che per anni , dagli anni 60 si sia auspicato proprio questo che tutto , i dogmi, l’autorità, venisse messo in discussione, il dialogo, la parresia, il confronto franco e sincero, la Chiesa democratica e non gerarchica, la sinodalità, la collegialità, l’importanza del “decentramento” , l’importanza delle conferenze episcopali locali Il Sinodo sulla famiglia è stato convocato per questo! per rimetture in discussione la pastorale , disgiunta dalla Dottrina, che quella è ovvio non si può toccare ma la pastorale sì ! Per “rispondere alle esigenze dei tempi moderni..!
    In fondo il c ard. Marx è coerente con le sue idee.

    2 Marzo, 2015 - 10:03
  11. Sara1

    Io no, ho sempre detto che avere un minimo di “dottrina” (trovate un termine migliore se questo fa brutto) è un requisito importante per non cadere in settarismi egoismi e divisioni.

    Altrimenti ognuno finisce per coltivarsi il proprio orticello.

    2 Marzo, 2015 - 10:05
  12. Sara1

    Muller, per dire, sarà rigido in dottrina sul matrimonio ma ha “sdoganato” la teologia della liberazione mentre in fondo Kasper è molto più liberale (non solo nel matrimonio).

    2 Marzo, 2015 - 10:06
  13. Sara1

    Avere un minimo di dottrina in comune, sorry.

    2 Marzo, 2015 - 10:12
  14. Marilisa

    La magia di Tertulliano, Luigi, solo tu puoi immaginarla,anzi inventarla, con qualche volo di fantasia. La donna-Eva( tentatrice) è un classico che ha percorso gran parte della storia della Chiesa. Fino a non molto tempo fa. E meno male che molto, moltissimo, è cambiato al riguardo.
    Condivisibile quanto ha detto Ratzinger su Tertulliano.
    Un rigorismo esasperato, quello del cristiano Tertulliano, che è andato in crescendo fino ad identificare il cristiano ideale con l’uomo che solo è grande se beve il calice di un sacrificio che cerca il martirio. Ed è seme il sangue dei cristiani.
    Ma nemmeno Gesù Cristo pretendeva questo. Nemmeno Lui cercò il martirio. Lo subì,certo, per amore degli uomini e per riscattarli dal peccato, ma seguirLo, ognuno con la propria croce, non vuol dire distaccarsi dal mondo per formare una cerchia ristretta di eletti puri e duri come pretendeva Tertulliano. Il quale sognava che i cristiani appartenessero al mondo dell’Utopia.
    Anche le menti più alte possono abbandonarsi a distorsioni inimmaginabili.
    Se, per ipotesi,i cristiani avessero aderito a quelle tesi,il cristianesimo non avrebbe potuto diffondersi più di tanto.

    2 Marzo, 2015 - 13:31
  15. Marilisa

    TUttavia, il discorso di Ratzinger, che alcuni qui hanno lodato senza riserve, mi lascia interdetta quando declina sull’umiltà.
    Non mi meraviglia, beninteso, proprio perché fatto da un tradizionalista di ferro quale è sempre stato Ratzinger. Non mi stupisce ma non lo condivido. Non posso accettare che l’umiltà debba consistere nell’allinearsi sempre e comunque con le asserzioni dogmatiche della Chiesa, che non ammettono diversità di vedute. Mai riuscirò a convincermi di questo. Mai qualcuno mi porterà a identificare l’essere umile con l’adesione incondizionata a quel che viene proclamato dall’alto o dagli altri.
    Se ciò venisse accettato da tutti, ci sarebbe un pensiero uniforme che escluderebbe la ricchezza della molteplicità delle menti umane e quindi la scoperta di nuove verità. E dunque sarebbe la mortificazione del pensiero individuale, la cui grandezza sta nella libertà garantita a tutti noi dal Creatore.
    Forse ci si dimentica che lo Spirito divino agisce attraverso direzioni diversificate. E se si commettono errori, è possibile che, dopo una deviazione, si riprenda la strada giusta tramite nuove indicazioni.
    Questo è vero in tutti i campi dell’umano.
    La teologia è la ricerca su Dio, ed è fatta, anch’essa, dall’uomo, dunque può essere soggetta ad errori e devianze. Nessuno può ritenersi infallibile anche in questo campo. Ne fanno fede le numerose “eresie” che in ogni tempo sono esistite, ognuna delle quali aveva in sé qualche aspetto di verità.

    2 Marzo, 2015 - 13:42
  16. Sara1

    Ci avrei scommesso il piede destro e quello sinistro che l’umiltà andava bene per tutti tranne che per le Marilisa….

    🙂

    2 Marzo, 2015 - 13:47
  17. Marilisa

    “Per “rispondere alle esigenze dei tempi moderni..!”

    Quali esigenze!! Non si tratta di “esigenze”. Il discorso è molto più semplice e logico. È che la verità si fa strada col passare dei tempi, e che bisogna guardare, appunto, ai segni dei tempi di cui ha parlato Gesù stesso, e che vanno presi in esame con sano realismo.

    2 Marzo, 2015 - 13:57
  18. Marilisa

    Hai vinto la scommessa, Sara. Complimenti !!
    Qualunque cosa tu possa pensare, l’ umiltà è ben altra cosa da quella che i clericali ad oltranza ritengono che sia. 🙂

    2 Marzo, 2015 - 14:03

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