Nuovi cardinali e nuovo felice spiazzamento

Il Papa annuncia 20 nuovi cardinali, tra i quali 15 elettori, con scelte sorprendenti come già l’anno scorso. Arretrano la Curia e gli europei: gli elettori europei ed extraeuropei oggi si equivalgono, mentre i nuovi sono 10 extra e 5 europei. I curiali attualmente sono un quarto degli elettori mentre tra i nuovi è preso dalla Curia uno su 15. Arrivano cardinali per paesi e città che non ne avevano mai avuti: in Italia Ancona e Agrigento, nel mondo Capo Verde, Tonga, Myanmar. Batto le mani a queste novità.

193 Comments

  1. picchio

    Anch’io applaudo Francesco. E’ bellissimo vedere questi nuovi cardinali arrivare da ogni angolo del pianeta.

    4 Gennaio, 2015 - 14:09
  2. FABRICIANUS

    Sono contento di queste nomine!

    Buona Domenica a tutti!

    4 Gennaio, 2015 - 14:24
  3. Luigi Franti

    “Batti batti le manine …”

    Quando avete finito l’orgasmo, con comodo, qualcuno mi potrebbe illuminare sulla ratio delle nomine italiane?
    A me viene in mente solo “faccio cardinale chi mi pare e piace, cioè chi mi sta simpatico: siete avvisati”; oppure “questa volta faccio cardinale chi ha il cognome che comincia per «m», tranne Moraglia”; oppure “ambarabam ciccì coccò …”. Ma è un mio limite.

    4 Gennaio, 2015 - 15:10
  4. discepolo

    Caro Luigi Franti. credo che sia tanto per far capire questo concetto:ora comando io !
    E cosi‘ben gli sta a quegli stessi prelati intrallazzoni e corvi vari che hanno provocato le dimissioni di Benedetto XVI sperando cosi‘di avere un successore meno rigido e rigoroso:ben gli sta ! IO sono felice che facciano cardinali i vescovi delle piu‘sperdute diocesi del mondo , di Timmbuctu di pogoh-pogoh o di chissaddove.. Mi basta che non diventino cardinali quelle SERPI che Benedetto XVI si era covato in seno!

    4 Gennaio, 2015 - 15:48
  5. discepolo

    Uno dei due neocardinali italiani Mons. Menichelli è poi assistente ecclesiastico dell’ associazione Medici Cattolici Italiani :
    Speriamo di avere almeno un neo-cardinale a cui stanno a cuore i temi di bio-etica, cosi’ negletti e trascurati ormai !
    Dalle notizie riportate dal Il Sismografo su Mons. Edoardo Menichelli vescovo di Ancona.

    “A Roma si e’ impegnato molto nella pastorale della salute come cappellano della Clinica e collaboratore del Consultorio Familiare della Facolta’ di Medicina al Policlinico Gemelli, fin quando nel 1994 e’ stato nominato arcivescovo di Chiesti-Vasto, trasferito 10 anni dopo a guidare la metropolia di Ancona-Osimo. Attualmente e’ assistente ecclesiastico nazionale dell’ Associazione Medici Cattolici Italiani. “

    4 Gennaio, 2015 - 15:56
  6. roberto 55

    Sbaglio, Luigi, od avevo letto che avresti commentato (o commenterai) questa notizia sul “Corriere” ?

    Un caro saluto.

    Roberto 55

    4 Gennaio, 2015 - 16:13
  7. Luigi Accattoli

    Me l’avevano chiesto e io l’avevo scritto nel post. Ma poi mi hanno detto che commenterà Riccardi e io ho tolto quell’accenno sperando che all’ora di pranzo nessuno l’avesse colto.

    4 Gennaio, 2015 - 16:26
  8. picchio

    E per quale ragione il papa non dovrebbe fare cardinale chi gli pare e piace?

    4 Gennaio, 2015 - 16:31
  9. Rosa

    Forse una lettura delle nomine italiane potrebbe essere il tentativo di scardinare l’automatismo “diocesi/nomina” e quindi la tentazione del carrierismo, di cercare di passare da una diocesi ad un’altra, fino ad arrivare a quella “nominabile”, invece che rimanere fedeli pastori della diocesi che viene affidata. Questo comportamento è stato più volte stigmatizzato dal Papa. In questo modo si chiarisce che la valutazione è diversa.

    4 Gennaio, 2015 - 17:52
  10. picchio

    Ancora un paio di concistori e si che il prossimo conclave diventerà interressante 🙂 🙂

    4 Gennaio, 2015 - 18:32
  11. Luigi Franti

    Sì, questa tendenza c’era già stata anche con Ratzinger (perché non è che quello che succede adesso è sempre tutto nuovo, mai visto, inaudito e sorprendente e “un papa così non c’era mai stato in duemila anni” … Anche il gridolino di Picchio «E’ bellissimo vedere questi nuovi cardinali arrivare da ogni angolo del pianeta» fa un po’ ridere perché non è che prima i cardinali venissero tutti da Trastevere, Monti e Testaccio).

    Questo però vale solo a spiegare le mancate nomine a Torino e a Venezia: si capisce, i cardinali sono 120, il mondo è grande, e non è che ci siano porpore per tutti. Ma Agrigento? Ma Ancona? E per giunta Menichelli ha 75 anni compiuti e ha già presentato le dimissioni.
    Allora saranno meriti eccezionali di questi due presuli. Ma quali?
    Sempre lì torniamo: “li faccio cardinali perché così mi va”. Del tutto legittimo, per carità, ma molto principesco, per non dire autocratico: sit pro ratione voluntas.

    4 Gennaio, 2015 - 18:41
  12. Luigi Franti

    Picchio dice “interessante” (sarebbe con una r sola) ma si sbaglia perché intende “prevedibile” e potrebbe avere ragione. Però consideri che a fare questa bella scelta di Bergoglio è stato un conclave composto in maggioranza di cardinali nominati da Ratzinger (buona parte dei quali probabilmente adesso si mangiano le mani).
    Secondo logica umana, dal prossimo conclave, se sarà fatto in maggioranza da creati di Bergoglio dovrebbe sortire un eletto che ce lo farà rimpiangere (sarà divertente, quel giorno, veder diventare anche me una vedova inconsolabile: “ah com’eran belli i tempi di papa Francesco!”).
    Però può anche darsi che quella volta lo Spirito Santo decida che è ora di smettere di stare a bordo campo e entri in partita. Allora … altro che Maradona!

    4 Gennaio, 2015 - 18:49
  13. picchio

    Non intendo per nulla prevedibile, ma intendo proprio interresante, come recita l’antico detto cinese. Mi immagino un papa delle Fiji o della Birmania 🙂
    A parte gli scherzi, Sono appena tornata da Un po’ di turismo impegnato a Tokyo, dove ho potuto vedere una comunità cattolica, piccola, ma molto viva. Applaudiamo quindi i nuovi cardinali.

    4 Gennaio, 2015 - 19:33
  14. Nino

    La scelta di Francesco mi pare grave.
    Come è possibile non dare la “berretta” ad autorevolissimi prelati come Fisichella e Paglia ed anche a catolicissimi laici come Messori e Socci?
    Una vergogna!

    4 Gennaio, 2015 - 19:36
  15. Nino

    Sparate pure, mi sono corazzato.
    Che le “sparate” siano stavolta almeno un tantino originali e creative.

    4 Gennaio, 2015 - 19:40
  16. Marilisa

    Questo è davvero troppo.
    Chiedersi il perché e il percome il Papa abbia deciso di nominare cardinali quelli di cui oggi si è saputo.
    Trovare ancora una volta il pretesto futile per fare illazioni su di lui e sul suo modo di guidare la Chiesa.
    Un po’ di sana vergogna, no?
    Finitela una buona volta. Finitela! Vergognatevi.

    4 Gennaio, 2015 - 19:43
  17. picchio

    Cattolicissimi si scrive con con due t, Nino ( lo scrivo io perchè magari Franti è impegnato) 😉 😉 😉

    4 Gennaio, 2015 - 19:47
  18. Nino

    La gerarchia per anni ha colpevolmente dimenticato la Cresima, la discesa dello Spirito Santo, cioè l’andate, il datevi da fare, noi romani diciamo “dateve na’ mossa”, uscite, prendetevi le porte in faccia, rischiate.
    I battezzati nostrani hanno una spiritualità pressochè nulla sulla terza Persona della Trinità.
    Ora finalmente è arrivato e che botto!
    Soffia da tutte le parti e si fa sentire forte e chiaro.
    Grande Francesco.

    4 Gennaio, 2015 - 19:49
  19. Sara1

    Di Menichelli sono contenta, è marchigiano e ho letto begli interventi suoi ai tempi del sinogo.
    Altri non ne conosco e non saprei.

    4 Gennaio, 2015 - 19:50
  20. Sara1

    Sinodo scusate.

    4 Gennaio, 2015 - 19:52
  21. Nino

    picchio scrive,
    4 gennaio 2015 @ 19:47

    Ciao carissima,
    grazie per avermelo segnalato, ma forse anche questo errore è opera dello Spirito Santo, per riguardo all’aggettivo cattolico, trattandosi di soggetti del tipo mi ha corretto opportunamente.

    4 Gennaio, 2015 - 19:54
  22. Sara1

    In effetti con la novità periferica questa volta ci è toccato il cardinale a un centinaia di chilometri da casa.

    🙂

    4 Gennaio, 2015 - 19:57
  23. Marilisa

    Illustre Franti, quell’ “autocratico” di cui favoleggia, lo attribuisca piuttosto a quei papi che in passato erano dei monarchi assoluti nella Chiesa, perché si ritenevano infallibili (ne hanno fatto perfino un dogma).
    Mi dia retta, Franti: si prenda per mano con discepolo e insieme andate a farvi benedire da quel tale Socci e da Messori. Voi due parlate la loro stessa lingua.

    4 Gennaio, 2015 - 20:03
  24. Sara1

    Che due cogl…con la storia dei monarchi va bene che siete del tempo di Pio IX però…

    4 Gennaio, 2015 - 20:10
  25. Sara1

    Per favore.

    4 Gennaio, 2015 - 20:10
  26. Nino

    Anch’io voglio dare la paggellina ai neo nominati

    1 – Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
    Voto appena sufficiente
    2 – Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo).
    Voto insufficiente ( non mi convince il nome )
    3 – Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia).
    Voto molto al di sotto della sufficienza ( è negro )
    4 – Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda).
    Voto appena sufficiente ( parla inglese )
    5 – Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia).
    Voto ottimo ( è esperto di sanità, meglio tenerselo buono )
    6 – Mons. Pierre Nguyên V?n Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam).
    Voto ottimo ( ha resistito a apocalypse now )
    7 – Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico).
    Voto ottimo ( il Messico mi piace assai )
    8 – Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon (Myanmar).
    Voto ottimo ( ha resistito al regime militare )
    9 – Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia).
    Voto appena sufficiente ( deve fare ancora tanto per combattere la prostituzione e la pedofilia )
    10 – Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia).
    Voto Non classificabile
    11 – Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B., Arcivescovo di Montevideo (Uruguay).
    Voto ottimo ( l’Uruguay mi piace assai , come tutti i paesi latino-america)
    12 – Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna).
    Voto bravino
    13 – Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di David (Panamá).
    Voto ottimo ( Panama non mi entusiasma ma è nell’area latino-america)
    14 – Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde).
    Voto ottimo ( quasi santo )
    15 – Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole di Tonga).
    Voto ottimo ( anche lui quasi santo )

    /////////
    1 – Mons. José de Jesús Pimiento Rodríguez, Arcivescovo emerito di Manizales.
    2 – Mons. Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova, Pro-Penitenziere Maggiore emerito.
    3 – Mons. Karl-Joseph Rauber, Arcivescovo titolare di Giubalziana, Nunzio Apostolico.
    4 – Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo emerito di Tucumán.
    5 – Mons. Júlio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.

    Tutti passati a pieni voti.

    4 Gennaio, 2015 - 20:13
  27. FABRICIANUS

    Mitico Nino !!!

    4 Gennaio, 2015 - 20:29
  28. Sara1

    Voto molto al di sotto della sufficienza ( è negro )

    Negro non si dice da un secolo.

    4 Gennaio, 2015 - 20:37
  29. Marilisa

    Che cafona sei, Sara.
    Se la verità ti fa male, peggio per te.
    Vai anche tu da quegli imbecillotti di cui dicevo.
    In fin dei conti parli la stessa lingua anche tu.
    Sì cara, in un tempo che non hai conosciuto i papi erano dei sovrani assoluti senza farlo vedere.
    Non sei tu che hai parlato di “papa re”?
    Comunque, informati su quel che non sai. C’ è sempre tempo.

    4 Gennaio, 2015 - 20:49
  30. Sara1

    Mai parlato di Papa re comunque si Marilisa aggiornatevi al 2014 e prendete atto che il Papa re ormai non c’è più da una vita, se siete stati scottati mi dispiace per voi noi siamo cresciuti con le gmg e l’acr altrimenti si parla di aria fritta (al limite solo dei fatti vostri).

    negro per esempio oggi ha una connotazione razzista e semplicemente non si scrive.

    (vede come cambiano i tempi? )

    Buona domenica e sono contenta per Menichelli.

    4 Gennaio, 2015 - 20:54
  31. picchio

    Standing ovation per nino 🙂 🙂 🙂

    4 Gennaio, 2015 - 21:06
  32. picchio

    Ma dai sara, sei una persona intelligente, non posso credere che tu rimproveri nino di aver usato il termine negro quando è chiaro che lo scopo era proprio prendere in giro i razzisti.

    4 Gennaio, 2015 - 21:12
  33. Sara1

    E perchè deve prenderli in giro?

    Ma che vergogna.

    4 Gennaio, 2015 - 21:17
  34. Sono contento che il papa abbia provvisto ad integrare il Sacro collegio cardinalizio con venti nuovi cardinali, superando di poco il numero dei 120 cardinali elettori previsto dalla Universi Dominici Gregis, e che entro l’anno prossimo, a causa del compimento degli ottanta anni di alcuni, rientrerà nel numero preciso previsto dalla costituzione apostolica in merito.
    Buona serata a tutti.

    4 Gennaio, 2015 - 21:59
  35. picchio

    Sara
    è una vergogna prendere in giro i razzisti??? E io che pensavo che fosse una vergogna ESSERE razzisti.

    4 Gennaio, 2015 - 22:19
  36. Marilisa

    Mai parlato di papa re?
    Hai la memoria corta, bella mia.
    E comunque io ho voluto replicare all’ “autocratico” del Franti, che era fuori di ogni logica. E tu ti sei affrettata ad intervenire a sproposito, presa da sacro zelo.
    Non darmi lezioni di aggiornamento proprio tu che sembri essere mia nonna, per piacere.
    Sono felice, insieme a tantissimi altri, che finalmente ci sia un papa che spazia lo sguardo su Paesi cattolici sempre trascurati, al di la’ del nostro. Era ora.

    4 Gennaio, 2015 - 22:26
  37. Sara1

    ” E io che pensavo che fosse una vergogna ESSERE razzisti”

    Non ho capito Picchio con quale razzista Nino se la sia presa nel suo panegirico.

    Contro chi ce l’aveva? Messori è razzista? Fisichella è razzista?
    l’unico che ha detto che gli africani si devono fare i fatti loro è stato Kasper se non ricordo male, tanto più che Napier è stato aggiunto in extremis.

    4 Gennaio, 2015 - 23:30
  38. picchio

    sara

    secondo me è molto ovvio che non ce l’avesse nè con Messori, nè con Fisichella, nè con nessun’ altra persona idendificabile, ma che il suo era solo un pezzo scherzoso ( ma tu non ridi proprio mai, mi sembra di capire) che prendeva in giro questa contrapposizione ridicola tra pro papa e contro papa, andando a dare i voti con motivazioni che spaziavano tra il serio, il faceto, il ridicolo e il qualunquismo.
    il voto “basso perchè è un negro” non rientrava ovviamente nella categoria del serio.

    5 Gennaio, 2015 - 8:07
  39. Nino

    Ma l’ironia non è da tutti, capirne il senso poi!

    5 Gennaio, 2015 - 9:48
  40. Luigi Franti

    Bene, direi che sulla nomina dei cardinali s’è detto tutto: vi siete spremute le meningi (Nino, poveretto, si è addirittura sottoposto ad un rischioso surmenage creativo, non vorrei che avesse esagerato, date le sue condizioni) e una risposta alla modesta domanda che avevo fatto circa la ragione della scelta dei vescovi di Agrigento e di Ancona non è venuta. Il papa fa cardinale chi vuole lui, su questo non ci piove. Perché Tizio e non Caio? Non si sa. Sit pro ratione voluntas, come appunto avevo detto anch’io.

    Molto più interessante, a questo punto, è la questione lessicale: si può dire “negro”? Io risponderei senza esitazione di sì. Questo è il termine che si è sempre usato in italiano, non ha di per sé alcun significato offensivo e se adesso qualcuno ha deciso che ce l’ha, bene: si regoli lui in altro modo e non rompa i coglioni agli altri. La polizia sulle parole è già una forma di fascismo. Pretendere che qualcuno imponga a tutti gli altri la terminologia che piace a lui è già fascismo.
    Libertà di parola per tutti.

    5 Gennaio, 2015 - 9:58
  41. Sara1

    Negro in teoria si può dire però ha preso una connotazione negativa e viene usato in senso spregiativo per cui è meglio non dirlo (non a caso il nostro Groucho Marx, l’ha usato per far ridere Picchio e Fabri).

    5 Gennaio, 2015 - 10:02
  42. Sara1

    A me in ogni caso leggere negro fa proprio brutto anche se buttato lì con intento sarcastico (anzi peggio mi fa perchè offendi solo per il gusto di parere superiore come Matteo quando scrive froci).

    5 Gennaio, 2015 - 10:07
  43. Luigi Franti

    Sì, ma il punto è: a me (e a milioni di italofoni prima di me, per secoli e secoli), non pare affatto così. Tieniti pure il tuo usus loquendi (poi magari, se vuoi, mi spieghi perché mai “nero” dovrebbe essere meno offensivo di “negro”, posto che in italiano si usano comunemente espressioni come “la vedo nera”, “sono incazzato nero”, “nero di rabbia”, “non vedere sempre tutto nero” ecc. ecc.), ma non fare violenza al mio.

    5 Gennaio, 2015 - 10:14
  44. picchio

    mamma mia Sara

    la moglie di mio fratello è di colore, nera nera, e ha riso pure lei leggendo il pezzo di Nico, rilassati un po’ ogni tanto 🙂

    5 Gennaio, 2015 - 10:16
  45. Sara1

    Bho a me fa brutto pure quando sento Colpa di Alfredo (è andata casa con il nero la troia 🙂 ) ma perchè è cambiata la sensibilità su queste cose. (per fortuna dico io).

    Poi se uno lo vuole adoperare fatti suoi giudicherà chi legge.

    5 Gennaio, 2015 - 10:18
  46. Rosa

    Franti, non capisco che problema sia il tuo: il Papa fa cardinali vescovi che ha avuto modo di apprezzare, come succedeva pure prima, ma uscendo dalla logica automatica della sede. Prima funzionava che il Papa metteva chi aveva in animo di fare cardinale nella diocesi “adatta”. Sempre lui però li sceglieva. Ora, avendo abolito il passaggio “diocesi cardinalizia”, la scelta del Papa rimane ma si scoraggia la transumanza da diocesi in diocesi per arrivare alle diocesi “cardinalabili”. Tutti i vescovi ora lo sono. Pari opportunità.
    Perché poi abbia scelto il vescovo di Agrigento mi sembra evidente.

    5 Gennaio, 2015 - 10:18
  47. Luigi Franti

    In realtà stiamo seguendo a distanza, da pappagalli stupidi (o da picchi 🙂 ) la trafila degli americani: nigger – black – afro-american – domani qualcos’altro, sempre andando dietro all’insensato principio che ognuno ha diritto (“diritto”!) di essere chiamato come vuole lui.

    5 Gennaio, 2015 - 10:19
  48. Sara1

    Sono rilassata Picchio anche le vedove inconsolabile negli 8 anni appena passati facevano la voce grossa contro il resto della Chiesa (cui davano gli stessi virtuali calci che date voi a chi non piaceva) adesso non gli bastano i rotoloni regina per piangere il tempo è sempre galantuomo.

    🙂

    5 Gennaio, 2015 - 10:21
  49. picchio

    in Spagnolo nero si dice negro, quindi fa un po’ strano sentire in tutto il centro e sudamerica dire negro e negra di tizio e caio parlando normalmente.

    5 Gennaio, 2015 - 10:21
  50. Luigi Franti

    È vero, Rosa, non ci avevo pensato: va in ordine alfabetico! Agrigento, Ancona … come ho fatto a non capirlo! È evidente.
    Certo che allora la vedo nera per Torino e Venezia.

    5 Gennaio, 2015 - 10:23
  51. Sara1

    Nigger lo usano i rapper come rivendicazione per il resto il politicamente scorretto se lo possono permettere i very international come Picchio o i razzisti nel dubbio è una forma di correttezza e gentilezza a mio modo di vedere. (giusto così poi ognuno).

    Fine Ot.

    5 Gennaio, 2015 - 10:25
  52. Luigi Franti

    Le virgole?

    5 Gennaio, 2015 - 10:29
  53. picchio

    i papi precedenti erano soliti spiegare il motivo del perchè pinco pallo veniva creato cardinale, a parte naturalmente il caso di “pinco pallo è vescovo di questa diocesi e in questa diocesi il vescovo per lunga tradizione è sempre stato un cardinale “?
    Quando Di Nardo è stato creato cardinale ci sono speculazioni sul perchè lui, ma non spiegazioni ufficiali che io sappia.
    Nel caso di Montenegro probabilmente ha giocato a suo favore che sia vescovo di Lampedusa.
    Le motivazioni di cui parlava Rosa, credo che abbiano un ruolo importante soprattutto in Italia.

    5 Gennaio, 2015 - 10:31
  54. picchio

    io non uso mai nigger o negro se non in senso ironico, in tal senso uso talvolta anche terroni, Sara.

    5 Gennaio, 2015 - 10:34
  55. Sara1

    Lo so è quell’uso così atto a fustigare i benpensanti (tipo Matteo con froci) .

    però intanto negro terrone e frocio lo scrivo.

    C’è tutto un dibattito sul fatto che poeticamente scorretti come Tarantino alla fine non abbiano contribuito a sdoganare il razzismo ecc. (capirai che difficile è sdoganare il razzismo)

    http://www.lastampa.it/2012/12/24/spettacoli/spike-lee-contro-tarantino-razzista-non-andro-a-vedere-django-unchained-ecE3pFi1fbhy1MyWp0x4wJ/pagina.html

    5 Gennaio, 2015 - 10:42
  56. picchio

    non sono andata a vedere quel film, troppo violento Come fa Spike Lee a prendersela perchè Tarantino usa il termine negro in un film ambientato nel 1895???

    5 Gennaio, 2015 - 10:52
  57. Sara1

    A me non è piaciuto anche se Tarantino è un mezzo genio.

    Sul razzismo ha ragione Spike il politicamente scorretto (usato spesso in senso corrosivo contro la morale comune ridotta a conformismo sociale) è un’arma a doppio taglio.

    5 Gennaio, 2015 - 11:02
  58. Alexandros

    Premesso che il cardinalato è una istituzione che potrebbe essere abolita domattina, le scelte del papa mi paiono evidentemente dirette a far capire che non ci sono sedi a cui automaticamente segue la nomina a cardinale, e quindi si tratta di un messaggio chiaramente diretto a scardinare il carrierismo ecclesiastico.
    Chi le critica ci dica piuttosto quali sarebbero le ragioni per cui avrebbero dovuto esser fatti cardinali i vescovi delle diocesi italiane tralasciati, al di fuori del “si è sempre fatto così”.

    5 Gennaio, 2015 - 11:08
  59. Sara1

    Per quello che capisco: il si è sempre fatto così sapeva di istituzione a cui anche il Papa in un certo senso era costretto a sottomettersi mentre così le nomine vengono solo dal suo desiderio.

    Però ha ragione Rosa tanto il Papa se voleva far cardinale uno lo mandava in una sede cardinalizia e il gioco era fatto (oddio magari doveva aspettare un passaggio e e nel frattempo sperare di non morire prima adesso se gli viene il ghiribizzo di far uno cardinale ci mette meno.)

    5 Gennaio, 2015 - 11:11
  60. Rosa

    Vescovo di Agrigento=responsabile pastorale di Lampedusa=primo viaggio apostolico di Papa Francesco=”certificazione” di priorità del suo pontificato

    5 Gennaio, 2015 - 11:19
  61. discepolo

    Leggendo Magister sembra che i “motivi” per cui siano stati fatti alcuni e non altri ci siano, non siano l’ordine alfabetico o la conta ambarabacciccò, ma motivi ben più politici e tortuosi che è difficile stargli dietro:
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/04/i-nuovi-cardinali-tutto-come-francesco-comanda-lui-solo/

    ad es. su Rauber sembra che sia una” riparazione” dopo lo scontro che ebbe con Ratzinger..
    per Menichelli perhè al Sinodo sulla famiglia si era espresso in maniera favorevole alla comunione ai divorziati e alle unioni gay. (la gioia per la nomina di Menichelli è per me già svanita quando ho letto questa notizia)
    E’ ovvio, mi pare, che l’elezione di questi cardinali punti a rafforzare la linea
    “progressista” al prossimo Sinodo sulla Famiglia. Nessun vescovo del NOrd- America è stato fatto cardinale. Cioè non bastava cacciar via Burke, bisognava anche non rafforzare i nord-americani che sono i più critici.

    Quando all’invito di Marilisa di “andare a farmi benedire “da Socci e Messori, lo farò volentieri quando lei invece” andrà a farsi benedire” da Hans Kung, Enzo Bianchi e Mons. Ricca!

    5 Gennaio, 2015 - 11:31
  62. Rosa

    Si diventa cardinali non per la storia (delle diocesi) ma per l’attualità (della vita della Chiesa). A me sembra un bel segno.
    Come mi è sembrato un bellissimo segno il discorso tenuto alla Curia. Molti lo hanno letto come “la durezza del Papa verso i curiali”, a me è sembrato il bellissimo e pressante appello di un anziano sacerdote ad altri anziani sacerdoti a ricordare e vivificare quell’Amore che da giovani li ha spinti a lasciare tutti gli altri possibili amori per seguirLo, per donarsi tutti a Lui. A recuperare la verità della propria vocazione, a non rassegnarsi ad un ruolo in fondo triste. A recuperare la giovinezza della fede.
    L’ho trovato bello, e a suo modo commovente, come ricordo commoventi altri “discorsi d’amore” di altri papi: l’omelia di Giovanni Paolo II durante la messa in piazza San Giovanni in Laterano durante il Giubileo dei giovani, nell’agosto del 2000, in cui raccontò la sua vita e la sua vocazione; l’omelia di Benedetto XVI alla fine degli ultimi esercizi spirituali prima della Pasqua 2013, ed il discorso tenuto durante l’ultima udienza in piazza San Pietro, con quel distillato di fede semplice e forte e per niente freddamente intellettuale che mi seppero trasmettere.

    5 Gennaio, 2015 - 11:35
  63. Luigi Franti

    «Per quello che capisco: il si è sempre fatto così sapeva di istituzione a cui anche il Papa in un certo senso era costretto a sottomettersi mentre così le nomine vengono solo dal suo desiderio».

    Brava Sara1, vedi che se ti impegni ci arrivi: abbasso l’istituzione e viva l’individuo che (“pro tempore”!) la comanda. Abbasso il papato e viva non “il papa”, ma “papa Bergoglio”.

    Il punto è che i cardinali sono quelli che eleggono il papa. La prassi tradizionale (che comunque ha sempre previsto delle eccezioni e ha sempre lasciato ai papi la discrezionalità nel praticarla) faceva sì che la scelta dei cardinali corrispondesse, in qualche modo, all’intera realtà della chiesa, evitando o almeno limitando il rischio che un papa componesse un collegio cardinalizio “a sua immagine e somiglianza”. Seguendo dei criteri in qualche misura oggettivi, il papa autolimitava la sua potestà di fare cardinale solo chi piaceva a lui.
    Potete anche dire che questo non andava bene (e in effetti, che Ratzinger abbia seguito questo metodo si è visto che bei risultati ha prodotto!) però non potete negare che il modo di Francesco sia molto più “autocratico” (questo è un omaggio a Marilisa 🙂 ).

    5 Gennaio, 2015 - 11:37
  64. Sara1

    Franti è una rafforzamento del Papato secondo il paradigma della postmodernità.

    (che vuole il potere diventare liquido e meno visibile per poter sopravviere).

    Però a Magister dovrebbe piacere un Papa forte anche se questo non gli piace. (fosse ancora Papa Benedetto a vedere che può fare come gli pare farebbe i salti di gioia)

    5 Gennaio, 2015 - 11:44
  65. Rosa

    Franti, nel tuo teorema, papa Benedetto che crea vescovi imponendo persone di sua scelta fuori dalle terne proposte, o addirittura osteggiati localmente, dove lo piazzi? Io lo piazzerei proprio vicino vicino a papa Francesco che crea cardinali saltando le nomine “dovute per tradizione” (almeno in ambito italiano). Il Papa esercita la sua potestà, grazie a Dio, per me. Sta lì per questo. Non esiste una istituzione “papato” che possa limitare il potere sovrano del Papa regnante (anche qui, Benedetto ha insegnato parecchio, mi sembra, con la sua scelta).

    5 Gennaio, 2015 - 11:51
  66. Marilisa

    “Quando all’invito di Marilisa di “andare a farmi benedire “da Socci e Messori, lo farò volentieri quando lei invece” andrà a farsi benedire” da Hans Kung, Enzo Bianchi e Mons. Ricca!”

    Io ci sono già stata, discepolo, a farmi benedire da quelli che lei ha nominato. E anche da altri che vedono nella Chiesa un’Istituzione non fossilizzata ma aperta ad un cammino in avanti.
    Socci e Messori invece la imbacuccano e la imprigionano in un sudario di medioevale rigidezza che,oltre che essere deleteria sotto molti aspetti,è anche poco evangelica.
    A loro consiglierei, come ho fatto con lei discepolo, di scrivere di meno autoesaltandosi ( chi credono di essere?) e di andare a frequentare buoni corsi di catechesi aggiornata.
    Ci sono teologi non sospetti che ci presentano Dio e la Chiesa in modo alquanto diverso da quello sempre mostrato. E tutti hanno da imparare qualcosa. Vale la pena di farci qualche riflessione.
    Basta avere la mente un po’ aperta per conoscere la Verità che si dipana sotto i nostri occhi ogni giorno che passa. Con l’aiuto del Signore, beninteso.

    5 Gennaio, 2015 - 12:28
  67. Marilisa

    “Il papa fa cardinale chi vuole lui, su questo non ci piove. Perché Tizio e non Caio? Non si sa.” (Franti)

    Certo, i cardinali vanno scelti dal papa, non da Franti o da Marilisa o da altri.
    E il papa non è tenuto a dare spiegazioni sulla sua scelta.
    Che poi certi abbiano tanto tempo da perdere nello scervellarsi a capire le motivazioni che l’abbiano indotto a certe scelte, per me resta un mistero.
    E mi parla di stupidità.

    Quanto al “negro” e al “nero” e via dicendo, io ritengo sia molto meglio dire “nero” o “di colore”, per il fatto che “negro” rimanda inevitabilmente al tempo in cui quelle magnifiche persone africane e sudafricane erano marchiate a fuoco (in molti casi ancora oggi lo sono) da un miserevole destino di schiavitù derivante dal ritenerle inferiori per il colore della pelle.
    Sappiamo bene che negro ( niger) e nero (da “niger”) in effetti sono la medesima cosa, ma concettualmente “negro” implica, ahimè, un ulteriore significato dispregiativo. Inutile negarlo.
    Per cui io non lo dico mai e correggo quelli che lo dicono.
    Poi, ognuno faccia come crede.

    5 Gennaio, 2015 - 12:51
  68. FABRICIANUS

    discepolo io non riesco fare copia e incolla: quando ti è possibile puoi per favore inserire il link dal blog di Magister in cui è riportata una riflessione giuridica di un’autorevolissima canonista che confuta in toto la tesi dell’invalidità dell’elezione di Bergoglio riportata dal Dott. Socci.

    Grazie.

    5 Gennaio, 2015 - 12:54
  69. FABRICIANUS

    Riportata dal Dott. Socci nel libro “Non è Francesco”

    5 Gennaio, 2015 - 12:55
  70. Nino

    ” (Nino, poveretto, si è addirittura sottoposto ad un rischioso surmenage creativo, non vorrei che avesse esagerato, date le sue condizioni)”

    /////////////////

    Pur non essendo esperto della materia psicoanalitica immagino che il tuo quadro clinico possa essere assimilabile a:

    Da wikipedia:
    Il transfert nella relazione psicoanalitica

    Il transfert (o traslazione) è un meccanismo mentale per il quale l’individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale.
    Il processo è largamente inconscio ovvero il soggetto non comprende completamente da dove si originino tali sentimenti, emozioni e pensieri. Il transfert è fortemente connesso alle relazioni oggettuali della nostra infanzia e le ricalca.…………….
    Il TRANSFERT
    è praticamente una normale proiezione che può essere positiva (transfert positivo), con connotazioni di stima, affetto, amore per il partner della relazione, oppure avere una valenza negativa (transfert negativo) quando le emozioni che vengono messe in gioco dal transfert sono per lo più di competitività, invidia, gelosia, aggressività o anche con connotati ambivalenti. Nell’ambito del colloquio clinico, nella relazione tra analizzato e analista per lo più nel linguaggio che descrive questo tipo di relazione, viene comunemente usato il termine di transfert al posto di quello di proiezione.

    I migliori auguri per una pronta guarigione

    5 Gennaio, 2015 - 13:13
  71. Uè! accapigliamoci su qualcosa di sostanzioso, e che caspiterina!
    Almeno su qualcosa di sostanzioso se non abbiamo argomenti ci possiamo scambiare, che ne so, un vaffa, qualche epiteto razzista o sessista.
    Ma sul papa che nomina dei cardinali, eccheccavolo di materia per la rissa o per argomenti ci sta, scusate?
    E perchè di questo passo iniziamo ad assomigliare a quelli che, due nomi a caso, Matteo e Nino, propugnavano l’elezione dei vescovi da parte della base!
    Con tutto il massimo rispetto per i summenzionati, ma non mi piacerebbe proprio somigliargi…

    5 Gennaio, 2015 - 13:24
  72. Detto ciò, al papa gliela vogliamo lasciare questa benedetta (proprio nel senso di benedetta!) “potestà ordinaria che è suprema, piena, immediata e universale nella Chiesa” ? Ha nominato cardinali, non infranto dogma o dottrina, protocolli o che.
    Qualcuno obietta che le nomine non seguano la linea che vorremmo o che crediamo vada o possa andar bene?
    Obiezione da respingere…

    5 Gennaio, 2015 - 13:33
  73. Nino

    Sulle supercazzule di NEGRO , che hanno scatenato impennaNdo l’auditel del post altrimenti asfittico e appiattito sulle solite logore, trite e ritrite schermaglie da botteguccia contra Francesco e chi gli è vicino e lo sostiene anche con la preghiera personale, aggiungo altro materiale ad usum degli autorevevoli neo Levi Strauss in servizio permanente effettivo in questo blog.
    Coì correggo subito la dimenticanza nella paggellina dell’attribuzione antropologica di alcuni cardinali :
    GIALLI, METICCI, MULATTI, BIANCHI E BIANCHICCI.

    Non solo una “risata” ma anche “l’ironia” seppellirà chi zumma sul dito.

    5 Gennaio, 2015 - 13:33
  74. Nino

    Con tutto il massimo rispetto per i summenzionati, ma non mi piacerebbe proprio somigliargi…
    /////////////

    Dal film Bianco, rosso e Verdone:
    Furio: Magda, tu mi adori?
    Magda: Sì…
    Furio: E allora lo vedi che la cosa è reciproca?
    [Ripetuto varie volte nel corso del film]

    5 Gennaio, 2015 - 13:37
  75. picchio

    Seguendo dei criteri in qualche misura oggettivi, il papa autolimitava la sua potestà di fare cardinale solo chi piaceva a lui.

    ??? ma quale criteri in qualche misura oggettivi !! I papi precedenti, come giustamente hanno fatto rilevare Sara e Rosa, mettevano nelle diocesi a tradizione cardinalizia i vescovi che volevano promuovere, spesso inserendo nomi che non erano neanche nelle terne.

    5 Gennaio, 2015 - 13:38
  76. picchio

    Fabri

    altri canonisti avevano già confutato le tesi di Socci ( non che ci voglia molto, è del tutto evidente che è una tesi che non sta in piedi), persino su siti conservatori, ma il mitomane visionario vuole una smentita e una confutazione direttamente dalla Santa Sede, non si accontenta di nulla di meno, parimenti i suoi seguaci.

    5 Gennaio, 2015 - 13:44
  77. picchio

    riguardo al libro di Ivereigh , di cui parla anche Magister : non contiene solo il racconto dell’attività di lobbying per eleggere Bergoglio da parte di alcuni cardinali, c’è anche un piccolo rimando all’attività e delle pressioni dei cardinali curiali per eleggere Ratzinger nel 2005. Di questo però non parla nessuno.
    Sono cose che ci sono sempre state.

    5 Gennaio, 2015 - 13:53
  78. Sara1

    La cosa buffa di queste discussioni è che nel frattempo non sappiamo nulla di questi cardinali.

    Io per esempio ieri sera ho provato a cercare qualche cosa su quello Tonga non ho trovato nulla, del resto nemmeno sapevo esistesse il Tonga.

    Come i tradizionalisti si adompbrano per il fatto che il cadinale viene dal Tonga i Nino che applaudono solo perchè viene dal Tonga (sempre senza sapere nulla eh) li vogliamo mettere?

    5 Gennaio, 2015 - 14:28
  79. Sara1

    A vedere le immagini come periferia il Tonga però è una bella periferia..

    5 Gennaio, 2015 - 14:29
  80. Marilisa

    “GIALLI, METICCI, MULATTI, BIANCHI E BIANCHICCI.”

    “Bianchicci” mi piace assai.

    5 Gennaio, 2015 - 15:07
  81. Marilisa

    ” I papi precedenti…. mettevano nelle diocesi a tradizione cardinalizia i vescovi che volevano promuovere, spesso inserendo nomi che non erano neanche nelle terne.”

    E spesso ci mettevano chi era votato ad un carrierismo vergognoso. Oppure quelli spinti da alti poteri notoriamente clericali. La parola magica era: “clericale”.
    Francesco detesta, a ragione, questa parola.

    5 Gennaio, 2015 - 15:17
  82. Sara1

    Vabbè ma adesso che il vescovo del Tonga ha ottenuto la berretta non ha fatto carriera anche lui?

    Non è più un clericale non è un più un cardinale così solo perchè viene dal Tonga.

    Come se non si trovasse velocemente modo di fare carriera una volta capito come farla (dal girare in Panda al fare gli appelli contro i dissenzienti).

    A me non dispiace il nuovo corso però il rischio affettazione c’è uguale (ma in fondo è molto umano e a me la Chiesa piace per i suoi difetti)

    5 Gennaio, 2015 - 15:23
  83. Marilisa

    “Ha nominato cardinali, non infranto dogma o dottrina, protocolli o che.”

    Magari cambiasse qualcosa anche riguardo a dogmi, dottrina, protocolli o che ! Ma non lo farà.
    Ho idea che in cuor suo e secondo il suo pensiero lo farebbe, ma ci vorrebbe un grandissimo coraggio da parte sua.

    5 Gennaio, 2015 - 15:25
  84. Hahaha. Leggendo Sara mi è venuta in mente questa bellissima trasmissione di divulgazione scientifica di Tony Tammaro
    https://www.youtube.com/watch?v=oOghSwcgyYs

    Potremmo chiedere al buon Tony se ci fa una puntata scientifica sui nuovi cardinali per sapere “Cosa fanno i cardinali? dove vanno i cardinali? Cosa mangiano i cardinali? Cosa fa i cardinali? Cu cchi sa fanno i cardinali?”.
    A questo e altri interrogativi potrebbe tentare di dare una risposta a ….
    “Il cardinale, questo sconosciuto”.

    5 Gennaio, 2015 - 15:31
  85. Marilisa

    “…ma adesso che il vescovo del Tonga ha ottenuto la berretta non ha fatto carriera anche lui?”

    Certo, ma senza volerlo, senza che lui l’abbia chiesto o che altri lo abbiano fatto per lui. Direi che c’è una bella differenza.
    Forse tu, Sara, non sai che in passato molte famiglie indirizzavano qualche figlio proprio alla carriera ecclesiastica. Li spingevano a farsi preti per poi fare “carriera”; parola odiosa quando si parla di persone che devono guardare innanzi tutto al servizio verso i fratelli.
    Recentemente lo ha detto anche il Papa.

    5 Gennaio, 2015 - 15:34
  86. Marilisa

    A proposito, Sara, sei andata a vedere su una carta geografica dove si trova il Tonga? Un po’ di geografia non fa male.

    5 Gennaio, 2015 - 15:37
  87. Marilisa

    E lei , Franti, lo sa con chiarezza dove si trova? Veda un po’ di studiare la geografia e non solo il latino latinorum. 😀

    5 Gennaio, 2015 - 15:41
  88. Sara1

    “non sai che in passato molte famiglie indirizzavano qualche figlio proprio alla carriera ecclesiastica” le sembrerà strano ma questo avviene ancora nei paesi extraeuropei soprattutto quelli più poveri, in Europa ti fai sacerdote se hai una vocazione con gli attributi altrimenti chi te lo fa fare,

    Comunque la lotta al carrierismo è vecchia è come con la lotta all’evasione: fatta la legge scoperto l’inganno. (per questo in fondo si cambiano spesso abitudini nelle nomine).

    p.s. in geografia sono negata.

    5 Gennaio, 2015 - 15:42
  89. Qualcosa di succoso ora lo dico io.
    Vi siete accorti che in questi periodi di festività non ci sono state le omelie al Santa Marta? Bene, siamo stati benissimo senza! Viviamo in santa pace senza. Peccato che da dopo la befana iniziano di nuovo. Che lagna che noia che barba!
    Credo il papa le faccia proprio per i giornalisti, che cosi hanno su che scrivere (oltre che per gli enigmisti, che stanno ancora scervellandosi cercando di capirci qualcosa). ‘Uaglio’, è peggio del Bartezzaghi: roba difficilissima da risolvere, per veri esperti di enigmistica…

    5 Gennaio, 2015 - 15:48
  90. Altra cosa succosetta.
    L’eminentissimo Monsignor “Cetto Laqualunquemente” oggi ha orribilmente e orridamente parlato come suo solito. Ciò mi rallegra. Quest’uomo è la conferma vivente dei buoni motivi che ho di sperare e credere che “saranno spazzati via” da una “leggera brezza”.
    Hahahahaha, che comico! Lui è “convintamente” Monsignore, ma in realtà è un comico ridicolo.

    5 Gennaio, 2015 - 16:05
  91. picchio

    sara
    intanto l’arcivescovo di Tonga non ha sgomitato per essere nominato cardinale e poi è difficile che a Tonga arrivino a concepire il clericalismo come in Italia.
    Tempo fa ho letto che in Salvador nel 1990 per il primo anniversario del martirio dei gesuiti il provinciale dei gesuiti ebbe l’idea di invitare alla Messa di anniversario e alla settimana di celebrazioni vari vescovi di varie parti del mondo, anche per sostenere un paese che si trovava in piena guerra civile.Tutti risposero all’appello volentieri, statunitensi, tedeschi, irlandesi, inglesi, francesi e quelli sudamericani. Solo gli italiani insieme agli spagnoli risposero: ” noi siamo Vescovi e quindi accettiamo inviti solo formulati da un Vescovo, nostro pari, o da un presidente della conferenza episcopale, non prendiamo in considerazione inviti formulati da un provinciale gesuita”

    5 Gennaio, 2015 - 16:28
  92. Sara1

    Tutto bene Picchio però ricordo che all’ultimo sinodo si stravedeva per due Kasper e Forte che sono europeissimi e (per la serie prima la pastorale che la dottrina) famosi teologi mentre gli africani erano guardati con una certa antipatia. (Kasper è stato anche un po’ curiale volendo)

    Nel senso: i criteri per giudicare la bontà di un ecclesiastico non dipendono dalla provenienza geografica quindi cerchiamo almeno di inquadrarli questi cardinali prima di dare i voti.

    5 Gennaio, 2015 - 16:42
  93. picchio

    sara
    i voti li ha dati solo Nico, in senso ironico. Io con altri ho applaudito un certo allargamento e universalità nella scelta. Poi è ovvio che bisognerà vederli all’opera, magari al sinodo.
    Kasper e cardinali africani: dal mio punto di vista, che conta zero, i problemi della famiglia dovrebbero essere lasciati risolvere alle conferenze episcopali, fermo restando alcuni paletti decisi da Roma, perchè troppo diverse le culture e i valori. In questo Kasper aveva perfettamente ragione, si è espresso malamente, ma senza le motivazioni razziste che gli hanno voluto attribuire, ha detto una verità impopolare.

    5 Gennaio, 2015 - 16:55
  94. Sara1

    Io non ho capito perchè Nino ce l’ha così tanto contro Fisichella, ogni volta che scrive tira in ballo Fisichella.

    le nomine sono per mostrare l’universalità della Chiesa (e sono contenta) o sono per dare contro qualcuno? (e li mi dispiace). Sento tante rivendicazioni o vendettine nel modo in cui una parte della Chiesa accoglie queste novità.

    “Kasper e cardinali africani: dal mio punto di vista, che conta zero, i problemi della famiglia dovrebbero essere lasciati risolvere alle conferenze episcopali, fermo restando alcuni paletti decisi da Roma, perchè troppo diverse le culture e i valori.”

    Sicuramente si può lasciare un certo margine di discrezionalità però non so, se in Africa sono troppo rigidi su alcuni temi è giusto che Roma li richiami. Piano piano si troverà il giusto equilibrio tra centro e periferia.

    5 Gennaio, 2015 - 18:21
  95. D’altra parte dei cardinali si dice che vengono “creati”. Creatio ex nihilo…
    Anch’io certo non capisco il senso della creazione a cardinale di taluni vescovi.
    Come non capisco il senso profondo della creazione di tutto quanto esiste.
    Perché Dio ha creato tutto ciò che esiste?
    Mi pare che la risposta che più si avvicini sia la risposta dei bambini “Perché sì”.
    Appunto, la sua Voluntas imperscrutabile. Ma Lui è Dio, e si può capire che non debba dare particolari spiegazioni a noi poveri mortali.
    Ma per i cardinali? A che servono se sono “creati” secondo una voluntas imperscrutabile?
    A mio parere potrebbero anche abolirli direttamente.
    Auguri di buon anno a tutti.

    5 Gennaio, 2015 - 19:47
  96. Sara1

    ” A mio parere potrebbero anche abolirli direttamente.”

    Anche i sacerdoti tanto che ci siamo nell’abolire melius abundare quam deficere.

    5 Gennaio, 2015 - 20:00
  97. Oddio…
    I cardinali non sono mica di istituzione divina, perbacco!
    Sapete cosa mi fa sorridere? Questo eterno sentirsi in gara, in tifoseria.
    Gente che un tempo predicava l’abbattimento dei bastioni della Chiesa, oggi plaude alla creazione di cardinali di questa o quella città italiana (o straniera).
    Ma davvero io mi chiedo: a cosa servono i cardinali?

    5 Gennaio, 2015 - 20:43
  98. Francesco73

    I pochi che conosco (comunque poco e per lo più indirettamente) mi paiono brave persone.
    Appoggio molto l’idea di Bergoglio di scardinare la logica delle carriere pianificate: si va in quella sede per essere poi imporporati. Idem per i posti a Roma. Ovviamente, questa terapia può avere qualche eccesso, modi e dosi sono da cura da cavallo. Ma un po’ ci voleva, soprattutto per graffiare la mentalità, certe abitudini, e tutte le arroganze connesse.

    Apprezzo di meno l’eccitazione da tifoseria incontinente.
    Dire ad esempio che questo è un Concistoro “universale”, come se i precedenti non lo fossero (almeno da Pio XII, senza parlare di Montini, Wojtyla e Ratzinger), è semplicemente – come diciamo noi intellettuali parigini – una stronzata.

    Buon anno!

    5 Gennaio, 2015 - 21:02
  99. FABRICIANUS

    Ciao maioba

    5 Gennaio, 2015 - 21:51
  100. FABRICIANUS

    Ciao Picchio , si, sapevo dell’invalidità assoluta della tesi di Socci.

    Grazie.

    Ciao!

    5 Gennaio, 2015 - 21:52
  101. Sara1

    Ragazzi lo so che non vi importa ma come ho iniziato a scrivere oggi con questa canzone la rimetto stasera, non sono brava con le parole e poi non ce n’è bisogno basta questo.

    https://www.youtube.com/watch?v=OdR7Na1QFDQ

    5 Gennaio, 2015 - 22:46
  102. Un O.T. a proposito di retroscena.
    Volevo chiedere ad Accattoli: come nasce l’operazione “Vino nuovo”, su input/idea di che/chi? Nasce ad una cena tra amici o a giro di e-mail? C’è una regia che coordina gli articoli? Perchè qualche firma iniziale non partecipa più?
    Insomma, particolari un poco più approfonditi rispetto al “Chi siamo” di facciata che si può trovare sul sito.
    Sarei molto grato sapere. Buona serata.

    5 Gennaio, 2015 - 22:50
  103. fromsoma

    Che i papi tendano ad avere vescovi e cardinali “a propria immagine” è ovvio ed è da sempre; è però da valutare lo stile, la misura, il disegno con cui pensano e collocano le nomine, cioè l’equilibrio complessivo.
    Sui titolari delle sedi cardinalizie (italiane e non) – nessuna di diritto divino -ha perfettamente ragione Rosa delle 10,18 di oggi. Li mandano (o mandavano) lì volendo crearli cardinali.
    Bene fa Bergoglio a rompere questo meccanismo che incentiva il carrierismo.
    Circa le sedi cardinalizie italiane si è spesso detto, negli “ambienti che sanno”, che erano giudicate in soprannumero sia da Wojtyla che da Ratzinger; ma nessuno dei due, per “complesso italiano”, andò oltre la constatazione; al massimo a qualcuno fu ritardato di un turno lo scatto purpureo. Bergoglio, italiano solo di nome, si sente, anche in questo, libero.
    Mi sembra interessante la scoperta di Franti, delle 10.23 di oggi: il “criterio alfabetico” usato dal papa, almeno per il cardinalato degli italiani. E’ da incoraggiare. Se vuole insistere sulle diocesi in A il papa può ancora scegliere, tra quelle rimaste, Acireale e Albano Laziale nel sud-centro, e al nord – perché no? – Albenga/Imperia. Oppure, passato da P (di Perugia) ad A, può ricominciare, come suggerito, dal fondo: V (Volterra… Venezia), U (vedi Ugento), T (come Tursi….Torino). Oppure sorteggiare una lettera; magari esce la C: Campobasso, Cassano allo Jonio, Chieti, Como, altre. Ma può giocarsi pure le iniziali dei cardinalabili. Dopo la B (di Bassetti) potrebbe insistere sulla M (di Menichelli e Montenegro) e trovare: Malvestiti, Martinelli, Monari, Moraglia. E poi passare alla N (Negri, Nosiglia, Nunnari) ecc.

    5 Gennaio, 2015 - 23:02
  104. Marilisa

    Ecco, ci voleva la disputa sui prossimi nuovi cardinali per far intervenire maioba dopo una lunghissima assenza.
    Perché ti sei eclissato, maioba? Qua spesso si trattano argomenti che meriterebbero l’intervento di un prete come te. Come questo che hai fatto oggi, appunto.
    Qui la tifoseria da stadio si accende per un nonnulla. E se segui almeno un pochino il blog, ti sarai fatto un’idea precisa di quanto sia divertente la divisione che regna nella Chiesa cattolica.
    Ha voglia il Papa di parlare di pace e di dialogo! Gli gettano addosso tante di quelle palate di fango ( e lui lo sa bene) che parlare di pace è una pia illusione.
    Io stessa, prima che entrassi nel blog di Luigi, ero all’oscuro di questa frattura, che però mi ha insegnato tantissimo.
    Oggi capisco molto di più riguardo a certi atteggiamenti e comportamenti di fedeli laici e di non pochi ecclesiastici.
    Allora, mettendomi dalla parte di chi non crede o è molto dubbioso, mi chiedo: non è meglio professare semplicemente la fede nel Gesù del Vangelo e nel Dio di Gesù piuttosto che stare dietro ad una Chiesa dove queste divisioni sembrano fatte apposta per allontanare dalla Chiesa stessa? Ovviamente questa è una domanda retorica, ma è certo che la situazione non è incoraggiante. Non può attirare alla Chiesa chi ne è lontano. E questa è una colpa di tanti cattolici che scandalizzano i piccoli nella fede.

    PS.
    Mi spieghi, maioba, perché nel tuo blog nella lista dei siti consigliati il blog di Luigi Accattoli e quello dell’ottimo gioba (don Giovanni) sono pressoché cancellati?

    5 Gennaio, 2015 - 23:05
  105. Marilisa

    “Perché Dio ha creato tutto ciò che esiste? Mi pare che la risposta che più si avvicini sia la risposta dei bambini “Perché sì”.”

    Cioè la risposta di chi neanche si pone delle domande di fronte ad un mistero insondabile, nel quale c’è tutto e il contrario di tutto.
    Ma l’uomo ha bisogno di spiegazioni. Altrimenti a che gli serve l’intelletto?
    Si dice che Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Dunque, anche Dio è senza intelletto? Ma no! Lui è Dio, il non-creato, e noi siamo stati creati, piccoli e limitati. Nessun paragone, quindi.
    E dunque perché tanti si sono affannati, e ancora si affannano, per conoscerLo il più possibile? I bambini risponderebbero: “perché sì”.

    5 Gennaio, 2015 - 23:28
  106. Marilisa

    Che tristezza, Sara, quella canzone! Che tristezza!

    5 Gennaio, 2015 - 23:33
  107. Luigi Accattoli

    Ubi non so rispondere. Io sono stato richiesto di collaborare con una rubrichina e ho accettato per tre mesi, ma è capitato che la rubrichina sia piaciuta e i mesi si siano allungati e… collaboro tutt’ora. Il pezzo pubblicato ieri è il 217°. Tra tutti gli autori di VINO NUOVO credo di essere quello che ha fatto più pezzi, magari i più piccoli ma probabilmente i più numerosi. Non conosco la gestione del sito, non ho mai partecipato ai raduni dei collabvoratori. C’è un grande scambio tra i partecipanti per e-mail e in contatti periodici. Attualmente si sta progettando un rilancio con forte modifica della formula. Ma io sono solo un aiutante esterno e tale resterò se il mio contriubuto sarà ancora gradito. Non conosco i casi di quelli che hanno lasciato. Nè colgo la ragione delle tue domande. Però ti posso indicare un mio testo di riflessione sulla mia collaborazione. Oggi non so più di quello che scrissi lì:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/prefazioni-e-capitoli/spigolando-nei-campi-di-moab/

    5 Gennaio, 2015 - 23:38
  108. Ringrazio il sempre cortesissimo Luigi per l’attenzione dimostrata.
    Rispondo anche io alle sue domande.
    Gliel’ho chiesto perchè sfogliavo il sito Vinonuovo e ho letto la pagina “Chi siamo”; solitamente altri siti riportano i nomi di direttori, coordinatori ecc , mentre su Vinonuovo tutto ciò non è riportato e la cosa mi ha incuriosito e le ho fatto la domanda (in questo topic pure per stemperare la piega presa dagli argomenti).
    Apprezzo poi la “collegialità” del sito e la mancanza di “antagonismo” tra firme di orintamenti pure diversi e quindi mi incuriosiva ancora di più il tutto. Nulla più.
    Le sono grato della sempre cortese e paziente attenzione.

    5 Gennaio, 2015 - 23:51
  109. roberto 55

    Bentornati, Maioba e Francesco73 ! …….. e grazie a Sara per lo splendido ricordo del grande Pino Daniele.

    Buona notte al “pianerottolo” !

    Roberto 55

    5 Gennaio, 2015 - 23:58
  110. Nino

    Caro Marco,
    “Ma davvero io mi chiedo: a cosa servono i cardinali?”
    ////
    Sono daccordo, forse a nulla.
    Ma la regola attualmente in vigore, per quanto ne possa sapere, prevede che la nomina del Papa sia un’esclusiva dei soli cardinali.
    Allora?
    Accademicamente è sempre stimolante elaborare sistemi euristici sul finale di partita di nuovi scenari come quello in ipotesi.

    6 Gennaio, 2015 - 7:18
  111. picchio

    fronsoma

    Aggiungo una postilla da insegnante : dopo il criterio dell’ordine alfabetico, dall’alto o dal basso, o dall’ultimo nominato, può sempre usare il buon vecchio metodo del “tirare a sorte”

    6 Gennaio, 2015 - 8:00
  112. Gianrinaldo

    Ecco come i biechi oppositori antibergoglio hanno commentato le nomine:
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/04/i-nuovi-cardinali-tutto-come-francesco-comanda-lui-solo/
    http://www.antoniosocci.com/2015/01/buio-a-roma-cronache-fra-2014-e-2015/
    In effetti aveva sorpreso anche me che non fosse stata data la fatidica berretta a qualche vescovo dei paesi in cui i cristiani sono perseguitati. Non so se nelle isole Tonga i cristiani siano perseguitati, ma in Iraq certamente si…..
    Poi si parla tanto (abbastanza ipocritamente) della “continuità con Benedetto, ma perché nominare un suo tenace oppositore?

    6 Gennaio, 2015 - 9:27
  113. picchio

    il mitomane visionario ormai sul conclave è surreale. Già l’inizio è forte ” Stamani un noto sito di informazione religiosa” scrivere Magister e magari linkare il sito al mitomane deve essere sembrato brutto: perchè fare pubblicità ai “rivali”? Poi il continuare ad insistere che non sono in grado di confutarlo, quando è chiaro anche ad uno studente di legge del primo anno che Socci ha scritto delle boiate e più che spiegargli per filo e per segno che gli articoli della costituzione apostolica sono stati applicati correttamente, che altro puoi fare?
    Ma si può essere più rimbambiti? e qualcuno ancora gli da retta.

    6 Gennaio, 2015 - 9:58
  114. Luigi Franti

    «Mitomane visionario» e «rimbambito» detti da una maschera a una persona reale sono ammessi dal “codice Accattoli”?
    [Va da sé che nel “codice Franti” lo sarebbero sicuramente, ma qui non siamo a casa mia e, giustamente, comanda il padrone di casa]

    6 Gennaio, 2015 - 11:03
  115. picchio

    tua moglie continua a non dartela, Franti?

    6 Gennaio, 2015 - 11:08
  116. Luigi Franti

    I due rilievi riportati da Gianrinaldo sono indiscutibilmente pertinenti. La porpora onorifica a Rauber ha un oggettivo significato antiratzingeriano.

    E la mancata porpora al vescovo iracheno, essendo anch’essa oggettivamente in totale controtendenza rispetto alla tanto sbandierata vicinanza alle periferie (riuscite a immaginare una periferia messa peggio di quella? Altro che Tonga! [un paradico turistico, buono per il prossimo viaggio di ricchi globetrotters come picchio]), come si fa a non leggerla come un altro segno del moderato interesse di questo papa per i cristiani perseguitati?

    6 Gennaio, 2015 - 11:18
  117. Luigi Franti

    Vedo il piccolo scampolo di prosa di picchio delle 11.08 e me ne compiaccio. Che finezza! Picchio, nella mia collezione di mostri è la preferita: ha l’intelligenza di Marilisa e la purezza e la bontà di Matteo.

    6 Gennaio, 2015 - 11:22
  118. picchio

    se un tizio continuasse ad affermare “esistono gli unicorni volanti”, autorevoli esperti ti dicessero non è vero, e il tizio continuasse a dire ” voglio essere confutato dalla massima autorità scientifica mondiale fino ad allora ripeterò che esistono gli unicorni volanti” non lo definiresti un mitomane visionario?
    Ho esagerato? mi scuso. Posso però dire che sono rimbambiti quelli che danno credito al tipo e non il tipo?

    6 Gennaio, 2015 - 11:24
  119. picchio

    comunque mitomane visionario lo sto dicendo da un pezzo, mi ricordo che ne abbiamo parlato con Rosa, per quello mi sono stupita del tuo improvviso risentirtene ora, dovuto magari a qualche difficoltà famigliare. Spero non sia così e tutto proceda per il meglio per te Franti.

    6 Gennaio, 2015 - 11:29
  120. Luigi Franti

    Ma io non sono affatto risentito, solo zelante verso il padrone di casa. Per quanto mi riguarda, come è noto, sono favorevolissimo agli insulti (certo, li vorrei conditi di sale!).

    6 Gennaio, 2015 - 12:28
  121. Luigi Franti

    A proposito di sale, o meglio della sua assenza. Leggo questo articolo: http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=1893, che immagino vorrebbe essere una pungente presa per i fondelli di Vittorio Messori.
    A me sembra imbarazzante (lo sarebbe anche per una serata di “frizzi e lazzi” di un campo scuola degli aspiranti negli anni Sessanta). Non so chi sia questo signor Fabio Colagrande, ma penso che Luigi, che è tanto caritatevole, potrebbe consigliargli di astenersi, per il futuro, dall’ironia, un genere letterario che purtroppo gli è precluso. Non omnes possumus omnia.

    6 Gennaio, 2015 - 12:53
  122. Marilisa

    Decisamente oggi il Franti non è di buon umore. Avrà pure i suoi motivi.
    Però faccio notare che cercare chi non lo cerca è da maleducati. Decisamente.

    6 Gennaio, 2015 - 14:01
  123. Marilisa

    La ringrazio, sig.Franti, per avermi indirizzato verso quella magnifica pagina su “Vino Nuovo”. La ringrazio di cuore. Vorrei averlo scritto io quell’articolo.
    Lei ha immaginato bene: Colagrande ha proprio fatto una “pungente presa per i fondelli di Vittorio Messori”, un CAPOLAVORO di ironia; quello che ci voleva per il suddetto scrittore cattolico che ormai da tempo, da quando cioè c’è questo Papa, cerca di tenere il piede in due staffe, mostrando di non voler fare dei rilievi all’operato di Francesco ma facendoli, invece, in modo certamente assai ambiguo. Cosa che io trovo riprovevole al massimo in chiunque abbia un tale modo di agire.
    Signor Franti, mi dispiace molto non essere d’accordo con lei (del resto, noi stiamo agli antipodi da sempre): io trovo che Colagrande sia un maestro dell’ ironia. Dunque, lui può farla, eccome!, anche se in questo caso la sua ironia non può piacere a chi, come lei, non ama papa Francesco ed ama invece chi gli va contro ( Magister, Socci, Messori etc…).
    Si capisce benissimo che lei è rimasto fortemente irritato più che dall’ ironia, dal contenuto dell’articolo di F.Colagrande, e solo un ingenuo potrebbe meravigliarsene.

    6 Gennaio, 2015 - 15:21
  124. Luigi Franti

    «Vorrei averlo scritto io quell’articolo».
    Avrebbe potuto, avrebbe potuto tranquillamente.

    6 Gennaio, 2015 - 16:26
  125. Sara1

    Vino nuovo è uuna bussola quotidiana di area progressista (più o meno), ormai troppo prevedibile ed è un peccato.

    Magister purtroppo non si tiene più ed è un peccato anche quello.

    I

    6 Gennaio, 2015 - 18:20
  126. picchio

    meglio sarebbe dedicarsi all’ironia che alle cose serie, se non le conosci bene.
    Per esempio mi ha riferito ( spero correttamente) chi ha letto il libro del nostro visionario che questi ad un certo parla del voto di rifiutare le cariche ecclesiastiche fatto dai gesuiti e argomenta che Bergoglio al momento di essere nominato vescovo e creato cardinale poteva validamente soprassedere al voto per ubbidienza al Papa, ma nel conclave doveva rifiutare l’elezione per via del voto precedente fatto a Dio e il non averlo fatto è un altro motivo che fa riflettere sulla validità dell’elezione.
    Ora quelli che si cimentano sull’argomento dovrebbero sapere che un religioso elevato all’episcopato non è più vincolato, da quel momento in poi, dai voti di obbedienza e di povertà propri di ogni istituto religioso e dai voti “particolari” propri dell’istituto, tipo il voto del silenzio dei cistercensi ( secondo Socci un cistercense nominato vescovo dovrebbe starsene in silenzio, perchè legato da un voto fatto precedentemente e liberamente a Dio ) il voto di stabilità dei benedettini o il voto di non accettare cariche ecclesiastiche dei gesuiti.Dal momento della nomina non si è più vincolati a quei voti.

    6 Gennaio, 2015 - 18:41
  127. picchio

    sara
    però è bizzarro che sia Magister a pubblicare un articolo in cui confuta le tesi di Socci. E’ rimasto perplesso pure Socci, tanto da non nominare nemmeno Magister. Secondo me a Magister il papa non piace e ce lo fa capire chiaramente, ma nello stesso tempo si sta accorgendo della deriva sedevacantista di certi siti e certi personaggi e prende le distanze da loro.

    6 Gennaio, 2015 - 18:51
  128. Sara1

    Picchio facevo un discorso generale. Mi pare che la sua antipatia traspaia in modo sempre più evidente come mi sembra siano meno accurati i suoi pezzi.
    Prima era molto preciso sia nella ricerca che nella scrittura l’ultimo sulla dottrina sociale mi è sembrato davvero raffazzonato. (dall’anonimato in giù)

    Su Socci da una parte smentisce le sue teorie dall’altra rilancia con presunti complotti preconclave. (il Papa farebbe oggi quello che promise allora per farsi eleggere).

    Stiamo sempre lì.

    6 Gennaio, 2015 - 21:00
  129. Marilisa

    Complotti preconclave: che paurosa baggianata!
    Questi signori, ma soprattutto Socci, hanno perso il lume della ragione ( se mai ne hanno avuto uno) e il senso della vergogna.
    Fanno ridere perfino i polli.
    Ho idea che la rabbia li stia divorando.

    6 Gennaio, 2015 - 22:57
  130. Nino

    Più che rabbia, piuttosto direi prostrazione e sconforto non ancora smaltiti.

    Socci , Amicone e soci sono rimasti con il flute in mano ma non hanno potuto brindare al loro maldestro preannuncio di un Papa non eletto, un genio e un creativo dell’innovazione pastorale nel realizzare campagne informative diocesane sulle tendenze sessuali degli insegnanti scolastici.

    7 Gennaio, 2015 - 8:14
  131. Sara1

    Sarà ma dopo aver visto i preti contro dopo anni passati a far la voce grossa far appelli per difendere il Papa dagli attacchi vien da dar ragione a Lutero quando diceva che l’animo umano è irrimediabilmente corrotto dal peccato originale.

    Ci si vende per una caramella davvero.

    7 Gennaio, 2015 - 8:19
  132. Eugenio Spiletti

    Aggiungo la mia:
    sui cardinali: il papa da sempre fa quello che gli pare sapendo di accontentare pochi e scontentare molti. Francesco in questo non è diverso da Pio VII o da Clemente VII. L’unica nota dolente è per il patriarca di Venezia, Mons. Moraglia, che sembra non essere considerato degno del cardinalato. Spero che avremo la possibilità di verificare quanto i nuovi cardinali siano migliori di lui.

    su Vino Nuovo: aveva l’obiettivo dichiarato di dare voce al dialogo tra i cattolici italiani, ma ha finito per esprimere sempre e solo una posizione (diciamo semplificando “progressista”) e pertanto ha rinunciato di fatto ad alimentare e favorire il tanto apprezzato dialogo tra sensibilità diverse. Ha perso un’occasione e uno spazio unici e forse irripetibili. Ho l’impressione che gli stessi responsabili non siano pienamente soddisfatti di quanto è accaduto e che comunque si stiano impegnando per recuperare l’idea iniziale. Ha ragione Sara a scrivere :
    “Vino nuovo è una bussola quotidiana di area progressista (più o meno), ormai troppo prevedibile ed è un peccato”.

    7 Gennaio, 2015 - 12:20
  133. Rosa

    Eppure tra le firme di Vinonuovo c’era anche Tornielli (quando era ancora ratzingeriano).

    7 Gennaio, 2015 - 13:21
  134. Eugenio Spiletti

    Sì, Rosa, e quanti articoli ha scritto per VN?
    Uno, due..?

    7 Gennaio, 2015 - 14:17
  135. Rosa

    @ ES (for President 🙂 )
    Nel periodo in cui lo leggevo (vinonuovo), nessuno.

    7 Gennaio, 2015 - 16:58
  136. Rosa

    Il terribilissimo don Giorgio concorda con Socci, interessante.
    Concordo anche io con il don sulla singola considerazione che papa Francesco è (a modo suo) tradizionalista; secondo me piace agli “esterni”, ma ai cosiddetti cattolici progressisti mica tanto in fondo, nonostante il Sinodo. Per esempio, “vinonuovo” dopo grandi ola iniziali mi sembra diventato un tantino distaccato.

    7 Gennaio, 2015 - 17:09
  137. Rosa

    @ES. Comunque, credo che Tornielli e Vinonuovo abbiano divorziato definitivamente quando Tornielli (allora al Giornale) criticò sul suo blog il famigerato articolo di Valli su “Benedetto-statua pagana”, scatenando il putiferio, e la reazione di tanti lettori del suo blog che Vino Nuovo forse fino al quel momento nemmeno lo conoscevano.

    7 Gennaio, 2015 - 17:18
  138. picchio

    Il terribilissimo don Giorgio concorda con Socci, interessante.

    vale sempre il detto che gli estremi si toccano

    7 Gennaio, 2015 - 17:55
  139. picchio

    rosa
    Francesco è dottrinalmente conservatore e pastoralmente liberale, per cui ai progressisti che vogliono “tutto subito” dalla comunione ai divorziali all’ordinazione delle donne per forza non piace. Credo che invece piaccia molto al cattolico medio, che non è quello conservatore indicato da Messori, ma quello, normalissimo, che riempie le nostre parrocchie.

    7 Gennaio, 2015 - 18:01
  140. picchio

    per quanto riguarda Tornielli, essendo amico ( così avevo letto) , di Francesco è ridondante nella sua ammirazione, ma non mi sembra che denigri i papi precedenti. E’ uno di quei vaticanisti che stanno sempre dalla parte del papa regnante.

    7 Gennaio, 2015 - 18:05
  141. E no Picchio…
    non puoi liquidare con una breve battutina l’inossidabile don Giorgio 🙂
    Posso anche capire che magari prima il don non lo conoscevi (mediaticamente parlando), ma ciò non basta.
    Il don è stata sempre una voce autorevole e profetica del “dissenso”; bastonatore di Benedetto XVI e della “Chiesa struttura-apparato” del “baraccone” insomma. Uno sola era e resta la voce profetica ed inascoltata della Chiesa: il Card. Martini e “la base”.
    Sarebbe bello, ma non puoi liquidare don Giorgio con “estremi che si toccano”. Lui era e resta uno dei più autorevoli interpreti della “Chiesa profetica”; lui è uno dei pochi che tre-quattro anni fa era già “avanti” di duecento anni…
    Dai una letturina sul suo blog alla voce “archivio” in altro a destra sul suo blog… 🙂

    7 Gennaio, 2015 - 18:14
  142. Sara1

    il progressismo di Francesco e’ popolare antielitario e un po’ antitellettuale.
    su certe questioni Messori dimentica che il cattolico medio oggi divorzia o ha un divorziato in famiglia ed essendo cosa che lo riguarda da vicino apprezza le aperture. magari lo segue meno sui poveri pero’ sui temi del sinodo il cattolico medio e’ molto aperturista.

    7 Gennaio, 2015 - 18:21
  143. Picchio, dovevi leggere fino in fondo l’articolo di don Giorgio, questa è la chiusura:
    “Ma Bergoglio non è Martini. L’ho detto e lo ripeto: la vera rivoluzione nella Chiesa deve partire dal basso, e non dall’alto. Martini è rimasto solo, e il clero milanese l’ha snobbato, lasciando nell’ignavia un gregge pecorone, anzi favorendo la sua arte culinaria. Ed ora, che dire di una massa che, con svariati salamelecchi, applaude un papa ad ogni sua parola, facendo poi i cazzi propri?
    E la base dov’è? Impegnata a fare da baciapile?
    Dov’è finita la dissidenza? ”

    Intiende? per il don “no martini, no party”.

    7 Gennaio, 2015 - 18:22
  144. picchio

    magari lo segue meno sui poveri pero’ sui temi del sinodo il cattolico medio e’ molto aperturista

    vero , il cattolico medio non è quello che pensa Messori.

    7 Gennaio, 2015 - 18:29
  145. picchio

    e quindi Ubi? come ho detto prima certi cattolici progressisti vogliono tutto subito e non si accontentano di nulla di meno.

    7 Gennaio, 2015 - 18:32
  146. Sara1

    ha ragione Ubi: non ho messo le virgole.
    🙂

    7 Gennaio, 2015 - 18:35
  147. Marilisa

    “Don Giorgio è tanto che è cosi, non fa sconti a nessuno, nemmeno al Card. Ravasi…”

    Don Giorgio è semplicemente un gran palloso anche lui, e sarebbe ora che se ne rendesse conto.
    Forse gli farebbe bene scrivere dopo aver preso qualche goccia di valium. Sarebbe certamente più equilibrato.
    Quando dice: “Martini è rimasto solo, e il clero milanese l’ha snobbato, lasciando nell’ignavia un gregge pecorone, anzi favorendo la sua arte culinaria”, don Giorgio dice una solenne cretinata.
    Martini non è rimasto solo manco per niente. Ha lasciato tantissimi estimatori che parlano di lui come di un profeta. Dove vive don Giorgio?

    7 Gennaio, 2015 - 18:39
  148. “Dove vive don Giorgio?”
    Don Giorgio è stato sacerdote della Arcidiocesi milanese dal 1963 fino all’anno scorso…
    Si suppone che sappia di cosa parla…

    7 Gennaio, 2015 - 18:58
  149. Mannaggia!
    Mi sono confuso con l’autore del commento e gli ho dato un bocconcino da mangiare.
    Chiedo scusa a tutti. Non lo farò più.

    7 Gennaio, 2015 - 19:01
  150. Rosa

    No, Picchio delle 18:05, Tornielli all’inizio ci ha giocato anche lui con la contrapposizione Francesco/Benedetto. Poi Francesco ha, anche platealmente, fatto capire che non gradiva e si sono dati tutti una bella calmata.

    7 Gennaio, 2015 - 19:02
  151. Sara1

    A me sembra invece che Tornielli abbia cercato all’inizio di tenere insieme Francesco e Benedetto e adesso invece sia decisamente partito per Francesco.

    Ha fatto un bel cambiamento rispetto a qualche anno fa.

    7 Gennaio, 2015 - 19:07
  152. Marilisa

    “Dove vive don Giorgio?”

    Volevo dire: don Giorgio vive sulla Terra o su un altro pianeta? Se non si accorge che Martini ha lasciato qui tanti estimatori e seguaci, forse vive su Marte.

    7 Gennaio, 2015 - 19:10
  153. Luigi Franti

    Tornielli è proteiforme. E poi bisogna capirlo, ha delle aspirazioni.

    Don Giorgio non me lo toccate: per un cultore del trash come me è un mito. La visitina periodica al suo sito è un piacere che mi auguro di poter coltivare ancora per molto. Nella mia classifica, se la gioca con il sedicente don Franco Barbero, il quale è anche lui un po’ bisbetico con papa Bergoglio: ecco quel che scriveva qualche giorno fa:
    «Rispetto poi agli studi sul Gesù storico e le varie ricerche cristologiche, Francesco è totalmente a digiuno, completamente ignaro sulle opere che si interrogano sul rapporto tra Scrittura e dogma. La sua cultura cristologica è al più arrivata al Concilio di Calcedonia. Gli ultimi sedici secoli non li ha riletti.
    Non aspettiamoci nulla dal papa su questi terreni che, tuttavia, rappresentano una delle sfide ineludibili e costituiscono uno dei luoghi più fecondi di rinnovamento della nostra fede, anche in vista del dialogo interreligioso».

    7 Gennaio, 2015 - 19:43
  154. picchio

    rosa e sara delle 19.02 e 19.07
    percezioni differenti, quasi gli antipodi. Interessante, stesso messaggio, ma ricevuto in maniera molto differente. La mia percezione è per certi versi più simile a quella di Sara. Resta il fatto che Tornielli a differenza di altri che ora ammirano molto Francesco, era molto vicino anche al papa precedente, ma anche prima dell’avvento di Bergoglio sul suo blog ha denunciato i cardinali con cappemagne di 20 metri e altre esagerazioni liturgiche. Non è diventato un pauperista dell’ultima ora. 😉
    Non vedo nel suo atteggiamento un tradimento verso Benedetto, ma un attaccamento verso ogni papa regnante, nel caso di Francesco amplificato dall’amicizia con Bergoglio. Mi sembra che al ritorno da Rio il papa si sia rivolto a Tornielli chiamandolo semplicemente “Andrea”

    7 Gennaio, 2015 - 19:48
  155. Eugenio Spiletti

    Il cattolico medio fondamentalmente è ignorante e non per colpa sua. Che fine ha fatto la catechesi e la formazione cattolica? Che fine ha fatto l’insegnamento morale del popolo di Dio?
    Se i pastori (non tutti ovviamente) rincorrono altre priorità, poi è logico che il “cattolico medio” non sappia più orientarsi e si lasci sedurre dalla tentazioni del mondo (che la sua parte la sa fare molto bene e indottrina facilmente).

    Quanto al rapporto tra Tornielli e VN, effettivamente Rosa ha colto quella che potrebbe essere la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma a mio giudizio (e memoria) la collaborazione tra Tornielli e VN è stata anche prima occasionale e probabilmente poco convinta. Poteva interessare il progetto di un “luogo” dove si potesse confrontare il cattolicesimo italiano nelle sue sfaccettature, non un megafono progressista monocolore e monocorde. Quando ho iniziato a leggere VN aveva una freschezza e una vitalità (anche polemica) che adesso ha perso. Ripeto: ho l’impressione che le illustri “firme” di VN abbiano perso un’occasione. Ad ogni modo auguro loro di riuscire a recuperare la strada giusta, magari con nuovi collaboratori.

    8 Gennaio, 2015 - 9:05
  156. Sara1

    Per quello che mi ricordo Tornielli scriveva sul Giornale e sulla Bussola Quotidiana insieme a Introvigne (scrisse pure qua contro Elsa se non sbaglio) quindi era su posizioni più conservatrici non era affatto più vicino di oggi a Vino Nuovo.

    Poi è passato alla Stampa e ha mostrato sempre maggiore insofferenza verso i tradizionalisti (alcuni mezzi matti che popolavano il suo blog non gli do torto in questo) e oggi ha mandato in soffitta Bux per avvicinarsi alle posizioni di Faggioli.

    Per quello che vedo, ha ragione Picchio è “governativo” come Vespa nel senso che appoggia la linea del Papa regnante.

    Penso lo faccia in onestà penso.

    8 Gennaio, 2015 - 9:13
  157. Eugenio Spiletti

    Sara,
    tutti i cattolici pregano e appoggiano il papa regnante.
    Farlo a corrente alternata, in base alla simpatia, è schizofrenico e assolutamente lontano dal cattolicesimo.

    8 Gennaio, 2015 - 9:22
  158. Sara1

    Ci saranno anche scelte professionali dietro non solo di fede.
    Ad esempio Rodari è passato dal Foglio a Repubblica

    E insieme a Tornielli aveva scritto attacco a Ratzinger

    http://2.andreatornielli.it/?p=585

    Da un certo punto di vista Magister ci sta rimettendo del suo mentre altri hanno intuito per tempo che l’aria sarebbe cambiata.

    8 Gennaio, 2015 - 9:27
  159. picchio

    Eugenio
    “tutti i cattolici pregano e appoggiano il papa regnante”
    Farlo a corrente alternata, in base alla simpatia, è schizofrenico e assolutamente lontano dal cattolicesimo.”

    E’ quello che stanno facendo Magister e Socci riguardo al papa attuale come altri fecero nei confronti di Benedetto precedentemente.

    8 Gennaio, 2015 - 9:35
  160. Eugenio Spiletti

    E fanno male, gli uni e gli altri.
    Il fatto che sia facile sbagliare non giustifica nessuno.
    In ogni caso ognuno pensi prima di tutto ai propri errori.

    8 Gennaio, 2015 - 10:20
  161. Marilisa

    Il cattolico medio fondamentalmente è ignorante e non per colpa sua. Che fine ha fatto la catechesi e la formazione cattolica? Che fine ha fatto l’insegnamento morale del popolo di Dio?

    Il cattolico medio di oggi NON è più ignorante di quello di una volta, anzi ha una consapevolezza ben maggiore che i clericali definiscono “ignoranza”, sbagliando in pieno
    Lo studio a pappardella delle nozioni catechistiche valgono pochissimo a inculturare sui temi religiosi e ancor meno per far dire che uno appartiene alla religione cristiana.
    Il cattolico non è tale perché è stato battezzato da piccolissimo o cresimato avendo studiato due formule, ci vuol ben altro.
    Lo diventa crescendo e interrogandosi sempre su Dio e su Colui che ce lo ha fatto conoscere, e scoprendoli nella loro vita. Tanto è vero che molti battezzati e cresimati si allontanano dalla Chiesa, spesso senza un perché. Mentre altri, che erano convinti di esserlo, si riscoprono ignoranti al massimo e si aprono altre vie.
    Sarebbe ora che qualcuno lo capisse una volta per tutte, senza dare patenti di cattolicità.

    8 Gennaio, 2015 - 12:13
  162. Marilisa

    Ho dimenticato le virgolette del capoverso, me ne scuso.

    8 Gennaio, 2015 - 12:14
  163. Eugenio Spiletti

    “Qualcuno” ha un concetto piuttosto datato di “catechesi”, fatto di formulette mandate a memoria.
    Qui io non mi riferivo alla catechesi dell’iniziazione cristiana che si propone ai bambini della scuola primaria (per carità, è meglio di niente), ma ad una formazione adeguata agli adulti.
    Interrogarsi su Dio e la religione va benissimo se si arriva a delle risposte e in ogni caso non da soli, ma con la guida e l’insegnamento della Chiesa, madre e maestra (maestra di cosa altrimenti?).
    Il cattolico medio oggi come oggi è lasciato a se stesso e alle propria formazione da autodidatta: non stupiamoci poi se scivola involontariamente nel soggettivismo o, di fatto, nel relativismo.

    Come uscirne? Ricordando ai nostri pastori che loro compito essenziale è la formazione (ex cathedra) del popolo di Dio: non basta “odorare” di pecora, ma anche curarsi del gregge e della sua formazione cristiana.
    Le cattedrali hanno questo nome in quanto sedi dalle quali i vescovi erano chiamati a insegnare il cattolicesimo ai fedeli delle loro diocesi. Ricordiamolo a noi stessi e ai nostri pastori.

    8 Gennaio, 2015 - 12:38
  164. Ok, Eugenio, sulla necessità della formazione sfondi una porta aperta.
    Vorrei però che qualcuno avesse la ricetta non tanto per farla, la formazione, ma per far sì che venga accolta: la mia esperienza dice che non è l’offerta che manca, ma la domanda!
    Detto in altri termini: prevalentemente coloro che vengono alle proposte formative sono quelli già formati.
    Chi ne avrebbe più bisogno è del tutto convinto di sapere già tutto di cristianesimo e se ne sta alla larga.

    Per questo, più che la formazione classica, avverto l’urgenza di nuove forme che abbiano l’odore delle pecore per davvero, nei linguaggi, negli approcci, per passare la dottrina di sempre in modo adatto ai nostri tempi.

    …vabbè, non scopro nulla di nuovo, era il sogno e il desiderio, tra gli altri, di Giovanni XXIII…

    8 Gennaio, 2015 - 13:43
  165. Marilisa

    “Soggettivismo” e “relativismo” sono termini usurati che provocano una noia mortale. Non si rifaccia, Spiletti, a parole dette da altri. Provi ad essere un po’ originale.
    Dio lo si trova innanzi tutto dentro la propria coscienza, caro Spiletti, qualunque cosa dica la Chiesa maestra.
    Tuttavia non c’è dubbio che la Chiesa debba guidare i fedeli, ma deve farlo nel modo migliore e non rifacendosi ad un passato lontanissimo dall’uomo di oggi, con un linguaggio pressoché incomprensibile.
    Perché Dio cammina insieme all’uomo di oggi così come ha camminato con l’uomo di ieri e dell’altro ieri.
    Dio è la Vita che procede e che non può restare fossilizzata nell’era del paleolitico.
    I concetti generici, sempre riproposti come acqua ferma, non hanno smalto e non incidono più di tanto nella mente e nel cuore dei poveri cristi della nostra epoca. Li si ascolta senza farci troppa attenzione.
    I pastori hanno certo il dovere di curarsi del gregge e della sua formazione cristiana, ma devono farlo sentendosi innanzi tutto fratelli degli uomini, al loro fianco, non su uno scranno superiore. Devono guidare con umiltà, tanto per essere chiari, avendo ben compreso i problemi sempre nuovi che la vita pone in essere.
    Chi si chiude nelle sacrestie non potrà mai essere capace di capire né gli uomini né i problemi della vita, e vani saranno gli insegnamenti.
    D’altro canto, i presbiteri, almeno i migliori, non lasciano affatto i cattolici medi al loro destino. E non è vero che le cattedrali, ovvero le chiese, siano gli unici luoghi in cui possa avvenire l’insegnamento.
    Quando Gesù insegnava non lo faceva in una chiesa, lo faceva in piazza. Voglio dire che l’insegnamento può venire anche da poche o molte parole dette in un incontro casuale per la strada.
    E comunque, caro Spiletti, torniamo sempre al punto che a me sta a cuore.
    In ogni parrocchia o quasi vengono svolti corsi di catechesi per adulti ed altro (studio della Bibbia, preghiera etc…) in cui i fedeli potrebbero imparare moltissimo. Ma quanti vi partecipano?
    Lei, per esempio, ci è mai andato? O le basta ciò che ha appreso da piccolo?
    Tutto questo per dire che molti cattolici sono rimasti fermi ai primi insegnamenti, li difendono a spada tratta, e ignorano che nel frattempo ci sono stati dei sacrosanti aggiornamenti che loro respingono come fossero ispirati dal diavolo. E invece non è così.
    Io manderei alcuni di questo blog a frequentarli, perché mi pare che ne abbiano un gran bisogno.

    8 Gennaio, 2015 - 14:08
  166. Marilisa

    Nico, vedo che mi hai preceduta. Mi pare che i concetti siano più o meno gli stessi e non può che farmi piacere.
    Dici:”era il sogno e il desiderio, tra gli altri, di Giovanni XXIII…” Sì, era il sogno, che in parte è rimasto tale per l’opposizione di chi non lo approvava.
    Allo stesso modo in cui tanti sono contrariati da questo Papa che osa delle innovazioni.
    Questi aprono bocca e subito capisci da che parte stanno. Sono i nemici veri della Chiesa.

    8 Gennaio, 2015 - 14:18
  167. Eugenio Spiletti

    @Nico,
    francamente ho l’impressione che chi dovrebbe occuparsi della formazione cristiana e cattolica dei laici preferisca dedicarsi ad altro e dare priorità ad altre questioni.
    Non dare la responsabilità principale ai laici: se non vengono educati e sorretti nella ricerca di una “formazione continua”, non si può pretendere che ne sentano “spontaneamente” il bisogno.
    Mi sembra che uno dei compiti fondamentali della Chiesa, e in particolari dei pastori, vescovi e sacerdoti, sia proprio quello della formazione dei laici, nella modalità più efficace (o comunque come sono capaci).
    E’ un compito che dovrebbe stare più a cuore.

    8 Gennaio, 2015 - 14:26
  168. Eugenio Spiletti

    Sì, Marilisa, “Gesù non insegnava in una chiesa”.
    Effettivamente…

    8 Gennaio, 2015 - 14:31
  169. Eugenio Spiletti

    E non scrivo dove manderei io “alcuni di questo blog”…

    8 Gennaio, 2015 - 14:32
  170. Marilisa

    Sì, non lo scriva. Intanto lo si capisce. Ma insisto: lei ha mai frequentato un bel corso di catechesi aggiornata?

    8 Gennaio, 2015 - 14:56
  171. Eugenio Spiletti

    Marilisa, che senso ha la tua provocazione?
    Vuoi litigare?
    Certo che ho seguito corsi di catechesi, ne ho sempre frequentati e lo farò ancora. In ogni caso non devo certo rendere conto a te.
    Pensa piuttosto alle lacune e alle carenze della tu formazione cattolica.
    Non costringermi a rispondere ancora alle tue provocazioni.

    8 Gennaio, 2015 - 16:32
  172. Marilisa

    Perché prende per provocazione una mia domanda? Gliel’ ho fatta perché lei è ancorato ad una religiosità che è tipica di un passato remoto.
    I corsi catechistici dei nostri tempi aprono gli occhi su molte verità prima nascoste.
    Nella mia formazione religiosa né lacune né carenza, qualunque cosa lei pensi.
    Auguro a lei di raggiungere una fede matura quale è oggi la mia.

    8 Gennaio, 2015 - 18:51
  173. Eugenio Spiletti

    Come ti permetti di dare giudizi sprezzanti sulla formazione e sulla fede del prossimo? Hai appena chiesto di non “dare patenti di cattolicità” e poi fai altrettanto?

    Dialogare con te è da autolesionisti e non intendo farlo più.

    9 Gennaio, 2015 - 9:14
  174. picchio

    ma da eugenio era quello che tu con me facevi in continuazione!!!

    9 Gennaio, 2015 - 10:06
  175. picchio

    ma dai.

    9 Gennaio, 2015 - 10:07
  176. Eugenio Spiletti

    Non è vero, non mi riconosco in questa ricostruzione.
    Ad ogni modo il tuo intervento incoraggerà Marilisa ad andare avanti e a dare il peggio di sé. Mi tiro fuori.
    Buon week end ad entrambe

    9 Gennaio, 2015 - 10:18
  177. Marilisa

    “Ad ogni modo il tuo intervento incoraggerà Marilisa ad andare avanti e a dare il peggio di sé. Mi tiro fuori.”

    Sì caro, si tiri fuori. Sarebbe proprio ora.
    Ci può giurare che io andrò avanti. Nel modo che più mi piacerà.
    E quel “buon week end” del piffero lo dica a sua nonna.

    9 Gennaio, 2015 - 12:46
  178. Eugenio Spiletti

    Del resto siete coetanee

    9 Gennaio, 2015 - 13:20
  179. Marilisa

    Lei dice?
    Se ancora non lo ha capito, lei è più vecchio di me, almeno mentalmente.

    9 Gennaio, 2015 - 13:30
  180. picchio

    eugenio

    non è vero????? guarda tu hai dato giudizi in passato anche sul mio foro interno.
    Dovresti smetterla con il tuo atteggiamento di povera vittima indifesa.

    9 Gennaio, 2015 - 15:28
  181. picchio

    Eugenio

    del resto siete coetanee.

    ???????????????????? questa affermazione dovrebbe far ridere, piangere, inarcare il sopracciglio, far chiamare la neurodeliri in tuo soccorso o cosa?

    9 Gennaio, 2015 - 15:32
  182. Marilisa

    Picchio, non scandalizzarti.
    Parlava di sua nonna e me.
    Esilarante.:-) 🙂

    9 Gennaio, 2015 - 20:00

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