Oggi presento «Laudato si’» a via del Mascherino

Oggi alle 18.30 presento l’enciclica Laudato si’ a Paoline Multimedia, in via del Mascherino 94, con la collega di TV2000 Elisa Storace. L’ho letta due volte: prima di corsa per l’anticipazione che ne fece Magister e che arrivò a me nel secondo pomeriggio, e c’era da scriverne in due ore per il “Corriere della Sera”. Una seconda volta, prendendo appunti, dopo avuto il cartaceo il giorno della pubblicazione ufficiale: 18 giugno. E’ un testo che sorprende, che ti apre gli occhi. Sono contento dell’invito che mi è venuto dalle Paoline e che mi costringe a stringere. Non è un’enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento. Incrocia l’attesa di molti che non attendevano un’enciclica su questo o questo da un’enciclica e sono presi dal vento di Francesco. Io tra loro.

191 Comments

  1. petrus

    E’ una responsabilità anche presentarla, viste le caratteristiche sorprendenti del testo.
    Peccato essere lontano da Roma, serei venuto proprio volentieri ad ascoltare, vedo se riesco a seguire il tutto in TV.

    23 Giugno, 2015 - 8:58
  2. picchio

    A quell’ora sarò a scuola a correggere i compiti dell’esame di Stato 🙁

    23 Giugno, 2015 - 11:10
  3. “Non è un’enciclica dottrinale ” dice Accattoli.
    L’Enciclica invece dice…

    “Spero che questa Lettera enciclica, che si aggiunge al Magistero sociale della Chiesa
    “linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana

    Se non è “Dottrina” il “Magistero sociale della Chiesa” e il “tesoro dell’esperienza spirituale cristiana” che attinge dal Vangelo allora la “Dottrina” quale è?
    (Capisco che in senso stretto “Dottrina” potremmo e dovremmo intendere altro, ma presentata cosi magari a chi a certe cose non è avvezzo, significa dargli l’idea che trattasi di cose “tanto per parlare”. E’ un modo per “depotenziare” anche questa volta non viene dal lato dei “cattivoni tradizionali(sti?).)

    23 Giugno, 2015 - 13:36
  4. Lorenzo Cuffini

    E’ una lettera enciclica, come tale si esclude che tratti di cose ” così per parlare”.
    Si aggiunge a pieno diritto al Magistero sociale della Chiesa e al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana, ma la definizione di L.mi pare calzante: non è un’enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento.
    Il che, volendo, è un casino molto maggiore, per i destinatari che la vogliano prendere sul serio. Che NON sono affatto solo governi, potentati, poteri forti ecc ecc ecc: ma, x esempio, io….

    23 Giugno, 2015 - 14:14
  5. Sara1

    È scorretto invece ed ha ragione Ubi.
    E’ che per alcuni la parola dottrina e’ una tal parolaccia che bisogna sempre respingerla per partito preso. (Tra l’atro e’ il giochetto che fanno gli anticonciliari quando dicono che il VatII e’ solo pastorale.)

    23 Giugno, 2015 - 14:20
  6. Sara1

    ” – Forse la cosa più interessante, più notevole, è che la questione ambientale con questa Enciclica diventa parte integrante della Dottrina Sociale della Chiesa, diventa un capitolo della dottrina sociale. La questione quindi non è più da oggi l’interrogativo se i cattolici debbano affrontare questioni di ecologia in una prospettiva di fede, ma il problema è come farlo, non se farlo. In questo senso Papa Francesco propone quella che lui definisce una “rivoluzione culturale”. La paragonerei alla “Rerum Novarum” di Leone XIII: lì al centro c’era la questione operaia, qui l’ambiente.”

    http://it.radiovaticana.va/news/2015/06/20/spadaro_laudato_si%E2%80%99,_enciclica_per_il_bene_del_pianeta/1152615

    ” ma il problema è come farlo, non se farlo”

    Che è un po’ la differenza tra un vago discernimento e la “dottrina”

    23 Giugno, 2015 - 14:39
  7. Claudia Floris/Leo

    Gli anticonciliari non c’entrano affatto, si tratta solamente di rispettare la natura, il dettato, le finalità, la pastoralita rivendicata dallo stesso Concilio Vaticano II

    23 Giugno, 2015 - 15:02
  8. Lorenzo Cuffini

    Toh, discernimento ” vago”…questa mi pare ottima.
    Finché si resta al ” se farlo”- non piu’ in discussione ok- senza calarlo nel come farlo, si rischia di restare a tanta bella aria fritta.

    23 Giugno, 2015 - 16:36
  9. Sara1

    A parte che nel proprio piccolo la sensibilità ecologia non è così difficile da portare avanti, metterla sempre sull’io può essere anche limitante non trova?
    Cioè si parla anche di economia, politica, governo della finanza, il discernimento riguarda più la sfera spirituale, le questioni economiche sono altro.

    23 Giugno, 2015 - 16:39
  10. Lorenzo Cuffini

    No, per quel che conta trovo semmai vero il contrario.
    Non si tratta di metterla sempre sull’io, si tratta del fatto che non esiste dottrina cattolica che possa prescindere da un discernimento personale e RADICALE applicato alla propria storia.

    23 Giugno, 2015 - 16:47
  11. Sara1

    Si ma la questione ad esempio del negazionismo ecologico (portata avanti anche vicino a noi dal Foglio per dire) non avrà più legittimità nella Chiesa, dopo questa enciclica.
    E questo ricadrà anche nel campo della preparazione dei sacerdoti, così come dopo il Concilio il tema dell’ecumenismo o del rapporto con le altre religioni (infatti i lefebvriani sono ancora fuori per questo).

    Dottrinale è più che discernimento del singolo.

    23 Giugno, 2015 - 16:56
  12. Lorenzo Cuffini

    Magari. Non la farei così semplice.
    Sui primi due punti, non trarrei conclusioni così definitive, purtroppo.

    23 Giugno, 2015 - 17:40
  13. Sara1

    Che l’enciclica abbia una sua parte contemplativa e spirituale mi pare indubbio, però rispetto alla EG è qualche cosa di più.
    Il paragone con la rerum novarum o la pacem in terris (io avevo buttato la populorum progressio per via dell’aspetto più globale) mi sembra giusto.

    Pur se in continuità con il magistero precedente mi pare sia uno spartiacque sul tema. (e poi le questioni più squisitamente dottrinali non mancano, dal pericolo del panteismo al ruolo dell’uomo rispetto al creato ad esempio)

    23 Giugno, 2015 - 18:54
  14. Lorenzo Cuffini

    Che sia uno spartiacque sul tema , non ci piove.
    Però, come è spiattellato papale papale( letteralmente) nei primi paragrafi, e specificatamente in quello relativo all’insegnamento del patriarca Bartolomeo e in quell’altro relativo a San Francesco additato come esempio per tutti, il problema è : diventa uno spartiacque sul tema anche nella mia vita?
    Occhio: vuol dire cambiarla.
    O resta nobile lettera morta, buona per fare dell’accademia?
    Se mi aspetto che la prendano alla lettera banchieri , ameriKani, cinesi e compagnia a briscola, cui pure si rivolge, sai quanti bei dibattitoni inutili.
    Se la prendo sul serio io, vedi che la voglia-e il tempo- di far dibattito , si assottiglia rapidissimamente….troppe cose da fare.
    🙂

    23 Giugno, 2015 - 19:15
  15. Dunque, avevo lasciato le discussioni il 19 giugno, quattro giorni fa, al punto seguente con Lorenzo che “talvolta non mi capisco nemmeno io” e sempre Lorenzo che “Consiglio una buona disintossicazione andando a cercare qualcuno in carne e ossa con cui fare gli stessi discorsi” nonchè pure “Scrivo per dire di TOGLIERCI LA POSSIBILITA’ di scriverci addosso” e ancora e pure “Non ce la si fa a star zitti davanti alle castronerie lette. Così aggiungiamo le nostre alle altre“. Chiccone finale sempre di Lorenzo con -testuale, pure le maiuscole- “SIAMO DIRETTAMENTE RESPONSABILI , IN TERMINI DI CONSEGUENZE SU CHI CI ASCOLTA, DI OGNI PAROLA CHE DICIAMO“.
    Il tutto a partire da qui: http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/06/17/francesco-chiede-perdono-per-chi-chiude-la-porta/#comment-139958

    Oca caro Lorenzo -so che ad Accattoli questo non piacerà, lui in certe cose dette tra utenti ci trova lo “scorretto” – ma io non posso fare a meno di chiedertelo, giusto per farti “discernere” : ti sei arruolato volontariamente o ti sei fatto arruolare? Se è la prima non ho nulla da ridirti e rispetto, ma se è la seconda, embè riflettici sopra su certa tua eventuale “utilità”.

    P.S. Guarda un po’ io, Ubi, in quella discussione a che punto ero rimasto: “Giustamente si dibatte, spero onestamente caro Lorenzo per cercare di dare il giusto senso di quanto scritto nell’Enciclica.
    Perchè se giri il web ne leggi delle belle, per cosi dire … “

    23 Giugno, 2015 - 19:20
  16. Lorenzo Cuffini

    Arruolato de che, Ubi?
    Io talvolta non mi capisco, ma stavolta non capisco te.
    Cosa mi stai chiedendo, fuori dai denti? Quali conseguenze comporta quello che sto dicendo sull’argomento, cioè che secondo me l’enciclica comporta prima di tutto un cambiamento di mentalità e di vita mio?Al massimo mi si puo’ dire che sono un coglione, ma questo è gia acclarato e assodato in via definitiva, e dunque ?

    23 Giugno, 2015 - 19:26
  17. Sara1

    Lorenzo io penso che il Papa dia anche un po’ scontato il cambiamento personale (sono temi tutto sommato noti già da anni a chi è abbastanza impegnato da voler cambiare).

    E’ un’enciclica sociale che ha anche un valore sociale e politico nel senso più ampio del termine.

    23 Giugno, 2015 - 19:28
  18. Sara ha un ottimo pregio: i concetti li condensa in formule brevi e inappuntabili che rendono perfettamente il senso.

    “Si ma la questione ad esempio del negazionismo ecologico (portata avanti anche vicino a noi dal Foglio per dire) non avrà più legittimità nella Chiesa, dopo questa Enciclica.”

    Ringrazio e rendo lode al merito.
    Lo scopo del “Dottrinale” è poi in fondo questo, solo che non è stato usato con le formule brevi e con “anathema sit“.

    23 Giugno, 2015 - 19:33
  19. Lorenzo volevo solo dirti, e chiaramente, che sembra che cambi opinione a seconda della convenienza al tema dell’argomento portato avanti. E secondo me questo non è di nessuna utilità.

    23 Giugno, 2015 - 19:36
  20. Lorenzo, cosa cambia? Sara te lo sta dicendo in tutte le salse, sei tu che non te ne vuoi convincere, ma questa è un’altra storia.
    E cioè che certe questioni non potranno -e non dovranno- avere più “legittimità nella Chiesa, dopo questa enciclica”.
    Ad esempio i vescovi americani, dovranno prenderla molto alla larga nel dire che non esiste una questione ecologica.
    L’argomento deve però essere allargato ad altri punti, alcuni già fatti presenti da Sara.

    23 Giugno, 2015 - 19:48
  21. giorgio

    Forse per scrivere e commentare un documento pontificio di questa portata ci vuole un po’ piu’ di tempo, comunque si dovra’ sempre leggere (per chi crede nel messaggio cristiano) l’enciclica alla luce della fede, e anche della dottrina, altrimenti, pur ammirando i nobili propositi del Papa rispetto ai gravi problemi del nostro tempo, il rischio e’ che la lettera fara’ la fine di un innocuo documento in stile Onu.

    23 Giugno, 2015 - 21:02
  22. Lorenzo Cuffini

    “Sembra che cambi opinione “, un tubo, caro Ubi.
    Specie dopo questo piccolo- grazie a Dio- scampoletto di discussione a cui ho “contribuito” oggi. Bel contributo, bella discussione, bella roba..
    E che cappero di ” a seconda della convenienza” ? Ma convenienza de che.
    Scemo io che ci ricasco tutte le volte.
    Come, appunto, dicono sempre gli “strafatti”.

    23 Giugno, 2015 - 23:05
  23. Sara1

    “Bel contributo, bella discussione, bella roba..”

    Sta diventando un po’ nichilista.

    23 Giugno, 2015 - 23:47
  24. Marilisa

    Lorenzo, ma non l’ hai ancora capito che qui ognuno capisce quel che vuol capire? E che si prendono cantonate da spaccare la testa?
    Lascia perdere e non farti il sangue amaro.

    23 Giugno, 2015 - 23:54
  25. Lorenzo Cuffini

    Piu’ che nichilista, realista sul valore zero della ciarla libera in questo campo.
    C.v.d.

    24 Giugno, 2015 - 0:23
  26. Lorenzo Cuffini

    🙂
    Ciau Marilisa.
    Effettivamente mi dimostro sempre un poco (!) tardo di comprendonio.

    24 Giugno, 2015 - 0:24
  27. Sara1

    Se contano zero le ciarle qua immagino quanto servano le conferenze però.

    Quelle vanno bene non va alle conferenze a dire penitenziagite…

    24 Giugno, 2015 - 0:43
  28. Sara1

    Comunque la stragrande maggioranza dei commentatori ha inserito l’enciclica nel filone dottrina sociale della Chiesa.

    “Nei sacri palazzi c’è il sospetto di un sabotaggio per il testo di Papa Francesco che rischia di essere archiviato come un Cantico delle creature del XXI secolo e che, invece è un vero e proprio manuale di dottrina sociale con forti denunce della finanza e della politica mondiale.”

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/18/laudato-si-dallecologia-alle-banche-pubblica-lenciclica-di-francesco/1790961/

    Tutti hanno inserito il testo nella dottrina sociale tutti.

    24 Giugno, 2015 - 0:48
  29. Lorenzo Cuffini

    a) “Quelle vanno bene” chi lo dice?
    b) se alle conferenze partecipassero alcuni quaquaraqqua della fede al pari mio non ci porterei piede di sicuro.
    c) penitenziagite , un cappero.

    24 Giugno, 2015 - 0:53
  30. Sara1

    A me pare che le non sappia reggere una banalissima conversazione.

    Se non le danno subito ragione si porta via la palla e stop.

    Notte.

    24 Giugno, 2015 - 0:55
  31. Lorenzo Cuffini

    E allora se lo incaselli con cura nella dottrina sociale, se tutti, caspita tutti, persino il Fatto Quotidiano, mica pizza e fichi, lo hanno inserito così.
    E che sia finita una buona volta.

    24 Giugno, 2015 - 0:57
  32. Lorenzo Cuffini

    Giusto, il fatto che la conversazione sia stata banalissima è oggettivo.
    Di una banalità desolante.
    E perfettamente inutile.

    24 Giugno, 2015 - 1:31
  33. Sara1

    Guardi capisco che ha i problemi suoi (ma pure io le assicuro ho i miei) però se con banale si riferisce ai suoi commenti ok, basta non scrivere e abbiamo risolto.
    Il tema della discussione non era banale affatto.

    24 Giugno, 2015 - 1:39
  34. Lorenzo per te le convrsazioni non banali e interessanti sono sempre quelle degli altri. Un poco come “l’erba del vicino” (del vicino ho detto, non quella di Grace, sia ben chiaro).

    24 Giugno, 2015 - 8:33
  35. Ieri sera sul far del tardi nella tranquillità domestica -dove si va a letto presto e pur pagando il canone non si guarda la tv- propendevo per regalarmi un’oretta di quella che l’universo omologato chiama “tranquillità” e mi mettevo sul divano a guardare la televisione, il mio programma adorato:: cartoni animati! Poi -causa pubblicità- ho cambiato un poco i canali, e sono approdato ad un programma di dibattito politico sulla rete nazionale caro a certa sinistra e a certi commentatori nostrani. Era -come si suole oggi- una “rissa” tra i partecipanti (peccato non mi invitino mai, sono uno specialista nel sedare le risse). A scopo penitenziale ho “guardato” per circa cinque minuti -ho detto penitenza, non tortura- e sono arrivato ad una considerazione che mi ha portato all’Enciclica di cui dibattiamo. Se per noi l’Enciclica è dottrinale o non, per quelli l’Enciclica è come se non fosse mai stata scritta..
    E’ un paradigma che non accetteranno mai, che non possono accettare, si vede hanno altri interessi…

    24 Giugno, 2015 - 9:01
  36. Sara1

    Tutta la parte sull’antropocentrismo moderno mi sembra oggettivamente dottrinale. (tra parentesi è citato pure La fine dell’età moderna di Romano Guardini che per chi lo conosce).

    Al massimo noto che Francesco fa uno spostamento di campo, mettendo un impianto teologico più tradizionale a sostengo di temi e interessi che sembrano più attuali.

    Ridà freschezza a quanto poteva sembrare un po’ polveroso.

    24 Giugno, 2015 - 9:30
  37. giorgio

    Continuando la mia lettura sono ai punti 76-83

    Amor che move il sole e le altre stelle (77) cosi il sommo poeta scrive di Dio e del creato.
    Ma gia’ prima il salmista : “dalla parola del Signore furono fatti i cieli”.
    Queste citazioni ci fanno capire a quale obiettivo punta l’enciclica (come era peraltro ovvio in ambito cristiano) . Ora il punto dirimente e’ proprio questo (poi arriveremo alle proposte pratiche della Chiesa, ma gia’ ci sono su questo le avvisaglie di un feroce rifiuto).
    Bisogna capire che se, secondo il pensiero “altro” , tutto e’ frutto di una casualita’ della materia, che bisogno c’e’ di regolamentare il rapporto dell’uomo con essa ? La materia stessa si “autogestira’ e quindi anche lo sfruttamento delle risorse sara’ possibile fino alle estreme conseguenze. Finita la terra, l’universo,che e’ cosi grande, (infinito si dice) accogliera’ i nuovi colonizzatori umani.
    Sul problema del “caso” che agisce ,sia pure nell’ambito di determinate leggi della fisica, (che pero’ sappiamo possono cambiare alla luce di nuove scoperte scientifiche), si gioca alla fine il futuro della stessa umanita’.
    Ma evidentemente all’uomo che si e’ fatto “padrone e signore” e che relativizza “tutto” e – conseguenza logica e piu’sconvolgente – “tutti” gli altri (forse non piu’ definibili creature) questo non puo’ certo interessare; se Dio creatore non c’e’ , tutto e’ possibile.

    24 Giugno, 2015 - 10:23
  38. Dall’articolo: “E’ chiaro da queste parole …”

    che è facile tirare il papa per la tonaca e fargli dire quel che non ha detto, ma che desideriamo fargli dire …
    E’ chiaro, è chiaro …

    24 Giugno, 2015 - 11:09
  39. Lorenzo Cuffini

    Guardi Sara, “i problemi miei” li lasci fuori dalla porta, dalla finestra e soprattutto dalla sua bocca. Se ha qualcosa da ribattere, la articoli,il che non significa linkare, fare la maestrina dalla penna rossa, sbattere il piedino a terra indispettita, e aspettarsi così di aver risolto la situazione.
    Prendere la scappatoia sboccheggiando sul personale- cosa che lei con me fa spessissimo- serve a un tubo.

    24 Giugno, 2015 - 11:11
  40. Ho letto i giornali on-line sul tema.
    Come dire, dall’Instrumentum laboris all’Instrumentum Regni …

    24 Giugno, 2015 - 11:13
  41. OT
    io intendevo solo far conoscere l’articolo,
    non metterlo in discussione,
    anche perchè il post del Blogger ha diverso tread

    24 Giugno, 2015 - 11:16
  42. Sara1

    Lorenzo si dia una calmata e mi chieda scusa.

    E veloce.

    24 Giugno, 2015 - 11:18
  43. Lorenzo Cuffini

    Quali altri, Ubi?
    SE ripeto come un disco rotto che servono a una fava , le idolatrate
    ” discussioni” in questo campo.

    24 Giugno, 2015 - 11:20
  44. Sara1

    Ma vada a quel paese lei e le sue fave, eccecavolo,

    24 Giugno, 2015 - 11:21
  45. Lorenzo Cuffini

    Glielo ripeto meglio, chissà, forse non ha ben sentito, Sara.

    Guardi Sara, “i problemi miei” li lasci fuori dalla porta, dalla finestra e soprattutto dalla sua bocca. Se ha qualcosa da ribattere, la articoli,il che non significa linkare, fare la maestrina dalla penna rossa, sbattere il piedino a terra indispettita, e aspettarsi così di aver risolto la situazione.
    Prendere la scappatoia sboccheggiando sul personale- cosa che lei con me fa spessissimo- serve a un tubo.

    24 Giugno, 2015 - 11:22
  46. Sara1

    Ma vada affa…

    24 Giugno, 2015 - 11:28
  47. Sara1

    Io intendevo solo far conoscere l’articolo,
    non metterlo in discussione,

    Cioè, ma nei blog funziona così, si propone qualche cosa e gli altri commentano, uno legge l’articolo e può dire cosa ne pensa.

    Si può sapere perchè qua dentro tutto è diventato così lunare?

    Viene da piangere altroché ecologia integrale.

    24 Giugno, 2015 - 11:32
  48. Lorenzo Cuffini

    “Lunare”?
    Non saprei, effettivamente.
    Per esempio: tirare in ballo il privato di uno, e poi mandarlo affanculo, puo’ definirsi abbastanza ” lunare” ?

    24 Giugno, 2015 - 12:52
  49. non metterlo in discussione, anche perchè il post del Blogger ha diverso tread

    Matteo ha ragione (anche se aggiungo “in linea di massima”).
    Il fatto è, però, che sono alcuni giorni che ci chiediamo, alcuni, io e Sara per esser chiari, come mai, se si commenta il thread, è tutto un fiorir di fave e cavoli che sembra un orto, una richiesta di dialoghi da farsi nel reale e non nel virtuale, di silenzi innanzi alle castronerie lette e un richiamo poichè c’è una responsabilità per chi scrive poichè vi è chi legge etc.

    Io la risposta me la sono data e vi ho accennato velatamente, se poi debbo esser sincero non ho problemi a dirla chiaramente: E’ roba che non tira acqua al proprio mulino.
    Più chiaro di cosi…

    P.S. Nella Laudato si di cui discutiamo leggo testuale: “ma invito ad un dibattito onesto e trasparente“.
    Sarà una quisquilia, una pinzellacchera buttata nell’Enciclica giusto cosi, per dire, nulla di “Dottrinale” …

    24 Giugno, 2015 - 13:21
  50. Sara1

    Per esempio: tirare in ballo il privato di uno, e poi mandarlo affanculo, puo’ definirsi abbastanza ” lunare” ?

    Del suo privato non me ne frega una fava (cit.) però dato che si comporta come una donna mestruata ho pensato che magari ha qualche problema che la rende così strano.

    24 Giugno, 2015 - 13:42
  51. Sara1

    Tra parentesi ho anche alluso ai miei di problemi.

    24 Giugno, 2015 - 13:43
  52. Claudia Floris/Leo

    Esprimo la mia solidarietà a Sara …quando ci vuole anche un bel vaffanculo è rispettabile. .

    24 Giugno, 2015 - 13:54
  53. Marilisa

    Oddio, com’ è disinvolta la giovin signora! Lei sì che se ne intende! Che finezza, perbacco!

    24 Giugno, 2015 - 13:55
  54. Claudia Floris/Leo

    E lei che c’entra scusi. ..

    24 Giugno, 2015 - 14:26
  55. Claudia Floris/Leo

    Chi l’ha cercata, chi l’ha nominata. Si ritiri di buon grado…impicciona!

    24 Giugno, 2015 - 14:30
  56. Marilisa

    Di certo non mi rivolgevo a lei.
    E comunque io c’ entro quanto c’ entra lei, se permette. Ma anche se non permette.

    24 Giugno, 2015 - 14:33
  57. Sara1

    Grazie Claudia ma non litigate causa mia mi dispiace poi.

    La colpa è mia che non sto bene e non sono lucida, ho molto meno pazienza del solito, chiedo scusa a tutti per lo sfogo.

    24 Giugno, 2015 - 14:34
  58. Claudia Floris/Leo

    Non preoccuparti Sara, non mi abbasso con certa gente. Un caro saluto

    24 Giugno, 2015 - 14:47
  59. Lorenzo Cuffini

    Non mi abbasso con certa gente, anche questa è ecologia integrale purissima.
    Non so se sia meglio questa, o la delicatezza sulle donne mestruate.
    Un bel quadretto.

    24 Giugno, 2015 - 14:52
  60. Marilisa

    Gran bella cosa la coda di paglia!
    Una dice un rispettaabilissimo ” vaffanculo” ( per solidarietà, s’ intende) e la coda prende fuoco al minimo alito di vento.
    C’ è proprio da ridere.

    24 Giugno, 2015 - 15:10
  61. Ieri sera,
    la giovane e vivace giornalista Elisa Storace,
    invitava il pubblico in via del Mascherino,
    ad andare tutti a visitare
    il Blog di Accattoli.

    Le persone che ieri sera avevo sentito in Libreria,
    avevano letto la mattina il Post di Luigi.

    .
    Prendo vieppiù coscienza di quando
    nei commenti nel BLOG DI ACCATTOLI,
    mi lasciavo andare a sfoghi
    e
    me ne vergogno.

    .
    Ora rimango pensoso
    dinanzi alla Maestrina dalla penna rossa,
    che pare essere lei a gestire il Blog,

    autoreferentesi per come funziona o non funziona il BLOG DI ACCATTOLI.

    .
    L’ultimo sabato di maggio con i miei amici di parrocchia abbiamo passato la notte
    a camminare a piedi fino al Divino Amore.
    Ero vicino ad una donna che ha il figliolo di 28 anni con un tumore al cervello.
    Donna semplicissima, mi colpiva, perchè era come me,
    mi diceva che non chiedeva miracoli di guarigione…..
    chiedeva alla Madonna il “miracolo” di essere capace di gestire il dolore, la difficoltà della vita.

    Ecco,
    alla Marestrina dalla penna rossa,

    chiederei

    che se non ha nella sua famiglia situazioni simili,
    che se non ha esperienza del dolore VERO

    provasse a pensare almeno 10 minuti

    prima di “asfaltare” una persona.

    .

    La mia solidarietà
    va a chi vive la difficillima quotidianità,
    non scelta,
    e
    resa spesso più difficile
    dalle Magistrali lezioni di vita di professori e professoresse “Ad Honorem”.

    .
    Solo quando si ha coscienza di non aver scelto alcuna croce,
    si riesce ad aver comprensione….

    24 Giugno, 2015 - 15:27
  62. Veramente più che la “maestrina dalla penna rossa”,
    l’ “autoreferentesi per come funziona o non funziona il BLOG DI ACCATTOLI” e non solo aggiungo, mi sembra il professor Lorenzo “chivihadettodiparlare-chivihadettodicommentare-servonoaunafavaleidolatratediscussioni”.
    Cosi, giusto per la cronaca dei fatti … non è che lo dico perchè mi sento più in sintonia con Sara.

    Per chi volesse convincersene, dei FATTI, legga i post a partire da qui:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/06/17/francesco-chiede-perdono-per-chi-chiude-la-porta/#comment-139950

    24 Giugno, 2015 - 15:47
  63. Spiletti

    Volevo starmene fuori, per una volta, ma a questo punto esprimo anch’io solidarietà a Sara.
    Non per dare torto a Lorenzo, che capisco, ma perché trovo vergognoso il linciaggio che ne è derivato.

    Aggiungo che se ci fosse stata la solidarietà di tutti quando, anche in passato, qualcuno di noi ha subito attacchi di questo tipo, oggi sarebbe più semplice evitare queste situazioni spiacevoli.

    24 Giugno, 2015 - 15:51
  64. Sara, certo, ha sbagliato che ha parlato di “problemi personali” ma ha pure chiesto SCUSA …

    24 Giugno, 2015 - 16:03
  65. Spiletti

    E alla fine sono sempre i soliti due…

    24 Giugno, 2015 - 16:07
  66. Lorenzo Cuffini

    Visto che Ubi, nominandomi medicente professore honoris causa, invita tutti a verificare I FATTI (!!)della polemica con un bel link , lo ringrazio, e lo apro, e ci trovo quella che sarebbe l’origine di questa ennesina, noiosissima querelle tra di noi, sfociata come sempre in picca/ripicca, buttando così nel pattume l’utilità del post originario.
    Non essendo farina del mio sacco, ma del sacco di Francesco, la ripropongo volentieri.

    “Lorenzo Cuffini scrive,
    19 giugno 2015 @ 14:45

    Tra molti massimi sistemi toccati nell’enciclica, mi piace che ci sia un punto che riguarda direttamente, pensa un po’, non solo Luigi & soci, che ne faranno l’uso che credono, ma noi blogganti e bloggaroli.
    ” le relazioni
    reali con gli altri, con tutte le sfide che implicano,
    tendono ad essere sostituite da un tipo di comunicazione
    mediata da internet. Ciò permette
    di selezionare o eliminare le relazioni secondo il
    nostro arbitrio, e così si genera spesso un nuovo
    tipo di emozioni artificiali, che hanno a che
    vedere più con dispositivi e schermi che con le
    persone e la natura.I mezzi attuali permettono
    che comunichiamo tra noi e che condividiamo
    conoscenze e affetti. Tuttavia, a volte anche ci
    impediscono di prendere contatto diretto con
    l’angoscia, con il tremore, con la gioia dell’altro e
    con la complessità della sua esperienza personale.
    Per questo non dovrebbe stupire il fatto che,
    insieme alla\ opprimente offerta di questi prodotti,
    vada crescendo una profonda e malinconica insoddisfazione
    nelle relazioni interpersonali, o un
    dannoso isolamento”

    Una bella foto di gruppo, no?!
    ( paragrafo 47).”

    Finis.

    24 Giugno, 2015 - 17:43
  67. Marilisa

    E ora tu credi, Lorenzo, che qui dove si fa a gara per non capirsi e per vincere in faziosità, si prenda per buono quello che hai detto?
    Non pensarci nemmeno per sbaglio.

    24 Giugno, 2015 - 17:55
  68. Inizia ma non finisce, già ho fatto l’elenco di come continua, lo rifaccio …

    Lorenzo -poi- scrive:

    “Scrivo per dire di TOGLIERCI LA POSSIBILITA’ di scriverci addosso” … “Così, non sarebbe meglio che ci si limitasse, x le cose di Cristo e Chiesa, a lasciar parlare Chiesa e Cristo?” … “orpelliamo addosso una massa di parole, pareri, idee, ideuzze, ideine ecc ecc- che trovo ben descritte dal termine massa opprimente” … “Consiglio una buona disintossicazione andando a cercare qualcuno in carne e ossa con cui fare gli stessi discorsi. Sobbarcandosi la fatica di cercarlo, di trovarlo, di essere accettato, di essere rifiutato ecc ecc ecc. Non la caricatura della fatica che si mette in scena su un blog” … “non ci pensa manco di striscio ad azzittire tutto sto chiacchiericcio quotidiano” … “SIAMO DIRETTAMENTE RESPONSABILI , IN TERMINI DI CONSEGUENZE SU CHI CI ASCOLTA, DI OGNI PAROLA CHE DICIAMO. Tutti presi dal nostro “sacro zelo” , ce ne fottiamo e pensiamo solo all’ombelico delle nostre quattro idee in croce. Altro che non tediare le persone con le nostre passioni: gliele infliggiamo a tonnellate.
    … il fatto che questa estenuante pippa parolaia arricchisca chicchessia.Potrebbe arricchire, eccome, il post del giorno: con tutto che uno puo’ pensarla in maniera anche opposta. Ma chiunque ha una frequentazione di mediino periodino di un qualunque blog sa benissimo che ciascuno ripete come un disco rotto le stesse cose”

    Con ciliegina sulla torta: “Dice: invochi il bavaglio? Invoco un tubo.”

    Nooo, mica avevamo capito che invochi il bavaglio, per carità! Avavamo capito che invochi il tubo, sulle modalità d’uso del quale spero Lorenzo ci fornirà ulteriori ragguagli. Come spero sull’ortofrutta …

    24 Giugno, 2015 - 17:56
  69. Il bavaglio secondo me non si invoca, si applica. E infatti tutto ciò che non è strumentale e tira acqua al proprio mulino viene fatto passare in sordina.
    Io ad esempio anticipo i tempi, non perchè sia profeta, ma perchè conosco il mondo.
    Il prossimo cavallo di battaglia strumentale che sarà fatto passare per “Dottrinale”?
    Le parole del papa di oggi: “situazioni cosiddette irregolari – a me non piace questa parola -”
    Qui ci costruiranno una Enciclica dottrinale, strumentale …
    Volete altro? Posso già anticipare .
    Tranquilli, cosi va il mondo …

    24 Giugno, 2015 - 18:02
  70. Marilisa

    Io poi capisco che qui entra gente che lavora per modo di dire. Gente che sta incollata al computer da mattina a sera, e magari ha anche un bel guadagno, alla faccia di chi un lavoro non ce l’ ha, e per giunta si permette di sparare a zero sul governo ladro.

    24 Giugno, 2015 - 18:04
  71. Lorenzo Cuffini

    Standing ovation per Ubi.
    Che ha deciso di farmi da portavoce ambulante.
    Risottoscrivo una per una tutte le parole che lui riporta, ovviamente.
    A maggior ragione dopo la bella prova che stiamo fornendo qui.
    Spero anzi che nessuna delle persone che , come ci ha raccontato Mat, sono state invitate ieri a leggere il blog di Accattoli sia andata oltre il post, infilandosi sui commenti.
    Sull’uso del tubo e della frutta lascio libero sfogo alla fantasia di Ubi, che mi pare, da quello che scrive, esplicitamente orientata.

    24 Giugno, 2015 - 18:07
  72. Marilisa

    Anticipo io.
    Il Papa ha detto anche che la separazione fra i coniugi a volte è inevitabile. E ne ha spiegato bene i motivi.
    Non so perché ma io, dal mio modesto angolino, ho scoperto di aver detto tempo fa le stesse identiche cose, prendendomi in faccia gli sputazzamenti di molti cattolicissimi, non relativisti, di questo bel blog.

    24 Giugno, 2015 - 18:16
  73. Marilisa

    Insomma, abbiamo un Papa anche lui “relativista”. Che spasso!!

    24 Giugno, 2015 - 18:19
  74. Lorenzo, ma tu sei il portavoce di Accattoli?
    Se non dice niente lui dei commenti, ma perchè parli tu? Ti danno fastidio? Non leggerli. Pensi ad Accattoli diano fastidio? E perchè non lasci ce lo dica lui?
    Non ci legge più? Però ci lascia commentare.
    Tu in tutto questo che ruolo hai! Puoi scegliere: leggo-non leggo; dibatto-non dibatto. E sei pure libero di esprimere che il dibattito non serve a niente, ma non sei libero di pretendere che per questo gli altri non dibattano.
    C’è una logica in tutto.

    24 Giugno, 2015 - 18:21
  75. Poi per dirti Lorenzo, pure io ad esempio mi sono lamentato del fatto che si discute troppo in giro e che il papa abbia detto: “Dove non si discute la Chiesa è morta”.
    Dal papa mi aspettavo una maggior precisione, che almeno dicesse “del discutibile”.
    Perchè coi “geni della lampada” che ci ritroviamo in giro ci potrebbe esser pure -c’è!- chi sarebbe pronto a discutere dell’Unità e Trinità di Dio e degli altri Dogmi, cosi come si sta discutendo sulla “Indissolubilità matrimoniale”.
    C’è discutibile e indiscutibile, e la distinzione deve esser fatta.

    24 Giugno, 2015 - 18:31
  76. Oh!
    My god!

    Non si può più discutere sulle tre divinità ?

    OOOps, è cambiato il tread !!!!???
    🙂
    🙂

    24 Giugno, 2015 - 18:41
  77. La possibilità di separazione per violenza è al canone 1153 del Codice di Diritto Canonico. Ma naturalmente è una GRANDE APERTURA.

    Badate di non prendere troppa corrente o il raffreddore, con tutte ‘ste aperture.
    Un saluto.

    24 Giugno, 2015 - 18:56
  78. Lorenzo Cuffini

    Ubi, ma tu leggi quello che scrivo, e che ti prendi pure la briga, lodevole, di copiaincollare?
    Io non pretendo affatto che gli altri non dibattano.Quando mai?
    Non fosse altro per il fatto che, da buoni tossici della tastiera, manco legati ci riuscirebbero.
    Dico che non serve a un tubo, se non a pompare il nostro egazzo.
    Dell’eventuale fastidio a Luigi, non saprei che dire, e francamente non è che mi ci arrovelli.
    Ti ringrazio per il breve compendio delle libertà che – bontà tua- mi riconosci. Ma a quelle se ne aggiungono infinite altre, tra cui quella di chiedere con insistenza a Luigi di chiudere i commenti.
    Cosa che continuo convintamente a fare: per il bene di chi li scrive, di chi li legge, e della finalità tutta particolare di questo blog.
    Dico una stronzata?
    Possibilissimo.
    La metto insieme alle altre che dico .

    24 Giugno, 2015 - 18:59
  79. OT
    Il papa oggi: “Attorno a noi troviamo diverse famiglie in situazioni cosiddette irregolari – a me non piace questa parola – e ci poniamo molti interrogativi.”

    Al papa non piace “irregolari”, ma a dar retta al Catechismo della Chiesa Cattolica non sarebbero da considerarsi nemmeno famiglia nel senso cattolico.

    Catechismo Chiesa Cattolica
    2202 Un uomo e una donna uniti in matrimonio formano insieme con i loro figli una famiglia. Questa istituzione precede qualsiasi riconoscimento da parte della pubblica autorità; si impone da sé. La si considererà come il normale riferimento, in funzione del quale devono essere valutate le diverse forme di parentela.

    Regaliamogliela una copia del Catechismo al papa, suvvia! Chi vuol partecipare alla colletta?

    P.S. E’ ovvio che si intende il Matrimonio sacramentale e non quello civile, altrimenti il “Questa istituzione precede qualsiasi riconoscimento da parte della pubblica autorità” non avrebbe alcun senso…

    24 Giugno, 2015 - 19:05
  80. Lorenzo, però mi levi una curiosità per favore? Se è inutile discutere dal momento che questo gonfia solo il nostro ego, tu perché sei qua in mezzo a concionare ripetendo questo concetto?
    Perché non te ne vai allora?
    Un blog serve per discutere. E sì, posso dirtelo?, mi lasciano perplessi quei cattolici per i quali “tanto discutere non serve a niente, dobbiamo fare quello che ci dicono i pastori”.
    Ora, questo funzionava prima del Concilio.
    Col Concilio, per fortuna, ci hanno insegnato che possiamo usare il cervello. We care, ci interessa. Ce ne frega, e tanto, della Chiesa. Al punto di mandarci anche affanculo. Ma perché la Chiesa ci riguarda. E non la lasciamo in mano a combriccole e congreghe che poco possono avere di cristiano. Ci siamo pure noi, qua in mezzo. I tempi del gregge non pensante sono finiti, per fortuna.
    E così siamo liberi di discutere di tutto, persino di Medjugorje o dell’enciclica di questo Papa.
    Esistono poi altre realtà nelle quali naturalmente la pensano come te. C’è spazio per tutti, come vedi.

    Un cordiale saluto.

    24 Giugno, 2015 - 19:11
  81. discepolo

    A quanto ho potuto capire la ragione del contendere sta nel giudicare l’enciclica Laudato sì “dottrinale” oppure no. Secondo Luigi Accattoli l’enciclica non è dottrinale, e Lorenzo Cuffini gli da’ ragione. Secondo Ubi Humilitas e Sara invece l’enciclica è “dottrinale”.
    io vorrei chiedere a Sara e Ubi , ma l’enciclica è dottrinale in ogni sua parola ed affermazione?
    se per esempio io non credo alla teoria che le emissioni di CO2 siano la causa del global warming ( e non ci credo perchè non è scientificamente dimostrato) sono da considerare eretica?
    se non credo alla teoria economica di stampo marxista che sottende l’enciclica sono da considerasi “eretica”?
    secondo Sara e Ubi evidentemente sì, perchè se sostengono che l’enciclica è dottrinale ne consegue che tutto ciò che dice l’enciclica è dogma e il fedele è obbligato a credere.lo
    Come eretica, spero almeno che in un futuro mi venga chiesta scusa, come
    con i valdesi! 😉 🙂

    24 Giugno, 2015 - 19:24
  82. discepolo

    “non è una enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento”
    dice Luigi Accattoli, e mi pare dica molto bene.
    Io, col mio discernimento, per esempio ,non aderisco all’ideologia ecologista.
    Sono libera di farlo oppure tale ideologia mi è IMPOSTA?
    Non sono dunque da considerare cristiana? Credo in Dio , in Gesù Cristo nello Spirito Santo, nella Santa Chiesa cattolica apostolica, ma purtroppo non credo nel global warming, sono da considerare fuori dalla Chiesa?
    e i vescovi americani, da voi citati come esempio di cattivoni che non credono all’ecologia, sono forse peggio dei vescovi tedeschi che non credono alla parole di Gesù sul matrimonio (l’uomo non separi ciò che Dio ha unito) o dei tanti vescovi che non credono più neppure alla Resurrezione di Cristo?

    24 Giugno, 2015 - 19:35
  83. Cara discepolo,
    io non credo affatto che lei sia eretica,
    è soltanto PARANOICA.

    E’ una normale battezzata, quindi di tradizione cattolica,
    ma
    PARANOICA.

    Non l’ha perseguitata e non la perseguiterà nessuno,

    nessuno penserà di martirizzarla o violentarla

    anche se lei fa finta di desiderarlo tantissimo
    per farci credere la grandezza della sua FEDE.

    Se fosse coerente,
    andrebbe a cercarsi il suo bel martirio VERO
    in Siria
    in Irak
    in Iran,
    in Nigeria.

    Lei è una grandissima paracula,
    che grida continuamente allarmi
    sulla mancanza di democrazia
    sulla mancanza alla sua libertà di parola,
    e invece
    e sempre qui
    con le miriadi di paranoicità,
    liberissima
    di scrivere tutto quello che le gira per la sua testa,
    e
    a nessuno gliene frega una minchia di negarglielo.

    Se ne faccia una ragione.

    Continui tranquillamente con le sue esternazioni,
    le sue menzogne,
    a cui siamo abituati,
    qui da anni ha potuto dire
    e continua a dire tutto quel che vuole
    e nessuno glielo nega,

    ogni tanto
    qualcuno glielo deve dire
    che con la sua paraculaggine
    non convince proprio nessuno.

    Mentre lei scrive le sue prediche apocalittiche,
    centinaia di migliaia di persone muiono di fame,
    di violenza,….

    Mi meraviglio
    che ella non abbia avuto ancora alcuna visita della madonna,
    avrebbe più successo
    e
    sicuramente molto molto più seguito.

    24 Giugno, 2015 - 20:08
  84. Lorenzo Cuffini

    Tonizzo, siccome è fuori fuoco la premessa, è fuori fuoco tutto il tuo intervento.
    Mi indichi dove hai letto ” dobbiamo fare quello che ci dicono i pastori”?
    Dove hai letto di “gregge non pensante”?”
    Non è che facendo due citazioni , da don Milani o da Veltroni se riscaldata,e aggiungendoci un affanculo si da autorevolezza a una tirata campata per aria.Che resta tale anche se fatta da un uomo di informazione.
    Non so nulla di te, e mi prendo ben guardia dal formulare giudizi nei tuoi confronti.
    Cosa che, al contrario, vedo tu fai con buona dose di sprezzo e sicumera.
    Ma completamente fuori bersaglio, sorry .

    24 Giugno, 2015 - 20:24
  85. Sara1

    Discepolo è la questione che sollevavamo io e Ubi prevedendo le reazioni di qualcuno nel derubricare l’enciclica a “discernimento”.
    Però Luigi è un liberale (molto renziano) e immagino che non veda di buon occhio alcune parti dell’enciclica stessa. (immagino poi se è vero bho)

    24 Giugno, 2015 - 20:29
  86. Lorenzo Cuffini

    Inoltre, Tonizzo mio, qui non si parla di “un blog”.
    Ma del blog di Accattoli che per costituzione, struttura, ammissione dell’autore è un blog del tutto sui generis, è evidentissimo a chiunque.Ha presente Cerco fatti di Vangelo- Pizza e Vangelo ecc ecc ecc? E l’atteggiamento e l’impostazione dell’autore?
    Bene.
    Fottersene, e andare giu’ per le trippe per volere sempre e comunque dar aria ai propri denti sulla qualunque,è lecitissimo , ma io personalmente lo trovo un grandissimo peccato.
    Perché rovina le potenzialità specifiche di questo ambito.
    Per questo chiedo a Luigi quello che chiedo, sapendo peraltro che non lo farà mai.

    24 Giugno, 2015 - 20:38
  87. E infatti qui sta il paradossale della vicenda. Che quello che è dichiaratamentedottrinale” venga fatto passare per “discernimento”, mentre per le interviste del papa -con relativo bagaglio di affermazioni inesatte o almeno incomplete del papa; nonchè le aggiunte o interpretazini del giornalista intervistante -se ne parla come fosse “dottrina” irreformabile.
    Io ne ho già parlato ampiamente, e ho lamentato il fatto che per me le Omelie al Santa Marta sono da considerarsi Magistero Ordinario, ma se, e solo “SE” vengono rese note per intero, poichè è indubbio ed inappuntabile che dagli stralci non se ne capisce davvero niente per alcune; manca il contesto e la linea di fondo.
    Solo che se ne vorrebbe fare “dottrina” poichè mancando il contesto -e il senso quindi- generale, si possono strumentalizzare a proprio uso e consumo affermazioni estrapolate dal loro contesto e quindi dal loro senso effettivo che solo nel contesto si può trovare.

    Eì ovvio poi che innanzi a tale comportamento dei commentatori e della stampa, uno come me è indotto a fare l’esempio sopra riportato del fatto che spesso certe affermazioni estemporanee del papa che si vorrebbero spacciare pet dottrina. scava nel Catechismo, cozzano contro la dottrina stessa.

    24 Giugno, 2015 - 20:45
  88. Lorenzo Cuffini scrive, 24 giugno 2015 @ 20:38

    Cioè per te per non andare contro “l’atteggiamento e l’impostazione dell’autore” dovremmo dire sempre: Si è cosi! Vangelo!

    E allora aveva ragione Tonizzo “I tempi del gregge non pensante sono finiti, per fortuna.“…

    24 Giugno, 2015 - 20:50
  89. Marilisa

    Tonizzo, non preoccuparti. Nessuna corrente o raffreddore quando l’ apertura è dovuta alla saggia e realistica consapevolezza che certi matrimoni sono un inferno.
    E pertanto la rottura è inevitabile.
    A me non risulta affatto che Dio abbia creato l’ uomo per farsi del male da solo.
    Dunque, Tonizzo, socchiudila tu la porta.
    Io dal mio canto apro bene la porta a chi ragiona con sensatezza. Amo la saggezza. Odio la pusillanimità che si fa scudo di regole religiose dovute a discutibili interpretazioni del Vangelo.

    24 Giugno, 2015 - 20:59
  90. discepolo

    Insomma non avete risposto alla mia domanda:
    è dottrinale credere alla teoria del global warming?
    è dottrinale credere alla teoria economica anti-capitalista e anti- libero mercato?
    e’ dottrinale credere che San Francesco era un precursore di Al Gore?

    24 Giugno, 2015 - 21:02
  91. Discepolo, a te non c’è nemmeno bisogno di porti la domanda che posi a Lorenzo.
    E’ palese che ti sei “arruolata” volontariamente ( e procedi allo sbaraglio)…

    24 Giugno, 2015 - 21:02
  92. discepolo

    Caro Ubi, rispondi alle mie domande, se ne sei capace .se non sei capace,
    vuol dire che molti altri sei solo chiacchere e distintivo.

    24 Giugno, 2015 - 21:03
  93. discepolo

    Ti ripeto la domanda caro UBI:
    è dottrinale credere alle teorie ecologiste ed economiche sposate dalla Laudato si’? E’ un dogma di fede per i cattolici?
    gradirei una risposta netta

    24 Giugno, 2015 - 21:05
  94. discepolo

    Io credo anche se non vedo, in Cristo.
    Ma non credo in te caro UBi.Mi spiace per te. Non credo in te e non credo negli utili idioti del diavolo.

    24 Giugno, 2015 - 21:08
  95. Sara1

    E’ discernimento Discepolo faccia come le pare (come tutti gli altri)

    24 Giugno, 2015 - 21:12
  96. discepolo

    Siamo al ridicolo!
    Ubi mi dice che non “credo” semplicemente perchè non concordo con lui.
    Si è preso per Dio. Chi non crede nelle parole di Ubi non crede in Dio.
    Delirio di onnipotenza?

    24 Giugno, 2015 - 21:15
  97. Fabrizio Scarpino

    Mi unisco al dolore espresso da Alexandros per la morte di padre Silvano Fausti.

    24 Giugno, 2015 - 21:23
  98. Fabrizio Scarpino

    Riguardo alle varie diatribe molto accese di questo post vorrei dire pacatamente: io, a una prima lettura dell’Enciclica non ho capito una mazza. (Problema mio ovviamente).

    A Lorenzo Cuffini, un abbraccio.

    24 Giugno, 2015 - 21:26
  99. Sara1

    Pensa che io l’avrei potuta scrivere di mio pugno (se ne fossi capace) quanto mi è sembrata chiara e vicina nel suo ragionare.

    ogni parola ci senti il ragionamento dietro e ti devi stare zitta pure qua.

    Vabbè.

    24 Giugno, 2015 - 21:30
  100. Marilisa

    Senza voler prendere
    parte per nessuno, io credo di aver capito che di tutta la discussione sull’ Enciclica, a qualcuno abbia dato fastidio l’ interminabile discorso protratto fra due bloggers.
    Il troppo stroppia. Lo dice un proverbio quasi sempre calzante.
    E alla fine qualcuno scoppia e parla di culto del proprio ego.
    Dunque: è dottrina o no, l’ Enciclica? È da considerarsi opera da magistero o no?
    E davvero così importante darne una definizione precisa?
    Importante è che il Papa abbia detto a tutto il mondo, in maniera più che esauriente, che gli uomini devono aver cura dell’ intero globo come della propria casa e sotto tutti gli aspetti, lasciando da parte i propri egoismi di carattere economico e pensando a tutti gli uomini del pianeta e alle specifiche esigenze di tutti. Alla discepola che manco a dirlo è credente (lei si, eccome!), ma sembra portata ad infischiarsene altamente di quello che ha detto il Papa (questo Papa!), vorrei ricordare che Dio ha creato

    24 Giugno, 2015 - 21:51
  101. Grazie Alexandros dell’informazione.
    Una grande tristezza e una grande gioia per quanto ha arricchito con le sue parole e la sua esperienza.

    Acc…
    man mano che queste persone se ne vanno
    sento che anche per me il tempo corre veloce….

    Come ci ricordava lo scorso anno al congedo il grande vecchio p.Rossi De Gasperis,
    si vedono i compagni morire,
    e comincio a pensare che non ci sono più parole,
    è il tempo del silenzio….
    per prepararsi all’incontro…..
    e
    noi che dai banchi
    sommessamente mormoravamo….
    “noooo, non taccia!”

    24 Giugno, 2015 - 21:51
  102. Divertente
    che la discepolo
    fa domande agli altri
    e
    si da risposte da sola
    e
    fa pure la scandalizzata.

    Se la suona e se la canta !!!!
    🙂
    🙂
    🙂

    24 Giugno, 2015 - 21:53
  103. E’ scritto nell’Enciclica:

    Spero che questa Lettera enciclica, che si aggiunge al Magistero sociale della Chiesa
    linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana

    Se non è “Dottrina” il “Magistero sociale della Chiesa” e il “tesoro dell’esperienza spirituale cristiana” che attinge dal Vangelo allora la “Dottrina” quale è?

    E Discepolo “se la suona e se la canta” …

    24 Giugno, 2015 - 21:57
  104. Qualcuno che “Unità e Trinità di Dio” non è “Dottrina” ?
    “Unità e Trinità di Dio” e uno, “Unità e Trinità di Dio” e due, chi offre di meno …

    24 Giugno, 2015 - 21:59
  105. Marilisa

    l’ uomo dandogli l’ intero globo da governare con cura, ivi compresi i beni che ne fanno parte. E che sono per tutti gli uomini, per cui non vanno monopolizzati da nessuno.
    Ma addirittura è un DOVERE di tutti gli abitanti della Terra assicurare un ambiente idoneo alla vita di esseri umani, animali e vegetali.
    La Terra, come la vita di un uomo, gli sono state affidate perché ne abbiano cura.
    Chiaro il concetto?

    24 Giugno, 2015 - 22:02
  106. Avanti signori con le offerte al ribasso che passiamo al prossimo impareggiabile pezzo: “Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo”.
    Il signore in fondo offre “era solo vero uomo“, e uno e due, la signora avanti offre “non era manco uomo”, avanti signori un’altra offerta al ribasso …

    24 Giugno, 2015 - 22:10
  107. Sara1

    C’è il pezzo sulla trinità:

    VII. LA TRINITÀ E LA RELAZIONE TRA LE CREATURE

    238. Il Padre è la fonte ultima di tutto, fondamento amoroso e comunicativo di quanto esiste. Il Figlio, che lo riflette, e per mezzo del quale tutto è stato creato, si unì a questa terra quando prese forma nel seno di Maria. Lo Spirito, vincolo infinito d’amore, è intimamente presente nel cuore dell’universo animando e suscitando nuovi cammini. Il mondo è stato creato dalle tre Persone come unico principio divino, ma ognuna di loro realizza questa opera comune secondo la propria identità personale. Per questo, «quando contempliamo con ammirazione l’universo nella sua grandezza e bellezza, dobbiamo lodare tutta la Trinità».[169]

    239. Per i cristiani, credere in un Dio unico che è comunione trinitaria porta a pensare che tutta la realtà contiene in sé un’impronta propriamente trinitaria. San Bonaventura arrivò ad affermare che l’essere umano, prima del peccato, poteva scoprire come ogni creatura «testimonia che Dio è trino». Il riflesso della Trinità si poteva riconoscere nella natura «quando né quel libro era oscuro per l’uomo, né l’occhio dell’uomo si era intorbidato».[170] Il santo francescano ci insegna che ogni creatura porta in sé una struttura propriamente trinitaria, così reale che potrebbe essere spontaneamente contemplata se lo sguardo dell’essere umano non fosse limitato, oscuro e fragile. In questo modo ci indica la sfida di provare a leggere la realtà in chiave trinitaria.

    240. Le Persone divine sono relazioni sussistenti, e il mondo, creato secondo il modello divino, è una trama di relazioni. Le creature tendono verso Dio, e a sua volta è proprio di ogni essere vivente tendere verso un’altra cosa, in modo tale che in seno all’universo possiamo incontrare innumerevoli relazioni costanti che si intrecciano segretamente[171]. Questo non solo ci invita ad ammirare i molteplici legami che esistono tra le creature, ma ci porta anche a scoprire una chiave della nostra propria realizzazione. Infatti la persona umana tanto più cresce, matura e si santifica quanto più entra in relazione, quando esce da sé stessa per vivere in comunione con Dio, con gli altri e con tutte le creature. Così assume nella propria esistenza quel dinamismo trinitario che Dio ha impresso in lei fin dalla sua creazione. Tutto è collegato, e questo ci invita a maturare una spiritualità della solidarietà globale che sgorga dal mistero della Trinità.

    24 Giugno, 2015 - 22:20
  108. Sara1

    E anche l’eucarestia:

    236. Nell’Eucaristia il creato trova la sua maggiore elevazione. La grazia, che tende a manifestarsi in modo sensibile, raggiunge un’espressione meravigliosa quando Dio stesso, fatto uomo, arriva a farsi mangiare dalla sua creatura. Il Signore, al culmine del mistero dell’Incarnazione, volle raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia. Non dall’alto, ma da dentro, affinché nel nostro stesso mondo potessimo incontrare Lui. Nell’Eucaristia è già realizzata la pienezza, ed è il centro vitale dell’universo, il centro traboccante di amore e di vita inesauribile. Unito al Figlio incarnato, presente nell’Eucaristia, tutto il cosmo rende grazie a Dio. In effetti l’Eucaristia è di per sé un atto di amore cosmico: «Sì, cosmico! Perché anche quando viene celebrata sul piccolo altare di una chiesa di campagna, l’Eucaristia è sempre celebrata, in certo senso, sull’altare del mondo».[166] L’Eucaristia unisce il cielo e la terra, abbraccia e penetra tutto il creato. Il mondo, che è uscito dalle mani di Dio, ritorna a Lui in gioiosa e piena adorazione: nel Pane eucaristico «la creazione è protesa verso la divinizzazione, verso le sante nozze, verso l’unificazione con il Creatore stesso».[167] Perciò l’Eucaristia è anche fonte di luce e di motivazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi di tutto il creato.

    Ricorda un testo di Zizioulas il creato come eucarestia.

    24 Giugno, 2015 - 22:22
  109. “Spero che questa Lettera enciclica, che si aggiunge al Magistero sociale della Chiesa, ci aiuti a riconoscere la grandezza, l’urgenza e la bellezza della sfida che ci si presenta. In primo luogo, farò un breve percorso attraverso vari aspetti dell’attuale crisi ecologica allo scopo di assumere i migliori frutti della ricerca scientifica oggi disponibile, lasciarcene toccare in profondità e dare una base di concretezza al percorso etico e spirituale che segue. A partire da questa panoramica, riprenderò alcune argomentazioni che scaturiscono dalla tradizione giudeo-cristiana, al fine di dare maggiore coerenza al nostro impegno per l’ambiente. Poi proverò ad arrivare alle radici della situazione attuale, in modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde. Così potremo proporre un’ecologia che, nelle sue diverse dimensioni, integri il posto specifico che l’essere umano occupa in questo mondo e le sue relazioni con la realtà che lo circonda. Alla luce di tale riflessione vorrei fare un passo avanti in alcune ampie linee di dialogo e di azione che coinvolgano sia ognuno di noi, sia la politica internazionale. Infine, poiché sono convinto che ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo, proporrò alcune linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana.

    16. Ogni capitolo, sebbene abbia una sua tematica propria e una metodologia specifica, riprende a sua volta, da una nuova prospettiva, questioni importanti affrontate nei capitoli precedenti. Questo riguarda specialmente alcuni assi portanti che attraversano tutta l’Enciclica. Per esempio: l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita.

    Ci ha messo pure “la necessità di dibattiti sinceri e onesti” figurati…
    (solo che per farli bisognerebbe essere sganciati dalla politica dalle ideologie e da ogni altra nefasta aggregazione. E radicati nel Vangelo. Roba per pochi … )

    24 Giugno, 2015 - 22:24
  110. Mario75

    Pur non avendo ancora letto l’enciclica, ho letto l’inizio – interessante- della discussione qui sul blog e conosco per altre vie il dibattito sui temi di sostenibilità e ecologia.

    Sintetizzando, la crisi ecologica e l’insostenibilità dell’economia industriale sarebbe direttamente legata allo stile di vita tipico nostro occidentale, e quindi le conseguenze sulla vita dei singoli (cioè sulla mia) sarebbero altissime.

    Viceversa vale l’esempio di Al Gore, che ha perso molta credibilità nei suoi discorsi quando si è scoperto che viveva in enormi ville dispendiosissime in termini energetici ed era solito viaggiare in jet privato.

    Condivido in questo (se ho capito bene) il punto di vista di Lorenzo.

    24 Giugno, 2015 - 22:28
  111. Fabrizio Scarpino

    Credo in unum Deum,
    Patrem omnipoténtem,
    Factorem cæli et terræ,
    visibílium ómnium et invisibilium.
    Et in unum Dóminum Iesum Christum,
    Filium Dei unigénitum
    et ex Patre natum ante ómnia s?cula:
    Deum de Deo, Lumen de Lúmine,
    Deum verum de Deo vero,
    génitum, non factum,
    consubstantiálem Patri:
    per quem ómnia facta sunt;
    qui propter nos hómines
    et propter nostram salútem,
    descéndit de cælis,
    et incarnátus est de Spíritu Sancto
    ex Maria Víirgine et homo factus est,
    crucifíxus étiam pro nobis sub Póntio Piláto,
    passus et sepúltus est,
    et resurréxit tértia die secúndum Scriptúras,
    et ascéndit in cælum,
    sedet ad déxteram Patris,
    et íterum ventúrus est cum glória,
    iudicáre vivos et mórtuos,
    cuius regni non erit finis.

    Credo in Spíritum Sanctum,
    Dominum et vivificántem,
    qui ex Patre Filióque procédit,
    qui cum Patre et Fílio simul adorátur et conglorificátur,
    qui locútus est per prophétas.

    Et unam sanctam cathólicam
    et apostólicam Ecclésiam.

    Confíteor unum Baptísma
    in remissiónem peccatórum.
    Et exspécto resurrectiónem mortuórum,
    et vitam ventúri sæculi.
    Amen.

    24 Giugno, 2015 - 22:44
  112. Sara, c’è pure il “Vero Dio e Vero Uomo, non si è fatto mancare nulla, n’te preoccupa’

    99. Secondo la comprensione cristiana della realtà, il destino dell’intera creazione passa attraverso il mistero di Cristo, che è presente fin dall’origine: «Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui» (Col 1,16).[80] Il prologo del Vangelo di Giovanni (1,1-18) mostra l’attività creatrice di Cristo come Parola divina (Logos). Ma questo prologo sorprende per la sua affermazione che questa Parola «si fece carne» (Gv 1,14). Una Persona della Trinità si è inserita nel cosmo creato, condividendone il destino fino alla croce.

    24 Giugno, 2015 - 22:47
  113. E alla fine dell’Enciclica non si è fatto mancare nemmeno il Dogma dell’Assunzione di Maria in Anima e Corpo:

    241. Maria, la madre che ebbe cura di Gesù, ora si prende cura con affetto e dolore materno di questo mondo ferito. Così come pianse con il cuore trafitto la morte di Gesù, ora ha compassione della sofferenza dei poveri crocifissi e delle creature di questo mondo sterminate dal potere umano. Ella vive con Gesù completamente trasfigurata, e tutte le creature cantano la sua bellezza. È la Donna «vestita di sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul suo capo» (Ap 12,1). Elevata al cielo, è Madre e Regina di tutto il creato. Nel suo corpo glorificato, insieme a Cristo risorto, parte della creazione ha raggiunto tutta la pienezza della sua bellezza.”

    E discerniamo, discerniamo …

    24 Giugno, 2015 - 23:05
  114. Luigi Franti

    Molto divertente. Direi che vi siete messi in un bel casino. (Probabilmente Bergoglio direbbe, come Mao, “grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”).

    24 Giugno, 2015 - 23:16
  115. Riassumendo, nell’Enciclica sono ribaditi i Dogma dell’Unità e Trinità di Dio, di Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, della Presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, della Assunzione di Maria in Anima e Corpo
    e qui alcuni vorrebbero “discernerese è “dottrinale” o no …

    Come diceva Chesterton: “Saremo tra coloro che hanno visto eppure hanno creduto

    24 Giugno, 2015 - 23:17
  116. Lorenzo Cuffini

    Sì, Mario 75, lo hai capito molto bene. Menomale, perché iniziavo a pensare di non essere piu’ in grado di farmi comprendere, pur traendo conseguenze di una semplicità infantile.
    Occhio però, che a dirlo, rischi di prenderti del ribassista, ignorantone e di chi porta il cervello all’ammasso. Pare che sia imperdonabile considerare un’ enciclica come qualcosa che ha delle conseguenze immediate e definitive sulle nostre storie personali. Significa arruolarsi dietro non so quali impronunciabili convenienze…
    🙂

    24 Giugno, 2015 - 23:24
  117. Lorenzo Cuffini

    Ciao Fabri, ricambio l’abbraccio.
    Grazie per la tranquilla citazione… limpidamante dottrinale.

    24 Giugno, 2015 - 23:28
  118. Lorenzo Cuffini

    Dunque, dopo questo Tsunami di articoli e paragrafi e considerazioni in neretto…da dove si era partiti?
    Da qui:
    ” E’ un testo che sorprende, che ti apre gli occhi. Sono contento dell’invito che mi è venuto dalle Paoline e che mi costringe a stringere. Non è un’enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento. Incrocia l’attesa di molti che non attendevano un’enciclica su questo o questo da un’enciclica e sono presi dal vento di Francesco. Io tra loro.”
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html
    Ciascuno legga, e tragga insegnamento.

    24 Giugno, 2015 - 23:32
  119. Signor Mario, non rischia nulla, non si preoccupi.
    La aderenza tra quanto professo battendo sulla tastiera e quanto vivo nella realtà, spetta al nostro foro interno e al Giudizio di Dio.
    Non si aspetti, almeno da parte mia, che dica se e come e quanto vivo quanto professo io rispetto l’Enciclica in questione.
    Su questo mi rimetto al Giudizio di Dio, di cui sono cosciente, non a quello degli uomini.
    E faccio altrettanto con gli altri. Se legge la discussione intera non ho dato ne voglio dare –sarebbe giudizio temerario– nè velatamente nè sfacciatamente dell’ipocrita a nessuno. E me ne guardo dal farlo!

    24 Giugno, 2015 - 23:34
  120. Lorenzo Cuffini

    Amen.

    24 Giugno, 2015 - 23:41
  121. Sara1

    Resta il mistero di scrivere 200 pagine se bastavano 3 righe.

    24 Giugno, 2015 - 23:52
  122. Comunque visto che si è tirata in ballo l’ortoprassi erroneamente, come se fosse in antitesi al “Dottrinale”, riporto quanto esprimeva uno dei più grandi teologi e pensatore degli ultimi due secoli (pensiero che Francesco ha fatto certamente suo nell’Enciclica, poichè oltre il retto agire, ortoprassi, ci ha ricordato e presentato il “retto credere“)

    “Circolano dei facili slogans. Secondo uno di questi, ciò che oggi conta sarebbe solo l’ortoprassi, cioè il “comportarsi bene”, l’”amare il prossimo”. Sarebbe invece secondaria, se non alienante, la preoccupazione per l’ortodossia e, cioè, il “credere in modo giusto”, secondo il senso vero della Scrittura letta all’interno della Tradizione viva della Chiesa. Slogan facile perché superficiale: infatti i contenuti dell’ortoprassi, dell’amore per il prossimo, non cambiano forse radicalmente a seconda dei modi di intendere l’ortodossia? Per trarre un esempio attuale dal tema scottante del Terzo Mondo e dell’America Latina: qual è la giusta prassi per soccorrere i poveri in modo davvero cristiano e dunque efficace? La scelta di una retta azione nonpresuppone forse un retto pensiero, non rinvia forse alla ricerca di una ortodossia?”

    Ovviamente quel “uno dei più grandi teologi e pensatore degli ultimi due secoli” è il Papa emerito Benedetto XVI …

    25 Giugno, 2015 - 0:03
  123. Mario75

    Ubi mi ero fermato all’inizio della discussione perché poi si è un po’ infervorata ed è diventata più impegnativa da seguire; inoltre pensavo che magari vi eravate capiti male e da qualche fraintendimento iniziale fosse venuto fuori il battibecco, e perciò sono ripartito da lì, (dicendo anche la mia).
    Saluti

    25 Giugno, 2015 - 0:16
  124. Sara1

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-ecologia-41848/

    Uno dei commenti più interessanti che ho letto è stato questo, postato il giorno in cui si è parlato della resurrezione della carne.

    Se lo accosto al punto 141 citato da Ubi sull’assunzione di Maria o l’accento sull’incarnazione, vedo che tutto si tiene.

    E si potrebbero dire tante cose, uno mica pretende di farci dissertazioni però cosa c’entra la maestrina dalla penna rossa??

    Un testo lo puoi leggere a tanti livelli, ed è diventato così difficile poter far risaltare un particolare in più….

    25 Giugno, 2015 - 1:15
  125. Marilisa

    “Ovviamente quel “uno dei più grandi teologi….” è il papa emerito…”

    Ovviamente. E chi se no? Non c’ è motivo di dubitarne, soprattutto quando a dirlo sono sempre gli stessi.
    Però , a dire il vero, mi sembra davvero troppo venire a propinarci tutta la serie dei dogmi che abbiamo imparato da bambini.
    Forse lei non sa che una catechesi di questo tipo è del tutto superflua, anzi inutile ai fini del credere.
    Perché invece che ripetere, non prova a spiegare per esempio il dogma della Trinità? Ma con parole sue possibilmentee, non copiando quello che altri hanno scritto. Faccia capire se ha capito certi dogmi. Sarebbe molto più utile.
    Io sono convinta che parecchie cose lei non le abbia capite affatto.
    E comunque i dogmi li insegni ai suoi figli, ma spiegandoli.

    25 Giugno, 2015 - 1:20
  126. Marilisa

    Altra cosa di poco conto: l’ ortodossia e l’ ortoprassi di Ratzinger consistevano nel divieto, per i preti dell” America latina e dei Paesi del terzo mondo, di suggerire ai poveracci sfruttati dai paesi egemoni e detentori delle multinazionali di ribellarsi allo strapotere di quegli sfruttatori.
    Che meraviglia di ortodossia e di ortoprassi!!
    Lei, se le riesce, se la attacchi al naso quella ortoprassi.

    25 Giugno, 2015 - 1:35
  127. petrus

    La carità non avrà mai fine, l’ortoprassi probabilmente sì.

    25 Giugno, 2015 - 8:05
  128. petrus

    A meno che cardine dell’ortoprassi non diventi la carità.
    Parametro di giudizio non tanto la coscenza quanto il volte delle persone che mi circondano. Che volto hanno le persone intorno a me? Forse è la domanda giusta ped attivare un’ortoprassi evangelica e non filosofica.

    25 Giugno, 2015 - 8:27
  129. Spiletti

    Non confondiamo la carità con la filantropia.
    Nel cattolicesimo (premessa scontata, ma qui evidentemente necessaria) ortodossia e ortoprassi sono strettamente collegate e non possono essere distinte una dall’altra. Altrimenti cambia tutto.

    25 Giugno, 2015 - 8:40
  130. Sara1

    In teoria è bello il concetto di “carità” petrus però mi pare che il movimento omosessuale non chieda carità ma diritti e una legislazione ben precisa.

    Quindi ovvio che tra la carità intesa come un vago sentimento di vicinanza all’altro e la giustizia basata sul diritto ce ne corre.

    Per dire.

    Poi ovvio che se uno non ha attitudine per la filosofia morale sembri tutto molto teorico.

    25 Giugno, 2015 - 9:28
  131. Sara1

    Poi certo in senso cristiano la carità è più della giustizia o del diritto, però è un di più non un meno.

    25 Giugno, 2015 - 9:29
  132. petrus

    Sara mi ricordi Crozza quando imitava Veltroni con il partito ma-anchista. Leggendoti è sempre vero tutto e anche il suo contrario.

    La giustizia biblica è la reciprocità Sara, e il concetto dantesco di “amor che nullo amato amar perdona… Dio esige reciprocità nell’amore e come lui ci ama vuole cha amiamo. Se Dio usasse l’ortoprassi nei nostri confronti saremmo tutti spacciati. Non è il concetto di giustizia retributiva latina quello del Dio ebraico ma della reciprocità nell’amore.

    Io sono omosessuale ma, benchè la cosa ti meravigli, so parlare anche di altre cose, altro alle rivendicazioni di diritto. Come al solito svaluti le persone e svalutando le persone, ne svaluti anche i concetti. Non è corretto.

    25 Giugno, 2015 - 9:50
  133. Sara1

    Era un esempio non un crozzismo.
    Per dire che l’ammore si però le persone vogliono i diritti e i diritti dell’uno capita cozzino con i diritti dell’altro, da li’ la riflessione etica che va avanti da 2500 anni.
    (Basterebbe leggere qualche dialogo socratico)

    Altrimenti più che carità e’ qualunquismo.

    25 Giugno, 2015 - 9:56
  134. Marilisa

    Giustizia e diritti da rispettare entrano nel campo della carità a tutto campo. Perché carità è anche rispetto della persona umana che ha diritto ad avere giustizia. Carità non è assistenzialismo. È vedere in qualsiasi uomo una persona da amare in quanto tale, e se la si ama ci si adopera per farle giustizia. Ci si adopera concretamente però, non rifugiandosi dietro le belle parole riprese dal catechismo o dalla dottrina in generale.

    25 Giugno, 2015 - 10:04
  135. Sara1

    Si ma sta dicendo che il mio agire avviene sulla base di un pensiero che lo precede.
    ho davanti un mendicante che io gli dia l’elemosina o meno che mi rivolga a lui o meno dipende da un convincimento etico, e a se seconda di questo convincimento io agirò o meno e in un modo o nell’altro.

    Questo dice, pensare che esista una prassi sganciata da un’etica che, anche inconsapevolmente, la fonda è irrealistico.

    25 Giugno, 2015 - 10:08
  136. Sara1

    Poi si può essere d’accordo o meno però cerchiamo di rimanere nel merito delle parole.

    25 Giugno, 2015 - 10:08
  137. Marilisa

    Quando i cattolici puri (?) capiranno che ogni uomo è innanzi tutto una persona che va accettata, compresa ed amata così com’ è, e che di fronte ad essa non c’ è dottrina che tenga perché la persona umana è al di sopra di qualsiasi dottrina da tenere sempre ben piantata nella testa, solo allora codesti cattolici ipocriti avranno capito il linguaggio di Dio e del Cristo.

    25 Giugno, 2015 - 10:14
  138. Sara1

    Ma cosa c’entra la dottrina? Ha mai sentito parlare dell’imperativo categorico Kantiano? devo perchè devo in opposizione alla morale pietista basata sul sentimento che andava in quel periodo.
    Il welfare moderno volendo è l’applicazione del diritto che va oltre la carità, io ho il diritto di studiare e di essere curato non dipendo dal sentimento di amore di tizio caio e sempronio.

    In questo senso il marximo considera la carità cristiana premoderna. (perchè è una solidarietà basata sulle relazioni).

    A volte si leggono certi sfondoni che poi uno non ce la a stare zitto.

    25 Giugno, 2015 - 10:19
  139. Marilisa

    L’ etica non è quella che gli uomini vogliono che sia: un paradigma valido per tutti.
    L’ etica è qualcosa che nasce dall’ intimo di ogni singola persona a tu per tu con Dio.
    Solo Dio sa quale sia davvero l’ etica di ogni uomo. Dio è nella coscienza dell’ uomo. Io non entro nella coscienza di nessuno, e quindi non ho alcun diritto di giudicare l’ etica di nessuno. Io devo solo amare ogni persona come me stesso, e quindi volere giustizia per quella persona.

    25 Giugno, 2015 - 10:32
  140. Marilisa

    E Kant in questo senso è superatissimo.
    Il mondo è ben più in là di Kant.

    25 Giugno, 2015 - 10:34
  141. Sara1

    “Solo Dio sa quale sia davvero l’ etica di ogni uomo. ”

    Con questa frase il pensiero laico ci fa il frappè..

    http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-06-25/2015062530619901.pdf

    Prenda questo articolo, riconosce una certa validità all’enciclica ma si dichiara deluso con l’impianto di fondo che è sempre di tipo aristotelico tomista.

    25 Giugno, 2015 - 10:34
  142. Marilisa

    Ma tu pensi davvero che il cristianesimo, il messaggio di Gesù, abbia qualcosa a che vedere con il pensiero laico dei filosofi? Io lo vedo molto al di sopra di qualsiasi ragionamento filosofico.

    25 Giugno, 2015 - 10:40
  143. Sara1

    Si però se vuoi vivere nel mondo e occupartene devi scendere a patto con il pensiero che ti è contemporaneo.

    Nel passato c’è stata coincidenza (più o meno) oggi non più.

    Fatto sta che se lasci il mondo in mano a ragionamenti filosofici che danno tutto il potere alla tecnocrazia e all’economia il mondo muore.

    Il senso profondo è questo.

    25 Giugno, 2015 - 10:45
  144. Il senso di fondo è che l’Enciclica è tutta tessuta, e intessuta, del “tesoro dell’esperienza spirituale cristiana“. Cioè della Rivelazione, sul Mistero trinitario, sulla Incarnazione, Passione Morte e Resurrezione di Gesù Cristo, nella visione prospettica del Suo ritorno.
    Non si tratta di un vago sentimentalismo e/o di amore filosofico per il creato e la creatura come vorrebbero alcuni o di lettura marxista come vorrebbero altri, ma la proposta della corretta ortoprassi e della corretta interpretazione dei segni dei tempi alla luce dei Misteri che la Chiesa contempla e insegna.
    Non si tratta di filosofie di passaggio e/o di mode di pensiero ma sulla concreta certezza della Trascendenza di Dio, come realtà “prima ed ultima” rispetto alle mode tempi filosofie e ideologie di questo mondo.
    E come tale. cioè procedente dal vero, Verità rivelata.
    Insomma, in breve e in sintesi, permeata imbevuta e intessuta del senso della Trascendenza del tutto, pur trattando la visione immanente dele cose.

    In questo trovo l’assurdità dell’interpretazione di alcuni che vorrebbero uscire dalla linee guida, testualmente detti”assi portanti” nell’Enciclica.

    25 Giugno, 2015 - 11:27
  145. Fides

    Com’è che viene chiamato colui il quale ha l’orrendo Il vizio di parlare di cose che non conosce, pur essendo certo di conoscerle e vieppiù di poterle insegnare agli altri?
    Non ricordo bene, ma un nome deve pur averlo.

    25 Giugno, 2015 - 12:21
  146. A meno che cardine dell’ortoprassi non diventi la carità.

    E poi dice che uno non resiste …
    E quale maggiore “carità” -Amore- di un Dio che si Incarna per noi…
    “Il prologo del Vangelo di Giovanni (1,1-18) mostra l’attività creatrice di Cristo come Parola divina (Logos). Ma questo prologo sorprende per la sua affermazione che questa Parola «si fece carne» (Gv 1,14). Una Persona della Trinità si è inserita nel cosmo creato, condividendone il destino fino alla croce.

    E l’Enciclica presenta l’ortoprassi alla luce di quella, vera ed unica, carità che tutto precede e da cui tutto procede …
    Fa il riferimento a Giovanni, Giovanni che nelle Lettere ci ricorda che “Qui non diligit, non cognovit Deum, quoniam Deus caritas est“.
    E’ vera “Carità” -Amore- se procede da Dio …
    Ma certe precisazioni su cosa è “Carità” le ha già fatte sempre “uno dei più grandi teologi e pensatori degli ultimi due secoli” …

    25 Giugno, 2015 - 12:32
  147. Marilisa

    No caro, la traduzione è diversa. E fa una bella differenza.
    Non la carità, l’ amore, è vera SE procede da Dio; ma: “colui che non ama, non conosce ( non ha conosciuto) Dio, perché Dio è CARITÀ,
    (ovvero AMORE)”.
    Ne deriva che il concetto è: chi AMA a prescindere, ama il prossimo e Dio stesso (anche senza conoscerlo).
    Infatti in chiesa si canta: dov’ è carità e amore, lì c’ è Dio.

    25 Giugno, 2015 - 13:53
  148. Marilisa

    L’ Enciclica “verde” chiama in causa tutti gli uomini, non solo quelli che hanno fede in Dio.
    Tutti hanno il DOVERE di salvaguardare il pianeta dalle irruzioni vandaliche degli egoisti ignorantoni che badano solo al profitto e al proprio tornaconto del momento.
    Tutti devono pensare anche a chi verrà dopo di loro. Chi distrugge l’ ambiente e la bellezza del creato, è colpevole agli occhi di Dio, che ha dato il globo terracqueo in amministrazione all’ Uomo.
    Pensiamoci!

    25 Giugno, 2015 - 14:10
  149. Spiletti

    Mai lette tante eresie tutte insieme.
    Ma ci rendiamo conto?
    Qualcuno, non io per carità, potrebbe ristabilire un minimo di ordine, un minimo riferimento al cattolicesimo?

    25 Giugno, 2015 - 14:21
  150. “Qualcuno, non io per carità, potrebbe ristabilire un minimo di ordine, un minimo riferimento al cattolicesimo?”

    Spiletti, tu sei fuori di testa, ma proprio fuori! Se si bloccano gli arruolati volontari e i coscritti, con chi/che la si combatte la guerra!
    Il sacrificio al macello del “fronte” degli “utili” soldatini val bene la causa … 🙂
    Ingenuo di uno Spiletti …

    25 Giugno, 2015 - 15:12
  151. Un’enciclica è evidentemente magistero ordinario del papa in una delle sue forme più autorevoli. E’ dottrinale, nella misura in cui dà contenuti dottrinali.
    Non mette in campo l’infallibilità del papa a meno che non lo faccia esplicitamente; non proclama verità “definitive” a meno che non lo faccia esplicitamente.
    La Laudato si’ si inserisce per propria espressa definizione nella dottrina sociale della Chiesa.

    Questo ovviamente Accattoli lo sa meglio di me e probabilmente meglio di tutti qui dentro.

    Su questo possiamo (potete) andare avanti o siete fermi ai fanculo e controfanculo? Grazie.

    25 Giugno, 2015 - 15:18
  152. Questo ovviamente Accattoli lo sa meglio di me e probabilmente meglio di tutti qui dentro.

    Dato che sono partito dal presupposto che Accattoli lo sapevo e lo sa, la mia polemica è nata da questa considerazione: perchè presentarla come “Non è un’enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento” ?
    Svista l’ho già escluso, che altro? Interesse?

    “Per propria espressa definizione nella dottrina sociale della Chiesa” l’ho fatto notare dai primi post. Abbiamo poi fatto notare che nel suo impianto essa ribadisce “i Dogma dell’Unità e Trinità di Dio [238-240], di Gesù Cristo vero Dio e vero uomo [99], della Presenza reale di Cristo nell’Eucaristia [236], della Assunzione di Maria in Anima e Corpo [241-242]” .
    Ha quindi un suo impianto Dottrinale e addirittura “Dogmatico”!

    Perchè Accattoli ha soprasseduto su questo impianto dottrinale e Dogmatico derubricando il tutto a: “Non è un’enciclica dottrinale ma una chiamata al discernimento” ?

    Questa è tutta la questione. Ci aspetteremmo ora la risposta, visto che io come lei, non escludiamo che “Accattoli lo sa meglio di me e probabilmente meglio di tutti qui dentro” …

    25 Giugno, 2015 - 15:33
  153. Sara1

    Secondo me è coerente con la sua visione molto liberale e privata della religione.
    Per quello che ho capito, non mi pare molto bergogliano magari.

    25 Giugno, 2015 - 15:37
  154. Marilisa

    “Contenuti dottrinali” significa insegnamenti, di fronte ai quali ci si pone con disposizioni d’ animo differenti.
    La ” Laudato si’ ” è un insegnamento magistrale sulla cura della Terra su cui ci è dato vivere e che va amata e curata. Da tutti gli uomini, non solo da una parte di essi.
    Infatti l’ enciclica non è destinata ai soli cristiani ma a tutto il mondo, perciò richiama ad una solidarietà universale.
    Da sempre questo Papa si è rivolto a tutti gli uomini. Da sempre è apparso come una guida di tutti gli uomini, anche se è a capo della Chiesa cristiana cattolica. La sua voce risuona forte dappertutto.
    Ora invita a non deteriorare ulteriormente la CASA di TUTTI.
    I dominatori, i consumatori, gli sfruttatori delle risorse naturali devono porre un limite al proprio tornaconto, per prendersi cura pensando a della natura e dei fratelli più fragili.
    Se anche non fosse stato il Papa a dire parole così giuste e illuminate, io le riterrei sante.

    25 Giugno, 2015 - 16:10
  155. Marilisa

    E troverei del tutto irrilevante che fossero inquadrate in un Magistero o in una Dottrina da ufficializzare.

    25 Giugno, 2015 - 16:13
  156. Marilisa

    Ahimè, il copia incolla ha prodotto un periodo pasticciato.Vado a fare penitenza.

    25 Giugno, 2015 - 16:16
  157. Leggere delle reazioni scomposte dei “padroni del vapore” -loro, che non temono di scatenare l’apocalisse pur di mantenere il dominio globale, che non temono eserciti e popoli pronti come sono ad annichilirli con “l’arma finale”, che hanno belli e pronti bunker sotterranei super-attrezzati con scorte di viveri per anni e che stanno pure preparando eventuali piani di fuga su un altro pianeta, e che per questo non temono di calpestare tre quarti dell’umanità, magari pure in nome di dio, il loro dio, il denaro, il dominio e la preminenza sugli altri- innanzi alla leggera brezza delle parole della Laudato si’, col timore, la paura, che debbano e possano dover vivere come i comuni mortali che abitano questo pianeta, magari lavorando e sudando, mi provoca una febbrile eccitazione mille volte più potente che la visione di un nudo quando avevo più o meno di l’età quindici anni.

    25 Giugno, 2015 - 18:17
  158. Sara1

    In ogni caso qua dentro non ha destato particolare interesse, abbiamo commentato davvero in pochi. (rispetto ad altri argomenti)

    Forse per alcuni è difficile da leggere o è questione poco sentita?

    25 Giugno, 2015 - 19:17
  159. picchio

    Io l’ho letta velocemente perché voglio leggerla bene su carta come si conviene. Condivido il parere di Luca grasselli.
    Queste discussioni sul sesso degli angeli mi sfiancano un po’.
    Condivido anche quello che ha scritto il gesuita Thomas Reese: alla luce di questa enciclica, quando il papa parlerà al Congresso usa , sarà interessante vedere come reagiranno i repubblicani quando il Papa parlerà di povertà e cambiamento climatico e i democratici quando parlerà di aborto.

    25 Giugno, 2015 - 20:26
  160. Marilisa

    “Per quello che ho capito, non mi pare molto bergogliano magari.”

    Forse non ho capito io. Chi è che non sarebbe ” molto bergogliano”? Luigi Accattoli? Se alludi a lui, Sara, allora ti dico che invece è molto bergogliano, proprio molto. Ma forse non ti ho capita io questa volta.
    La questione è molto sentita, credo, ma probabilmente l’enciclica, essendo assai lunga, ancora non è stata letta per intero. Duecento e passa pagine non sono uno scherzo.
    Magari, con questo gran caldo molti preferiscono un libro di Camilleri.

    Ps
    la reazione assai scomposta c’è stata anche qui. Che il marito della discepola sia un “padrone”?

    25 Giugno, 2015 - 20:37
  161. Sara1

    Chi è che non sarebbe ” molto bergogliano”?

    Questa visione un po’ minimale della fede, al contrario mi pare che Bergoglio sia un peso massimo.

    E’ passata in sordina anche altrove, con l’EG fu diverso. (per questo dicevo forse dipende dal tema che a molti interessa poco)

    25 Giugno, 2015 - 20:41
  162. picchio

    Questa visione un po’ minimale della fede, al contrario mi pare che Bergoglio sia un peso massimo.

    proprio la grande fede gli permette di essere così libero.

    25 Giugno, 2015 - 20:45
  163. Sara1

    Ecco, ha avuto più risonanza nel mondo laico che tra i cattolici. (per questo dico forse è il tema)

    25 Giugno, 2015 - 20:49
  164. Sara1

    Si Picchio ma io intendevo minimalismo ecclesiastico mentre invece con Bergoglio la santa sede ha ripreso vela anche in campo diplomatico.

    Non so come spiegarlo.

    25 Giugno, 2015 - 20:51
  165. Sara1

    Marilisa l’articolo del NG sposa una visione malthusiana la stessa che l’enciclica condanna apertamente.

    25 Giugno, 2015 - 20:57
  166. Marilisa

    “proprio la grande fede gli permette di essere così libero.”

    Vero ! La fede autentica determina un distacco dalle cose, un abbandono (fiducia) nelle mani di Dio e nella Sua volontà. Non necessita di battaglie a colpi di scudetto né di grida scomposte né di rivendicazioni del possesso della Verità, tipo : il mio Dio sì, il tuo Dio no.
    Il mio Dio è lo stesso tuo Dio, e allora è meglio parlare del NOSTRO DIO.

    25 Giugno, 2015 - 21:00
  167. “Queste discussioni sul sesso degli angeli mi sfiancano un po’.”

    Pensano -molto interessatamente- che siano “discussioni sul sesso degli angeli” anche i “padroni del vapore” che sono anche padroni dei think-thank dei media mainstream e dei giornali che suadentemente ripetono a comando e col megafono il loro “verbo”; la gente si “arruola” a gratis a difendere quel “verbo” che si è fatto etere …

    Io col Battesimo e col dono della Fede -e un pizzico di cervello, che non guasta- fortunatamente sono stato arruolato dall’altra parte, quella del “Verbo fatto Carne” …

    25 Giugno, 2015 - 21:01
  168. Marilisa

    Io l’ ho postato perché l’ambientalista Fulco Pratesi è molto d’accordo col Papa tranne che sul tema della demografia. Su questo non sarà mai possibile un accordo perché sappiamo tutti qual è il pensiero della Chiesa.
    Io sposo in generale quello della Chiesa. Ma il problema c’è, eccome. Solo che, andando in giro per il mondo, lo si vede come una scacchiera, dove ci sono parti sovrappopolate e parti sottopopolate. Verrà il momento in cui si dovrà affrontare più da vicino anche questa tematica.

    25 Giugno, 2015 - 21:12
  169. Sara1

    Non è solo questione demografica: nell’ecologismo più radicale l’uomo stesso e’ sentito come l’ostacolo più grande alla felicità del pianeta.(non so se questa sia la posizione dello studioso che ha citato dico in generale)
    Per questo penso non sia sesso degli angeli: e’ un testo “dottrinale” in senso ampio.
    Poi può essere letto anche con un certo minimalismo francescano, ma è di più.

    25 Giugno, 2015 - 21:28
  170. Gulp! Non faccio questione polemica nè di termini, ma minimalismo francescano non è che mi suona proprio bene, che poi c’è chi fraintende.
    Direi per esattezza “minorità francescana”.
    Quando poi, San Francesco nella Laudato si’ appare sempre mediato e interpretato attraverso il Doctor Seraphicus San Bonaventura, questo proprio per evitare certe interpretazioni in un’ottica semplicistica e questa sia direi “minimalista” che si è trasformata negli ultimi tempi in una vulgata semplicista e banale, facendo del santo quasi una icona di tutte le gnosi possibili e immaginabili. E’ ricorso all’interpretazione autentica e dottrinale di un Dottore della Chiesa per sottrarre il Santo d’Assisi da certe interpretazioni gnostiche sempliciste a cui certe letture e interpretazioni interessate e superficiali avrebbero potuto e voluto giungere.
    San Bonaventura nell’Enciclica ricorre per ben quattro volte, la più importante delle quali è quella in cui attraverso la teologia del Santo si spiega la struttura propriamente trinitaria di ogni creatura.
    Ciò dimostra che c’è stata una ottima -studiata- blindatura “Dottrinale” degli argomenti e dei personaggi citati nell’Enciclica stessa e che vi danno corpo.

    25 Giugno, 2015 - 21:59
  171. picchio

    la discussione sul sesso degli angeli è quella della disputa dottrinale contro di discernimento.
    E’ una discussione sul sesso degli angeli perchè per me ovviamente un’enciclica è dottrinale.

    25 Giugno, 2015 - 22:34
  172. picchio

    i poteri forti soprattutto americani sono inca@@@ti, lo erano persino prima che uscisse. Fa ridere quindi che i nostri amici conservatori continuino a dipingere Bergoglio come un cripto protestante, massone fatto diventare papa per distruggere la Chiesa cattolica.

    Molti bei commenti dell’enciclica li ho letti in america latina dove vivono sulla loro pelle molti dei problemi descritti: per esempio l’accesso all’acqua, le miniere a cielo aperto di proprietà di multinazionali, la delocalizzazione di fabbriche altamente inquinanti.

    25 Giugno, 2015 - 22:43
  173. Spiletti

    @ Sara,
    a mio parere è proprio l’argomento che interessa fino ad un certo punto, perché, anche se approfondisce e “inquadra” in un’ottica cristiana tutto il discorso, poi, all’osso, si tratta di un tema già sentito e già in un certo senso assimilato, acquisito. Forse i terribili americani (o qualche grossa lobby europea) possono non aver gradito, ma da noi, nelle nostre comunità, certi discorsi sono portati avanti da decenni.
    Io ricordo benissimo che quando andavo alle elementari si faceva la “festa dell’albero” e che la maestra leggeva storie di uccellini (Cipì) che sfuggivano ai cacciatori (in un paese di campagna dove ogni famiglia, compresa quella della maestra, aveva un cacciatore!), i Barbapapà che combattevano contro l’inquinamento e gli inquinatori…. Poi è arrivata la raccolta differenziata, i detersivi non inquinanti, gli incentivi per l’energia alternativa..
    Non voglio banalizzare, ma il tema dell’ “ecologia” lo conosciamo a memoria e sulle linee generali (cioè tolti i fanatismi) siamo tutti d’accordo.
    Certo il Papa ha dato uno spessore diverso e ha esteso ed ampliato il discorso, ma per noi (noi italiani, perlomeno quella porzione che appartiene alla mia generazione e ha vissuto quello che ho vissuto io) tutto questo discorso è meno interessante di altri. Il papa si rivolge a tutto il mondo e certamente ha avuto le sue buone ragioni per affrontare questi temi anziché altri, ma insomma credo che qui da noi l’interesse sarà essere limitato alla misura con cui le varie parti potranno giustificare le proprie proposte e i propri programmi invocando un paragrafo o l’altro (“l’ha detto anche il Papa”).
    Alcune parti sono piaciute anche a me, per esempio quando sottolinea l’incoerenza di chi è impegnato contro gli esperimenti sugli animali e poi è convintamente abortista e indifferente agli esperimenti sugli embrioni umani.
    Detto questo, penso che l’opinione pubblica italiana (all’estero non so, immagino che picchio abbia scritto il vero sull’accoglienza dell’enciclica nelle Americhe) dia priorità ad altri temi e ad altre discussioni in questo momento giudicate più attuali o più interessanti. Basta guardare le prime pagine dei giornali.
    Mi riservo anch’io di rileggere con calma la versione cartacea durante le prossime vacanze. Può anche essere che mi ricreda.

    26 Giugno, 2015 - 9:37
  174. Spiletti

    Già Guareschi, negli anni ’60, elogiava il “mondo piccolo” della campagna in polemica con le città, lo sviluppo industriale, gli eccessi disumani della tecnica e delle speculazioni finanziarie, la sete insaziabile di denaro…
    Certo, ci sono in mezzo cinquant’anni di successi e di fallimenti, accompagnati e seguiti da studi, riflessioni e approfondimenti. In tutto questo anche la teologia e il mondo cattolico hanno dato un contributo importante: in un certo senso questa enciclica è la sintesi e il frutto di tutto questo cammino nella Chiesa.

    26 Giugno, 2015 - 9:48
  175. Fides

    Il “mondo piccolo” della campagna è bene espresso nella sua poesia, ma anche nella sua crudezza e nella sua drammaticità nel film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli” del 1978.
    Ad esso si oppone “Novecento” di Bernardo Bertolucci.
    Laddove nel primo i braccianti vivono una situazione di rassegnazione passiva alla prepotenza dei padroni e non possono che affidarsi alla Divina Provvidenza, in “Novecento” si ripercorre il percorso delle ribellioni, dei primi scioperi e della lotta per i diritti.

    26 Giugno, 2015 - 10:38
  176. petrus

    D’accordo con Spiletti… l’argomento interessa fino a lì…
    Se si potesse collegare l’ecologia alla teoria gender saremmo gia al 500esimo messaggio! :))))))

    26 Giugno, 2015 - 11:06
  177. Sara1

    Non mi pare che i suoi amici si siano affrettati a commentarla 🙂 (uno a uno palla al centro)

    26 Giugno, 2015 - 12:01
  178. Sara1

    Però lei è rimasto tra noi cattivoni, onore al merito.

    🙂

    26 Giugno, 2015 - 12:01
  179. Sara1

    Ricordo che mia madre rimase molto colpita dal l’albero degli zoccoli. L’avevamo visto penso in televisione, ma forse ero piccola ricordo che lo a é o trovato un po’ noiosa.
    Credo le ricordasse la sua infanzia (come mio padre guardava sempre la Brescello di Don Camillo, davvero vicina a casa nostra)
    Oggi forse preferisco la vita cittadina (moderatamente cittadina come da noi)
    Per questo mi e’ piaciuta molto la parte sull’ecologia urbana e su quella culturale , dal 143 al 155. (C’è molto dell’arcivescovo di Buenos Aires immagino)

    26 Giugno, 2015 - 22:14
  180. Sara1

    Ricordo che lo avevo trovato un po’ noioso. (Scusate)

    26 Giugno, 2015 - 22:15
  181. Marilisa

    Mi piace riportare le parole di Andrea Riccardi sull’ enciclica.
    ” Cominciando dalla’ ecologia, l’ enciclica rivisita le grandi questioni della vita: la spiritualità, l’ ecumenismo, la politica, i problemi sociali, i poveri…
    Offre uno sguardo rinnovato per leggere la storia a partire dalla Terra.
    E invita chi crede a lavorare insieme per cambiare il mondo.”
    Mi sembra una sintesi perfetta.

    26 Giugno, 2015 - 23:51

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