Palmira da Salomone al Califfo passando per Zenobia

La bandiera dell’Isis sulle pietre di Palmira. “Salomone ricostruì Tadmor nel deserto” leggiamo nel capitolo 8 del “Secondo Libro delle Cronache” e non dimentichiamo che era già stata splendore e rovina. Tadmor è parola aramaica che vuol dire palma, da cui Palmira. Che fu anche della regina Zenobia, ribelle ai romani, memore di Cleopatra. Uno guarda le colonne ancora in piedi e vede la vanità delle pietre e della sabbia, dei carri falcati, delle regine.

62 Comments

  1. giosal

    Ossia, delle tragedie e delle commedie umane.
    “Qui erano regge e dominavano potenti. Ora vi regnano sterpi e soffia sovrano il vento”
    O circa così. Sempre da quelle parti, mille anni fa, Omar Khayam.

    25 Maggio, 2015 - 0:38
  2. @ giosal
    bellissimi!

    25 Maggio, 2015 - 2:01
  3. Però quanto erano e sono belle quelle colonne e quel teatro. È un luogo che mi dispiace di non avere visitato, e che certo non vedrò più.

    25 Maggio, 2015 - 2:32
  4. Antonella
    purtroppo
    tutto passa,
    e
    anche il Giudeo Gesù pianse guardando Gerusalemme, il suo maestoso Tempio,
    (non rimarrà pietra su pietra….)

    molto più importante di Palmira….

    25 Maggio, 2015 - 10:01
  5. Il guaio, Matteo, è che siamo noi che passiamo.

    25 Maggio, 2015 - 11:06
  6. Veramente, discepolo, io alludevo alla mia età e alle mie condizioni di salute.

    25 Maggio, 2015 - 13:00
  7. Marilisa

    È una sciagura che posti come l’antica Palmira vengano distrutti. Non va bene rassegnarsi pensando che “tutto passa”. Sono siti preziosi che parlano di antiche civiltà. Fanno parte del patrimonio dell’umanità intera.
    È come se si tagliassero le radici dell’umanità.
    Saltano tappe importanti della Storia dell’uomo, che ci fanno andare a quelle precedenti e a quelle posteriori. Possibile che non si riesca a capire?
    In passato l’ignoranza poteva anche essere legittimata, in qualche misura, dalla ancor breve storia della vicenda umana. Oggi non è legittimata da niente, se non dalla stupidità e dalla violenza arrogante fine a sé stessa.
    Bisogna fermare questo scempio che l’ ISIS sta compiendo dappertutto.
    La Siria, in questo caso, è interessata in prima persona, perché se le viene a mancare un luogo come Palmira, il turismo verso quell’ area si ferma.
    Ma tutto il mondo dovrebbe reagire con decisione all’azione vandalica di quegli scellerati che stanno compiendo stragi efferate a danno di preziose vite umane e di luoghi magnifici che ci riportano alla storia passata, senza la quale non ci sarebbe quella attuale.
    Perché fu costituita l’UNESCO ? Si sta muovendo o no?
    Andando di questo passo si rischia di vedere morire la splendida Petra, in Giordania.
    E vuoi vedere che anche la nostra Pompei rischia di perdersi nel vuoto se ci si rassegna al “tutto passa”?

    25 Maggio, 2015 - 13:28
  8. Marilisa

    Mi permetta un consiglio, discepolo: anziché andare alla ricerca disperata di siti ed articoli contro il Papa, legga ogni giorno qualche pagina di Vangelo e la mediti. Possibilmente con l’aiuto di qualche buon teologo.
    Non è difficile trovarne qualcuno, anzi parecchi, nel web.

    25 Maggio, 2015 - 13:48
  9. Sara1

    “Mentre Benedetto XVI legge i principali quotidiani italiani e tedeschi e guarda tutte le sere il Tg1, Bergoglio ha bandito la televisione e si informa solo tramite Repubblica: “Lo leggo la mattina e non impiego più di dieci minuti”.

    Era meglio Benedetto in questo.

    questo disinteresse per i media fa il paio con il “tutto passa” verso la distruzione di un patrimonio che ha resistito più di 2000 anni.

    Per me è male, ma è il punto di vista mio.

    25 Maggio, 2015 - 14:20
  10. discepolo

    CaraAntonella, che noi “passiamo” perchè siamo vecchi è normale , naturale e non la trovo una cosa così tremenda anzi.
    Se non passassimo diventeremmo come in quel racconto di BOrges “Gli immortali”.
    davvero non ci tengo ad essere immortale nel senso di non invecchiare e non maorire mai.
    DiPalmira, che ho visitato tanti anni fa, nel 1986, quando c’era ancora il padre dell’attuale ASSAD , Assad senior e in Siria tutto era “ordine e disciplina” , ho un ricordo particolare. La Siria era bellisssima, uno dei paesi più belli del Medio Oriente , Aleppo era una città meravigliosa ( parlo al passato perchè ormai la devastazione e la guerra hanno devastato il paese).
    A Palmira c’era una strana atmosfera: belle , bellisssime le colonne, le rovine, ma nel centro di Palmira si erge ancora minaccioso il tempio al Dio BAAL , un dio piuttosto crudele a cui facevano sacrifici notte e giorno. La guida ci spiegò il complicato reticolo sotterraneo di tubazione in cui scorreva incessantemente il sangue delle vittime convogliato dall’altare del dio BAAL. Camminare su delle costruzione in cui era nel passato stato sparso il sangue di tanti sacrifici , di animali ma anche umani, mi dette un senso di nausea.
    Su Palmira, se i luoghi come le persone hanno un “aura”, spira ancora oggi un aura di malvagità e di torbido, perverso, che a me fece rabbrividire.

    25 Maggio, 2015 - 14:23
  11. Marilisa

    Infatti io non leggo solo “Repubblica”, discepolo. Io no.
    Lei non dovrebbe leggere solo quel che pubblicano i giornali di destra o i siti che sparlano del Papa. Dove lei sguazza con grande godimento.

    25 Maggio, 2015 - 14:27
  12. Sara1

    Karl Barth diceva: “In una mano la Bibbia e nell’altra il giornale” , però a Francesco i teologi non piacciono peccato.

    25 Maggio, 2015 - 14:31
  13. Interessante la descrizione di discepolo. Io sono interessata soprattutto alle serene rovine romane.

    25 Maggio, 2015 - 14:34
  14. Che carini gli icaricati della rassegna stampa.
    duetto fantastico
    🙂

    Daiiii Marilisaaaaa sorridi
    stai su scherzi a parte !!!
    🙂

    25 Maggio, 2015 - 14:38
  15. discepolo

    Nel mio viaggio in Siria mi sono convinta che anche i luoghi o le rovine hanno un “anima”.
    Diversissima l’atmosfera che si percepiva a Palmira, dove un sinistro odore di sangue pareva ancora aleggiare tra le pietre, e quella che invece si percepiva nel sito dove sono le rovine dell’antico luogo della colonna di San Simeone lo Stilita con la Chiesa poi costruita intorno. Anche di San Simeone lo Stilita e della sua Chiesa rimangono solo rovine, ma quale altra atmosfera!Che luogo sacro, pieno di pace, di armonia!Un posto dal quale uno non vorrebbe mai staccarsi, ma rimanere lì per sempre-

    http://www.orientamenti.it/foto/citta/640/158_siria-san-simeone-2.jpg

    C’è pietra e pietra, c’è rovina e rovina,
    Nel luogo di San Simeone non ho visto scorpioni trale pietre ne’ ho sentito l’immaginario odore di sangue versato, ma meravigliosi gigli e fiori campestri spuntavano fra le rovine, forse la grazia del SAnto ha riempito quel luogo per i secoli a venire, come la malvagità dei seguaci del dio BAAL ha riempito di una atmosfera d’orrore Palmira per i secoli a venire.

    25 Maggio, 2015 - 14:45
  16. Marilisa

    Quello che lei, discepolo, dice di Palmira è un giudizio che parla di preconcetti risibili.
    E parla anche –mi scusi–di incapacità di usare bene il proprio comprendonio.
    Il dio Baal era una delle tante divinità di cui era costellato tutto il mondo pagano ( compreso quello greco e romano). Prima che l’ umanità arrivasse ad un certo livello di maturità intellettiva e religiosa.
    I sacrifici umani erano purtroppo una costante in certe civiltà.
    Gli stessi cristiani venivano accusati di mettere in atto sacrifici di tal genere. Lo sa o no?
    Ma siccome la storia cammina in avanti, la maggior parte dei popoli ha superato quei modi cruenti di adorazione del proprio dio.
    Le tre religioni monoteistiche, senza sacrifici umani, di sicuro hanno soppiantato in gran parte del mondo le religioni tribali e quelle politeistiche, che li ammettevano.
    E a questo punto si potrebbe fare un bel discorso sul cristianesimo.
    Ma è meglio fermarsi qui.

    25 Maggio, 2015 - 14:54
  17. discepolo

    Sicuramente è meglio fermarsi qui Marilisa!!!
    che lei pretenda dare giudizi e censurare i pensieri e le opinioni degli altri , dall’alto di una pretesa superiorità, probabilmente perchè si crede più intelligente o più colta, è ancora accettabile, ma che tenga lezioni agli altri anche sulle loro esperienze esistenziali che hanno avuto, le loro sensazioni, le loro emozioni,i loro stati d’animo vedendo certi luoghi e le impresssioni che ne hanno ricavato, che lei pretenda di entrare anche nella testa e nell’anima degli altri per giudicarla e per dire che non dovevo pensare o provare questo ma quello che dice lei, francamente è inaccettabile.
    Capisco che “fare la lezione”agli altri è per lei un impulso irrefrenabile, ma esiste un limite!!!!.Questo limite è quello dell’individuo coi suoi stati d’animo, le sue emozioni e le sue sensazione. In questo intimo nesssuno può arrogarsi il diritto di entrare.
    Io ho raccontato che ho avuto certe sensazioni vedendo Palmira, lei non mi deve fare la lezione o la morale per spiegarmi che invece non dovevo averle.
    a questo non è mai arrivato neppure il KGB!

    25 Maggio, 2015 - 15:03
  18. Marilisa

    Matteo, tu non puoi immaginare quanto a me piaccia ridere. Rido molto spesso, lo sanno quelli che mi conoscono bene.
    Ma francamente di fronte a certi interventi ti cascano le braccia.
    Allora, proprio non si può ridere.
    Vuoi ridere quando discepolo spara certe amenità che farebbero piangere?
    Per esempio, l’ ultimo post di discepolo devo dire che mi fa proprio ridere, a tal punto che perfino mi vengono le lacrime agli occhi. Non è colpa mia.

    25 Maggio, 2015 - 15:10
  19. Marilisa

    Discepolo, se le tenga le sue emozioni e sensazioni.
    Nessuno vuole toglierle.
    E le esprima come vuole.
    Però lasci che io rida in santa pace quando leggo che fra le rovine di Palmira lei ha sentito odor di sangue.
    E–mi dica– ha anche visto il fantasma della regina Zenobia?

    25 Maggio, 2015 - 15:20
  20. Spiletti

    Ringrazio Discepolo per aver condiviso con noi i suoi ricordi e le sue sensazioni di allora e di oggi.
    Capisco anche che non tutti abbiano la stessa sensibilità.
    Una coppia di miei amici ebbe un’impressione simile in Messico, forse ricordando il film Apocalypto, e stettero male per giorni, mentre i loro compagni di viaggio continuavano a fare fotografie e comprare souvenir…

    25 Maggio, 2015 - 15:28
  21. picchio

    A Hierapolis nel martyrion dell’apostolo Filippo c’erano tantissimi scorpioni. Cosa vorrà dire? Filippo sarà all’inferno?

    25 Maggio, 2015 - 15:46
  22. Daiiii Marilisa
    aiutiamoci con un pò di ironia,

    perchè stai sempre a sprecar acqua e sapone …???’

    25 Maggio, 2015 - 15:46
  23. Fides

    Magari anche finirla?
    O non è che il luna park sia un posto migliore in cui tirare all’orso?

    25 Maggio, 2015 - 15:59
  24. Fides

    Marilisa scrive, 25 maggio 2015 @ 15:10
    Dal suo intervento, cara Marilisa, non si capisce se allora discepolo la faccia ridere o piangere.
    Ma non si preoccupi, che il saperlo non credo sia una delle principali finalità di questo blog.
    A me personalmente certi altri interventi, non fanno né ridere,né piangere, ma solo provare un po’ di vergogna e senso di inadeguatezza di far parte di una comunità tanto misericordiosa.

    25 Maggio, 2015 - 16:06
  25. OT “Intervista papa Francesco”
    “Ci sono troppi esempi di papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto”
    Cardinale Joseph Ratzinger intervistato dalla televisione bavarese, 1997

    25 Maggio, 2015 - 16:08
  26. @ Fabrizio 25 maggio 2015 @ 12:49

    «Abbiamo impiegato la maggior parte delle nostre energie nel catechismo dei bambini,
    trascurando spesso di proporre cammini di catechesi e formazione anche agli adulti.
    E’ urgente recuperare questa dimensione della catechesi….»

    gen.2015
    (Assunta)

    «i bambini ed i ragazzi vanno dietro a quelli più grandi di loro,
    non viceversa.
    …Senza attrezzarci per un’autentica ed efficace evangelizzazione degli adulti,
    la catechesi ai bambini e ai ragazzi
    rimarrà sempre una delusione per noi(ndr.preti), e per loro»

    feb.2015
    (Tonino Lasconi)

    Queste
    sono persone che non scrivono queste cose da oggi….

    Io mi sono aiutato con i libri di Tonino Lasconi sin dalla fine anni ’80 per essere un buon catechista…

    Eppoi….
    i giovani devono lasciare il nido
    è
    legge di natura nel mondo dei viventi…..
    serve a crescere…..

    25 Maggio, 2015 - 16:14
  27. Fides

    @discepolo

    I consigli “graitis” vanno sempre accettati, da chiunque vengano, specie da di ha una visione del mondo oltremodo diversa dalla nostra.

    Poi dopo averti accettati se ne fa quello che si vuole; alla peggio un bel falò,

    25 Maggio, 2015 - 16:16
  28. OT “Intervista papa Francesco”
    “Mi manca … andare in una pizzeria a mangiare una buona pizza”
    Effettivamente è l’assillo, il problema del millennio per il cattolicesimo.
    Si potrebbe indire un Sinodo o, meglio, un Concilio Vaticano III per risolvere questo problema epocale del cristianesimo attuale, il papa che “non può andare in una pizzeria a mangiare una buona pizza”. In fondo anche a Paolo in catene e a Pietro in prigione mancava farsi una uscitina.
    Come a tanti padri e madri di famiglia manca di potersi fare una “scappatella” e trovarsi magari un altro compagno/compagana, ma fortunatamente -per loro- su questo un, anzi due- Sinodi li stanno facendo 🙂

    E ora date piglio alle pietre.

    25 Maggio, 2015 - 16:18
  29. Luigi Franti

    Ringrazio discepolo: la “perlina” di papa Bergoglio che dice di leggere solo Repubblica mi mancava. Però chissà se è vero … Così, a occhio e croce, direi che a quel che dice lui di solito bisogna fare non una, ma due tare: una riferita alla forma (tipo: «Dio non è cattolico», che genere letterario sarà?) e l’altra proprio al contenuto. Non sembra, infatti, che la verità degli enunciati sia in cima alle sue preoccupazioni, rispetto alla (da lui presunta) utilità degli stessi (sempre AMDG, si capisce).

    25 Maggio, 2015 - 16:27
  30. Fabrizio Scarpino

    @matteo

    Non dubitavo che diverse persone più colte di me in materia avessero ovviamente già sottolineato il problema e la necessità di superare tale attuale dimensione di Catechesi.

    Io sto ormai arrivando alla conclusione che lasci il tempo che trova “fossilizzarsi” su adolescenti/diciottenni etc..etc…Coinvolgiamoli in altri ambiti educativi che possa trasmettere loro il messaggio Evangelico, ma la Catechesi vera e propria (ad eccezione ovviamente dell’iniziazione Cristiana) sia focalizzata sugli adulti.

    Possibile che una adulto (senza generalizzare ovviamente) non sia in grado di argomentare sulla Trinità? O sulla Transunstanziazione? O sulla venerazione dei Santi, o sul “dibattito” Sinodale sulla famiglia?

    Ciao a tutti.

    Fabricianus (Son sempre io)

    😉 😉

    25 Maggio, 2015 - 16:27
  31. Fides

    Caro Fabri,
    mi chiederei anche più semplicemente se gli adulti siano o meno in grado di argomentare sul “credere”.
    E ti confesso anche su questo io mi sentirei più adeguato ad ascoltare…

    25 Maggio, 2015 - 16:46
  32. Fabrizio Scarpino

    @Fides:

    Certo, anche io mi metto tra coloro che devono ascoltare…Speriamo che al più presto chi può parlare “metta un po’ il freno” alla riconcorsa verso i ggiovani…i ggiovani…i ggiovani…

    Dove sono i giovani? Dove sono i giovani? E una lamentela continua…

    Non ci sono, sono da un’altra parte…Se la caveranno lo stesso..

    😉 😉

    25 Maggio, 2015 - 16:52
  33. Marilisa

    Mi dispiace, Fides, che io non mi sia fatta capire, ed è vero che questo non può essere che l’ ultimo dei problemi.
    Discepolo, con tutto il rispetto, mi fa piangere (si fa per dire) quando fa certi interventi unidirezionali contro questo Papa.
    Quando parla di altre cose, a volte mi fa piangere dal gran ridere. Sa perché? Perché volge il discorso ugualmente in una sola direzione: fare il bastian contrario rispetto a chi lei considera di parte opposta alla sua, ma soprattutto mettersi a bombardare ogni religione che non sia quella cristiana. E mi fa ridere anche per l’ insistenza su presunte intelligenze che la disturbano moltissimo. Su questo batte e ribatte molto spesso.
    Lo fa a priori, senza ragionare. E denota invidia e complesso di inferiorità.
    Altri qui fanno lo stesso. E a me sembra un criterio insensato o, quanto meno, pregiudiziale. Come quello che porta alcuni a ringraziare altri per aver sottoposto alla loro attenzione scritti o parole che portano acqua sporca al loro mulino.
    Mio caro Fides, la misericordia non c’ entra un bel nulla con l’ approvazione o meno di certi commenti.
    Se io mi dovessi astenere dalla riprovazione di certi interventi per me non condivisibili, sarei semplicemente un’ ipocrita o una persona ignava. E me ne andrei dritta dritta in un girone infernale dantesco. Mica uno scherzo!

    25 Maggio, 2015 - 17:07
  34. Marilisa

    Fabricianus, quali sacerdoti hai modo di sentire?
    Ho idea che tu non abbia le idee chiare perché non hai trovato preti all’ altezza.
    Io ne conosco un paio che ti fanno capire mille cose.
    Ma anche nel web se ne possono trovare. Devi avere la pazienza di cercare.

    25 Maggio, 2015 - 17:22
  35. @ Fabricianus 25 maggio 2015 @ 16:52

    certo !

    se la caveranno lo stesso

    come è avvenuto in tutte queste migliaia d’anni trascorsi…

    nulla di nuovo sotto il sole….

    🙂

    25 Maggio, 2015 - 17:26
  36. Fabrizio Scarpino

    @marilisa

    Di sacerdoti ne ho trovati e anche in gamba; ma ad ascoltarli, in pochissimi.

    25 Maggio, 2015 - 17:29
  37. Fabrizio, i giovani, nell’attesa di un pastore che si impegni seriamente a pascerli, sono persi e dimenticati da chi di dovere nelle loro infinite solitudini: nei paradisi artificiali della droga, dei medium di massa, nell’emarginante omologazione consumistica di massa della società dell’immagine, nelle sale scommessa, dietro lo schermo di un pc, o i più (s)fortunati a fare gli schiavi tramite le nuove forme di schiavitù contrattuali legalizzate per pochi euro mensili (con cui non ce la fanno ad “andare a mangiare una buona pizza”). Abbandonati da una famiglia ormai disgregata dove la maggior parte delle madri a 40 e passsa anni sogna ancora di fare la “velina” e si balocca con creme cremine e ritocchini con l’ossessione del “sto invecchiando” e il padre gioca a fare il frescone col jeans a vita bassa la palestra la macchina ultimo modello, e il: “sailajuventuscosahafattochehogiuocatounoicsmasesapevomigiocavopureilrisultatoesattoecolduedelbarcellonapigliavomilleppassaeuro”.
    In una società disgregata fin dalla sua cellula elementare, la FAMIGLIA, i giovani è ovvio che non ci sono…
    Offiamo alternative? Ma se pure la Chiesa è ridotta come, se non peggio, delle famiglie, ad una società banale offre ormai banalità trite e ritrite, il “batti le manine”, senza avere più il coraggio della “testimonianza” e della “professione” (di Fede) ferma, di andare contro-corrente, di dire NO. Ma chi li difende questi poveri ragazzi, chi li difende, povere pecore senza più pastori? I “giovani” cercano “certezze”.
    Ormai sono “orfani” di tutto, ripeto, TUTTO!

    25 Maggio, 2015 - 17:42
  38. Sara1

    Fabrizio anche mio marito (catechista da 30 anni) dice che bisogna intercettare gli adulti e non i bambini, i bambini vengono qualche anno per il catechismo ma se la famiglia non “collabora” è tanto difficile evitare che se ne vadano molto presto.

    Poi che sia facile intercettare gli adulti è tutto da vedere, però se non ti portano nemmeno il bambino a messa o se lo portano a messa e aspettano fuori non è che con i ragazzi puoi fare tanto.

    25 Maggio, 2015 - 18:28
  39. Fides

    Mah, Sara, mi sa tanto che anche il termine “intercettare” per quando ambiguo sia fuori moda.
    Oggi si “intercetta” con la testimonianza, la sincerità, la comprensione e anche semplicemente con il silenzio di chi sa ascoltare.
    Di parole se ne sono dette tante e anche troppe.

    25 Maggio, 2015 - 18:34
  40. Sara1

    Ho capito Fides però per testimoniare un minimo le persone le devi vedere altrimenti dovremmo abolire i sacramenti dato che nella grande maggioranza sono richiesti da non frequentanti.
    Da noi ad esempio organizzano alcune tappe durante l’anno con i genitori, dal pranzo alla gita, anche solo per una esperienza comunitaria e una riflessione su quanto chiedono per i loro figli portandoli a catechismo.

    25 Maggio, 2015 - 18:43
  41. Fides

    Sì,le conosco bene queste gite e queste riflessioni.

    25 Maggio, 2015 - 18:50
  42. Sara1

    Se uno non vuole non ci va, tanto oggi se fai sbagli se non fai sbagli uguale.
    È difficile comunque ti muovi.

    25 Maggio, 2015 - 19:01
  43. Marilisa

    Mica è così semplice, Sara.
    Molto spesso i genitori collaborano. Vanno a messa, incitano i loro figli ad andarci, ma arriva un’ età difficile in cui i ragazzi si rifiutano perché mettono in discussione ogni cosa.
    Dimenticano quello che hanno appreso al catechismo, oppure se ne infischiano. Hanno una crisi adolescenziale che riguarda tutto e tutti.
    Di questa cosa non hanno colpa né i genitori né i catechisti né i preti.
    È nell’ ordine delle cose.
    Un domani forse cominceranno a cercare Dio e lo troveranno quando e come Lui vorrà.
    E avranno una fede più consapevole.

    25 Maggio, 2015 - 19:12
  44. Marilisa

    Se poi uno li costringe ad andare, è peggio.

    25 Maggio, 2015 - 19:14
  45. Sara1

    Ma si Marilisa la vita e’ lunga e non si può mai sapere e giudicare prima del tempo.
    Credo che tanti facciano semplicemente del proprio meglio affinché una parrocchia sia aperta e accogliente.

    25 Maggio, 2015 - 19:21
  46. Marilisa

    Sì, è così.
    Nella mia parrocchia ci sono tante iniziative per coinvolgere adulti e ragazzi; immagino che in tante altre chiese si faccia lo stesso. Ma nessuno è costretto ad aderire.
    La libertà viene prima di ogni altra cosa.
    Poi ognuno prima o poi troverà , io credo, la strada giusta per arrivare a Dio.

    25 Maggio, 2015 - 19:41
  47. picchio

    Poi che sia facile intercettare gli adulti è tutto da vedere, però se non ti portano nemmeno il bambino a messa o se lo portano a messa e aspettano fuori non è che con i ragazzi puoi fare tanto.

    verissimo, Sara. Ed è per questo motivo che i movimenti “trainano” più delle parrocchie, i figli vedono i genitori che partecipano attivamente e quindi dopo il momento di ribellione , magari lasciano il movimento, ma in numero molto più alto rispetto a figli di genitori non credenti o credenti della Domenica continuano a far parte della Chiesa. Questa è l’esperienza che ho avuto io con i focolarini.

    I movimenti però hanno molte controindicazioni, sono spesso settari, personalistici, poco rispettosi delle persone. Lo sbaglio di GPII fu quello di puntare troppo sui movimenti a scapito delle parrocchie, credendo e sbagliando in questo che questi sarebbero bastati a far da lievito alla società.

    Probabilmente però qualsiasi ricetta non sarebbe bastata a frenare la secolarizzazione. Quelli che rimpiangono la vecchia Messa tridentina, credendo che avrebbe arginato la secolarizzazione lo fanno in buona fede, loro si sentono attirati da quel tipo di liturgia e pensano che per tutti sia così, ma non è vero, alla stragrande maggioranza dei giovani e degli adulti attuali non dice nulla. In una parrocchia qui vicino il parroco un po’ tradizionalista quando venne emanato il SP per tre Domeniche, senza che nessun fedele lo richiedesse ( contravvenendo così il SP) impose a tutti la Messa tridentina. Non ci furono cori di osanna, conversioni in massa e ritorni alla messa domenicale. E quando lasciò cadere l’esperimento non ci fu neanche un fedele, zero su zero, che gli chiese di celebrarla ogni tanto.

    Molti dicono ” però i tradizionalisti hanno più vocazioni, i giovani vanno in Chiesa, ecc” questo succede perchè agiscono come i movimenti. Anche i movimenti hanno queste cose, perchè dalla sera alla mattina , fin da bambino vivi in un contesto dove si fa esperienza di fede vissuta ogni giorno, dove i genitori non si limitano ad andare a messa la domenica, ma danno testimonianza ogni giorno che per loro la fede è fondamentale. Il tipo di liturgia non c’entra nulla.

    25 Maggio, 2015 - 20:15
  48. Su TV 2000
    Alex Sortiino Beati voi iniziato ora
    sono curioso di vedere che cosa riesce a fare

    25 Maggio, 2015 - 21:09
  49. Sara1

    Ne ho visto un pezzo, non è male forse un po’ carico in alcuni punti.

    25 Maggio, 2015 - 22:17
  50. Non trovo nulla di male nel fatto che discepolo ci parli dalle sensazioni da lei provate nel visitare i vari luoghi; anzi è molto interessante. D’altra parte anch’io ho detto nel blog di essere rimasta delusa a Santiago. A Fatima poi mi sono trovata molto a mio agio nella piazza del santuario, ma nei luoghi intorno avvertivo nell’aria una sorta di inquietudine :: e tutto questo è strano. Un posto assai bello per me è Erice. E ora che posso viaggiare poco e mi devo contentare di quello che ho intorno, sono contenta di avere potuto vedere ieri gli affreschi della Pieve di Canoscio:
    http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Gazetteer/Places/Europe/Italy/Umbria/Perugia/Citta_di_Castello/Canoscio/churches/SS.Cosma_e_Damiano/home.html

    25 Maggio, 2015 - 22:22
  51. Marilisa

    Mi è piaciuta la trasmissione segnalata da Matteo.
    Fra l’ altro, è stato ospite quel padre Alberto Maggi di cui qualche tempo fa avevo postato un discorso interessante sulla morte.
    Si vede subito che è un religioso fuori dal comune; uno di quelli che piacciono a me.

    26 Maggio, 2015 - 2:02
  52. Sara1

    A me no infatti quando l’ho visto ho spento, ma son gusti.

    26 Maggio, 2015 - 6:41
  53. Fabrizio Scarpino

    @UbiHumilitas

    I giovani (intendendo l’età tra 15-26 anni) sono messi male, ma lo erano lo stesso, quando ero anch’io di quella età…

    Oggi a 36 anni, sinceramente io non vedo differenza tra la mia generazione e quella odierna…dal punto di vista morale e familiare…

    O meglio una differenza c’è e non è poco, tutt’altro: la scomparsa del lavoro…Su questo hai ragione e non colpisce solo i giovani…(Non vado oltre per non cadere in forme di autocommiserazione).

    26 Maggio, 2015 - 11:30
  54. petrus

    Certo che se a Palmira Discepolo è rimasto sconvolto dai resti del tempio di Baal, meglio che eviti il Messico degli atzechi, il colosseo a Roma, mai vada in Polonia o in certi campi di concentramento dove davvero il Diavolo ballava la danza della Morte.

    @Marilisa http://www.studibiblici.it

    14 Giugno, 2015 - 14:35
  55. petrus

    Sara ascoltare Maggi ti farebbe bene. Ti aiuterebbe a chiarirti le idee…

    14 Giugno, 2015 - 14:39

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