Il Papa dai terremotati per dire “vicinanza e preghiera”

“Sono venuto per dire che vi sono vicino e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi”: così ha parlato Francesco stamane dopo aver visitato le scuole prefabbricate di Amatrice. Nei commenti altre parole e altre notizie.

14 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Mia offerta per voi. “Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto, che un saluto, e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi! Semplicemente per dire che vi sono vicino, che vi sono vicino, niente di più, e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova”.
    Dopo la benedizione il Papa ha detto: “Andiamo avanti, sempre c’è un futuro. Ci sono tanti cari che ci hanno lasciato, che sono caduti qui, sotto le macerie. Preghiamo la Madonna per loro, lo facciamo tutti insieme. [Ave Maria…] Guardare sempre avanti. Avanti, coraggio, e aiutarsi gli uni gli altri. Si cammina meglio insieme, da soli non si va. Avanti! Grazie”.

    4 Ottobre, 2016 - 12:37
  2. Luigi Accattoli

    Alle 9.10 di questa mattina il Papa è arrivato ad Amatrice per visitare la popolazione devastata dal terremoto del 24 agosto. Accompagnato dal vescovo di Rieti Domenico Pompili, ha visitato le scuole prefabbricate e poi – accompagnato dai vigili del fuoco – è andato ai bordi della “zona rossa” del paese, chiusa per motivi di sicurezza.
    Ha pregato in silenzio. Poi ha salutato il responsabile della Comunicazione di emergenza del Corpo dei Vigili del Fuoco conqueste parole: “Prego perché voi non dobbiate lavorare, il vostro è un lavoro doloroso. Vi ringrazio per quello che fate”. Il Papa ha chiesto di fare una foto con tutti i vigili presenti perché, ha
    sottolineato, “sono quelli che salvano la gente”.

    4 Ottobre, 2016 - 12:39
  3. Luigi Accattoli

    Da solo. L’altro ieri, durante la conferenza stampa del volo Baku-Roma, Francesco aveva detto che questa visita l’avrebbe fatta “privatamente, da solo, come sacerdote, come vescovo, come Papa: ma da solo, così voglio farla e vorrei essere vicino alla gente”.

    4 Ottobre, 2016 - 12:41
  4. Luigi Accattoli

    Abbraccio di padre. Già all’Angelus del 28 agosto il Papa aveva detto la sua “vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, duramente colpiti dal terremoto”. E ancora: Penso in particolare alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia. Ancora una volta dico a quelle care popolazioni che la Chiesa condivide la loro sofferenza e le loro preoccupazioni. Preghiamo per i defunti e per i superstiti. […] Cari fratelli e sorelle, appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede, l’abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana”.

    4 Ottobre, 2016 - 12:42
  5. Luigi Accattoli

    Con i vecchietti. Dopo la visita ad Amatrice, Francesco a metà mattinata ha fatto tappa a Borbona, in provincia di Rieti, dove ha visitato i malati ricoverati nella RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) San Raffaele, che ha 60 posti letto e accoglie persone non autosufficienti e non assistibili a domicilio. In questo momento la struttura accoglie anche anziani sfollati dal terremoto. Francesco si è trattenuto con ognuno dei ricoverati e ha pranzato con loro.

    4 Ottobre, 2016 - 12:46
  6. Luigi Accattoli

    Accumuli e Pescara del Tronto. Dopo la sosta di quasi due ore con gli anziani a Borbona, il Papa ha compiuto una breve sosta al Comando dei Vigili del Fuoco a Cittareale – campo base per le zone terremotate – quindi ha raggiunto Accumoli, una della città più colpite, dove ha salutato diverse persone, incluso il sindaco, in Piazza San Francesco e ha pregato davanti alla chiesa di San Francesco distrutta dal terremoto. Da qui si è spostato a Pescara del Tronto, dove ha compito tre soste lungo la strada per salutare piccoli gruppi di persone. Poco prima delle 14 il Santo Padre è arrivato ad Arquata del Tronto.

    4 Ottobre, 2016 - 14:17
  7. Luigi Accattoli

    Sguardo di padre. Una maestra di Arquata del Tronto a Tv2000: “E’ stato uno sguardo di pace e di incoraggiamento quello che ci ha dato il Papa. L’incoraggiamento era già nella sua presenza. Ma quello sguardo di padre non lo dimenticheremo”.

    4 Ottobre, 2016 - 14:26
  8. Luigi Accattoli

    So dei vostri morti. Nella visita a Pescara del Tronto e ad Arquata del Tronto il Papa è stato accompagnato da Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno. Ad Arquata del Tronto ha salutato più di 100 persone, rivolgendo loro alcune parole e pregando con loro, e ha visitato la scuola allestita nella tendopoli.
    Queste le parole rivolte dal Santo Padre ai terremotati di Arquata: “Buon pomeriggio a tutti voi. Io ho voluto esservi vicino in questo momento e dire a voi che vi porto nel cuore e so, so della vostra sofferenza e delle vostre angosce e so anche dei vostri morti e sono con voi e per questo ho voluto oggi essere qui.
    Adesso preghiamo il Signore perché vi benedica e preghiamo anche per i vostri cari che sono rimasti lì… e sono andati in cielo. Ave Maria…. [Benedizione] – E coraggio, sempre avanti, sempre avanti. I tempi cambieranno e si potrà andare avanti. Io vi sono vicino, sono con voi”.

    4 Ottobre, 2016 - 14:29
  9. Luigi Accattoli

    Vescovo Pompili di Rieti a TV2000: “Qui da noi ha incontrato i bambini e gli anziani. A tavola, nella casa di accoglienza di Borbona, aveva a destra una signora di 92 anni e a sinistra una di 89, incredule d’aver visto anche questo nella vita. Nel giorno di San Francesco abbiamo avuto questo, con la scelta dei più piccoli”.

    4 Ottobre, 2016 - 14:40
  10. Luigi Accattoli

    Naso da clown. Una ragazza clown di Brescia che è ad Arquata del Tronto a fare coraggio ai bambini scossi dal terremoto parla così a Tv2000: “Gli occhi del Papa nei miei occhi. Non so neanche come dire questa faccenda. Gli ho dato il mio naso da clown: l’ha preso e sorrideva”.

    4 Ottobre, 2016 - 14:44
  11. Luigi Accattoli

    Don Luis, prete africano, parroco di Arquata, a Tv2000: “Ha parlato con i bambini, tutti. Con me parole poche, ma mi ha incoraggiato. Ha dato rosari ai bambini, se vedeva che qualcuno usciva senza averlo avuto, lo richiamava, chiedeva i nomi”.

    4 Ottobre, 2016 - 14:56
  12. Luigi Accattoli

    San Pellegrino di Norcia. Nel pomeriggio Francesco ha fatto l’ultima tappa della visita ai terremotati: San Pellegrino di Norcia, in Umbria, accompagnato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo. Il Papa ha pregato nella zona rossa davanti alla chiesa di S. Pellegrino, danneggiata. Ha saluto le persone che lo attendevano fuori e con un microfono della Polizia ha detto: “Saluto tutti voi. Sono stato vicino a voi e mi sento molto vicino in questo momento di tristezza e prego per voi e chiedo al Signore che dia la forza di andare avanti. E adesso vi invito a pregare tutti insieme l’Ave Maria.” Alle 15.30 Papa Francesco è ripartito per Roma. L’intero percorso della giornata Francesco l’ha compiuto in automobile, senza accompagnatori vaticani tranne il comandante della Gendarmeria Domenico Giani.

    4 Ottobre, 2016 - 16:22
  13. Al papa tra i terremotati assegno un bel 10 cui laude.

    5 Ottobre, 2016 - 14:34
  14. Federico Benedetti

    Inoltre direi che la sua è anche una vicinanza e una solidarietà molto concreta e “materiale”, dato che la CEI ha stanziato un milione di euro e il Papa in persona ha sollecitato una colletta in tutte le parrocchie italiane.

    5 Ottobre, 2016 - 16:13

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