Papa: “Ecco la bestialità della guerra dove i potenti decidono e i poveri muoiono”

All’Angelus di oggi e ieri durante un’udienza Francesco ci ha ammoniti sulla guerra con altre sue parole dal cuore. Ieri l’ha ridetta “inaccettabile” e “vergognosa”. Oggi ha reinvitato al “ripudio” [parola che prende dalla Costituzione italiana] e ha richiamato i paradossi dei padri che seppelliscono i figli, dei potenti che decidono la morte dei poveri, fino all’allarme apocalittico: “è giunto il momento di cancellare la guerra dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia” . Nel primo commento le parole di ieri, nel secondo quelle di oggi. Qui un bacio al padre nella fede che ci guida nella preghiera.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Vergognosa per tutti. Alla Federazione italiana ricetrasmissioni – 26 marzo. Ho sentito che vi state impegnando a dare il vostro contributo anche al servizio dei tanti fratelli e sorelle che sono fuggiti dall’Ucraina a causa della guerra. Vi ringrazio per questo. Speriamo e preghiamo perché questa guerra – vergognosa per tutti noi, per tutta l’umanità – finisca al più presto: è inaccettabile; ogni giorno in più aggiunge altre morti e distruzioni. Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini. Il vostro contributo è prezioso, è un modo concreto, artigianale di costruire la pace. E condivido quello che ha detto il Presidente, parlando di Protezione civile europea: l’Europa sta dando la sua risposta a questa guerra, oltre che sul piano delle alte Istituzioni, anche sul piano della società civile, delle associazioni di volontariato come la vostra. Questo modo di reagire è fondamentale e indispensabile, rigenera il tessuto umano e sociale, in presenza di una ferita così grave e così grande come quella causata dalla guerra. Bisogna aiutare i profughi ucraini, non solo in questo momento, ma poi, più avanti, quando la memoria della guerra si allontana, perché in quel tempo avranno più difficoltà di adesso: perché adesso tutti noi siamo insieme, e poi … Occorre pensare al futuro, e non è facile.

    https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2022/march/documents/20220326-fed-ita-ricetrasmissioni.html

    27 Marzo, 2022 - 18:35
  2. Luigi Accattoli

    Dallo sdegno all’impegno. Angelus di oggi. Cari fratelli e sorelle! È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che, come ogni guerra, rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi. C’è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono.
    La guerra non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire di una società. Ho letto che dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego!
    La guerra non può essere qualcosa di inevitabile: non dobbiamo abituarci alla guerra! Dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani. Perché, se da questa vicenda usciremo come prima, saremo in qualche modo tutti colpevoli. Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia.
    Prego per ogni responsabile politico di riflettere su questo, di impegnarsi su questo! E, guardando alla martoriata Ucraina, di capire che ogni giorno di guerra peggiora la situazione per tutti. Perciò rinnovo il mio appello: basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace! Preghiamo ancora, senza stancarci, la Regina della pace, alla quale abbiamo consacrato l’umanità, in particolare la Russia e l’Ucraina, con una partecipazione grande e intensa, per la quale ringrazio tutti voi. Preghiamo insieme. Ave Maria…

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/03/27/0218/00460.html

    27 Marzo, 2022 - 18:45

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