Parabola del bradipo al semaforo

Bradipo come sono, rispetto i semafori al secondo e anche più. Ed eccomi fermo al rosso in una città sconosciuta mentre tutti passano. Forse sanno che quel semaforo è lungo e minimo il traffico da fermare. Ma io lì deciso, piantato. Una signora si stacca dal flusso degli attraversanti, torna indietro e quasi mi prende per un braccio: “Passano tutti, venga anche lei”. Io mi spianto e vado con lei. Dev’essere così che si formano le maggioranze elettorali.

21 Comments

  1. Clodine-Claudia Leo

    C”è sempre un bradibo interiore che sonnecchia da qualche parte in ciascuno di noi, anche se a volte prende il sopravvento il giaguaro. Siamo fatti così , ce n’é un serraglio della nostra psiche. Oggi ad esempio, in cui il mio buon “bradipo” interiore sonnecchia, m’interroga ed io me ne sto all’angolo, zitta zitta ad ascoltare quello che vuole dirmi. Non mi stanca mai la vocina del mio buon bradipo: è saggia, tranquilla, riflessiva… Stasera guarderò il cielo, la luna tonda e grande e, chissà, magari soprenderò una stella cadente ed esprimerò qualche desiderio sperando si avveri.

    20 Agosto, 2016 - 15:59
  2. Clodine-Claudia Leo

    Sulle le maggioranze elettorali, come pure quelle sinodali, a spostare l’ago della bilancia è sempre quella sparuta minoranza di indecisi, tiepidi ignavi bradipi. Incapaci di spirito critico, mollicci, pusilli animati solo da una profonda inerzia, pieni di timori sul probabile giudizio altrui, sintimatico di una grande immaturità e questa non risparmia proprio nessuno. Accostarla a viltà e meschinità sarebbe eccessivo: si tratta di una inclinazione caratteriale, di problemi forse mai risolti.
    Ma per converso anche quelli che cambiano idea continuamente fanno parte della fauna. Dante, nella Divina Commedia, non risparmia neppure gli angeli: bradipi incapaci di volgersi al bene, spiriti dubbiosi che non seppero decidere se allearsi con Dio o con Satana ed eccoli, costretti ad inseguire un cartello che cambia direzione di volta in volta e punti da zanzare che fanno colare il sangue , nutrono la terra piena di vermi….

    20 Agosto, 2016 - 16:16
  3. Clodine-Claudia Leo

    @sorry-“ce n’é un serraglio NELLA nostra psiche”

    COME UN BRADIPO

    Pigra conduco la vita
    Guardando il mondo che corre
    Lentamente, come un bradipo
    Ascolto il mio IO interiore
    Senza riuscire a stare al passo con esso.
    Mi fermo a pensare e chiedermi
    Se il cammino fin ora percorso
    E’ stato fruttuoso,
    E sempre e lentamente
    Colgo pensieri che
    Hanno mutato solo sembianze.
    E giro tra gironi infernali alla ricerca di me,
    Sperando di non rimanere delusa
    Quando avrò trovato me stessa.
    Falsi insegnamenti ci hanno portato a pensare
    Che l’uomo è al centro del mondo
    Mentre
    Non è che un misero tassello.

    20 Agosto, 2016 - 16:29
  4. picchio

    Beh visto che 1) tutte le proposizioni più controverse del sinodo hanno avuto la maggioranza dei voti a favore, la “sparuta minoranza dei critici , ecc, ecc, …” Non era proprio cosi sparuta
    2 ) perché mai una vasta categoria di elettori, come di padri sinodali, deve essere bocciata come “sparuta minoranza di indecisi , tiepidi e ignavi bradipi, ecc, ecc…? Cioè io voto per A perché sono intelligente, decisa, coraggiosa, mentre chi vota per B è indeciso, tiepido, ignavo , ecc, ecc ?
    Troppo manicheo.
    Cristina vicquery

    20 Agosto, 2016 - 16:35
  5. Molto carina la poesia sul bradipo. Finora non sapevo nemmeno che esistessero. Il fatto che dormano 19 ore al giorno mi conferma che sono anch’io di questa specie.

    20 Agosto, 2016 - 18:37
  6. Lorenzo Cuffini

    Cara Cristina, troppo manicheo certamente….e, manifestamente, falso.
    D’altra parte, pure i bradipi, poveretti, vengono usati strumentalmente per denigrare quello che si puo’: in questo caso, toh, lo si sarebbe mai detto ?, i padri sinodali….
    E chi lo fa questo?
    Claudia Floris Leo.
    E con quale veste e autorita’ e conoscenza?
    Assolutamente nessuna.
    E quali elementi porta a sostegno di affermazioni sventate come questa:
    ” sulle maggioranze sinodali a spostare l’ago della bilancia è sempre quella sparuta minoranza di indecisi, tiepidi ignavi bradipi. Incapaci di spirito critico, mollicci, pusilli animati solo da una profonda inerzia, pieni di timori sul probabile giudizio altrui, sintimatico di una grande immaturità e questa non risparmia proprio nessuno.”
    Neanche l’ombra, ovviamente.
    Ma l’importnate è che si denigri, per la reverenda madre sinodale…..
    🙂

    20 Agosto, 2016 - 19:03
  7. Clodine-Claudia Leo

    Cuffini, per l’esattezza, non ho affatto scritto quello che lei mi attribuisce…ovvero:
    ” sulle maggioranze sinodali a spostare l’ago della bilancia è sempre quella sparuta minoranza di indecisi, tiepidi ignavi bradipi. Incapaci di spirito critico, mollicci, pusilli animati solo da una profonda inerzia, pieni di timori sul probabile giudizio altrui, sintimatico di una grande immaturità e questa non risparmia proprio nessuno.”

    Ho scritto:

    Sulle maggioranze elettorali, come pure quelle sinodali, a spostare l’ago della bilancia è sempre quella sparuta minoranza di indecisi, tiepidi ignavi bradipi ecc….
    Nel senso che gli indecisi subiscono il pressing dalla maggioranza. Tutto qui!

    Che persona viscida sei Cuffini!

    20 Agosto, 2016 - 20:13
  8. Clodine-Claudia Leo

    e siccome gli indecisi non hanno spina dorsale perché privi di idee, privi di quel coraggio che serve a rivendicare ciò in cui si crede, bradibi, lenti di acume e intelligenza critica si vendono … e in politica la caccia all’indeciso diventa mercimonio, mercimonio sui valori. Questo perché l’indeciso è uno che teme di volere il contrario di ciò che vuole.L’indecisione poi si cristallizza nel dubbio, e dubbio e indecisione si fondono e assumo i connotati del timore! Il processo di “fusione” è lento, “braditipo” appunto, per questo ritengo l’indecisione e il dubbio una “coppia”.

    Questo volevo dire, e si capiva benissimo…per chi voleva capire ovviamente.

    Ribadisco, se ce ne fosse ulteriore bisogno: sono responsabile solo di ciò che scrivo, non ciò che gli altri capiscono, o peggio, interpretano ,fantasiosamente..
    Grazie!
    Clodine

    Ciao Antonella, un bacio!

    20 Agosto, 2016 - 20:27
  9. Lorenzo Cuffini

    Esattamente .
    Aggiungiamo pure le maggioranze elettorali.
    Dunque:

    Cara Cristina, troppo manicheo certamente….e, manifestamente, falso.
    D’altra parte, pure i bradipi, poveretti, vengono usati strumentalmente per denigrare quello che si puo’: in questo caso, toh, lo si sarebbe mai detto ?, i padri sinodali….
    E chi lo fa questo?
    Claudia Floris Leo.
    E con quale veste e autorita’ e conoscenza?
    Assolutamente nessuna.
    E quali elementi porta a sostegno di affermazioni sventate come questa:
    ” sulle maggioranze elettorali, come pure quelle sinodali, a spostare l’ago della bilancia è sempre quella sparuta minoranza di indecisi, tiepidi ignavi bradipi. Incapaci di spirito critico, mollicci, pusilli animati solo da una profonda inerzia, pieni di timori sul probabile giudizio altrui, sintimatico di una grande immaturità e questa non risparmia proprio nessuno.”
    Neanche l’ombra, ovviamente.
    Ma l’importnate è che si denigri, per la reverenda madre sinodale…..

    Moooolto bene.
    Desidera rettificare forse il suo pensiero a proposito delle maggioranze sinodali? Lo faccia serenamente.
    In caso contrario, la “viscidezza” si interpelli su a chi appartiene.
    ?

    20 Agosto, 2016 - 20:30
  10. Clodine-Claudia Leo

    Ahahaha..Antonella, se è per questo pure io… la pennichella pomeridiana, specialmente col caldo di questi giorni si trasforma in una catalessi…altro che bradipo….un ghiro sono..

    Ciao

    20 Agosto, 2016 - 20:34
  11. Clodine-Claudia Leo

    Anche su quelle sinodale, certo, , soprattutto su quelle sinodali le maggioranze fanno pressing sulle minoranze, certo, sempre….dov’é il problema … nessuno scandalo, è consetudine da che mondo è mondo.

    20 Agosto, 2016 - 20:37
  12. Clodine-Claudia Leo

    Che viscido sei Cuffini

    20 Agosto, 2016 - 20:43
  13. Lorenzo Cuffini

    Ma lei ritiene che la lingua italiana sia priva di significato?
    Perché vede: la pressione è un conto.
    Ma lei ha scritto una altra cosa:
    “indecisi, tiepidi ignavi bradipi. Incapaci di spirito critico, mollicci, pusilli animati solo da una profonda inerzia, pieni di timori sul probabile giudizio altrui, sintimatico di una grande immaturità e questa non risparmia proprio nessuno.”
    Che è un preciso, e gravissimo per intensità, giudizio morale.
    Quindi, dia retta: è peggio il taccone del buco.
    Se vuole, chieda scusa ai padri sinodali e la chiuda lì.

    20 Agosto, 2016 - 20:58
  14. Clodine-Claudia Leo

    Ma piantala! Fai più bella figura…ma per favore…smettila di ciurlare nel manico.
    Sai quanta ne ho incontrata di gente come te Cuffini nella vita, ma anche in questo blog del resto… Siete tutti uguali voi provocatori. Come quei canetti ciuaua, quelli piccoli piccoli che hanno i dentini aguzzi e attaccano alle caviglie e finché non mollano continuano ad aggredire…
    Falla finita Cuffini, stai esagerando…

    20 Agosto, 2016 - 21:10
  15. Clodine-Claudia Leo

    ciuaua…

    20 Agosto, 2016 - 21:14
  16. Clodine-Claudia Leo

    anzi…chihuahua

    20 Agosto, 2016 - 21:15
  17. Lorenzo Cuffini

    Come no, come no.
    Intanto i padri sinodali restano denigrati.
    C.v.d.

    20 Agosto, 2016 - 21:51
  18. Clodine-Claudia Leo

    Il soggetto sono “gli indecisi”, non i “padri sinodali”.

    Ma siccome sia i politici che i padri sinodali -anzi peggio quando l’indecisione riguarda quest’ultimi- hanno il compito e il dovere della chiarezza in vista del bene comune per la promozione di tutti quei valori condivisi: morali, spirituale, di giustizia che coinvolgono un’intera collettività, allora…quegli epiteti non solo li affermo, ma li elevo al cubo!

    21 Agosto, 2016 - 11:27
  19. roberto 55

    Per me, Antonella, la città e La Spezia: scommettiamo ?
    CIAO A TUTTI !

    Roberto Caligaris

    21 Agosto, 2016 - 13:58
  20. Luigi Accattoli

    Antonella e Roberto: la città non è La Spezia. Le parole che riporto nel post mi furono dette due anni addietro, di mattina presto, a un semaforo ch’è davanti alla stazione di Rovereto. Mi sono tornate ora perché a un semaforo di Sestri Levante un’altra signora che m’era accanto qualche giorno addietro ha detto ad alta voce: “Passano tutti, andiamo”.

    23 Agosto, 2016 - 10:27

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