Parabola della Lega e delle misere alternative

“Preferisco essere cattivo piuttosto che coglione” profferisce sulle carceri il valoroso Matteo Salvini prendendo il timone della Lega: dove si vede l’importanza di tenere aperta una via di fuga.

141 Comments

  1. FABRICIANUS

    C’è un “tridente politico” che NON mi piace per nulla: (Forza Italia, M5S e Lega Nord), anzi, è un “tridente politico” che mi preoccupa abbastanza.

    O.T.

    Ieri invece il discorso di Renzi “di insediamento” mi è piaciuto.

    16 Dicembre, 2013 - 17:31
  2. lorenzo

    ….E invece molto meglio coglione, caro Salvini.
    Non foss’altro perché coglione lo si è comunque, ontologicamente.
    Occorre solo prenderne coscienza. Una coscienza libera, liberata che puo’ anche essere felice- se non diventa compiacimento.
    In verità anche cattivi lo si è comunque, ontologicamente.

    16 Dicembre, 2013 - 17:55
  3. Federico

    Diciamo piuttosto che se la nuova generazione di quarantenni al potere ha espresso come eccellenze Salvini, Alfano e Renzi (ma mettiamoci anche Cuperlo e Civati), le prospettive per il nostro futuro sono sconfortanti.
    D’altra parte, meglio questi che chi c’era prima…

    Il discorso di Renzi mi ha fatto rabbrividire perché se da un lato capisco la necessità di un neosegretario di serrare le fila (specie di fronte alle minacce di scissione dei ciwatiani) e di parlare alla “pancia” del suo Partito, dall’altra trovo scoraggiante che un cattolico (ancorché inevidente, adulto e progressista) proveniente dal mondo dell’associazionismo scattolico (scout Agesci, come Lusi) e dalla sinistra democristiana, segni il proprio esordio alla segreteria di un partito di governo con arroganza e attaccando i valori cattolici.

    Sottolineo in particolare l’arroganza, perché mi ha ricordato il Marchese del Grillo quando dice “io so’ io e voi nun siete un caz..”: è questo lo stile dei cattolici democratici? Il PD è il partito di maggioranza relativa e quindi si compiace ad azzittire gli alleati di governo (nel caso il povero Giovanardi)?
    Come non pensare che voglia esasperare da subito i rapporti con gli alleati per avere degli argomenti a favore delle elezioni anticipate…
    E poi perché puntare come prima cosa alle unioni pseudomatrimoniali per gli omosessuali? Di fronte alle tensioni sociali di questi giorni, possibile che il PD a guida renziana (di un cattolico!) consideri prioritaria una deriva laicista e anticristiana e voglia distruggere la famiglia fondata sul matrimonio?
    Perché i cattolici di sinistra fanno politica con arroganza e per avversare i valori non negoziabili?
    Il discorso di Renzi mi ha fatto decisamente rabbrividire!

    16 Dicembre, 2013 - 17:57
  4. @Lorenzo
    la cosa straordinaria è che non è vero che siamo cattivi ontologicamente. Siamo creati a immagine di Dio, quindi siamo ‘cosa molto buona’ (Gen 1,31).
    Ma purtroppo tendiamo a dimenticarlo e a seguire gli istinti, a farci ‘dei’ di noi stessi, e quindi la bontà è sepolta sotto cumuli di cattive scelte…

    16 Dicembre, 2013 - 18:15
  5. Sara1

    Vero Nico, questo è uno dei temi su cui il Concilio di Trento mise le barricate contro la Riforma.
    Per Lutero il peccato originale ha irrimediabilmente corrotto l’uomo rendendolo del tutto incapace di compiere il bene, per la Chiesa cattolica no.

    16 Dicembre, 2013 - 18:22
  6. elsa.F

    Per Lutero il peccato originale ha irrimediabilmente corrotto l’uomo rendendolo del tutto incapace di compiere il bene, per la Chiesa cattolica no.
    E chissà mai se almeno uno dei due ha ragione.

    16 Dicembre, 2013 - 18:36
  7. discepolo

    Vorrei fare una domanda : quanti di noi , su questo blog , credono alla dottrina del “peccato originale” e della redenzione?
    cioè quanti credono, ( veramente col cuore e non per tradizone o per educazione ) che l’uomo sia dannato per il peccato original e sia salvato solo dalla grazia di Dio?
    posso azzardare una cifra ? il 50% ? Troppo ottimista ? il 10%?
    Sto parlando di NOI di noi che seguiamo questo blog e che ci dichiaraimo cristiani.
    Quanti di noi credono nella dottrina del peccato originale e della redenzione così come espressa dalla teologia della Chiesa cattolica?
    Io penso ( pessimisticamente) lo 0,000001 %.
    nel senso che NESSUNO di noi sente di essere dannato per il peccato originale e nessuno di noi sente di essere slavato per la grazia di Dio.
    queste credenze e queste convinzioni sono FUORI dalla nosyra esperienza.
    noi crediamo di essere delle persone non dannate ma anzi stimabili che Dio ama (giustamente )e che si salveranno perchè Dio salva tutti.

    16 Dicembre, 2013 - 18:44
  8. Sara1

    Cara Discepolo lei sa che non credere nel peccato è un errore come crederci troppo.
    Vedi Lutero Giansenio ecc. ecc.

    Dire che siamo cattivi ontologicamente è troppo vicino al solito Homo homini lupus. Se Dio è amore e noi siamo creati a immagine di Dio un po’ di quell’amore siamo in grado di darlo anche noi no?

    http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c1a1_it.htm

    (lo so che il catechismo è out però chiarisce bene)

    16 Dicembre, 2013 - 18:51
  9. discepolo

    Quanti per esempio credono che senza il Battesimo si sia dannati? E che quindi il bambino che muore senza essere battezzato sia dannato?
    (nessuno credo.. )
    quanti ad esempio credono che senza la grazia di Dio non si possono fare le buone opere?
    quanti credono che senza essere stati scelti ( cioè predestinati) non si può neppure avere il dono della fede?

    16 Dicembre, 2013 - 18:52
  10. discepolo

    Cara Sara i dilemmi teologici e morali sono molti, come mostra tutta la storia passta del cristianesimo.. sicuramente Giansenio e Lutero erano dei buoni cristiani che si ponevano troppi problemi..
    Ma non posi alcun pronlema e dare tutto per scontato tanto “DIO CI SALVA TUTTI” è altrettanto un errore.. un errore perchè banalizza tutto.
    se è tutto così facile e semplice come vogliano farci creder gli odierni teologi
    vine spontaneo chiedere: Perchè la redenzione? pechè l’Incarnazione? perchè la Passione e morte di Gesù? Se Dio ci salva tutti ed è tutto così facile , perchè invece per Gesù e per i primi discepoli è stato tutto così difficile?
    perchè gesù ha detto pssate per la via stretta?
    perchè Gesù ha detto pochi sono gli eletti?
    perchè se è tutto così semplice, facile, democratico e ecumenico perchè mi chiedo tutta la STORIA del cristienesimo? Una stori in cui i cristiani sono stati martiri, combattenti, testimoni, guerrieri , accattoni come san Francesco, poeti come Dante , perchè tutta questa bnedatta e immensa complessa STORIA, se tutto è così semplice come lo mettete voi: Dio salva tutti buoni e cattivi, credenti e non credenti..
    Se è così perchè una fede, perchè una Chiesa, perchè i sacramenti? Perchè tutto?
    se il messaggio ultimo del cristianesimo è : DIo salva tutti senza alcuna diferenza allora tutta la storia del cristianesimo è ASSURDA:

    16 Dicembre, 2013 - 19:02
  11. Sara1

    Non è che Dio salva tutti è che a tutti offre la possibilità di salvarsi.
    La doppia predestinazione presuppone invece che non a tutti sia offerta questa salvezza.

    16 Dicembre, 2013 - 19:06
  12. Cara discepolo, la Chiesa non dice che il bambino morto senza battesimo è dannato: non tiri per i capelli il Magistero, per favore.

    Io credo alla dottrina del peccato originale così come la Chiesa ce la propone a credere, perchè quella dottrina la conosco. La sua domanda dovrebbe quindi essere: quanti conoscono davvero la dottrina sul peccato originale?

    16 Dicembre, 2013 - 19:28
  13. Clodine

    molto pochi la conoscono, è un malloppo indigesto il peccato originale originante. Nella teologia occidentale la via classica per l’annosa domanda primordiale poggiava sulla testimonianza storica di Gen.2-3, interpretata alla luce della lettera ai Romani 5-12,21…E’ un tema assai complesso che non può essere eliminato tout court. I padri han scritto fiumi di trattati e tre secoli di elucubrazioni agostiniane sulla concupiscenza, che separerebbe i bambini da Dio fin dal seno materno, dimostrano che questa dottrina ha un suo fondamento, una sua storia. Per quanto i contributi in tutte le epoche non siano mai mancati per un futuro sviluppo sul tema, alla fine ci si è sempre miseramente arrenati . A tutt’oggi sembrerebbe non vi siano grandi novità, o bune intuizioni teologiche rispetto alla concezione patristica; forse non si è ancora penetrata la conoscenza “del mistero del benevolo disegno” Ef.1:9.

    16 Dicembre, 2013 - 21:02
  14. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    16 Dicembre, 2013 - 22:06
  15. Federico

    I tanti perché di Discepolo (che mi sono utili in un’altra discussione) ci fanno capire come certe tesi non portano da nessuna parte: non avvicinano i lontani e scoraggiano il già complesso e difficile percorso di conversione di tutti, credenti e non credenti.

    17 Dicembre, 2013 - 9:57
  16. Marilisa

    Il post di discepolo@18:44 del 16 dicembre è tutto un programma. Si commenta da solo.
    Una domanda a discepolo: lei, signora, nel Vangelo ha mai letto di “peccato originale”? Se sì, mi indichi dove, per piacere.

    17 Dicembre, 2013 - 10:48
  17. Sara1

    Nel Vangelo no magari si trova nella Genesi.

    17 Dicembre, 2013 - 10:51
  18. Discepolo, quando ti leggo ho sempre l’impressione che tu sia da una parte e il resto del mondo dall’altra. Mi sto sbagliando oppure anche tu hai la stessa impressione mia (ovviamente a parti invertite)?

    17 Dicembre, 2013 - 11:08
  19. Marilisa

    Certo, ma un cristiano segue soprattutto il Vangelo. Gesù, che era ebreo, non ha mai parlato di “peccato originale”. Di peccato dell’uomo sì, ma il peccato d’ origine è (sarebbe) altra cosa.
    Mi rifiuto di vedere un neonato gravato del “peccato originale” e quindi passibile di pena se non battezzato.
    La creatura umana certamente pecca. Lo fa spesso: consapevolmente e non.
    Ciò rientra nei limiti della creaturalità. Ciò che è stato creato non può essere perfetto come il Creatore.
    L’uomo che ritiene di essere un dio pecca di presunzione, di orgoglio.
    Adamo è il capostipite di questa genia di esseri umani, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno. M
    Gesù Cristo

    17 Dicembre, 2013 - 11:18
  20. Marilisa

    Certo, ma un cristiano segue soprattutto il Vangelo. Gesù, che era ebreo, non ha mai parlato di “peccato originale”. Di peccato dell’uomo sì, ma il peccato d’ origine è (sarebbe) altra cosa.
    Mi rifiuto di vedere un neonato gravato del “peccato originale” e quindi passibile di pena se non battezzato.
    La creatura umana certamente pecca. Lo fa spesso: consapevolmente e non.
    Ciò rientra nei limiti della creaturalità. Ciò che è stato creato non può essere perfetto come il Creatore.
    L’uomo che ritiene di essere un dio pecca di presunzione, di orgoglio.
    Adamo è il capostipite di questa genia di esseri umani, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno.
    Adamo è il supremo simbolo dell’uomo peccatore.
    Ma non tutti gli uomini hanno la superbia di ritenersi dio. E lo sappiamo bene.
    Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio, nella sua immensa bontà e umiltà ha fatto di se stesso un sacrificio perfetto e perenne per riscattare i suoi fratelli fragili e inclini al peccato; realizzando in pieno la misericordia e la infinita bontà di Dio Padre, che ci ha creati per Amore ( almeno così si dice e voglio crederci).
    Resta il fatto che molti uomini obiettano che non è stato chiesto a loro di nascere, e che della vita avrebbero fatto a meno, se richiesti.
    E questa obiezione a me non sembra affatto peregrina, per la verità.
    L’unica risposta possibile mi sembra l’accettazione di un Mistero nel quale non è ci è dato di entrare, per ora.
    Inutile sbatterci la testa.

    17 Dicembre, 2013 - 11:39
  21. Sara1

    Bhe tra Adamo e Cristo qualche legame c’è.

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2008/documents/hf_ben-xvi_aud_20081203_it.html

    Tempo fa c’è stato un dibattito su Avvenire tra Mancuso e Sequeri:

    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201310/131027sequeri.pdf

    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201310/131027mancuso.pdf

    Pur essendo tra quelli che non amano enfatizzare il peccato originale trovo sensata la critica di Sequeri: Mancuso sostituisce il peccato originale con un impasto di Caos e logos che diventa sostanziale nell’uomo.
    Indelebile anche, insomma per combattere l’idea che l’uomo abbia una macchia finisce per accettare che l’uomo abbia il caos dentro di sé.

    17 Dicembre, 2013 - 11:40
  22. Marilisa

    Mi accorgo che il mio computer ha fatto le bizze e ha mandato un’ anteprima senza che io lo volessi.
    Me ne scuso.

    17 Dicembre, 2013 - 11:42
  23. Federico

    Se non si crede nel peccato originale allora è inutile il battesimo, il primo dei sacramenti. Non importa se lo stesso Gesù ha voluto essere battezzato da uno stupefatto Giovanni Battista.
    Ma se si mettono in discussione i sacramenti e i fondamenti della fede cattolica, che razza di cattolici siamo?
    E’ il solito discorso della (forte) tentazione del relativismo: si crede a macchia di leopardo quello che ci pare, per cui magari il battesimo sì (in fondo è una bella festa che riunisce tutto il parentado attorno ai neonati) ma il peccato originale (e così l’inferno e il diavolo) assolutamente no…

    A parte Mancuso e Sequeri, basterebbe dare una ripassata al catechismo dell’iniziazione cristiana (terza elementare).

    17 Dicembre, 2013 - 11:48
  24. Marilisa

    Il legame tra Adamo e Cristo se vogliamo è una “costruzione” teologica, come tante altre. Di quelle che tanto piacciono agli studiosi di Dio, che vorrebbero sondare il Mistero.
    Quando non ci riescono più di tanto–perché così è– si rifugiano nella fatidica frase: Dio è Mistero, la ragione umana non può spiegare l’inesprimibile. Dio è Altro da noi.
    E questo chiude il cerchio.
    Mancuso, cara Sara, dice molto di più di quanto tu abbia detto.
    Leggilo bene e vedrai.
    Io comunque non tutto accetto di Mancuso.
    Io parlo per me.

    17 Dicembre, 2013 - 11:54
  25. Sara1

    Mancuso si oppone giustamente al fatto che gli uomini siano peccatori agli occhi di Dio «per il fatto stesso di essere uomini».
    Però di fronte all’evidenza del male è costretto ad ammettere che l’uomo ha un caos distruttivo dentro di sé e quindi in un certo senso ad ammettere che Dio ha creato l’uomo “peccatore”. (in grado di compiere il male”.
    Invece la dottrina della Chiesa dice che l’uomo è creato buono, ad immagine di Dio e solo a causa di questa frattura è reso debole e ha bisogno dell’aiuto di Dio per resistere al male.

    Come dice Benedetto: “Ma si aggiunge subito un mistero di luce. Il male viene da una fonte subordinata. Dio con la sua luce è più forte. E perciò il male può essere superato. Perciò la creatura, l’uomo, è sanabile. Le visioni dualiste, anche il monismo dell’evoluzionismo, non possono dire che l’uomo sia sanabile; ma se il male viene solo da una fonte subordinata, rimane vero che l’uomo è sanabile. E il Libro della Sapienza dice: “Hai creato sanabili le nazioni” (1, 14 volg). E finalmente, ultimo punto, l’uomo non è solo sanabile, è sanato di fatto. Dio ha introdotto la guarigione. È entrato in persona nella storia. Alla permanente fonte del male ha opposto una fonte di puro bene. Cristo crocifisso e risorto, nuovo Adamo, oppone al fiume sporco del male un fiume di luce. E questo fiume è presente nelle storia: vediamo i santi, i grandi santi ma anche gli umili santi, i semplici fedeli. Vediamo che il fiume di luce che viene da Cristo è presente, è forte. “

    17 Dicembre, 2013 - 12:03
  26. Marilisa

    Certo, il catechismo…
    Anche il catechismo in fondo è una “costruzione” di un’Istituzione. O no?
    E non mi impone di non ragionare con la mia testa. O no?
    Quando si è bimbi le imposizioni possono essere accettate, ma se si cresce (anche di intelletto), mica è vietato fare un “riveduto e corretto”.
    O sbaglio?

    17 Dicembre, 2013 - 12:04
  27. Marilisa

    “…e ha bisogno dell’aiuto di Dio per resistere al male.”

    Su questo non ci sono dubbi.
    Bisogna sempre cercare l’aiuto del Signore. Basti pensare al “Padre Nostro”.

    17 Dicembre, 2013 - 12:07
  28. Marilisa, davvero pensi che il catechismo sia un prodotto che impone un pensiero?

    17 Dicembre, 2013 - 12:21
  29. Clodine

    Che spettacolo!!!

    17 Dicembre, 2013 - 13:09
  30. Federico

    “Riveduto e corretto”, relativista perfetto!
    Non viene il dubbio che sia peccato di superbia ridiscutere e “modificare” a proprio piacimento tutto quello che non ci piace del cattolicesimo?
    Un po’ di umiltà, almeno durante la Novena di Natale, non guasterebbe.

    17 Dicembre, 2013 - 14:33
  31. Nino

    “non avvicinano i lontani e scoraggiano il già complesso e difficile percorso di conversione di tutti, credenti e non credenti.”

    ————-

    La sbronza continua, figuriamoci cosa uscirà durante le tombole di Natale!

    —–
    Ma piazza S Pietro che ogni mercoledi, con pioggia, freddo o calura a 40 gradi,
    si riempie di 100 e passa mila persone, gran parte di non fedeli cattolici, e le chiese che da 5 mesi traboccano alla Messa domenicale, by the way, non dicono ancora nulla a questi soloni , e corvi neri avvitati su precedenti titolari della cattedra di Pietro, autoreferenziali, fumosi e ipergastotal clericali?
    Che bella la diversità di pensiero e idee, anzi che gioia.

    17 Dicembre, 2013 - 15:47
  32. “le chiese che da 5 mesi traboccano alla Messa domenicale”

    Nino, scusa, di quali chiese parli?

    17 Dicembre, 2013 - 16:07
  33. Federico

    A Nino, ingiustificabilmente aggressivo anche a ridosso del Natale, vorrei far presente che chi partecipa alla messa domenicale e chi cerca la benedizione del Papa non può essere considerato un “ateo”. Il commento che tanto lo ha inacidito era riferito a coloro che sostengono che credere o non credere in Dio non è poi così importante ai fini della salvezza, perché tanto poi il Signore salva tutti (cfr Discepolo 16/12/13, ore 19.02).
    E’ evidente che chi si reca in Piazza San Pietro o si accosta ai sacramenti non si pone in quest’ottica.
    Ancora una volta gli argomenti di Nino fanno acqua da tutte le parti, sono totalmente fuori luogo e contro il normale buon senso. Per giunta si diverte a parlare di “sbronze” altrui. Un po’ di sobrietà!

    17 Dicembre, 2013 - 16:11
  34. Sara1

    Con tutto che Nino ha bisogno come al solito di un camion di Malox Discepolo continua a dire che si salvano tutti. Papa Francesco ha parlato tantissimo di misericordia ma tantissimo anche di peccato, confessione e conversione, quindi le critiche di Discepolo sono assolutamente senza fondamento.

    17 Dicembre, 2013 - 16:17
  35. Sara1

    E poi se si salvano tutti meglio no? Che fastidio da l’idea che il paradiso abbia le porte più aperte di quanto ci si immagina sulla terra?

    17 Dicembre, 2013 - 16:20
  36. elsa.F

    Quando la discussione volge sulle alte questioni teologiche mi prende il voltastomaco.

    17 Dicembre, 2013 - 17:01
  37. Marilisa

    Sì, Mattlar, io penso che TUTTO impone un pensiero, proprio tutto.
    L’ho detto più volte: Dio ci ha fatto un grandissimo dono: la ragione.
    Se non la usassimo, Gli faremmo un grande torto, abdicheremmo alla nostra unicità.
    L’importante, anzi l’essenziale, è la buona fede in coscienza.

    17 Dicembre, 2013 - 17:09
  38. Marilisa

    “Non viene il dubbio che sia peccato di superbia ridiscutere e “modificare” a proprio piacimento tutto quello che non ci piace del cattolicesimo?
    Un po’ di umiltà, almeno durante la Novena di Natale, non guasterebbe.”

    No, Federico, non mi viene affatto il dubbio.
    Mi viene il dubbio invece che tu ancora non abbia capito il vero significato dei termini “superbia” e “umiltà”, e neanche ci provo a spiegartelo perché so che sarebbe tempo perso in partenza.
    Ci tengo a dire, tuttavia, che “umiltà” non è–come tu sembri credere– essere clericali nel senso più pedestre del termine, non è seguire a testa bassa i convincimenti acquisiti una volta per tutte da quando si era poppanti. E spinti da sensi di colpa assurdi, per paura dell’Inferno.
    Tutto ciò niente ha a che vedere con una religiosità serena. Tutto ciò è da incubo.
    Non darmi lezioni sulla superbia e sull’umiltà, per favore. Non ti compete, non sei la persona giusta ( tutt’altro!), quindi risparmiatele almeno con me.

    17 Dicembre, 2013 - 17:27
  39. Marilisa

    “Discepolo continua a dire che si salvano tutti”

    Ma tu , Sara, leggi bene i post altrui? Quando mai discepolo ha detto “che si salvano tutti”? Sarebbe come se avesse detto che papa Ratzinger e papa Bergoglio sono la stessa persona.
    Vuoi deciderti a leggere bene quello che scrivono gli altri ? E a capire come la pensano?

    17 Dicembre, 2013 - 17:37
  40. Sara1

    Discepolo dice che secondo Bergoglio si salvano tutti.
    Bisogna mettere i puntini sulle i come all’asilo santa pazienza.

    17 Dicembre, 2013 - 17:42
  41. Marilisa

    “…e le chiese che da 5 mesi traboccano alla Messa domenicale”

    Beh, a dire il vero questo è esagerato.
    Domenica scorsa a seguire la Messa delle 11:30 eravamo solo una trentina.
    Non era la mia parrocchia, che invece è molto frequentata. Ma è indubbio che le chiese del centro storico della mia città si affollano solo per le grandi feste religiose.

    17 Dicembre, 2013 - 17:45
  42. elsa.F

    Da dove nasce questa follia di pensare che la nostra ragione umana abbia la capacità di comprendere il trascendente?
    Quando fu detto con chiarezza “quanto il cielo sovrasta la terra, tanto i miei pensieri sovrastano i vostri”.
    Mi fanno pena coloro che dissertano di trascendente con la stessa naturalezza con cui sgranano i fagioli.
    La scienza del ‘900 per chi la conosce è stata tutto un susseguirsi di porte che si aprono scoprendo che dietro che c’erano 100 di chiuse e basterebbe citare Godel e Heisemberg per capire come la natura stessa ha posto limiti alla nostra capacità di conoscere.
    Possibile essere ritornati di colpo a Voltaire come se la scienza si fosse fermata lì?
    E dunque non ci basta riconoscere i limiti della conoscenza dell’immanente; dobbiamo necessariamente comprendere il trascendente.
    E non è forse vero che una brezza leggera sulla vetta di un monte, un tramonto infuocato, l’oscurità di una cattedrale, la musica di Bach, ci raccontano dell’infinito molto di più di tante parole buttate lì che a volte generano mostri, come il Limbo, solo per far tornare i conti?

    17 Dicembre, 2013 - 17:54
  43. Sara1

    Per costruire una cattedrale la ragione serve, solo con il sentimento di solito crolla.
    E anche la musica di Bach è parecchissimo geometrica non è una sviolinata romantica.
    In ogni caso sul rapporto tra fede e ragione Benedetto ha speso tutto il suo pontificato da Ratisbona in giù.

    Poi ormai vedo che non ci si riesce a mettere d’accordo su nulla quindi bho vien da abbondare il campo.

    17 Dicembre, 2013 - 18:01
  44. Marilisa, io il catechismo lo leggo con piacere e lo trovo un invito, uno stimolo e un incoraggiamento alla ragione, mi apre tante vedute a volte diverse dalle mie, a volte contro il mio sentire ma non lo trovo mai una imposizione istituzionale. Anzi, mi sembra un lavoro pregevole che raccoglie di ogni singolo argomento tanta ma tanta sapienza accumulata nei secoli.
    Se fosse come dici anche il vocabolario o l’enciclopedia ci imporrebbero di usare le parole giuste, invece semo sempre libberi de sbajà…
    🙂

    17 Dicembre, 2013 - 21:45
  45. Sara1

    Ma infatti. A parte che nella evangelii gaudium numero 184 Francesco dice: “per riflettere su quelle varie tematiche disponiamo di uno strumento molto adeguato nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, il cui uso e studio raccomando vivamente. ”
    Uso e studio raccomando vivamente. Ci fosse un minimo di conoscenza su argomenti base anche di dottrina sociale della Chiesa molte discussioni scorrerebbero via tranquille.

    Su fede e ragione bellissima (ed esaustiva) catechesi di Benedetto:

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121121_it.html

    18 Dicembre, 2013 - 8:18
  46. Sara1

    Poi non ne abbiamo parlato affatto in questi giorni, mi ha colpito il testo per la Giornata della Pace:

    “1. In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l’augurio di un’esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni donna alberga, infatti, il desiderio di una vita piena, alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità, che sospinge verso la comunione con gli altri, nei quali troviamo non nemici o concorrenti, ma fratelli da accogliere ed abbracciare.

    Infatti, la fraternità è una dimensione essenziale dell’uomo, il quale è un essere relazionale. La viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come una vera sorella e un vero fratello; senza di essa diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura. E occorre subito ricordare che la fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre. La famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore.”

    http://www.vatican.va/holy_father/francesco/messages/peace/documents/papa-francesco_20131208_messaggio-xlvii-giornata-mondiale-pace-2014_it.html

    Buona giornata a tutti.

    18 Dicembre, 2013 - 8:21
  47. Marilisa

    Mattlar, forse è sorto un malinteso nato dalla parola “imposizione”.
    Vediamo di chiarire.
    Quando io dico che “che TUTTO impone un pensiero”, intendo dire che si DEVE, a mio parere, ragionare su TUTTO, anche sulle proposizioni del catechismo, che–come ben sai da catechista quale sei–sono le certezze cui è giunta la Chiesa cattolica, che le propone come capisaldi della religione cattolica e che i “buoni” cristiani dovrebbero assumere senza dubbi di sorta.
    Tralascio il fatto che però moltissimi cristiani il catechismo non lo conoscono affatto. Ne ho avuto prove evidenti io stessa anche qui, in questo blog, da parte di certi “cattolicissimi”.
    Dico inoltre che quando i bambini o certi adulti studiano il catechismo( ma lo studiano?) in vista della prima comunione e della cresima, devono apprenderlo il meglio possibile per essere ritenuti idonei a ricevere quei sacramenti.
    Ebbene,assodato che questo è un iter da seguire per un cresimando che voglia dirsi seguace del Cristo e della Chiesa,in questo senso la parola “imposizione” può anche essere usata nel significato più blando. Perché se così non fosse, non sarebbe possibile accedere al sacramento della Cresima. O sbaglio? Sì, forse sbaglio, perché ho sentito più di una volta, da parte di persone cresimate, certe assurdità da fare paura.
    Prova evidente che non hanno appreso, nemmeno da piccoli, gli insegnamenti della Chiesa cristiana cattolica.
    Dico però che, con l’andar del tempo e con una maturazione intellettuale auspicabile, oltre che con una RIFLESSIONE PROFONDA su quel che si è appreso, da piccoli, sul catechismo, niente vieta che certi assunti della Chiesa cattolica non appaiano convincenti, almeno non più, per cui si è liberissimi–almeno, io mi sento libera– di non aderirvi e di pensarla in modo diverso. Senza sentirsi colpevoli di nulla.
    Il guaio è che i cattolici che io ritengo codini, vorrebbero, invece, colpevolizzarti.
    Allora, se qualcuno si permette di definirmi relativista o superba o non umile per questo, io rimando al mittente, e lo faccio volentieri, tali aggettivazioni del tutto prive di fondamento e indicative, fra l’altro, di mancanza di rispetto verso chi ha il “grave torto” di discostarsi, su alcuni punti, dalle indicazioni dell’Istituzione, del cui pensiero il catechismo è lo specchio fedele.
    Detto questo, mi preme precisare che io non intendo affatto mandare al rogo il catechismo. Tutt’altro.
    Spero di essermi spiegata.

    18 Dicembre, 2013 - 8:34
  48. @Marilisa, grazie di aver sciolto il malinteso. Effettivamente non avevo capito. Certo che per ogni singolo punto è bene approfittare della ragione, che significa anche concedere alla ragione di liberamente aderire a quanto viene proposto. E’ sempre difficile riuscire nel discernimento di quali sono i criteri da adottare per l’accesso ai sacramenti. Il Papa ha contestato molto il ruolo della dogana del battesimo che – secondo lui – alcuni catechisti o operatori pastorali esercitano per negare alle giovani coppie il battesimo. Non ho capito bene a cosa si riferisca il Papa, ma nella mia esperienza e nella vita non ho mai visto negare (né sono venuto a conoscenza di) qualcuno che abbia negato il battesimo a dei (qualsivoglia) genitori.
    D’altra parte, mi trovo più frequentemente dalla parte opposta del catechista che apre le porte (non che sta a guardia) che vede che, accanto a genitori (genitore 1 e genitore 2 si intende) interessati, coinvolti, disposti a mettersi in discussione e ad ascoltare la Parola di vita che è racchiusa nel mistero della nascita del loro figlio, ce ne sono altri (pochi grazie a Dio) che sbadigliano, guardano l’orologio, vengono una volta si e due no, in ritardo, e alla fine del (piccolo) corso condividono considerazioni generiche, a volte al limite del ridicolo, su quello che stanno per fare. Come dovrebbe comportarsi il catechista di fronte a costoro? Cosa dovrebbe dire? Noi certo non ci permettiamo di negare il battesimo a nessuno, posto che indubbiamente c’è una grande (grave) parte di responsabilità nostra nel non presentare le cose in modo giusto, accattivante, interessante. Ma loro lo vogliono davvero il sacramento? Lo cercano? Oppure cosa altro cercano?

    18 Dicembre, 2013 - 11:18
  49. nicoletta z.

    Mattlar, il Papa ha stigmatizzato più volte la decisione di alcuni preti di negare il battesimo ai figli di ragazze madri.
    Per parte mia, le tue ultime domande conoscono (per esperienza diretta) una risposta molto amara, che però non riguarda solo il battesimo ma anche comunione, cresima e matrimonio: queste persone cercano la tranquillità di quello che si è sempre fatto (la tradizione, perdiana! e poi sennò nonna si dispiace) e perché tanto “male non fa”. In più, con i primi tre sacramenti, ti conquisti il “diritto” a sposarti in chiesa perché il rito è meglio di quello civile e soprattutto migliore è la “location” – vuoi mettere, che ne so, Santa Sabina all’Aventino con le stanzette del Campidoglio? (Questa cosa del rito l’ho sentita spesso anche per i funerali, considerato poi che il funerale civile in pratica non esiste).
    Ne conosco fin troppe di queste persone, tutti le conosciamo. E sono tantissime. Vorrei dire la maggioranza – e infatti lo dico. Magari sbaglio, e se sbaglio “mi corriggerete”…

    18 Dicembre, 2013 - 12:38
  50. Sara1

    Da noi mai capitato. Capita spesso un disinteresse contrario, mia madre catechista mi racconta di genitori che accompagnano i figli alle 11 a messa e aspettano fuori al bar. (giuro).

    Molti fanno la comunione giusto per la festa, infatti poi non li rivedi più nemmeno per sbaglio.

    Poi per carità si semina e si spera, però la situazione da noi è questa:

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/21131

    http://sacrissolemniis.blogspot.it/2011/01/il-pontificale-del-cardinal-burke-in.html

    Questa mi pare una buona notizia.

    18 Dicembre, 2013 - 12:48
  51. Sara1

    Mattlar secondo me dati i tempi di analfabetismo religioso conti molto sulla testimonianza di vita.
    Per questo piace, lo vedono come un testimone credibile del vangelo.
    Che non è poco.

    18 Dicembre, 2013 - 12:50
  52. Ecco, quello che a me dispiace è proprio questo. Il Papa avrà ripreso almeno un paio di volte su questa questione, battendo con insistenza su questo rifiuto delle ragazze madri. Io non l’ho mai visto, né mai mi sognerei di pensarlo, anzi!!! Proprio adesso abbiamo seguito nell’ultimo ciclo del nostro corso di preparazione una ragazza madre e devo dirvi che è proprio lei che è stata un’esperienza e una testimonianza straordinaria per le altre sei coppie, di cui alcuni comodi impiegati. E’ proprio di fronte a questi ultimi devo dire che mi vengono le tentazioni di dogana e non ci vedrei proprio niente di male. Ed è su questi che mi sarei aspettato una parolina del Papa, almeno dello stesso tenore di quelle che ha riservato a noi catechisti. Se alla fine uno non ha interesse e lo dimostra in tutti i modi (vedi sopra, dagli sbadigli alle assenze ripetute, alle scuse di ogni genere), ma perché mai dover dare una cosa (e quale tesoro) che chiede con un mero flatus vocis?
    E poi, il problema si porrà, grandemente, con i figli di coppie omosessuali. Anche in questo caso, non avrei e non ho nulla assolutamente nulla in contrario, ma la questione andrà gestita con cautela, grande cautela. E il paragone tra questa situazione e quella della ragazza madre mi sembra molto ardito.

    . Se qualcuno ha esperienza di ragazze madri non

    18 Dicembre, 2013 - 13:23
  53. Sara1, guarda che sono tutti a spellarsi le mani per il Papa ma a me (diversamente da Nino) non mi sembra che sia cambiato molto: tutta questa affluenza non c’è, tutto questo interesse maturato, aumentato non lo vedo.

    18 Dicembre, 2013 - 13:25
  54. Sara1

    Da noi aumento di affluenza no, però devo dire che dove prima leggevo o sentivo commenti astiosi e anticlericali adesso vedo interesse e simpatia.
    Niente non è.

    18 Dicembre, 2013 - 13:49
  55. E’ vero, sara1, è così. Ma a ben vedere secondo me non è che la posizione sia cambiata tanto, perché si tratta di avere uno in più (e di un certo peso chiaramente) dalla propria… un po’ come se il Papa fosse altro dalla Chiesa, la quale comunque è combattuta e osteggiata. A me sembra questo.

    18 Dicembre, 2013 - 13:56
  56. Nino

    Forse io vedo con il cuore.

    Punti di vista

    18 Dicembre, 2013 - 14:00
  57. Ah già, mi ero dimenticato.

    18 Dicembre, 2013 - 14:02
  58. Sara1

    Caro Mattlar quello che Francesco ci vuole dire, anche con le “terrificanti” omelie di Santa Marta è che essere cristiani non è una scelta comoda e facile.
    Se ci si aspetta riconoscenza per quello che si fa si è sbagliata religione.
    Detto ciò questo anticipo di simpatia che il Papa procura alla Chiesa è un’opportunità da non sprecare.

    18 Dicembre, 2013 - 14:06
  59. elsa.F

    Passerà una generazione, forse due e quella che oggi è una scelta di conformismo diventerà di fatto una scelta di distinzione.

    18 Dicembre, 2013 - 14:14
  60. Federico

    Hanno cambiato opinione molti non credenti che prima esprimevano sempre e solo critiche alla Chiesa e oggi invece mostrano una certa simpatia verso la persona di papa Francesco (tanto per fare un esempio, perfino la Littizzetto). Non è cambiata certo l’affluenza alle messe e non sono migliorate le posizioni nei confronti della Chiesa o della religione cattolica, né tantomeno nei confronti dei sacerdoti e dei vescovi. Non mi risulta un boom di conversioni. Evidentemente la simpatia personale di Bergoglio non basta.

    Confermo che anche dalle mie parti c’è chi accompagna i figli a messa e poi va altrove. Meglio questi che chi non li porta nemmeno, ma insomma…

    18 Dicembre, 2013 - 14:17
  61. Federico

    Temo che Elsa abbia ragione.

    18 Dicembre, 2013 - 14:18
  62. nicoletta z.

    @Mattlar: non so, non mi sembra che abbia bacchettato i catechisti ma invece i preti…
    Vorrei capire meglio quale problema prevedi con i figli di coppie omosessuali nella preparazione al battesimo. Che poi i figli di coppie omosessuali ufficialmente non esistono, visto che non esistono neanche le coppie medesime (e ovviamente parliamo di figli generati, dal momento che l’adozione non è consentita nemmeno ai single, per cui questi figli non hanno un genitore 1 “e” un genitore 2, ma soltanto una madre “o” un padre).

    18 Dicembre, 2013 - 16:02
  63. Domenica nella mia parrocchia ho visto accostarsi all’Eucaristia una mamma.
    Regolarmente sposata, ha accompagnato i figli al cammino di IC ed è sempre stata presente a tutte le catechesi per genitori: niente di strano quindi?
    Non proprio.
    Durante uno dei primissimi incontri (molti anni fa, col primo bambino ora giovane adulto) mi aveva confidato il suo fondamentale ateismo. Nessuna idea anticlericale, ma semplicemente la convinzione che Dio non ci fosse.
    Accompagnava i bambini per far contenta la madre.
    Però diceva: “Sono incontri simpatici, questi. Sento cose belle”.
    Ci sono voluti più di dieci anni di ‘simpatia’.
    Adesso si è accostata alla Comunione e, ne sono certa, non per pro-forma.

    Ecco, solo per dire che mi piacerebbe esserci ancora tra dieci anni (e vorrei davvero che ci fosse ancora anche Francesco): allora potremo parlare sul serio di un effetto-simpatia non effimero.

    18 Dicembre, 2013 - 16:26
  64. Nicoletta z., che le coppie omosessuali non siano riconosciute giuridicamente non vuol dire che queste non esistano. E lo stesso, che le coppie omosessuali non possano adottare non vuol dire che di fatto non abbiano adottato (con modalità da vedere, poi) dei figli: è una realtà che già esiste (vedi una nota cantante, ma basta che fai un giro su alcuni video delle iene e ti rendi conto che la cantante non è un caso isolato) e che progressivamente si imporrà alla realtà sociale (che oggi tu neghi, mi sembra) e giuridica.
    Quali problemi pone? Tu non ne vedi?

    18 Dicembre, 2013 - 18:42
  65. Sara1

    Non più di altre situazioni non regolari che puoi trovare in una classe di catechismo onestamente.

    18 Dicembre, 2013 - 18:45
  66. Cioè non credi che un figlio che apprenda di essere stato concepito attraverso un seme iniettato nel grembo di una donna qualsiasi e a lui per sempre sconosciuta e magari in disgrazia economica e che abbia prestato per denaro o per altra utilità il suo utero al desiderio di una coppia di uomini o donne facoltosi che desideravano ciò che la natura non aveva donato alla loro unione e lo abbia coltivato per nove mesi fino a disconoscerlo o a venderlo al momento del parto davvero non ponga problemi o questioni nuove o diverse anche allo spirito “più di altre situazioni non regolari che puoi trovare in una classe di catechismo onestamente”?!?

    18 Dicembre, 2013 - 19:01
  67. Ritieni davvero che un figlio che abbia un padre 1 e un padre 2 e una madre 1 e madre 2 non ponga questioni nuove o diverse “più di altre situazioni non regolari che puoi trovare in una classe di catechismo onestamente”?!?

    18 Dicembre, 2013 - 19:02
  68. Sara1

    Un bambino che viene in classe non direbbe 1 e 2 e non devi entrare in questioni uterine che un bambino probabilmente non conosce. E si non credo che sia più facile se hai figli di genitori divorziati e risposati (come è ormai prassi comune), insomma hai sempre davanti situazioni che la Chiesa “condanna” e devi spiegare regole morali a bambini che vivono queste situazioni sulla loro pelle.

    18 Dicembre, 2013 - 19:22
  69. Il fatto che si nasca dall’unione di un uomo e una donna non è una regola morale, sara1.

    18 Dicembre, 2013 - 19:28
  70. Sara1

    Si ma non è che in una classe di catechismo (facciamo elementari) fai corsi di educazione sessuale e parli di utero e altro.
    Insomma viene un bambino e la prima cosa che devi fare è accoglierlo, lo dice anche il catechismo; non deve essere mai discriminato l’omosessuale figuriamoci un suo eventuale figlio.
    Mio marito nella sua classe ha un bambino orfano e alcuni figli di divorziati certo che quando parli di Dio padre e della famiglia insomma devi tener conto che uno non ha la madre ad un altro il padre se n’è andato e può essere difficile per loro capire fino in fondo.
    Non è mai facile.

    18 Dicembre, 2013 - 19:34
  71. Che c’entra la lezione di educazione sessuale, non è questo, sara1. Né la discriminazione: non è una questione di educazione sessuale, sara1. E’ una questione di verità dell’esistenza e questa è capace di coglierla anche un bambino. All’orfano nessuno potrà mai negare che esiste un padre e una madre, anche se uno dei due è morto. Al figlio di coppia adottiva anche; al figlio di coppia omosessuale cosa verrà raccontato? E cosa racconterà il catechista?

    18 Dicembre, 2013 - 20:27
  72. Sara1

    Verrà raccontata la verità, a 10 anni sanno già come si fanno i bambini quindi le menzogne hanno le gambe corte.
    Però spetta alla famiglia non al catechista anche nel caso degli adottati.
    Onestamente non vedo tutto questo problema, un figlio non è responsabile per le scelte dei genitori e va accolto come tutti.

    18 Dicembre, 2013 - 20:47
  73. Ma certo che non spetta al catechista, ma certo che il figlio non è responsabile per le scelte dei genitori, siamo nella logica dell’ospedale da campo, sara1. Il catechista, il prete, chi sia per loro deve essere preparato a rispondere con carità, molta carità, ma deve imparare a unire questa con la verità. Le domande verranno poste anche a lui, dai bambini o dagli amichetti. E non potrà essere esentato dall’affrontare questo. E che cosa farà nel raccontare la genesi? Dio si è sbagliato a rivelare la parola? E quando Gesù dice lascerà suo padre e sua madre, è un errore di battitura? Come vedi non è un problema di discriminazione, né di sessualità, è un problema di verità e di carità. E questo è un problema nelle sue forme inedito e molto complesso, anche perché la stragrande maggioranza delle persone lo ignora nella sua complessità

    18 Dicembre, 2013 - 20:56
  74. Sara1

    Mattlar mi pare esagerato in ogni caso quel bambino sarà figlio di un uomo e una donna, anche ricorrendo alla medicina sempre un ovulo e uno spermatozoo servono.
    Altri modi finora non ci sono.

    18 Dicembre, 2013 - 21:14
  75. nicoletta z.

    @Mattlar
    C’è stata una incomprensione, temo: non sono certo io a negare l’esistenza delle coppie omosessuali! La nega lo Stato italiano, la nega la Chiesa cattolica.
    E non ho bisogno di guardare le Iene per conoscere queste coppie o i loro figli. Conosco coppie di donne con figli partoriti da una delle due: partoriti; niente utero in affitto; spesso (ma non sempre) fecondazione eterologa (quella che molte coppie “normali” e in soldi vanno comunque a fare all’estero; e per inciso: anche le coppie “normali” a volte usano uteri in affitto, solo che nessuno lo sa e quindi nessuno si pone il problema: certo, se davanti hai due uomini è più facile fare 2+2).
    Continuo a non capire il problema della catechesi battesimale, dove ci si raffronta con gli adulti e non con i neonati.

    18 Dicembre, 2013 - 21:28
  76. Per me non c’è problema, come ho detto sopra “Anche in questo caso, non avrei e non ho nulla assolutamente nulla in contrario”. Forse puoi chiedere alle tue amiche cosa pensano della chiesa e delle scritture e cosa hanno da dire su alcuni – abbastanza frequenti – passi delle scritture. Poi ne parliamo. Per me sono le benvenute. Io ho degli amici della comunità lgbt che sono bisessuali: sono adulti, hai qualche riserva nei loro confronti?

    18 Dicembre, 2013 - 22:10
  77. Federico

    Nicoletta,
    nessuno “nega” l’esistenza di coppie omosessuali.
    Un conto è accogliere, comprendere e amare tutti, un conto è incoraggiare un comportamento che obiettivamente la Chiesa non può equiparare alla relazione tra un uomo e una donna e alla famiglia fondata sul matrimonio.
    La Chiesa deve compiere la volontà di Dio, non cercare o inseguire il consenso degli uomini (oltretutto facilmente influenzati dai media e da chi li finanzia, come appunto certe lobbies lgbt).
    Per lo Stato il discorso è diverso: l’Italia è una repubblica democratica e la maggioranza può cambiare le leggi. Qui il punto è capire quale posizione è giusto che assumano i cattolici (elettori ed eletti), quale visione della società e della famiglia vogliono sostenere, quali valori vogliono proporre e testimoniare.

    19 Dicembre, 2013 - 11:12
  78. nicoletta z.

    @Mattlar
    Mi spiace, io mi esprimo male e non riusciamo a capirci; non insisto. Solo una cosa: quarant’anni fa, quando ancora “ufficialmente” non c’erano i divorziati ma c’erano i separati (anzi: i divisi, come spesso si diceva all’epoca), il problema di preti e catechisti era forse lo stesso che ora ti poni tu. Tra i 42 bambini di una classe di catechismo (la mia) solo tre erano in questa condizione – in due casi se ne era andato il padre, in uno la madre. Che fare, che dire? Forse adesso una soluzione si è trovata e tu me ne potrai dare conferma. Si troverà anche per questi “nuovi” bambini, ne sono certa.

    @Federico
    Mentre la Chiesa compie la volontà di Dio, si vede però arrivare quei bambini di cui parla Mattlar, per i quali due papà o due mamme sono “la famiglia”. Ed è davvero una famiglia, se questa è il luogo dell’accudimento, dell’accoglienza, della protezione, dell’amore. (E a questi bambini non si può dire: “due uomini che si baciano fanno schifo”, come un futuro prete ha scritto tempo fa proprio su questo blog). Non si tratta di inseguire il consenso degli uomini, ma di scoprire le parole per accompagnare, accarezzare e consolare. Nella realtà famiglia già esiste; il resto a seguire.

    19 Dicembre, 2013 - 14:50
  79. Nella realtà purtroppo non si tratta di un figlio, ma di un bambino a cui due adulti mentiranno e a lui vanno le mie preghiere.

    19 Dicembre, 2013 - 17:22
  80. Sara1

    Mah, anche dicendogli che lo hai trovato sotto un cavolo ad un bimbo basta andare all’asilo per capire che qualche cosa non riporta.
    Per due persone dello stesso sesso è impossibile mentire, magari una coppia etero che ricorre all’eterologa o adotta può riuscire di nascondere la verità ma ad una coppia omosessuale mi sembra proprio difficile.

    19 Dicembre, 2013 - 17:27
  81. nicoletta z.

    In che senso non si tratta di un figlio?

    19 Dicembre, 2013 - 17:37
  82. Sara1

    Nel senso che non è un figlio della coppia, ma nel migliore dei casi solo di uno dei due.
    Però proprio perchè è assolutamente impossibile che sia figlio (biologico) di entrambi è anche impossibile farlo credere ad un figlio cresciuto.

    19 Dicembre, 2013 - 17:40
  83. Marilisa

    Io, che pure non ho niente da dire sull’amore fra persone dello stesso sesso, non sono però per l’adozione di un figlio da parte di una coppia di omosessuali, l’ho detto altre volte.
    E francamente non ammetto neppure che, nel caso di una coppia del genere, uno dei due–uomo o donna–immetta nell’ambito della “famiglia” un figlio avuto da un partner esterno che lo abbia generato allo scopo di dare alla coppia in questione l’illusione di una famiglia di stampo tradizionale.
    Si tratta, a mio parere, di un artificio che non regge, che vuol forzare il corso naturale delle cose. Anche a voler prescindere da ragioni di carattere morale.
    Lo dico ponendomi dalla parte di un bimbo.
    Questi un domani, quando sarà pienamente cosciente di come vanno le cose in natura, non potrà fare a meno di notare che il suo esistere è stato “programmato” per ragioni illusorie, piuttosto di facciata: una coppia “normale” come tante altre, con un figlio generato da uno dei due.
    Ma la normalità non è questa, lo sanno i due e lo saprà, un giorno,il figlio.
    Dunque, niente in contrario sulla unione omosessuale. Altre volte ho spiegato diffusamente il perché facendo dei distinguo ( non capiti e non accettati da altri), e non mi ripeto.
    Mi pare giusto anche che gli siano riconosciuti i diritti civili.
    Ma sono contraria al matrimonio e alle adozioni di figli da parte loro.
    Se stanno bene insieme, vivano in pace scambiandosi affetto e amore, ma basta così.
    A che cosa serve, in fondo, sancire la loro unione con l’ufficialità del matrimonio e con uno o più figli? Non riesco ad arrivarci.
    Se qualcuno potesse spiegarmi, gliene sarei grata.

    19 Dicembre, 2013 - 19:08
  84. Sara1

    Perchè il dibattito si è spostato sulla rivendicazione dell’assoluta eguaglianza con gli eterosessuali.
    (poiché gli etero si sposano e hanno figli è giusto che anche gli omosessuali si vedano riconosciuto questo diritto).

    19 Dicembre, 2013 - 19:31
  85. Nino

    Tranquilli,
    è notizia certa, omosex, lesbiche, trans incluso gli eventuali figli intra-extra etc uterini e quant’altra umanità classificata non normale dai pii, giusti, buoni e misericordiosi periranno nelle fiamme dell’inferno in un nuovo girone a loro dedicato.

    Anche l’inferno si aggiorna.

    Contenti?

    19 Dicembre, 2013 - 19:43
  86. Marilisa

    Nino, ma tu ti senti bene ? I

    19 Dicembre, 2013 - 20:05
  87. Marilisa

    Sara1, ma anche gli etero spesso non si sposano e convivono. E spesso non hanno figli.
    E comunque è un’altra storia.
    I diritti civili sì. A mio parere ne hanno diritto.

    19 Dicembre, 2013 - 20:14
  88. Grazie marilisa. Condivido quanto hai espresso con molta chiarezza

    19 Dicembre, 2013 - 22:52
  89. Nino

    Marilisa,
    “Nino, ma tu ti senti bene ? ”

    Su questo blog, l’unico che frequento da qualche anno, l’argomento di cui trattasi è stato ruminato, sbiascicato, divorato, mangiato e vomitato almeno qualche decina di volte.
    Lo stesso dicasi per altri temi “canonici” ciclicamente ricorrenti come l’olocausto, l’integrismo religioso, etc.

    Ma il ping pong degli interventi non cambia, perfino nelle sfumature.

    Una noia mortale.
    Per evitare di ripetere quello che dissi qualche anno fa, mi astengo e come vedi non partecipo nè a questo tema nè ad altri sopraccennati.
    O sull’argomento “Lega” posto dal nostro ospite.

    Così “rompo” con provocazioni del tipo sopraespresso che ti sorprendono.

    A questo punto ti chiedo, ma sei sicura che il malato sia io?

    20 Dicembre, 2013 - 9:50
  90. Sara1

    Non è vero che si dicono sempre le stesse cose, lei che è tanto superiore e illuminato cosa pensa di situazioni come queste:

    http://www.repubblica.it/esteri/2013/09/30/foto/india_madri_in_affitto-67584666/#1

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0CFEQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.ilfattoquotidiano.it%2F2013%2F01%2F26%2Futero-in-affitto-in-india-e-boom-clienti-anche-dallestero-ma-madri-no-hanno-tutele%2F454192%2F&ei=Swe0UsDaE6v9ywPt1ILICw&usg=AFQjCNH_yCTuptteFZ8qC3mboy-NNrwSMg&bvm=bv.58187178,d.bGQ

    Il documento che ho postato ieri dice che utero in affitto è troppo duro come termine, meglio metterci una sigla più morbida come maternità surrogata.
    Poi che nella realtà si parli di donne trattate come galline da uova è un particolare.

    Detto ciò degli egoismi dei genitori (etero o gay uguale) i bambini non hanno nessuna colpa.

    Buona giornata.

    20 Dicembre, 2013 - 10:04
  91. Grazie Nino. Condivido la tua scelta di astenerti e ti ringrazio di evitarci tanta noia.

    20 Dicembre, 2013 - 10:11
  92. Nino

    Tanto per capirsi, certi temi come la demografia, l’interculturalismo, la globalizzazione, la diversità, l’emigrazione,la povertà, etc;
    i benpensanti credono di risolvere fenomeni socio-antropologici di portata cosmica come questi,semplificando.

    Basta una legge che li regoli o li blocchi.
    E se non basta con le muraglie del tipo Israele-Palestina o quella USA -Messico

    Un po’ come sant’Agostino che vede sulla riva un bambino, il quale, felice, prende con un secchio l’acqua del mare e la riversa nella grossa buca che ha scavato nella spiaggia.
    Agostino lo osserva per un pò, poi gli chiede: “Cosa fai di bello?” Ed il bambino, di rimando : “Non vedi, metto il mare in questa grossa buca che ho scavato.”
    Agostino risponde con un sorriso ilare: “Ma non vedi come è grande il mare, come vuoi farlo entrare in quella buca? E poi come, con il secchiello?”
    Il bambino gli rispose con un sorriso eguale al suo: “E tu allora che vuoi fare entrare Dio nella tua testa, con i tuoi concetti!”.

    20 Dicembre, 2013 - 10:16
  93. Eccolo là.
    Nino, hai trasgredito persino la tua trasgressiva promessa di omettere provocazioni del tipo sopraespresso, non partecipando nè a questo tema nè ad altri sopraccennati. O sull’argomento “Lega” posto dal nostro ospite.
    Mia nonna direbbe (avrebbe detto): “sei un birbantello”

    20 Dicembre, 2013 - 10:40
  94. Nino

    Bye, Bye.

    Statte bbuono

    20 Dicembre, 2013 - 11:01
  95. Daiiiiii, non ti sarai mica offeso?!
    🙂
    m

    20 Dicembre, 2013 - 11:03
  96. Marilisa

    Sì Nino, credo proprio che tu non voglia capire.
    Le provocazioni tipo la tua sono senza senso, se permetti la franchezza.
    Si può ritornare sugli stessi argomenti anche cento volte, per il fatto che ci riguardano tutti, volenti o nolenti, e che gli spunti possono essere ogni volta nuovi anche se a te non sembra.
    E magari non ti sembra perché in quel momento hai la luna storta e ti va di polemizzare.
    Nessun benpensante credo voglia risolvere niente, esprime pareri e basta.
    Credo che tutti conoscano la storiella di sant’Agostino sull’impossibilità, per un essere umano, di comprendere Dio, ma in questo caso non c’entra niente di niente. Non c’è alcuna corrispondenza.
    Se ritieni che la noia sia mortale, basta non leggere o, quanto meno, astenersi da qualsiasi commento non pertinente. E magari proporre spunti originali e, a tuo parere, interessantissimi.

    20 Dicembre, 2013 - 12:22
  97. Nino

    Ciao Marilisa
    Quella di s.Agostino era una metafora.
    Per dire che ad esempio che la Lega e non solo intendeva bloccare l’immigrazione dall’Africa semplicemente sparando sulle boat people.
    Così, per maggiore chiarezza, avevo accennato alla muraglia Israeliana e Statunitense, hai voglia a costruire muri, magari la prossima mossa sarà il napalm.

    Quello era il senso della frase sui benpensanti, che poi su questo tipo di argomenti sono nostalgici fasci di ritorno, alla meglio pop-qualunquisti.

    Stammi bene.
    Bye, bye.

    20 Dicembre, 2013 - 13:46
  98. Nino

    Per dire che ad esempio che
    Per dire che ad esempio……..

    20 Dicembre, 2013 - 13:47
  99. Si è incantanto, si è incantato il disco…
    Nino, tutto bene?

    20 Dicembre, 2013 - 13:53
  100. Clodine

    Anche io, come Nino, evito…però…in quanto ai “Diritti Civili”cui si fa riferimento non mi sembra che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo contempli il matrimonio tra persone dello stesso sesso; gli articoli, e sono 30, e ben esplicitati. Si soffermano sulla famiglia, questo si, specifando a chiare lettere che “uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia”. Se il 10 Dicembre del 1948 scrivendo la magna carta avessero voluto sottindendere che anche uomini & uomini-donne & donne potessero essere i soggetti fondanti lo avrebbero specifato, immagino…invece, non si menziona uomo-uomo ; donna-donna, ma “uomini e donne”.Poi, se ci vogliamo sbizzarrire, manipolare arbitrariamente, forzare gli articoli a nostro piacimento, qualcuno cercherà di farci credere che Cristo è morto in India, ed è sepolto sotto la pancia di Budda…ao…anche in quel caso si è liberi di dire e crederci per carità! Ogni individuo, entro i paletti della legge, è libero di fare ciò che desidera.
    Nello specifico, personalmente, ebbi modo una decina d’anni fa di aiutare un adolescente con evidenti lacune scolastiche -e non solo- cresciuto con madre separata convivente con una compagna. Il ragazino non era contento, manifestava un forte disagio. Non posso dire di altre realtà, ma di quella posso testimoniare il disastro…

    20 Dicembre, 2013 - 13:55
  101. nicoletta z.

    Vabbè, Clodine, che significa? Ma perché, i disastri di bambini e ragazzi cresciuti in famiglie “normali” fanno forse proclamare a qualcuno che la famiglia “normale” va abolita?
    “Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia”. Nel 1948 la frase ha una portata storica, che si manifesta almeno nelle due espressioni di età adatta e diritto. La questione dell’età è facilmente intuibile (e questo problema esiste ancora oggi in molte – troppe – regioni del mondo). Il diritto: nella Germania nazista (la guerra è finita da poco) non avevi il diritto di sposarti con chi volevi, tanto per fare un esempio. Poi non è che ci si è fermati alla Dichiarazione del ’48, eh, siamo anche andati un po’ avanti sulla strada dei diritti, ogni Paese con i suoi tempi, ma insomma…
    Comunque il progresso medico-scientifico-tecnologico ci mette di fronte a situazioni che una volta sarebbero state inimmaginabili. Però oggi esistono, sono reali, sono concrete e bisogna affrontarle. I bambini di cui Mattlar ha cominciato a parlare sono pochi: ma sono.

    20 Dicembre, 2013 - 15:56
  102. discepolo

    Caro Mattalr ti rispondo in ritardo tu dici che io sono contro tutto il resto del mondo.
    no assolutamente io mi sforzo di essere col “resto del mondo che crede nella dottrina cattolica. ma questo resto del mondo si fa ogni giorno di più esiguo..
    come volevasi dimostrare in questo blog nessuno o quasi crede nella dottrina del peccato originale e della redenzione ,, ancora peggio nessuno pare sapere bene in cosa consista questa dottrina.. si parla dei bambini morti senza il battesio ecc..
    Come se si trattasse di questo!
    nessuno pare rendersi conto che la dottrina cattolica si basa su una evidenza: Dio ha creato il mondo e l’uomo a “sua immagine” . Ma l’uomo e il mondo sono il regno del MALE. come è possibile questo? E’ possibile solo pensando che c’è stata all’inizio una rottura nell’armonia fra Dio e la sua creazione.
    questa rottura dell’armonia che si chiama peccato originale, vuol dire semplicemente che mel mondo creato da Dio e quindi buono, è entrato il male.
    ma Dio ha mandato suo figlio il Cristo per redimere il mondo e riportarlo alla bontà ed armonia col Cretore…
    negare o dimenticare questa teoria vorrebbe dire che non si capisce assolutamente il perchè dell’INCARNAZIONE e il perchè della morte e ressurrezione di Cristo.
    se infatti l’uomo è buono per natura , se infatti il male non esiste e il mondo creato da Dio è perfetto , perchè l’Incarnazione?
    nel Credo la domenica diciamo che crediamo in Crsito che “per noi e per la nostra salute discese dai cieli e si incarnè nel seno della Vergine Maria”
    se non crediamo nel peccato originale e nella rorrura dell’armonia fra Dio e mondo e nel bisogno di una £redenzione2 non si vede perchè Dio si debba fare uomo.
    Fio si è fatto uomo , almeno secondo la dottrina tradizionale della Chiesa, non per essere un pedagogo ed un filosofo tipo Socrate e dare solo dei precetti morali, bensì per SALVARE il genere umano.
    Se il genere umano ha bisogno di essere salvato vuol di dire che , da solo, è dannato.
    La logica stringente delle dottrina cattolica è colta perfettamente dalla ragione umana.
    ma oggi la religione piuttosto che alla ragione preferisce affidarsi alle “emozioni”
    una relugione delle emozioni evidentemente non ha bisogno di alcuna dottrina.
    Ma religioni delle emozioni ce ne sono tante e forse anche più “emozionanti” del cristianesimo…
    Come disse mio figlio al catechista che gli proponeva la solita sbobba sentimental- emotiva : Sì tutto questo è bello , ma a me interessa sapere se è VERO!

    20 Dicembre, 2013 - 17:24
  103. discepolo

    Cara nicoletta z sono una pediatra e ti posso assicurare che PER ESPERIENZA
    personale e professionale ho a che fare ogni giorno coi” disastri “che famiglie, tradizionali o no , sanno combinare per rovinare ( per sempre) la vita dei propri figli . Ma nessuno famiglia per quanto scombinata ed alternativa potrà mai eguagliare i disastri che fanno gli psicologi , gli assistenti sociali ed i Tribunali!
    Io di una sola cosa prego Dio. che la famiglia , che i bambnii siano lasciati in pace e ignorati dai cosiddetti “esperti” , dalle teorie psicologiche, dagli assistenti sociali, dai Tribunali dei Minori.
    Tu non puoi immaginare tutti i danni che i cosiddetti esperti hanno fatto e fanno continuamente contro le famiglie e i bambini.
    E’ vero un tempo i bambini venivano lasciti al loro destino, nessuno si occupava di loro. Ma era MEGLIO! Cento volte meglio! Oggi sono le cavie di qualsiasi esperimento, oggi sono un “oggetto” come fossero una cosa e non degli esseri umani , di cui si dibatte e SU CUI SI PRENDONO DECISIONI DALL^ALTO, cos’ a freddo . , si toglie una bambino alla sua mamma e lo si da in affido ad unalatra famiglia, con decisioni in genere arbiitrarie e superficiali. ma, sì, come se io e te decidessimo vuoi il caffe’?? mah sì.
    sono troppo estremista? No cara Nicoletta . E’ che ne ho viste e vissute troppe: sulla pelle dei miei pazienti!
    Basta allo strapotere degli psicologi, dei Tribunali, degli assistenti sociali! basta! voi credete cara Nicoletta di vivere in uno stato civile??
    AHAHAH ! mi viene da ridere.

    20 Dicembre, 2013 - 17:44
  104. Beh certo, se tu ti sforzi di essere col resto del mondo e, c.v.d., in questo blog nessuno crede nella dottrina del peccato originale e quei pochi che ci credono, che peraltro diventano sempre di meno e sono dei meri filosofi, per di più corrotti dalle emozioni, hai perfettamente ragione a continuare questa santa battaglia e investirci tutte le energie. Che ci possiamo fare se gli altri sono così?

    Mi puoi sciogliere soltanto un dubbio: mi aiuti a trovare dove è affermato o da dove ricavi nella dottrina cattolica che “l’uomo e il mondo sono il regno del MALE”?

    20 Dicembre, 2013 - 17:46
  105. Manco gli esperti si salvano…

    I pediatri da che parte stanno, discepolo? Perché pure quelli – ad eccezione dei presenti s’intende – non scherzano…

    20 Dicembre, 2013 - 17:49
  106. Federico

    @Nino,
    per dire che ad esempio…
    … ad esempio durante il governo di centrosinistra presieduto da Massimo D’Alema si sparava contro i boat people che venivano dall’Albania.
    Non è stata solo la Lega o la destra a offrire cattivi esempi, anche dall’ “altra parte” c’è stato chi ha predicato bene e razzolato male.
    Non rimuoviamo la storia che non ci piace o non ci torna comodo…

    Del resto l’ormai famigerata cooperativa che gestiva male (ma ben retribuita) il centro di Lampedusa è una cooperativa rossa.

    20 Dicembre, 2013 - 18:06
  107. nicoletta z.

    @Federico (anche se si intrecciano troppi discorsi e ‘un si capisce più tanto…)
    Certo. Ma non è l’unica a campare su questo scempio: pecunia non olet, e ci stanno dentro tutti. Meglio togliersi dagli occhi qualche velo.

    http://altracitta.org/2013/12/20/lager-di-lampedusa-dalle-coop-rosse-a-cl-ecco-chi-specula-sullaccoglienza-ai-migranti/

    Comunque quei “comunisti” dell’Unità non ci vanno leggeri:
    http://www.unita.it/immigrazione/tg2-video-choc-lampedusa-migranti-lager-cie-immigrati-boldrini-letta-nudi-fila-freddo-disinfestati-n-1.540333

    20 Dicembre, 2013 - 18:19
  108. Sara1

    Si ma siamo cristiani possibile che su qualsiasi argomento ci dobbiamo contare rossi e neri e darci i punti?
    Con Discepolo che ci vede tutti corrotti senza possibilità di redenzione e Nino che viene sbrocca e se ne come intercalare?
    Che si parta dal catechismo e dall’annuncio sempre divisi siamo.

    20 Dicembre, 2013 - 18:29
  109. Sara1

    se ne va scusate.

    20 Dicembre, 2013 - 18:29
  110. Federico

    Lo so, ma volevo giusto rispondere a Nino…

    20 Dicembre, 2013 - 18:50
  111. Marilisa

    “come volevasi dimostrare in questo blog nessuno o quasi crede nella dottrina del peccato originale e della redenzione ,, ancora peggio nessuno pare sapere bene in cosa consista questa dottrina..”

    Infatti questa dottrina la conosce la sola discepolo, che se ne intende davvero.
    Lei tempo fa non sapeva minimamente–lo ricordo bene– che la Chiesa è definita “Il Corpo mistico di Gesù”, e rideva alla grande di questa definizione, parlando di una sorta di “ectoplasma”.
    Pensa quanto conosce bene la dottrina cattolica.
    Non mi sarei sognata di fare questo rilievo, se certe sue affascinanti affermazioni non mi avessero tirato per i capelli.
    Detto questo, mi permetto di ricordare a discepolo e ad altri che il peccato originale fissato come dogma dall’Istituzione, non si trova nel Vangelo, che–come è risaputo– deve essere il fondamento della Chiesa seguace del Cristo. Ed io ad esso mi attengo.
    Gesù era ebreo, rimasto fedele alla sua religione. E, guarda caso, nemmeno la religione giudaica, quella dei nostri fratelli maggiori, contempla il “peccato originale”. Onde per cui, per quanto mi riguarda, io non credo al dogma del peccato originale.
    Come non mi convince neppure–ma proprio neanche un po’– quello della infallibilità del papa ( in materia di fede, si dice).
    La Chiesa è una Istituzione che, per quanto fondata da Gesù, è fatta di uomini. E questi hanno sentito il dovere di fissare dei capisaldi della religione cristiana (i dogmi), cui i credenti dovrebbero attenersi strettamente e senza pensarci troppo.
    Io ritengo invece che alcuni di tali capisaldi siano discutibili. Come quelli da me prima citati.
    Il che non mi fa sentire meno cristiana di discepolo e di tanti altri che aderiscono in tutto e per tutto alle elaborazioni, nel tempo, della Chiesa.
    La questione dell’ armonia d’origine che l’uomo avrebbe infranto col “peccato originale”, non mi convince.
    Il Mistero della vita e della morte di ogni essere creato è tale che ogni spiegazione potrebbe essere ritenuta plausibile. Perché di Mistero si tratta.
    E la mente umana che indaga, cerca da sempre di spiegarselo giocando, a mio avviso, anche di fantasia.
    Nessuno mette in dubbio che l’uomo è un peccatore senza rimedio, e che deve affrontare ogni giorno la scelta di un bivio: Bene o Male.
    Spesso sceglie il Male in tutte le sue accezioni.
    Colpa del peccato originale? Per me non è così.
    Colpa, piuttosto, del fatto che ogni creatura non può avere in sé la perfezione del Creatore. La Chiesa stessa lo dice soprattutto quando ripete agli scettici sull’esistenza di Dio che la ragione umana, essendo limitata ( come di fatto è), non può accedere al Mistero di Dio.
    Dunque, l’uomo nasce con dei limiti. Anche il primo uomo aveva dei limiti, altrimenti non si sarebbe lasciato incantare dal peccato (Eva, serpente e via dicendo).
    A questo punto è ragionevole pensare, come molti dicono, che la materia di cui è composto l’uomo, è per sua natura fallibile perché creata e non identificabile col suo Creatore perfetto e infallibile. E qui si potrebbe aprire un altro discorso.
    Giustificare la defettibilità del creato adducendola al peccato originale a me sembra voler fare, a tutti i costi, la quadratura del cerchio.
    Certo, l’uomo pecca di orgoglio ritenendosi un dio. E questo sarebbe stato il peccato di origine, che è sempre presente, e forse sempre lo sarà, in molti individui che ritengono di bastare, con le proprie forze, a se stessi e di essere capaci di tutto.E non vogliono o non riescono a vedere la presenza di Dio in questo nostro mondo.
    Ecco allora l’intervento di Dio che, volendo salvare l’uomo–sua creatura privilegiata (superiore a tutte le altre perché in essa c’è anche la parte spirituale, scintilla dello spirito divino)–, ha mandato il suo Figlio unigenito fra gli uomini per riscattarli con il sacrificio perfetto della morte (infamante) sulla Croce, assumendo su di sé i peccati degli uomini di ieri, di oggi e del futuro.
    Per AMORE, essendo il Padre puro Amore; essendo Gesù, il Figlio–vero Dio e vero Uomo–puro Amore.
    Allora si possono spiegare l’incarnazione, la morte di Gesù e la Redenzione. E tante altre cose.
    Questa è una teoria? Può darsi, ma allora potrebbero considerarsi teorie(fantasie) anche quelle di chi si propone di far quadrare il cerchio.
    Chiamatemi pure eretica se volete.
    A me basta, della religione cristiana, l’istituzione della Eucaristia, questa sì riconducibile al Gesù dei Vangeli. E l’Amore di cui è impregnato il messaggio evangelico.

    20 Dicembre, 2013 - 23:02
  112. Sara1

    “Ecco allora l’intervento di Dio che, volendo salvare l’uomo–sua creatura privilegiata (superiore a tutte le altre perché in essa c’è anche la parte spirituale, scintilla dello spirito divino)–, ha mandato il suo Figlio unigenito fra gli uomini per riscattarli con il sacrificio perfetto della morte (infamante) sulla Croce, assumendo su di sé i peccati degli uomini di ieri, di oggi e del futuro.”

    Ma se Dio ci ha creati imperfetti perchè poi avrebbe voluto salvarci?
    Nel suo discorso in realtà il peccato originale rimane (soprattutto quando parla dei peccati di ieri).

    Una visione di uomo senza peccato originale è quella di Rousseau:

    “L’uomo è nato libero e dappertutto è in catene” il male cioè è spostato dalla natura dell’uomo alla società (che lo rende schiavo). Basta cambiare la società e l’uomo è libero. (in pratica l’uomo si redime da se senza bisogno della morte in croce di Cristo e questa è la visione che Discepolo attacca sempre quando dice che nessuno conosce più il peccato originale).

    21 Dicembre, 2013 - 0:04
  113. Sara1

    In realtà (secondo me) nel mondo moderno il peccato originale rimane come una presenza oscura nell’animo umano (penso a Freud) è il concetto di redenzione che manca,

    21 Dicembre, 2013 - 0:06
  114. elsa.F

    Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

    Gv, 1 – 29

    Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

    Gv 3, 16-18

    Ricordare, il cuore del Vangelo credo che faccia bene.

    21 Dicembre, 2013 - 9:09
  115. Marilisa

    Sara1, il “peccato originale” trasmesso come un’eredità da un uomo all’altro per me è un assurdo.
    Ricordo che già parecchi anni fa feci un’ obiezione in tal senso al mio padre spirituale di allora, e ne ebbi una spiegazione tirata giù alla bell’e meglio,che faceva capire la non chiarezza di idee in materia: un tentativo di spiegazione più che una certezza e un convincimento.
    Io voglio pensare che il peccato (non “originale”) sia nel conto della LIBERTÀ che il Creatore ha dato, e sempre dà, all’essere umano creandolo.
    La libertà, la capacità e la volontà di amare (quando c’è) sono i tratti distintivi dell’essere umano, che lo rendono, come è detto, “fatto a somiglianza e immagine di Dio”.
    L’uomo è tutto tranne che un burattino.
    Quindi LIBERO, anche se tale libertà di fatto risulta condizionata, come altre volte ho detto, da molteplici fattori riconducibili, come dicevo, alla limitatezza insita nella creaturalità dell’essere umano.
    In certa misura Dio ha creato l’uomo– per Amore– “rischiando” in proprio che l’uomo, nella sua libertà, gli si rivoltasse contro. Cosa che effettivamente fa di continuo.
    E infatti alcuni dicono che Dio in questo modo è andato, per così dire, contro sé stesso, per suprema abnegazione.
    Il peccato è sempre presente nel mondo.
    Gesù ha riscattato l’uomo, e sempre lo riscatta, col sacrificio della sua atroce morte sulla Croce duemila anni fa e, oggi, con il memoriale (l’Eucaristia) sempre rinnovato nella Messa quotidiana. In cui noi cristiani dobbiamo unirci a Lui per condividerne il sacrificio e stringerci a Lui offrendo al Padre sofferenze ma anche gioie.
    Questo io credo.
    E comunque qualcuno dice che “Gesù è troppo SCHIACCIATO sul ruolo espiatorio del peccato”, di ” vittima immolata per la nostra redenzione” ( ecco, allora, il Crocifisso esposto dappertutto) mentre “la sua vera missione” è quella di diffondere l’amore; di insegnare a noi, suoi fratelli, ad amarci e a costruire un Regno di pace: il Regno dei cieli, appunto.
    E ciò perchè Lui è il “maestro dell’amare”.
    Così si realizza, in realtà, quell’Armonia che fa del mondo il “Paradiso terrestre” di cui nella Bibbia si parla e che è l’aspirazione massima di tutti gli uomini, cristiani e non.
    A mio parere c’è una buona dose di verità anche in questo pensiero.

    21 Dicembre, 2013 - 12:56
  116. Marilisa

    “…il male cioè è spostato dalla natura dell’uomo alla società (che lo rende schiavo). Basta cambiare la società e l’uomo è libero. (in pratica l’uomo si redime da se senza bisogno della morte in croce di Cristo e questa è la visione che Discepolo attacca sempre quando dice che nessuno conosce più il peccato originale).”

    Questa è una bella sciocchezza. Grande come una casa ed anche di più.
    Quale “spostamento”? Vogliamo scherzare?
    Direi che se cambia l’uomo, anche la società cambia.
    Per il semplice fatto che la società non è astratta, è costituita dall’insieme di uomini concreti.
    Se l’uomo–ogni singolo uomo– si decidesse a lasciare da parte il proprio egoismo ovvero gli interessi di parte, per amore dei suoi simili, la società tutta cambierebbe. O no?

    21 Dicembre, 2013 - 13:12
  117. Sara1

    “Colpa, piuttosto, del fatto che ogni creatura non può avere in sé la perfezione del Creatore.”
    In questo senso dicevo che ancora è legata nel suo discorso al peccato originale, è questa mancanza di perfezione che lo spinge a peccare che viene chiamata peccato originale, per lei è sostanziale all’uomo (Dio lo ha creato così fallibile) mentre per la Chiesa questa fragilità umana è frutto dell’antica frattura operata da Adamo.
    Nei fatti non cambia molto mentre nella visione di Rousseau l’uomo nasce libero e solo nel contatto con la società si guasta.

    Sul ruolo espiatorio di Gesù (enfatizzato oltre misura dai tradizionalisti che vedono l’uomo del tutto corrotto dal peccato originale).

    http://www.nicodemo.net/NN/giornali_pop.asp?ID=1366

    21 Dicembre, 2013 - 13:17
  118. Marilisa

    “Nei fatti non cambia molto…”

    Cambia molto invece, perché la Chiesa sostiene che il primo uomo (Adamo) era pressoché perfetto ( anche perché–come sostiene Darwin– disceso da una scimmia) e successivamente si è corrotto disubbidendo a Dio; ma soprattutto perché il peccato del primo uomo si è trasmesso di generazione in generazione, e l’intero creato ne è rimasto contaminato.
    Per cui un bimbo al momento della nascita è già gravato del “peccato originale”; e quando avviene un disastro in natura, ciò è da addebitarsi sempre al micidiale peccato originale.
    Diglielo al piccolo che ha già un grave peccato sulle spalle, ereditato da un certo Adamo.
    Diglielo alle vittime dei terremoti e di tante altre distruzioni causate dagli sconvolgimenti della natura che tutto ciò è da ricondursi al peccato originale.
    Ditegliele queste cose, voi catechisti, ai bimbi che vengono in chiesa per apprendere le nozioni della dottrina cristiana cattolica.
    E così inculcherete in loro o un “sacrosanto” senso di colpa o, quanto meno, una gran voglia di mandare a quel paese il loro progenitore Adamo ( e la scimmia da cui è disceso).

    21 Dicembre, 2013 - 14:21
  119. Sara1

    Non dici al piccolo che ha un peccato alle spalle ma sempre che gli dici che non è perfetto, è fallibile e incline al peccato e ha bisogno di Dio.
    Secondo Rousseau invece al piccolo gli dici che nasce perfetto, che non ha bisogno di Dio e che la colpa del male è della società,

    21 Dicembre, 2013 - 14:28
  120. La distruzione/estinzione dei dinosauri
    è avvenuta dopo Adamo ?

    Quindi i dinosauri sono scomparsi a causa del peccato originale di Adamo ?
    o
    in vista del suo peccato originale ?

    21 Dicembre, 2013 - 15:35
  121. “Secondo Rousseau invece al piccolo gli dici che nasce perfetto”
    _____
    chissà quale Rousseau l’ha detto!

    Dice proprio proprio, “perfetto” ?

    Parla proprio di perfezione dell’uomo ?

    Ma quale Rousseau leggono ?

    21 Dicembre, 2013 - 17:14
  122. Sara1

    “L’uomo nasce libero e ovunque è in catene”, contratto sociale, proprio all’inizio.
    Di Rousseau ho letto il contratto, il l Discorso sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza tra gli uomini, la nouvelle Eloise, le fantasticherie di un passeggiatore solitario, le confessioni.

    Nel discorso sull’ineguaglianza Rousseau sostiene che allo stato di natura l’uomo nasce buono e in armonia con il mondo circostante, la colpa del male è della civiltà.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Discorso_sull%27origine_e_i_fondamenti_della_diseguaglianza_tra_gli_uomini

    21 Dicembre, 2013 - 17:31
  123. Sara1

    Credo che in un certo senso anche nel discorso di Papa Francesco per la giornata mondiale della pace affronti queste questioni.

    Anelito alla fraternità, peccato dell’uomo che in Caino disconosce il progetto originario di Dio, redenzione in Cristo.

    “In particolare, la fraternità umana è rigenerata in e da Gesù Cristo con la sua morte e risurrezione. La croce è il “luogo” definitivo di fondazione della fraternità, che gli uomini non sono in grado di generare da soli. Gesù Cristo, che ha assunto la natura umana per redimerla, amando il Padre fino alla morte e alla morte di croce (cfr Fil 2,8), mediante la sua risurrezione ci costituisce come umanità nuova, in piena comunione con la volontà di Dio, con il suo progetto, che comprende la piena realizzazione della vocazione alla fraternità.

    Gesù riprende dal principio il progetto del Padre, riconoscendogli il primato su ogni cosa. Ma il Cristo, con il suo abbandono alla morte per amore del Padre, diventa principio nuovo e definitivo di tutti noi, chiamati a riconoscerci in Lui come fratelli perché figli dello stesso Padre. Egli è l’Alleanza stessa, lo spazio personale della riconciliazione dell’uomo con Dio e dei fratelli tra loro. Nella morte in croce di Gesù c’è anche il superamento della separazione tra popoli, tra il popolo dell’Alleanza e il popolo dei Gentili, privo di speranza perché fino a quel momento rimasto estraneo ai patti della Promessa. Come si legge nella Lettera agli Efesini, Gesù Cristo è colui che in sé riconcilia tutti gli uomini. Egli è la pace, poiché dei due popoli ne ha fatto uno solo, abbattendo il muro di separazione che li divideva, ovvero l’inimicizia. Egli ha creato in se stesso un solo popolo, un solo uomo nuovo, una sola nuova umanità (cfr 2,14-16).”

    http://www.vatican.va/holy_father/francesco/messages/peace/documents/papa-francesco_20131208_messaggio-xlvii-giornata-mondiale-pace-2014_it.html

    Le battutine sui dinosauri sono meschine sinceramente.

    21 Dicembre, 2013 - 17:42
  124. ” l’uomo nasce buono”
    ____
    non è la stessa cosa di “perfetto” !

    Dunque
    perchè la superficialità nelle affermazioni ?

    21 Dicembre, 2013 - 18:24
  125. Sara1

    Che palle.

    21 Dicembre, 2013 - 18:26
  126. La distruzione/estinzione dei dinosauri
    è avvenuta dopo Adamo ?

    Quindi i dinosauri sono scomparsi a causa del peccato originale di Adamo ?
    o
    in vista del suo peccato originale ?

    Non cè nulla di meschino nella domanda ?
    amenocchè
    non si sappia cosa dire ??

    certamente…..!!

    A che punto della storia del pianeta terra
    si inserisce il peccato originale,
    con le attuali conoscenze scientifiche ?

    In quale punto dei milioni e milioni di anni
    s’incunea il peccato originale ?

    Nell’epoca di Pangea esisteva ?
    eccome ?

    Che scandalon porre domande !!!!!!

    21 Dicembre, 2013 - 18:31
  127. elsa.F

    Signore,
    non si inorgoglisce il mio cuore
    e non si leva con superbia il mio sguardo;
    non vado in cerca di cose grandi,
    superiori alle mie forze.

    Io sono tranquillo e sereno
    come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
    come un bimbo svezzato è l’anima mia.
    Speri Israele nel Signore, ora e sempre.

    (Sal 130,1-3)

    21 Dicembre, 2013 - 18:46
  128. Sara1

    Ma la mela Matteo com’era? Rossa o bianca perchè mi pare fondamentale per la comprensione teologica del peccato originale.
    Nella Genesi mi pare che i rettili vengano creati prima di Adamo no? per una tale fortunata coincidenza sarebbero contenti pure i creazionisti americani…

    http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/interviste/2009/052q05a1.html

    21 Dicembre, 2013 - 19:35
  129. quindi i dinosauri, milioni di anni fa
    sono distrutti per il peccato originale di Adamo ?

    Un Adamo umanoide che sarebbe arrivato qualche milione di anni dopo ?

    21 Dicembre, 2013 - 19:41
  130. Sara1

    Ma cosa c’entra Matteo? Dei dinosauri abbiamo solo le ossa (piacevano a mio figlio quando era piccolo abbiamo visto e letto tonnellate di documentari e libri sui dinosauri!!!) perchè siano scomparsi al momento nessuno lo sa, ci sono ipotesi che possono venire smentite in qualsiasi momento.
    Anche la stessa teoria Darwiniana ha i suoi buchi perchè ci sono dei salti nell’evoluzione e non tutto fila liscio.
    Insomma è una teoria cosa c’entra con una riflessione teologica sul male che parla certo anche per simboli (la mela)?
    Capisco voler épater le bourgeois però il dinosauro non scandalizza più nessuno dai.

    Al massimo trovo molto interessante appunto come la questione del male venga affrontata anche dalle moderne scienze, dalla psicanalisi al determinismo biologico.
    Insomma se vuole fare il moderno ci sono altre vie da esplorare.
    Quello che mi interessa è che la Chiesa in fondo difende una visione ottimistica del progetto di Dio, (Dio vide che era buono, a sua immagino lo creò) e che quanto si è opposto a questa bontà della creazione può essere vinto e superato.

    21 Dicembre, 2013 - 19:57
  131. Nino

    “e Nino che viene sbrocca e se ne va come intercalare?”
    —-
    Cambia pusher.

    Federico scrive,
    20 dicembre 2013 @ 18:50
    Lo so, ma volevo giusto rispondere a Nino…
    Macchè, tu rispondi a te stesso e spesso a mebro di segugio.
    Te la suoni, te la canti e te la balli.
    Come vedi non intervengo mai nelle tue grandi immense intuizioni filosofico-social-politiche.
    Vai in pace.

    21 Dicembre, 2013 - 20:04
  132. Marilisa

    Un dubbio mi assale: l’uomo di Neanderthal dove lo mettiamo ?
    Quello del peccato originale era lui o il buon Dio aspettò che la sua mandibola si fosse ridimensionata e il suo cranio ampliato (uomo di Cro-Magnon) per fargli capire di avere commesso il grave peccato che si sarebbe trasmesso, per eredità, all’uomo moderno fino ai giorni nostri ?
    Perbacco, quanti problemi! Da non dormirci sopra.
    Il fatto è che quando gli estensori della Bibbia parlarono di Adamo ed Eva e dell’ albero del frutto proibito ( che per parecchio tempo dette adito alla supposizione di un peccato–manco a dirlo– di carattere sessuale), tutte queste conoscenze (scientifiche) proprio non c’ erano.

    21 Dicembre, 2013 - 20:32
  133. “Dei dinosauri abbiamo solo le ossa”
    ____

    700 specie di dinosauri !!!!!!

    Mi sembra che si voglia proprio evitare la questione.

    Nella multimilionaria storia della terra
    mi si spieghi dove viene a nascere questo peccato originale ?

    I dinosauri si estinguono prima dell’arrivo dell’uomo,
    e con i dinosauri tante altre specie.

    Il pianeta Terra nella sua multimilionaria storia è in una continua gestazione,
    dove il perfettibile è in continuo divenire.

    Io non sono moderno,
    ma
    non ho la pretesa di definire quello che non è più definibile
    alla luce degli studi e della esperienza.

    21 Dicembre, 2013 - 22:32
  134. Sara1

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/04/la-chiesa-difende-evoluzionismo-darwin-non.html

    Ma poi non era contento dei dialoghi con i luterani? Il protestantesimo mette ancora più enfasi di noi sugli effetti del peccato originale.

    Non credo che la questione riguardi le ossa dei dinosauri ma vada al cuore della riflessione sul male.

    Il peccato visto da Bruce:

    Nell’estate in cui fui battezzato
    mio padre mi teneva al suo fianco
    quando mi misero nell’acqua
    disse quanto piansi quel giorno
    eravamo prigionieri dell’amore, un amore in catene
    lui era in piedi sulla porta, io in piedi nella pioggia
    con lo stesso vecchio sangue che ci correva nelle vene
    Adamo allevò un Caino

    Tutte le vecchie facce
    ti domandano perchè sei tornato
    e ti mettono nella posizione di tuo padre
    con le chiavi della sua Cadillac
    nel buio della tua camera
    tua madre ti chiama con il tuo vero nome
    tu ricordi le facce, i posti ed i nomi
    sai che non è mai finita, è inesorabile come la pioggia
    Adamo allevò un Caino

    Nella Bibbia Caino ammazzò Abele
    e fu scacciato dall’Eden
    sei nato in questa vita
    pagando per i peccati che altri hanno commesso in passato
    papà ha lavorato per la sua intera vita ricavando niente altro che dolore
    ora cammina per queste stanze vuote cercando qualcosa da incolpare
    tu erediti i peccati, ed erediti le fiamme
    Adamo allevò un Caino

    Perso ma non dimenticato dal cuore oscuro di un sogno
    Adamo allevò un Caino”

    http://www.youtube.com/watch?v=i0xoClNtXi0

    (il peccato senza redenzione)

    Buona notte ho teologizzato troppo in questi giorni.

    🙂

    21 Dicembre, 2013 - 23:02
  135. Ecco perchè
    spesso noi cattolici/cristiani non siamo credibili !!!!!!!

    Buona notte

    21 Dicembre, 2013 - 23:06

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