Pasqua a Recanati e Pasquetta a Tagliacozzo

Ho fatto Pasqua a Recanati e oggi, tornando a Roma, una felice sosta a Tagliacozzo: da sempre sguardata di scorcio sulla rupe, passando per l’autostrada Roma-L’Aquila, come di scorcio m’era apparsa in liceo tra i versi di Dante. L’ho trovata più colorata di come l’immaginavo. Con quel nome a pezzi da macete che ti restano nel gozzo. Nei primi commenti, superflui ragguagli sui miei spostamenti pasquali.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    La Veglia di Pasqua nel Santuario di Campocavallo, Osimo, ottimamente celebrata e cantata dai Francescani dell’Immacolata, cari amici dei miei parenti. Ne ho portato con me una bottiglia d’acqua benedetta.

    21 Aprile, 2014 - 18:11
  2. Luigi Accattoli

    Pranzo pasquale a Palazzo Bello di Recanati, nella “Cantina di Ale”. Palazzo Bello è una località fuori porta ricordata da Leopardi e figura nella prima pagina dello Zibaldone: “Palazzo Bello. Cane di notte dal casolare, al passar del viandante”. Buona prosa da blogger.

    21 Aprile, 2014 - 18:11
  3. Luigi Accattoli

    Tagliacozzo è in Dante: “là da Tagliacozzo, / dove senz’arme vinse il vecchio Alardo” (Inferno XXVIII, 17-18): e si tratta di tale Alardo di Valery, valente consigliere di Carlo d’Angiò che qui sconfisse gli Svevi e il povero Corradino nel 1268.

    21 Aprile, 2014 - 18:12
  4. Luigi Accattoli

    A Tagliacozzo buona sosta nella vuota chiesa di San Francesco, a farmi amici i costoloni che ne segnano la nudità. In compagnia di Tommaso da Celano, “compagno e biografo di Francesco d’Assisi”, che è qui sepolto. Mai incontrato prima pur avendo passato con lui tante ore tra i capitoli delle due “Vite” di Francesco, un vecchio amico sotto ogni rispetto.

    21 Aprile, 2014 - 18:12
  5. Luigi Accattoli

    Vita prima di San Francesco d’Assisi di Tommaso da Celano: “Viveva ad Assisi, nella valle spoletana, un uomo di nome Francesco”.

    21 Aprile, 2014 - 18:12
  6. Luigi Accattoli

    Vita seconda di San Francesco d’Assisi di Tommaso da Celano: “Il servo e amico dell’Altissimo, Francesco, ebbe questo nome dalla Divina Provvidenza”.

    21 Aprile, 2014 - 18:13
  7. Clodine

    Dagli Orsini ai Piccolomini ai conti di Celano, tutto il territorio della Marsica -Tagliacozzo, Avezzano, Celano, Ortucchio- è costellato di Castelli di cui ora restano i ruderi, scorci di borghi antichissimi con dei torrioni imponenti che svettanto sinistri. Luoghi belli e allo stesso tempo aspri, inquietanti, dove avvennero anche fatti di sangue, scorrerie di saraceni che depredarono chiese, conventi, case. La gente marsicana è fantastica. Conosco quelle zone, e la popolazione: semplice, affabile, di poche parole e di grande generosità, molto religiosi, legati alle tradizioni ma anche inclini ad un senso di atavica sudditanza. Avevo un amico d’infanzia, carissimo, nativo di Ortucchio, simpatico e buono come il pane il quale per sottolineare il carattere degli abruzzesi della marsica ripeteva un vecchio “proclama” locale che diceva pressapoco così :
    “Popolo mio d’Ortucchio
    Oggi ricorre l’avvento
    Ma non “lu ventu” quello che fa’ casca’li mandolicchiè
    Ma l’avvento di nostro Signore,
    Ma non ” nostro signore Carmelo Ciccitella,
    ma Nostro Signore, padrone del cielo e della terra “…

    21 Aprile, 2014 - 21:32
  8. FABRICIANUS

    Una bella Pasqua e una bella Pasquetta caro Luigi.

    Io invece, dopo la Messa del Mattino di Pasqua presso l’Abbazia di Chiaravalle, poi pranzo in casa e oggi pranzo con amici.

    Ciao a tutti!

    Ciao Clo

    21 Aprile, 2014 - 22:46
  9. Che sorpresa: non sapevo che Tommaso da Celano fosse proprio a Tagliacozzo. Mi è sempre piaciuto. Probabilmente tutti lo conoscono per aver letto almeno qualche tratto della biografia di san Francesco, ma nessuno sa chi è. Questo me lo ha reso sempre molto simpatico.

    23 Aprile, 2014 - 12:40

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