Per Isa da Agrigento

Passa una donna arguta tra colonne

nella gran luce. Chiudimi in un bacio.

(Omaggio a Sandro Penna e alla poesia che inizia con il verso “Passano i buoi pesanti con l’aratro”)

 

2 Comments

  1. caro Luigi, scrivo a proposito di “fatti di vangelo” … non è esattamente un commento al testo poetico, ma è bello ed importante fatti sapere e mettere in circolo queste piccole “cose” di vangelo:
    1. ad Ottobre (il 22) stiamo preparando la nostra prima “festa del ciao” di Acr alla Khasba con i bimbi tunisini, magrebini e i nostri ragazzi acrrieni: il ciao parola di dialogo interculturale e interreligioso.
    2. ad ottobre (il 21) la nostra piccola Chiesa darà il mandato missionario ad un giovane, Vincenzo Bellomo, della Comunità vocazionale diocesana e dell’equipe del dialogo per un tempo di formazione e di esperienza fra Tunisia e Terra Santa, studierà arabo e cultura araba, e seguirà dei progetti a Betlemme e Tunisi come operatore di pace.
    3. iniziamo ad Autunno con delle famiglie mazaresi piccoli percorsi di amicizia e di scambio con famiglie tunisine, l’abbiamo chiamato “operazione terrazza”
    4. continuiamo la formazione al dialogo interrelegioso e interculturale … poi ti mando l’itinerario, siamo al II anno, ti chiedo la disponibilità per il III anno, è una bella esperienza anche qualificata come collaborazioni, la Gregoriana, l’Università di Palermo,il Centro Arrupe … il mio sogno (ormai non più una utopia) è arrivare ad una Cattedra del Dialogo a Mazara
    5. proveremo a fare con il Centro Voci del Meditteraneo per giovani immigrati e le Scuole Superiori di Mazara, uno spettacolo interculturale, dove la musica e l’arte siano esperienze di integrazioni, pensiamo al “Gobbo di Notre Dame”.
    perdonami … ma ho voglia di comunicare al mondo la piccola grandezza e bellezza della pace. Vito

    22 Agosto, 2006 - 16:20
  2. Luigi Accattoli

    Don Vito mi impegno a venire per il terzo anno ecc. Ma tu mandami appena puoi quella scheda che mi hai promesso su Paolo, mediatore culturale nato tra tunisini e mazaresi (si dice così?). L’indimenticabile visita al quartiere degli immigrati, in occasione della mia venuta, la scorsa primavera, mi risveglia l’attesa di quella scheda. Luigi

    22 Agosto, 2006 - 22:30

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