Quando ci assale l’angoscia della separazione

«Dovetti percorrere l’itinerario d’una accettazione in cui non prevalesse nessuna angoscia e invece prevalesse la parola di pace che è stata detta sul nostro vivere e sul nostro morire»: così in una lettera don Paolino Serra Zanetti (meraviglioso prete bolognese, 1932-2004) a proposito della mamma colpita da ictus. Gli dedico un bicchiere di Vino Nuovo. A chi volesse sapere di più sulla cara immagine fraterna di don Paolino, suggerisco di andare nella pagina PREFAZIONI E CAPITOLI elencata sotto la mia foto, scendere di una decina di titoli e cliccare su quello intitolato a lui: La speranza resistente.

9 Comments

  1. antonella lignani

    Ieri sera ho assistito a una conferenza di Padre Raniero Cantalamessa sulla santità, per l’anno dedicato a santa Veronica Giuliani. Uscendo dalla Chiesa, insieme alle mie amiche mi chiedevo: “Cosa è la santità? come riconoscere un santo?”. Tra me pensavo che un santo deve essere prima di tutto mite ed umile. Così vedo don Paolino Serra Zanetti dalla descrizione che viene qui fatta. Qualche volta probabilmente ci rimane difficile capire un santo perché ne leggiamo gli elogi nel Martirologio. Di tutti si dice che erano illustri eccezionali, famosi (risparmio le parole latine). Ma questa loro eccezionalità e fama era senz’altro rivestita di semplicità e umiltà. Incontrarli doveva essere diverso da quello che si legge negli elogi. Non è facile esprimere l’ineffabile.

    26 Novembre, 2011 - 11:25
  2. antonella lignani

    Bella la definizione di santità data da S. Agostino nell’Ufficio delle letture di oggi:

    “Canta e cammina. Che significa camminare? Andare avanti nel bene, progredire nella santità. Vi sono infatti, secondo l’Apostolo, alcuni che progrediscono sì, ma nel male. Se progredisci è segno che cammini, ma devi camminare nel bene, devi avanzare nella retta fede, devi progredire nella santità. Canta e cammina.”

    26 Novembre, 2011 - 12:46
  3. In OT su quanto dice Antonella Lignani.
    Quello che più che altro mi interroga sulla santità è il tema della scelta da parte di Dio. Perchè se è pur vero che l’uomo deve aderire a quella volonta, quella scelta la fa solo Dio e i termini con cui la decide sono a noi ignoti.
    Certo la vocazione alla santità è e deve essere universale, eppure Lui sceglie.
    E’ un tema di fondo che emerge nel bel film “Ostrov – L’isola” .
    E molto spesso, se non sempre, i santi non se ne capacitano nemmeno loro del perchè di quella scelta.
    P.S. Il film che citavo merita assolutamente di esser visto. Si trova facilmente su youtube.

    26 Novembre, 2011 - 13:16
  4. discepolo

    “la vocazione alla santità” ” Canta e cammina”
    Esercizio retorico,belle parole, insulsaggini sentimentali , se SLEGATE DALLA REALTA’ e vissute in un mondo che definisco Disney-cattolico ( la melensaggine dei cartoni animati di Disney unita al cattolicesimo)
    Nella triste, cruda, non retorica ,non rosea , non Disney, non cattolico-Disney REALTA’, la santità è quasi sempre legata al dolore , all’ingiustizia e al martirio. La santità non è “canta e cammina ” ma essere uccisi a martellate dal marito o cose del genere. Un genere non molto Disney . cattolico!!!
    Chissà perchè la santità ha , da SEMPRE a a che fare con concetti come sacrificio, eroismo,, generosità , sublimità,eccezionalità , più che con concetti come dialogo, compromesso,amor del quieto vivere, remissitività, relativismo..,chissà perchè ???
    http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_26/parrocchia_marito_uccide_alberti_a9b66926-17fc-11e1-9544-dc3583e849e1.shtml

    I santi sono dei TESTIMONI ,in genere testimoniano versando il proprio sangue!!!!

    26 Novembre, 2011 - 16:36
  5. Non sempre, Discepolo, ci sono anche altri modi di dare la vita, grazie a Dio…

    senza scadere nelle “nuvolette rosa”

    26 Novembre, 2011 - 17:02
  6. mattlar

    Stupendo, meraviglioso, incredibile. Deve passare agli annali.
    Discepolo…. ehm docente che commenta s. Agostino entrerà nella storia!!!! S. Agostino ma come ti permetti?!?!?!? Canta e cammina. Sei un insulso sentimentale e sentimentalista.
    Disney ante litteram!!!

    Colgo l’occasione – sperando che non me ne voglia – per comunicarvi che il nostro amico Marcello ha avuto un’operazione al ginocchio e ha qualche complicazione post operatoria…

    26 Novembre, 2011 - 19:29
  7. antonella lignani

    “Se progredisci è segno che cammini, ma devi camminare nel bene, devi avanzare nella retta fede, devi progredire nella santità”. Questo dice Agostino, che era particolarmente sensibile alla bellezza della musica, tanto che le sue riflessioni sul tempo sono scaturite proprio dall’analisi delle battute musicali. E di Perpetua si legge che andava cantando al martirio.

    26 Novembre, 2011 - 20:12
  8. antonella lignani

    OT Stasera a TV 2000 si è visto Luigi Accattoli col vescovo di Cremona col quale ha scritto il libro “Non vergognatevi del Vangelo”.

    27 Novembre, 2011 - 22:31
  9. Federico B.

    Quanto scrive Discepolo è tristemente vero, ma non dobbiamo immaginare i santi nella mestizia di chi si sente chiamato al martirio.
    San Domenico Savio aveva tre segreti: allegria, impegno nello studio e nella preghiera, fare del bene. Possiamo trovare tantissimi altri esempi.
    Si può essere santi e dare la vita accettando con amore e, appunto, il sorriso sulle labbra persino l’esperienza della croce e della prova.

    28 Novembre, 2011 - 11:11

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