Quando i giovani cristiani riempiono le piazze

Costruita su una baia, collegata da grandi ponti, digradante da colline verso l’acqua, Sydney può ricordare Istanbul o Rio De Janeiro, ma senza il loro caos, chiasso affollamento. Perfetta nelle sue geometrie e pulita a specchio può apparire fredda a un occhio “latino”. I bivacchi, i girotondi, le schitarrate dei 150 mila giovani che l’hanno invasa la stanno smuovendo e colorando, forse riscaldando. L’immensa area pedonale “Barangaroo” – dal nome della sposa del capo della popolazione indigena che abitava questo luogo, sul quale sorge il centro di Sydney, con i grattacieli a specchio dell’acqua – ora somiglia alla piazza San Pietro della Giornata del 2000. Gruppi di ragazzi europei, africani, americani che giocano a pallone, entrano nelle fontane, mangiano al sacco sulle scalinate. Li guardo come figli. Due dei miei erano a Denver nel 1993 e altri due a Toronto nel 2002. Qui i miei non ci sono e io li adotto tutti. Mi piace questa folla viva nella metropoli post-moderna. Ci vedo un’immagine della visibilità cristiana nella città mondiale, o quantomeno della sua possibilità. Ho battuto le mani alle parole di saluto che ha rivolto a questi ragazzi il premier laburista australiano Kevin Rudd: “Qualcuno dice che non c’è posto per la fede nel 21° secolo. Io dico che si sbaglia. Qualcuno dice che la fede è nemica della ragione: io dico, ancora, che si sbaglia perchè fede e ragione sono due grandi compagne nella nostra storia e nel nostro futuro“.  

23 Comments

  1. Francesco73

    Bè, se consideriamo che sono parole di un leader laburista, c’è da rallegrarsi davvero.
    Forse anche in questo gli australiani danno una piccola lezione agli europei. Nell’assenza di ideologismo, di furore laicista, nell’attitudine a guardare la realtà senza fare esorcismi.
    Che oggi sono una pratica della religione dell’anti-cristianesimo più che della Chiesa.

    16 Luglio, 2008 - 9:00
  2. don78

    Per chi fosse interessato ad una lettura “non-romantica” del cattolicesimo australiano ho trovato questo articolo. Rimane il punto di vista di un giornalista e non ho nessun elemento per verificare quello che dice, tuttavia, non sapendo molto dell’argomento, mi è stato utile.

    http://www.thetablet.co.uk/articles/11700/

    16 Luglio, 2008 - 9:12
  3. ignigo74

    hai ragione don78, è molto interessante, grazie.

    Lo trovo realistico e disincantato e sorprendente:

    “This finding was corroborated by another Australian study, by Dr Luke Saker FMS who, in a survey of Catholic university students in Australia enrolled on a course to become teachers in Catholic schools (2006), found that only 1 per cent of the students surveyed believed that attending Mass on a Sunday was obligatory for a Catholic.

    16 Luglio, 2008 - 9:26
  4. Non capisco perché certuni ce l’abbiano con il buon Card. Bagnasco.
    Quest’uomo che traspare di gioia cristiana, da un volto sempre sorridente,
    prima di partire per Sidney, ha avuto la delicatezza pastorale cristiana, di incontrare la famiglia della povera Eluana, portando con straordinario tatto e delicatezza quel messaggio pieno di chiarezza e di amore di Nostro Signore Gesu’ Cristo. Lo ha fatto anche in forma privata e discreta, rispettando il dolore che la famiglia vive.
    Eppure diversi mass-media vanno dicendo che il Card. Bagnasco arrivato a Sidney, si è comportato come un nostro qualsiasi politico che va all’estero, getta un po’ di parole qua’ e là, tanto per far parlare un po tutti, per creare un po di interesse.
    Per chi conosce il mansueto Card. Bagnasco sa benissimo che lui le situazioni delicate le affronta di persona, nell’umile spirito Signore, e non si lascia andare ad esternazioni da maretta.
    Chi non lo ricorda da Vescovo Castrense, Vescovo di tutti i militari, pur essendo rivestendo i gradi di Generale di Corpo di Armata, il tanto bene che ha fatto, stando sempre in mezzo ai militari; non aveva bisogno di apparire in cerimonie ufficiali, non aveva bisogno di apparire vicino a Ufficiali Generali, ma era sempre vicino ai militari più semplici, sempre attento ai militari con famiglia, ai giovani, lo si vedeva sempre in tutte le caserme e aveva una parola per tutti. In occasioni di incontro non lo vedevi intimidito, ma sempre a incontrare e a portare il messaggio della speranza cristiana.
    Eppure la stampa, sempre li’ a strumentalizzare.

    16 Luglio, 2008 - 13:02
  5. ignigo74

    Io l’ho avuto come prof di filosofia e metafisica a Genova: è un uomo di vasta cultura filosofica, ricordo ancora la sua prima lezione, iniziò così: perchè gli innocenti, i bambini, soffrono?
    E’ un grande uomo di fede, chissenefrega di quello che dice la stampa.
    davvero chissenefrega la verità la sa Qualcuno che conta di più.

    16 Luglio, 2008 - 14:29
  6. Luigi Accattoli

    Bagnetto e Bagnasco. Il presidente della Cei cardinale Bagnasco è arrivato a Sydney ieri mattina – poco prima di tenere la conferenza stampa che è oggi su tutti i giornali italiani – con un volo Charter da Milano, con scalo alle isole Mauritius. Viaggiavano con Bagnasco trecento ragazzi dalla Lombardia e dalle Marche e 11 vescovi. Alle Mauritius – paradiso delle vacanze esotiche – la sosta era breve e i raqgazzi si sono trovati a scegliere tra un salto alla spiaggia o la messa del cardinale e ne è venuto questo motto trasgressivo: Meglio un bagnetto che un Bagnasco.

    16 Luglio, 2008 - 14:52
  7. Clodine

    Bagnasco, mi inquieta e mi affascina….così elegante e bello nel suo abito nero, perfetto che sembra cucito addosso, impeccabile!
    lo vado osservando e studiando da un pezzo per capirne il pensiero così serrato e deciso che non lascia aperta alcuna maglia. Soprattutto su argomenti che riguardano l’etica, la morale, ed è ‘ intransigente riguardo a temi spinosi di una certa rilevanza sociale. Ma lui è fermo, come un mastino, un guardiano irremovibile circa quei valori fondanti che la chiesa ha il dovere di difendere… è molto carismatico. Non sapevo fosse un professore di filosofia…non ha l’aria del filosofo.

    16 Luglio, 2008 - 14:59
  8. Clodine

    Anch’io, temo, avrei prefrito il bagnetto a Bagnasco!

    : ))

    16 Luglio, 2008 - 15:01
  9. principessa

    I miei complimenti a Luigi che, nelle 16 righe del post di oggi, e’ capace di farti partire e arrivare a Sydney ed immergerti nello spirito della GMG che sta accadendo in quella terra lontana.

    Un saluto e un abbraccio a tutti dalla piovosa Florida ( che poi qui si chiamerebbe lo Stato del sole!!!)
    ciao Clo!!

    16 Luglio, 2008 - 15:05
  10. Clodine

    Ciao principessa. E’ vero,leggi il diario del dott Luigi ed è come stare lì ..ti fa entrare nell’atmosfera delle GMG con il solo pensiero…forte il dott. Luigi, veramente bravo.

    16 Luglio, 2008 - 15:35
  11. Cara Clodine, a proposito di un tuo post di ieri. Scriveva Giovanni Paolo nel 1992:

    “Queste ricorrenti manifestazioni non vogliono essere un rito convenzionale, cioè un avvenimento che trae la sua giustificazione dal suo stesso ripetersi; esse nascono piuttosto da una necessità profonda, che trova origine nel cuore dell’essere umano e si riflette nella vita della Chiesa, pellegrina e missionaria.
    Le Giornate Mondiali della Gioventù segnano provvidenziali momenti di sosta: servono ai giovani per interrogarsi sulle loro aspirazioni più intime, per approfondire il loro senso ecclesiale, per proclamare con crescente gioia ed audacia la comune fede in Cristo, morto e risorto. Sono momenti in cui molti di loro maturano scelte coraggiose ed illuminate, che possono contribuire ad orientare l’avvenire della storia sotto la guida, insieme forte e soave, dello Spirito Santo”.

    Benedetto ha proseguito su una strada che non si poteva interrompere. A Colonia è stato perfetto, “la fissione nucleaare nell’intimo dell’essere, la Rivoluzione di Dio…” e, sono certo, a Sydney non sarà da meno. Anche lui ci ha conquistati con le sue parole, con “il suo” stile.

    Scusa, ma sarà che ci ho scritto una tesi, sulle GMG…
    Ti abbraccio.

    16 Luglio, 2008 - 15:56
  12. Sumpontcura

    Caro Matteo,
    la tua “Bagnascheide” delle 13:02 è molto ben costruita: ironica, sarcastica, tagliente. Ma, ohinoi, sono tempi duri per la satira (quella vera!); vanno di gran moda, invece, gli stupidi comizi osceni e beceri alla Sabna Guzz. La tua satira intelligente – anche a causa dell’accavallarsi di argomenti diversi, nel blog – è passata inosservata, il tuo discorso amaro e sferzante è stato mal interpretato. Peccato.
    (Non che io sia d’accordo con te, nel giudizio su Bagnasco: la penso in modo molto diverso. Ma mi piace riconoscere e apprezzare il gioco dell’intellligenza. Ciao).

    16 Luglio, 2008 - 17:45
  13. Sumpontcura

    (La mia opinione su Bagnasco è brillantemente fotografata dall’intervento di Clodine delle 14:59.)

    16 Luglio, 2008 - 17:48
  14. ciao Sump,
    peccato!
    il Card. Bagnasco lo conosco personalmente da divesi anni.
    Certo ora non è più a Roma.
    Penso che sia anche importante conoscere le persone per poterne parlare.
    Io apprezzo i Pastori, soprattutto se Testimoni.
    Non ho mai pensato che tu debba essere d’accordo con me, so perfettamente che non lo saremo mai,, ma possimo esercitarci, magari nell’ora della mia morte, potrei persino essere capito.
    Spero che almeno il Signore Gesù, possa essere almeno il nostro denominatore comune.
    Purtroppo a differenza di altri che con gli anni hanno bisogno di certezze, io mi trovo con tutta quella umanità che vive nell’incertezza,
    unica certezza: Gesù il Cristo Risorto (che non è il papa, solo vicario nel servizio petrino)

    16 Luglio, 2008 - 19:23
  15. roberto 55

    Tra ieri sera e stamane è divampata sul pianerottolo una vivace polemica tra Clodine (grazie per aver apprezzato il mio intervento di ieri e per aver sorvolato sugli strafalcioni ortografici di cui era infarcito) ed Ignigo74 mentre oggi pomeriggio è tornato, mi pare, un clima di maggior calma.
    A me – l’ho anche detto – è piaciuto che il Cardinale Bagnasco, pur dall’altra parte del mondo, si sia ricordato di Eluana Englaro: forse che non doveva, per il solo fatto di trovarsi in Australia ?
    A proposito di Eluana: ho molti dubbi sulla “campagna dell’acqua” promossa da Giuliano Ferrara e, sul “Corriere della Sera” di oggi, sponsorizzata anche da Adriano Celentano; una simile tragedia non può essere degradata a scontro politico o diventare pretesto di iniziative spettacolari, quali che siano, e per quanto lodevoli (come in questo caso) ne siano le finalità.
    Credo, piuttosto, necessario – come ha riflettuto sull’argomento il Cardinale Tettamanzi – il rispetto verso la famiglia di Eluana – che da 16 anni sta vivendo un dramma tremendo e devastante – e la forte, intensa solidarietà e vicinanza fraterna nei confronti del padre e di tutti colloro che le stanno attorno e la aiutano a vivere, unitamente alla nostra testimonianza di preghiera affinchè prevalga, qui e sempre, l’amore per il mistero ed il miracolo della vita.
    Dimenticavo (ed a costo d’essere noioso): grazie a Luigi per gli splendidi racconti di queste giornate “ausraliane” (ma, in confidenza, anch’io avrei preferito un “bagnetto” a Bagnasco) e grazie, anche dall'”ultimo banco”, e per cortese tramite di Luigi, ad Aldo Maria Valli per il suo appassionato intervento in questo blog e per la sua risposta a Principessa (sincera, dignitosa, di grande rispetto, mi sembra, anche se Principessa, dalla pioggia della Florida, non è rimasta convinta).

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    16 Luglio, 2008 - 22:17
  16. principessa

    Carissimo Roberto55, grazie per esserti appassionato al mio “scambio” con Aldo Maria Valli. Anch’io penso che sia stata una risposta sincera, dignitosa e rispettosa e gliene ho dato atto nella mia replica.
    Quello che non mi convince e’ la mancanza di una risposta su alcuni argomenti(forse troppo spinosi) e la totale assenza di una parola nei confronti del collega Zavattaro che, con grandissima dignita’, continua a fare il suo lavoro dando lezioni di giornalismo religioso dalle edizioni del Tg1 delle 8, delle 13.30 e, qalche volta, alle 17.
    Leggo anche su altri blog (paparatzingerblog, per esempio) che tante persone notano i favoritismi del direttore del Tg1 nei confronti di Valli e la graduale scomparsa dal video delle 20 di Zavattaro. Che vuoi che ti dica? a quelli come me manca moltissimo Zavattaro e la sua garbata maniera di porgerci ” il Vaticano” senza mai inquinare il suo lavoro di idee personali. E so benissimo che siamo in tanti a notare queste cose ma in pochissimi a protestare quando accadono queste ingiustizie. Come dicevo qualche commento fa, dall’altro lato, questa e’ gente che vive sempre con le valige in mano per informarci mentre noi ce ne stiamo comodamente a casa. Dire una parola in loro favore dopo averne apprezzato e goduto i servizi per tanti anni mi sembra il minimo che ciascuno di noi telespettatori o lettori dovrebbe fare quando diventa palese il tentativo di oscurare un professionista serissimo.
    Sarebbe bellissimo vederli in onda entrambi, due stili diversi,che incarnano le differenti voci dell’informazione religiosa.
    Un saluto carissimo a tutti

    17 Luglio, 2008 - 0:26
  17. Luigi Accattoli

    Matteo: “magari nell’ora della mia morte, potrei persino essere capito”. Bravo. Leonardo mi pare che qui la punteggiatura sia a posto.

    17 Luglio, 2008 - 1:06
  18. Leonardo

    Sì, la punteggiatura va meglio, ma il resto non cambia. Le sue belle vacanze in Borgogna (o in Bretagna o nonmiricordopiù dove ha detto che andava) non gli hanno giovato. Ha del risentimento verso il cardinale Bagnasco, per motivi suoi, e lo butta fuori così. Non sottoscriverei le lodi che Sumpontcura gli tributa, ma riconosco volentieri che questa volta la forma è accettabile.

    17 Luglio, 2008 - 10:53
  19. Belle le parole del premier, altrettanto belle le prime parole del Santo Padre.
    Ringraziamo

    Andrea

    17 Luglio, 2008 - 11:13

Lascia un commento