“Querida Amazonia” è anche un’antologia di poeti

“Querida Amazonia” è anche un’antologia di poeti e scrittori: riporta sedici brevi testi letterari, perchè Francesco è convinto che l’arte della parola ha la capacità di comunicare una più alta visione del reale. Nei commenti riporto i primi quattro testi, ripromettendomi di mettere gli altri in altri post, i prossimi giorni. Amo pensare che passerò un tempo e due tempi con questo messaggio del Papa che mi ha spiazzato e allietato. [Riporto i testi nell’ordine con cui appaiono dell’esortazione. I titoletti sono miei]

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Dove abitò la tortura

    Molti sono gli alberi
    dove abitò la tortura
    e vasti i boschi
    comprati tra mille uccisioni.

    Ana Varela Tafur, “Timareo”, in Lo que no veo en visiones, Lima (1992)

    15 Febbraio, 2020 - 22:48
  2. Luigi Accattoli

    Esiliano i pappagalli

    I mercanti di legname hanno parlamentari
    e la nostra Amazzonia non ha chi la difenda […].
    Esiliano i pappagalli e le scimmie […]
    Non sarà più la stessa la raccolta delle castagne.

    Jorge Vega Márquez, “Amazonia solitária”, in Poesía obrera, Cobija-Pando-Bolivia 2009, 39

    15 Febbraio, 2020 - 22:49
  3. Luigi Accattoli

    Più di venti villaggi Ye’kuana

    Agli indigeni non davano denaro, solo mercanzia e a caro prezzo, così non finivano mai di pagarla, […] pagavano, ma dicevano all’indigeno: “Lei ha un grosso debito”, e doveva ritornare a lavorare […]. Più di venti villaggi ye’kuana sono stati completamente devastati. Le donne ye’kuana sono state violentate e amputati i loro petti, quelle gravide sventrate. Agli uomini tagliavano le dita delle mani o i polsi in modo che non potessero andare in barca, […] insieme ad altre scene del più assurdo sadismo.

    Ramón Iribertegui, Amazonas: El hombre y el caucho, ed. Vicariato Apostólico de Puerto Ayacucho – Venezuela, Monografia, n. 4, Caracas 1987, 307ss

    15 Febbraio, 2020 - 22:50
  4. Luigi Accattoli

    Soggetta a un’avidità secolare

    In effetti, dopo la fine della prima colonizzazione, l’Amazzonia ha continuato il suo percorso come regione soggetta a un’avidità secolare, ora sotto nuove impostazioni retoriche […] da parte di agenti “civilizzatori” che non hanno nemmeno bisogno di personificazione per generare e moltiplicare i nuovi volti del vecchio sterminio, ora attraverso una morte lenta.

    Amarílis Tupiassú, “Amazônia, das travessias lusitanas à literatura de até agora”, in Estudos Avançados, vol. 19, n. 53, San Paolo (gennaio/aprile 2005)

    15 Febbraio, 2020 - 22:50
  5. Centofanti Giampaolo

    Vangelo 17 febbraio 2020
    Mc 8, 11-13

    In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
    Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
    Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

    Un signore va da un sacerdote per confidargli che la moglie lo ha preso in giro chiamandolo profeta perché a lui è parso di aver parlato con Dio. La storia è che dopo tanto tempo un giorno erano potuti andare da Padre Pio anche con i figliolini. Tutti contenti: era anche una bella e buona gita. Ma appena partiti il cielo si fa sempre più cupo, a tratti piove anche intensamente. Quel papà domanda a Dio perché proprio in quel giorno il tempo debba essere così. Quando arrivano a San Giovanni Rotondo scendono dalla macchina e con sorpresa vedono che il cielo è diventato tutto azzurro, senza una nuvola. Ma è o non è una risposta di Dio? Lui pensava con semplicità di sì. Da come la racconta sembra proprio, conferma il sacerdote. Anzi chissà quanti doni Dio può aver elargito loro. Un salmo canta “Una parola ha detto Dio, due ne ho sentite”. Il seme, se accolto, non finisce di rivelarsi in modo sempre nuovo. Per esempio Dio potrebbe avergli messo in cuore la fiducia che camminando con lui la vita diventa nel profondo una bella giornata. Dio è un poeta. Sa Lui se, come, quando, aprirci alla fede. Ma anche quando questa grazia viene una persona può restare avvinghiata ai propri interessi, ai propri schemi, alle proprie ferite, timori. Non di rado, come al tempo di Gesù, tra i più chiusi vi sono molti potenti. Anche allora fu soprattutto il popolo a riconoscerlo mentre tra i capi che gli credettero molti lo fecero di nascosto. Cercavano, narra il vangelo, più la gloria degli uomini che quella di Dio.

    16 Febbraio, 2020 - 20:03

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