Radio Maria e il rito ambrosiano

“Noi di Radio Maria, qui a Erba, siamo di rito ambrosiano ma facciamo finta di essere di rito romano e iniziamo oggi la Quaresima”: così stamattina padre Livio, ricordando agli ascoltatori che il calendario ambrosiano prolunga il carnevale di quattro giorni rispetto a quello romano. “Non c’è niente da fare – commenta – i milanesi vogliono fare il carnevale fino al sabato, non gli basta il martedì! Ci hanno provato in tanti a spostare la data, anche San Carlo Borromeo, ma qui fanno la rivoluzione piuttosto che rinunciare a quattro giorni di baldoria”. Il rapporto reattivo di padre Livio col rito ambrosiano mi ricorda la battuta di una mia figlia di dieci anni che un giorno era a messa con me in Sant’Ambrogio e si meravigliò di vedere lo scambio della pace all’offertorio. “I milanesi hanno un rito diverso” le dissi. “E te pareva!” rispose nel suo fresco romanesco. Il fatto è – io credo – che Carlo Borromeo, il padre Livio e mia figlia non sono nati ambrosiani. I Borromeo venivano da Padova mentre “il Padre Livio Fanzaga è nato nel 1940 a Sforzatica, nei pressi di Bergamo” – leggo in una scheda – ed è un sacerdote dell’ordine degli scolopi. Non c’è niente da fare: ambrosiani si nasce! 

8 Comments

  1. Proprio vero, Luigi. Non ti ci abitui mai. Come non ti abitui al fatto che alle 7 del mattino qui è ancora buio mentre da me, in Calabria, è già giorno.
    Ho fatto il lettorato a S. Ambrogio, ci avevano dato un manualetto di due pagine dove si spiegava come dire: “Benedicimi, o padre”. Che spesso diventava: “Benedici mio padre”. O anche la posizione delle mani all’ambone, impugnarlo con un breve sospiro per “smorzare la tensione”, far capire “quelli delle ultime file. Ricorda – c’era scritto – che chi ti ascolta può non essere felice, cerca conforto o aiuto, magari è distratto”. Spero e prego di aver portato, sia pure ignobilmente, una Parola di conforto a chi mi ha ascoltato.
    Da chierichetto feci anche peggio… ma questa ve la racconterò un’altra volta. Monsignor Erminio De Scalzi, nonostante il suo terrore – scherzoso – di essere mandato a Oppido Mamertina, ne ebbe misericordia.

    21 Febbraio, 2007 - 11:33
  2. bonzieu

    Beh, da buon ambrosiano non posso restare indifferente a questo post di Luigi.
    Per quanto riguarda il carnevale padre Livio ha ragione solo in parte: non è propriamente vero che lo prolunghiamo di quattro giorni, casomai lo ritardiamo; quasi ovunque -spero di non essere smentito troppo presto- 😉 i festeggiamenti si fanno solo il sabato grasso.
    E poi, se mi permetti di spezzare una lancia a favore del rito ambrosiano, una delle differenze è il tempo d’avvento: da noi è di sei settimane anziché quattro (così compensiamo la quaresima più corta!).

    Eh, sì! Ambrosiani si nasce…

    Eugenio

    21 Febbraio, 2007 - 11:44
  3. bonzieu

    Esco dal seminato per lasciare un appunto veloce, riguardo una notizia che mi ha richiamato alla mente la battuta di Bertone (riportata da Luigi tempo fa) sulla squadra del Vaticano in serie A.
    Non siamo ancora a quello, ma è comunque un primo passo: sabato comincia la Clericus Cup; questo il comunicato del CSI:
    http://www.csi-net.it/portale/default.asp?pr=1&id=675

    Eugenio

    21 Febbraio, 2007 - 16:31
  4. FABRICIANUS

    Pensate ai cittadini di Monza: Rito Romano…In piena terra Ambrosiana…Ma guai a chi tocca il rito Romano ai Monzesi.
    Io non faccio tanti distinguo sui Riti. Quando mi spostai da Monza, per un anno (Servizio Civile) in un paese di rito ambrosiano, mi affezionai a questo rito di Sant’Ambrogio. Il problema, penso si ponga di più per Sacerdoti e Comunità Religiose, ma fino a un certo punto.
    Saluti!

    21 Febbraio, 2007 - 23:26
  5. dodo76

    Ciao a tutti.
    Leggo da un po’ il blog che mi sembra molto interessante.
    Tengo solo a precisare,come assiduo ascoltatore di Radiomaria,che il buon padre Livio nel periodo di Avvento fece presente un’altra cosa. Quest’anno l’ultima domenica di avvento cadeva il 24 dicembre,accorciando di molto,appunto,il periodo forte che precede il S.Natale.In quell’occasione fece notare che magari il rito romano avrebbe dovuto rifarsi a quell’ambrosiano che giustamente allunga l’Avvento di due settimane!
    Non si tratta quindi di non capire le “stranezze” del rito ambrosiano per chi non è nato sotto l’ombra della Madonnina,ma solo di una semplice riflessione, come già accaduto per l’Avvento.
    Saluti.A presto.

    22 Febbraio, 2007 - 14:40
  6. Luigi Accattoli

    Benvenuto Dodo! Dunque il padre Livio vorrebbe che i “romani” facessero un Avvento più lungo e gli “ambrosiani” una più lunga Quaresima. Egli è per un ampliamento dei tempi della penitenza. C’è una logica, indubbiamente. Ma c’è anche la resistenza dei “riti”, che tengono appassionatamente al “mercoledì delle Ceneri” e alle sei domeniche di Avvento! Luigi

    22 Febbraio, 2007 - 16:49
  7. Luisa

    Vi segnalo sul blog di S. Magister un articolo su” Quaresima ambrosiana una lezione tutta da imparare”. Saluti, Luisa

    26 Febbraio, 2007 - 17:24

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