Ricordo Mandela con nove versi di Elena Bono

A Nelson, fratello nella notte dell’attesa. L’ho visto da vicino due volte: quando venne da Papa Wojtyla, poco dopo la liberazione dal carcere, nel giugno del 1990; e quando il Papa polacco gli fece visita a Johannesburg, il 16 settembre 1995. Mi piaceva quella sua serenità di uomo diritto davanti al mondo, dopo aver insegnato a tutti l’attesa camminante della liberazione. Gli dedico nove versi da una poesia di Elena Bono, che non lo nominano ma dicono quel cammino nella notte dell’attesa. Nel primo commento i nove versi, nel secondo un saluto a Elena e a Stefania dimidium animae suae.

13 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Versi di Elena Bono che io dedico a Nelson Mandela nel giorno della partenza di lui:

    Il temporale cammina tutta la notte,
    le stelle camminano tutta la notte,
    il grande fiume cammina tutta la notte.
    Il mio cuore cammina tutta la notte
    ohimè il mio cuore
    e tu tempesta
    stelle e grande fiume.
    Ah dormirà il mio cuore tutta la notte,
    lunga lunga dolce dolce notte.

    [da Negro blue, in Poesie. Opera omnia, Le Mani editore, 2007, p. 166].

    6 Dicembre, 2013 - 12:07
  2. Luigi Accattoli

    Mando un bel saluto a Elena Bono, che in ottobre ha festeggiato i 92 anni e sta “discretamente bene” come mi dice Stefania Venturino che per lei svolge il ruolo di agente letterario. Stefania ha appena varato un progetto editoriale che offre in formato e-book i testi integrali del Catechismo della Chiesa Cattolica e del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa. Visita il sito http://www.breviariodigitale.it, dove presto saranno disponibili altri testi dottrinali e liturgici.

    6 Dicembre, 2013 - 12:07
  3. Sara1

    Luigi ha che ora si stampano i giornali? Ho visto che pochi oggi dedicavano la prima a Mandela. ( Avvenire un articolo a pag 24) E’ scelta editoriale o la notizia è arrivata troppo tardi per cambiare?

    6 Dicembre, 2013 - 13:36
  4. Federico B.

    “Sono molto grato alla Chiesa cattolica. Quando i neri non potevano nemmeno salire su un autobus, la Chiesa cattolica li faceva vescovi e cardinali” (Nelson Mandela).

    6 Dicembre, 2013 - 15:01
  5. Luigi Accattoli

    Sara non c’è un’ora comune per la “chiusura” dei giornali: ogni testata ha la sua e varia nei giorni. Dipende dalle tecnologie di trasmissione e di stampa, dai punti stampa, dal numero delle copie (questo varia nei giorni), dal sistema della distribuzione, dalla previsione delle “ribattute”, dall’efficienza delle redazioni in chiusura e in ribattuta.

    La notizia di Mandela è entrata nel circuito Ansa alle 22,47. Il Corriere chiude la prima edizione alle 23,30 e perciò ha potuto confezionare tre pagine e rifare la prima. Avvenire chiude la prima edizione alle 22 e dunque tu hai visto una modesta “ribattuta”. In mezzo tra Corriere e Avvenire ci puoi mettere più o meno tutti gli altri.

    6 Dicembre, 2013 - 17:06
  6. Sara1

    Avrà sbagliato qualche agenzia e altri hanno copiato!!!

    Grazie Luigi, convinta chiudessero più tardi

    6 Dicembre, 2013 - 17:30
  7. “Da un grande uomo c’è da imparare anche quando tace”

    Lucio Anneo Seneca

    6 Dicembre, 2013 - 18:49
  8. Giorgio Licini

    Come dei grandi uomini, che tutto sembra suggerire essere intelligenti, perspicaci, dedicati (prendi Mandela ed Obama), rimangano cosi’ lontani da noi (sicuri giustamente di difendere i piu’ deboli ed indifesi) sulla questione aborto rimane un mistero… almeno per me…

    7 Dicembre, 2013 - 7:11
  9. discepolo ma lei in Africa c’è stata davvero, o ha fatto finta?
    lo chiedo perchè rispondere con l’articolo che ha citato è una cosa senza senso e senza sostanza nella commemorazione di un grande uomo che se ne è andato.
    Capisco il suo essere sempre fuori dal coro, e apprezzo che il suo diverso punto di vista ci aiuti a crescere piuttosto che a litigare, ma a tutto c’è un limite!
    Non le va bene il Papa, non le va bene che il mondo intero pianga Mandela, non le va bene che c’è chi al mondo non è Cattolico, non le va bene che l’aborto è ,PURTROPPO, una tragica realtà (che almeno sia regolato invece di assassinare le povere africane nelle capanne fatiscenti!), non le va bene niente……
    Forse, che riconoscere agli altri il proprio valore, al di là di alcune scelte che compiono con cui siamo in disaccordo, potrebbe essere un passo verso quella riconciliazione tra gli Uomini che tutti sembriamo auspicare ma a cui nessuno intende lavorare con tenacia e dedizione? Mandela, in questo campo ha dato lezioni che nè io e tantomeno lei possiamo permetterci di criticare!

    7 Dicembre, 2013 - 22:08
  10. @ Giorgio Licini
    per quanto riguarda l’inquilino della Casa Bianca ho i miei dubbi che i 3 aggettivi che lei ha citato si possano applicare al nostro Presidente.
    In quanto all’essere lontani da “noi” ( I Cattolici?) le posso assicurare che Obama è lontano proprio da tutti, così preso nella sua delirante demolizione del sistema di vita americano.

    7 Dicembre, 2013 - 22:16

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