Ringrazio i primi duemila visitatori

Leggo qualcosa di un’antologia sulle pagine personali del web (Dopo la democrazia? Il potere e la sfera pubblica nell’epoca delle reti, Apogeo editore) e forse intuisco perché mi sono buttato nell’impresa di questo blog: per fare qualcosa con i miei figli informatici, che me lo stanno costruendo, ma anche per vedere se mi riesce di dire la mia fuori da ogni condizionamento. E’ un’avventura, questo mi è chiaro. Sento la spinta a tenere un diario in pubblico e trovo nella rete lo spazio per mettermi alla prova. Non so se funzionerà. Con due mesi di “numeri zero” e altri due di passa-parola tra amici ho messo insieme un’ottantina di visitatori diversi al giorno e avverto la tentazione di affrontare nuovi argomenti. Vedo la rete come un luogo dove uno può parlare a chi passa senza pagare pedaggi e può invitare i passanti a rifarsi vivi. La faccenda ha qualcosa a che fare con il mercato dove uno piazza il suo banco e con la conversazione in piazza, tra la fontana e il comune. Ringrazio i primi duemila visitatori e vado avanti.

3 Comments

  1. Francesco73

    Certo, certo, avanti. Da lei ci si aspetta molto.
    Soprattutto la capacità di animare un luogo di informazione e confronto sui temi religiosi ed ecclesiali che sia davvero orizzontale. La gente frequenta i blog delle persone note per strappare autografi elettronici o per avere il privilegio di interloquire con la loro autorevolezza. Il caso di Accattoli blogger sta tutto nella seconda opzione. Forza, quindi, e semmai – ferme restando le consiederazioni di opportunità per il suo ruolo, che comunque rimane – non tema di alimentare riflessioni e di richiamare l’attenzione sui non pochi temi caldi di questo periodo, anche i più difficili e sconvenienti. Provocazioni intelligenti a fianco a considerazioni più diaristiche e intimistiche. Una miscela che funzionerà.

    4 Luglio, 2006 - 18:02
  2. giorgioceccon

    continua, caro gigi, siamo entusiasti, ma calcola che ti aspettiamo tutti sportivamente al varco, per diventare anche noi protagonisti, cercando di mettere alla prova un guru del giornalismo e non solo, che, bontà sua, si lascia raggiungere senza filtri o intermediari!

    5 Luglio, 2006 - 12:39
  3. Luigi Accattoli

    Abituato a evitare opinioni personali quando faccio il cronista sul “Corriere della Sera” e a espormi con disinvoltura quando collaboro a riviste, non ho idea su che cosa avverrà con questa esercitazione senza rete e non più riservata a una cerchia ristretta. Avverto un invitante senso di vertigine.
    Saluti, Luigi

    14 Luglio, 2006 - 15:58

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