Ruby il profittatore il perseguitato

Mi è chiaro d’istinto – essendo io lontano dal giure – che Berlusconi sia colpevole di ciò per cui è condannato, ma trovo anche ineccepibile che nella vicenda Ruby e in altre egli sia stato oggetto di un’attenzione giudiziaria insolita, straordinaria, che ha aspetti di persecuzione: per me li ha. Perché nessuno oggi in Italia è perseguito in quel modo per una segnalazione-concussione, o per aver approfittato di una minorenne attirata con il denaro. Perseguito confina con perseguitato: è un effetto del conflitto di interessi, lo so, ma è comunque un monstrum. Il delitto di abuso sessuale su ragazzine, chiamiamolo “tratta delle minorenni”, è vastissimo e la magistratura e i media non lo vedono. Per l’altro versante mi pare inevitabile, logico, augurabile che sia condannato chi paga per anni le decine di ragazze che chiama a deporre a suo favore. – Nel primo commento la mia surreale conclusione.

31 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Conclusione surreale di quanto scritto nel post. E’ impossibile oggi tenere insieme le due facce di questa medaglia, essendoci metà del Paese che condanna il profittatore e telefonatore e pagatore delle ragazze, mentre l’altra metà accusa di persecuzione i magistrati e i media. Non potendo tenere insieme le due facce sulla scena pubblica, tanto più necessario sarà ch’io le tenga insieme nella mia anima.

    23 Novembre, 2013 - 21:46
  2. Sara1

    Nelle ultime settimane di prostituzione minorile se ne è parlato molto, e più di uno se non sbaglio è finito in prigione, (anche la madre di una ragazza e Paolini il disturbatore seriale).

    23 Novembre, 2013 - 21:54
  3. Luigi Franti

    E opporsi ugualmente al puzzone di Arcore e a quei puzzoni di magistrati che lo hanno persegui(ta)to, per cui – una volta tolto di mezzo lui – occuparsi seriamente di loro … non sarebbe un modo di tenere insieme le due facce anche sulla scena pubblica?

    P.S. (Ma che vuol dire “tenerle insieme nella mia anima”)

    23 Novembre, 2013 - 22:17
  4. mattlar

    I perseguiti dalla giustizia sono i criminali. E sono perseguiti allo stesso modo. Di diverso, i criminali normali non hanno televisioni che alimentano la fandonia della persecuzione, non dispon(eva)gono di un potere dello Stato tale da poter prevaricare chiunuqe e piegare qualunque resistenza; non dispongono di parlamentari disposti a piegare il potere legislativo. Ma alla fine l’ordinamento resiste e si impone.
    La costituzione (e Montesquieu) hanno dimostrato l’importanza della separazione dei poteri. E alla fine – grazie alle garanzie di autonomia e indipendenza – sembra che stia prevalendo proprio il potere più debole, quello meno accentrato e quello che la Costituzione dice essere “soggetto soltanto alla legge”. Ben venga.
    Altro che persecuzione: le baby squillo e Paolini e tutti gli altri pornocrati di questo malandato paese dicono le stesse cose di questo ex presidente del consiglio eppure nessuno ne ha pena, semplicemente perché non hanno un apparato di amplificazione come quello che il nostro pornocrate si è costruito in 20 anni di abusivismo e altri 20 di strapotere non democratico.

    23 Novembre, 2013 - 22:19
  5. Marilisa

    A me invece sembra “surreale” pensare che i magistrati, da sempre accusati di persecuzione, si alzino la mattina, come un sol uomo, con il mefistofelico pensiero di perseguire o perseguitare l’ex premier. Penso che in realtà abbiano ben altro cui pensare. Per cui ritengo che gli estremi per chiamarlo in causa e sottoporlo al giudizio del tribunale ci siano tutti.
    Inoltre, trovo quanto mai azzardato sostenere che il diffusissimo “delitto di abuso sessuale su ragazzine” venga ignorato dalla magistratura.
    Che ne sai tu, Luigi? Sei al corrente a tal punto da poterlo affermare con tanta sicurezza?
    Il fatto è che il Berlusca nazionale è talmente famoso, anche a livello internazionale, che è del tutto naturale che gli occhi di tutti siano puntati su di lui e che i media ne parlino ogni giorno.
    La scena l’ha occupata lui per sua volontà, perché di certo la riservatezza non gli è mai stata congeniale.
    Sono note a tutti le sue frequenti, volgari e inopportune battute e barzellette a sfondo sessuale nel patetico tentativo di mostrare un ridicolo giovanilismo dettato da una vanità smisurata.
    E comunque tutto è iniziato da una telefonata ben precisa, con la quale un capo di Governo ( lui!) voleva esercitare maldestramente il suo potere istituzionale dicendo senza vergogna le bugie di cui tutti siamo a conoscenza.
    Quale persecuzione, dunque?
    Lui stesso si è messo nei guai . Il delirio di onnipotenza gli ha fatto fare parecchi passi falsi.
    Se adesso il suo vittimismo riesce a convincere anche chi prima ne vedeva le magagne, stiamo proprio freschi.

    24 Novembre, 2013 - 1:39
  6. Clodine

    Beh, francamente, l’affidamento ai servizi sociali …. potevano risparmiarselo, è una umiliazione suvvia!… A me Berlusconi non sta antipatico, esilaranti le sue battute improvvide, e molto probabilmente a livello politico non lo si è fatto veramente esprimere al meglio (..???? lo so, è una cazzata, ma voglio dargli una chance…)..
    … Non sopporto, a livello epidermico, invece, quel club, o circolo, di personaggi merdosi [Carfagna, Gelmini, Santanché, Bellofiore, e ce ne sarebbe un florilegio, una miscellanea tanto vasta quanto orrida] nonché figure sqallide con i quali via via si andò “ammanicando”. Mi risultò odiosa la mercificazione della politica, la compravendita di voti, il baciaculo a Putin e a Gheddafi, le macchine del fango che di volta in volta metteva in moto per colpire duramente chiunque osasse pestargli i piedi, e l’aver sottovalutato, politicamente facendoci credere che in Italia c’era ricchezza e se magnava e beveva a crepapelle quando ci puzzavamo dalla fame e stavamo precipitando dentro un baratro! Credo, per quella legge del contrappasso che tutto alla fine livella per analogia o per contrasto, che stia pagando la sua pena! Umanamente mi dispiace….però…se penso che si è nascosto più di un miliardo di euro all’estero…mentre noi affondava nella melma, tutto sommato, mi fanno molta più pena quei poveri diavoli, piccoli imprenditori, operai disoccupati, che si sono suiciditati. Mi fanno molta più pena le famiglie che non arrivano a fine mese…

    24 Novembre, 2013 - 7:14
  7. Gianrinaldo

    Mi trovo perfettamente d’accordo con le analisi e le considerazioni (anzi i sentimenti) espressi da Lei, Accattoli, all’inizio. Non ho alcuna stima di Berlusconi come persona, né della sua politica di questi anni, ma non posso d’altra parte ammettere preoccupato che nei suoi confronti ci sia stata e continui una certa persecuzione da parte di molti magistrati, che come Lei giustamente afferma, non ci sarebbe stata verso altri cittadini in circostanze analoghe. E’ anche vero però che comuni cittadini, che non siano capi di partito e padroni di TV e giornali, sarebbero già in galera o affidati in prova.
    Per quanto riguarda la Magistratura, lavorando da 30 anni in un Ufficio Giudiziario, posso dire che a mio parere, dopo “tangentopoli”, moltissimi Magistrati, specie giovani ed entrati in servizio dopo quegli anni, hanno una pericolosa consapevolezza del loro potere e soprattutto della assoluta impunità in caso di errori giudiziari, il che li fa prendere decisioni (che incidono sulla libertà e la vita delle persone) spesso spinti dalle loro ideologie, politiche o sociali.
    Per quanto riguarda il caso Berlusconi penso che l’unica soluzione sarebbe che “sparisse”. Non voglio augurargli del male…. ma sarebbe comodo per tutti, anche per il suo partito!

    24 Novembre, 2013 - 8:02
  8. Sara1

    “E’ anche vero però che comuni cittadini, che non siano capi di partito e padroni di TV e giornali, sarebbero già in galera o affidati in prova.”
    Appunto, se proprio vogliamo parlare di persecuzione è evidente che tanti rubagalline sono dentro e Berlusconi ancora in parlamento.

    Per il resto condivido il commento di Clodine, umanamente la situazione di Berlusconi mi intenerisce e anche io avrei evitato l’umiliazione dei servizi sociali, anche solo per l’età.

    Si fosse ritirato al momento giusto non saremmo arrivati a questo.

    24 Novembre, 2013 - 10:04
  9. roberto 55

    BUON CONGRESSO !
    BUON CONGRESSO !
    BUON CONGRESSO !

    Scherzi a parte, mi affaccio solo per un saluto agli amici del “pianerottolo”: circa l’oggetto del “post” che ci ha proposto Luigi, mah !, è già stato detto, nel tempo, tutto ed il contrario di tutto, ed io confido solo che, dopo mercoledì prossimo, l’argomento venga consegnato agli archivi.

    Buona domenica !

    Roberto 55

    24 Novembre, 2013 - 10:10
  10. Luigi Franti

    «Per quanto riguarda la Magistratura, lavorando da 30 anni in un Ufficio Giudiziario, posso dire che a mio parere, dopo “tangentopoli”, moltissimi Magistrati, specie giovani ed entrati in servizio dopo quegli anni, hanno una pericolosa consapevolezza del loro potere e soprattutto della assoluta impunità in caso di errori giudiziari, il che li fa prendere decisioni (che incidono sulla libertà e la vita delle persone) spesso spinti dalle loro ideologie, politiche o sociali».

    Prendete nota, per cortesia. Anche lei, dottor Mattlar, là su Marte dove evidentemente vive.
    Quello che il signor Gianrinaldo testimonia è esperienza comune di tutti coloro che hanno un minimo a che fare con il sistema giudiziario italiano. E non è l’unico problema che abbiamo: chi vuole può leggersi, per fare un solo esempio fra tanti, il libro di Stefano Livadiotti, Magistrati. L’ultracasta, Milano, Bompiani, 2009. L’autore è un giornalista dell’Espresso, quindi non un dipendente di Berlusconi.

    Allucinati per vent’anni dall’antiberlusconismo, non avete voluto vedere (e continuate a non voler vedere) che la magistratura – così come è diventata, ovviamente, non in se stessa (questo lo dico per Marilisa, che se no non ci arriva) – costituisce per tutto il paese un problema molto più grande e soprattutto molto più difficile da risolvere di quello costituito da Berlusconi, che dopotutto è solo un uomo.

    24 Novembre, 2013 - 10:28
  11. mattlar

    Sara1 sono d’accordo con te sulle baby squillo, intendevo quello che dici. saranno perseguiti coloro che le hanno sfruttate e se ne sono serviti.
    Franti e Gianrinaldo conoscendo da 20 anni molti amici magistrati, avvocati e giuristi nell’università e nella amministrazione sono ben consapevole che ci sono molte storture e molte cose da risolvere e nodi da sciogliere. Ma arrivare a criminalizzare il sistema e chi lo rappresenta e pensare che il vero problema non siano i criminali ma gli incriminanti è un po’ troppo. Berlusconi purtroppo non è solo un uomo, ma un sistema e un modelo di pensiero che ha invaso l’Italia e gli italiani.

    24 Novembre, 2013 - 12:44
  12. nicoletta z.

    @Franti
    «…Berlusconi, che dopotutto è solo un uomo».
    Ahia!, e mo’ chi glielo dice a poro Silvio… Solo un uomo… Che disastro…

    24 Novembre, 2013 - 12:47
  13. roberto 55

    E’ morto a 92 anni Amedeo Amadei, centravanti della Roma, con cui vinse lo scudetto nel 1942, e della “Nazionale” negli anni “a cavallo” della guerra: era soprannominato “er fornaretto de Frascati”, perchè faceva il panettiere a Frascati (suo luogo natale).

    Ciao a tutti.

    Roberto 55

    24 Novembre, 2013 - 13:59
  14. mattlar

    Mi dispiace pe’ er fornaretto de Frascati, che non conoscevo ma che mi è simpatico a priori per la piccola e bella umanità italiana che – dalla presentazione di Roberto55 . sembra rappresentare. Colgo l’occasione per augurare una bella domenica a tutti e per sottrarmi dalle polemiche sul male dell’Italia…

    24 Novembre, 2013 - 14:07
  15. mattlar

    sottrarmi alle..

    24 Novembre, 2013 - 14:15
  16. Marilisa

    Interessante il discorso di Gianrinaldo ma non convincente, mi dispiace.
    Non in questo caso.
    Anche io so molto bene (questo lo dico per il solito Franti, che da sempre ha assunto–con mio sommo gaudio–il ruolo di bastian contrario nei miei confronti, e che però sa bene che “ci arrivo” ben più di lui) che il sistema giudiziario del Paese ha bisogno di molti aggiustamenti.
    Senza criminalizzarlo troppo però.
    Lo ha detto perfino–guarda un po’– il Presidente Napolitano, insospettabile ed equilibrato garante delle Istituzioni.
    Dà da pensare, ad onor del vero, che l’ineffabile ex premier fin dalle prime battute nel mondo della politica, fin dalle prime indagini su di lui, si sia scagliato, armi in resta, contro la magistratura rea di essere–a suo dire–“comunista”. Il fantasma “comunismo” sempre e ovunque presente.
    Lo lascerà dormire almeno un po’?
    Si dovrebbe credere che tutti i magistrati aderiscano a questa ideologia tanto aborrita ? Lo creda chi vuole, certamente non io.
    Quando il signor Berlusca ritiene di potersi permettere–col suo delirio di onnipotenza– ogni licenza (di carattere finanziario, politico e personale), i giudici dovrebbero lasciarlo in pace? E perché mai?
    Vada in tribunale a dimostrare la sua innocenza se non ha niente da temere. Lo faccia allo stesso modo di chiunque venga chiamato a farlo per un motivo qualsiasi.
    Lo chiamano cinquanta volte? Ci vada cinquanta volte.
    Invece abbiamo constatato tutti che sempre è stato restìo, alimentando in questo modo polemiche a non finire. E facendo il tribuno dalle sue televisioni, sostenuto da una cerchia di persone che ne hanno fatto il palo di sostegno di un partito che, senza di lui, avrebbe fatto “flop” da quel dì.
    Esattamente come ha fatto “flop” il socialismo di Craxi quando questi ( altra vittima!) prese la via di fuga in Tunisia.
    Proviamo a pensare almeno per un momento che Craxi e Silvio erano legati da grande amicizia. E che Silvio ha voluto prendere il posto dell’ amico autoesiliato ( chissà perché! ), seguendone in parte le orme.
    Le persone che orbitano intorno alla sua ombra ogni tanto ne sparano di talmente grosse che lasciano senza fiato.
    L’ “allucinazione antiberlusconiana” di cui parla l’esilarante Franti, non è dovuta al caso e non è frutto di suggestione immaginaria.
    È, piuttosto, SDEGNO e incredulità di fronte ad una persona che ha sempre preteso di fare i comodi suoi prendendo per i fondelli la gente disposta a farsi prendere per i fondelli. Vedi, per esempio, il conflitto di interessi che il tizio in questione aveva promesso di risolvere e che però sta ancora lì. Realtà o allucinazione? E la compravendita dei parlamentari? Anche questa un’allucinazione?
    Allora diciamo che il “problema” è sempre stato lui nell’ultimo ventennio.
    Io aggiungo che chi vuole minimizzare sbaglia di grosso, oppure non è attento ai fatti veri e reali, oppure ha dimenticato molte cose.
    Quanto ai centri sociali dove, poveretto!, non dovrebbe andare, stiano pur certi, gli estimatori e gli osservatori pietosi, che non ci andrà.
    Lo ha detto a ragion veduta il suo amico Bondi.
    Spetta a lui scegliere, del resto.
    Resti pure nel suo lussuoso domicilo, a dirigere da lì–con la consulenza di Francesca e magari anche di Dudù–i suoi fedelissimi. Beninteso tra un ricco pranzo ed una cena luculliana.
    Meno male che parecchi di quei fedelissimi hanno avuto il coraggio di lasciarlo. Li ho apprezzati.
    Un po’ meno ho apprezzato la “carota” dell’appoggio incondizionato, a parole, al loro Presidente.
    Ma si sa che il teatrino politico prevede, da sempre, un colpo al cerchio e uno alla botte.

    24 Novembre, 2013 - 18:18
  17. Luigi Franti

    «sono ben consapevole che ci sono molte storture e molte cose da risolvere e nodi da sciogliere». Perdoni, dottor Mattlar, ma queste son cose che van bene per un discorso di Napolitano. Però non voglion dir nulla. Le sottoscrivono tutti, e poi ciascuno ci mette quel che vuole (perfino la carta igienica che manca, come lei stesso ebbe a dire una volta …).
    Legga questo, piuttosto:
    http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2013/13-novembre-2013/sentenza-senza-ascoltare-difesa-errore-giudice-processo-rifare-2223634481392.shtml
    E poi mi dica: pensa lei che il giudice responsabile di un errore gravissimo come questo subirà conseguenze di qualche rilievo?
    Ecco, quando si sarà risposto avrà fatto un piccolo passo per tornare nel mondo reale.

    24 Novembre, 2013 - 18:40
  18. Nino

    Il cosiddetto “accanimento giudiziario” è stata ed è una grande atout giocata dal caimano per imbonire le anime belle e delegittimare la magistratura e le istituzioni.

    Passare per un perseguitato, gli riesce bene anche grazie a 3 reti televisive, 2 giornali e chissà quanto altro ancora che non conosciamo.

    Se la giustizia avesse fatto normalmente il suo corso come avviene per altri cittadini, il nostro sarebbe stato già condannato da anni per reati vari, perfino recidivanti.
    Ed oggi sarebbe solo uno dei tanti passato nel dimenticatoio.

    Ma così non è stato grazie alle numerose leggi e leggine ad personam che si è costruito con la compiacenza dei suoi scherani per scampare alle sentenze di colpevolezza con prescrizioni e quanto altro.

    Chissà, forse un giorno qualcuno avrà il coraggio di fare il conto di quanto ci è costata la schiera di avvocati da lui infilati in parlamento che fregandosene della deontologia professionale fanno il doppio lavoro di consulenti e difensori del nobile statista e di stipendiati da Camera e Senato
    con un conflitto d’interessi che fa impallidire perfino i più masnadieri di queste professioni.

    24 Novembre, 2013 - 18:57
  19. Luigi Franti

    “Atout” è maschile, somaro.

    (A parte questo, quando digita una frase del genere «Se la giustizia avesse fatto normalmente il suo corso come avviene per altri cittadini» come fa a non rendersi conto della scempiaggine che sta scrivendo? A lei pare, abitando in Italia, che la giustizia “faccia normalmente il suo corso” con i cittadini?)

    24 Novembre, 2013 - 19:27
  20. Sara1

    OK Franti posto che la giustizia funziona male mi pare che Berlusconi quando ne ha avuto la possibilità si è adoperato più per il lodo Alfano (cioè per pararsi lui) che per una riforma veramente moderna.
    Magari tolti di mezzo i suoi processi potremo affrontare più serenamente la questione. (almeno io lo spero).

    24 Novembre, 2013 - 20:02
  21. Luigi Franti

    Sì, lui non ha fatto niente di serio per riformare il sistema, ma purtroppo dubito che anche ora, tolto di mezzo lui, si farà qualcosa. Altrettanto colpevoli di lui sono quegli altri, che non so se siano stati più pavidi o più sciocchi.

    24 Novembre, 2013 - 20:07
  22. Federico B.

    Luigi ha espresso delle riflessioni sensate e condivisibili e subito si sono scatenati i soliti giacobini, schiumanti di rabbia e sdegno.
    Questa, insieme all’incapacità manifesta dei suoi avversari, è la causa delle fortune elettorali di B. Milioni di elettori si sono turati il naso e hanno votato lui, nonostante tutto, perchè gli altri (eletti ed elettori) erano peggio.
    Ne avremo ulteriore dimostrazione al prossimo, imminente, congresso.
    Per la felicità di Roberto e compagni.

    25 Novembre, 2013 - 9:21
  23. Marilisa

    “…e subito si sono scatenati i soliti giacobini, schiumanti di rabbia e sdegno.”

    Accipicchia, che considerazione acuta ! Sono ammirata di tanta imparzialità e avvedutezza.
    Lui vede “schiuma di rabbia e sdegno”.
    Forse si tratta di strabismo. O forse è un semplice vaniloquio. O forse è un mal di pancia isterico. Allora ci starebbe bene un antispastico.

    25 Novembre, 2013 - 11:15
  24. Federico B.

    Ci sono sia la rabbia, sia lo sdegno.
    Le abbiamo sentite anche ieri dai tre pretendenti del PD.
    Il problema è che non le vedete voi e da questa palude non se ne esce.
    Quanto scommettete che dopo B. ci sarà un altro nemico da combattere strenuamente: ladro, malavitoso, debosciato, corrotto e corruttore, psicopatico, mafioso, pedofilo…. ?

    25 Novembre, 2013 - 11:51
  25. nicoletta z.

    Voi… noi… loro…

    25 Novembre, 2013 - 12:02
  26. Federico B.

    pronomi personali

    25 Novembre, 2013 - 12:33
  27. Federico B.

    Signor Cavaliere, noi due non ci amiamo si sa. Ma il comportamento che quella gente tiene verso di Lei è così incivile così insopportabile così ributtante quindi offensivo per la libertà e la democrazia che a portarvi un benché minimo e involontario contributo mi vergognerei. (Oriana Fallaci)

    25 Novembre, 2013 - 14:18
  28. Luigi Franti

    E questo Giorgio Napolitano, che pontifica tutti i giorni sul sacro rispetto della legge e delle istituzioni dello stato ecc. ecc. bla bla bla … e poi quando un tribunale gli chiede la sua testimonianza si rifiuta, comportandosi come se fosse il re Sole … non ha rotto i coglioni anche a voi?

    26 Novembre, 2013 - 8:26
  29. Federico B.

    A me non è mai piaciuto e anche qui ho avuto modo di ribadirlo. Il culmine è stato toccato con la vicenda di Eluana Englaro.
    Ultimamente sembra essere diventato il padre nobile della sinistra e guai a toccarlo, guai a criticarlo: un santo laico dei nostri tempi.
    Certo non c’è confronto con Scalfaro, ma insomma…

    26 Novembre, 2013 - 10:40

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