Se Francesco predichi che tutti si salvano a prescindere

La catechesi di Francesco sul cristiano di fronte alla morte di mercoledì 11 ottobre ha provocato un nuovo assalto di quelli che l’accusano d’eresia: ha detto che “tutto verrà salvato” e hanno interpretato che “tutti” saranno salvati, anche senza pentimento, da Hitler ai pedofili. Ma il Papa non aveva detto “tutti”, aveva detto “tutto” intendendo – com’è lampante dal contesto – il “tutto” di una vita cristiana magari tribolata purché vissuta nella perseveranza. A dimostrazione che si questo si tratti, riporto nei commenti per intero i due primi paragrafi della catechesi evidenziando in nero le espressioni che chiariscono quel concetto, facendoli precedere da una mia sintesi della faccenda e aggiungendo in coda due noterelle.

175 Comments

  1. Luigi Accattoli

    “Tutto” e non “tutti”. Nel suo testo – che riporterò nei prossimi due commenti con evidenziate le parole inequivocabili quanto all’intenzione che le dettava – il Papa parla dei cristiani in attesa vigilante, che aspettano la piena manifestazione della signoria di Cristo, tenendosi pronti per la salvezza che arriva, tenaci nella perseveranza del loro amore, decisi a restare uniti al Signore anche nei momenti di maggiore buio: ed è a questi che dice: abbiate fiducia, nonostante ogni segno in contrario, nulla si perderà di questa vostra attesa anche se piena di lacrime: “tutto verrà salvato”. Passiamo ora, con i commenti che seguono, alle parole del Papa, che riporto integralmente.

    22 Ottobre, 2017 - 22:13
  2. Luigi Accattoli

    Catechesi 1: “Oggi vorrei soffermarmi su quella dimensione della speranza che è l’attesa vigilante. Il tema della vigilanza è uno dei fili conduttori del Nuovo Testamento. Gesù predica ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito» (Lc 12,35-36). In questo tempo che segue la risurrezione di Gesù, in cui si alternano in continuazione momenti sereni e altri angosciosi, i cristiani non si adagiano mai. Il Vangelo raccomanda di essere come dei servi che non vanno mai a dormire, finché il loro padrone non è rientrato. Questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore. Gesù vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accogliere con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio. Ogni mattina è una pagina bianca che il cristiano comincia a scrivere con le opere di bene. Noi siamo già stati salvati dalla redenzione di Gesù, però ora attendiamo la piena manifestazione della sua signoria: quando finalmente Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15,28). Nulla è più certo, nella fede dei cristiani, di questo “appuntamento”, questo appuntamento con il Signore, quando Lui verrà. E quando questo giorno arriverà, noi cristiani vogliamo essere come quei servi che hanno passato la notte con i fianchi cinti e le lampade accese: bisogna essere pronti per la salvezza che arriva, pronti all’incontro. Avete pensato, voi, come sarà quell’incontro con Gesù, quando Lui verrà? Ma, sarà un abbraccio, una gioia enorme, una grande gioia! Dobbiamo vivere in attesa di questo incontro!

    22 Ottobre, 2017 - 22:14
  3. Luigi Accattoli

    Catechesi 2: “Il cristiano non è fatto per la noia; semmai per la pazienza. Sa che anche nella monotonia di certi giorni sempre uguali è nascosto un mistero di grazia. Ci sono persone che con la perseveranza del loro amore diventano come pozzi che irrigano il deserto. Nulla avviene invano, e nessuna situazione in cui un cristiano si trova immerso è completamente refrattaria all’amore. Nessuna notte è così lunga da far dimenticare la gioia dell’aurora. E quanto più oscura è la notte, tanto più vicina è l’aurora. Se rimaniamo uniti a Gesù, il freddo dei momenti difficili non ci paralizza; e se anche il mondo intero predicasse contro la speranza, se dicesse che il futuro porterà solo nubi oscure, il cristiano sa che in quello stesso futuro c’è il ritorno di Cristo. Quando questo succederà, nessuno lo sa ma il pensiero che al termine della nostra storia c’è Gesù Misericordioso, basta per avere fiducia e non maledire la vita. Tutto verrà salvato. Tutto. Soffriremo, ci saranno momenti che suscitano rabbia e indignazione, ma la dolce e potente memoria di Cristo scaccerà la tentazione di pensare che questa vita è sbagliata”.

    22 Ottobre, 2017 - 22:14
  4. Luigi Accattoli

    Come coglierlo in fallo. Che dire di chi si è dato da fare per sporcare questa catechesi? Che poteva impiegare meglio il suo tempo. E come può essere che parole tanto chiare vengano fraintese? E’ per la malizia che avviene: la malizia di quelli che “tengono consiglio per vedere come cogliere in fallo Francesco nei suoi discorsi”. Il Vangelo di oggi, che è Matteo 22, chiarisce quell’atteggiamento: “Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose”.

    22 Ottobre, 2017 - 22:15
  5. Luigi Accattoli

    La malizia e le sue pieghe. Una piega della malizia dice: le persone semplici sono scandalizzate. Non è vero: ho trovato solo i maliziosi che – dall’11 ottobre a oggi – ne menavano scandalo. I semplici gioivano. Io sono a contatto con le persone semplici, lavoro in parrocchia e commento con la gente i discorsi del Papa. Posso garantire che nessuno aveva avuto quel trauma che ha tramortito i maliziosi. Sempre i maliziosi dicono che Francesco afferma la salvezza d’ognuno senza tener conto del peccato. Non è vero: a corredo del post di due giorni addietro segnalavo una ventina di testi che attestavano il contrario. Dicono anche – i malizianti – che il Padre della parabola perdonò al figlio pentito, mentre Francesco non predica il pentimento, ma solo che il Padre perdona tutti di suo tutto: non è vero. Il Papa costantemente raffigura il penitente [questa raffigurazione è il tema centrale del libretto “Il nome di Dio è misericordia”] nel “tipo” del figlio minore che torna al Padre. Costantemente argomenta che il riconoscersi peccatori e l’invocazione della misericordia sono gli atti necessari per il ritorno al Signore. Nella sua predicazione è costante il riferimento alla Parabola del Giudizio e al “lontani da me maledetti”, semmai si potrebbe dire che la ripete troppo spesso: i maliziosi non se ne sono mai accorti. Le catechesi del Papa non le seguono in piazza ma su Mundabor’s Blog.

    22 Ottobre, 2017 - 22:15
  6. Victoria Boe

    I maliziosi non pensano con la loro testa ma con quella del diavolo.

    22 Ottobre, 2017 - 22:27
  7. Amigoni p. Luigi

    Tutto (soggetto) ha anche un predicato verbale, passivo, terza singolare. Difficile equivocare e confondere. Come per le date, che sono da allineare in pre e post.
    E così anche in questo punto del blog ci ritroviamo a parlare di Bergoglio. Il quale però anche l’11 ottobre parla di Vangelo, cioè di Gesù. E parla a cristiani e di cristiani, che attendono, svegli, il Signore. In quel passo di Lc 12, 35-40 ci sono solo servi fedeli, dichiarati beati; non si ipotizza nessun confronto con servi infedeli, che non ci sono nella parabola e verso i quali non sappiamo come, nella parabola, si sarebbe comportato il padrone. E d’altra parte tutti i cristiani, nessuno escluso, dovrebbero essere sempre come tutti i servi fedeli di quella parabola, tutti messi a tavola e tutti serviti dal padrone di casa.

    22 Ottobre, 2017 - 23:47
  8. Clodine-Claudia Leo

    Visto che lei, P.Amigoni, non si rassegna e batte il chiodo con insistenza allora le dico che “Anche un orologio rotto riesce a segnare l’ora esatta almeno due volte al volte al giorno”.

    E’ una frase di Herman Hesse tratta da quel famoso, per quanto significativo, romanzo: “il gioco delle biglie di vetro”. Proprio come in Castalia,luogo utopico del racconto, il tempo cronologico scompare e l’unica strada da seguire è quella tracciata dalla traiettoria delle biglie opalescenti e colorate: metafora dei pensieri, delle idee, o degli eventi scomposti e ricomposti dalla storia dentro la quale ciascuno può confrontarsi e riconoscersi nel bene e nel male e in base al percorso e alla capacità di leggerli, quegli eventi, con l’ intelligenza e l’acume che a ciascuno gli è proprio.

    Il gioco delle biglie di vetro, appunto: alcune terminano nell’acqua, altre si arrestano in cunetta, altre vanno spedite per la loro strada. Parafrasando : identifichiamo quelle biglie al percorso di ciascuno,in base alla propria interiorità, esperienza, spiritualità : alcuni riescono a separare il grano dalla pula altri non distinguono l’una dall’altra e rischiano di mangiare grano e pula insieme.

    Tutto dipende dalla formazione e dai maestri che ci hanno formati. Fermiamo la biglia al 2013 e un’altra ne segue: quella del 2016 (come vede anche un orologio rotto segna l’ora esatta due volte al giorno) di ancor peggior tenore . Dice Bergoglio (Intervista durante il ritorno da Ankara, 27 giugno 2016- ed è quella che avrei dovuto postare e un lapsus me lo impedì) . Egli disse” : chiediamo scusa ai gay come alle donne stuprate -da notare l’assimilazione del concetto, una donna stuprata può avere qualcosa di sovrapponibile, con tutto il rispetto per i gay, ad un gay ? Per quanto anche rispetto si deve alla scrittura che aborre il peccato contro-natura, la vogliamo rispettare questa Santa Parola di Dio o la rispettiamo a correnti alterne?- e che Lutero fosse un riformatore dopo aver ridotto il corpo di Cristo in mille frammenti e altre amenità dalle quali, francamente, mi dissocio. Non si tratta, vedete, di fraintendere o meno. Se si attenesse al suo ruolo che su questa terra non ha superiori, e restasse limitato dalla divina Volontà nessuno oserebbe ma Egli è così: consonante e dissonante, e a volte immette frequenze che un orecchio attento recepisce in modo sgradevole, stridulo, inaccettabile. E’ Freddo e caldo,rovescio e dritto allo stesso tempo e nello stesso momento. E’ destabilizzante, almeno per me..

    23 Ottobre, 2017 - 6:40
  9. Amigoni p. Luigi

    Testo esatto:
    Io credo che la Chiesa non solo debba chiedere scusa – come ha detto quel cardinale “marxista”… (ride) – a questa persona che è gay, che ha offeso, ma deve chiedere scusa ai poveri anche, alle donne sfruttate e ai bambini sfruttati nel lavoro; deve chiedere scusa di aver benedetto tante armi. La Chiesa deve chiedere scusa di non essersi comportata tante, tante volte – e quando dico “Chiesa” intendo i cristiani; la Chiesa è santa, i peccatori siamo noi!

    Passo e chiudo

    23 Ottobre, 2017 - 7:56
  10. Beppe Zezza

    Vero,come dice p.Amigoni, che la Chiesa – cioè tutti noi – dobbiamo giornalmente chiedere “scusa” dei nostri peccati, ma non solo ai gay o alle donne stuprate o ai poveri ai quali non rivolgiamo la parola e dai quali distogliamo lo sguardo, ma anche ai nostri congiunti che trattiamo aspramente, ai partecipanti al blog ai quali attribuiamo finalità distruttive e che trattiamo con aggettivi impietosi.
    È questa “continua conversione” la “vigilante attesa” della venuta definitiva del nostro Signore.
    Non ci dobbiamo dimenticare che “chi non ha lo Spirito di Cristo non gli appartiene” e lo Spirito di Cristo si fa vedere nelle azioni quotidiane.

    Certo, il Papa, nella sua predicazione non deve ogni volta riassumere tutto il contenuto della fede cristiana e analizzare il contenuto di una singola omelia è veramente tempo perso.

    23 Ottobre, 2017 - 8:24
  11. maria cristina venturi

    Ciascuno di noi, individualmente, dovra’rendere conto del male che ha fatto in pensieri parole opere e OMISSIONI.
    ILpeccato di alcuni preti di oggi sono le OMISSIONI.Si chiede scusa ai gay e ai divorziati di non essere stati abbastanza misericordiosi con loro, si chiede scusa ai luterani di aver scomunicato Lutero, si chiede scusa a tutti, ma la prima misericordia e’quella della verita’.una carita’senza verita’ e’una menzogna.Una mezza verita’ equovale a una menzogna.
    Peggio ,strumentalizzare la misericordia per avere piu’simpatia epiu’seguito anche fra i gay, i luterani, e gli atei, e i massoni, insomma per “piacere” atutti, e’peggio che menzogna.
    L’unico a cui dovreste chieder scusa, caro padre Amigoni e’a Gesu’, per aver abbadonato e bastonato il gregge, e aver fatto comunella coi lupi, per non proclamare piu’coraggiosamente il messaggio di Cristo.
    Non ai gay caro padre Amigoni, ma a Cristo dovreste chiedere scusa, anche per la potente lobby gay che oggi domina in Vaticano.

    23 Ottobre, 2017 - 11:17
  12. Lorenzo Cuffini

    I testi esatti sbugiardano sempre le interpretazioni/impostura.
    Sottolineo e confemo: sbugiardano e impostura.

    Che non sono affatto espressioni impietose, ma la verità.
    Quelai delicati “giochi di parole “vogliamo utilizzare?

    23 Ottobre, 2017 - 11:40
  13. Lorenzo Cuffini

    Venturi, ” ALCUNI PRETI” , CHI?
    Fuori i nomi.
    Se no, berta in sacco e pedalare.

    23 Ottobre, 2017 - 11:42
  14. Victoria Boe

    “Peggio ,strumentalizzare la misericordia per avere piu’simpatia epiu’seguito anche fra i gay, i luterani, e gli atei, e i massoni, insomma per “piacere” atutti, e’peggio che menzogna.”

    Eccolo il disco rotto, è proprio questo: “strumentalizzare la misericordia….per piacere a tutti…”
    Quand’è che si riuscirà a rimettere in sesto questo disco rotto che sta fermo sempre sullo stesso punto, rompendo timpani e… scatole senza un minimo di verità?
    Si potrebbe cambiare disco qualche volta per spezzare la monotonia di una stupidata gigantesca che stride con il buon senso.
    Oppure,si potrebbero comprare occhialini giusti, ben graduati, che facciano vedere con esattezza le cose senza ditorcerne i contorni.
    Francamente non se ne può più di sentire dischi rotti, graffianti, che fanno rabbrividire chi ha la sfortuna di sentirli.

    23 Ottobre, 2017 - 11:56
  15. maria cristina venturi

    Ah ,e dovreste chieder scusa anche per le umiliazioni inflitte PUBBLICAMENTE ai buoni e fedeli pastori che si prendono cura del gregge, come il card. SARAH, e invece le promozioni fulminee e le carriere strepitose di quelli che invece si pren ono cura solo di se’stessi e dei loro amichetti
    Per fortunache di fronte a Cristo vale ancora la fedelta’, la lealta’il coraggio, anche se sbeffeggiati davanti agli uomini.

    23 Ottobre, 2017 - 12:11
  16. Lorenzo Cuffini

    “Per fortuna che di fronte a Cristo vale ancora la fedelta’, la lealta’il coraggio.”
    Verissimo.
    Dunque, cosa perseveri a fare nella INFEDELTA’ MANIFESTA, NELLA SLEALTA’ QUOTIDIANA E NELLA CALUNNIA VIGLIACCA alla sua Chiesa?

    Mettiti d’accordo con te stessa, poi ne riparliamo.

    23 Ottobre, 2017 - 12:20
  17. Victoria Boe

    Di fronte a Cristo vale la fedeltà nella verità, non la fedeltà cieca, senza verità.

    23 Ottobre, 2017 - 12:28
  18. Lorenzo Cuffini

    “Egli disse….che Lutero fosse un riformatore dopo aver ridotto il corpo di Cristo in mille frammenti e altre amenità dalle quali, francamente, mi dissocio.”
    Così si legge nel commento ore 6,40.
    A parte il fatto che le dichiarazioni vennero rese in conferenza stampa tornando dall’Armenia, e non da Ankara-quella è un’altra storia- uno si puo’ anche dissociare:per uzzolo personale.
    Non certo come se si dissociasse da una boutade bergogliana, una trovata estemporanea tirata fuori su quel volo di ritorno.
    Bisognerebbe rendere chiaro al contrario che la posizione di Bergoglio su Lutero è esattamente quella della Chiesa Cattolica ,espressa con la stessa chiarezza già dai predecessori, fedeli alla impostazione scelta e datasi dalla Chiesa stessa durante il Vaticano II.
    Basta rileggersi quello che disse , ad esempio GPII , in un altro cinquecentenario, nel 1983 (!) :
    “le ricerche scientifiche di studiosi evangelici e cattolici, ricerche i cui risultati hanno già raggiunto notevoli punti di convergenza, hanno condotto a delineare un quadro più completo e più differenziato della personalità di Lutero e della trama complessa della realtà storica, sociale, politica ed ecclesiale della prima metà del Cinquecento. Di conseguenza si è delineata chiaramente la profonda religiosità di Lutero che, con bruciante passione era sospinto dall’interrogativo sulla salvezza eterna. ….Si tratta di giungere, attraverso un’investigazione senza pregiudizi, motivata solo dalla ricerca della verità, a un’immagine giusta del riformatore, di tutta l’epoca della Riforma e delle persone che vi furono coinvolte. La colpa, dove esiste, dev’essere riconosciuta, da qualsiasi parte si trovi, laddove la polemica ha offuscato lo sguardo, la direzione di questo sguardo deve essere corretta indipendentemente dall’una o dall’altra parte….”
    https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1983/documents/hf_jp-ii_let_19831031_card-willebrands.html

    23 Ottobre, 2017 - 16:10
  19. Lorenzo Cuffini

    O basterebbe andarsi a rivedere quello che ha detto Benedetto, ad esempio,a Erfurt. Per molti versi, assai più forte delle affermazioni Bergogliane in volo.

    Per me, come Vescovo di Roma, è un momento di profonda emozione incontrarvi qui, nell’antico convento agostiniano di Erfurt. Abbiamo appena sentito che qui Lutero ha studiato teologia. Qui ha celebrato la sua prima Messa. …. Ciò che non gli dava pace era la questione su Dio, che fu la passione profonda e la molla della sua vita e dell’intero suo cammino. “Come posso avere un Dio misericordioso?”: questa domanda gli penetrava nel cuore e stava dietro ogni sua ricerca teologica e ogni lotta interiore. Per Lutero la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio.
    “Come posso avere un Dio misericordioso?”. Che questa domanda sia stata la forza motrice di tutto il suo cammino mi colpisce sempre nuovamente nel cuore. ….. La domanda: Qual è la posizione di Dio nei miei confronti, come mi trovo io davanti a Dio? – questa scottante domanda di Lutero deve diventare di nuovo, e certamente in forma nuova, anche la nostra domanda, non accademica, ma concreta. Penso che questo sia il primo appello che dovremmo sentire nell’incontro con Martin Lutero…..
    Il pensiero di Lutero, l’intera sua spiritualità era del tutto cristocentrica: “Ciò che promuove la causa di Cristo” era per Lutero il criterio ermeneutico decisivo nell’interpretazione della Sacra Scrittura. Questo, però, presuppone che Cristo sia il centro della nostra spiritualità e che l’amore per Lui, il vivere insieme con Lui orienti la nostra vita.”

    http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2011/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20110923_evangelical-church-erfurt.html

    23 Ottobre, 2017 - 16:18
  20. Lorenzo Cuffini

    Si commentava , nello stesso intervento delle 06:40 a proposito di Bergoglio:
    “Egli è così: consonante e dissonante, e a volte immette frequenze che un orecchio attento recepisce in modo sgradevole, stridulo, inaccettabile.”
    Il problema risulta essere dell’orecchio, non della voce ascoltata.

    23 Ottobre, 2017 - 16:27
  21. Lorenzo Cuffini

    Vale poi la spesa spendere una parola sulla bizzarra affermazione messa giu’ alle 12.11:
    “Ah ,e dovreste chieder scusa anche per le umiliazioni inflitte PUBBLICAMENTE ai buoni e fedeli pastori che si prendono cura del gregge, come il card. SARAH…”
    Resta nelle nebbie chi siano il misterioso ” voi” sottinteso nella rampognosa frase.Ma sorvoliamo: trattasi di mistero ricorrente.
    L’umiliazione pubblicamente ( in maiuscolo) inflitta a Sarah sarebbe quale, questa?
    http://www.lastampa.it/2017/10/22/vaticaninsider/ita/vaticano/liturgia-il-papa-corregge-uninterpretazione-del-cardinale-sarah-P2V2aFRptDF5A3ym9vNqHP/pagina.html

    Allora, qui ci si dovrebbe chiarire.
    Sarah ha ritenuto di redigere una nota in materia, e di renderla PUBBLICA (maisucolo per maisucolo). I casi sono due: o si è trattato di un tentativo di umiliare pubblicamente il papa da parte sua- cosa non rilevata – o si è trattato di una libera scelta comportamentale che ne ha generata un’altra della stessa natura e forma, che non si vede per quale motivo dovrebbe essere considerata umiliante per il cardinale.
    Tertium non datur.

    23 Ottobre, 2017 - 16:38
  22. Enrico Usvelli

    La questione è quella della traduzione dei testi biblici: il card. Sarah vorrebbe mantenere al suo dicastero i compiti che ha sempre avuto, il Papa vuole delegare alle Conferenze episcopali gran parte di tali compiti. Almeno è quello che ho capito, se ho sbagliato correggetemi.
    La Nuova Bussola Quotidiana ha pubblicato la correzione del Papa in link, facendo apparire che fosse stato il Papa stesso a chiederlo a loro, quando invece il Papa ha semplicemente chiesto al card. Sarah di farlo pubblicare a quanti avevano pubblicato la sua nota.
    LNBQ è ovviamente contraria a quanto deciso dal Papa. Uno degli argomenti che porta è che le conferenze episcopali non hanno una base teologica, hanno una funzione pratica. Non si accorgono però che questo vale anche per la Congregazione per il Culto Divino: mica l’ha istituita il Signore.

    Riguardo alla Catechesi di Francesco sulla morte e alla controinformazione di Magister ho postato qualche commento ieri in ‘Francesco: ”La morte è uno sfregio al disegno di Dio” ‘

    23 Ottobre, 2017 - 17:19
  23. Amigoni p. Luigi

    Onestamente su Lutero, a parlarne correttamente, Bergoglio arriva buono ultimo, e non dice nemmeno cose più interessanti dei suoi predecessori. Come dimostrato anche appena sopra.

    23 Ottobre, 2017 - 17:23
  24. Enrico Usvelli

    ‘ analizzare il contenuto di una singola omelia è veramente tempo perso’
    Eh, Beppe, che si analizzasse un’omelia intera sarebbe già bello, il problema è che si piglia un po’ qua e un po’ là quello che serve a supportare la propria tesi .

    23 Ottobre, 2017 - 17:26
  25. Enrico Usvelli

    p. Amigoni,
    il brutto è che su twitter trovo gente che lo accusa di luteranesimo, lo chiama impostore e dice che quello non è il suo Papa. Non si accorgono che così facendo sono loro i veri Protestanti.

    23 Ottobre, 2017 - 17:28
  26. Enrico Usvelli

    Grazie Lorenzo per la citazione di Benedetto su Lutero, mi servirà sicuramente in qualche discussione.

    23 Ottobre, 2017 - 17:31
  27. Victoria Boe

    “Il problema risulta essere dell’orecchio, non della voce ascoltata.”

    😀 😀 😀

    Giusto! Gli stessi che vedono male hanno anche problemi di udito. Ci sentono solo ad un orecchio, ed è perciò che continuano a ripetere sempre le stesse cose come un ritornello stonato che non incanta nessuno.
    Infatti gli riesce male udire le parole–tutte le parole– di G.P.II e di Ratzinger, ma odono pessimamente tutte quelle di Francesco; perfino un suo sternuto sentono male.
    Il paraocchi troppo grande che indossano, impedisce loro di vedere, e coprendo perfino le orecchie, anche di sentire.
    Se Lutero avesse sbagliato tutto, non avrebbe avuto tanto seguito.

    23 Ottobre, 2017 - 17:39
  28. Beppe Zezza

    C’era un vecchio proverbio che diceva : la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
    Che Lutero avesse intenzione di avviare una riforma di una Chiesa corrotta, che avesse forte il desiderio di chiarire il rapporto tra grazia e libertà personale, che il suo pensiero teologico non fosse interamente erroneo sono cose certamente vere, come è altrettanto vero che umanamente si è macchiato di gravi peccati che non lo rendono certo una persona “stimabile” e da mettere “sugli altari”.
    Il Vangelo dice che “la bocca parla dalla pienezza del cuore” : basta andare a leggere quali cose vomitevoli ha detto della dottrina cattolica, come si è espresso nei confronti degli ebrei e delle rivolte contadine. …….
    ( A proposito del “seguito” ( attuale ) di Lutero, statistiche recenti affermano che coloro che si definiscono luterani sono ridotti al lumicino e che nella intera Germania i praticanti cattolici sono piu numerosi dei protestanti. ( il che, con i chiari di luna che ci sono per i praticanti cattolici è tutto dire! )

    23 Ottobre, 2017 - 18:05
  29. Lorenzo Cuffini

    Non mi pare sia in corso un processo di beatificazione di Martin Lutero, Beppe.
    In compenso:noi possiamo pensarla ovviamente come vogliamo su di lui.
    Altro è il giudizio che esprime la Chiesa, che passa sopra le nostre teste e di cui, da cattolici, occorre tenere conto.
    E il giudizio, senza alcun buonismo e smania, è quello che è riportato molto chiaramente sopra.

    23 Ottobre, 2017 - 18:10
  30. Lorenzo Cuffini

    Quella di Lutero è la questione immagine del vero problema, inutile stare a girargli intorno.
    L’ecumenismo.
    C’è un manipolo di sbandati, visceralmente ribelli al Concilio, che non lo ha mai accettato, e ci milita e predica contro.
    Per costoro, come con gli ebrei fratelli maggiori, pure con i fratelli separati luterani e protestanti il “dialogo”(!) che essi intenderebbero dovrebbe svolgersi così: ” infedeli, convertitevi” !!!!
    Prima capiscono di essere lontani alcuni anni luce dalla Catholica, meglio sarà per i ribellanti.

    23 Ottobre, 2017 - 18:18
  31. Lorenzo Cuffini

    …. che poi, come giustamente ha evidenziato sopra Enrico, sono loro i veri “protestanti” 2.0 : antipapisti, relativisti a oltranza, ribelli alla Chiesa di Roma e portavoci di un individualismo interpretativo scritturale parossisitico…. per cui ognuno , in nome della fede- diceva sventatamente qualcuno ieri -( ma quale caspita di fede? la sua, non resta che quella se la si sgancia come loro fanno dalla Chiesa) “a casa sua” diventa chiesa, papa, e, in ultima analisi, Dio, visto che se ne autoproclama Vero Interprete…..
    Babbei.

    23 Ottobre, 2017 - 18:29
  32. Lorenzo Cuffini

    Babbei cattolicamente parlando, si capisce.
    🙂

    23 Ottobre, 2017 - 18:31
  33. Victoria Boe

    ” come è altrettanto vero che umanamente si è macchiato di gravi peccati che non lo rendono certo una persona “stimabile” e da mettere “sugli altari”.”

    Mi ha incuriosito, sig. Zezza.
    Quali sono i peccati di cui Lutero si è “umanamente macchiato” ?
    Lei li conosce, io no. Dunque, ci dica.

    23 Ottobre, 2017 - 19:59
  34. Clodine-Claudia Leo

    Perché non se li va a ricercare i delitti del quale quell’anima nera si è macchiata? Studi, le cose serie. Inizi ad aprire qualche libro, si documenti sulla rivolta dei contadini ad esempio -prima aizzati da Lutero contro il Papa, eppoi, gli stessi contro il medesimo, proprio come avevan fatto col Papa. E cosa fece allora il vostro ” San Martin” ? Si schiera con i Prìncipi contrari al papato, che odiava, e li aizza contro il popolo ribellatosi all’autorità, sua, e dei Prìncipi . Così, incitati violentemente, i Prìncipi si danno al massacro: strangolando,impiccando, decapitando e bruciando interi villaggi. Sotto questa mannaia, mossa dalla mano del vostro carissimo Martin” Lutero cadranno 100 mila contadini, uccisi nella sanguinosa guerra mossa loro dai Prìncipi tedeschi , grazie a Martin Lutero, e durata circa 8 anni.; Ma non ha solo queste morti sulla coscienza: a queste se ne assommeranno altri 12 milioni. Dodici milioni di morti nel corso di una guerra che durò trenta anni e infiammò l’intera Europa a causa, (in modo prevalentemente decisivo) dell’opposizione religiosa e politica tra cattolici e Luterani, guerra che terminò con la pace di Augusta la pose fine al massacro, anche se solo in modo parziale…
    Ma questa è solo una piccolissima parte….c’è molto, ma molto altro. Si vada a ricercare ” Degli Ebrei e delle loro menzogne”, in cui li condanna spietatamente e senza speranza di salvezza né presente né futura gli ebrei.
    La cosa che veramente indigna è quella statua,veneriamolo pure, questo mostro. Ma per carità!

    23 Ottobre, 2017 - 21:04
  35. Victoria Boe

    Ho capito: Lutero era un tizzone d’inferno, quindi sarà finito lì, all’inferno, certamente.
    Contenta, signora?

    23 Ottobre, 2017 - 22:14
  36. Vincenzo Salcone

    Siamo tutti d’accordo sulla frase di Gesù: “Dai frutti si riconosce l’albero”? Siamo tutti d’accordo sulle tante preveggenze sulla Chiesa apostata fatte da molti santi(S.Padre Pio ecc) la beata Emmerich, la Madonna di Fatima e per ultimo l’Apocalisse?
    Siamo tutti d’accordo che la più grande apostasia è di abolire la transunstanzazione, ovvero “l’abominio della desolazione”? Bene, penso che su queste tre questioni siamo tutti d’accordo o chi nn lo è me ne spieghi i motivi di grazia. Aspettiamo allora, abbiamo tutti occhi per “vedere” e orecchie per “sentire”; non è ancora questo il periodo drammatico della Chiesa che è stato descritto dai tanti santi e dall’Apocalisse? Bene, tutti felici, vuol dire che nn si metterà in discussione l’eucarestia, vuol dire che i frutti non saranno avvelenati (leggesi divisione, come sapete diavolo dal greco diaballo ossia divisore, colui che divide) , che la Verità è sempre una e no relativa(Io sono la Via, la Verità, la Vita.
    P.s.: io, ma è la mia sensazione, penso che si sta usando la strategia dell rana che bolle, si riscalda l’acqua piano piano finché l’acqua bolle e la rana è bella e cotta, ossia il veleno piano piano……preghiamo per la Chiesa: UNA santa cattolica e apostolica, con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti(i santi i martiri ecc).
    P.s.2: spero che citare il Credo nn sia letto come provocazione o lo si deve abolire?

    23 Ottobre, 2017 - 23:06
  37. Vincenzo Salcone

    23 ottobre 2017 @ 20:53

    Frasi di Lutero :
    “Cristo – dice Lutero – ha commesso l’adulterio una prima volta con la donna della fontana di cui parla Giovanni. Non si mormorava intorno a lui: Che ha fatto dunque con essa? Poi con la Maddalena, quindi con la donna adultera. Così Cristo, tanto pio, ha dovuto anche lui fornicare prima di morire” (Discorsi a tavola, n. 1472, ed. di Weimar, II, 107; cfr. op. cit., p. 235).

    “Certamente Dio è grande e potente, buono e misericordioso (…) ma è stupido. Deus est stultissimus” (Discorsi a tavola, n. 953, ed. di Weimar, I, 487).

    “Lutero arriva a dichiarare che Giuda, tradendo Cristo, agi per imperiosa decisione dell’Onnipotente. La sua volontà (di Giuda) era diretta da Dio; Dio lo muoveva con la sua onnipotenza. Lo stesso Adamo, nel paradiso terrestre fu costretto ad agire come agi. Egli fu messo da Dio in una situazione tale che gli era impossibile non cadere” (Discorsi a tavola, n.256, ed. di Weimar, I, 123).

    23 Ottobre, 2017 - 23:07
  38. Vincenzo Salcone

    Scusi se le respondo io, sono molto triste se nn pentendosi sia finito all’inferno, ma magari all’ultimo momento si è salvato( anche se una santa di cui non ricordo il nome l’ha visto all’inferno). Il punto non è però quale è stata la sua sorte, il punto è cosa ha insegnato e come ben lei sa i luterani nn credono che il pane il vino sono il sangue e la carne di Cristo, e non credono nella Immacolata Concezione( vedesi la Madonna di Lourses).

    23 Ottobre, 2017 - 23:09
  39. Lorenzo Cuffini

    Floris leo, prendi carta e penna e lamentati con Ratzinger.

    23 Ottobre, 2017 - 23:41
  40. Victoria Boe

    Qua c’è qualcosa che non quadra cronologicamente.
    Fino a poco fa Lorenzo Cuffini stava dopo di me, mentre ora fra me e lui ci sono ben tre commenti del sig. V.Salcone.
    Che è successo?

    24 Ottobre, 2017 - 0:31
  41. Victoria Boe

    Forse l’intervento di Vincenzo Salcone @23:09 era rivolto a me.
    In tal caso, premesso che nulla si può dire di nessuno circa il suo destino finale, dico che il fatto che una santa abbia visto all’inferno Martin Lutero a me personalmente non dice niente. E sinceramente la preveggenza non mi convince affatto.
    Poi, io so bene quali furono le sue idee religiose e quali sono quelle dei protestanti.
    Nessuno qui però sta edificando Lutero. Ma questo non significa che debba essere demonizzato. Tanto è vero che due papi quali Ratzinger e Bergoglio, pur essendo cattolici, non hanno disdegnato di evidenziare quel che di positivo c’era nella sua spiritualità.

    24 Ottobre, 2017 - 0:55
  42. Vincenzo Salcone

    Una cosa è disdegnare Le cose positive di Lutero ossia la denuncia delle indulgenze, altra come sta facendo Bergoglio unire le due religioni senza Che I luterani accettino la transustanziazione, mettere una statua di Lutero in Vaticano e dire che è stato mandato dallo Spirito Santo

    24 Ottobre, 2017 - 7:10
  43. Luigi Accattoli

    Victoria Boe delle 0.31: è successo che l’arrivo di Vincenzo Salcone ha chiesto un tempo di “moderazione” – come per ogni nuovo ingresso – che però non modifica l’orario dell’invio del testo: i suoi commenti sono entrati dopo che io li ho autorizzati, ma sono entrati con la collocazione oraria del loro invio… buona giornata a tutti…

    24 Ottobre, 2017 - 8:59
  44. Beppe Zezza

    Per quanto riguarda la persona di Lutero e la sua vita c’è un agile libretto di Angela Pellicciari che vi consiglio di leggere.
    Quanto alle affermazioni di GPII e di BXVI , leggetele con calma : a me pare che entrambi ricnoscessero al personaggio una grande “passione” negli interrogativi che si poneva , Poco di più .
    ( Una realtà universale sta poi nel fatto che nel pensiero di ogni uomo non è mai TUTTO sbagliato, qualche scintilla di verità c’è ovunque )
    La beatificazione di Lutero? Leggete l’intervento del segretario della CEI.
    ( Mi ha colpito il riferimento alla bollitura della rana : concordo )

    24 Ottobre, 2017 - 9:34
  45. Lorenzo Cuffini

    🙂
    Lette con assoluta calma, Beppe.
    E da mo’.
    Lette con calma pure quelle di Galantino.
    Il riferimento alla bollitura della rana certo che colpisce: è quello che stanno tentado di mettere in atto, con risultati oggettivamente miserevoli- ma il tentativo resta e queto è significativo- gli antibergogliani ossessivocompulsivi che ogni giorno ahggiungono un pezzetto di legno sotto il calderone dove han messo a bagnomaria il Bergoglione…..
    🙂

    24 Ottobre, 2017 - 9:39
  46. Lorenzo Cuffini

    Quanto a Vincenzo Salcone, credo bene che sia confuso.
    Proprio a livello di identità.
    Se si abbevera a sitiblog come quello linkato, la confusione è il minimo .

    24 Ottobre, 2017 - 9:40
  47. Beppe Zezza

    A Lorenzo Cuffini
    Sarei curioso di conoscere qual’e’ il “giudizio della Chiesa” su di Lutero.
    La Chiesa ha ritrattato la sua condanna come “eretico”?
    Bastano le poche parole di GPII, di BXVI riportate e quelle pronunciate da Francesco a “cancellare” tutte quelle che in cinque secoli la Chiesa ha pronunciato?
    Nella “gestione” della questione “Lutero” assai verosimilmente la Chiesa dell’epoca ha commesso degli errori “pastorali” ( sul modo di trattare con i contestatori ) – anche se è sempre assai difficile dare giudizi storici quando non si è nel contesto – ma ha anche commesso “errori dottrinali”? Dunque la “dottrina” della Chiesa è “rivedibile” anche nei dogmi fondamentali?
    Come e chi stabilisce qua l’è’ il pensiero della Chiesa che dobbiamo accogliere per essere a pieno ritolo membri della Cattolicità?

    24 Ottobre, 2017 - 9:53
  48. Beppe Zezza

    Caro Lorenzo
    Non puoi leggere tutto quello che si scrive come : polemica AntiBergogliana e pertanto da scartare.

    24 Ottobre, 2017 - 9:55
  49. Vincenzo Salcone

    Caro Lorenzo, anche il card. Muller è confuso?

    “INACCETTABILE AFFERMARE CHE LA RIFORMA LUTERANA FU EVENTO DELLO SPIRITO SANTO. ANZI, FU CONTRO LO SPIRITO SANTO” (Card. G. L. Müller)

    Grazie card. Müller per le sue parole chiarissime in questo oceano di confusione.

    “GRANDE CONFUSIONE SU LUTERO, NON UNA RIFORMA, MA UNA RIVOLUZIONE”

    C’è grande confusione oggi nel parlare di Lutero, e bisogna dire chiaramente che dal punto di vista della teologia dogmatica, dal punto di vista della dottrina della Chiesa non fu affatto una riforma, ma una rivoluzione, cioè un cambiamento totale dei fondamenti della fede cattolica. Non è realistico sostenere che la sua intenzione fosse solo di lottare contro alcuni abusi delle indulgenze o contro i peccati della Chiesa rinascimentale. Abusi e azioni cattive sono sempre esistite nella Chiesa, non solo nel Rinascimento, e anche oggi ci sono. Siamo la Chiesa santa a causa della Grazia di Dio e dei sacramenti, ma tutti gli uomini di Chiesa sono peccatori, tutti hanno bisogno del perdono, della contrizione, della penitenza.

    “LUTERO HA ABOLITO 5 SACRAMENTI, HA NEGATO L’EUCARESTIA”

    Questa distinzione è molto importante. E nel libro scritto da Lutero nel 1520, “De captivitate Babylonica ecclesiae”, appare assolutamente chiaro che Lutero ha lasciato dietro di sé tutti i principi della fede cattolica, della Sacra Scrittura, della Tradizione apostolica, del magistero del Papa e dei Concili, dell’episcopato. In questo senso ha stravolto il concetto di sviluppo omogeneo della dottrina cristiana, così come spiegato nel Medioevo, arrivando a negare il sacramento quale segno efficace della grazia che vi è contenuta; ha sostituito questa efficacia oggettiva dei sacramenti con una fede soggettiva. Qui Lutero ha abolito cinque sacramenti, ha anche negato l’Eucarestia: il carattere sacrificale del sacramento dell’Eucarestia, e la reale conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo. E ancora: ha definito il sacramento dell’ordine episcopale, il sacramento dell’ordine, una invenzione del Papa – definito l’Anticristo – e non parte della Chiesa di Gesù Cristo. Noi diciamo invece che la gerarchia sacramentale, in comunione con il successore di Pietro, è elemento essenziale della Chiesa cattolica, non solo un principio di una organizzazione umana.

    “LA RIFORMA CATTOLICA È VISSUTA NELLA GRAZIA”

    Per questo non possiamo accettare che la riforma di Lutero venga definita una riforma della Chiesa in senso cattolico. Quella cattolica è una riforma che è un rinnovamento della fede vissuta nella grazia, nel rinnovamento dei costumi, dell’etica, un rinnovamento spirituale e morale dei cristiani; non una nuova fondazione, una nuova Chiesa.

    “LO SPIRITO SANTO NON CONTRADDICE SE STESSO”

    È perciò inaccettabile affermare che la riforma di Lutero «fu un evento dello Spirito Santo». È il contrario, fu contro lo Spirito Santo. Perché lo Spirito Santo aiuta la Chiesa a conservare la sua continuità tramite il magistero della Chiesa, soprattutto nel servizio del ministero Petrino: su Pietro solo Gesù ha fondata la Sua Chiesa (Mt 16,18) che è «la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità» ( 1Tim 3,15). Lo Spirito Santo non contraddice se stesso.

    “TROPPI PARLANO CON ENTUSIASMO DI LUTERO, NON CONOSCONO LA SUA TEOLOGIA DISASTROSA”

    Si sentono tante voci che parlano troppo entusiasticamente di Lutero, non conoscendo esattamente la sua teologia, la sua polemica e gli effetti disastrosi di questo movimento che ha rappresentato la distruzione dell’unità di milioni di cristiani con la Chiesa cattolica. Noi possiamo valutare positivamente la sua buona volontà, la lucida spiegazione dei misteri della fede comune ma non le sue affermazioni contro la fede cattolica, soprattutto per quel che riguarda i sacramenti e la struttura gerarchica-apostolica della Chiesa.

    “LUTERO AVEVA BUONE INTENZIONI? NON È CORRETTO”

    Non è corretto neanche affermare che Lutero aveva inizialmente buone intenzioni, intendendo con ciò che fu poi l’atteggiamento rigido della Chiesa a spingerlo sulla strada sbagliata. Non è vero: Lutero aveva sì intenzione di lottare contro il commercio delle indulgenze, ma l’obiettivo non era l’indulgenza come tale ma in quanto elemento del sacramento della penitenza.

    “IN DOTTRINA, LA CHIESA NON HA COMMESSO ERRORI”

    Non è neanche vero che la Chiesa abbia rifiutato il dialogo: Lutero ebbe prima una disputa con Giovanni Eck, poi il Papa inviò come legato il cardinale Gaetano per dialogare con lui. Si può discutere sulle modalità ma quando si tratta della sostanza della dottrina, si deve affermare che l’autorità della Chiesa non ha commesso errori. Altrimenti si deve sostenere che la Chiesa ha insegnato per mille anni errori nella fede, quando sappiamo – e questo è elemento essenziale della dottrina – che la Chiesa non può errare nella trasmissione della salvezza nei sacramenti.

    “LA CHIESA NON È UNA ORGANIZZAZIONE SOLO UMANA, È IL CORPO DI CRISTO”

    Non si deve confondere sbagli personali, i peccati delle persone della Chiesa con errori nella dottrina e nei sacramenti. Chi lo fa crede che la Chiesa sia solo una organizzazione fatta di uomini e nega il principio che Gesù stesso ha fondato la sua Chiesa e la protegge nella trasmissione della fede e della Grazia nei sacramenti tramite lo Spirito Santo. La Sua Chiesa non è un’organizzazione solo umana: è il corpo di Cristo, dove c’è la infallibilità del Concilio e del Papa in modalità precisamente descritte. Tutti i concili parlano della infallibilità del magistero, nella proposizione della fede cattolica. Nella confusione odierna in tanti sono arrivati invece a capovolgere la realtà: ritengono il papa infallibile quando parla privatamente, ma poi quando i papi di tutta la storia hanno proposto la fede cattolica dicono che è fallibile.

    “DOPO 500 ANNI, RICONCILIAZIONE SÌ, MA NON A COSTO DELLA VERITÀ “

    Certo, sono passati 500 anni, non è più il tempo della polemica ma della ricerca della riconciliazione: non però a costo della verità. Non si deve fare confusione. Se da una parte dobbiamo saper cogliere l’efficacia dello Spirito Santo in questi altri cristiani non cattolici che hanno buona volontà, che non hanno commesso personalmente questo peccato della separazione dalla Chiesa, dall’altra non possiamo cambiare la storia, ciò che è successo 500 anni fa. Una cosa è il desiderio di avere buone relazioni con i cristiani non cattolici di oggi, al fine di avvicinarci a una piena comunione con la gerarchia cattolica e con l’accettazione anche della tradizione apostolica secondo la dottrina cattolica; un’altra cosa è l’incomprensione o la falsificazione di ciò che è successo 500 anni fa e dell’effetto disastroso che ha avuto. Un effetto contrario alla volontà di Dio: «…Tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anche essi in noi, perchè il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gio 17, 21).

    24 Ottobre, 2017 - 10:19
  50. Enrico Usvelli

    Francesco, in un’intervista, ad una domanda sul futuro dei rapporti coi luterani, rispose (non ricordo esattamente le parole) che c’erano grandi differenze teologiche e quindi non sapeva come si sarebbe andati avanti, gli incaricati se ne sarebbero occupati.
    Questo per dire che il Papa non ha nessuna intenzione di svendere la dottrina cattolica per avere l’unità.
    Quanto alla bollitura della rana, ci sono persone, associazioni, siti che fanno dire cose a Francesco che invece non ha mai detto (tipo che si salvano tutti), se le ripetono, le ribloggano, le ritwittano, altri le ripetono fidandosi (più o meno) ingenuamente e alla fine sembrano la verità. E dopo giù con le accuse di cambiare la dottrina.

    24 Ottobre, 2017 - 11:10
  51. Vincenzo Salcone

    Francesco ha detto quelle parole, ma intanto ha fatto mettere una statua di Lutero in Vaticano. Ma hai ragione Tu, tempo al tempo e vedremo cosa succederà. Io ti posso certificare Che a Torino gia ora ogni domenica un parroco di una Chiesa sotto la “benedizione” del suo vescovo, ha avvisato la messa ecumenica, ci sono cattolici,luterani e protestanti Che a turno conducono la messa e fanno tutti insieme la comunione ognuno con le sue regole sacramentali. È quella che ho chiamato la strategia della rana bollita, SI inizia dal basso senza clamore per poi piano piano farne una regola. SI vuole attuare lo stesso sistema la stessa cosa per la fine nel celibato del clero(usanza delle religioni protestanti ecc); partendo dall’Amazzonia e con la Scusa che lo mancano I preti si sta facendo passare l’idea che vanno bene anche I nn celibi, poi pian piano SI vuole arrivare alla sua regolamentazione.Non è cosi? Vedremo….il tempo nn è bugiardo e l’albero si giudica dai frutti.

    24 Ottobre, 2017 - 11:42
  52. Enrico Usvelli

    ‘ ha fatto mettere una statua di Lutero in Vaticano’

    Io sapevo che era stata portata nella sala delle udienze per un incontro a cui partecipavano anche (secondo un sito tradizionalista, altri siti dello stesso stampo dicono ‘solo’) i luterani. Tu sai dove è stata messa dopo?

    24 Ottobre, 2017 - 12:44
  53. Vincenzo Salcone

    Con tutta sincerità non ti so rispondere, tieni presente peró che il 13 ottobre era il Giorno della Madonna di Fatima è il giorno della statua in Vaticano; un vero controsenso visto che come sai I luterani nn credono nella Madonna ( Immacolata Concezione) e ironia della sorte il Giorno di Lutero è il 31 ottobre il contrario di 13 ?.

    24 Ottobre, 2017 - 12:58
  54. Victoria Boe

    Sig. Salcone, a me sembra che lei stia gonfiando a dismisura la rana.
    Ci sta ricordando tutto il “credo” di Lutero, che molti di noi conoscono, e ne sta facendo un proclama per dirci che la Chiesa cattolica si sta omologando a quella protestante.
    Mi dispiace tanto, ma così non è.
    Quella protestante resta tale e quella cattolica resta cattolica, distinta da quella protestante.
    Poi, che nella Chiesa cattolica si facciano preghiere ogni anno perché la divisione fra le tre confessioni cristiane finisca, è cosa sacrosanta, perché Gesù non ha mai voluto divisioni nella sua Chiesa. Eppure le divisioni ci sono state fin dai primordi, sempre appianate.
    Allora, quando un Papa cerca di dialogare con chi è al di fuori della religione cattolica, comprese le religioni non cristiane, fare crociate contro quel Papa per definirlo pressoché eretico, è del tutto inopportuno, anzi assai pretestuoso.
    E cercare ogni piccolo appiglio, tipo l’ultimo da lei citato, per discreditare quel Papa non serve allo scopo.
    Cercare gli aghi nel pagliaio è sempre impresa inutile e vana.

    24 Ottobre, 2017 - 13:18
  55. Amigoni p. Luigi

    Lunga cronaca (con foto) di Avvenire pag. 23 di venerdì 14 ottobre 2016 sull’incontro del papa a 1000 giovani luterani arrivati dalla regione in cui è nato Lutero: nella cronaca (quotidiano da me conservato) non c’è traccia di statua di Lutero presentata al papa. La notizia e la foto esistono solo sui siti tradizionalisti, che forse copiano l’uno dall’altro.
    Certamente la statua (o statuetta) – se davvero è stata mostrata in quella occasione – non è rimasta in alcun luogo del Vaticano o della basilica di san Pietro. Chiudo.

    24 Ottobre, 2017 - 13:19
  56. picchio

    vincenzo Salcone per chiarezza bastava postare il link dello scritto di Muller, credo sia stato pubblicato da la nuova bussola quotidiana. Messa così è una lenzuolata che non invita alla lettura

    cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 13:40
  57. Beppe Zezza

    Un appello a Luigi Accattoli. Lui che ha tanti contatti con il Vaticano, quella di una statua di Martin Lutero esposta in occasione dell’incontro con i luterani è una “fake news” come p. Amigoni lascia intendere o invece è reale? Dove sta oggi questa statua o statuetta?

    24 Ottobre, 2017 - 13:42
  58. picchio

    la statuetta era stata esposta come dice Enrico nel corso di un incontro con i luterani.
    cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 13:46
  59. Lorenzo Cuffini

    Ohibò.
    Perchè mai dovrebbe essere confuso, Muller?
    Nè lui, né Giovanni Paolo II, nè Benedetto, né Francesco lo sono.
    Duolemi, ma confermo che qui l’unico a mostrare confusione sei tu, Vincenzo Salcone.

    24 Ottobre, 2017 - 14:26
  60. Victoria Boe

    A me della statua di Lutero e di dove stia francamente interessa meno di niente.
    Ma che argomenti sono? Credo che ce ne siano di molto più importanti.

    24 Ottobre, 2017 - 14:26
  61. Lorenzo Cuffini

    Esilarante anche la storia del 13/31 e compagnia a briscola.
    Ha provveduto a giocare un ambo secco su tutte le ruote?
    Doveva farlo un anno fa, però….la notizia scoopata è un cicinin decotta.
    🙂

    24 Ottobre, 2017 - 14:27
  62. Lorenzo Cuffini

    No,Caro Beppe, non bastano le parole di tre papi innestate su un Concilio a cambiare le cose con un colpo di bacchetta magica.
    E difatti né il Concilio nè i tre papi hanno descritto favolette belle di volemosebene a tutti i costi e di beatificazioni incipienti di Martin Lutero.
    Ma se uno vuole ignorare il cambiamento di rotta , fermo restando il resto,sulla questione, deve foderarsi gli occhi di fette di salame, ma di quelle tagliate spesse.
    Poi, uno puo’ dire: per me l’orologio della storia, magari qullo che anche se rotto segna due vole l’ora esatta al giorno, è rimasto fermo al preconcilio.
    Liberissimo di farlo.
    Va per conto suo, però.
    NON E’ QUELLA la strada imboccata senza tentennamenti dalla Chiesa.

    24 Ottobre, 2017 - 14:34
  63. Lorenzo Cuffini

    Meno esilarante, Vincenzo Salcone, perchè rientra nella categoria della disinformazione e della diffamazione, la snotizia che tu zelantemente riporti:

    “a Torino gia ora ogni domenica un parroco di una Chiesa sotto la “benedizione” del suo vescovo, ha avvisato la messa ecumenica, ci sono cattolici,luterani e protestanti Che a turno conducono la messa e ….”

    Intanto si tratta di una volta al mese e non ogni domenica, non si tratta affatto di ” messa ecumenica” , non c’è nessun cattolico, luterano, protestante che a turno conduce la messa : quelli sono i tram.
    Se vuoi dare una notizia su cui non sei d’accordo, prima di tutto riportala corretta, a partire dalla fonte.
    E prima di scrivere che la notizia è ” certificata”, provvedi a verificare che lo sia. Se no , pure tu, guarda che roba, ti comporti da impostore: fai credere, dicendo cose false, cose diverse dalla realtà.
    Quel gruppo di preghiera ecumenico di Torino, va avanti da un pezzo, e adesso, una volta al mese, in base a quella che loro chiamano ” ospitalità eucaristica”, si trovano in chiese e luoghi di culto diversi dove condividono oltre che la preghiera, anche la comunione.
    Poi, uno puo’ essere d’accordo o meno.
    L’importante è dire le cose come sono.
    La storia vera la si trova qui:
    http://www.lavocedeltempo.it/Rubriche/IDEE-E-OPINIONI/Unita-nella-diversita-e-Ospitalita-eucaristica-due-proposte-un-cammino

    24 Ottobre, 2017 - 14:58
  64. Lorenzo Cuffini

    Sempre per completezza d’informazione, chiarito che la statua di Lutero è stata portata in Aula Paolo VI/Nervi in occasione del pellegrinaggio dei luterani il 13 ottobre 2016, e quindi nessuna “statua di Lutero è stata posta in Vaticano” manco fosse quella di San Pietro in basilica, il discorso pronunciato da quel satanasso di Bergoglio fu breve e non molto significativo.
    Ciascuno che lo voglia, invece di inseguire chissà che fantasmi per gli anfratti del Vaticano, può leggerselo per intero qui:
    https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/october/documents/papa-francesco_20161013_pellegrinaggio-luterani.html

    24 Ottobre, 2017 - 15:05
  65. picchio

    ma i poveri preti cattolici di rito orientale che si possono sposare cosa sono ? protestanti???
    possibile che qualcuno equipari una legge ecclesiastica quasi ad un dogma di fede?
    cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 15:21
  66. Amigoni p. Luigi

    Le informazioni delle 4 sommarie righe delle 7.10 di stamani, origine di molti inutili seguiti, sono date senza supporti. Un minimo di onestà lo richiederebbe.
    Tra l’altro: sono tre cose attribuite – in mal italiano – a Bergoglio. a) Una è già stata radicalmente rettificata: non esiste, nè prima nè dopo l’ottobre 2016, alcuna statua di Lutero in san Pietro o in Vaticano.
    b) Che le due religioni siano unite senza….: è come dire che luna e sole siano a duecento metri di distanza tra loro. c) Lutero mandato dallo Spirito santo (a far che?): quando e dove e come detto, se detto, da Bergoglio.
    Il livello etico della comunicazione della ultima voce entrata non sembra altissimo. Chiudo.

    24 Ottobre, 2017 - 15:41
  67. Clodine-Claudia Leo

    P.S
    statuina di pessima fattura, rossa , tra l’altro, come il diavolo!

    24 Ottobre, 2017 - 16:15
  68. Beppe Zezza

    La sala Nervi è dunque “fuori” del Vaticano?
    Che ci sia stata è dunque un fatto acclarato e non una “fake news”, dove sia adesso – se dentro il Vaticano o riposta in un magazzino – non lo sappiamo

    Ma l’inter-comunione non è esplicitamente proibita dalla Chiesa?
    le proibizioni valgono solo per i “tradizionalisti”, i cattolici “pensanti” sono “adulti” e non hanno bisogno di “direttive”, loro , pieni di Spirito Santo, conoscono la strada imboccata senza tentennamenti dalla Chiesa Cattolica, anche prima che questa sia definita.

    L’accostamento tra Lutero e lo Spirito Santo lo ha fatto mons Galantino, segretario generale della Cei. Non il Papa.

    24 Ottobre, 2017 - 16:30
  69. Amigoni p. Luigi

    Qualche…. “tradizionalista luterano” l’avrà portata con sè, fatta mettere su un tavolo accanto al papa, e poi riportata a casa dopo l’udienza. Forse meno di 24 ore di sosta proibita in vaticano, tollerata da Bergoglio, se glielo hanno detto. Come Dio tollera tutte le nostre malvagie stupidate.
    Per le “religioni unite” (bel termine poi…) e lo spirito santo che manda Lutero: tutto chiaro, cioè tutto diverso da come detto alle 7.10.

    24 Ottobre, 2017 - 16:49
  70. Clodine-Claudia Leo

    Non sei mai stato in Aula Paolo VI Beppe? O aula Nervi? E’ un edificio immenso, come immense sono tutte le opere dell’architetto Pier Luigi Nervi che la disegnò nel 1964. Sorge, imponente, su di un lotto confinante con lo stato italiano a sinistra rispetto alla Basilica di San Pietro su di un’area soggetta ad extraterritorialità pertanto appartiene alla Santa Sede: si , in effetti si trova nello Stato Vaticano…

    24 Ottobre, 2017 - 16:51
  71. Victoria Boe

    Ritorno su una domanda di B.Zezza: “Come e chi stabilisce qua l’è’ il pensiero della Chiesa che dobbiamo accogliere per essere a pieno ritolo membri della Cattolicità?”
    Mi fa sorridere questa domanda. La trovo di un’ingenuità sconcertante.
    Caro sig. Beppe, se non erro il pieno titolo lo danno il battesimo e la cresima.
    Resta il fatto che avere pieno titolo a ritenersi cattolici, non significa affatto che ci si debba considerare vincolati a nodo doppio al pensiero della Chiesa se questa va dicendo, a volte, delle cose cui la ragione proprio non riesce ad aderire.
    Possono esserci molti validi motivi per non trovarsi d’accordo con l’Istituzione.
    Se non usassimo la ragione dell’intelletto che Dio ci ha donato nel crearci liberi, faremmo un torto a Dio stesso, mi pare.
    Dunque, obbedienza sì ma nella libertà.
    I cristiani non sono un esercito sul tipo di quelli umani, dove i soldati devono obbedienza cieca al comandante.
    Nel campo della fede e dell’appartenenza a una religione non può essere così. Assolutamente no.
    La fede vera germina nel sacrario della coscienza umana, libera e indipendente fino a prova contraria, prima ancora che in un’appartenenza ad una Chiesa intesa come esercito dove si è entrati ritualmente, spesso senza essere del tutto consapevoli.
    Anzi, nel caso del battesimo in genere non lo si è proprio per niente consapevoli. Tanto è vero che non pochi adulti arrivano perfino a chiedere di essere sbattezzati.

    Lei afferma: ”
    L’accostamento tra Lutero e lo Spirito Santo lo ha fatto mons Galantino, segretario generale della Cei. Non il Papa.”
    In che termini lo ha fatto, scusi?
    Sarebbe così gentile da proporre la frase esatta?

    24 Ottobre, 2017 - 16:53
  72. Clodine-Claudia Leo

    Può darsi P.Amigoni perché, in effetti la statuina è quanto di più orribile si possa guardare, fa male agli occhi!

    24 Ottobre, 2017 - 16:54
  73. Victoria Boe

    “statuina di pessima fattura, rossa , tra l’altro, come il diavolo!”

    Davvero il diavolo è rosso? Io lo pensavo nero. Nero come il carbone.

    24 Ottobre, 2017 - 17:00
  74. Beppe Zezza

    A victoria
    Mi riferivo a questa frase di Lorenzo “Prima capiscono di essere lontani alcuni anni luce dalla Catholica, meglio sarà per i ribellanti”
    La frase di Galantino è questa “la Riforma avviata da Martin Lutero 500 anni fa è stata un evento dello Spirito Santo”

    24 Ottobre, 2017 - 17:16
  75. Enrico Usvelli

    Beppe,
    la statua è stata portata in Sala Nervi (e immagino dopo sia stata portata via) per l’incontro coi luterani (e non per un’udienza a cui partecipavano anche i luterani come ha scritto sua correttezza Socci). Se permetti è una cosa ben diversa dal fatto che quella statua sia stata fatta mettere dal Papa in Vaticano (che, almeno per me, implica che la statua sia stata piazzata da qualche parte e lì stia). Può essere un gesto d’accoglienza discutibile ma non si è trattato di un’entrata trionfale come fosse un santo e non vedo tutto questo scandalo.
    Riguardo a don Fredo di Torino, quello che partecipa al gruppo di preghiera con membri di altre religioni, Lorenzo ne saprà sicuramente più di me ma, in rete è definito un ‘prete di frontiera’, probabilmente più che benedetto sarà sopportato dal suo vescovo. Concordo sul fatto che stia facendo una cosa sbagliata in questi incontri, non dovrebbe andare avanti a naso ma affidarsi a quello che dice la Chiesa. Incontra i valdesi tutte le volte che vuoi, ma lascia stare l’Eucaristia.

    24 Ottobre, 2017 - 17:23
  76. Lorenzo Cuffini

    CarO Beppe.Chiariamo bene.Io non ne so nulla di cattolici pensanti e di cattolici progressisti.Sono un cattolico e stop.E qyesto basta avanza e sopravanza.Questo significa che faccio parte di una diocesi con a capo un vescovo.Il quale è in comunione con il pApa. LE COSE TRA I CATTOLICI FUNZIONANO COSÌ. Ora non spetta a me pronunciarmi sulla iniziativa che nella mia diocesi si svolge .Dico solo che non è nascosta non è gestita da pittoreschi preti arcobaleno ma vede coinvolto uno stimatissimo e incardinatissimo sacerdote diocesano,che ne parla il settimanale diocesano e dunque la diocesi ne è sicuramente al corrende. Visto che il nostro vescovo NON è in odore di pamperite essendo Nosiglia creatura wojtilian ratzingeriana capirai bene che dormo tra due guanciali. Se arrivassero proibizioni te ne darò conto.E mi ci adeguero’ .Non sono io che mi ribello e alle decisioni di vescovi e Papi. …

    24 Ottobre, 2017 - 17:26
  77. Enrico Usvelli

    ‘la statuina è quanto di più orribile si possa guardare, fa male agli occhi!’
    Concordo sulla bruttezza, come statuina però è un po’ grandina no? 🙂

    24 Ottobre, 2017 - 17:31
  78. Enrico Usvelli

    Lorenzo,
    se don Fredo quando è il suo turno permettesse ai valdesi di ricevere particole consacrate farebbe una cosa molto grave. Siccome tu dici che tutti lo sanno e nessuno dice niente, probabilmente questo non avviene. Altrimenti non ci sarebbe da stare tranquilli, come dici di essere tu, indipendentemente da chi ha nominato il vescovo. Il problema è trovare in rete notizie che non provengano dai soliti siti scandalistici.

    24 Ottobre, 2017 - 17:39
  79. Clodine-Claudia Leo

    Il diavolo è nero Boe? L’ha per caso visto? La cosa non mi stupirebbe più di tanto..

    S’el fu sì bel com’elli è ora brutto,
    e contra ‘l suo fattore alzò le ciglia,
    ben dee da lui proceder ogne lutto.
    Oh quanto parve a me gran maraviglia
    quand’io vidi tre facce a la sua testa!
    L’una dinanzi, e quella era vermiglia;

    (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXXIV

    24 Ottobre, 2017 - 17:57
  80. Clodine-Claudia Leo

    E’ vero Enrico, è grandina la statua, e rossa, come il diavolo.
    Inoltre sono d’accordo con te :giù le mani dell’Eucaristia! Giù le mani, che se toccano quella, siamo finiti…

    24 Ottobre, 2017 - 18:04
  81. Vincenzo Salcone

    Non resta che aspettare, come dicevo il tempo nn è bugiardo. Dite che nn c’è nessuna intenzione di unirsi ai luterani senza Che cambino idea sull’eucarestia? Bene, saró il primo felice. Vedremo….allarga il discorso facendovi riflettere che ci sono stati I Dubia(4 Vescovi),la correzione filiare(siamo arrivati a altre 200 tra preti scrittori universitario cattolici conosciuti nel mondo accademico) per amoris laeritie, sul discorso dell’eucarestia I divorziati, altre un milione di persone nn accademiche su un’tra lista SI adesione e Bergoglio ancora nn risponde.La Polonia patria di S.Giovanni Paolo II e Santa Fausitina(la Santa della misericordia, il papa ci ha dedicato il giubileo), ha risposto Che nn darà la conunione ai divorziati risposati al contrario la patri di Lutero, la Germania lo permette a tutti; In Italia, dipende da Che prete vai, io ho voluto fare un piccolo sondaggio e Ci sono preti Che la danno altri no. Dite che cerco il pelo nel l’uovo? Io vedo una Chiesa imbarazzatamente divisa su una questione cosi importante come l’adulterio…..ne vedremo delle belle

    24 Ottobre, 2017 - 18:16
  82. Vincenzo Salcone

    Voglio ricordare a tutti, basta leggere il Dottore della Chiesa, S. Tommaso D’Aquino: Fides et Ratio, basta vedere tutte Le encicliche di 2000 anni di storia della Chiesa, che l’eucarestia nn si prende in peccato mortale, e un risposato è in peccato mortale di adulterio e nn puo confessarsi perche nn ha intenzione di nn peccare visto Che vive una situazione adultera stabile. Ebbene come ho scritto Ci intera nazioni, vedi Germania, che hanno interpretato Amoris Laeritia in maniera possibilista e Bergoglio lo ha permesso, anzi incoraggiaro. Parlo ancora del pelo nell’uovo? O stiamo parlando di adulterio e anche profanazione del corpo di Cristo?

    24 Ottobre, 2017 - 18:31
  83. Vincenzo Salcone

    Bergoglio come sapete, ad una domanda durante un viaggio di ritorno su cosa ne pensasse dell’amore tra gay ha risposto: chi sono io per giudicare?
    Bene, qui nn SI giudica gli uomini ma il gesto ossia il peccato; S.Tommaso D’Aquino ha spiegato che il Matrimonio, da cui nasce una famiglia(uomo, donna e progene in UNO ) benedetto da Dio come una Carne sola infatti Dio ha voluto portare Sulla terra quello che è in Lui(Padre, Figlio e Spirito Santo in UNO), uomo, uomo e figlio pagato da l’utero in affitto è scimmiottare la Famiglia di Dio ossia ció che fa Lucifero.

    24 Ottobre, 2017 - 18:41
  84. Clodine-Claudia Leo

    Mi trovo d’accordo con quello che dice signor Vincenzo Salcone. Penso le stesse cose…

    24 Ottobre, 2017 - 18:43
  85. Vincenzo Salcone

    Scusate per gli errori grammaticali, colpa del cellulare setappato in lingua inglese dato Che vivo a Londra.

    24 Ottobre, 2017 - 18:44
  86. Andrea Salvi

    Non sono un esperto del tema del cammino ecumenico, teso a ricreare unità tra ciò che, creando scandalo, si è diviso.
    Certo il mondo protestante e’ molto variegato.
    Alcune comunità sono molto vicine alla Chiesa Cattolica, altre molto meno.
    Per es. Frere Roger Schutz di Taize’ ricevette personalmente la Comunione sia da Giovanni Paolo II che da Benedetto XVI. Un suo confratello, Max Thurian, espresse una concezione della Eucarestia del tutto simile a quella Cattolica.
    Detto questo, ritengo che salvo casi particolari, la cosiddetta intercomunione non possa essere praticata allo stato attuale. Pregare insieme si’, ma partecipare alla stessa Eucarestia negando le differenze che difendiamo nei nostri cuori e nelle nostre menti, che senso ha?

    24 Ottobre, 2017 - 18:50
  87. Victoria Boe

    “Il diavolo è nero Boe? L’ha per caso visto? La cosa non mi stupirebbe più di tanto..”

    Neanche io resto stupita dalla sua conoscenza del diavolo, che lei vede sicuramente “rosso”.
    Lasci perdere Dante, per favore. Lei ne è distante almeno quanto la terra lo è dal sole.
    Dimenticavo: mi saluti il suo amico Vincenzo Salcone…che vive a Londra…

    24 Ottobre, 2017 - 19:17
  88. Andrea Salvi

    Grazie, preferisco altre fonti meno prevenute. Se mi piacesse Tosatti non sarei qui.

    24 Ottobre, 2017 - 19:40
  89. Clodine-Claudia Leo

    Sicuramente sono distante da Dante, vorrei vedere: non un contemporanei.

    Il motivo per il quale il diavolo nell’iconografia medievale è vermiglio è semplice da intuire: è nel fuoco, e le fiamme sono rosse,mica nere.
    Ma tutto sommato non ha detto una scempiaggine -com’è suo solito- perché, a seguito della peste nera le tinte iniziano a smorzare ed ecco che compare Satana con il forcone, le corna, la coda, spesso con la bocca aperta intento a divorare le anime e tutto nero, come la sua natura (del diavolo voglio dire) infima e oscura…

    24 Ottobre, 2017 - 19:40
  90. Clodine-Claudia Leo

    @volevo dire che non siamo mica contemporanei io e Dante (caro Vincenzo, anche il mio cellulare va a singhiozzi,anche se sono a Roma. Sicché digita da Londra. Bella Londra, il progetto di visitare Il British Museum è sempre in agenda. Spero poter realizzare questo sogno, un giorno).

    24 Ottobre, 2017 - 19:45
  91. Enrico Usvelli

    Vincenzo,
    ‘Bergoglio come sapete, ad una domanda durante un viaggio di ritorno su cosa ne pensasse dell’amore tra gay ha risposto: chi sono io per giudicare?
    Bene, qui nn SI giudica gli uomini ma il gesto ossia il peccato; ‘

    Guarda che anche Francesco ha detto la stessa cosa, che non si giudica la persona: ma veramente dopo tutto il caos su quella frase non hai sentito il bisogno di andare sul sito vaticano e verificare le parole veramente pronunciate?

    24 Ottobre, 2017 - 19:53
  92. Clodine-Claudia Leo

    Purtroppo in quel frangente, Papa Francesco ha perso una buona occasione per starsene zitto.

    24 Ottobre, 2017 - 20:00
  93. picchio

    C’erano preti che davano la comunione a divorziati risposati anche quando era papa regnante gpII ..
    Cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 20:02
  94. Beppe Zezza

    Chiarito che la statua di Lutero è stata “portata” in Sala Nervi e non “posta in Vaticano” e ( forse ) “all’insaputa” del Papa e che ora non si sa che fine abbia fatto, che le iniziative e umeniche torinesi non sono “settimanali” ma bensì solo “mensili”, e che nella “ospitalità eucaristica” questi gruppi ecumenici condividono la “comunione” ( ma non è chiaro se questo possa essere inquadrato come ” intercomunione”, ancora attualmente proibita dalla Chiesa, ma comunque quello che fanno è a conoscenza del Presule locale che non può essere definito “bergogliano” ma ratzingeriano-woityliano ) possiamo andare a dormire tranquilli. Cattolici e luterani sono come il sole e la luna, distanti e non c’è pericolo di confusione.

    24 Ottobre, 2017 - 20:03
  95. Vincenzo Salcone

    Victoria Beo ricambio I suoi saluti con piacere.
    P.s.: Aimè non ho il piacere di conoscere la signora Leo.

    24 Ottobre, 2017 - 20:21
  96. Victoria Boe

    “… ma veramente dopo tutto il caos su quella frase non hai sentito il bisogno di andare sul sito vaticano e verificare le parole veramente pronunciate?”

    Non c’era bisogno: lo informava l’amica da Roma.
    Sono talmente all’unisono che perfino il loro cellulare singhiozza di pari passo. E lei risponde per lui. Strabiliante.

    24 Ottobre, 2017 - 20:25
  97. Vincenzo Salcone

    Bergoglio si fà fraintendere troppo spesso, gli bastava rispondere appunto che Le persone Le giudica Dio ma che l’atto sessuale Tra due uomini è peccato. A differenza sua alla stessa domanda, basta andare su YouTube, Benedetto ha risposto come ho detto io precedentemente. Per quando mi riguarda come ho detto e spero di essere smentito, usa la strategia di lasciare la risposta nel dubbio sia nel parlare cosi nello scrivere, per cambiare Le cose pian piano, e poi poter dire che è il clero Che lo vuole.
    Gesù ha detto: sia si Si e sia no No, il ni nn è del Bene.

    24 Ottobre, 2017 - 20:32
  98. Vincenzo Salcone

    Potrei dire la stessa cosa sulle altre persone che scrivono le Sue stesse cose, ma sono provocazioni senza senso.

    24 Ottobre, 2017 - 20:35
  99. Victoria Boe

    Grazie tante, sig. Salcone, per i saluti ricambiati.
    Lei sta a Londra e può “certificare” che a Torino succede che un parroco celebra una messa ecumenica e bla bla bla…
    Certifichi, la prego. Ma senza farsi imbeccare dalla signora che lei non ha il piacere di conoscere e che la pensa esattamente come lei e che un po’ le dà del “lei” e un po’ del “tu”…

    24 Ottobre, 2017 - 20:46
  100. maria cristina venturi

    Intanto la celebrazione eucaristica “interecumenica” è già in cantiere e viene in segreto ma inesorabilmente perfezionata.
    la riforma liturgica del massone Bugnini ha già sfrattato Gesù eucaristico dal CENTRO della Chiesa e dell’adorazione dei fedeli, relegando il Tabernacolo in cappelle laterali o del tutto dimenticate. ( Oggi sono stata in Sant’Ambrogio: la cappellina laterale dove è il Tabernacolo non ha neppure un lumino acceso, desolatamente obliata)
    Ora si sfratterà oltre che il Tabernacolo anche la PRESENZA REALE di Gesù eucaristico. L’Eucarestia diventerà come quella luterana, una semplice memoria simbolica di un pasto fra amici. Alla fine si celebrerano banali pasti e banchetti come quello in San Petronio.
    La” celebrazione ecumenica “ian piano toglierà il posto alla vera Santa Messa, così come il Tabernacolo è stato declassato in cappelle laterali.
    e come la Chiesa luterana nei paesi dove è stata la chiesa nazionale si è ridotta a meno del 10% , così sarà la fine della chuiesa cattolica diventata luterana, meno del 10 % della popolazione la seguirà.
    Il gusto dell’autodistruzione, seguire i luterani nel loro errore per scomparire come hanno fatto loro.

    La messa interecumenica è il futuro che ci aspetta. non è chiaro se sarà OBBLIGATORIO parteciparvi e se si potrà ancora celebrare una Messa veramente cattolica. Io penso che non vi sarà nessuna tolleranza verso chi vorrà rimanere fedele alla Tradizione.
    Le ruspe dei modernisti procedono in fretyta, devastandio tutto.
    la Santa Messa è il primo loro obbiettivo, come era il primo obbiettivo di Lutero.

    24 Ottobre, 2017 - 20:56
  101. maria cristina venturi

    Parola di Martin Lutero il “dono dello spirito ” secondo Mons. Galantino:

    Quando la Messa sarà stata rovesciata, io sono convinto che avremo rovesciato con essa il papismo (…) Io dichiaro che tutti i postriboli, gli omicidi, i furti, gli assassini e gli adultèri sono meno malvagi di quella abominazione che è la Messa dei papi!”

    24 Ottobre, 2017 - 21:11
  102. Vincenzo Salcone

    Signora Boe, mi sono laureato al politecnico di Torino e ho vissuto li per 18 anni, ben capirà che ho lasciato cari amici che continuo a sentire. Non è cortese fare insinuazioni senza conoscere le persone. Qui nn facciamo polemiche personali, discutiamo sulle ragioni Per cui SI è cattolici. E sono dispiaciuto di trovarmi in contrasto con amici o semplici chatter uniti dalla stessa fede.

    24 Ottobre, 2017 - 21:13
  103. maria cristina venturi

    Se c’è voluto il Concilio di Trento per rimediare alla “riforma” di Lutero, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Basti pensare alle guerre di religione ed alla tragica divisione religiosa dell’Europa. La riforma tridentina ha prodotto frutti immensi di santità. Quale santità ha prodotto invece quella luterana?
    ( Padre Cavalcoli)

    https://i0.wp.com/isoladipatmos.com/wp-content/uploads/2017/10/papa-e-arcivescova-luterana.jpg

    24 Ottobre, 2017 - 21:15
  104. picchio

    Un Dietrich Bonhoeffer per esempio ?
    Cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 21:47
  105. picchio

    Vincenzo
    I tuoi amici su quanto succede in diocesi di Torino , come ti ha fatto notare Lorenzo, sono notevolmente poco informati..
    Per il resto , come suggerito da Enrico in questi giorni spessissimo da Luigi su questo blog che presumo tu legga da Un po ‘ , invece di abbeverarti alla numerosa letteratura antibergogliana dovresti andare alla fonte e leggere i testi originali per evitare di essere confuso..
    Cristina vicquery

    24 Ottobre, 2017 - 22:03
  106. Clodine-Claudia Leo

    Condivido le tue riflessioni Maria Cristina, precise e puntuali come sempre e ringrazio Vincenzo per il link, illuminante e vero nella sua cristallina chiarezza.
    Vincenzo, fino ad ora le ho dato del lei ( e non del “tu” e del “lei”) ma se vuole possiamo darci del tu…
    Un saluto

    24 Ottobre, 2017 - 22:07
  107. Lorenzo Cuffini

    Come è stato fatto rilevare, certo è fenomenale la identità di vedute, di temi, persino di cellulari tra Roma e Londra.
    Mirabilie della tecnica.

    24 Ottobre, 2017 - 22:09
  108. Lorenzo Cuffini

    Quanto a Beppe, puo’ tranquillizarsi, e con lui tutti: cattolici e luterani restano cattolici e luterani.
    Anche dopo la…. pof! comparsa der sor Vincenzo.

    🙂 🙂 🙂 🙂

    24 Ottobre, 2017 - 22:10
  109. Lorenzo Cuffini

    Anche Venturi , dopo le consuete rosee previsioni, puo’ andarsi a coricare tranquilla, con la sua camicia da notte da Cassandra e un nero volo di corvi gracidanti che le ruotano sul letto a baldacchino ( nero, con teschi I suppose, e Dies Irae a palla come ninna nanna).
    🙂 🙂 🙂

    24 Ottobre, 2017 - 22:13
  110. Lorenzo Cuffini

    Toh guarda, Floris Leo condivide.
    🙂
    Doppia canicia modello Cassanfra, doppio baldacchino nero, doppio stormo di corvi. ( la ninna nanna puo’ bastare per entrambe, invece)

    🙂 🙂 🙂 .)

    24 Ottobre, 2017 - 22:16
  111. Vincenzo Salcone

    Con piacere Claudia. Buona serata a tutti

    24 Ottobre, 2017 - 22:33
  112. Clodine-Claudia Leo

    Anche a te Vincenzo.

    24 Ottobre, 2017 - 22:52
  113. Victoria Boe

    Sig. Salcone, si è reso conto che da quando è entrato lei nel blog, il tema postato da Accattoli si è spostato tutto su Lutero, al quale nessuno pensava minimamente?
    E perché poi? Per dire che cosa? Forse che papa Francesco vuole “unire” la religione cattolica con quella protestante? Ovvero che Francesco è eretico?
    Questa è una menzogna colossale, una impostura inaccettabile con la quale si vuole squalificare un Papa lungimirante che ha spiazzato molti cattolici dalla mente chiusa, abituati a venerare una Chiesa evangelica in superficie e di certo autoreferenziale. Una Chiesa che aveva messo sé stessa in primo piano dando al Cristo la seconda posizione. Una Chiesa che spesso parlava per esprimere parole di uomini e non di Gesù. In fondo è anche per questo che la Riforma protestante ha preso piede.
    Resta il fatto che in tutto il mondo si celebrano i 500 anni della riforma protestante, e se questo avviene, significa che in quella Riforma qualcosa di positivo c’è stato.
    Di sicuro è vero-verissimo che la Chiesa va riformata (” reformanda semper est”) , ed è proprio lo Spirito che lo richiede. Lo Spirito che agisce nonostante gli uomini presuntuosi cerchino di bloccarne l’opera.
    Una Chiesa cristallizzata è morta imbalsamata, e chi non lo capisce e non lo accetta, è morto anche lui senza accorgersene.
    Per fortuna la maggior parte dei cattolici è viva spiritualmente e resta attenta ai cambiamenti benefici che vivificano la Chiesa, soprattutto a partire dal C.V.II., che qualche persona ignorantissima ha detto essere stato dettato dal diavolo.
    Il mondo è quello che è, con le sue positività e le sue negatività che sempre ci sono state e non sono attribuibili alla Chiesa che cambia.
    Senza contare che molte pagine nere della Chiesa c’ erano anche prima e restavano ben nascoste a causa dell’immobilismo della Chiesa stessa, che preferiva lasciare le cose come stavano. E in questo nostro tempo sono venute a galla quasi tutte.
    Oggi però qualcosa si muove, e dobbiamo rendere grazie a Dio per questi cambiamenti.

    24 Ottobre, 2017 - 23:08
  114. Victoria Boe

    Altra cosa che vorrei far notare: i link che arrivano da giornali chiaramente anti-Bergoglio e comunque sospetti per travisamento, non sono attendibili. Questo è chiaro come il sole. Io non li apro, l’ho detto più volte.
    Leggere quegli articoli fa male alla salute tanto sono inquinati.
    Chi vuole leggerli per sentirsi soddisfatto, è libero di farlo naturalmente, ma ritenere che tutti i credenti PENSANTI bevano come acqua fresca certe cretinate, è proprio da stupidotti.

    24 Ottobre, 2017 - 23:23
  115. Lorenzo Cuffini

    Effetivamente, dalle 23 circa di ieri sera, la barra della discussione si è spostata su Lutero ed altro, argomento ideale per dimenticare quello di cui discuteva il post originario.
    Che conteneva alcune puntute critiche concrete e circostanziate che evidentemente non garbava punto ascoltare, a certe orecchiucce devote devote.
    🙂
    Quindi, direi che vale la pena RIPORTARLE in chiusura di questo tricche e tracche di statuine color demonio, statue della Madonna che oplà prendono vita, misteriosi video youtube non linkati, lunghissime interviste linkate e controinformazione a gogò.

    Eccole:

    “Luigi Accattoli scrive,
    22 ottobre 2017 @ 22:15

    Come coglierlo in fallo. Che dire di chi si è dato da fare per sporcare questa catechesi? Che poteva impiegare meglio il suo tempo. E come può essere che parole tanto chiare vengano fraintese? E’ per la malizia che avviene: la malizia di quelli che “tengono consiglio per vedere come cogliere in fallo Francesco nei suoi discorsi”. Il Vangelo di oggi, che è Matteo 22, chiarisce quell’atteggiamento: “Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose”.

    Luigi Accattoli scrive,
    22 ottobre 2017 @ 22:15

    La malizia e le sue pieghe. Una piega della malizia dice: le persone semplici sono scandalizzate. Non è vero: ho trovato solo i maliziosi che – dall’11 ottobre a oggi – ne menavano scandalo. I semplici gioivano. Io sono a contatto con le persone semplici, lavoro in parrocchia e commento con la gente i discorsi del Papa. Posso garantire che nessuno aveva avuto quel trauma che ha tramortito i maliziosi. Sempre i maliziosi dicono che Francesco afferma la salvezza d’ognuno senza tener conto del peccato. Non è vero: a corredo del post di due giorni addietro segnalavo una ventina di testi che attestavano il contrario. Dicono anche – i malizianti – che il Padre della parabola perdonò al figlio pentito, mentre Francesco non predica il pentimento, ma solo che il Padre perdona tutti di suo tutto: non è vero. Il Papa costantemente raffigura il penitente [questa raffigurazione è il tema centrale del libretto “Il nome di Dio è misericordia”] nel “tipo” del figlio minore che torna al Padre. Costantemente argomenta che il riconoscersi peccatori e l’invocazione della misericordia sono gli atti necessari per il ritorno al Signore. Nella sua predicazione è costante il riferimento alla Parabola del Giudizio e al “lontani da me maledetti”, semmai si potrebbe dire che la ripete troppo spesso: i maliziosi non se ne sono mai accorti. Le catechesi del Papa non le seguono in piazza ma su Mundabor’s Blog.”

    Spalancate bene le finestre, e cambiata finalmente l’aria greve?
    🙂 🙂 🙂

    24 Ottobre, 2017 - 23:39
  116. Amigoni p. Luigi

    Il proditorio fuoco-amico di ieri su Lutero, capace di risuscitare anche una pseudonotiziona di un anno fa (in anticipo sul D-Day del 31 ottobre) ha messo decisamente in ombra il tema lanciato da Accattoli il 22 ottobre sera: Francesco che predica il “salvi-tutti, a prescindere”. Il tema è ricorrente da diversi giorni, da tutte le feritoie del blog. Papa più misericordioso, indulgente e tollerante di Dio stesso – si è detto. Quasi un papa più papista di Dio. Detto in modo più pacato e meno insultante, il tema è stato posto correttamente così: la integrità e integralità della Parola di Dio è sacra, per cui non si possono selezionarne alcune parti e censurarne altre (come invece farebbe il papa “pampero”).
    Impostato così il titolo mi permetto tre osservazioni:
    a) Anche i vangeli operano una selezione tra i gli infiniti passi dell’Antico Testamento: dai facilissimi Mt 2,15 e Mt 21,16 o Gv 19, 36-37 al più impegnativo Mt 9,13: voglio misericordia e non sacrificio.
    b) Anche san Paolo seleziona. Imposta tutta la predicazione sulla morte-risurrezione di Gesù, sulla fede-libertà contro l’ imposizione e il dominio della legge, sulla sovrabbondanza e potenza della grazia rispetto alla forza del peccato. Ignora completamente la vita e la predicazione di Gesù con il suo esempio.
    c) Non c’è dubbio che anche il papa Francesco seleziona; privilegia l’annuncio della iniziativa, del perdono, della misericordia di Dio, intendendo l’accoglienza di tale annuncio come premessa e base di ogni seria conversione e percorso cristiano. Poco esplicitando però o addirittura ignorando molte volte il tracciato della conversione e l’obbligo morale del cammino di buona condotta di chi è stato raggiunto dalla “buona notizia”.

    25 Ottobre, 2017 - 7:36
  117. Amigoni p. Luigi

    Criterio di lettura

    Conservo come prezioso e stimolante il criterio di lettura e di accoglienza della Parola di Dio ricordato spesso dal grande biblista comasco Bruno Maggioni.
    a) “Non occorreva la venuta del Figlio di Dio per dirci che sono i malati ad avere bisogno del medico; o che nessun profeta è accettato nella sua patria; o che l’albero cattivo dà frutti cattivi; o che, radicalmente, Dio premia i buoni e punisce i cattivi. Lo sapevamo già e da soli.
    b) Ma solamente il Figlio di Dio può rivelarci che lui è venuto non ad essere servito ma a servire e dare la vita per noi; che lui ha salvato gli altri ma non se stesso; che Dio cerca i peccatori e non i giusti; che il peccatore può essere giustificato prima o addirittura in luogo del giusto. Qui occorre grazia e fede per accettarli
    c) Allora tutti i passi della Scrittura sono importanti ma qualcuno di essi “pilota” e illumina altri ed è decisamente più da ricordare. Come: Dio ha tanto amato il mondo… da mandare il Figlio nel mondo non per condannarlo ma perché esso sia salvato; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in sovrabbondanza; Dio è carità; in questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio; dove ha abbondato il peccato ha sovrabbondato la grazia.
    Insomma: a volte o spesso è doverosa una selezione dei passi scritturistici, senza dimenticare quelli non selezionati in prima e costante lettura

    25 Ottobre, 2017 - 7:49
  118. Vincenzo Salcone

    Signora Boe, se il discorso si è spostato sul tema di Lutero e non solo, vedesi Amoris Laetitia o/e la misericordia, il motivo è semplice, stiamo parlando di cosa ne sarà della transunstanzazione. Lei dice: ” io nn apro nemmeno quei link…..ecc ecc”, beh sbaglia, io apro tutti i link, ho fatto sempre così voglio ascoltare le opinioni di tutti a 360 gradi, mi fido della mia capacità di distinguere e di prendere ciò che interessante. Se li avesse aperto si sarebbe resa conto che stiamo parlando di, Vittorio Messori(il più grande vaticanista italiano, amico personale di S.Giovanni Paolo II e Benedetto XII), di Magister(Vaticanista dell’Espresso), Marco tosatti ex vaticanista(Rai 2 se nn sbaglio),
    Cascioli,Pierò la Porta,Aldo Maria Valli, Antonio Socci ecc ecc. Tutti papisti e cattolici rispettati e informati che spaziano in tutte le aeree politiche e inoltre frati e preti che riportano dichiarazioni con prove e video di Vescovi e Cardinali.
    Come le ho cercato di spiegare nn si sta parlando di antibergoglio o antichiesa o peli nell’uovo ma della vita della Chiesa cattolica, la quale come hanno spiegato papi fatti santi, padri della Chiesa, i vari santi della Chiesa(vedesi S.Pio, Madre Teresa, ecc) è legata a una sola cosa l’Eucarestia. La Chiesa ha due compiti affermare il Vangelo e conservare Cristo in corpo e sangue nell’eucarestia.

    25 Ottobre, 2017 - 8:11
  119. Vincenzo Salcone

    Come lei ben sa, Gesù disse a memoria delle nuove generazioni, passeranno la i monti e i mari ma

    25 Ottobre, 2017 - 8:12
  120. Vincenzo Salcone

    Mi scusi, dicevo: passeranno i cieli e la terra e la mia Parola nn passerà. Con questa frase ha voluto spiegare che la sua Parola nn cambia col tempo e con lo spazio perché per Dio nn esiste il passato il presente e il futuro, per Dio è sempre presente e lo Spirito Santo nn si contraddice. Non può pensare che S.Giovanni il Battista ,cugino di Gesu, si è fatto decapitare per denunciare l’adulterio, che tanti martiri sono morti per difendere la parola e tutto questo invano perché poi col trascorrere dei secoli la Parola si sarebbe “riformata”.

    25 Ottobre, 2017 - 8:20
  121. Beppe Zezza

    Vedo che il punto c) dell’intervento del p. Amigoni è in perfetta consonanza con quanto ho scritto in un altro thread
    “19 ottobre 2017 @ 20:29

    Stimolato dal dibattito in corso sul blog ho voluto leggere la catechesi del Papa.
    Effettivamente non parla del giudizio ma questo vuol forse dire che per il Papa il Giudizio non c’è?
    Non credo o comunque non lo si può dedurre da questa catechesi!
    La sua non è un catechesi dottrinale, è una catechesi rivolta a un gruppo di fedeli ed è volta a stimolare l’amore verso Gesù, durante questa esistenza.
    E l’amore a Gesù, insieme all’amore di Gesù, aiuterà anche a rivedere gli atteggiamenti vitali.
    Certamente la catechesi diffusa in questi tempi parla molto di misericordia e poco della conversione che la dovrebbe accompagnare . La Scrittura ha parole molto dure per chi, ricevuta la misericordia, non la usa anche nei confronti degli altri ( e cioè se la conversione non assume carattere duraturo, anche se nella pratica si ha a che fare con la fragilità della natura umana, almeno nella direzione che si dà alla propria vita). A me pare che il ricordarlo, onde evitare fraintendimenti che, sulla base di quello che si legge nei resoconti dei media sono all’ordine del giorno, non sarebbe male.”

    25 Ottobre, 2017 - 8:22
  122. Vincenzo Salcone

    Lei parla dello Spirito che richiede la riforma nonostante la presunzione dell’uomo ecc ecc., quindi lo Spirito Santo corregge se stesso….Allora mi spieghi perché al contrario di quello che crive lei i vari santi e padri della Chiesa hanno detto il contrario; S.Padre Pio ad esempio spiega di come le religioni riformiste hanno colpito al cuore la parola di Dio e lo S.Faustina, La Valtorta, tutti ci spiegano che nn è la Parola che si deve adeguare al Mondo ma il Mondo alla Parola e questa come sa è una frase di Cristo.

    25 Ottobre, 2017 - 8:26
  123. Vincenzo Salcone

    Il Mondo va a rotoli proprio perché adegua la Parola ad esso. Parliamo della Misericordia, le faccio notare che il papa ci ha dedicato il Giubileo, bene la Misercordia è tratta dalle rivelazioni di S.Faustina Kovalska, la famosa “misericordina” che il Papa ha invitato ai fedeli di comprare che “è una pillola che fa bene al cuore”, bene è stata raccomandata da questa santa che ha avuto diverse visioni di Cristo e le ha riportate. Deve sapere che Cristo prima di dirle di parlare al Mondo della infinita misericordia di Dio le ha chiesto di parlare al Mondo della infinita Giustizia di Dio; le ha fatto vedere l’inferno, dove lei spiega in modo chiaro il dolore terribile e per sempre di chi ci arriva per peccato mortale(se le interessa faccia una ricerca su internet troverà tutto). La Santa ci spiega che Cristo le ha ordinato di scrivere tutto affinché sia da ammonimento per l’uomo di quello che gli spetta se nn si pentirà e come conseguenza le spiega invece che se lo farà anche la sua misericordia è infinita per cui sarà sempre perdonato se il suo pentimento è vero. Come lei sa il papa durante il giubileo ha parlato solo della Misericordia per nulla della giustizia e dell’inferno. Vede se prende una frase del Vangelo e ne dice solo una parte non sta dicendo una mezza verità ma una grande bugia, parole nn mie ma dei santi, in primo S.Tomnaso, e mi spiego: Se Gesù dice, amatevi l’un l’altro come io ho amato voi, e noi leggiamo solo amatevi l’un l’altro è tralasciamo la seconda parte, l’uomo è pensato a ritenere che basti che si ami come non ha importanza….ma nn è così, perché Gesù ci spiega che bisogna farlo alla sua maniera. Partendo da questo voluto equivoco abbiamo che ognuno si fa “amore” che vuole, ad esempio omosessuale oppure figli in utero in affitto ecc, ma quello nn è amore ossia misericordia per l’altro ma egoismo per se stesso….ossia lo scimmiottamento della Parola.

    25 Ottobre, 2017 - 8:45
  124. Vincenzo Salcone

    Concludo solo dicendo che il mio intervento ha portato ad una discussione che è la Discussione, ossia saremo ancora Cattolici? E se non ricordo male Gesù disse, quando tornerò sulla terra troverò ancora qualcuno che crede in me(la Parola)?
    Quando si discute nn si divide la gente in buoni e cattivi, qui siamo per esprimere le nostre opinioni, io nn mi permetto di dire agli altri che leggono cose sbagliate o che sono confusi ecc ecc.

    25 Ottobre, 2017 - 8:49
  125. maria cristina venturi

    Padre Amigoni si chiede come mai la discussione sia scivolata su Lutero.Perchè il problema della salvezza dell’anima e dell’esistenza di Inferno e Purgatorio, è il tema n fondamentale su cui divergono le teologie protestanti e cattolica . Perchè il problema dei peccati e della dannazione attanagliò LUtero fino a che trovò la soluzione ( una soluzione eretica) : i peccati venivano sem,èplicemente perdonati ai “predestinati” cioè la giustificazione divina faceva tutto.
    Lutero fu il primo a predicare una salvezza per “pura fede”, indipententemente dalle opere e quindi ad abolire prima di tutto il sacramento della confessione dei peccati al sacerdote, Quale bisogno di assoluzione sacramentale c’è più, se Dio TI ha già perdonato ancor prima che tu pecchi ?. Pecca fortiter , sed crede fortius era il motto di Lutero. Pecca fortemente, ma credi più forte.
    Per tale teologia del tutto inutili non solo le indulgenze ma anche le preghiere per le anime del Purgatorio, del tutto inutili le pratiche ascetiche quali sacrifici, digiuni praticati nei monasteri da monaci e monache di clausura.
    anzi del tutto inutile il monachesimo stesso coi suoi tre voti di povertà, castità obbedienza.
    lutero fu il primo a sostenere che i tre voti di castita , povertà e obbedienza non SERVIVANO A NULLA, che vegliare digiunare e praticare l’ascesi non avvicinava di più a Dio che ubriacarsi e gozzovigliare o rapire monache dai monasteri ( come fece lui stesso)
    se come dice Mons. Galantino Lutero e la sua riforma sono un dono dello Spirito Santo, allora tutto il monachesinmo medievale, da San Benedetto a San Bernardo di Chiaravalle, che cosa era? Un inganno dello spirito Santo? si sono ingannati chi ha seguito i trevoti di povertà castità e obbedienza?
    LO Spirito non può contraddire se’ stesso!. Se lo Spirito era con Lutero allora non poteva essere coi mistici e monaci medioevali. Se l’abolizione del Purgatorio e delle preghiere per le anime del Purgatorio viene considerata un “dono dello Spirito” allora l’intera DIVINA COMMEDIA che cosa è ? Un inganno dello Spirito?
    la chiesa modernista ci vuole dare ad intendere questo: il passato, Il concilio di Trento, ciò che è stato creduto dai cattolici nel passato è sbagliato, “gli è tutto da rifare”, e il saggio Lutero , pieno di buone intenzioni come ha detto papa Bergoglio, aveva già capito cinquecento anni fa che la teologia tradizionale cattolica era sbagliata.Il povero Lutero purtroppo fu scomunicato dai “cattivi” papi dei tempi, ma per fortuna cinquecento anni dopo la chiesa cattolica “buona” e nmodernista riconosce la figura e la teologia di Lutero.
    Ora per essere salvati basta credere che Gesù ci salverà, non è più predicata la conversione, la penitenza, l’ascesi, si viene salvati solo per la fede di essere salvati. Pecchiamo pure quanto ci pare e piace, siamo uomini fragili e peccatori, ammettiamolo e continuimo a essere così, perchè tentare di perfezionarci? Non ne vale la pena di fare tanti sforzi, anzi la virtù e chi cerca di obbedire ai comandamenti è da disprezzare perchè l’uomo che cerca di essere virtuoso è ridicolo, rigido, reazionario, legalista.
    Lutero ha vinto su tutto la linea , e infatti Civilità Cattolica ( che fra poco si chiamerà Civilità luterana) ne tesse il panegirico, papa Bergoglio lo cita ad esempio di riformatore, Galantino di ce che è un dono dello Spirito.
    come ha commentato qualcuno, sì dello “spirito” ( alcool)delvino e della birra che Lutero tracannava in quantità esorbitanti e che forse tracannano anche questi preti modernisti.

    25 Ottobre, 2017 - 8:53
  126. Lorenzo Cuffini

    Caro Beppe: dici Certamente la catechesi diffusa in questi tempi parla molto di misericordia e poco della conversione che la dovrebbe accompagnare .
    Veramente sto Papa( vedi ad esempio il punto Catecehesi 1) di conversione parla continuamente. Quelle che Venturi, per esempio, chiama ” bastonate” continue, che cosa sono se non un costante, pressante e per lei e qualcuno dei suoi rampognosi colleghi di maldipancia, insopportabile richimo alla conversione del cuore e del modo di vivere l’essere cristiano?
    Il fatto- temo- è che SI VORREBBE CHE VENISSE RICHIAMATA LA CONVERSIONE COSì COME NOI LA VOREMMO SENTIR PREDICATA.
    Tutto altro paio di maniche.

    25 Ottobre, 2017 - 9:18
  127. Lorenzo Cuffini

    Ringrazio di cuore Amigoni per avere gagliardamente piantato un paletto ( un palone, per la verità) nella finestra blogghettara, in modo che rimanga ben ben spalancata all’ingresso di corroborante aria fresca.
    Certo non manca chi si è immediatamente dato da fare per accendere i soliti spessi fumogeni che ammorbano il tutto, ma la corrente, spero almeno un pochetto, resterà a spazzare con facilità il solito nebbiume sparpagliato ad arte….
    🙂 🙂 🙂

    25 Ottobre, 2017 - 9:22
  128. Vincenzo Salcone

    E aggiungo signora Maria Cristina:

    L’ingresso di Martino Lutero nell’Ordine agostiniano non fu dovuto tanto ad una vocazione religiosa quanto al fatto che era latitante e voleva sfuggire alle autorità. Quando era studente di Diritto all’Università di Erfurt, Lutero si batté a duello con un compagno, Gerome Bluntz, uccidendolo. Per sfuggire alla giustizia, egli entrò allora nel monastero degli Eremiti di S. Agostino (1). Lo stesso Lutero ammise il vero motivo del suo ingresso in monastero: “Mi sono fatto monaco perché non mi potessero prendere. Se non lo avessi fatto, sarei stato arrestato. Ma così fu impossibile, visto che tutto l’Ordine Agostiniano mi proteggeva” (2).

    25 Ottobre, 2017 - 9:27
  129. Lorenzo Cuffini

    Per esempio, capisco che Londra sia nebbiosa per definizione,ma invito a lasciarla evaporare di suo, the fog: succederà in poco tempo.
    Sulla consueta lagna di Venturi, mi limito a indicare l’altrettanto consueta balla grande come una casa:
    ” Ora per essere salvati basta credere che Gesù ci salverà, non è più predicata la conversione, la penitenza, l’ascesi, si viene salvati solo per la fede di essere salvati. Pecchiamo pure quanto ci pare e piace, siamo uomini fragili e peccatori, ammettiamolo e continuimo a essere così, perchè tentare di perfezionarci? Non ne vale la pena di fare tanti sforzi, anzi la virtù e chi cerca di obbedire ai comandamenti è da disprezzare perchè l’uomo che cerca di essere virtuoso è ridicolo, rigido, reazionario, legalista.”
    Si puo’ commentare in un unico modo: “un par de ciufoli”.
    🙂

    25 Ottobre, 2017 - 9:28
  130. Lorenzo Cuffini

    🙂 🙂 🙂
    E’ curioso come gli orari, le scansioni di interventi, i temi, i tic verbali e gli errori di impostazione lessicale siano identici identici identici tra Londra e Roma.
    Ci deve essere una eccezionale eco continentale, o sarà un fenomeno inspiegabile di ventriloquismo transnazionale?

    25 Ottobre, 2017 - 9:32
  131. Vincenzo Salcone

    Il metodo ben noto del politicamente corretto(in italiano è più figo), di fare sarcasmo e mettere in ridicolo chi la pensa diversamente da noi, nn contraddicendo gli argomenti ma mettendo alla berlina l’altro, aimè mi è ben noto, ma come diceva, un certo Dante senn sbaglio….non ti curar di lor ma guarda e passa ;). 😉

    25 Ottobre, 2017 - 9:40
  132. Vincenzo Salcone

    P.s.: la nebbia in dí Londra nn la SI vede da almeno 5 anni….aimè dolci ricordi del fù fumo di Londra. 🙂 :). 🙂

    25 Ottobre, 2017 - 9:54
  133. Enrico Usvelli

    Salcone,
    mi dispiace ma questa non la posso far passare così come niente. Lei dice:
    ‘Bergoglio come sapete, ad una domanda durante un viaggio di ritorno su cosa ne pensasse dell’amore tra gay ha risposto: chi sono io per giudicare?’
    Innanzitutto la domanda non era sull’amore tra gay ma sulle lobby gay in Vaticano. Poi la risposta del Papa è stata:
    ‘…Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla? …’
    Non mi sembra una frase troppo difficile da capire, per cui dubito che si possa tagliare ‘cerca il Signore e ha buona volontà’ pensando in buona fede che il significato non cambi. E quello che scriveva lei sul Vangelo si può applicare anche alle parole del Papa: se se ne dice solo una parte non si dice una mezza verità ma una grande bugia.

    Lei poi dice che il Papa non parla di inferno e di giustizia e arriva a parlare di ‘voluto equivoco’. Le faccio notare che fino a poco tempo fa ci si lamentava che Francesco se la prendeva sempre coi cristiani accusandoli di ogni sorta di peccato. C’è addirittura chi ha fatto la lista. Mi spieghi lei come le due accuse possano coesistere.
    Il problema suo , di Magister e di altri è che attribuite alle vostre opinioni su come si fa catechesi il valore di verità a cui il Papa si deve conformare.

    25 Ottobre, 2017 - 10:07
  134. Amigoni p. Luigi

    In relazione all’intervento di MCV delle 8.53.

    a) Per Lutero e le frasi di Galantino al convegno promosso dalla Lateranense il 19 ottobre scorso, con un titolo di tutto rispetto e coraggio, sarà il caso di aspettare altra specifica occasione (il 31 ottobre è vicino).
    b) Per il tema del presente post, rilanciato ieri sera e stamattina, mi sono rifatto a quanto avviato da Accattoli il 20 ottobre sera e ad alcune frasi, riportate con tutta correttezza, di quella sera e del giorno successivo di MCV. Tra le frasi quella che ho riconosciuto centrale e esigenza condivisibile da tutti i cristiani è la seguente:
    “QUESTO SIGNIFICA: la Parola di Dio che e’ verita’ e’ unica e completa, non si puo’ selezionarne una parte e censurarne un’altra.

    25 Ottobre, 2017 - 10:35
  135. Vincenzo Salcone

    Qundi Signor Usvelli, siamo si fronte ad un abbaglio colletivo? Tutto puo essere; io peró un dato di fatto lo riscontro, mi trovo a parlare con amici semplici, ossia cattolici poco informati sul catechismo, che mi dicono: ha detto il papa che anche l’amore Tra gay è giusto, e chi sei tu per giudicare? E cosi via sull’adulterio su Lutero ecc ecc. Cosa voglio dire, voglio dire che regna la confusione e solo il papa puo mettere la parola fine, rispondendo ai Dubia, e dicendo parole chiare su Tutto, come facevano gli altri Papi I quali guarda caso nn venivano fraintesi dai media, perchè non lo fa? Ognuno si dia la risposta che sente e vede col sui intelletto e col suo cuore.

    25 Ottobre, 2017 - 11:21
  136. Victoria Boe

    Al di là dei contenuti dei commenti, devo dire che mi fa davvero meraviglia che a Londra ci sia tanto fervore di indottrinamento cattolico.
    Non credevo che ci si interessasse così tanto di quel che dice il Papa e del personaggio di Lutero e di varie altre cose.
    Ma che bello! Sapere che a tanti chilometri di distanza si fanno i ragionamenti uguali (identici) a quelli che si portano avanti in questo blog per dimostrare il nulla, è consolante, anzi sconsolante. Almeno per me.

    25 Ottobre, 2017 - 13:02
  137. Enrico Usvelli

    Vincenzo,
    ‘siamo si fronte ad un abbaglio colletivo?’

    Ma di cosa sta parlando? Le ho appena postato le parole del Papa dal sito vaticano e parliamo di abbagli?
    Le parole del Papa erano chiare, le avrebbe capite anche Forrest Gump se le avesse lette in originale, altro che fraintendimento, più d’uno VOLUTAMENTE le ha distorte (o perché pro-gay o perché anti- Francesco) e la leggenda si è sparsa. Come pensa che il Papa ( o chiunque) possa fermare una cosa del genere?
    E lei che apre tutti i link per informarsi come mai non le ha lette in originale?
    Quanto ai dubia, erano e restano una questione politica all’interno della Chiesa: il card. Caffarra diceva che conosceva benissimo le risposte. Ora, se conosci la risposta e fai lo stesso la domanda, non è più perché hai un dubbio, bensì perché vuoi la risposta del Papa. Ma il Papa sarà libero di rispondere o meno a chi lo vuole solo mettere alla prova. O no?
    Questi giorni il Papa ha cambiato la maniera in cui vengono tradotti nelle varie lingue i testi liturgici. Praticamente le Conferenze Episcopali li traducono e poi li fanno vedere a Roma per l’approvazione definitiva. Gente come Blondet ha subito cominciato a dire che faranno traduzioni luterane e roba del genere, della NBQ ho già scritto. Quanto detto da Blondet è falso perché l’approvazione di Roma rimane e quindi non c’è nessun ‘liberi tutti’.
    Il card. Sarah ha dato ad alcuni media amici un’interpretazione senza sentire se corrispondeva al pensiero del Papa e il Papa ha chiarito alcuni punti. Cosa fanno girare su Twitter: io sto con Sarah!
    E lei mi viene a dire che è il Papa che deve fermare la confusione? Ma mi faccia il piacere!

    25 Ottobre, 2017 - 13:17
  138. Enrico Usvelli

    Da ‘ In Terris’ di oggi le parole del Papa:
    ‘…Il buon ladrone “non aveva opere di bene da far valere, non aveva niente, ma si affida a Gesù, che riconosce come innocente, buono, così diverso da lui”. Sono bastate poche e semplici parole “di umile pentimento, per toccare il cuore di Gesù”. Questo personaggio “ci ricorda la nostra vera condizione davanti a Dio”, ovvero “che noi siamo suoi figli, che Lui prova compassione per noi, che è disarmato ogni volta che gli manifestiamo la nostalgia del suo amore”. Un “miracolo”, secondo il Papa, che si ripete “innumerevoli volte” “nelle camere di tanti ospedali o nelle celle delle prigioni”: “non c’è persona, per quanto abbia vissuto male – sottolinea -, a cui resti solo la disperazione e sia proibita la grazia”. Ogni uomo si presenta “davanti a Dio a mani vuote”, e “ogni volta che una persona compie l’ultimo esame di coscienza della sua vita, scopre che gli ammanchi superano di parecchio le opere di bene”. Ma questo non è un motivo per scoraggiarsi: bisogna “affidarsi alla misericordia di Dio” perché Lui è un Padre “e fino all’ultimo aspetta il nostro ritorno”. Succede quello che accadde con il “figlio prodigo”: al giovane “che incomincia a confessare le sue colpe, il padre chiude la bocca con un abbraccio”. “Questo è Dio – aggiunge a braccio – e così ci ama”. …’

    25 Ottobre, 2017 - 13:20
  139. maria cristina venturi

    La Storia del Buon Ladrone salvato in punto di morte da Gesu’ non può’ essere presa a paradigma di come deve essere la vita di un cristiano: fare il delinquente fino in punto di morte tanto poi mi basta pentirmi in punto di morte e Gesu’ mi salva. L’ amore di Dio per i peccatori e il suo perdono non possono essere strumentaluzzati anzi: entrate per la porta stretta ha detto Gesu’ ! Lo stesso Gesu’ che ha detto io sono la via la verità’ la vita . Lui è’ la Porta. Perche’ allora ha parlato di Porta Stretta? Perche’ l’ uomo corrotto dal peccato viene si’ salvato da Gesu’ ma questo amore non esime l’ uomo dal cercare di vivere SANTAMENTE. Tutto l’ insegnamento di Gesu’ ai suoi discepoli e’ un insegnamento di ASCESI: poverta’ castita’ obbedeienza. va’ vendi tutto quello che hai poi vieni e seguimi…chi ama il padre e la madre piu’ di me non e’ degno di me…chi vuole salvare la propria vita la perdera’. …entrate per la porta stretta…Tutto l’ insegnamento di Gesu’ e’ il contrario di un invito ad accettare i limiti umani e rimanere in essi ma a trascenderli. Non ha detto rimanete come siete ma convertitevi. Non ha detto tutti saranno salvi ma chi crede in me avra’ la vita eterna. Tutto l’ insegnamento di Gesu’ e’ l’ insegnamento di un severo maestro spirituale , non del Gesu’ compagnone del volemose tutti bene.

    25 Ottobre, 2017 - 14:27
  140. maria cristina venturi

    Che poi il Buon Ladrone di oggi potrebbe essere il mafioso , quello che tutta la vita ruba e ammazza, ma poi alla fine si pente. Certo un bel’ esempio dell’ amore di Dio, che perdona pure il mafioso pentito, ma la vita del mafioso non e’ certo un modello da seguire!

    25 Ottobre, 2017 - 14:30
  141. Vincenzo Salcone

    E vorrei ricordare che nella parabola del banchetto nunziale, all’ospite che si presenta mal vestito senza abbigliamento nunziale, il Re dice ai suoi servi: legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto a stridor di denti. Perché molti sono chiamati ma pochi eletti. L’antifona è chiara, Gesù ci dice che se ti presenti davanti a lui(al banchetto) cioè l’eucarestia con l’anima sporca perché non hai avuto nemmeno l’umiltà di pentirti, ti aspettano le tenebre. È chiarissimo. Questo anche per ribadire che nn si prende l’eucarestia avendo peccato mortalmente.

    25 Ottobre, 2017 - 15:23
  142. Vincenzo Salcone

    Purtroppo non è cosi, Londra è una città secolarizzata. Attualmente solo il 58% è cristiano poi una forte minoranza islamica e il resto, intorno al 30% di atei. SI è passati dal 72% di Cristiani Del 2007 58% di ora. Attualmente Ci sono 1 milione di cattolici 1 milione di anglicani è 2 milioni Tra pentacostali e carismatiche in aumento perche molto immigrati appunto seguono queste religioni.
    Tieni presente peró Che queste percentuali SI abbassano notevolmente se abbassiamo la media riguardo l’età, Le nuove generazioni credono sempre di meno. Giorni fa lessi una notizia per esempio sulla norvegia( un tempo fortemente di religioni protestanti), che il 95% delle nuove generation sono completamente atei.
    A Londra il Natale è un bussness party è nient’altro, non trovi un prese prese pe nemmeno a pagarlo a peso d’oro.
    Le discussioni che ho portato sul blog, se le puo essersi di consolazione, avvengono Tra amici della Chiesa cattolica italiana a Londra, unica messa celebrata in italiano. Mi è capitato di farmi il segno della croce incrociando una Chiesa ed essere guardato con lo stesso sguardo di chi vede un marziano :), se poi mi permettessi di parlare dell’inferno o del diavolo mi porterebbero immediatamente al reparto psichiatrico 😉

    25 Ottobre, 2017 - 15:24
  143. Victoria Boe

    Di certo no, non è un modello da seguire. Tanto è vero che il Papa ha scomunicato i mafiosi che volevano essere omaggiati dall’inchino della statua della Madonna passando in processione davanti alla loro casa. Ricorda, signora Venturi?
    Ma lei, cara, li legge i post e i commenti di Accattoli o no?
    Oppure fa finta di leggerli e sorvola velocemente per poter ritornare sul chiodo fisso della “misericordia” interpretata malamente da lei e da altri come lasciapassare oltraggioso e inverecondo, ad ali spiegate, verso il Paradiso?

    25 Ottobre, 2017 - 15:33
  144. Lorenzo Cuffini

    Venturi, una domanda secca.
    Tu , per un caso, hai mica scordato di essere “una ladrona”, a modo tuo, come tutti lo siamo a modo nostro?
    Spero per te ( per me, per tutti) di no. Saresti bell’e fritta.

    25 Ottobre, 2017 - 15:37
  145. Victoria Boe

    Vado a precisare: il mio commento era rivolto alla Venturi.
    Fra lei e me si è intromesso, da Londra, l’amabile sig. Salcone, al quale chiedo : che ore sono lì , in quel di Londra?

    25 Ottobre, 2017 - 15:38
  146. Lorenzo Cuffini

    ” Mi è capitato di farmi il segno della croce incrociando una Chiesa ed essere guardato con lo stesso sguardo di chi vede un marziano “…..e scommetto che nessuno la letto quello che hai scritto qui sopra, se no lo sguardo, vedendoti fare il segno della croce, sarebbe quello di chi incontra tutti i marziani della galassia.

    25 Ottobre, 2017 - 15:42
  147. Victoria Boe

    Devo dire sinceramente che questa pantomima mi sta divertendo più di quanto potessi immaginare. E forse sta divertendo anche altri.
    😀 😀

    25 Ottobre, 2017 - 15:42
  148. Lorenzo Cuffini

    In generale, l’atteggiamento delle tessera punti, cioè :riempi tutte le caselline delle voci castità, povertà obbedienza e BINGO! ti sei vinto il paradiso, non è mai lontanamente adombrato nel Vangelo. Gli stessi passi riportati sopra dallo spezzatino evangelico -ricavato ” alla bisogna” sia da Venturi che in collegamento ventriloquico dalle nebbie – lo dimostrano abbondantemente.
    Uno puo’ anche (sperabilmente deve e sicuramente- se cristiano- cerca con tutte le forze che ha di farlo) uno puo’ anche sforzarsi al massimo di vivere in castità, povertà e obbedienza.
    Bene: alla fine dei giochi, quando il sipario cala, si troverà nella stessa condizione :” Ogni uomo si presenta “davanti a Dio a mani vuote”, e “ogni volta che una persona compie l’ultimo esame di coscienza della sua vita, scopre che gli ammanchi superano di parecchio le opere di bene”. Ma questo non è un motivo per scoraggiarsi: bisogna “affidarsi alla misericordia di Dio” perché Lui è un Padre “e fino all’ultimo aspetta il nostro ritorno”. Succede quello che accadde con il “figlio prodigo”: al giovane “che incomincia a confessare le sue colpe, il padre chiude la bocca con un abbraccio”. “Questo è Dio – aggiunge a braccio – e così ci ama”. …’
    Trattasi di condizione necessaria, ma niente niente niente affatto sufficiente.

    25 Ottobre, 2017 - 15:54
  149. Enrico Usvelli

    ‘La Storia del Buon Ladrone salvato in punto di morte da Gesu’ non può’ essere presa a paradigma di come deve essere la vita di un cristiano:’

    Concordo. Sono convinto che se uno programma una vita da egoista pensando poi di convertirsi alla fine non dico che non ce la possa fare ma sarà molto difficile.
    Qui però il Papa non parlava di un simile furbastro, ma di uno che è già arrivato in fondo e si accorge che di cose buone ne ha fatte poche, anzi. ANCHE uno così si può (ancora) salvare.

    25 Ottobre, 2017 - 17:26
  150. Vincenzo Salcone

    Qui radio Londra :), Dolce Signore Boe, qui siamo un’ora in dietro ed è il motivo per cui gli italiani a Londra sono sempre in “avanti” rispetto ai “Senza bidèt” 😉
    Però oggi piacevole giornata di sole primaverile. Passo e chiudo.

    25 Ottobre, 2017 - 17:42
  151. Victoria Boe

    Mica vero!
    A Londra oggi è nuvoloso.

    25 Ottobre, 2017 - 18:10
  152. Vincenzo Salcone

    Ahahah, vuoi vedere che mi correggi pure sul posto dove vivo?
    Fidati, è stata una bella giornata di sole, poche nuvole sparse ma si sentiva il sole che riscaldava. Peccato che nn c’è un attack se no vi mostravo una foto del i bei colori del canale di Camden Town under sunshine.

    25 Ottobre, 2017 - 19:14
  153. Amigoni p. Luigi

    Vedo che il “criterio Maggioni” di lettura del Vangelo trova riscontri.
    Nemmeno io considero il paradigma “buon ladrone” come il più esaustivo e il più travolgente della rivelazione evangelica per diventare discepolo di Gesù. Non è quello da cui parto per focalizzare meglio il Vangelo e di fatto lo cito poco o niente nella mia predicazione (“lo censuro”, come fanno altre persone, vedo). Credo che Luca non volesse indicare un esempio di cristiano baciato dalla provvidenza “low cost”, ma intendesse solo mostrare che anche nella massima punta di dolore Gesù non si è dimenticato di perdonare il prossimo peccatore; niente altro.
    Del resto il buon ladrone non è – secondo me – il modello del furbone che ha fatto i calcoli azzeccati e che ha scoperto che si può andare in cielo “last minute”, basta fare la mossa giusta in extremis; o che ha trovato di sottoscrivere l’ultima polizza di assicurazione della vita a costo zero.
    Il buon ladrone è stato solo uno sfortunato personaggio che solo alla fine ha potuto incontrare Gesù; se avesse potuto imbattersi prima sarebbe stato molto più felice, magari per tutta la vita; e avrebbe cominciato, con grande gioia sua, a godere subito della vita eterna (la vita eterna non è solo l’al di là; è già l’al di qua – come dice il vangelo in una delle “frasi altissime” da mai censurare). Concepire la vita cristiana come una fatica da scansare fino alla fine o un peso da caricarsi in spalla il più tardi possibile o un terno al lotto da indovinare all’ultima estrazione, “in zona Cesarini”, dopo essersi tanto divertiti è quanto di più antievangelico e caricaturale si possa immaginare.
    Anche papa Benedetto ignora – mi pare – questa piccola figura nella sua “Spe salvi”. La frase a lui rivolta da Gesù non compare nella enciclica come nemmeno se ne trovano altre circa il disputare (tra chi?) delle singole anime. Nel Vangelo infatti non esistono anime singolarmente giudicate o strappate al nemico ma solo la venuta, davanti alle “genti convocate”, di Gesù a giudicare le persone vive e morte.

    25 Ottobre, 2017 - 19:43
  154. Vincenzo Salcone

    Padre, mi permetto di far notare, che ci deve essere un motivo se nella parte finale dell’Ave Maria, Le si chiede di pregare per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte; Come dire, se proprio nn hai saputo “scommettere” durante la tua vita in Gesù, beh, giocati l’ultimo rigore e vedi di segnare :). Ho la sensazione, fortunatamente per ora solo una sensazione, poichè mai stato in punto di morte, che in quel momento l’ultima “chiamata” da parte dello Spirito Santo è più forte.
    Certamente è molto meglio accettare la propria Croce sulla terra che pagarla in purgatorio almeno da quello che ho letto neli diari di Santa Faustina.

    25 Ottobre, 2017 - 20:40
  155. maria cristina venturi

    Siamo dunque tutti d’ accordo che la grazia divina che salva il peccatore pentito non e’ proporzionata ai ” meriti” del peccatore stesso, ma sopravanza in maniera infinita la nullita’ umana, siamo tutti d’ accordo che ogni uomo, anche i santi, anche Santa Teresa di Calcutta e’ bisognosa di grazia divina quanto Il pedofilo piu’ abbietto, ma
    , questo non significa che Gesu’ non richieda a chi lo AMA di seguire il suo esempio, e quindi di cercare di vivere il piu’ meritevolmente possibile. Per fortuna siamo cattolici e non luterani: fede E opere sono entrambe importanti per il cattolico. E il proposito di conversione e di cercare di vivere santamente, seguendo l’ imitazione di Cristo, che presuppone poverta’ castita’ obbedienza, non e’ ridicolo e legalistico, ma significa: cerco di vivere il piu’ possibile come Gesu’ vuole che io viva. La castita’ per esempio non e’ solo una regola repressiva e da buttare via: ha un grande valore spirituale, che oggi nessuno insegna piu’ neppure i preti. Castita’ e’ la virtu’ dell’ anima immacolata, e’ la virtu’ di San Giuseppe e della Vergine Maria. Quali insegnamenti spirituali nel seguire la castita’! Certo anche l’ adultera pentita si salva, per l’ infinito amore di Dio, ma questo non significa che allora e’ indifferente vivere castamente o vivere nel’ adulterio. Coloro che si sforzano con l’ ascesi di essere migliori, coloro che si sforzano di non peccare, non devono essere derisi e disprezzati come ” rigidi legalisti”. Non e’ così. Chi ama cerca di comportarsi nel modo in cui l’ AMATO, Cristo, vuole che ci si comporti.

    25 Ottobre, 2017 - 20:54
  156. Victoria Boe

    Il padre Amigoni ha detto cose giuste.
    Mi piace riprendere del suo discorso il passaggio in cui la vita eterna comprende l’al di qua, mentre la maggior parte della gente pensa alla vita eterna che avrebbe inizio solo dopo la dipartita da questa vita.
    Una vita divisa nettamente in due parti, di cui una sola, la seconda, intesa come quella in cui ci si trova davanti a Dio e al suo giudizio giusto.
    Un Dio issato sul trono tribunalizio con una bilancia davanti e un martelletto vicino, per mettere su un piatto le colpe degli uomini e sull’altro le poche azioni virtuose; e dopo un impietoso oscillare dei due piatti, quello dei peccati va a pendere inesorabilmente, quasi per tutti, verso il basso; per cui un colpo bene assestato del martelletto sancisce il destino dell’uomo, spedito, come è giusto, quasi sempre all’inferno o tutt’al più al purgatorio. Grande soddisfazione sarebbe per chi esige una giustizia retributiva del tutto uguale a quella dei giudici di un tribunale umano, dove non è ammesso nessun pentimento per il cambio della sentenza.
    Dio non è lassù come un improbabile giustiziere; Dio è anche quaggiù, sulla Terra e nell’intero Universo; vicino a noi e in noi stessi, nella profondità del nostro essere, ed è nel nostro prossimo, come Gesù ci ha detto con chiarezza.

    25 Ottobre, 2017 - 21:15
  157. Victoria Boe

    Se si smettesse di alzare lo sguardo in alto, verso il cielo, per parlare di Dio, forse si riuscirebbe a intendere che “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo”; espressione, questa, il più delle volte dimenticata, come dimostra quello sguardo al cielo che quasi con ostinazione l’iconografia ha immortalato, allontanando da noi il pensiero della universalità di Dio.
    Sicché per molti Dio sta lassù e noi quaggiù. Ma Dio non ci aspetta là; Egli ci chiama qua, vicino a Lui, e desidera il nostro Amore come Lui lo offre a noi. Perché, appunto, l’eternità di Dio è già qui. E non pretende, come molti credono, eroismi e lacrime e sofferenze grandi e penitenze logoranti per accoglierci nel suo abbraccio.
    Si accontenta di piccole cose, in fondo. Prima fra tutte la gioia del vivere nella nostra quotidianità anche banale. E poi, l’accettazione della vita per quella che è, diversa nei tempi diversi, e senza rimpianti per mitiche età dell’oro inesistenti. E, ancora, la rinuncia al proprio ego più o meno imponente, che fa considerare gli altri meno importanti e dunque sottovalutabili. E, soprattutto,l’aiuto a chi è stato sfortunato per i motivi più diversi.
    Ogni momento è buono per chiedere perdono, con cuore contrito, a Dio quando Lui ci rende chiaro il nostro peccato; e in quel momento Lui ci abbraccia. Non aspetta una richiesta di perdono a buon mercato nel fine vita. Credere questo significa non avere compreso la grandezza di Dio.

    25 Ottobre, 2017 - 21:17
  158. Lorenzo Cuffini

    Ma da dove viene questa idea balorda, come se noi fossimo cristiani in via accademica e non avessimo l’esperienza di vita che TUTTI QUANTI ABBIAMO, da dove viene il pensiero che la condizione del “peccato”( che poi sarebbe vivere in modalità egoismo spinto in tutte le sfaccettature) sia una cosa appetibile, desiderabile, fonte di spensieratezza e di benessere?
    Da dove viene la cretinata monumentale che il peccatore sia quello che ” si gode la vita”?
    ” Ehhhhhhh, troppo facile: uno si gode la vita finché campa, pensa ai fatti suoi, se ne frega degli altri fin che vuole, e poi vuoi anche lasciargli la possibilità di acchiappare l’ultimo treno destinazione paradiso in articulo mortis?!”
    Ma che mizzica di ragionamento è?
    Non lo sappiamo che “la vita di peccato”, tanto più di peccato radicato e goduto, ci da da mangiare GIA’ QUI inferno spiccio, insoddisfazione, disperazione, alienzaione, solitudine, e schifezze assortite?
    Quel che ricorda perfettamente Amigoni, l’ALDILA’ E’ GIA’ QUI NELL’ ALDIQUA, vale in misura potente per la ” vita di peccato”: per quanto ci piaccia, ne siamo dipendenti, la desideriamo…ne facciamo continuamente test di provata distruttività.
    Perché allora insistere in questo atteggiamento profondamente infantile e profondamente pre-giudiziale, che fa sembrare quasi che il ragionamento sia: ma come, io mi faccio un mazzo tanto per filare diritto e arrivare al premio promesso, e quell’altro se ne catafotte, fa quel che gli gira, nessun mazzo ( sottinteso: QUANTO VORREI FARLO IO ….) e vogliamo pure che si salvi come, magari più e magari meglio di me?
    C’è qualche nodo irrisolto e inespresso, qualche cagnettino rognoso che rode molti stomaci devoti, alla base di tanta sospetta virulenza nello scagliarsi ( non c’è altra espressione) verso le possibilità infinite e inesplorate del Perdono di Dio.

    25 Ottobre, 2017 - 22:14
  159. Lorenzo Cuffini

    Certo che non è la stessa cosa vivere castamente o vivere nell’adulterio.
    Ma l’adulterio, l’idea che sia inevitabile, il fatto che la relazione esclusiva e definitiva del matrimonio sia ormai un retaggio da “miti e leggende” del passato, NON SI COMBATTE SOLO A COLPI DI RIBADITURA DI COMANDAMENTI E ARTICOLI DI LEGGE MORALE.
    Non perché la Legge e i Comandamenti non siano essenziali: ma perché- nei fatti- nessuno più se li fila.
    Ma serenamente, guarda, manco di striscio.
    Se non siamo noi che mettendoci la vita sopra ne mostriamo la bellezza manco lontanamente paragonabile, la capacità trasformatrice di te e dell’altro, la generazione di una realtà indipendente e rivoluzionaria dell’ambiente che incontra come la coppia, e poi tutto quanto il resto, e stiaimo lì, tetri paracarri con una Bibbia aperta sulla copuzzella in testa a ripetere in tono plumbeo e funereo DEVI DEVI DEVI- PAGA PAGA PAGA- DANNATI DANNATI DANNATI……bene, avremo la responsabilità diretta, personale e NON RECUPERABILE di avere sprecato la vita ( una vita da cristiani- da cattolici poi! _ inconcepibilmente regalata senza merito alcuno) a trombonare, a gufare, a iettare.
    Diciamolo: a rompere, e basta.Dio in primis. Che non credo sappia che farsene di gufelli schiattamorto in paradiso.
    🙂

    25 Ottobre, 2017 - 22:30
  160. Lorenzo Cuffini

    Non è questione di vivere ” meritevolmente”, di caricarsi il petto tronfio di mostrine luccicanti, come tanti colonnelli e generali sovietici, che infatti han fatto poi l fine che han fatto….E’ di vivere secondo il modello di Cristo, piantare i piedi nelle sue orme, cercare di essere piccoli Cristo intorno.Non c’è nessunissimo merito in questo, semmai una straoordinaria e immeritatissima grazia: quella di poter cercare di tentare di provare a essere come Lui.
    Chiamati da Lui direttamente, personalmente, uno per uno.
    E perfettamente consapevoli di non avere nessuna chance – fosse per noi, con tutta la nostra boria- di poterlo manco lontanamente seguire.
    Spaccati tra la forza spaventosa di un legame che senti che ti trascina via, e la realtà mille volte al giorno sperimentata e dimostrata che SENZA DI LUI NON POSSIAMO NULLA.
    Non poco, non male: nulla.
    Essere cristiani: per chiamata, non certo per merito-è un privilegio impensabile: doppiamente se ciascuno si ferma un attimo a pensare che quel privilegio è piovuto in testa a lui

    25 Ottobre, 2017 - 22:56
  161. Beppe Zezza

    Sono assolutamente d’accordo con Lorenzo Cufini quando dice NON SI COMBATTE SOLO A COLPI DI RIBADITURA DI COMANDAMENTI E ARTICOLI DI LEGGE MORALE.
    Aggiungerei anche una chiosa : non si combatte neanche tacendo la legge morale o minimizzandola.
    La legge è PER l’uomo, a FAVORE dell’uomo. Per questo è necessario farla conoscere e stimolare a praticarla.
    Fa questo e vivrai

    26 Ottobre, 2017 - 0:39
  162. Lorenzo Cuffini

    Giusto.
    Ma per questo CI STA LA CHIESA che lo fa egregiamente.
    Io non sono chiamato a questo.
    Basta vedere che succede qua: proliferazione di predichine/predicone/ omeliette/ omeliissime.
    Tutte fatte da chi non ha titolo alcuno per farle.
    Salvo quelle che sono fatte da chi il titolo ce l’ha.
    🙂
    Non è che io mi alzo dal banco nel mezzo di una Messa e mi fiondo all’ambone, acchiappo il microfono e sparo quello che mi gira per la testa sulle legge morale o sulle mie paturnie su come la Chiesa espone la legge morale.
    Non spetta a me.
    Lasciamo fare alla Chiesa,e a chi al suo interno è chiamato a farlo.
    (Poi: puo’ darsi che non lo faccia nel modo che io vorrei.
    Problema mio: sono io che devo resettarmi sulla Chiesa, non pretendere che la Chiesa si conformi a me.)
    Il resto invece, o lo faccio io, o non lo fa nessuno.
    Differenza non di poco conto.

    26 Ottobre, 2017 - 0:50
  163. Victoria Boe

    I meriti. Ovvero, da una parte i bravi che hanno tanti meriti e si guadagnano voti da sufficiente fino all’ottimo e al lodevole, e dall’altra i cattivi che hanno pochi meriti o nessuno, e vanno dallo zero, magari spaccato come si usava una volta a scuola, fino al cinque.
    Ecco, questi “meriti” sono da sempre nel vocabolario dei supertradizionalisti che sono convinti che la giustizia divina sia retributiva.
    Ma allora che significato hanno le parole: Gesù è venuto per i peccatori (quelli senza meriti) e non per i giusti ( quelli con i meriti)? E qual è il senso del padrone della vigna che ricompensa con uguale moneta chi inizia a lavorare fin dal primo mattino e quelli che solo lavorano per una o due ore?
    Questi signori cattolici tradizionalisti che vogliono essere ricompensati con il Paradiso perché lo “meritano”, ancora non hanno compreso che certi meriti hanno il sapore della beffa. Perché dovuti ad una sequela del Cristo solo per “dovere”, e in ciò non c’è proprio alcun merito e non c’è l’amore di cui Dio si serve come unico critero per giudicare e perdonare. Solo sull’amore saremo giudicati dopo morte, ma già qui ed ora lo siamo.
    Ma l’ indicazione sbagliata, a dire il vero, l’ha data certa Chiesa del passato che incuteva il timore di Dio e poco parlava dell’Amore di Dio correttamente inteso, anzi frainteso. Troppo superficiale era la predicazione sull’ ‘Amore. Per lo più veniva indicato ciò che NON si doveva fare, pena il castigo eterno. E, per la verità, quasi tutto era ciò che non doveva essere fatto.
    Limiti e restrizioni a non finire.

    26 Ottobre, 2017 - 1:25
  164. Victoria Boe

    Gli uomini erano sempre gravati di colpe, di cui magari non erano neppure a conoscenza. Sempre colpevoli di essere “umani” e non spirituali come gli angeli. Colpevoli di essere di creta e non di rigido ferro che non si spezza.
    Quante storture nella predicazione della Chiesa del passato.
    Ed ora che finalmente, a partire dal C.V.II, vengono indicate le giuste direttrici per una corretta interpretazione della Parola di Gesù alla luce del Vangelo, quei cattolici che si erano incancreniti nella vecchia, obsoleta, lettura spesso sbagliata della Parola di Dio, non vogliono staccarsene e si ribellano a chi la propone.
    Mutatis mutandis, è la vecchia storia dei farisei che al tempo di Gesù si opponevano al Nazareno, audace sovvertitore che dava degli scossoni a un’impalcatura che si reggeva da secoli. Proprio l’identica storia.
    Tutti gli insegnamenti di Gesù, però, sono all’insegna dell’Amore. Tutti! Se si sta attenti alle sue parole, in esse si trova scopertamente o sottinteso il comandamento dell’Amore, al quale solamente si deve guardare per avere qualche meriti; anche perché, a ben guardare, amare non è per niente facile come ad alcuni sembrerebbe.
    La Chiesa moderna finalmente ha scoperto questa verità e la mette in piena luce.

    26 Ottobre, 2017 - 1:29
  165. Victoria Boe

    “La legge è PER l’uomo, a FAVORE dell’uomo. Per questo è necessario farla conoscere e stimolare a praticarla.
    Fa questo e vivrai”

    Quale legge?
    La legge nuova, quella di Gesù, è : “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”.
    La vita è data dall’osservanza di questa legge.

    26 Ottobre, 2017 - 1:55
  166. Beppe Zezza

    Due osservazioni.
    Una per Lorenzo Cuffini.
    Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha chiarito che CHIESA non sono SOLO i consacrati ma tutto il popolo. Cioè IO sono parte della CHIESA. NON posso parlare A NOME DELLA CHIESA , e infatti non lo faccio, ma POSSO anzi DEVO parlare come membro della Chiesa. La Chiesa non è l’esercito e tantomeno una dittattura di tipo fascista nella quale vige lo slogan : Credere, obbedire, combattere! In quei, per fortuna pochi, casi nei quali la Chiesa ha deceretato che la OBBEDIENZA è dovuta , sono tenuto, in quanto cristiano, ad obbedire. Punto.
    È del tutto negativo ad ogni “flatus vocis” nei quali si esprime un pensiero critico nei confronti di quanto ministri ( = servitori ) della. hiesa vanno facendo o dicendo, insorgere invocando ( perché non si riesce a imporre! ) il silenzio.
    A Victoria ” Fa questo e vivrai” lo dice Gesu’ a quel tale che lo interrogava sulla “vita eterna”. ( sempre che si sia effettivamente espresso così dato che all’epoca non c’erano registratori e l’evangelista potrebbe avere equivocato ! )
    Come ben sai e come dice San Paolo ( ma lui non è Gesu’ Cristo e anche lui potrebbe avere equivocato ) la Legge da’ “la consapevolezza del peccato” e la “consapevolezza del peccato” è condizione essenziale per la accoglienza della misericordia.
    Ergo la conoscenza della Legge è essenziale per accogliere Gesu’ Cristo e con il Suo Spirito andare “oltre” la Legge. L’andare “oltre la Legge” è ben riassunto dallatrasformazione della “regola d’oro” da negativa “non fare agli altri quello che non vuoi facciano a te ” a positiva “faiagli altri quello che vorresti facessero a te”.
    (Da quandosonosu questo blog non ho nteso nessuno parlare di “meriti”)

    26 Ottobre, 2017 - 9:38
  167. Beppe Zezza

    per Victoria Boe
    Io nel blog sono spesso intervenuto confermando la necessità di far conoscere la Legge e di osservarla.
    Non vorrei tuttavia che si equivocasse e che si pensasse che io sia un nostalgico del tempo pre-conciliare.
    Io sono “figlio del Concilio”. E’ stata la predicazione della misericordia di Dio manifestata in Gesù Cristo morto e resuscitato che perdona i miei peccati e mi dà una vita nuova quella che ha trasformato la mia vita. Mi ha fatto rinnegare il passato e imboccare con decisione una strada nuova.
    Lo scoprire la bontà di Dio è stato quello che mi ha fatto scoprire la bontà della Legge da Lui data agli uomini perché potessero vivere bene in questa vita e fare il bene di tutti coloro che condividono la mia umanità.
    Sono tuttavia convinto che, come diceva BXVI, ci siano due interpretazioni del Concilio, una che lo interpreta come continuità e uno che l’interpreta come rottura. Ebbene io sono decisamente per la prima interpretazione, per quella di GPII e di BXVI e non per quella di tanti teologi che oggi vanno per la maggiore.
    L’annuncio della misericordia non può prescindere dall’annuncio della necessità della conversione , del cambiamento di vita nella direzione del compimento della legge fondamentale della nostra religione: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore con tutta la tua mente con tutte le tue forze; amerai il prossimo tuo come te stesso. Legge che si esplicita nelle Dieci Parole e nelle sue derivazioni.

    26 Ottobre, 2017 - 10:34
  168. Lorenzo Cuffini

    Caro Beppe, come vedi da te stesso, non ne esci.
    Finchè non ti liberi dell’equivoco e consideri ” opinioni e critiche” le balle, la propaganda, la calunnia e la diffamazione versate a damigiane dai soliti noti, continuerai sempre a difendere una situazione indifendibile.
    Tu sei un membro della Chiesa, ci mancherebbe.
    E hai il diritto, non solo, il dovere in certi casi, di esprimere la tua opinione .
    E come te, tutti.
    Il fatto nudo e crudo è che NON TUTTO E’ OPINIONE.
    Un’impostura, per chiarirsi, non è una libera espressione di opinioni.
    E’ una impostura, e basta.
    E, quanto al flatus vocis, uno ne emetta pure in quantità industriale.
    Basta che sia ben chiaro che di tenue, vacuo, personalissimo flatus si tratta e non ci si ficchi nella cocuzzella di dargli la stessa dignità della parola di un pastore.
    Questo sì, che mi pare ampiamente negativo.

    26 Ottobre, 2017 - 14:24
  169. Andrea Salvi

    A Beppe Zezza.
    Potrei conoscere un po’ di nomi dei molti teologi che vanno per la maggiore che sostengono il contrario di quanto segue:
    “L’annuncio della misericordia non può prescindere dall’annuncio della necessità della conversione , del cambiamento di vita nella direzione del compimento della legge fondamentale della nostra religione: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore con tutta la tua mente con tutte le tue forze; amerai il prossimo tuo come te stesso. Legge che si esplicita nelle Dieci Parole e nelle sue derivazioni.”?
    Grazie.

    26 Ottobre, 2017 - 17:33

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