Senza paura in Africa in Sinagoga con i musulmani

Il Papa fa annunciare che il 17 gennaio andrà alla Sinagoga di Roma e il Segretario di Stato conferma che Francesco sarà in Africa a fine mese come previsto (in Kenya, Uganda, Repubblica Centroafricana, dal 25 al 30) e che in nulla viene rivisto il programma giubilare, compresa l’idea originaria di coinvolgere in esso – per quanto possibile – il mondo musulmano. Concordo con questa linea del restare umani e confermare gli impegni. Lo svolgimento del tema è nei primi commenti.

147 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Figli a Parigi. Ho due figli a Parigi e un’altra aveva in programma di raggiungerli per una vacanza: l’ho incoraggiata ad andare. Quando in Italia furoreggiavano le Brigate Rosse ed erano sotto assedio le sedi dei quotidiani, facendo parte del Comitato di Redazione della “Repubblica” sostenni che in nulla dovevamo modificare orari, attività, abitudini. Della pacifica resistenza al terrore da parte della comune umanità hanno bisogno per primi i terroristi, che sono i più infelici tra gli uomini e dal nostro spavento trarrebbero incoraggiamento a perseverare. Vanno combattuti in ogni modo, con le leggi, con le armi e con la parola, ma innanzitutto vanno contrastati dentro di noi, non cedendo all’invadenza della loro disumanità. Restiamo umani.

    17 Novembre, 2015 - 16:36
  2. Luigi Accattoli

    Il Papa alla Sinagoga potrebbe essere un’occasione straordinaria per i terroristi islamisti. Sono fiero di Francesco e del Rabbino Di Segni che l’hanno annunciata senza curarsi di ciò che possa tramare chi vive nell’ombra di morte.

    17 Novembre, 2015 - 16:37
  3. Luigi Accattoli

    Affrontare il pericolo. In un’intervista alla Radio Vaticana il cardinale Parolin ha parlato così del rischio Giubileo: “Dopo quello che è successo a Parigi penso che non ci sia nessuno che possa sentirsi completamente tranquillo, neanche il Vaticano. Però, pur tenendo conto di questo pericolo, lo si affronta. Credo che l’importante sia non cedere alla paura”.

    17 Novembre, 2015 - 16:37
  4. Luigi Accattoli

    Dio di misericordia. Sul coinvolgimento dei musulmani nell’evento giubilare, Parolin ha detto: “Uno degli attributi di Dio anche da parte dei mussulmani è quello di Dio misericordioso, quindi penso ci possa essere un punto di contatto con la visione cristiana della vita e io credo che ci sono anche tanti mussulmani che rifiutano questo tipo di violenza. Ho fatto il nome di Dio proprio perché il nome di Dio è Misericordia e la Misericordia si manifesta con la pace e la bontà nei confronti delle persone, non certamente con la violenza”.

    17 Novembre, 2015 - 16:37
  5. Luigi Accattoli

    Il più bel nome di Dio. Ieri lo stesso Parolin aveva parlato così al quotidiano francese “La Croix”: “Nel mondo lacerato dalla violenza, è il momento giusto per lanciare l’offensiva della misericordia. Si può capire che dopo gli attentati ci sono sentimenti di vendetta ma bisogna davvero combatterli. Il Papa vuole che il Giubileo serva alle persone per incontrarsi, comprendersi e superare l’odio e dopo gli attentati questa finalità esce rafforzata. Riceviamo la misericordia di Dio per adottare questo atteggiamento verso gli altri. La misericordia è anche il più bel nome di Dio per i musulmani, che possono essere coinvolti in questo Anno Santo, come l’ha voluto il Papa”.

    17 Novembre, 2015 - 16:38
  6. Luigi Accattoli

    Con ebrei e musulmani. Per l’intenzione del Papa verso i musulmani vale il paragrafo 23 della bolla “Misericordiae vultus”: “La misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa. Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio. Israele per primo ha ricevuto questa rivelazione, che permane nella storia come inizio di una ricchezza incommensurabile da offrire all’intera umanità. Come abbiamo visto, le pagine dell’Antico Testamento sono intrise di misericordia, perché narrano le opere che il Signore ha compiuto a favore del suo popolo nei momenti più difficili della sua storia. L’Islam, da parte sua, tra i nomi attribuiti al Creatore pone quello di Misericordioso e Clemente. Questa invocazione è spesso sulle labbra dei fedeli musulmani, che si sentono accompagnati e sostenuti dalla misericordia nella loro quotidiana debolezza. Anch’essi credono che nessuno può limitare la misericordia divina perché le sue porte sono sempre aperte. Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa favorire l’incontro con queste religioni e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione”.

    17 Novembre, 2015 - 16:38
  7. Marilisa

    “L’Islam, da parte sua, tra i nomi attribuiti al Creatore pone quello di Misericordioso e Clemente. Questa invocazione è spesso sulle labbra dei fedeli musulmani, …”

    A quanto pare questa invocazione è però del tutto sconosciuta a parecchi musulmani.
    E non mi meraviglio, perché, a dire il vero, è lo stesso per molti cristiani, anche se questi non vanno per il mondo a trucidare tante persone inermi.
    Il fatto che il Giubileo sia aperto ai musulmani è cosa buona.
    Di certo più di un cristiano se ne rammarichera’, soprattutto in questi giorni in cui molti invocano vendetta e ritorsione. Il che è del tutto umano dopo i fatti di Parigi.
    Ancora prevale la rabbia.
    Dubito che i musulmani che vi dovessero partecipare, cambierebbero idea sul loro credo religioso.
    Ma non è questo che importa.
    Ai credenti cristiani deve importare, piuttosto, che i musulmani entrino nel cerchio della carità cristiana e vengano abbracciati dalla Grazia del Signore.
    Se loro sono gelosi del loro Dio, noi non dobbiamo

    17 Novembre, 2015 - 19:22
  8. Marilisa

    esserlo del nostro, sapendo che DIO è l’ unico Padre di tutti gli uomini anche quando molti vogliono averlo in esclusiva e magari ne mostrano il Volto peggiore che non corrisponde a quello vero.
    Il Dio di Gesù nel quale crediamo, ci invita ad abbattere muri e barriere, e a vederli come fratelli a cui mostrare sentimenti di misericordia. Potrebbe essere un seme che, cadendo in un terreno fertile, potrebbe portare buoni frutti secondo la volontà di Dio.
    Sperarlo è lecito.

    .

    17 Novembre, 2015 - 19:23
  9. giorgio

    Dialogo ? Dipende su quali basi comuni ? In genere per dialogare bisogna essere almeno in due. L’islam vuole dialogare ? Ci dicano almeno quali sono i loro punti fermi.Tanto per capire e non essere fuorviati dal giornalismo embedded.

    18 Novembre, 2015 - 8:34
  10. E’ da un paio di giorni che mi interrogo su quello che viene chiamato effetto “sliding doors” applicandolo a San Pio V.
    Se, e dico “se”, San Pio V non si fosse dato da fare ad organizzare la “Lega Santa” forse si sarebbe persa -o non combattuta- quella battaglia e oggi saremmo dei carini “barbudos”.
    E probabilmente Hacchatoloum El Hajj avrebbe più che il “pizzetto” come da foto, un bel barbone: chissà a cosa inciterebbe dalle pagine del suo blog?
    Ubi H. Ibi Ben Kammel chissà cosa scriverebbe?
    E gli altri?
    L’unica certezza la possiamo avere per i frequentatori di sesso femminile: mai sarebbero potute intervenire a commentare sul blog, nè mai avrebbero potuto disquisire cosi sottilmente (tralasciando che sarebbero belle sepolte in casa per poi nelle rare uscite, agghindarsi con un molto elegante burqa).

    Ne vogliamo “dialogare” di questo possibile “effetto sliding doors”?

    18 Novembre, 2015 - 9:04
  11. Clodine

    “Tutto è lecito”, certamente, “ma non tutto è utile. Tutto è lecito, ma non tutto giova, non tutto edifica” . Così dice l’Apostolo nell’epistola ai Corinzi 10,14-33 , che invito tutti a leggere perché molto pertinente rispetto al tema “dell’invito”.

    Poi, riguardo ai muri,al senso della”città fortificata” , metafora di protezione ,baluardo e difesa contro l’attacco del nemico da parte di Dio al Suo popolo , non ad “un” popolo, ma al “suo” Popolo in virtù di un’’Alleanza.
    Il concetto di muro dunque non è contrario alla logica di Dio e neppure al messaggio del Vangelo. Sarebbe lunghissimo e pallosissimo in questo contesto fare un’esegesi sul suo significato tuttavia una riflessione andrebbe fatta.
    Secondo la Parola di Dio il muro ha una simbologia non solo fisica, ma anche spirituale, condizione di pace interiore ed esteriore, difesa di una “città” dove può regnare la giustizia ma anche il suo contrario. Per questo il muro conserva una valenza ambigua: pensiamo a tutte le categorie bibbliche che allundo agli “steccati” di protezione”,il recinto delle pecore” ad esempio, o l”immagine della vigna devastata dai cinghiali perché senza steccati. Sono tracce di meditazione sulle quali riflettere. Poi sarà Dio -l’Unico in grado di entrare nel caos della storia quando questa devia dalla fedeltà e dal Suo progetto di salvezza- a sbriciolare le mura di Gerico, non l’uomo il quale nulla può contro il volere divino…

    18 Novembre, 2015 - 9:22
  12. Sara1

    A parte che gli islamici e certi conservatori sono molto simili nelle idee sulle donne,

    http://www.ibs.it/code/9788842082811/cardini-franco/europa-islam-storia.html

    basta un Cardini qualsiasi per sapere che i rapporti tra islam e cristianità non sono stati solo sulla contrapposizione.

    Ad esempio lo sapevate che la Divina Commedia di Dante deve molto a certa letteratura e filosofia islamica?

    http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/31/DANTE_sommo_poeta_partorito_dall_co_0_99123110844.shtml

    Il primo a tradurre il Corano è stato l’abate di Cluny Pietro il Venerabile nel XII secolo, all’epoca l’islam era visto quasi come un’eresia del cristianesimo, al contrario di Bernardo che da mistico qual’era sputava fuoco e fiamme Pietro disse: conosciamoli e trattiamo con le parole.

    Io mi sento molto tradizionale in questo.

    18 Novembre, 2015 - 9:23
  13. Sara1

    non sono stati basati solo sulla contrapposizione.

    18 Novembre, 2015 - 9:23
  14. Grande Sara, mitica.
    1) Per essere corretti: San Paolo ha idee uguali, i “conservatori c’entrano poco.
    2) All’epoca in cui ti riferisci, a parte la divisione tra sciiti e sunniti, l’islam era molto più “monolitico” a livello “dottrinale” di oggi. Come monolitiche erano le, chiamiamole cosi, “monarchie” -e pure ereditarie- che li guidavano.
    Semplice il dialogo o lo scambio culturale.
    3) Cara Sara Saretta, abbiamo capito che hai una buona, se non ottima, cultura. Sembra però tu abbia una scarsa “capacità di sintesi” e una ugualmente scarsa visone d’insieme. Oggi siamo nella situazione che a livello dottrinale le “scuole” si sono moltiplicate. E i “governi” in cui esso opera sono diversi e diversificati e in parte sostenuti e foraggiati nei loro intenti “ad usum Delphini” da certe nazioncelle che ben conosciamo.
    Cosi come il terrorismo del fu Bin Laden ebbe origine “da laboratorio” in funzione antisovietica all’epoca dell’invasione sovietica dell’Afghanistan (basta guardarsi il film “Rambo III” dove il dopato eroe della suprema nazione combatte a fianco del “valoroso popolo afghano” aiutato dai mujaheddin).
    Oggi ci sono interessi di governo soldi e petrolio, e i “buoni” o gli “amici” non sono, spesso, nè buoni e nè amici.

    Le metto il link a Rambo III su Wikipedia? Cosi allarga la sua cultura all’orizzonte cinematografico …

    18 Novembre, 2015 - 9:39
  15. Clodine

    Poi, circa l’apertura a l’Islam…boh..
    Se non sbaglio il Corano afferma, e un miliardo e trecentomila persone lo attesta, Maometto è il Profeta scelto da Dio per comunicare l’ultima rivelazione e Il Corano non è considerato soltanto un testo rivelato, bensì ,disceso su Maometto, il messaggero, il quale trasmette all’umanità l’ultimo messaggio di Dio. Il sigillo dei Profeti… che… è venuto a completare e a correggere quanto è stato rivelato da Gesù. Dunque Il Corano [è] l’Ultimo Testamento .
    Il cristiano, noi, anche se in maggioranza, siamo i credenti che non hanno ancora completato il percorso verso la pienezza della fede, che si può raggiungere soltanto nell’adesione agli insegnamenti del Corano .
    Motivo per Il quale il musulmano rimane convinto che l’islam è l’ultima e definitiva religione rivelata.
    Prima domanda: chi possiede già l’intera verità cosa potrebbe imparare di nuovo praticando il dialogo interreligioso?
    Seconda domanda: può l’islam concepirsi diversamente?…
    Rispondiamoci eppoi apriamo il giubileo della Misericordia anche ai musulmani. Perché no, speriamo accolgano l’invito. Poi, siccome siamo noi, buoni ospitanti, ci verrà chiesto, con garbo, se, per caso, non possiamo fare anche un altro piccolo sforzo e, per non turbare la suscettebilità dei nostri “fratelli” uniti dal libro, magari, baciare la pantofola al califfo…a questo punto…non ci resta che attendere ulteriori “avvisi” dalla Santa Sede…

    18 Novembre, 2015 - 9:43
  16. Sara1

    ” All’epoca in cui ti riferisci, a parte la divisione tra sciiti e sunniti, l’islam era molto più “monolitico” a livello “dottrinale” di oggi.”

    Si e no, diciamo che all’epoca era l’età d’oro dell’islam (per questo sognano il califfato perché è stato il periodo di massimo splendore come il nostro rinascimento), però in realtà l’irrigidimento è avvenuto dopo soprattutto con il Wahhabismo, perché nel frattempo l’slam era entrato in crisi e da questa crisi sembra non riuscire a riprendersi.

    Poi non è che devi andare a organizzare conferenze con i tagliagole, però un confronto religioso e culturale con il miliardo di persone che lo praticano non mi pare così irrealizzabile.

    Almeno conoscersi, dato che dovremo sempre più convivere.

    18 Novembre, 2015 - 9:45
  17. A proposito di “Muri“. Giusto per dire, ma la “Gerusalemme Celeste” dell’Apocalisse -che è simbolo della Chiesa in quanto “la fidanzata, la sposa dell’Agnello“- è cosi descritta: “La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte … Le mura della città poggiano su dodici basamenti … Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia … Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose.

    Giusto per la “visione d’insieme”, sia pur “simbolica” …

    18 Novembre, 2015 - 9:48
  18. Fides

    C’è un momento in cui si può e si deve dialogare, e c’è invece un momento in cui ci si deve fare forza delle proprie conquiste di civiltà.
    Giudicate voi se questo sia il momento giusto.

    18 Novembre, 2015 - 10:21
  19. Leopoldo Calò

    Francamente del dialogo fra le religioni, della misericordia, delle riflessioni “bibbliche” di qualcuno, della”nevrotica” Oriana, dell’ ”illuso” Tiziano mi interessa, in questo momento, ben poco. Per quello che mi riguarda, ogni considerazione passa in secondo piano quando si tratta di difendere me e le persone a me vicine da un pericolo grave e imminente. Non so quale sia la soluzione migliore, se una serie di bombardamenti mirati, un assalto con truppe di terra, una compressione delle garanzie democratiche o qualunque altra decisione che non spetta a me prendere. Dati i tempi strettissimi, non ho altra possibilità che fidarmi di chi sta al governo e, sia chiaro, fra la vita mia e dei miei cari e quella di chiunque altro non mi pongo nemmeno il problema della scelta.

    18 Novembre, 2015 - 10:24
  20. Clodine

    Comunque, proprio dall’intervento di sara andrebbe preso in considerazione un punto saliente volto a frenare gli eccessi sia di un sincretismo buonista, belante, che non porta da nessuna parte, che quello dell’intolleranza altrettanto nefasta.
    In effetti la metafisica medievale araba ha avuto notevoli pensatori e scuole di pensiero letterario, filosofico e teologico straordinari. Pensiamo al contributo di Al Farabi e Avicenna, alla formazione della sintesi tomasiana che non può essere dimenticata. Pensiamo alle meraviglie artistiche, scientifiche di grande rilievo trasmesse nell’Alto Medioevo – chiuso entro angusti confini, con una conoscenza molto limitata dell’Islam- da un oriente “di luce” brulicante di idee e innovazioni. Pensiamo al nostro Rinascimento che nasce dopo il crollo di Costantinopoli quando tutto il buono, il bello, il vero viene comunicato all’Occidente Poi , che dire, c’è sempre stata una visione ambigua dal punto di vista” popolare” rispetto alla filosofia scolastica che si nutriva del confronto islamico – cristiano . Gli eruditi infatti, conoscevano il corpo dottrinale dell’Islam ( esisteva una traduzione del Corano a cui attingere al contrario dell’Islam attuale) riconosciuto per le sue conquiste scientifiche e per le sua filosofia, ma contemporaneamente negato in quanto a moralità…

    18 Novembre, 2015 - 10:45
  21. Clodine

    Condivido con Fides e Leopoldo…

    18 Novembre, 2015 - 10:49
  22. Sara1

    “quando si tratta di difendere me e le persone a me vicine da un pericolo grave e imminente”

    Sono 4 anni che c’è la guerra in Siria e sono morte tantissime persone, cristiani musulmani e altre minoranze.

    Diciamo che finora l’occidente non se ne è molto occupato, adesso che gli è arrivata la paura in casa…

    18 Novembre, 2015 - 10:59
  23. Marilisa

    Signori cari, è evidente che non riesce a passare un’ idea che pure in questi giorni viene ripetuta in continuazione: gli islamici non sono i terroristi dell’ Isis.
    Nonostante tutte le disquisizioni più o meno ragionate, l’ Islam non va identificato con il diavolo.
    Gli islamici con cui ho avuto modo di parlare io sono persone miti, uguali a voi e a me. Nessunissima differenza.
    La parola ” dialogo” qui è del tutto inappropriata.
    Non si tratta di dialogare, infatti, ma di lasciare liberamente ai musulmani che vogliano farlo, di partecipare al Giubileo per essere inondati dalla Grazia divina nel senso che noi l’ intendiamo.
    Il Dio di Gesù e il Dio di Maometto sono lo stesso Padre. Ma Gesù ha insegnato che non devono esserci muri, neppure mentali, fra gli uomini, a qualunque religione appartengano.
    Per la precisione ha detto: chi non è contro di me, è con me. Parole che vanno ad includere tutti gli uomini.
    Qua vedo che molti cristiani, appellandosi come al solito, a pagine non strettamente evangeliche

    18 Novembre, 2015 - 11:54
  24. Marilisa

    ma di esegeti di vario genere, preferiscono appuntellarsi a queste piuttosto che alla semplicità del Vangelo.
    Vedo che la distanza di molti cristiani dalle parole del Cristo è davvero grande.
    Questo è sconfortante.
    Ma lo avete capito che cosa è il Regno di Dio?
    Lo avete capito o no?
    Io direi di no.

    18 Novembre, 2015 - 11:56
  25. Luigi Accattoli

    Ubi perchè ti sei fermato nella lettura dell’Apocalisse? Se voltavi pagina trovavi nello stesso capo 21:

    Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno,
    perché non vi sarà più notte.

    Et portae eius non claudentur per diem;
    nox enim non erit illic.

    Giusto per una visione d’insieme, come dicevi.

    18 Novembre, 2015 - 12:19
  26. Luigi Accattoli

    E non ricordi la luce di quelle porte sempre aperte che occhieggiano dalle icone, dalle miniature, dai mosaici? Quando verrai da me ti mostrerà in Santa Maria Maggiore e in Santa Prassede (se faremo in tempo) alcune di quelle aperte meraviglie.

    18 Novembre, 2015 - 12:19
  27. Clodine

    Ecco: cos’é il Regno di Dio?

    18 Novembre, 2015 - 12:23
  28. Clodine

    Io credo che occorra uscire dal labirinto dei luoghi comuni per avere una visione relistica, d’insieme, della situazione. Il momento storico non consente sentimentalismi di sorta. Ora, qui non si tratta di accettare i musulmani tout court, ma di respingere un islamismo che ha perduto le coordinate religiose e si è trasformato in un “nazionalismo” illuminista intransigente in grado di piegare i paesi ospitanti alla loro volontà a fronte di una cultura Europea secolarizzata, orfana della sua storia, avulsa dal cristianesimo e cattolicesimo che ha smarrito la sua identità a partire dal 1945 e si trova oggi come un vaso di coccio in mezzo a due vasi di ferro : l’islamismo ad intra -comunità musulmane mai veramente integrate nel tessuto le quali, anzi, piegano gli stati laici ospitanti alla loro volontà, riuscendoci- e ad extra -un slamismo giacobino di stampo bolscevico della peggior specie che tenta di sottometterci con la forza-
    Si parla di “guerra globale” , forse non ce ne stiamo rendendo perfettamente conto. Io non lo so….Boh!

    18 Novembre, 2015 - 12:59
  29. Ha ragione Luigi. Muri e porte (12 come gli Apostoli). Lo facevo per brevità.
    Quello che intendevo è che non è che sia una cittadella sguarnita, e poi le porte, per entrare e pure uscire -eh quella “libertà- le ritengo ovvie nel discorso.
    Il punto è un altro e fa parte di quella visione d’insieme di cui dicevo. Voi godete della “pace”, c’è pure il punto di vista mia che da vent’anni vivo in -e la- guerra, come tanti altri.
    Leopoldo lo faceva notare, ci sono momenti -e uomini- particolari in cui non ci si può prender tempo per certi filosofeggiamenti.
    Io per certi versi invidio quelli che sono in tempo di “pace”, mentre noi siamo quotidianamente in guerra …

    18 Novembre, 2015 - 13:02
  30. Clodine

    Che c’entra in tutto questo il Regno di Dio che è una realtà escatologica essenzialmente futura degli ultimi tempi ben lungi dalle nostre possibilità…
    Alla chiesa sicuramente è dato capire il mistero del Regno di Dio -Mc 4,11-
    concretizzato da Nostro Signore che rimane il centro della predicazione del quale la Chiesa, e noi, ci si fa portavoce e tentando di portare fino “all’orizzonte” il Vangelo. Ma senza la fede accogliente e la conversione. Senza l’accettazione, preuspposto imprescindibile, la Chiesa non crea il Regno di Dio, ma neppure con tutti i giubilei di cui è capace…

    18 Novembre, 2015 - 13:14
  31. Sara1

    Il filosofeggiare dovrebbe prevenire le guerre, se filosofeggi bene.

    Ad esempio sono anni che si parla del problema delle seconde e terze generazioni di immigrati che si radicalizzano in risposta ad uno spaesamento culturale.

    Oggi sono tutti a Saint Denis perché i terroristi vengono da lì e sono francesi, Hollande ha bombardato in Siria ma i problemi ce li aveva a pochi chilometri.

    Da quando è scoppiato il fenomeno Isis si è parlato del fatto che sono spesso giovani e giovanissimi che si radicalizzano su internet e che per questo si allontanano pure dalla loro comunità e qui ancora ne senti parlare come se si trattasse di qualche vecchietto con il turbante che conosce le sure a memoria..

    Per trovare le soluzioni serve capire il problema.

    18 Novembre, 2015 - 13:16
  32. Sara1

    Ad esempio:

    “Mi chiedo tuttavia se sia altrettanto consapevole dei rischi che si nascondono nella proclamazione dello stato d’urgenza. L’Isis è certamente il più barbaro e crudele dei movimenti jihadisti degli ultimi decenni. Ma non è privo di una strategia. La sua principale esigenza, non meno importante delle armi e del denaro, è il reclutamento. Negli ultimi quindici mesi, secondo alcuni analisti, avrebbe perduto, insieme a una parte del territorio conquistato, non meno di 20.000 combattenti, fra cui parecchi ufficiali. Può continuare a reclutare soltanto se riesce a infiammare l’immaginazione dei suoi giovani «martiri» con lo spettacolo e la narrazione delle sue gesta più audaci e crudeli. Ha colpito Parigi perché nella capitale francese esiste il più grande serbatoio europeo di potenziali volontari. Ha agito spietatamente perché una tale sfida, lanciata al nemico nel suo territorio, suscita ammirazione in molti giovani che vanno alla ricerca di una causa in cui affogare la rabbia e le frustrazioni accumulate nei ghetti delle banlieue di Parigi. La proclamazione dello stato d’urgenza punta il dito inevitabilmente contro le comunità musulmane e i loro quartieri, fa di ogni maghrebino, in molte circostanze e in alcune ore della giornata, l’individuo sospetto che sarà legale fermare, interrogare, perquisire, trattenere. Non tutti hanno dimenticato la caccia all’uomo nelle strade di Parigi il 17 ottobre 1961 quando alcune migliaia di algerini erano scesi in piazza per protestare contro un decreto del prefetto di polizia che «sconsigliava» ai francesi musulmani di Algeria (come erano chiamati allora) di circolare nelle strade di Parigi fra le 20.30 e le 5.30. La violenza con cui furono trattati dalla polizia e da molti parigini rese la loro indipendenza, un anno dopo, ancora più inevitabile.”

    http://www.corriere.it/opinioni/15_novembre_18/i-rischi-poteri-speciali-c96afd8a-8dbf-11e5-ae73-6fe562d02cba.shtml1

    E’ troppo filosofico?

    18 Novembre, 2015 - 13:17
  33. Clodine, ieri, qui, ho posto una precisa domanda a cui nessuno ha risposto: questi fenomeni esistono in virtù di precise Sure presenti nel Corano letteralmente interpretate (e il Corano va interpretato “letteralmente”, loro “adorano” il “Libro” in senso letterale) o è una reazione al cosiddetto “mondo moderno occidentale”.

    Tutti si sono ben guardati dal rispondere. Se è la prima, lascio a voi il ragionamento.
    Se è la seconda, dovremmo capire molte cose e agire di conseguenza (non voglio andare oltre poichè un giornale ne ha parlato e qualche solito frustrato omologati che bazzica qui potrebbe pensare che me lo abbia messo in testa quel giornale: invece sono anni che le persione intelligenti -e pure religiose- ci pensano, lo sanno e fanno presente [che poi a me quel giornale non mi è simpatico per il semplice motivo che è americanista e soprattutto si……).

    18 Novembre, 2015 - 13:25
  34. Se Sara risponde alla domanda, allora potremmo finire il dialogo tra sordi -e copincollam ad cassaciam- e iniziare a ragionare su qualcosa di compiuto.

    18 Novembre, 2015 - 13:27
  35. Fides

    Per trovare le soluzioni serve capire il problema.

    Appunto, ma con maree di servizi segreti, intelligence, spie e contro spie, corpi speciali, ecc. ecc. non crederai di averlo capito tu, spero.
    Allora basta con questa logica che le decisioni degli stati e dell’Europa sono sempre sbagliate, cavolo!

    18 Novembre, 2015 - 13:32
  36. Eh insomma Fides. Capisco certo, e l’ho detto pure io, che ci sono momenti -ed è questo- in cui c’è bisogno dell’azione e le chiacchiere stanno a zero.
    Però è pur vero che la soluzione che viene dagli stati è una soluzione che va a risolvere un problema che spesso loro stesso hanno creato.
    Poi bisognerebbe fare un poco di pulizie in casa nostra (e Francesco su questo lascia ben intendere …).

    18 Novembre, 2015 - 13:36
  37. Sara1

    “non crederai di averlo capito tu, spero.”

    Io non avrò capito nulla , ma non mi pare che abbiate risolto nemmeno voi che controllate le sure con il millimetro dato che la situazione continua a peggiorare.

    Se entri in una logica di guerra ti devi aspettare che l’altro risponda, ed è quello che succederà tra un po’.

    18 Novembre, 2015 - 13:37
  38. Fides

    ma non mi pare che abbiate risolto nemmeno voi

    “Intanto non capisco quel voi. Ho già detto e ribadito che non accetto di essere classificato in alcun modo.

    Credo di dovermi fidare di più delle nostre istituzioni piuttosto dell’ondata buonista che ieri piangeva Parigi e oggi piange la serie; di fatto non si fa che piangere prendendosela ora con questo e ora con quello.

    Se entri in una logica di guerra ti devi aspettare che l’altro risponda

    Questo è del tutto ovvio; ma l’alternativa è aspettare che lo psicopatico di turno si faccia esplodere facendo un’altra strage (a proposito anche oggi una a St. Denis),

    Controllate le sure con il millimetro

    No, cara, la violenza di certi scritti la puoi misurare a braccia, non a milllimetri; quando poi finisce nelle mani di un fanatico…. E quanti sono i fanatici? Quanti sono quelli che ad esempio ieri sera allo stadio anziché commemorare il dolore di Parigi, urlavano “Allah è grande”? Centinaia, migliaia? Ma chi mai li ha portati in Europa simili buzzurri?

    18 Novembre, 2015 - 13:47
  39. Clodine

    Quei “molti giovani che vanno alla ricerca di una causa in cui affogare la rabbia e le frustrazioni accumulate nei ghetti delle banlieue di Parigi ” non sono diversi dai tanti giovani delle periferie di Napoli o di Roma o di Torino.
    I nostri connazionali, che hanno vissuto sulle loro pelle il dramma dell’emigrazione,dell’emarginazione, non hanno recriminato sulla loro condizione, hanno accettato il capestro perché ,forse,meno infame dello stato di vita che si lasciavano alle spalle. Il Belgio, giusto per restare in tema, ha accolto milioni di Italiani che sono morti di antracosi, silicosi, tubercolosi dentro le miniere di carbone per pochi franchi. A quei martiri , come i nostri connazionali di Marcinelle sepolti vivi (e quelli si che lo sono realmente) non è mai balenata l’idea di imbracciare il Kalashikov , entrare nei luoghi civili e fare una strage…e dai per favore!

    18 Novembre, 2015 - 13:47
  40. Sara1

    Bene Fides appurato che il Corano è un libro malvagio e che chiunque lo legge diventa un terrorista sanguinario, dal momento che lo puoi trovare ovunque ed è il testo base di un miliardo di persone la soluzione praticabile qual’è?
    Bruciare tutti i corani?

    Quando hai detto che l’islam è una religione malvagia hai risolto il problema del fondamentalismo islamico?

    Concretamente, visto che io filosofeggio, cosa fareste che abbia effetti positivi nell’immediato?

    Almeno il Papa propone al mondo musulmano di interpretare il loro libro con un’ermeneutica di misericordia visto che il termine misericordia compare così spesso, è così terribile?

    18 Novembre, 2015 - 13:55
  41. Clodine

    Invece, la sure, ha la sua importanza, eccome se ce l’ha in un contesto Islamico. Anzi, direi che il Corano, il cui contenuto permette di slegare le sure e usarle all’uopo, legittima ogni tipo di violenza. Non solo ne legittima l’uso, ma le trasforma addirittura in “”veicolo” di santificazione…
    Come contrastare questa realtà? Quali mezzi disponiamo, quali la Chiesa, e noi?

    18 Novembre, 2015 - 14:06
  42. Fides

    appurato che il Corano è un libro malvagio e

    Mai detto. ho detto solo che ci sono brani che visti da un fanatico possono giustificare la jihad.

    Quando hai detto che l’islam è una religione malvagia

    Mai pensato

    Concretamente, visto che io filosofeggio, cosa fareste

    Semplice, difenderci con tutti i mezzi.

    Almeno il Papa propone…

    Fa benissimo a proporre. Ma lui propone e i fondamentalisti psicopatici dispongono.

    18 Novembre, 2015 - 14:11
  43. Spiletti

    Il papa aveva indicato come modello Don Camillo.
    E Don Camillo avrebbe reagito “a tono”!

    18 Novembre, 2015 - 14:23
  44. Marilisa

    Premesso che lo stesso Gesù Cristo ha detto che il Regno di Dio è già iniziato qui sulla Terra da quando è venuto Lui ad indicarcelo ( altro che escatologia!), vedo messi in campo molti pretesti dannosi di chi non vuol prendere atto di una realtà che c’ è nonostante tutto.
    L’ Umanità globale è un tessuto non omogeneo.
    La maggior parte è nella pace e vuole la pace, ma ci sono qua e là delle zone più o meno estese dove, in effetti, la pace non c’ è. Perché? Perché è rimossa o impedita o generata da chi fa prevalere la logica della sopraffazione motivata in primo luogo dalla volontà di supremazia sugli altri. Imposizione delle proprie idee; potere geopolitico ed economico; conculcazione della libertà altrui: questi sono, da sempre, i mali dell’ Umanità che hanno turbato la pace nel mondo, mettendo gli uni contro gli altri in una infinita catena di danni irreversibili.
    La radice di tutto questo ha un solo nome: egoismo, ovvero il proprio ego, nelle sue molte accezioni, al di sopra di tutto.

    18 Novembre, 2015 - 14:23
  45. Marilisa

    E allora la pace nel mondo resta, e resterà, una chimera.
    Fino a che non si capirà che, come ha detto Gesù Cristo, tutti gli uomini sono uguali per dignità e libertà, e che tutti devono essere al servizio degli altri per il bene comune, non potrà esserci la pace universale.
    Libertà, uguaglianza e fratellanza sono ancora le parole-chiave su cui si edifica la pace. L’ opposizione anche ad una sola di queste parole genera prima o poi litigi e contese che degenerano nella guerra vera e propria.
    Chiunque, a prescindere dalla religione professata, non si adoperi a dare concretezza a quelle splendide parole, si riconosca responsabile di avere impedito, in misura piccola o grande, la pace.
    Forse qualcuno si è dimenticato che esiste anche il peccato di omissione, che è quello più generalizzato.
    Sarebbe bene riportarlo in primo piano nella mente.

    18 Novembre, 2015 - 14:24
  46. Fides

    Fino a che non si capirà che

    Certo quando accadrà saremo tutti felici….
    Per ora abbiamo un numero gruppo di fanatici psicopatici che per andare in Paradiso si immolano per compiere stragi.

    18 Novembre, 2015 - 14:32
  47. Sara1

    “E Don Camillo avrebbe reagito “a tono”!

    Don Camillo è andato a mungere le mucche con Peppone per salvargli capra e cavoli durante lo sciopero. Se vogliamo prenderlo come esempio.

    18 Novembre, 2015 - 14:34
  48. Beatissima Sara, vorrai tener presente che ci sono persone, uomini, che fanno parte delle Istituzioni -Forze dell’Ordine- che a motivo del loro ufficio hanno visto e conoscono certe situazioni e il suo evolversi meglio di te, più nel dettaglio concreto, reale?
    Detto questo, e ammesso che tu lo tenga presente e vi faccia saggia meditazione, ti inviterei non -mai!- a tacere, ma a cercare di sforzarti d’intendere certi punti di vista, che dal di fuori hanno l’impatto che, riconosco giustamente, provocano a te, ma che visti dal “di dentro” hanno una matrice diversa.
    Il tutto per chiederti ponderatezza: tu vedi la situazione dal punto di vista dei media, filosofico e religioso, qualcun altro di quest’insieme ha un angolo di visuale aggiuntivo e ben dettagliato, e posso assicurarti che non è una scenario che offra una vista piacevole.

    18 Novembre, 2015 - 14:36
  49. Clodine

    fa specie che certi cristiani cattolici “adulti” non abbiano sentito parlare della “La tensione sacramentale tra il “già” e il “non ancora” tra ” di cui la Chiesa è il luogo dove ” plasma ” il popolo di Dio in cammino. E dire che è una realtà della liturgia cristiana, quella di essere protesa verso un compimento futuro che non consente contestazioni.
    … I cristiani fanno “memoria” di Gesù Cristo, rinnovandone le parole e i segni, come viatico indispensabile del pellegrinaggio verso una vita futura: Il regno di Dio, infatti, è presente e futuro, umile e nascosto…
    Un po’ di Catechismo degli adulti gioverebbe, ma anche un po’ Lumen Gentium numero 9 non guasta…

    18 Novembre, 2015 - 14:46
  50. Clodine

    Cioè, anche solo pensare che questo eone di tentazione, di lotta e di male sia il “Regno di Dio”, fa quasi accapponare la pelle!
    Grazie a Dio la Chiesa, comunità escatologica di salvezza, sotto la sovranità di Cristo, e contemporaneamente Sovranità di Dio in quanto in lui già permeata nel presente, in Cristo, nello Spirito che ci è dato solo come caparra, con i sacramenti -segni efficaci e tangibili- è allo stesso tempo comunità di coloro che aspettano il Regno di Dio. Con le lampade accese, lo attendiamo, come le vergini, affinché torni…

    18 Novembre, 2015 - 15:15
  51. discepolo

    ti ringrazio Clodine per aver nominato la sovranità di Cristo, che ultimamente non è nominato più da nessuno, neppure dagli stessi cristiani , per non offendere suppongo i “fratelli” musulmani ed ebrei..
    già la sovranità di Cristo, qui sta il nodo. Certo , ebrei cristiani e musulmani crediamo tutti in un Dio unico, benissimo. Ma i cristiani credono ( o almeno credevano fino ad ora) nella sovranità di Cristo Figlio di Dio e Unico Signore Cristo che invece è considerato da musulmani ed ebrei un profeta secondario o magari un falso Messia.
    Qui sta il punto centrale del problema : Cristo, la nostra fede in lui. Per questa fede cosa siamo disposti a dare? ci crediamo ancora che Lui è l’Unico Signore, che deve venire nella Gloria , per giudicare i vivi e i morti? O non ci crediamo più’
    io ho la vaga e spiacevole impressione che non ci crediamo più in Cristo, che non ci credano più neppure molti preti vescovi e cardinali, se non come un vago maestro spirituale, un dispensatore di consigli morali.
    Come ha detto Massimo Cacciari noi europei parliamo tanto di “valori” dell’Occidente , valori del crisitianesimo. Ma se sono “valori” vuol dire che siamo disposti a pagare anche altissimo per essi, anche con la vita. Ciò che è un valore è qualcosa di prezioso. ma per noi cosa è tanto prezioso da dare la nostra vita individuale?
    I fondamentalisti islamici sono disposti a dare la vita per Allah e per il Califfato , regno di allah sulla terra. Noi cosa siamo disposti a date per i nostri cosiddetti “valori” ? Poco , pochissimo e nulla che riguardi noi stessi e le nostre esistenze.. E callora è chiaro che loro ci vincono non perchè abbiano le armi, che anzi le armi ce le abbiamo più noi, ma perchè loro “ci credono” mentre noi non crediamo più in nulla, nulla che valga la pena..
    al massimo sganciamo le bombe sulla Siria e addestriamo i curdi.. che la vita ce la rimettano loro, i curdi, che alla nostra noi ci teniamo.
    E allora se non fossimo ipocriti diremmo chiaramente che gli unici “valori” in cui crediamo non sono certo il Dio misericordioso cristiano, non certo Cristo e il suo Regno, la vita eterna, ma la nostra esistenza fisica materiale ed individuale qui e ora, il nostro benessere, la nostra realizzazione come individui. questi sono i nostri valori,, egoismo, materialismo, benessere, salute, denaro.
    meno male che c’è qualcuno come te Clodine che ogni tanto nomina la “sovranità di Cristo “e il Regno di Dio. Non sento più un prete pronunciare queste parole da parecchi anni la domenica all’omelia…..Non usa più!

    18 Novembre, 2015 - 15:48
  52. discepolo

    di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI ( uno che ci credeva ancora …)

    Al libro su Gesù, di cui ora presento al pubblico la prima parte, sono giunto dopo un lungo cammino interiore.
    Al tempo della mia giovinezza – negli anni Trenta e Quaranta – vennero pubblicati una serie di libri entusiasmanti su Gesù. Ricordo solo il nome di alcuni autori: Karl Adam, Romano Guardini, Franz Michel Willam, Giovanni Papini, Jean Daniel-Rops. In tutti questi libri l’immagine di Gesù Cristo venne delineata a partire dai Vangeli: come Egli visse sulla terra e come, pur essendo interamente uomo, portò nello stesso tempo agli uomini Dio, con il quale, in quanto Figlio, era una cosa sola. Così, attraverso l’uomo Gesù, divenne visibile Dio e a partire da Dio si poté vedere l’immagine dell’uomo giusto.
    A cominciare dagli anni Cinquanta la situazione cambiò. Lo strappo tra il “Gesù storico” e il “Cristo della fede” divenne sempre più ampio; l’uno si allontanò dall’altro a vista d’occhio. Ma che significato può avere la fede in Gesù Cristo, in Gesù Figlio del Dio vivente, se poi l’uomo Gesù era così diverso da come lo presentano gli evangelisti e da come lo annuncia la Chiesa a partire dai Vangeli?
    I progressi della ricerca storico-critica condussero a distinzioni sempre più sottili tra i diversi strati della tradizione. Dietro di essi, la figura di Gesù, su cui poggia la fede, divenne sempre più incerta, prese contorni sempre meno definiti.ello stesso tempo le ricostruzioni di questo Gesù , che doveva essere cercato dietro le tradizioni degli Evangelisti e le loro fonti, divennero sempre più contraddittorie: dal rivoluzionario nemico dei romani che si oppone al potere costituito e naturalmente fallisce al mite moralista che tutto permette e inspiegabilmente finisce per causare la propria rovina.
    Chi legge di seguito un certo numero di queste ricostruzioni può subito constatare che esse sono molto più fotografie degli autori e dei loro ideali che non la messa a nudo di una icona diventata confusa. Nel frattempo è sì cresciuta la diffidenza nei confronti di queste immagini di Gesù, e tuttavia la figura stessa di Gesù si è allontanata ancor più da noi.

    Per la mia presentazione di Gesù questo significa anzitutto che io ho fiducia nei Vangeli. Naturalmente dò per scontato quanto il Concilio e la moderna esegesi dicono sui generi letterari, sull’intenzionalità delle affermazioni, sul contesto comunitario dei Vangeli e il loro parlare in questo contesto vivo. Pur accettando, per quanto mi era possibile, tutto questo ho voluto fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il vero Gesù, come il “Gesù storico” nel vero senso della espressione.

    Io sono convinto, e spero che se ne possa rendere conto anche il lettore, che questa figura è molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni.
    Io ritengo che proprio questo Gesù – quello dei Vangeli – sia una figura storicamente sensata e convincente. Solo se era successo qualcosa di straordinario, se la figura e le parole di Gesù superavano radicalmente tutte le speranze e le aspettative dell’epoca, si spiegano la sua crocifissione e la sua efficacia.
    Già circa vent’anni dopo la morte di Gesù troviamo pienamente dispiegata nel grande inno a Cristo della Lettera ai Filippesi (2, 6-8) una cristologia, in cui di Gesù si dice che era uguale a Dio ma spogliò se stesso, si fece uomo, si umiliò fino alla morte sulla croce e che a lui spetta l’omaggio del creato, l’adorazione che nel profeta Isaia (45, 23) Dio proclamò come dovuta a lui solo.

    “a LUI spetta l’omaggio del creato, l’ADORAZIONE che nel profeta Isaia (45, 23) Dio proclamò come DOVUTA A LUI SOLO.”

    18 Novembre, 2015 - 16:03
  53. Tonizzo, santo e benedetto, da la sua risposta!

    la sfida è tra un Occidente sostanzialmente ateo, disinteressato al fenomeno religioso e alle sue radici e cultura (perché la religione è anche cultura), contro un gruppo di personaggi che, in nome della loro idea distorta di Dio, attaccano e uccidono. È prima di tutto uno scontro culturalela risposta viene dal recupero della propria identità … È innegabile che questo Continente abbia delle radici giudaico-cristiane

    Grazie Tonizzo!

    18 Novembre, 2015 - 16:58
  54. Il Patriarca Younan dice certe verità, quella che da media e giornalisti embedded non sentiremo mai; quella che sui siti di informazione alternativa viene descritta da anni, ma derubricata a “complottismo” da giornalisti e media embedded, (interessati e pure ben pagati…).

    Quando il caos è scoppiato, dopo l’invasione dell’Iraq nel 2003 fino a oggi, abbiamo capito l’orrore di questa situazione. Le democrazie occidentali che hanno cospirato contro la Siria hanno prodotto la distruzione dell’infrastruttura della nazione, la demolizione di case, città, villaggi, monumenti e siti archeologici. Questo è il risultato di una politica non saggia e di una cospirazione, con il pretesto di portare la democrazia nella regione … Perché i loro sostenitori sono infiltrati nella popolazione, dove sono finanziati e ottengono armi e indottrinamento religioso. Per anni questi gruppi terroristici sono stati foraggiati dall’Arabia Saudita e dalle Nazioni del Golfo sotto la supervisione dell’Occidente.

    Gran signore il Patriarca: ha evitato pure riferimenti dovuti ad alcolisti e nuovosecolisti, si vede per non calcare la mano …

    18 Novembre, 2015 - 17:08
  55. Ubi, benedetto sì. Santo vediamo perché se lo sanno dalle parti del Portone di Bronzo che mi hai appellato così ti scomunicano.

    18 Novembre, 2015 - 17:33
  56. Sara1

    Non per fare sempre la rompi però: “Noi cristiani non siamo in grado di vivere in questo caos che produce milizie, bande armate, gruppi terroristi e partiti islamici. Ma quando manteniamo una posizione ferma contro questi fenomeni, allora l’Occidente ci accusa di essere dittatoriali. Eppure nella storia non importa se vi è un califfo, un re, un emiro, un principe o un presidente della Repubblica; almeno fino a quando questi garantisce pace e sicurezza alle minoranze.”

    Che in pratica significa appoggiarsi al solito dittatorello (filo-occidentale) contro la maggioranza.

    Ricordo che già Benedetto aveva chiesto ai cristiani del Medio Oriente di appoggiare una svolta “democratica” (ok democrazia è troppo ma almeno iniziare).

    Anche Parolin:

    http://www.agi.it/estero/notizie/parolin_cristiani_del_m_o_non_cerchino_l_appoggio_da_dittatori-201410201400-est-rt10118

    (non sparatemi noto soltanto).

    18 Novembre, 2015 - 17:37
  57. Che in pratica significa appoggiarsi al solito dittatorello (filo-occidentale) contro la maggioranza.

    Centro -quasi- perfetto. E’ vero, purtroppo è cosi! Almeno da quelle parti è cosi
    (Il quasi perfetto è dovuto al fatto che il dittatorello in questione in quel di Siria non è “filo-occidentale, ma filo-russo …)
    (Sono un rompi lo so, porta pazienza)

    18 Novembre, 2015 - 18:08
  58. Spero che perdonerete l’inflazione di commenti ma c’è questo meraviglioso OT, felice notizia.

    Madre Teresa sarà santa a settembre
    Eh, una contemplativa dalla vita attiva, amava di San Francesco e sorella Povertà. Il suo attivismo attivismo era preceduto dalla preghiera e dalla contemplazione, dall’amore e dall’Adorazione dell’Eucaristia. Superò la prova grandissima e lunghissima dell’aridità spirituale. San Giovanni Paolo II la considerava una sua propaggine attiva.
    Non bastano parole a tratteggiarne la grandezza.
    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/madre-teresa-canonizzazione.aspx

    18 Novembre, 2015 - 18:39
  59. picchio

    Oggi Blair si pente dell’ invasione dell’Iraq che ha portato a tutto questo, ma ai tempi proprio i francesi furono quelli che in modo più tenace dicevano che le famose armi di distruzione non esistevano e i motivi della guerra erano ben altri.
    Mi ricordo all’epoca invece i Teo con americani (ora naturalmente contrarissimi a francesco, ma questo è un altro discorso ) ferocemente a favore di quella sciagurata guerra.

    18 Novembre, 2015 - 19:01
  60. picchio

    Intanto pare che alla partita Turchia Grecia i tifosi non hanno fischiato inneggiando ad Allah, ma hanno fischiato perché non c’è stata alcuna mobilitazione internazionale per i morti turchi uccisi dai curdi del pkk in questi mesi. Della serie noi dobbiamo piangere i vostri morti e voi dei nostri ve ne fregate.
    Cose simili sono avvenute in altre parti del mondo, i keniani dove c’è stata la strage all’università si chiedono perché nessuno ha colorato il suo profilo su fb con i colori della bandiera keniana?

    18 Novembre, 2015 - 19:16
  61. picchio

    Questo naturalmente dimostra che il tifoso medio è un c……..one , ma pure che i giornalisti non sono delle cime

    18 Novembre, 2015 - 19:23
  62. picchio scrive, 18 novembre 2015 @ 19:16

    Intanto pare che alla partita Turchia Grecia i tifosi non hanno fischiato inneggiando ad Allah, ma hanno fischiato perché non c’è stata alcuna mobilitazione internazionale per i morti turchi uccisi dai curdi del pkk in questi mesi. Della serie noi dobbiamo piangere i vostri morti e voi dei nostri ve ne fregate.

    Eh come mi piacerebbe la usasse qualcun altro la matita bleu …
    (Io mi sono stufato, c’è qualche “coraggioso?)

    18 Novembre, 2015 - 21:13
  63. E vabbuo’, visto che non ci sono coraggiosi, mi incarico io della “matita bleu“, tanto nemici ne ho tanti, nemico più nemico meno, cambia poco:

    Faccio notare alla cortese signora “Picchio” che quella Curda è una “minoranza” perseguitata (all’epoca pure perseguitante, poichè parteciparono anche loro al genocidio armeno).

    Detto questo, faccio altresi notare alla sigora, col dovuto e sinceramente sentito rispetto per “i morti turchi uccisi dai curdi del pkk” che la Turchia è erede di quell’ex Impero Ottomano, che compì il genocidio Armeno. Quando il papa ha parlato di “genocidio Armeno” poco tempo fa sembra che dalle parti della Turchia si sia esclamato: “Papa Francesco si è unito al fronte del male“.

    Tanto alla signora è dovuto in quanto:
    1) Non siamo fessi
    2) Abbiamo in onore la verità, e odiamo ogni partigianeria.
    3) Alla memoria dei morti e dei vivi sotto ogni bandiera.
    4) A questo blog, poichè il blog è pure un “media”, e fin quando ci partecipo non voglio che nessuno possa citarmi la “responsabilità della stupidità delittuosa” … dei blog.

    Rispettiamo i morti, tutti, e almeno l’inteligenza dei vivi, almeno di quelli che ce l’hanno ancora.

    Buona Notte!

    18 Novembre, 2015 - 22:10
  64. Sara1

    Il genocidio armeno se non sbaglio e’ stato compiuto dai giovani turchi che erano atei e filoccidentali.
    C’entra più il nazionalismo (con cui è stata tenuta insieme la Turchia moderna) che la religione.

    18 Novembre, 2015 - 22:22
  65. Sara1

    Penso che Picchio volesse far notare come fosse una protesta per la diversa sensibilità con cui la comunità internazionale omaggia i morti. (come dire che quelli parigini pesano più di tutti quelli che ci sono stati in questi anni).

    18 Novembre, 2015 - 22:30
  66. Marilisa

    Fra le varie chicche leggo questa: “Io ho la vaga e spiacevole impressione che non ci crediamo più in Cristo, che non ci credano più neppure molti preti vescovi e cardinali, se non come un vago maestro spirituale, un dispensatore di consigli morali.”

    Impressione sbagliatissima.
    I cristiani credono proprio nel Cristo, invece.
    E Cristo crede negli uomini, cioè in quelli di noi che ascoltano le sue parole e seguono i suoi consigli.
    Non vuole, Gesù Cristo, parole preconfezionate ( tipo “eone” e ” tensione fra bene e male” o altre ancora, che lasciano il tempo che trovano).
    In Luca si legge : il Regno di Dio è già tra di voi, è dentro di voi.
    Allora, chi ritiene di essere cristiano deve fare sue queste parole del Cristo senza metterle in dubbio. Senza dire: sì… ma…però…
    Si tratta di entrare in sé stessi e di capire cos’ è il Regno di Dio per chi si dice cristiano.
    Voglio dire NON che non ci si debba difendere da chi terrorizza il mondo intero nel nome del suo presunto Allah, e intanto

    18 Novembre, 2015 - 22:43
  67. Marilisa

    indossa l’ abito lugubre di Satana, ma voglio dire che i seguaci del Cristo, se tali dicono di essere, devono mettere in primo piano, in ogni loro atto, il messaggio di Gesù, il quale in ogni pagina del Vangelo chiama i discepoli alla fratellanza e al servizio. Senza escludere nessuno. E per capire queste parole non c’ è alcun bisogno di costruzioni teologiche più o meno elaborate, a cui ricorrono certe persone nel tentativo vano di convincere alcuni sprovveduti alle proprie ragioni niente affatto convincenti. Gesù parlava per le persone semplici, non per gli acculturati e per i dottori della legge.
    Il significato di quelle parole riportate dall’ evangelista Luca è che ognuno di noi deve fare la sua parte per eliminare le barriere fra gli uomini tutti, per quanto è in suo potere.
    Senza aspettarsi miracoli sull’ istante.
    Fra l’ altro Gesù era ebreo e il cristianesimo ancora non c’ era. Dunque parlava per TUTTI.
    Se ci si rassegna all’ idea che non è possibile sradicare il male, e che

    18 Novembre, 2015 - 22:44
  68. Marilisa

    gli altri sono solo cattivi mentre noi soli, noi cristiani, siamo i belli e i buoni, si vanifica la parola essenziale del Cristo e delle altre religioni bene intese nel loro senso globale; la parola unica è A-MO-RE. Ed è comune a molte religioni, qualunque cosa se ne pensi.
    Non si tratta di fare sincretismo, ma di riconoscere la positività che c’ è in ogni religione che venga bene interpretata e non radicalizzata.
    Questo è il primo passo da fare per abbattere i muri.
    Da qui bisogna incominciare per trovare il Regno di Dio dentro di noi.
    L’ attuazione piena del Regno avverrà poco a poco, ma fino a che non si farà il primo passo perché si vuole rivendicare l’ assoluta supremazia della propria cristianità, che assume così i connotati deleteri dell’ ideologia, il Regno di Dio resterà una utopia.
    Sono questi atteggiamenti a fomentare il micidiale integralismo. Quello che oggi sta insanguinando molti paesi del Medio Oriente e dell’ Europa.

    18 Novembre, 2015 - 22:45
  69. picchio

    Esatto sara , ma al povero ubi piace mettere insieme cose che non c’entrano assolutamente nulla una con l’altra, facendo un bel minestrone.
    In effetti in giro sui social i non europei, sono perplessi a dir poco per questo trattare le stragi e i morti in quelle di serie a e di serie b. Dei morti keniani a chi è importato qualcosa? Niente minuti di silenzio, niente bandiere keniane sui profili fb., a chi importa si loro?
    Ho visto gente in centroamerica che sul suo profilo ha messo la propria bandiera nazionale, al posto di quella francese per protestare contro questo doppio standard.

    18 Novembre, 2015 - 22:57
  70. Più che la religione e la politica c’entra la stupidità una certa limitatezza di pensiero, non offenderti Sara.
    Quei signiori erano in uno stadio a tifare per la squadra nazionale, che gioca sotto una bandiera per nome e per conto di quella nazione.
    Scrivere che è “una protesta per la diversa sensibilità con cui la comunità internazionale omaggia i morti” è una stro…. (pardonnez mon francais).

    Essi, cosi si potrebbero giustificare pure i terroristi: è “una protesta per la diversa sensibilità con cui la comunità internazionale bombarda i vivi e invade” (come dire che quelli iracheni afgani e siriani pesano meno di tutti quelli che ci sono stati in questi anni)”.

    Ma per piacere! Ma la smetti di fare l’avvocato delle cause perse che ti metti pure il cervello sotto le suole!
    Ma ti rendi conto! Ma per piacere, mo’ alimenti pure tu la stupidità.
    Diverso peso, protesta, sensibilità, e giustifichiamo un campione rappresentativo di una nazione (questo sono 50000 persone in uno stadio!) che fischia i morti.
    E nel frattempo tutti tacciono…
    (Qualcuno parlerà però, come è cattivo quell’Ubi … E poi dicono che uno usa il vaffa …).

    19 Novembre, 2015 - 0:03
  71. Sempre in tema di “distinguo”.
    A me della Francia come nazione, non me ne fotte proprio -scusamdomi sempre per il francesismo- ma mi interessa molto e porto rispetto per i “morti” francesi o quelli che siano, mi interessa molto di quei poveri giovani, mi interessa molto della mia connazionale giovanissima ed inerme che ha perduto la vita in quegkli agguati. E se ho il piacere di incontrare uno di quelli che ha fischiato, mi riterrò onorato di farlo fischiare e fortemente, a squarciagola, da qualche sfintere dei più di 50 presenti nel corpo umano…
    Azionate il cervello prima di digitare cazzate -scusamdomi sempre per il francesismo- quando poi giova ricordare che per i morti conta il rispetto e non le cazzate dei superomologati Facebokiani (e infatti io no Facebook)

    E continua il ilenzi dei “debolli” nel pensiero e nello spirito.
    Vergognati, come italiani e come cristiani! V E R G O G N A T E V I !

    19 Novembre, 2015 - 0:18
  72. Clodine

    O.T

    Noi stiamo qui, parlando di Islam, volgiamo comprendere l’Islam e i musulmani quando ci sono cattolici che non conoscono le scritture,forse non le hanno mai lette, ignorano il senso della Parola di Dio.
    Il che non lo considero una colpa, se non fosse che parlano troppo, e male.

    Che bisogno avremmo di invocare “Venga il Tuo Regno” se la promessa fosse già compiuta. Basterebbe ragionare, semplici riflessioni che aprono il cuore, non si richiede istruzione…e siccome sono cose fondamentali, penso valga la pena indugiare enon con spirito di persuasione alla fine, ciascuno è responsabile di se stesso davanti a Dio.

    a) Certo che Nostro Signore fa pressione perché l’uomo si decida e subito alla sequela,alla conversione: “i ciechi vedono, gli storpi camminano, ai poveri è annunziata la Buona Novella”. Con Gesù Cristo, il Regno e già qui , anche dopo le spine e l’ascesa, resta attaverso i sacramenti. Regna, non solo in Terra (capo del corpo) ma anche nel cosmo del quale è ” RE” (Domenca è appunto Cristo Re, finisce il tempo ordinario e si entra nell’Avvento= Attesa)

    Ma basterà e scorrere le pagine del Vangelo per rendersi conto che c’è dell’altro, che Dio regnerà in una maniera completamente differente, nuova, chiara a tutto il mondo. Quando , per riprendere una frase di San Paolo, sarà non solamente in tutti , ma “TUTTO IN TUTTI” ( I Cor. 15,28)

    Perciò, la tensione non è tra il “bene e il male” , non è questo il contesto, ma tra il Gia e il non ancora”. Ovvero: il REgno di Dio che già irrompe ma che tuttavia è ancora atteso. Si badi bene che non è affatto un’immagine epica, mitica, o una categoria di linguaggio, ma una vera e propria prospettiva determinante del Kerigma del Nuovo Testamento (Kerigma= predicazione di formule che ESPRIMONO LA FEDE ed è un passaggio fondamentale.

    “Quanto a quel giorno e a quell’ora, però”- Dice Nostro Signore -“nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre” .
    Mt 24,36.

    L’esistenza cristiana è tesa tra l’indicativo e l’imperativo, tra il presente e il futuro. La Chiesa, Santa e peccatrice la Chiesa, e noi con Lei, viviamo in questa tensione.
    Lo Spirito Santo, pertanto, Le è donato come caparra ; 2 Cor, 1,22 ; come primizia : Rom 8,23 ;
    Più che leggere Luca 17, si legga Giovanni : 5,25-29; 6,39-40; 44.54; 11,24; 12,48 – Per avere le idee più chiare.Nessuno più di Lui è grande per approfondire sul Regno futuro e gli avvenimenti correlati.
    Buona lettura.

    19 Novembre, 2015 - 0:27
  73. Clodine

    Leggo adesso UBi e condivido in pieno.

    19 Novembre, 2015 - 0:28
  74. Ora devo usare un poco di quella sana e santa “cazzimmma” napoletana.

    Luigi, grazie a Dio, per i suoi figli a Parigi tutto bene.
    Perchè altriimenti dopo il lutto e i fischi, sul suo blog vede cosa si sarebbe beccato. ..
    (E chi lo sa se poi avrebbe dovuto usare la matitina bleu …)

    19 Novembre, 2015 - 0:33
  75. Clodine

    Il Regno di Dio non resterà un’utopia, non si preoccupino gli avventori. Arriverà e sarà tremendo.
    Negare qusta realtà è come negare, misconoscere Dio stesso.

    Mentre è utopia, e questa si che è utopia, credere nell’uomo: ondivago, meschino, sanguinario. Nessuna mitizzazione, nessuna idealizzazione dell’essere umano è concessa. La civiltà ha solo mutato le condizioni di guerra: oggi, all’interno di una semplice matita può nascondersi una bomba al plutonio 30 volte più potente dell’atomica di Hiroscima. L’uomo non ha mai lavorato per il bene comune, mai per solidarietà e neppure la religione lo trattiene dalla violenza. E’ rimasto tal quale era, quando, attratto il fratello in un campo, lo ha ucciso ..

    19 Novembre, 2015 - 0:49
  76. Marilisa

    Mi rendo conto che a qualcuno fa comodo di non capire e parla di ragionamenti nel momento stesso in cui non ragiona.
    È tanto difficile capire che il Regno è dentro di noi a patto che non si chiudano mente e cuore, e si seguano le indicazioni di Gesù? E che il ” venga il tuo Regno” sta a significare che è necessario l’ aiuto di Dio perché ciascuno e tutti sappiano discernere il bene e perseguirlo per realizzare compiutamente il Regno? È difficile comprendere che Dio non agisce da solo, ma ha bisogno degli uomini di buona volontà per realizzare il suo Regno, nel quale gli uomini che si sono adoperati per la pace e la giustizia si specchieranno in Dio? In questo senso certamente il Dio di Gesù è ben diverso da quello di Maometto.
    Per me non è difficile capirlo, per chi invece si vuole attaccare agli specchi è difficile come scalare una montagna.
    E dove sta scritto che il Regno di Dio “sarà tremendo” ?

    19 Novembre, 2015 - 3:27
  77. Gianrinaldo

    Caro Ubi, non credo che il commento su:
    “Madre Teresa sarà santa a settembre”
    sia O.T., in questo blog dove si parla di pace, povertà, misericordia ecc. :
    https://www.youtube.com/watch?v=FMtgEIMgWI0
    “…ma io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta – un’uccisione diretta – un omicidio commesso dalla madre stessa….. Perché se una madre può uccidere il proprio stesso bambino, cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla.”
    Chissà se i teologi e vescovi che tanto parlano, rilasciano interviste, ascoltino queste parole, abbiano il coraggio di parlare si si, no no, e abbandonino il politically correct…. e parlino almeno come i Santi, se non come Gesù ! E non dicano: “queste cose sono difficili da capire”
    Fino ad ora non avevo mai pensato che Papa Francesco fosse una iattura per la Chiesa, come predicano tanti commentatori “tradizionalisti”, perché mi è stato insegnato di aver fede nel Papa, ma sentendo questi commenti (di fronte ai fatti di Parigi e la risposta nella Chiesa Luterana circa la comunione, sono, come credente in possesso di una fede debolissima, sinceramente smarrito. Ho bisogno di “

    19 Novembre, 2015 - 7:07
  78. Gianrinaldo

    “essere rafforzato nella fede”, non di farmi venire ancora più dubbi !
    Scusate lo sfogo.

    19 Novembre, 2015 - 7:08
  79. Luigi Accattoli

    Ubi vedi di parlare come parlo io. Il linguaggio dei cessi usalo nel tuo blog.

    19 Novembre, 2015 - 8:01
  80. Clodine

    Tornando al “Regno di Dio”, e mi scuso se torno di nuovo ma trovo il tema stimolante, oltre che pertinente, considerando il tempo presente.
    Una concezione puramente spirituale del Regno di Dio, come qualcuno , qui, fa notare, è tipica dello spirito Riformatore Calvinist/ Luterano, nonché del pietismo/illuminismo . Il pretesto, puramente ideologico, tendeva a non cogliere fino in fondo il carattere escatologico del “Regno di Dio” , carattere che bastava di per sé ad escludere qualunque identificazione, non solo con la Chiesa Istituzionale, ma anche con quella “nascosta, sacramentale”.
    Infatti molti pensatori riformati battevano il tasto sull’idea religiosa del Regno, rivelata da Gesù Cristo, identificandola sic con l’idea morale del cristiano, il massimo bene e il dovere di compiere azioni umanitarie dettate da un impulso interiore vocazionale. Una ricerca puramente spirituale dinque, in forza della “Carità”. Ora, mi sembra in tutto evidente l’identificazione con un Regno di Dio etico/borghese, conscio di non avere nulla a che fare con con l’Attesa furuta del Regno di Dio.

    19 Novembre, 2015 - 8:40
  81. Sara1

    http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-11-19/2015111931760625.pdf

    L’anno scorso nella nostra libreria c’erano due libri di Tariq Ramadan: uno sull’islam e la libertà e uno su Maometto.
    Il primo e’ stato venduto quasi subito il secondo un mesetto fa. A volte mi chiedo chi è San Benedetto possa interessersi ad un libro di Ramadan su Maometto: un professore, un semplice curioso, un giovane islamico?
    A volte mi piacerebbe essere al posto della telecamera per scoprirlo…
    In compenso sono già state vendute quasi tutte le copie della Cattedra dei non credenti di Martini, in due settimane, un ottimo risultato.

    19 Novembre, 2015 - 8:42
  82. picchio

    mi chiedo cosa il caro ubi possa fare alla mia collega cittadina francese che, se pur sconvolta, si è sentita molto a disagio nel fare fare il minuto di silenzio, sottolineando quel silenzio che ” i miei morti sono meglio dei tuoi”.

    19 Novembre, 2015 - 9:07
  83. Clodine

    Infatti, al Tempo della Riforma e per tutto il medio evo, all’interno delle diatribe tra i culti riformati si svilupperanno e si attesteranno ( tra i Luterani- i Battisti, i Mormoni , e via discorrendo) concezioni estreme sia sul versante apocalittico, che spirituale volto a remare contro la Chiesa, fino all’estrema propaginedelle utopie secolarizzate dell’escatologia sociale di Marx , Engels, e i rivoluzionari Russi…

    Invece, i testi scritturistici ( non secondo me, ma secondo l’odierna esegesi , sempre che questa parola abbia un senso per qualcuno. Per me ce l’ha) non consente un riferimento solamente interiore -infatti, nella preghiera noi nn diciamo : “facci realizzare il Tuo Regno”- ma : “Venga il Tuo Regno”-
    Mi sembra che il Nuovo Testamento , cnhe attraverso le Parabole, non consente una dissociazione ma neppure una identificazione tra Chiesa -che spia il Regno di Dio, lo aspetta, gli va incontro come popolo itinerante e come un araldo lo annuncia al mondo- e Regno a venire…
    Perciò siamo qui, comunità di fedeli, uomini e donne di buona volontà , proiettati verso la manifestazione perfetta di Dio che tornerà in Potenza e Gloria.
    Questo è il nostro credo, questo è il Credo della Chiesa: suo e nostro limite, suo e il nostro fine. Tutti, dinnanzi al Giudizio di Dio.

    19 Novembre, 2015 - 9:08
  84. picchio

    Sara anche da noi si sono vendute bene le Cattedre dei non credenti, uno dei pochi libri del genere venduti in una libreria normale.

    19 Novembre, 2015 - 9:11
  85. picchio

    e grazie Sara per il link all’intervista di Tariq Ramadan

    19 Novembre, 2015 - 9:14
  86. Clodine

    Beh, sara, questa corsa ai testi islamici, quando si ignorano le scritture e il Vangelo è nello scaffale tra i “tascabili newton” , mai aperto, la dice lunga sulla condizione della Chiesa oggi. E poi ci stupiamo del caos, dell’incapacità di entrare dentro il cuore della Parola, ci stupiamo dello stato di aridità in cui versano molti cattolici…ma per carità…

    19 Novembre, 2015 - 9:15
  87. Clodine

    Eccoli i nuovi profeti…che spettacolo!

    19 Novembre, 2015 - 9:24
  88. Clodine

    Perché, domando a sara e a picchio, qualcuno si è mai interessato alle crocifissioni dei cristiani in Asia, India, Medio Oriente? E nella Cina comunista? E la violenza in Orissa, dove suore e preti vengono “accesi” come torce?
    Solo nel 2015 sono stati Quattromila i cristiani massacrati, alcuni in modo orrendo – ci sono pagine di una violenza inaudita. Ascoltai in TV la testimonianza di quel padre, indiano, di ritorno dal lavoro la vigilia di Natale del 2014, sopra l’abero davanti al portone della sua casa, trovò in bella vista a mo’ di ornamento, le viscere dei sui 4 figli e della moglie…
    Perciò, fatemi il piacere, smettela una buona volta di parlare di morti di serie a e di serie b.
    La morte dell’innocente non ha colore…

    19 Novembre, 2015 - 9:49
  89. picchio

    Perché, domando a sara e a picchio, qualcuno si è mai interessato alle crocifissioni dei cristiani in Asia, India, Medio Oriente? E nella Cina comunista? E la violenza in Orissa, dove suore e preti vengono “accesi” come torce?

    Ma è quello che ti sto dicendo io Clodine, nessuno si è mai interessato a nessun altro morto in nessuna altra parte del mondo, ma se tocchi la vecchia Europa allora si fanno minuti di silenzio, tutti piangono e sono toccati nel profondo…..

    19 Novembre, 2015 - 9:57
  90. picchio

    come dopo l’undici settembre, allora tutti diventarono di colpo americani

    19 Novembre, 2015 - 9:58
  91. Sara1

    Appunto Clodine, per i morti cristiani in medio oriente qualcuno ha scritto je suis questo e quello su facebook?

    Qualcuno ha messo la bandiera in omaggio dei Siriani brutalmente uccisi?

    Non lo so, io non vi capisco onestamente, mi pare un discorso limpido.

    E’ evidente che per Hollande ci sono morti e morti e anche francesi e francesi visto che gli attentatori erano francesi.

    Libertè, fraternitè e bombardè….

    19 Novembre, 2015 - 10:00
  92. Sara1

    Vi ricordate a Pasqua quando sono venute fuori le foto delle fosse comuni, quando l’isis è entrato nel campo profughi di Yarmouk? Qualcuno ha scritto je suis Aleppo?

    Qualche cantante ha versato lacrime e cantato imagine?

    Prendi un articolo come questo:
    http://www.huffingtonpost.it/2015/11/18/regista-loette_n_8590400.html?utm_hp_ref=italy

    e Charlie Hebdo pure ha fatto una vignetta con lo champagne.

    Come dire non toccate il nostro stile di vita che ci frega solo di quello…

    Cavolo sesso e champagne come segno di civiltà moderno va benone, però quando sganciano le bombe non si lamentassero se la gente gli fischia.

    19 Novembre, 2015 - 10:07
  93. picchio

    e Clodine è propio questo il motivo per cui la mia collega francese si è sentita a disagio nel dover fare il minuto di silenzio. Si è detta e tutti gli altri morti?

    19 Novembre, 2015 - 10:08
  94. Clodine

    Ok…se ero questo il senso, sono d’accordo. ..

    19 Novembre, 2015 - 10:11
  95. Clodine

    Mi affaccio al balconcino che sporge sulla strada. In prossimità della stazione della Metro vedo nettamente per quanto “cecagnona”, un Carroarmato…e uno schieramento di soldati in assetto.
    Siamo messi veramente male. ..molto, molto male.

    19 Novembre, 2015 - 10:25
  96. Clodine

    Chiedo scusa a sarà e picchio…non avevo letto per esteso gli interventi…sono perfettamente d’accordo. Ci mancherebbe.

    19 Novembre, 2015 - 10:32
  97. Avete problemi seri con la logica* che vi invito a risolvere.

    Se volevate fare la giusta distinzione sul fatto che spesso si giudica tra morti di serie A e serie B, logica avrebbe voluto che non si sarebbe dovuto difendere chi ha fischiato, ma condannarlo. Poi, volendo, potevate spiegare i “motivi” (motivi, non le “ragioni”, i termini hanno un peso: come ad esempio patriottismo è diverso da nazionalismo per capirci) per cui hanno fischiato. Poichè semplicemente elencando i “motivi” avete fatto anche voi distinzione tra morti di serie A e serie B. Ma ai morti, specie a quelli innocenti, amici cari, non si fischia, e chi lo va condannato! Dopo la condanna, uno può farci una osservazione …

    *logica: mi auguro non mi contesterete le parole di un personaggio di una opera che dice che la logica è materia che insegna il diavolo, ne è maestro.

    P.S. Mi scuso per le parole volgari, quando si parte per la tangente è un modo per sottolineare concetti forti. Mi scuso pure con le persone fatte oggetto di ciò.

    P.S. 2 Su questo blog alcuni commentatori fecero una bella distinzione tra morti di serie A e B. A voi l’onere di ricordare in quale discussione.

    19 Novembre, 2015 - 10:41
  98. Clodine

    Credo non vi siano morti di serie a e di serie b. I morti sono morti. Forse è l’ideologia, la strumentalizzazione che si fa delle vittime tirando per la giacchetta eventuali pretesti. La storia è piena di crudeltà e i tutti i genocidi , in tutti i tempi sotto il cielo alla fine son “serviti” ai grandi apparati per giustificare il perpetuarsi di ulteriori orrori che nulla hanno a che vedere con la pietas o con la sete di vendetta ma con l’unico obiettivo di espandere il potere egemonico e di dominio.

    19 Novembre, 2015 - 11:06
  99. picchio

    Ubi
    1 ho postato il post sui tifosi che hanno fischiato perché su internet gira la bufala, postata qui da fides, che i tifosi turchi hanno fischiato inneggiando alla jihad al grido di Allah e grande
    2 ho definito nel mio commento delle 19,23 quegli stessi tifosi coglioni
    3 Non sono gli altri che mancano di logica ,ma tu che non leggi

    19 Novembre, 2015 - 11:20
  100. picchio

    E se poi andiamo a vedere la tua risposta con quel mélange di curdi, armeni e turchi, possiamo dire con un linguaggio a te più vicino è congeniale che tu spesso la logica la butti nel cesso e poi tiri l’acqua.

    19 Novembre, 2015 - 11:27
  101. picchio

    Vero clodine

    19 Novembre, 2015 - 11:50
  102. Più che le “bandierine”, possono le Sante Messe per i Defunti.
    (E siamo in Novembre, mese per i Defunti, ci sarebbero le Novene, le opere di pietà, le Indulgenze applicabili ai defunti) (Ma forse è roba cattolica, per alcuni che …)

    19 Novembre, 2015 - 12:30
  103. Marilisa

    Mi fa piacere che finalmente si convenga sul fatto che non ci sono morti di serie A e morti di serie B.
    Ricordo che tempo fa qui nel blog si mettevano in evidenza solo i morti cristiani (martiri) ad opera dell’ Isis e non si parlava di quelli musulmani e di altre minoranze ad opera dello stesso Isis.
    Qualcuno qui recriminava per l’ uccisione dei soli cristiani; gli altri morti non esistevano.
    Oggi si comincia a parlare di questo. È un passo in avanti ed era ora che si capisse che, appunto, non ci sono morti di serie A e morti di serie B.

    19 Novembre, 2015 - 12:32
  104. Sara1

    Non ho capito cosa c’entra Priebke, Priebke è alla pare di quelli dell’isis non delle sue vittime. (francesi o altro è uguale)

    Detto ciò non mi pare che io all’epoca dicessi che andava lasciato marcire, ma che aveva fatto bene Vallini a proporre solo una preghiera privata. (in pratica un funerale non pubblico in modo da non far strumentalizzare la vicenda da qualche nostalgico come poi è avvenuto).

    Qualcuno ha proposto un minuto di silenzio per gli attentatori (pari a Priebke) o per le vittime?

    Ragazzi per favore.

    19 Novembre, 2015 - 12:46
  105. Sara1

    Che poi dato che sono notoriamente una buonista ho pensato anche agli attentatori, quelli che si sono fatti saltare in aria e aveano solo 18 anni, ho pensato anche alla ragazza di ieri che si suicidata uguale e ho avuto compassione per loro chissà come saranno stati plagiati. (ovviamente l’ho pensato dentro di me, non ho mica chiesto una preghiera pubblica per non offendere la sensibilità degli altri)

    Priebke ha vissuto fino a 90 anni senza mai pentirsi, anzi si è cercato pure un confessore lefebvriano che gli dava ragione.

    Due cose davvero diversissime.

    19 Novembre, 2015 - 12:51
  106. picchio

    È la logica di ubi, Sara.
    E a me che mi dici ubi? Niente ovviamente…. Come sempre quando ti accorgi di aver scritto una stupidaggine.

    19 Novembre, 2015 - 12:57
  107. Spiletti

    “Due cose davvero diversissime”.

    Appunto, come scrive a ragione Ubi, ci sono morti di serie A e morti di serie B.
    Complimenti per la misericordia e la compassione.

    19 Novembre, 2015 - 13:27
  108. Spiletti

    Comunque le studentesse musulmane hanno sbagliato in ogni caso, perchè SIMBOLICAMENTE il minuto di silenzio significava solidarietà alle vittime dell’ISIS e avversione verso il terrorismo islamico. Tutte le (legittime e magari condivisibili) riserve dovevano trovare altri momenti e altri spazi per esprimersi.
    L’impressione è che i musulmani che vivono in Italia (e specialmente i giovani) non abbiano le idee chiare in merito.

    Ad esempio, dalla Gabbia di ieri:

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bambino-islamico-roma-difende-lisis-uccidere-allah-giusto-1196282.html

    19 Novembre, 2015 - 13:32
  109. Sara1

    No ci sono VITTIME di serie a e di serie b.

    Santo cielo.

    19 Novembre, 2015 - 13:32
  110. Fides

    Parlare di morti di serie A e di serie B è fuorviante e il rischio è far di tutto un minestrone in cui non ci si raccapezza più.
    Complottismi e dietrologie a parte la realtà è inequivocabilmente una: qui c’è un popolo (viste le dimensioni possiamo chiamarlo così) che vuole con la forza, la brutalità, il terrore imporre una religione (l’Islam) e un’unica legge per tutti: sharia, dove non ha diritto ad esistere una persona che non sia di quella fede; una legge che è contro quasi tutti i diritti fondamentali dell’uomo.
    Poi ci sono diversi tipi di aderenti, dai kamikaze fino ad arrivare a coloro che si limitano a non disapprovare; mettendo insieme tutti si arriva a milioni di persone, residenti sia nei paesi islamici che nei paesi occidentali.
    Il dialogo con costoro è un assurdo perché per dialogare occorre essere in due e occorre che entrambi ammettano la possibilità che uno la possa pensare diversamente.
    Di fronte a questa minaccia cosmica abbiamo il sacrosanto diritto di difenderci prima di tutto bloccando le braccia armate che vogliono seminare morte e terrore fra di noi.
    Quindi disapprovo ogni ragionamento che muova dalla serie di un morto, ma parto dal punto di vista di difendere con ogni mezzo e fino alla fine la nostra civiltà e le nostre conquiste, per noi e per i nostri figli.

    19 Novembre, 2015 - 13:39
  111. Fides

    In effetti per l’occidentale medio 100000 morti non contano, basta che è al sicuro lui…

    Beh, mi fa piacere che almeno te ne occupi tu. Io tengo per me l’occidentale medio e credo di averne a sufficienza.

    19 Novembre, 2015 - 13:57
  112. picchio scrive, 19 novembre 2015 @ 12:57
    “E a me che mi dici ubi?”

    Signora, a lei già ho detto quello che penso.
    E niente altro ho da dirle, non l’ho citata perchè lei in quelle discussioni da me linkate compare solo quattro volte, e solo interloquendo con Luigi in OT.
    Li non ha espresso opinioni, questo il motivo per cui mi sono rivolto solo a Sara.
    Quello che penso, di quello che lei ha scritto ieri è leggibile qui , e le dico che lo penso ancora, non ho cambiato idea.

    19 Novembre, 2015 - 14:00
  113. discepolo

    Cara Sara il discorso che fai tu non ha senso logico e ti spiego perchè.
    Ai tempi del nazismo sai quali furono le maggiori vittime del nazismo stesso? Gli ebrei? No, i tedeschi! Alla fine della Seconda Guerra Mondiale , per colpa del nazismo, milioni e milioni di tedeschi morti, molti di fame e di stenti .
    e allora? non se ne deduce affatto che il nazismo fosse una ideologia diretta contro i tedeschi, ma che l’effetto deleterio del nazismo fu in pratica uno sterminio di tedeschi e la rovina della Germania stessa.
    La stessa cosa vale per l’ISIS. Se ci sono delle vittime musulmane, anche tante vittime musulmane, non se ne deduce che l’ISIS è una ideologia contro l’ISLAM!
    Tanto è vero che se parli con qualche “musulmano moderato” ti risponderà che l’ISIS ce l’ha coll’OCCIDENTE e coi i servi dell’Occidente! L’Occidente figlio di Satana e i musulmani moderati visti come apostati e servi di Satana anche loro.
    Quali siano poi le ragioni per cui l’ISIS ce l’ha con l’Occidente possiamo discutere, sicuramente l’Occidente ha fatto tanti sbagl e si è attirato tanto odio. (ma allora potremmo discutere anche sulle ragioni del sorgere del nazismo nella germania degli anni 20)
    Non si puo sostenere che , siccome ci sono delle vittime musulmane , allora vuol dire che l’ISIS è nella stessa misura contro i musulmani come contro i cristiani!

    19 Novembre, 2015 - 14:37
  114. Sara1

    Bho Discepolo da tempo si dice che la maggior parte delle vittime dell’isis sono musulmani, io non ho la possibilità di contare di persona quindi non so, mi fido.

    In ogni caso muoiono anche loro .

    Resta che in questi due anni ha parlato il Papa, han parlato Tomasi, Filoni Parolin alla nato all’onu di qua e di là, se ne sono tutti più o meno fregati.

    Pure al sinodo i padri orientali si sono lamentanti ma tra una comunione un’altra ai media è interessato zero.

    Poi siccome adesso all’occidente è presa la paura per la propria vita, allora via con le bandiere ecc.

    Paragonare le vittime di questa guerra a Priebke poi mi sembra assurdo, però che ci vuoi fare capisco che alcuni abbiano tanta paura, è umano.

    19 Novembre, 2015 - 14:42
  115. discepolo

    Forse non ve ne importerà nulla ma mia cognata che abita a Paris- Montreuil, dove è stata trovata la macchina abbandonata dal terrorista in fuga, quartiere di Parigi abitato da molti arabi e magrebini, mi ha detto che ha visto chiari segni di festeggiamenti e di esultanza da parte degli arabi del suo quartiere per le gesta dell’ISIS. I fischi sonori allo stadio di Istambul, il rifiuti di fare il minuto di silenzio anche in Italia da parte di studentesse arabe, e così via, ci dicono che presso i musulmani cosiddetti “moderati” , etichetta che non vuol dire nulla e che significa solo quei musulmani che non vanno in giro a farsi saltare in aria, la simpatia per le gesta dell’ISIS è scarsa ma sempre maggiore della simpatia per i francesi che bombardano la Siria.
    se lo sono meritato, è la parola che si sente più dire dagli arabi francesi sui fatti dei giorni scorsi.

    19 Novembre, 2015 - 14:45
  116. discepolo

    Cara Sara io non paragono le vittime di questa guerra a Priebke. Non hai capito il mio ragionamento. se si vuole valutare realisticamente l’ISIS , come se si vuole valutare i nazismo come fenomeno storico, bisogna anche prendere sul serio l’ideologia che ci sta dietro. Perchè non vogliamo ammettere che dietro l’ISIS ci sia l’ISLAM?
    E’ vero che non tutti i musulmani sono terroristi, ma è anche vero che i terroristi dell’ISIS sono tutti musulmani e non buddisti o ebrei. Certo , sono musulmani che fanno anche vittime musulmane . E allora? cosa vuol dire? In ogni caso l’ISIS vuole combattere gli infedeli, e fra gli infedeli non ci sono solo i “kafir” i non-musulmani ma anche quei musulmani troppo tiepidi che sono troppo occidentalizzati, che bevono alcool , vanno a sentire musica rock, non portano il velo e non seguono LETTERALMENTE il Corano.
    quanto alla paura, io non ne ho affatto. per il week-end di sant’Ambrogio andrò a Parigi a trovare i parenti di mio marito e non smetterò certo di andare alla Scala o in Duomo per paura degli attentati!

    19 Novembre, 2015 - 14:54
  117. Sara1

    “che bevono alcool , vanno a sentire musica rock, non portano il velo e non seguono LETTERALMENTE il Corano.”

    Va bene, però Fides l’altro giorno ha scritto che noi siamo superiori perché il Vangelo parla di perdono e non della legge del taglione.

    Quindi?

    E’ come quando discutevo con Marilisa dicendo che ci si doveva perdonare dentro il matrimonio e Picchio diceva che ragionavo troppo in bianco e in nero. Solo che le parti si sono invertite.

    Alla fine che ci sia il Vangelo o il Corano sempre che finirà in guerra, in bombe in vittime…

    http://www.news.va/it/news/papa-gesu-piange-su-un-mondo-che-uccide-e-non-capi

    19 Novembre, 2015 - 15:38
  118. Sara1

    Buon fine settimana per il resto, ci andrei tanto volentieri anche io a Parigi.
    🙂

    19 Novembre, 2015 - 15:39
  119. discepolo

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bambino-islamico-roma-difende-lisis-uccidere-allah-giusto-1196282.html

    http://www.ilpost.it/2015/11/17/il-video-dei-fischi-allo-stadio-di-istanbul-durante-il-minuto-di-silenzio-per-i-morti-di-parigi/

    http://www.corriere.it/cronache/15_novembre_19/sei-ragazze-musulmane-che-non-fanno-minuto-silenzio-8e6d3910-8e95-11e5-aea5-af74b18a84ea.shtml

    capiscimi Sara, io non dico che il bambino che dice che è giusto uccidere per Allah, i tifosi turchi che hanno fischiato, e le ragazze che non hanno voluto fare il minuto di silenzio siano dei fondamentalisti!
    Anzi io penso che siano semplicemente degli islamici. e penso che semplicemente esprimono quello che pensano e che credono,
    Siamo noi occidentali ad esserci fatti una idea irrealistica e utopistica di quello che SECONDO NOI dovrebbe essere il ritratto del ” musulmano moderato” che , sempre secondo noi, dovrebbe difendere la laicità dello stato, la democrazia, la parità di genere, ecc. ecc.
    Quando poi la realtà, con cui comunque dobbiamo confrontarci ci dimostra che così non è,che la cultura islamica è lontana anni luce dalla nostra cultura, allora non sappiamo più che pesci pigliare.
    Siamo impreparati sia culturalmente sia antropologicamente nel capire delle culture diverse dalle nostre. pensiamo sempre che tutti la debbano pensare come noi , che tutti debbano per forza convenire con noi che “libertè , egalitè, fraternitè” siano il massimo dei valori . Mai i tre quarti del mondo non condivide affatto questo valori1 e allora ci stupiamo, non sappiamo che dire, e invochiamo il “musulmano moderato” come lo vagheggiamo noi occidentali. cioè musulmano sì, ma che condivida i nostri valori.
    UTOPIA! IRREALTA’!
    cominciamo a chiamare le cose col loro nome, a non essere ipocriti ad essere chiari, a riconoscere la realtà e chiamarlo col suo nome. Cominciamo a metter da parte sogni e retorica e confron tarci seriamente e UMILMENTE con la realtà storica dei tempi in cui viviamo.
    basta sganciare bombe e dire cose a vanvera! riscopriamo i nostri veri valori, la nostra religione , la nostra identità, siamo chiari e limpidi e leali soprattutto con noi stessi e solo dopo, forse, potremo capire gli altri i diversi da noi!

    19 Novembre, 2015 - 15:45
  120. picchio

    Mio fratello va a Parigi per il ponte dell,immacolata.

    19 Novembre, 2015 - 15:56
  121. picchio

    Lo stesso vale per me, ubi

    19 Novembre, 2015 - 15:59
  122. giorgio

    “E’ in corso una ‘guerra all’interno dell’Islam” dice un sito, ed è vero in sostanza.
    Il problema, è estremamente complesso e l’idea originaria di coinvolgere in qualche modo nel Giubileo dei cattolici il mondo musulmano (ma non si capisce come) può anche avere qualche remota possibilità di riuscita. Il fatto è che i piani della questione sono due : quella geopolitica e quella religiosa. Sulla prima è inutile soffermarsi, o crediamo al “fato” ossia che certe cose accadono indipendentemente dal volere umano oppure certe situazioni di conflitto vengono create da chi può crearle ed è un terreno su cui è difficile avventurarsi anche perché si cade nella famosa “dietrologia”. Sul fatto religioso il documento di base della religione islamica è il Corano e la sua interpretazione, diciamo “letterale”. Mentre Bibbia e Vangelo sono state quasi “vivisezionate” ed interpretate (più o meno bene) in ogni parola e in ogni paragrafo da esegeti,teologi,traduttori,esperti di ogni scibile umano, risulta che sul versante islamico l’operazione sia bloccata da qualche centinaia di anni. In una parola un approccio “moderno” applicato ai loro testi sacri deve ancora arrivare.

    19 Novembre, 2015 - 16:32
  123. La taqiyya, “dissimulazione”, fa parte della tradizione islamica.

    “Così si è espresso un ??lim di questo regno parlando del nostro assoggettamento: “Io ho ben presente che siamo in un’epoca di grande paura, ma non per questo Allah ometterà di castigarci se ignorassimo quanto in nostro potere riguardo al precetto comandato. E per quanto attiene la dissimulazione, tutti possiamo usarla nel modo previsto e con i riti esteriori dal momento che i cristiani fanno salva la vita, perché tutto passa con una buona dissimulazione, perché la buona dottrina non la distrugge alcuna legge, per inumana che sia”.

    Moderazione o “dissimulazione” quella che si sente in giro?

    19 Novembre, 2015 - 17:39
  124. Marilisa

    Musulmani moderati o dissimulazione?
    A me risulta che fra qualche giorno qui in Italia ci sarà una manifestazione di musulmani contro i terroristi dell’ Isis.
    Poco fa ho visto in TV una donna musulmana che, accorata, parlava davanti a Holland esprimendo parole di vivo rammarico e di condanna nei confronti dei terroristi. E ringraziava il Presidente francese per l’ accoglienza sempre dimostrata verso gli stranieri. Non era mistificazione, si capiva bene.
    Credo che moltissimi musulmani siano su quella linea.
    E penso anche che molti ( non tutti) terroristi che prendono come paravento la religione, in realtà neanche sappiano cos’ è la religione musulmana, e niente sappiano delle altre religioni.
    Sono dei facinorosi, anche esaltati, che pescano nel torbido e si arruolano dove più c’ è da uccidere.
    Ci soni molti esseri umani che sono bestiali, purtroppo, e lo dimostrano quando parlano, facendosi anche fotografare col fucile in mano e col sorriso sulla bocca lurida.
    Più bestemmiano, più si esaltano.

    19 Novembre, 2015 - 18:26
  125. Marilisa

    In loro emerge e ha il sopravvento il peggio della natura umana.

    19 Novembre, 2015 - 18:27
  126. Fides

    Sono dei facinorosi, anche esaltati, che pescano nel torbido e si arruolano dove più c’ è da uccidere.

    E’ semplicistico separare i musulmani in buoni e cattivi, l’islam moderato da quello fondamentalista e jihadista.
    La realtà non è questa. Ci sono tantissime sfaccettature e molti musulmani oscillano fra visioni più o meno moderate, più o meno tolleranti e aperte.

    19 Novembre, 2015 - 18:47
  127. Fides

    A me risulta che fra qualche giorno qui in Italia ci sarà una manifestazione di musulmani contro i terroristi dell’ Isis.

    Certamente quelli che direttamente o indirettamente approvano non scendono in piazza in Italia a protestare…

    19 Novembre, 2015 - 18:49
  128. Sara1

    http://agensir.it/quotidiano/2015/11/19/vescovo-di-saint-denis-la-popolazione-desidera-vivere-in-pace-e-fraternita/

    Ieri mi era sembrato dal nome ma qui nella foto si vede bene la cattedrale alle spalle del vescovo, è il luogo da cui nasce il gotico, grazie all’intuizione dell’abate Suger.

    La teofania della luce, si assottigliano i muri portanti, si da spazio alle grandi vetrate.

    Proprio ieri Luigi parlava della luce nella Gerusalemme celeste, veniva anche da lì.

    Dopo mille anni, finire in mezzo ad una sparatoria…

    19 Novembre, 2015 - 19:00
  129. Marilisa

    “semplicistico separare i musulmani in buoni e cattivi, l’islam moderato da quello fondamentalista e jihadista.
    La realtà non è questa. ”

    Ah no? E qual è la realtà?
    Dimmelo, Fides.
    Ma tu conosci qualche musulmano? E li vedi i musulmani che parlano in TV? Ti sembrano tutti cattivi?
    Spiegami perché.

    19 Novembre, 2015 - 19:59
  130. Fides

    Non non detto che sono tutti cattivi.
    Ho detto che è semplicistico dividerli in buoni e cattivi.
    Ci sono i terroristi, c’è chi semplicemente giustifica quegli atti, c’è chi opera per l’islamizzazione dell’occidente; così come c’è chi vive l’islam in modo tiepido e si limita a precetti fondamentali come il ramadan, e c’è chi infine si dichiara islamico, ma mangia carne di maiale.

    19 Novembre, 2015 - 20:51
  131. Clodine

    Moderazione o dissimulazione?
    Dissimulazione , senza ombra di dubbio.
    Gli arabi sono dissimulatori per antonomasia

    19 Novembre, 2015 - 21:07
  132. Sara1

    Cacciari:

    http://www.unita.tv/interviste/cacciari-inutile-blaterare-di-guerra-se-non-ce-una-strategia/

    Poi c’è un articolo luciferissimo di Giuliano Ferrara sulla decadenza occidentale e sul fatto che al Bataclan al momento dell’attentato gli Eagles of death metal cantassero Kiss the Davil.

    L’ho ascoltata la canzone (domenica mattina) è anche carina, come dice il nome del gruppo è un country sotto acido.

    L’articolo non lo metto forse non è il caso, però stavolta mi è quasi piaciuto. (non per il contenuto ma per come è scritto, sembra sotto acido anche lui, ma in senso buono)

    Notte a tutti.

    19 Novembre, 2015 - 21:31
  133. Marilisa

    “Ci sono i terroristi, c’è chi semplicemente giustifica quegli atti, c’è chi opera per l’islamizzazione dell’occidente; così come c’è chi vive l’islam in modo tiepido e si limita a precetti fondamentali come il ramadan, e c’è chi infine si dichiara islamico, ma mangia carne di maiale.”

    Ho capito, Fides.
    Sono esseri umani inqualificabili. Tutti.

    19 Novembre, 2015 - 21:59
  134. Cacciari è un ottimo filosofo.
    Credo che abbia sicuramente letto il Mahabharata. Nel Canto del Beato, Bhaghavadgita, il guerriero Arjuna teme di dare inizio alla battaglia: Krishna invece lo spinge all’azione dicendogli che sconfitta e vittoria sono la stessa cosa; ciò che conta è l’azione, combattere senza il desiderio di farlo, agire senza farsi dominare dall’azione.
    Mi sarebbe piaciuto un riferimento filosofico a qualcosa del genere.
    Forse teme avvenga un’altra cosa descritta nel Mahabharata e cioè che scoppi:
    Un unico proiettile caricato di tutta la potenza dell’Universo… Una colonna incandescente di fumo e fiamme, brillanti come 10.000 soli, s’innalzò in tutto il suo splendore…

    19 Novembre, 2015 - 22:26

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