Sono andato a Castello con il treno a vapore


Eccomi alle dieci di stamane alla Stazione Vaticana, con la mia faccia d’ordinanza, in attesa di salire sul “treno storico” trainato da una locomotiva a vapore che mi porterà – con altri duecento della stampa italiana ed estera – a Castel Gandolfo per l’apertura del Palazzo Apostolico ai visitatori. In serata ho scritto un commento da niente per il “Corriere Roma”. Magari domani lo linko ma intanto volevo farvi sapere che il fatterello non mi era sfuggito. Altre due foto nei commenti a documento del fattaccio.

Aggiornamento al 12 settembre. Qui il commento nel “Corriere Roma”.

59 Comments

  1. Luigi Accattoli


    Siamo saliti sulle sette carrozze senza fare confusione e ora il Ciuff-Ciuff si avvia tra fischi e sfumacchi. Per fare trenta chilometri consumerà dieci quintali di carbone. Così hanno risposto gli addetti stampa a puntuale domanda.

    11 Settembre, 2015 - 21:27
  2. Luigi Accattoli


    Eccomi sul terrazzo della Villa Papale, dopo aver ammirato il lago che s’intravede sullo sfondo. La vista del lago è il meglio del Palazzo, nel quale sono stato una decina di volte per i simposi estivi di Giovanni Paolo, per concerti, per Angelus e udienze in momenti caldi, per celebrazioni nel cortile. In questo terrazzo una volta – nel mezzo di uno dei simposi che dicevo – vidi Papa Wojtyla versare il caffè a ospiti tedeschi e polacchi mentre parlava con loro di antropologia e modernità. Si appoggiava al parapetto come io nella foto.

    11 Settembre, 2015 - 21:28
  3. Luigi Accattoli

    Dopo la visita al Palazzo siamo andati in gita all’interno della Villa Barberini, che è grande: 55 ettari, undici di più della Città del Vaticano. Abbiamo percorso i viali dei “giardini all’italiana” che la fanno famosa, abbiamo visto mucche galline ortaggi vigne della fattoria che rifornisce le mense vaticane, abbiamo dato un’occhiata alle rovine della Villa di Diocleziano, abbiamo mangiato un’ottima porchetta e bevuto alla nostra salute. Mi ero iscritto immaginando una gita per quattro pensionati, invece i Musei Vaticani e le Ferrovie dello Stato avevano fatto un’efficace promozione e a momenti la porchetta non bastava.

    11 Settembre, 2015 - 22:14
  4. roberto 55

    Vino bianco o rosso ? Bianco, spero, se doveva accompagnare la porchetta ……….

    Buon fine -settimana a tutti.

    Roberto 55

    11 Settembre, 2015 - 22:29
  5. O che bel vivere
    Che bel piacere
    Scrivere per il Corriere
    Di qua e di là …

    11 Settembre, 2015 - 23:37
  6. Castel Gandolfo è veramente un luogo incantevole e le rovine della villa di Diocleziano stupefacenti. E pensare che mio padre si lamentava perché Giovanni Paolo II nei primi anni di pontificato non ci voleva andare!

    11 Settembre, 2015 - 23:45
  7. Salto a pié pari l’invidia. La sbuffante 625, detta “signorina” per l’ancheggiare che pigliava in velocità, macchina che ha dominato insieme alle 740 e 685 (delle bestie immani) la Messina-Palermo fino agli anni ’50 è sempre stata bellissima da guardare.

    Benny Lai ha raccontato che Pio XII di nascosto si divertiva a guardare il treno da una finestra di Castelgandolfo per passatempo, e quando si seppe la cosa in giro il Principe di Dio, con un gesto da Giudizio Universale, ordinò di punire i vaticanisti. Che da quel giorno persero le sigarette gratuite.

    Com’è Castelgandolfo senza Papa, Luigi? L’aria è solo da museo, o c’è ancora qualcosa dei vecchi tempi pre-Bergoglio?

    11 Settembre, 2015 - 23:57
  8. OT
    MicroMega

    Roma, 15 settembre, 17:30 – via Ostiense 152/b:
    “Francesco e l’Altrachiesa”,
    dibattito e presentazione del nuovo numero di MicroMega su papa Bergoglio.
    Prima presentazione, a Roma, dell’almanacco di MicroMega – uscito il 3 settembre in edicola e libreria.

    12 Settembre, 2015 - 0:43
  9. Luigi Accattoli

    Roberto55 c’erano in vista due botti di vino dei Castelli, una di bianco e una di rosso, con una sveglia mescitrice che riempiva i calici dell’uno e dell’altro. Io ho scelto il rosso.

    12 Settembre, 2015 - 9:41
  10. Luigi Accattoli

    Antonella prima della gita a Castello avevo ripreso in mano il godibile volume di Emilio Bonomelli, I Papi in campagna. Da esso avevo visto che il Papa recente che più amava la Villa di Castello era Pio XII, che vi passava anche sei mesi, da maggio a novembre. Il volume è del 1953, altrimenti ci avrebbe detto che anche Benedetto XVI amava e ama Castel Gandolfo. E’ un luogo che s’addiceva ai Papi meditanti e leggenti, tendenzialmente contemplativi. Certo poco adatto ai Papi escursionisti e di strada.

    12 Settembre, 2015 - 9:49
  11. Luigi Accattoli

    Tra un bicchiere e l’altro ieri si scommetteva, con i colleghi, se altri Papi torneranno a Castello. Io dicevo di no.

    12 Settembre, 2015 - 9:50
  12. Luigi Accattoli

    Com’è Castel Gandolfo senza Papa? Vedova. Ora scopriamo la bellezza del palazzo e del parco e dunque diremo: una bella vedova.

    12 Settembre, 2015 - 9:52
  13. picchio

    Tu pensa pio XII che faceva trainspotting…. 🙂 🙂

    12 Settembre, 2015 - 17:14
  14. fr.Raffaele

    Luogo ameno, bucolico, dal panorama suggestivo, ricco di storia e di arte. Affascinante. La presenza dell’ Osservatorio Astronomico,poi, posto sopra il tetto del palazzo apostolico -forse per associazione- rammenta Papa Montini, la notte in cui seguì le fasi dell’allunaggio proprio dalla specola vaticana. Ricordo il suo entusiasmo per quell’evento, a cui seguirono periodi di passione e pathos per i tragici fatti che segnarono l’Italia in quel periodo storico.

    12 Settembre, 2015 - 22:12
  15. Marilisa

    Mi pare di capire che Castel Gandolfo sia un luogo di grande attrattiva nonostante l’ assenza del Papa. Da quel che ho letto della bella descrizione di Luigi, tutto l’ ambiente paesaggistico è degno di nota e può richiamare visitatori da ogni parte.
    La cosa che mi sembra particolarmente affascinante è quel treno a vapore che ricrea atmosfere di antica suggestione.
    Trenini del genere vengono rimessi a nuovo e riutilizzati un po’ dappertutto, e acquistano uno “splendore” che prima non avevano. Oggi che la vita vertiginosa ci mette a disposizione mezzi di velocità supersonica e di alta tecnologia a cui a stento riusciamo a stare dietro, il ritorno ai tempi andati ci sembra un piccolo strano miracolo, quasi un’ oasi di pace nel mezzo del frastuono della modernità che ci travolge.
    Insomma, il passato che non è più nostalgia ma è diventato inaspettatamente presente, assume colori nuovi ai nostri occhi che oggi ne sanno apprezzare la bellezza.
    Forse dovremmo imparare a guardare ogni

    12 Settembre, 2015 - 22:16
  16. Marilisa

    cosa da un punto di vista diverso: quello della nostalgia. Per riuscire a cogliere, fra tante bruttezze e brutture, il bello che oggi sembra non esserci.

    12 Settembre, 2015 - 22:17
  17. OT

    Auguri

    Sono certo che anche l’Ebreo Gesù
    domani festeggia il Rosh Hashanah 5776
    insieme a tutto il suo popolo.

    Noi si va a festeggiare a Lariano alla Sagra del Porcino.

    Stasera a Messa p. Occhetta mi ha ricordato che la domanda di Gesù
    non mi interpella a livello filosofico,
    ma
    fondamentalmente a livello AFFETTIVO:
    “chi sono io per te ?”

    Fantastico Recalcati.
    Sequeri da abbracciare.

    12 Settembre, 2015 - 23:56
  18. Grazie Sara

    e sottolineo del tuo link quanto ha anche detto nella Tavola Rotonda:

    “Noi abbiamo bisogno di una teologia della famiglia concreta,
    che affronti i suoi problemi i suoi drammi e via dicendo.

    Per poterla rendere concreta e apprezzabile al di là della concentrazione ideologica su alcuni problemi specifici,
    potremmo mostrare che questa teologia è condivisibile
    da un’antropologia come quella di oggi
    che da qualche decennio si sta battendo
    per l’importanza della differenza,
    della parità,
    dell’autonomia,
    della non sopraffazione reciproca,
    per l’affermazione di una leadership nelle società in cui le donne non siano escluse.”

    (P.A.Sequeri)

    13 Settembre, 2015 - 12:09
  19. Sara1

    La tirata femminista no però, che palle.
    A me e’ piaciuta di più la critica al romanticismo, sarà che lo detesto…

    13 Settembre, 2015 - 13:06
  20. picchio

    La tirata femminista no però, che palle
    che palle per te, e per tanti/e di noi che in questo mondo occidentale siamo oltre a queste problematiche, non certo però per altre parti del mondo.

    13 Settembre, 2015 - 18:36
  21. Sara1

    E’ il primo articolo che pubblico da una vita, giusto perché mi era piaciuto tanto, smetto subito.

    Il femminismo lo detesto specie quando lo cavalcano uomini che ti considerano poco.

    13 Settembre, 2015 - 19:03
  22. picchio

    Sara
    Perché te la sei presa e devi smettere di postare articoli, scusa?
    1 ho letto l’articolo con piacere
    2 ho risposto sullo stesso tono, non era mia intenzione offenderti e non mi sembrava di averlo fatto, evidentemente mi sbagliavo e ti chiedo scusa.

    13 Settembre, 2015 - 20:56
  23. picchio

    Il mio commento si riferiva alla società nel complesso dove in molte parti del mondo la donna si trova ancora in una posizione inferiore all’uomo. Non avevo pensato alla chiesa, nonostante l’osservazione fosse stata fatta da un teologo in un incontro cattolico. Non so perché pensavo alla società . Certo che se spostiamo il discorso alla Chiesa è ovvio che sia un discorso paternalistico.

    13 Settembre, 2015 - 21:03
  24. Sara1

    Enzo Bianchi: «Critichiamo l’Islam ma poi emarginiamo ancora le donne»

    I popoli sono in marcia e un’ibridazione, che la si voglia o no, dovrà avvenire, perché questa è la storia. Il che pone anche specifici problemi sociali come quello del ruolo della donna: l’islam impone il velo, ma non trovi che anche nella chiesa cristiana ci sia un ritardo?
    «Si dice sbrigativamente che certi musulmani siano ancora nel medioevo. Ma il velo completo per le suore di clausura è stato abolito solo nel 1982. È molto recente la presa di coscienza della pari dignità della donna e dell’uomo nel cristianesimo, che non ha ancora nemmeno il linguaggio per esprimerla. La soggezione delle donne agli uomini è un retaggio scritturale nell’islam, ma è presente anche nelle nostre scritture: san Paolo afferma che le donne non devono assolutamente parlare nell’assemblea della chiesa e devono stare a capo coperto.

    http://www.eddyburg.it/2015/09/enzo-bianchi-critichiamo-lislam-ma-poi.html

    Quanto rimpiango Ratzinger che diceva che se una donna voleva indossare il velo in libertà erano fatti suoi.

    “È molto recente la presa di coscienza della pari dignità della donna e dell’uomo nel cristianesimo, che non ha ancora nemmeno il linguaggio per esprimerla”

    “Non ha ancora nemmeno il linguaggio per esprimerla”, da donna sposata da 20 anni, che quando dice uomo dice figlio, marito padre fratello cognato nipoti, amici e chi più ne ha più ne metta non un fantomatico patriarcato, spero che questa uscita l’abbia fatta sotto cannabis.

    Mi sono proprio stancata di queste cose, veramente.

    13 Settembre, 2015 - 22:07
  25. Sara1

    Giusto come esempio di attenzione al mondo femminile, mi viene in mente la scena dei demoni di Dostoevskij in cui la moglie di Satov torna e sta per partorire, lui sa che il figlio non è suo, lei è sconvolta dal dolore fisico e morale e lo maltratta, eppure lui si scioglie per lei, mette su il samovar, chiama la levatrice, rimane sconvolto alla vista del bambino appena nato.

    I moderni sono come i quindicenni che scoprono il sesso, pensano di essere i primi a sperimentarlo.

    13 Settembre, 2015 - 22:18
  26. Marilisa

    Dure da digerire le parole di E. Bianchi.
    Però, cara Sara, ciò che dice è in gran parte vero.
    Lui parla non sotto l’ effetto della cannabis, come tu hai detto non proprio carinamente,
    ma perché vede le cose dall’ angolo visuale dell’ esperienza di un uomo settantenne, che è in grado di valutarle più di quanto possa farlo una quarantenne come te.
    La donna nella Storia ha sempre dovuto subire una sottomissione e una sottovalutazione che solo oggi ha visto dei cambiamenti. Però solo un inizio di cambiamenti.
    Non c’ entra niente il modernismo. C’ entra la consapevolezza che uomini e donne hanno gli stessi diritti come gli stessi doveri.
    Anche questo Papa lo ha detto recentemente.
    Non si deve bisbigliare questa sacrosanta verità; la si deve gridare, invece, per oltrepassare le cortine fumogene che in molti paesi vengono create per mettere la donna all’ angolo, vittima di retaggi antichi che ancora sussistono.
    Qualcosa è cambiato, certo, ma ancora siamo lontani dalla piena parificazione dei

    14 Settembre, 2015 - 2:22
  27. Marilisa

    delle donne nei loro diritti.
    Perché a loro si sono sempre chiesti più doveri.
    Ad esse si dovrebbe essere porre sulla testa una corona d’ oro per l’ immenso lavoro che le sacrifica.
    Quando si riuscirà a far passare, finalmente, questa realtà che viene misconosciuta anche da certe nostre donne?
    Questo non è femminismo; è piuttosto rivendicazione sacrosanta di piena uguaglianza. E, soprattutto, di pari dignità.

    14 Settembre, 2015 - 2:26
  28. leggendo….
    mi fa pensare a quelle donne
    che mentre il marito/compagno le massacrano di botte,
    loro continuano a dirgli ti amo…. ti amo….. ti amo,

    bei tempi quando le si poteva uccidere per onore….

    maledetto femminismo !

    maledetto femminismo !

    14 Settembre, 2015 - 7:09
  29. discepolo

    Matteo

    proprio tu che mi hai massacrato verbalmente e ridicolizzato in tutti i modi.

    proprio tu dovresti avere la decenza di tacere .

    Maria Cristina

    14 Settembre, 2015 - 10:34
  30. petrus

    Trovo francamente drammatico che la porchetta potesse non bastare…

    14 Settembre, 2015 - 10:41
  31. Cara discepolo,
    non ho mai avuto la personalissima soggettiva impressione di averti voluto massacrare.

    Perchè dovrei ridicolizzare una persona che ha come suo unico riferimento
    la nuova bussola quotidiana e tutti gli altri soli mezzi di comunicazione dei tradizionalisti e degli amici fondamentalisti ?

    prendo atto,
    che tutte le volte che le è stato domandato di dare ragione
    delle sue affermazioni,
    lei
    non lo ha MAI fatto,
    ma
    è nel suo specifico umano, non si può pretendere diversamente.

    Nella società civile e nel Popolo del Signore c’è posto per tutti,
    con libertà di critica,
    con libertà di coscienza,
    con libertà di fede.

    14 Settembre, 2015 - 12:02
  32. Spiletti

    Non c’è però quella libertà di “linciare” il prossimo che qualcuno qui fa abitualmente (e a quanto pare senza rendersene conto) nei confronti di chiunque la pensi in modo diverso dalle sue discutibilissime idee.

    14 Settembre, 2015 - 13:26
  33. fr.Raffaele

    Ma lei non potrà mai avvertire, né riferire a sé stesso alcuna impressione di lesionismo verso le donne, sig.Matteo,semplicemente perché lei è un misogeno. Lo è da letteratura. Di quelli che avvertono sé stessi come buoni, troppo buoni, immersi in una realtà turpe, fatta di lupe- e lupi talvolta- una realtà di donne, tutte o quasi, stupide, perfide, malevole, da distruggere alle quali è difficile adattarsi. Alzare muri potrebbe andar bene, ma no: meglio sbranare! C’è una variante, poi, di tale atteggiamento che conferma la mia diagnosi su di lei, che non è l’opposto della precedente, ma solo una versione più subdola e sottile: sia quando si pone al di sopra degli altri, o al di sotto ,comunque, non accetta il confronto, sottraendosi alla fatica di lavorare su sé stesso.
    In fondo la misoginia è una forma di sciopero permanente. Una vendetta postuma e autolesionista. Una petizione di principio che non si basa sui fatti, ma sulla loro interpretazione unilaterale e paranoide che nasconde fragilità, insicurezza, inconsapevolezza, mancanza di autostima e, soprattutto, incapacità di accettarsi e al tempo stesso di migliorarsi.
    Un pensiero a margine: nessuno può esserci amico, né amarci come potremmo fare noi stessi. Ami di più sé stesso se non vuole portare perennemente sulle spalle un peso morto.

    fr. Raff

    14 Settembre, 2015 - 13:56
  34. fr.Raffaele

    @misogino

    14 Settembre, 2015 - 14:09
  35. 😎
    🙂

    14 Settembre, 2015 - 14:14
  36. Non ti preoccupare Luigi,

    non entro nella pugna

    (A)

    14 Settembre, 2015 - 14:16
  37. picchio

    Bravo Matteo 🙂 🙂

    14 Settembre, 2015 - 14:50
  38. Spiletti

    Sappiamo bene quanto è bravo, LUI…

    14 Settembre, 2015 - 17:24
  39. Non ti preoccupare Luigi
    🙂

    14 Settembre, 2015 - 23:06
  40. petrus

    «Quando un prete si isola, nella sua postura ieratica o nella sua postura legalista, o nella sua postura da principe – quando dico prete, dico vescovo, Papa…. – quando si allontana – ha scandito Francesco -, incarna in certa maniera quei personaggi ai quali Gesù dedica tutto il capitolo 23 del Vangelo di Matteo. Quei legalisti, farisei, sadducei, dottori della legge che si sentivano dei puri».

    Sempre per rispondere a Fides…

    15 Settembre, 2015 - 8:41
  41. petrus

    La frase è di Bergoglio.

    15 Settembre, 2015 - 8:41
  42. petrus,
    ma vaa !

    ma non lo sai che ormai il Bergoglio
    è ritenuto eretico da un gran numero di sè dicenti cattolici ?

    15 Settembre, 2015 - 13:45
  43. petrus

    Quello che dicono i “sedicenti” non mi interessa.

    Loro sono i quelli del capitolo 23 del Vangelo di Matteo.

    15 Settembre, 2015 - 14:08
  44. Spiletti

    Sedicenti cattolici sono tutti coloro che non seguono il catechismo e la dottrina della Chiesa Cattolica.

    15 Settembre, 2015 - 14:17
  45. petrus

    Senti Spiletti sarai anche un gran credente ma mai mai mai mai una volta parli del Vangelo.

    Perchè?

    15 Settembre, 2015 - 14:37
  46. Spiletti

    petrus,
    premesso che io qui ho fatto decine di citazioni del NT, tanto è vero che qualcuno (se non sbaglio Marilisa) mi ha paragonato a un TDG, ma tu pensi che parlando di vangelo si possa arrivare a un’intesa?
    Non siamo protestanti, non possiamo leggere il vangelo, interpretarlo a modo nostro e poi sperare di aver capito tutto: è la Chiesa che ci offre l’interpretazione giusta delle Scritture. E’ alla Chiesa che dobbiamo far riferimento anche quando leggiamo il Vangelo.
    Come San Francesco e non come Lutero.

    15 Settembre, 2015 - 14:56
  47. Petrus
    purtroppo non puoi ricordare
    la versione precedente di un personaggio del blog-Accattoli,
    Gioab
    una sorta di TDG
    che aveva come sua Mission
    quella di attaccare tutti quelli che non la pensassero come lui.

    Mutatis mutandis…

    Ogni volta che tu dirai A

    “Gioab” correrà a dire B

    motivo ?

    nessuno !

    è il suo personaggio,

    ovviamente mascherato da “cattolico”

    15 Settembre, 2015 - 15:34
  48. petrus

    Ma infatti c’è qualcosa che non mi convince. Conoscere il Vangelo non è da protestanti ma da credenti punto e basta. Un credente non può esimersi dal parlarne, basandosi invece solo su mediazioni altrui per quanto antiche e prestigiose. Cristo è la porta, lui l’unico maestro. Non attingere in modo serio e diretto alla ricchezza evangelica rimanendo solo su quanto già elaborato è limitante.

    Studiarlo seriamente significa cercare la verità e non accontentarsi sempre e comunque di ciò che altri ci dicono.

    Ma credo che abbia ragione quel vecchio detto dialettale modenese:
    Par capir a capess ma l’è intanderla clè dura!

    15 Settembre, 2015 - 15:54
  49. Marilisa

    Sbagli, Matteo.
    Gioab era proprio un ( non una sorta di) t.d.G che più che andare contro i cattolici, annoiava con le sue lunghissime citazioni bibliche a proprio uso e consumo. Come è costume fra i t.d.G.
    Non ricordo che attaccasse qualcuno qui.
    Piuttosto, molti cattolici attaccavano lui come se fosse il diavolo in persona.
    Tutti volevano che se ne andasse. Avevano il terrore di venire contaminati da lui. Ma perché, poi?
    E lo stesso Accattoli non vedeva l’ ora che togliesse il disturbo.
    Infatti, quando una certa signora cattolicissima, che adorava Ratzinger e che non entra più da quando c’ è papa Francesco, se la prese con me perché io proseguivo a discutere con l’ “odioso” Gioab anziché lasciarlo perdere, il nostro padrone di casa, in seguito al nostro acceso diverbio colse la palla al balzo per mandarlo via.
    Questa faccenda io non sono mai riuscita a digerirla, lo dico francamente.
    L’ ho trovata una esclusione che è fuori dalle categorie della religione cristiana.

    15 Settembre, 2015 - 20:10
  50. Marilisa

    Se si esclude il dialogo con chi è di altra religione, il nostro cristianesimo si riduce ad una farsa, a parer mio.
    A me francamente non danno nessun fastidio quelli che professano un’ altra religione. Li ascolto tutti e pace all’ anima loro.
    Invece mi irritano profondamente quei cristiani presuntuosi che sono sicuri di avere la verità in tasca perché conoscono il catechismo e i vari documenti magisteriali. E soprattutto mi disturbano quelli che scambiano la Chiesa e i papi per Dio. Adorano, cioè, l’ Istituzione e le gerarchie–il papa in primis–come fossero Dio stesso. Qui ce n’ è qualcuno che incorre in tale equivoco di fondo. Ma attenzione! C’ è papa e papa, perbacco!
    C’ è qualcuno, poi, che ti fa citazioni a nastro di paragrafi catechistici e di documenti papali nei quali sguazza allegramente, e sinceramente non vedo differenza fra questi e quel t.d.G.
    Gioab era un signore rispetto a certi cristiano- cattolici di questo blog.
    Testardone sì, ma per niente insultante o volgare, che io mi ricordi.

    15 Settembre, 2015 - 20:12
  51. Marilisa
    ho pessima memoria !
    ma
    mi sa che tu di Gioab hai un ricordo IDILLIACO.

    Era una palla per tutti.
    Lenzuolate.
    Attacchi.

    Un insieme tra U…. e F.b./S

    Vai a ritrovare i vecchi commenti !!!!!

    16 Settembre, 2015 - 10:51
  52. Marilisa

    Matteo, rido all’ “idilliaco” ricordo di Gioab. Rido di gusto.
    Lenzuolate sì, palloso pure, ma non un diavolo da estromettere dal recinto dei cattolici puri e bravissimi insidiati da un t.d.G.
    Ricordo che anche Leopoldo( che non entra più in questo blog) si manifestò sconcertato dalla cacciata di Gioab.
    Anche lui lo vedeva in maniera idilliaca?
    No, più semplicemente qualcuno di noi ha considerato che quando uno viene visto come la pecora nera, viene mandato via.
    Tutto qui.
    Io non riesco a vedere pecore nere, e forse è un mio limite. Anzi no, sono daltonica.

    16 Settembre, 2015 - 11:27
  53. Spiletti

    “Per niente insultante o volgare”…

    Infatti voi due siete proprio così, vero?

    16 Settembre, 2015 - 14:34
  54. 🙂

    16 Settembre, 2015 - 17:57
  55. Paolo EMILI

    Pregiatissimo dottor Accattoli, vorrei comunicarle che sul canale telematico YOUTUBE ho scaricato tutte le registrazioni delle conferenze organizzate da CASTRUM CANDULFI – Associazione di Castellani per Castello. Tra queste c’è quella di Padre George Coyne, quella sull’invenzione della Cassetta Postale e tante altre tutte ovviamente relative alla valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio storico, sociale e ambientale di Castel Gandolfo. Può trovare il tutto a questo indirizzo:
    https://www.youtube.com/channel/UCgkYCeRldPRwIrgRgP8vGEQ
    Cordiali saluti, Paolo EMILI

    4 Maggio, 2018 - 18:01

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