Sorpresa dopo tanto d’un amore

Sorpresa  / dopo tanto  / d’un amore // Credevo di averlo sparpagliato / per il mondo “: sono partito da questa poesia di Ungaretti (“Casa mia”, nella raccolta “L’allegria”) per introdurre la conferenza di oggi pomeriggio a Zelarino, al “convegno di primavera” dell’Azione cattolica del Patriarcato di Venezia. Il convegno aveva per tema: “Buona notizia: amori in corso”. Ho applicato le parole di Ungaretti all’umanità di oggi dove la “sorpresa” dell’amore torna a farsi viva e con forza intatta – come fosse la prima volta al mondo che ciò avviene – ogni volta che due si amano.  Tremanti guardiamo all’amore “sparpagliato” e intanto esso rinasce incessantemente tra noi a ricordarci che Dio non si è pentito d’aver creato l’uomo: “S’aperse in nuovi amor l’eterno amore” (Dante, Paradiso XXIX).

76 Comments

  1. “Amara come la morte è la donna , la quale è tutta lacci , una rete il suo cuore , catene le sue braccia ” (Cohelet)
    ps
    preti e clero , astenersi dal commentare .

    8 Marzo, 2009 - 20:35
  2. Sorpresa
    dopo tanto
    d’un amore.
    Credevo di averlo sparpagliato
    per il mondo.
    ========================
    Non oso,
    esegesi,
    critica testuale,
    letture soggettive.
    in silenzio, sto,
    a parole già colme,
    traboccanti.

    8 Marzo, 2009 - 20:41
  3. roberto 55

    Caro Luigi,

    eri “quasi” dalle mie parti !
    ……………………. e, soprattutto, non me ne sono accorto in tempo: mi devi perdonare !

    Innanzitutto, com’è andata ?
    Come ti sei trovato tra i miei conterranei ?
    E quando pensi di ritornare tra noi ?

    Che altro dire ? Lasciami almeno augurarti buon ritorno a Roma !

    Roberto 55

    8 Marzo, 2009 - 21:26
  4. Messaggio della Madonna a Domenico Masselli
    Versione italiana del messaggio del 18 Febbraio 1972 in dialetto di PetaH(Palestina)
    diretto al S.Padre Paolo VI.
    Vado Io stessa per il mondo a convincere l’umanità . Pensate ,o miei figli, soltanto con la preghiera e la penitenza si potrà salvare l’umanità dall’autodistruzione .
    O Papa , il Signore Iddio molto presto castigherà il mondo . Il castigo sarà materiale . La causa della mia tristezza è che molti sacerdoti percorrono la strada della perdizione.O figlio ,dì al Papa che la Madonna non può più trattenere il il braccio di Suo Figlio ,molto offeso .Se il mondo non fa penitenza il castigo verrà presto.
    Nel cielo accadrà una cosa che farà molto spavento , qualcosa che girando apparirà nel mezzo di una nuvola rossa , verrà giù dal cielo a grande velocità ,girerà intorno alla terra diverse volte ,attraverserà l’atmosfera e scenderà verso la terra sorvolando mari ,monti e città ed ovunque passerà provocherà grandi disastri di ogni genere .
    Prega tu Papa perchè si facciano molte preghiere nelle Chiese , nelle case ,nelle strade , sul lavoro e ovunque ci si trovino.
    Se tutto il mondo crederà,lo scandalo di ogni genere finirà.
    Il Signore promette che il castigo sarà mitigato altrimenti sarà grande .
    pregate

    8 Marzo, 2009 - 21:30
  5. principessa

    Vorrei unire il post di ieri del pianto con quello di oggi dell’amore.
    Pensavo di aver pianto tutte le mie lacrime nel giorno in cui era mancato mio padre, pensavo di aver provato il dolore piu’ profondo e piu’ intenso in quella occasione. Oppure che le lacrime piante quando ascolti un medico parlare dell’assassino che e’ in te non superassero nient’altro. Perfino il pianto della prima caduta dalla bicicletta si ricorda.
    Ma sono le lacrime piante per amore quelle che scavano dentro, quelle che come una lama tagliente aprono ferite dolorosissime, quelle che in ogni parte del mondo -in qualsiasi cultura,religione,etnia – legano le une alle altre,con la comprensione femminile, tutte le donne.Senza alcuna necessita’ di spiegare quale tipo d’amore sia.
    Compagni,mariti,figli,fratelli,padri,amici,nemici,uomini tutti…….prima o poi attraversate tutti una lacrima femminile che e’ un frammento del nostro cuore.
    Fatelo con attenzione e con delicatezza perche’ c’e’ l’essenza di ogni donna nel suo pianto.

    8 Marzo, 2009 - 21:49
  6. Luigi Accattoli

    Roberto55 ti avrei incontrato con piacere! Oro sto per mettermi a dormire al Centro pastorale Cardinale Urbani, dove si è svolto l’incontro. Per il futuro: i miei appuntamenti sono elencati con un qualche anticipo nella pagina CONFERENZE E DIBATTITI. Nella stessa prevedo di inserire, linkabile dall’elenco, il testo della conferenza di oggi, per il quale ho appunti abbastanza completi. Ma ci vorrà un po’ di tempo per realizzare un testo definitivo. Ho già altri appuntamenti veneti per la prinavera che non sono ancora inseriti. E’ possibile che un giorno ci incontreremo.

    8 Marzo, 2009 - 21:51
  7. Luigi Accattoli

    Principessa che scrivevi insieme a me: bacio le tue lacrime.

    8 Marzo, 2009 - 21:55
  8. raffaele.savigni

    Veramente bella la poesia e le osservazioni di Luigi.
    Visto che sono un laico e non un prete, mi permetto di commentare l’ennesima riproposizione dello stesso passo del Cohelet da parte di Affus: MI CASCANO LE BRACCIA! Possibile che fra i tanti passi della Scrittura che parlano di amore (in primis il Cantico dei Cantici) il nostro amico non sappia riproporre altro che questo passo, del tutto isolato dal suo contesto?
    Intelligentibus pauca.

    8 Marzo, 2009 - 22:00
  9. marta09

    Qualcuno può dire ad affus che la Madonna è una donna?
    E …
    oggi ho visto delle lacrime appena accennate di una ragazza di 25 anni che ha appena scoperto di essere affetta da sclerosi multipla … lacrime appena accennate dentro un sorriso luminoso ed un “grazie” caldo a quei volontari che hanno “offerto” 2 giorni della loro vita per la raccolta fondi
    …….. ed ogni stanchezza dei volontari è sparita all’istante e con un sorriso hanno messo in mano a questa ragazza un palloncino perchè condividere tutto è diventare più leggeri.

    L’amore deve essere sparpagliato per il mondo … altrimenti è solo bene per sé.

    8 Marzo, 2009 - 22:20
  10. Syriacus

    Parafrasando Tertulliano per questo XXI secolo di solitudini:
    ‘lachrimae amantium semen christianorum.’

    (Approposito : ecco le lacrime musicali par excellence, quelle di Dowland (1563-1626) , sedicente ‘semper dolens’ :

    http://www.youtube.com/watch?v=eqobaYyNf0o

    “… From the highest spire of contentment
    My fortune is thrown;
    And fear and grief and pain for my deserts
    Are my hopes, since hope is gone. …” )

    8 Marzo, 2009 - 22:24
  11. Syriacus

    Preciso: le lacrime di esseri umani ‘amanti’ -sia di gioia se completamente felici, che amare se completamente abbandonati- possono essere davvero una testimonianza che ancora oggi, come prima o persino più di prima, ci sia bisogno di Amore, e non di suoi surrogati..

    8 Marzo, 2009 - 22:31
  12. Syriacus

    Marta: “Qualcuno può dire ad affus che la Madonna è una donna?”

    Ti racconterò questa: oggi mia mamma (settantenne) mi dice: “Oh, devo mettere un mazzo di mimose alla Madonna!”

    Due ore dopo l’Angelus del Papa, la cosa mi ha fatto ancor più riflettere…

    Scherzosamente, le ho detto “Dopo il Papa, pure tuu…”

    E lei mi ha risposto, con orgoglio peculiarmente femminile, come se stesse parlando della sua amica del cuore: “Ehi, ma La Madonna è La Prima Donna…”

    E abbiamo sorriso di gusto.

    (Retroscena: in sala da mia mamma c’è una statuetta dell’Immacolata -con tanto di drago- bianca e azzurra che deve aver fatto un qualche antenato scultore… molto carina. Quanto alla minosa: in giardino mia madre ha un bell’albero di mimose in fiore..:)

    8 Marzo, 2009 - 22:44
  13. Syriacus

    [Appendice sulla mimosa: l’altro giorno, ad un semaforo, un ragazzo piuttosto distinto -sembrava di origine egiziana o giù di lì- tenta di vendere mazzetti di mimosa agli automobilisti. Quando si avvicina al mio finestrino, gli dico “No grazie… …Sai? Ne avrei un albero pieno…e oltretutto non ci ho manco la ragazza..!” Almeno ci siam fatti una risata -e fu subito verde.]

    8 Marzo, 2009 - 22:54
  14. marta09

    Syriacus … non avrai la ragazza, ma la mamma sì … quindi …
    Ma anzichè la mimosa … una rosa non ci sarebbe stata male …
    Che rabbia!
    Se non fosse diventato subito “verde” magari ci avresti pensato anche tu!

    8 Marzo, 2009 - 23:31
  15. Syriacus

    (Domani le compro qualcosa, Marta. – Oltretutto sino a mercoledì ci ha ospite una sua amica di gioventù, e così posso anche fare ambo. Grazie per l’osservazione.)

    8 Marzo, 2009 - 23:34
  16. fiorenza

    A proposito di mamme: chissà se Mamma ci legge ancora! Ci scrisse l’8 febbraio, un mese fa. E c’erano lacrime -e amore- nel suo messaggio. Spesso ho pregato per lei. Vorrei tanto sue notizie.

    8 Marzo, 2009 - 23:53
  17. fiorenza

    principessa, mi hai commosso. E mi hai fatto piangere. Grazie. E’ bello piangere.

    8 Marzo, 2009 - 23:55
  18. Syriacus

    [Comunque, ripensandoci: mettiti l'”habitus” del genovese per un momento… Sì, che ho la mamma. Ma è lei che ha l’albero di mimose fiorito in giardino…In Genova :]

    9 Marzo, 2009 - 0:13
  19. ignigo74

    sunt lacrymae rerum.

    per Nino: Roma città aperta è il mio film del cuore!

    9 Marzo, 2009 - 0:13
  20. Syriacus

    Ho sentito citare di recente quelle parole i Virgilio, a Giuliano Ferrara: in sostanza, diceva che alle lacrime dei sofferenti in Gaza non dobbiamo aggiungere anche le nostre (…’chè i fatti parlan già tanto da sé, che è inutile stare lì a commuoversi troppo, strumentalizzando in chiave antiistraeliana …etc…etc…) . Con una sua certa presa, ma non convincente sino in fondo.

    9 Marzo, 2009 - 0:21
  21. “Gentile signore , esiste la Costituzione di uno stato , e poi esistono migliaia di leggi che dipendono da quella costituzione ,e il sabato è una di quelle leggi , le quali possono essere anche cambiate , purchè non si minacci l’essenza della Costituzione . Chi ha codificato la legge naturale con precisione non sono stati i babilonesi ,nè gli assiri , nè i cinesi , nè le leggi delle dodici tavole dei romani , anche se avevano in se tutti gli elementi dei dieci comandamenti . Chi ha codificato con precisione la legge naturale sono stati gli ebrei , anzi jahvè . E non può essere un opinione o solo interpretata e discussa e approvata democraticamente , altrimenti non è piu legge universale .
    Nè puo essere considerata giusta in base a .. se uccide e al numero di morti che fa ! Allora quando gli ebrei combattevano e uccidevano , anzi sterminavano gli altri popoli , lo facevano per difendersi , ma difendendo se stesi , difendevano la legge naturale che incorporavano .
    Quando difendevano la razzza , raggiungevano una virtù eccelsa , perchè quella difesa e quei santi stermini in nome della razza , hanno permesso di conservare intatta la legge naturale che tu oggi puoi ancora conoscere e applicare . Ci volessero altri centinai di migliaia di quelle guerre e stermini oggi in nome della legge naturale da imporre all’umanità stolta ! Lei ,o persone come lei , infatti , hanno incominciato a confondere la legge naturale con una specie di naturalismo o feticismo , paragonando gli uomini alle bestie e leggendo la legge naturale nella vita delle bestie . ma ci può essere ignoranza più crassa di questa : paragonare l’uomo alla bestia e farsi istruire dalla vita delle bestie ?
    veda signor pingo pallino , alle bestie , non so se lo ha capito , manca la parola e manca una cultura per poter fare delle leggi .”

    9 Marzo, 2009 - 7:53
  22. Nino

    Ignigo
    scusa, avevo erroneamente colto dell’ironia che invece Luigi aveva capito non esservi.
    Quel film ed altri del grande Rossellini toccano il mio cuore come pochi altri.
    Ciao.

    9 Marzo, 2009 - 8:35
  23. Nino

    Luigi ha il raro dono di regalare fraternità. Questo finora ho colto.
    E tra fratelli si possono anche dire cose che solo in privato e a pochi convenzionalmente si dicono.

    A proposito di lacrime.

    Tra qualche mese sarò nonno di una bimba che nascerà priva della mano destra.
    Mia moglie piange spesso da starne male, a me non succede.
    Sono troppo preso a pensare a come sostenere psicologicamente i genitori e a mettere in moto la mia “rete” di amici per ricercare soluzioni tecnologiche per attenuare il più possibile il senso della diversità che fatalmente caratterizzerà la vita della bimba e dei suoi cari.
    Al momento non riesco ad immaginare come gestire le domande che certamente mi porrà il fratellino e la maggior premura e attenzione che inevitabilmente riverserò a lei.
    Ma c’è tutto il tempo per chiedere ad esperti di psicologia infantile.
    Sarei felicissimo di piangere a dirotto. Spero accada.

    9 Marzo, 2009 - 9:12
  24. Scusate , ho letto il titolo della discussione e noto con dispiacere che parecchi su questo forum confondono l’amore con il sesso , specialmente se di area cattolica .
    Mi dispiace ma questo dovevo proprio dirvelo .

    Il sesso cerca sempre di dominare l’atro mentre l’amore rispetta l’altro , quindi il sesso quando vede che non ci può essere più dominio dell’altro , afferma subito che non c’è piu amore e passa ad altre esperienza , e così all’infinito , eco il mio esempio sulle catene e le braccia ( che i preti non possono commentare ) L’unico amore esemplare è quello di Cristo che ha sopportato un gran numero di peccatori , così noi oggi dobbiamo sopportare un gran numero di peccatori e diventare alter Christi. Voi invece scambiando l’amore con il sesso , invitate solo a fare belle e infinite esperienze .

    9 Marzo, 2009 - 9:21
  25. fiorenza

    Nino…
    Fratello…

    9 Marzo, 2009 - 9:52
  26. mamma

    Ciao, certo fiorenza ci sono, la mamma che ha scritto alcune settimane fà, in attesa di un figlio. due settimane fà ho perso il bambino che aspettavo, ed è questa la terza volta per me che, nel perdere il figlio che porto nel mio grembo, l’ho raccolto con le mie mani, potendolo guardare con gli occhi e salutare fisicamente, come un figlio nato,anche se di poche settimane e non sviluppato e cresciuto come le figlie che ho. anche questa volta mentre lo tenevo in mano, ringraziando Gesù per il dono di poterlo avere tra le mani, nonostante fosse grande appena un centimetro, circa come una monetina di 2 centesimi,il dolore fisico e morale era accompagnato dalla gioia di non vivere la superficialità di un aborto inconsapevole e anestetizzato. alla desolazione e tristezza di un essere morto a cui, con sincerità dico non ero certo attaccata affettivamente, c’era lo scorforto di immagginarlo vivo, gli ho dato un nome, per pochi minuti ho immaginato come sarebbe stata la sua vita, se fosse nato e cresciuto e allo stesso tempo, mi sono sentita grata al Signore, perchè mi ha scelta per offire a ben 6 anime di incarnarsi attraverso l’amore che nutro io per mio marito e lui per me, nel mio corpo. In quei giorni ho ascoltato la riflessione che ha offerto il Papa per la quaresima ed è questo lo spunto che voglio condividereper una riflessione con voi:
    Alla luce del mio periodo di sofferenza mi sono risuonate le parole del Papa sulla preghiera l’elemosina e il digiuno. Cristianamente ho pensato all’astinenza dalla carne e al digiuno già dal mercoledì delle ceneri,
    possibile che il digiuno sia un segno di penitenza? e io, in questo periodo per cos’altro devo fare penitenza, non ce la faccio a digiunare a livello alimentare, con tutta l’emorraggia che ho. Ho pensato a Maria, ho ascoltato la riflessione di un giovane frate. forse la Madonna ha digiunato nel non pretendere e chiedere come mamma che suo figlio soffrisse e morisse, si è privata di manifestare e cercare soluzione al suo dolore perchè ha creduto fermamente in un valore superiore,
    forse digiuno ed elemosina, come dice il papa, non sono solo due parole adatte al periodo di quaresima, quale status simbol, ma provo a digiunare non a livello alimentare ma nel senso di privarmi di ciò che assolutizza le mie esigenze le mie opinioni, i mie bisogni a discapito di altri. Penso che posso fare un giorno di digiuno alimentare per provare, solo per un giorno, la fame, e sentire come sta chi nel mondo non sceglie ma subisce la fame; alla prossima occasione in cui mi sento offesa maltratta o denigrata, anche solo verbalmente, da qualche amico, parente, collega seppur involontariamente, piuttosto che reagire, provo a stare con la sensazione che prova un bambino che viene sfruttato o malatrattato o abusato; e nel mio specifico che il mio malessere, la mia tristezza per il figlio perso la posso vivere tutta, accanto simbolicamente a chi non riesce a portare avanti una gravidanza, a chi perde un figlio già nato, a che nei paesi sottosviluppati vive l’aborto come me a casa senza aiuto medico, ma io ci arrivo per sensibilità personale, quella donna africana, indiana o altro per impossibilità sociale, e anche a lei gli ormoni danno tristezza e mestizia. Allora voglio digiunare non il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo, non solo dalle carni per i venerdì di quaresima, ma prendo l’occasione di questo periodo, per comprendere e vivere l’esperienza che digiunare dai miei limiti e offirre (elemosinare) la ricchezza di questo digiuno a Gesù per ogni fratello che mi sta di fronte.Si in questi giorni piango molto e sento di amare altrettanto
    Mi scuso per la lungaggine del mio post e rimando ad una visita a Siracusa alla Madonna delle lacrime, un luogo per me dove è possibile conoscere attrverso la storia l’esperienza di lacrime d’amore.

    9 Marzo, 2009 - 9:59
  27. Amore di destra?
    Sesso di destra ?
    peccatori di destra?
    Schizzofrenie varie?
    Uno psicanalista?
    Un Neurologo?

    9 Marzo, 2009 - 10:17
  28. Un saluto silenzioso a mamma

    9 Marzo, 2009 - 10:19
  29. Luigi Accattoli

    Un abbraccio a Mamma e uno a Nino – grato delle vostre parole vere.

    9 Marzo, 2009 - 11:34
  30. abbraccione a Mamma e a Nino e alle vostre famiglie

    9 Marzo, 2009 - 11:52
  31. Nino,
    mi erano sfuggite le tue parole,
    leggendo quelle altrui ho cercato di capire, e ti ho trovato.
    Grazie per la tua condivisione, che ci aiuta a stare con i piedi per terra,
    intanto sto in silenzio davanti a te e provo quel senso strano di un cuore che si gonfia percependo il tuo.

    9 Marzo, 2009 - 12:41
  32. marta09

    Ma neppure le tragedie ti discolgono dal tuo egoismo affus?

    Nino … le lacrime ci sono, non si vedono, ma ci sono e … non posso aggiungere altro … non ci riesco, almeno per ora.

    Mamma … ci hai regalato un progetto di quaresima che è profumato.

    A voi due con tanti altri amici che conosco, a voi che avete tra le mani il bouquet del dolore … un abbraccio ed un grazie per essere così straordinariamente generosi d pensare agli altri.

    Grazie

    9 Marzo, 2009 - 14:46
  33. raffaele.savigni

    Io invece non condivido, non trovo onteressanti le posizioni di Mancuso, né quelle del sen. Marino. A proposito di indebite strumentalizzazioni di Paolo VI cito questo articolo di “Avvenire”.
    IN TEMPI DI POLEMICHE NON SI GUARDA PER IL SOTTILE. PECCATO PERÒ
    Villot d’accordo con Ratzinger. Il giallo di una frase distorta
    GIAN LUIGI GIGLI (Avvenire, 7 marzo 2009)
    Si sa: anche al testo sacro si può far dire ciò che si vuole.
    Basta togliere un versetto e isolarlo dal suo contesto. L’operazione non è più difficile se la mistificazione riguarda il pensiero di un papa. Oggi persino Paolo VI può tornare utile in funzione polemica: è sufficiente isolare una sua frase, e può venirne fuori persino una reprimenda contro chi si opponeva al fatto che Eluana venisse lasciata morire di fame e di sete.
    Un’operazione proditoria e mirata, con cui Montini viene arruolato d’ufficio nel fronte di chi sta opponendosi alla legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento in via di definizione al Senato. Una frase montiniana è stata infatti richiamata di recente – peraltro a sproposito – su importanti organi di stampa. Pare che il senatore Ignazio Marino se la sia anche fatta incorniciare, per averla davanti agli occhi come costante ispirazione, mentre nella presente legislatura (come già nella passata) lavora all’introduzione in Italia di un suo proprio ‘testamento biologico’. La frase è stata estrapolata da un messaggio di saluto fatto pervenire nel 1970 da Paolo VI, per il tramite del suo segretario di Stato cardinale Villot, alla Federazione internazionale delle associazioni dei medici cattolici (Fiamc) in occasione del congresso riunito a Washington. Nel testo – che a forza di citazioni incrociate ha finito per conquistarsi una sua notorietà – si leggeva che «il carattere sacro della vita è ciò che impedisce al medico di uccidere e che lo obbliga nello stesso tempo a dedicarsi con tutte le risorse della sua arte a lottare contro la morte. Questo non significa tuttavia obbligarlo a utilizzare tutte le tecniche di sopravvivenza che gli offre una scienza instancabilmente creatrice. In molti casi non sarebbe forse un’inutile tortura imporre la rianimazione vegetativa nella fase terminale di una malattia incurabile? In quel caso, il dovere del medico è piuttosto di impegnarsi ad alleviare la sofferenza, invece di voler prolungare il più a lungo possibile, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi condizione, una vita che non è più pienamente umana e che va naturalmente verso il suo epilogo: l’ora ineluttabile e sacra dell’incontro dell’anima con il suo Creatore, attraverso un passaggio doloroso che la rende partecipe della passione di Cristo. Anche in questo il medico deve rispettare la vita» ( Osservatore Romano,
    12¬13 ottobre 1970). Solo a un lettore distratto le parole di Paolo VI potrebbero suonare dure. E solo chi non è medico (dunque non Ignazio Marino) potrebbe in buona fede pensare che la «rianimazione vegetativa» sia quella che si pratica per tenere in vita i pazienti in stato vegetativo. Bastava leggere per intero il messaggio per rendersi conto che il segretario di Stato, a nome del Papa, invitava i medici cattolici a opporsi con ogni mezzo alle sperimentazioni che usano l’uomo come strumento al servizio della scienza, all’aborto e all’eutanasia, definita senza mezzi termini moralmente criminosa quand’anche divenisse legale.
    Tra le molte affermazioni forti di papa Montini in quel testo malamente riportato, vale almeno la pena citare la seguente: «Senza il consenso del malato l’eutanasia è un omicidio, con il suo consenso è un suicidio». Anche isolandola dal contesto, tuttavia, la frase del Papa non avrebbe mai dovuto essere interpretata come è stato fatto, e ciò rende l’opera di disinformazione ancor più grave. Appare evidente, infatti, che parlando della «rianimazione vegetativa nella fase terminale di una malattia incurabile» Paolo VI si riferisse ai malati terminali, verso i quali invitava ad astenersi da ogni ostinazione terapeutica. Ma Eluana non era una malata incurabile, bensì una grave disabile. Ancor meno, al pari di tutti i pazienti in stato vegetativo, ella poteva essere definita ‘terminale’: basterebbe la sua lunga sopravvivenza a smentirlo.
    Eluana è diventata ‘terminale’ solo il giorno in cui, varcata la soglia della «Quiete» di Udine, le è stata deliberatamente sospesa l’idratazione per affrettarne la morte.
    Quanto alla rianimazione vegetativa, essa si riferisce alla rianimazione delle funzioni (vegetative) cardiaca e respiratoria, della quale i pazienti in stato vegetativo non hanno alcun bisogno. Infatti, per la loro (lunga) sopravvivenza essi non necessitano di ventilatori o di supporti cardiocircolatori, ma solo di buona assistenza. In qualità di presidente emerito della Fiamc, mi corre infine l’obbligo di un ringraziamento: la Federazione, distintasi per la sua fedeltà al magistero della Chiesa, non aveva mai ricevuto tanta pubblicità gratuita dalla stampa laicista. Gliene siamo debitori.

    9 Marzo, 2009 - 16:10
  34. Nino

    Si Roberto.
    Tutto quello che vuoi.
    T’informo soltanto che l’universo non è abitato da cattolici e che nella stessa Italia e nella sede di Pietro che è Roma convivono oltre ad altre presenze religiose persone che non hanno abbracciato alcuna fede.
    E infine che questo, fino a prova del contrario, non è uno Stato ETICO ma LAICO.
    Per tanto le tue tesi di cittadino di questo Stato NON ETICO ma LAICO sono legittime come quelle di chi non la pensa come te.
    Tutto il resto è fuffa

    9 Marzo, 2009 - 16:21
  35. Massimo D

    Caro Raffaele Savigni, quella espressa su Avvenire (giornale la cui autorevolezza sull’intera questione, per quanto mi riguarda, è stata pesantemente minata da certe posizioni molto discutibili prese nei giorni del caso Eluana) mi pare soltanto un’opinione. Mi pare che il passo di Paolo VI sia esattamente nello spirito di chi, come Ignazio Marino, chiede una legge equilibrata sul fine vita, che eviti sia eutanasia che accanimento terapeutico. Continuare ad affermare che Marino & C. sono a favore dell’eutanasia significa essere in malafede e fare cattiva informazione.

    9 Marzo, 2009 - 16:42
  36. «Tremanti guardiamo all’amore “sparpagliato” e intanto esso rinasce incessantemente tra noi a ricordarci che Dio non si è pentito d’aver creato l’uomo: “S’aperse in nuovi amor l’eterno amore” (Dante, Paradiso XXIX).»
    ……………………………………………………………………………………………..
    …se tanto d’amor lo seme è sparso,
    ah! grato per i frutti di speranza e fede, ch’ei portano.
    Perchè l’altrui discordie seguiamo?
    Orsù, leviamoci, che dianzi al legno il cor si raggela,
    il seme sceso nella terra, esploso in un raggio vitale,
    sobbalza violenta la pietra.

    9 Marzo, 2009 - 16:51
  37. Nino

    CORREZIONE

    Nino scrive,
    9 Marzo 2009 @ 16:21

    ERA IN RISPOSTA A RAFFAELE SAVIGNI
    ———————————
    Aggiungo che le motivazioni a qualsiasi tesi che sostieni anche quando non sono prettamente riferite all’ambito cattolico presumono che tutto il resto del mondo debba condividerle. Seguire l’Avvenire, la CEI, il Vaticano; sapere di papi di encicliche, ecc . In una parola essere interessati e coinvolti in una realtà a cui la gran parte del’umanità non partecipa. Una presunzione e una prevaricazione impositiva degna di autoritaritarismi e totalitarismi fuori del mondo.

    9 Marzo, 2009 - 17:02
  38. Massimo D

    Trovo convincenti molte delle argomentazioni avanzate nell’articolo di vito Mancuso: se la gerarchia ecclesiale si appella alla razionalità dei suoi argomenti, deve accettare di sottoporsi al vaglio di una discussione laica, e deve accettare che il criterio sia la capacità di convincere e non l’obbedienza al principio di autorità. Inoltre, deve mettere in conto il pluralismo di opinioni tra i cristiani. A meno che non ritenga di avere, oltre al monopolio della fede, anche quello della ragione…

    9 Marzo, 2009 - 17:15
  39. don78

    A me invece le argomentazioni dell’articolo Mancuso incuriosiscono parecchio e, del resto, mi sembra che si avvicinino parecchio a qualcosa che dicevo io in maniera molto più rozza in qualche post fa.

    ———————————————————-

    Mando un abbraccio sincero e vicino a Nino, a mamma e a tutti coloro che vivono la malattia e il dolore nella loro famiglia.

    9 Marzo, 2009 - 17:24
  40. ignigo74

    cosa avrebbe detto Lombroso di una faccia come quella del cardinale Barragan?

    9 Marzo, 2009 - 18:14
  41. raffaele.savigni

    “Una presunzione e una prevaricazione impositiva degna di autoritaritarismi e totalitarismi fuori del mondo”.
    Questo mi sembra veramente troppo. Mi sembra, questo, un atteggiamento intollerante. Riaffermo il mio diritto di dissentire da “santoni” come Mancuso e Marino che, sino a propria contraria, non sono infallibili.

    9 Marzo, 2009 - 18:16
  42. don78

    Di contro, l’argomentazione su come il Magistero abbia cambiato posizione nel corso dei secoli in materia di morale sociale mi sembra così chiara e incotrovertibile da non pretendere nessun carisma di “infallibilità” per essere sottoscritta.

    9 Marzo, 2009 - 18:29
  43. Nino

    Raffaele.
    La Costituzione di questa Repubblica laica e democratica consente a tutti di esprimere liberamente le proprie idee nelle forme e nei modi stabiliti dalle leggi emanate dal Parlamento.
    Il dissentire non è una concessione speciale ma un diritto che nessuno mette in discussione.
    L’intolleranza sta in quei non “santoni”, altrettanto non infallibili , ai quali fai riferimento che invece pretenderebbero di imporre ad altri attraverso colpi di mano antidemocratici e anticostituzionali leggi e regolamenti sovvertendo i principi generali di uguaglianza e garanzie dei cittadini a prescindere dal credo o dalle opinioni o dall’ideologia politica.
    Qui sta la differenza.
    Sognatevelo.

    9 Marzo, 2009 - 18:44
  44. Massimo D

    Raffaele, scusa, ma perché Mancuso e Marino sarebbero dei “santoni”?
    Non mi sembra che si arroghino questo ruolo, e non mi sembra che qui o altrove nessuno lo attribuisca loro. Il primo è un teologo che ha scelto una certa linea di ricerca (che peraltro a me non convince del tutto), il secondo è un insigne medico e valente senatore, che gode di un certo seguito e stima anche per il suo equilibrio.
    Quanto all’atteggiamento intollerante che attribuisci a Mancuso, l’intolleranza è propria di chi vuole zittire gli altri usando argomenti diversi dalla civile discussione (es. censura, richiamo all’obbedienza, scomunica, linciaggio mediatico). Non è da quelle parti che devi cercare l’intolleranza…

    9 Marzo, 2009 - 18:57
  45. o marta , sorella in christo , visto l’accettazione e l’omolgazione della oramai famigerata e criminale legge italiana sull’aborto che ne avete fatto anche su questo forum , quando parlate di lacrimucce penso solo al coccodrillo e a certi personaggi del vangelo …..

    9 Marzo, 2009 - 19:32
  46. e uno si chiede pure , confuso, ma per quale dolore poi piangete quando soffrite , per quello della madre, o per il sangue innocente del bambino ?

    9 Marzo, 2009 - 19:34
  47. raffaele.savigni

    L’intolletranza non è mai da una sola parte. Basta guardare certi numeri di “Micromega”, la rivista di Flores d’Arcais, che vuole relegare la fede nel privato e togliere ai medici cattolici il diritto all’obiezione di coscienza…

    9 Marzo, 2009 - 19:58
  48. Gerry

    Credo sia utile ragionare pacatamente. Capisco il linguaggio giornalistico (polemico nella sostanza, apparentemente non nella forma) dell’articolo di Mancuso, capisco meno le reazioni un po’ troppo virulente. Le libertà civili e politiche garantite dalla Costituzione non credo siano messe in discussione da alcuno, credo pertanto che in materia non ci sia da farsene usbergo o di lamentarne la lesione.
    Il problema, sostanzialmente (almeno per me), è se uno stato moderno (inteso come ordinamento) possa o no avere un’idea di sè stesso (che capisco essere inevitabilmente un’etica), cioè una visione della società civile che provvede a regolare o se debba limitarsi a provvedere a questa regolazione in base alla situazione, a criteri empirici e di ragione, magari solo fornendo le modalità di espressione alla libertà individuale dei consociati. Ora, ammesso da tutti che lo stato come governo (o amministrazione statale) non possa oggi avere una sua etica, non è così per le forze politiche che concorrono a formare la volontà dell’ordinamento, a legiferare: anche quando affermeranno di non avere una loro visione del mondo, in realtà sceglieranno una tra le possibili alternative logiche (e razionali) in base ad una loro visione del mondo, anche se questa potrà essere “forte” (con la pretesa, quindi, di una certa sistematicità) o solo “debole” e magari contraddittoria rispetto ad altre decisioni. Le possibili alternative, se non irragionevoli, sono tutte accettabili (sempre che non violino i principi fondamentali della Costituzione). Non so se il mio ragionamento possa piacere alle gerarchie ecclesiastiche, a Vito Mancuso o a qualcuno di voi. Ovviamente dalla finestra rientra la concezione cattolica dello Stato, intesa al perseguimento del bene comune ed a garantire le “giuste” libertà individuali e sociali. Gli argomenti sono tutti razionali, ma la razionalità è solo una precondizione.

    9 Marzo, 2009 - 20:06
  49. O Dio, o Dio, o Dio,
    come mi passa el core
    chi non par che mi tocchi?
    Che cosa è questo, Amore,
    c’al core entra per gli occhi,
    per poco spazio dentro par che cresca?
    E s’avvien che trabocchi?

    9 Marzo, 2009 - 21:42
  50. Massimo D

    Caro Raffaele, mi pare che l’essere critici non implichi necessariamente l’essere intolleranti. Parlavamo di Mancuso (che è certamente critico ma non mi sembra che almeno in questo caso possa essere definito intollerante) o di Micromega? Personalmente non condivido l’idea della religione come fatto privato, e mi sembra una visione ormai molto minoritaria anche in un contesto “laico”.

    A Gerry: il tuo ragionamento mi sembra condivisibile, ma forse sarei un po’ meno… timido. Non vedo perché lo stato non possa avere una visione di sé, o un’etica. Questa ad esempio traspare dalla Costituzione. L’importante è che, in una società aperta e democratica, l’etica in questione sia condivisa e tale da consentire l’esercizio di un certo pluralismo di opzioni (anche etiche). Che sia cioè un’etica laica. Uno stato fondato su un’etica religiosa è qualcosa che per fortuna appartiene ormai al passato (tranne che in certe teocrazie islamiche in cui nessuno di noi vorrebbe vivere), perché la pretesa di fondamento assoluto finisce per degenerare inevitabilmente in totalitarismo. Da cristiano, poi, mi preoccupa questa smania di molti esponenti della gerarchia di proporre il cristianesimo come etica civile per il nostro paese. La cosa mi preoccupa da cristiano prima che da cittadino, perché una religione piegata alle esigenze di un’etica civile tradisce se stessa.

    9 Marzo, 2009 - 21:53
  51. Nino

    Raffaele
    parlo dritto per dritto così evitiamo fraintendimenti caimaneschi.
    Qui si ciurla nel manico, si va dai santoni a Micromega senza mai riferire che anche pezzi importanti della maggioranza di governo come Pisanu, ex DC stracattolico fatto, Zaccaniniano e non solo la pensa come il “santone” Marino e il vice santonte Mancuso.

    Gerry
    SU :
    “Ovviamente dalla finestra rientra la concezione cattolica dello Stato, intesa al perseguimento del bene comune ed a garantire le “giuste” libertà individuali e sociali. Gli argomenti sono tutti razionali, ma la razionalità è solo una precondizione. ”

    DOMANDA
    Ma solo nei paesi che hanno una concezione cattolica dello Stato tutto è più bello e più giusto che pria?

    E stati come Svezia, Norvegia, Finlandia, Francia, Inghilterra, ecc, ecc vivono in assenza di “giuste” libertà individuali e sociali?

    Per un popolo che si è dato una Costituzione Repubblicana ed uno Stato laico la razionalità non è una precondizione, è la sola ed unica condizione per non scivolare nello stato etico che finisce nel totalitarsimo.
    Questo sostiene proprio Pisanu nell’intervista a Fazio di sabato scorso, ancora rivedibile su raisat extra.

    9 Marzo, 2009 - 22:07
  52. Nino

    Per chi abita a Venezia e dintorni

    http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=278948
    Mestre, 10 marzo 2009
    Incontro pubblico: Laicità e Fede – Libertà e Testimonianza

    L’Associazione ESODO
    PAX CHRISTI, punto pace di Venezia-Mestre
    il SAE – Segretariato Attività Ecumeniche gruppo di Mestre
    invitano a partecipare all’incontro pubblico:

    Laicità e Fede
    Libertà e Testimonianza

    in dialogo con

    Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose
    Massimo Cacciari, sindaco di Venezia
    modera l’incontro Anna Urbani, responsabile SAE di Venezia

    martedì 10 marzo ore 18.00
    Istituto di cultura Laurentianum di Mestre – Piazza Ferretto

    Buonanotte.

    9 Marzo, 2009 - 22:19
  53. roberto 55

    Intanto, un abbraccio forte a Mamma ed un abbraccio altrettanto forte a Nino: è poco, lo so, forse è quasi niente, ma, credetemi, da stasera – ed anche se non ci conosciamo personalmente e non ci frequentiamo, se non attraverso l’ospitalità assicurataci dal “pianerottolo” di Luigi – mi sento, per quel che vi vale, più vicino ad ognuno di voi due.

    Poi, una promesa a Luigi: consulterò più spesso il tuo programma di conferenze e dibattiti ! Non voglio proprio che mi scappi un’altra occasione d’incontrarti.

    Ho trovato, poi, splendido l’intervento di ieri sera – ore 21.49, di Principessa: complimenti !

    Infine, l’articolo di Vito Mancuso su “Repubblica”: m’è piaciuto; forse non m’ha convinto completamente nelle ultime righe del “pezzo”, quando espone un concetto per me non chiarissimo di libertà (che, per il cristiano, è finalizzata all’incontro con Dio: o sbaglio ? Non ritrovo questo pensiero nello svolgimento dei suoi argomenti, ma, magari, m’è sfuggito), ma, e ripeto, per il resto, ha espresso idee che condivido.

    Due sole “postille”, prima di lasciarvi.
    a) la nostra Repubblica non è uno “stato etico” ma, certamente, nella sua Costituzione, esprime un’anima (anche cristiana) ed un’ispirazione plurale su cui si fonda, ancora e sempre, la nostra libertà di cittadini italiani e la nostra democrazia: io ne sono orgoglioso;
    b) ho ascoltato, la settimana scorsa, le parole di Beppe Pisanu alla trasmissione “Che tempo fa”, e le ho trovate molto giuste, al punto che, come molti altri, mi sono chiesto cosa ci stia a fare Pisanu “di là”, con Bossi, Maroni, Calderoli, Borghezio, la Carfagna, Gasparri, Cicchitto, ………: debbo continuare ?

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    9 Marzo, 2009 - 22:43
  54. marta09

    … e io penso, invece, alle lacrime di Gesù, affus …
    Ma per me non ci sono lacrime maschili e femminili, ma solo lacrime e basta.
    Ma per i negativi della situazione, ricordo che esistono anche le lacrime di gioia o di liberazione o … quelle lacrime di gratitudine (tipicamente maschili) quando si riconosce un amico in un omento tragico!

    Scusateni tutti se sono ritornata all’inizio del post … ma non sono in grado di sostenere la conversazione che si è venuta a creare … 😀

    Buona notte! 🙂

    9 Marzo, 2009 - 22:44
  55. Gerry

    Lungi da me ogni volontà di polemica – e non solo perché capisco il contesto – ma alla esplicita domanda di Nino devo una risposta. Nel mio post di ieri ho cercato di far emergere quella che mi sembra una constatazione, e cioè che tutte le posizioni in materia sono razionali: se così non fosse sarebbero vaneggiamenti o puri atti di fede o entrambe le cose insieme. Volevo dire che voler fare riferimento solo alla ragione non porta a nulla, perchè ogni scelta trae vita e linfa da una visione generale e da un’etica. Si può averne di diverse e talvolta confliggenti, ma non si può dire che quella che non ci piace sia irrazionale. Si può dire che è sbagliata, perchè non prende in adeguata considerazione taluni valori e non tutela taluni beni.
    Quanto alla visione “cattolica” del perseguimento del bene comune volta a garantire le “giuste” libertà individuali e sociali, non credo che queste ultime possano cambiare in Italia o in Scandinavia; ovviamente poi ogni popolo ha una sua storia e una sua sensibilità.

    10 Marzo, 2009 - 14:46
  56. Enzo bianchi uomo punta del cattocomunismo italiano e di rifognazione comunista , uno dei falsi profeti del post concilio , nessuno sa associare il crstianesimo ai poveri come lui e attirare credito.
    e pensare che il diacono nicola che compare negli atti , da cui i famosi nicolaiti , erano mille volte piu comunisti di lui . Frati che un tempo andavano a finire normalente al rogo , oggi appaiono in tv e partecipano a tutte le tavole rotonde .

    10 Marzo, 2009 - 16:29
  57. “Padre, io ti prego dalla parte di Dio, che tu mi dica ove è perfetta letizia”.
    E santo Francesco gli rispuose.
    “Quando noi giugneremo a Santa Maria degli Angeli, così bagnati per la piova e agghiacciati per lo freddo e infangati di loto e afflitti di fame, e picchieremo la porta del luogo, e ‘1 portinaio verrà adirato e dirà: “Chi siete voi?” e noi diremo: “Noi siamo due de’ vostri frati” e colui dirà: “Voi non dite vero: anzi siete due ribaldi, che andate ingannando il mondo e rubando le limosine de’ poveri; andate via”, e non ci aprirà, e faracci stare di fuori alla neve e all’acqua, col freddo e colla fame, infino alla notte; allora, se noi tante ingiurie e tanta crudeltà e tanti commiati sosterremo pazientemente sanza turbazione e sanza mormorazione, e penseremo umilemente e caritativamente che quel portinaio veracemente ci cognosca e che Iddio il faccia parlare contra noi, o frate Leone,
    scrivi che ivi è perfetta letizia.

    10 Marzo, 2009 - 16:51
  58. Luigi Accattol

    Io credo Affus che sia capitato ai frati lo stesso che a voi gladiatori: una volta combattevate dentro a una fossa e oggi civettate nei blog.

    10 Marzo, 2009 - 17:18
  59. Massimo D

    Affus costituisce il miglior argomento a favore delle cose che lui disprezza.
    Se non ci fosse, dovremmo reinventarlo. Ma non ci verrebbe mai come l’originale.

    10 Marzo, 2009 - 19:41
  60. Lo so che il comunismo risorgerà dalle sue ceneri ; il drago rosso dell’apocalisse che sembrava abbattutto , ritornerà piu bello che pria ,grazie al falso profeta ,e domenirà il mondo per un tempo , due tempi , metà di un tempo , prima di essere copletamente cancellato dalla faccia della terra insieme ai sui adepti .

    10 Marzo, 2009 - 20:36
  61. I3 Novembre 1970
    messaggio a domenico masselli
    O Figlio,verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini .
    Se l’umanità non si convertirà i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli .
    Anche per la Chiesa verrà il tempo delle più grandi prove : Cardinali si opporranno a Cardinali , Vescovi a Vescovi . Satana marcerà in mezzo alle loro file . Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del 20°secolo .
    Fumo e fuoco cadranno dal cielo , le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma si innalzerà sconvolgendo e tutto affondando.
    Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo sarà angoscia e miseria in tutti i paesi.
    Vedi , o figlio , il tempo si avvicina e l’abisso si allarga senza speranza .
    Vi ripeto ancora una volta : non vi resta che abbracciare la mia corona e recitare il S. Rosario tutti i giorni . E’ la vostra salvezza.
    pregate

    10 Marzo, 2009 - 22:21
  62. marta09

    “S’aperse in nuovi amor l’eterno amore” (Dante, Paradiso XXIX)
    e … non esiste “LA MIA” corona del S. Rosario … ma esiste il S.Rosario, ma direi che qualcuno ha in mano la “corona di spine” (il gambo delle rose) e cerca di ficcarla sulla testa degli altri. 😀

    10 Marzo, 2009 - 22:36
  63. roberto 55

    Solo per raccontarVi, cari amici del “pianerottolo”, che sono riuscito a recarmi al “Laurentianum” di Mestre ed ho assistito all’incontro pubblico di Padre Enzo Bianchi e del Sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
    Sono felice perchè ne valeva davvero la pena !
    La grande sala del “Laurentianum” era stracolma di persone (moltissime sono rimaste in piedi) ed ha più volte ed a lungo tributato scroscianti applausi alla relazione di Padre Bianchi: l’incontro s’è concluso dopo due ore (oltre le ore 20).
    Che grand’uomo è Padre Bianchi, e che splendide parole ho ascoltato stasera !
    Grazie, Nino, per la “dritta” !

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    10 Marzo, 2009 - 23:15
  64. LA BESTIA ROSSA CHE SEMBRAVA SCONFITTA ……..

    11 Marzo, 2009 - 8:27
  65. raffaele.savigni

    “Frati che un tempo andavano a finire normalente al rogo , oggi appaiono in tv e partecipano a tutte le tavole rotonde”
    Io preferiscono che vadano in TV e non al rogo, anche se posso sempre criticarli .

    11 Marzo, 2009 - 13:20
  66. Fantastico Gerry, il papa è d’accordo con me ,la legge della carità riguarda solo la chiesa, una legge che la chiesa non può imporre a nessuna istituzione sociale in quanto fa parte solo della sua costituzione ,tanto meno allo stato. Lo stato, infatti, si differenzia dalla chiesa per la giustizia , che è il suo modo di fare la carità. Queste cose non vanno confuse ,perchè ognuno ha la sua sfera di azione precisa. Quando un papa va all’unu e dice che gli stati si reggono sulla carita , dice una grande boiata . Meno male che a Pietro non è stata data l ‘infallibilita politica .

    11 Marzo, 2009 - 21:31
  67. raffaele.savigni

    Concordo con Gerry e non con Nino (che mi sopravvaluta paragonandomi, con una battuta di pessimo gusto, al “caimano”: stia tranquillo, non sono così astuto e potente, conto molto meno dei suoi amici Mancuso, Marino, Melloni).La nostra Costituzione, giustamente, non fonda uno “Stato etico”, ma neppure agnostico e indifferente alla religione: prevede uno Stato che riconosce lo spazio della società civile, in larga misura cristiana, e quindi anche lo spazio della Chiesa. Uno Stato “laico” (non laicista) che non “taglia” le radici culturali del nostro popolo ma le valorizza in modo non integralistico: è questo che hanno voluto i padri costituenti, molti dei quali cattolici, capaci di dialogare in modo costruttivo con esponenti della cultura liberale e socialcomunista. Se mai è la Spagna che sta purtroppo trasformandosi in uno “Stato etico” in senso anticattolico.
    Concordo con le posizioni di Habermas, che riconosce uno spazio pubblico alle religioni, e con quelle di Boeckenforde (uno Stato vive su presipposti “metapolitici” che non dipendono dal legislatore ma preesistono, sono radicati nella società civile). Lo Stato deve essere “laico” (non laicista), ma la società civile non è un contenitore vuoto, ha una sua precisa identità storica.

    12 Marzo, 2009 - 10:20
  68. raffaele.savigni

    Affus, la giustizia non è la vendetta, non si identifica con la repressione violenta e l’imposizione di una ideologia di parte: è la tutela di un insieme di valori etici condivisi. Lo Stato non ha il compito di costringere tutti a seguire una morale confessionale, magari controllando i comportamenti sessuali privati degli individui (come volevano Calvino ed i puritani, e ora i musulmani fondamentalisti) o imponendo il rispetto del precetto pasquale per poter accedere a pubblici uffici (come avveniva nello Stato pontificio e in altri Stati di antico regime fino all”800 coi “biglietti pasquali”): ha il compito di garantire la pace, la giustizia sociale, il rispetto dei diritti di ciascuno. Perciò lo Stato può intervenire contro l'”immoralità” solo quando essa viola i diritti delle persone (come nel caso della pedofilia, dell’aborto, dell’eutanasia).

    12 Marzo, 2009 - 10:29
  69. Leopoldo

    Affus ti prego, posta una foto. Muoio dalla curiosità di vederti.

    12 Marzo, 2009 - 12:02
  70. Caro raffaele savigni , lei fa lo gnorri , è il caso di dirlo, e non vuole capire …
    nessuno ha mai parlato di imporre la fede o il precetto di andare a messa la domenica o la penitenza il venerdì ,anzi voi siete financo capaci di imporre addirittura la carità a uno stato !

    nessuno ha mai inteso dire che lo stato debba parlare di vendetta , figuriamoci ,se poi è personale ! Ho parlato di giustizia .

    Ma il problema è uno , e uno solo .
    Per voi , per te , che dici di essere credente , esiste una legge naturale voluta da Dio , si o no ?

    Questa legge NON sono i precetti generali della chiesa, nè il discorso della montagna , lo capisci questo o non lo capisci ? Non uccidere , non rubare , non fare falsa testimonina , non commettere adulterio … è legge naturale universale !
    Questa legge naturale non può essere mai facoltativa, non si basa sull’evangelico : …se vuoi , vieni e seguimi ! Se fosse facoltativa non potrebbe esistere un società , anzi non potrebbe durare .

    Questa legge naturale non essendo facoltativa ,si basa sulla bomba atomica , va imposta anche con la bomba atomica ! Non mi venire a dire che da cattolico reazionario voglio imporre di andare a messa tutte le domeniche !
    Certo , non il singolo individuo può fare questo , ma uno stato , una nazione ,lo deve fare per dovere, cioè imporre il bene comune , che è la legge naturale da cui promana , non l’ugualitarismo evangelico , ma la semplice giustizia giusta ! Mi sono spiegato o non mi sono spiegato ?
    Non mi venire a dire che io propongo la violenza ……

    13 Marzo, 2009 - 12:28
  71. leopoldo, dove la posto, su ticinodiocesi ?
    ho paura che qualcuna (o) poi subito si innammori .

    13 Marzo, 2009 - 16:28
  72. a proposito della mia punteggiatura , essa non segue la tassi e paratassi, la virgola indica semplicemente una pausa .

    13 Marzo, 2009 - 16:33

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