Stenico, “La 7” e i preti gay: ma chi teneva la telecamera?

Incompetente in cineprese pongo un quesito a chi ne sa di più: come si interpretano le riprese del video con Stenico e il ragazzo che l’ha filmato, stante il fatto che in quelle immagini il ragazzo è visibile per intero e a più riprese (vedi post del 13 e 15 ottobre)? Come è stato realizzato il video pirata? Le immagini della piazza, dell’automobile, dell’ascensore e dell’ingresso nello studio sono rispondenti a quanto detto dai responsabili del programma “Exit” de “La 7”: il ragazzo ha filmato Stenico e altri due preti con una microcamera nascosta nello zainetto. Ma quando il ragazzo è sul divano ed è mostrato in campo lungo, mentre il prete appare di scorcio in primo piano? In quel momento da dove e a opera di chi avviene la ripresa? Forse il ragazzo ha posato lo zainetto su un tavolo, o una mensola, o una libreria avendo l’inimmaginabile agio di poter posizionare correttamente la telecamera che va avanti da sola ed è semovente, se l’inquadratura un momento va sul televisore, un momento sull’angolo del divano e un terzo momento sull’intero divano? Ma se anche così fosse, come si spiegano le immagini finali nelle quali si vede il prete seduto che “tocca” e complimenta il ragazzo in piedi davanti a lui, subito dopo che lo si è visto con lo zaino in spalla, che si prepara a uscire? In quella coda del video la telecamera da dove occhieggia? Se era fuori dallo zaino, posta su un qualunque sostegno, come ha fatto poi il ragazzo a recuperarla senza che il prete se ne avvedesse? Sono domande a chi ne sa di più, compreso il ragazzo che non vorrà farsi vivo, “La 7” che si è presa la responsabilità di distruggere persone a essa sconosciute e Tommaso Stenico, che potrebbe avere un interesse difensivo a chiarire ciò che al riguardante appare incomprensibile.

37 Comments

  1. FrancescoColafemmina

    Caro Accattoli, è la stessa domanda che mi sono posto anch’io sin dal primo momento! Forse il ragazzo ha poggiato un oggetto tipo un cellulare o un marsupio su un tavolo assicurandosi una buona posizione. Buona in considerazione del divano su cui si accomodano entrambi, meno buona quando il prete si sposta sull’altra poltrona da cui saluterà il ragazzo. Probabilmente la telecamerina (risoluzione non superiore ai 2,5 Mb) era controllata da qualcuno nelle vicinanze con sistema di controllo gps…
    In poche parole si tratta comunque di una azione criminosa ai danni di un privato cittadino! Per farsi un’idea su queste microcamere vada a vedere il seguente link http://www.italiaspy.com/microcamere01.htm Un caro saluto.

    18 Ottobre, 2007 - 8:52
  2. Sono dubbi leciti. E concordo con le perplessità morali che sorgono a confronto con questi metodi d’indagine. Ricordano molto quelli dei regimi dittatoriali per spiare i ribelli.Ovviamente molte più perplessità mi suscita il comportamenti del protagonista, suo malgrado, del video. Comunque credo che il ragazzo avesse sistemato una borsa sul tavolo che conteneva una telecamera telecomandata a distanza o più mini-telecamere. Il passaggio da un’immagine all’altra che si vede nel video dipende dal montaggio successivo.

    18 Ottobre, 2007 - 9:01
  3. Il ragazzo, come ha dichiarato in un’intervista a gay.it, ha chiesto che il Papa dica una volta per tutte che non è male essere omosessuale. Credo che il discorso vada oltre inquadrature e cineprese varie.

    18 Ottobre, 2007 - 9:13
  4. Luigi Accattoli

    In quell’intervista il ragazzo ha detto: “L’ho fatto perchè ancora tantissimi adolescenti si suicidano in quanto non accettano la propria sessualità. Nelle grandi città è facile, ci si accetta anche a 14 anni. Ci sono, però, tante realtà diverse in cui c’è ancora una forte morale cattolica. Spero in un giorno in cui il Papa si alzi e dica al mondo che non è sbagliato essere gay“.
    Non so che cosa potrà dire un giorno il papa, ma so che un cristiano deve trovare il modo di dire fin da oggi che anche chi nasce gay è figlio di Dio e che il vero amore viene sempre da Dio, anche quando percorre vie che la tradizione ebraico-cristiana considera sbagliate. Luigi

    18 Ottobre, 2007 - 10:23
  5. Luisa

    Concordo con chi non condanna l`omosessualità. Ma vorrei anche non andare nell`estremo opposto e banalizzare l`omossessualità mettendola sullo stesso piano dell`eterosessualità.
    Arriveremo se no a quello che in tanti paesi già succede, e cioè che le asscociazioni gay molto attive, otterranno dalle autorità scolastiche competenti di entrare nelle classi dei giovani adolescenti e unirsi ai corsi di educazione sessuale,con lo scopo evidente di fare passare il messaggio che essere omosessuali è naturale , e lo fanno chiaramente agendo su giovani ad un`età in cui c`è una specie di “flottement” a livello dell`identità sessuale e ciò è grave.
    Stiamo dunque attenti di non cadere in certi tranelli o manipulazioni che prendono diverse strade ,con sempre più mezzi a disposizione e inventività.
    Pensiamo ad un(a) giovane che si sente attratto(a) da un(a) amico(a) , con il battage di oggi ,può essere condotto(a) a credere di essere omosessuale , la maturità emozionale non essendo ancora raggiunta sarà una preda facile di certi manipolatori. Vegliamo dunque, ascoltiamo i nostri giovani, parliamo loro .

    Quanto a sapere come quelli di exit hanno riuscito a filmare S. di fronte,da lato di spalla a me non interessa minimamente, è una curiosità che non ho, S. ha riconosciuto i fatti, la mia mancanza di stima per quei “giornalisti” è totale, i mezzi di cui dispongono per attuare i loro piani-tranelli sono senza dubbi moltepilici e ben collaudati.

    18 Ottobre, 2007 - 11:23
  6. Sbagliate a considerare secondarie le perplessità avanzate da Luigi circa la realizzazione tecnica del video. Tutta la vicenda nasce da quel documento televisivo. Non sposo la tesi difensiva del curatore di questo blog ma trovo azzeccato il suo richiamo alla superficialità con cui è stato ascquisito come prova inconfutabile dei fatti un documento che potrebbe essere frutto di una manipolazione.

    Condivido l’appello di Luisa a parlare con i nostri giovani. Ma come parlare a un giovane gay credente? Cosa dirgli? Non è facile.

    18 Ottobre, 2007 - 13:08
  7. matteo

    [come parlare a un giovane? Cosa dirgli? Non è facile.]

    perchè DOVERGLI DIRE qualcosa?
    Dire?

    E se prima di parlare ti mettessi ad ascoltare,
    e ad ascoltare il profondo del suo cuore?
    senza alcuna preoccupazione di dover dire.

    Non preoccuparti, se ci credi, è il Signore, poi che ti suggerisce la parola,
    forse non necessariamente di risposta.

    E solo una questione di credere o no in Gesù.

    Lascia parlare a Lui, dopo aver ascoltato.

    18 Ottobre, 2007 - 14:27
  8. Luisa

    Secondo Apcom ,”Panorama”in uscita domani, darà risposta a certe domande del post di Luigi.
    Se quello che sta scritto è vero , Mons.Stenico dovrà ancor più affilare il suo sistema di difesa.
    Mah… questa storia sta prendendo delle svolte sempre più squallide.
    Aspettiamo, non sarà che un`altra versione , certo che il lavoro del card. Hummes si sta rivelando molto ma molto delicato.
    Ecco cosa si può leggere sul blog di Raffaella:

    http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/

    “Il filmato trasmesso da ‘La 7’ nel corso del programma Exit sarebbe falso. Secondo le autorità vaticane, infatti, Stenico era d’accordo con gli autori di Exit e nella stanza c’era un terzo uomo che filmava l’incontro.
    “Il prelato, secondo quanto scrive il settimanale, puntava a far scoppiare in maniera clamorosa lo scandalo dei preti omosessuali in Vaticano, a causa della sua mancata promozione a vescovo. “

    18 Ottobre, 2007 - 18:43
  9. picchio

    se fosse stata vera questa ulteriore versione, perchè invece nella lettera a petrus dichiara ( per 2 volte) che il ragazzo aveva una telecamera nascosta ? Potevo credergli prima con tanta buona volontà, ora non più. Mi sembra una difesa studiata a tavolino, la miglior difesa è l’attacco.

    18 Ottobre, 2007 - 19:27
  10. Luigi Accattoli

    Picchio sia il benvenuto! Attenzione: non è Stenico, è “Panorama” che afferma esservi stato un accordo tra “La 7” e il monsignore! “La 7” ha smentito l’accordo e ha confermato l’autenticità del filmato. Stenico non ha parlato ma i suoi amici dicono che nonostante i guai che sta passando si è fatto una risata quando ha saputo della tesi di “Panorama”. Io ho dubbi tecnici sul filmato – e li ho esposti nel post – ma non credo alla ricostruzione di “Panorama”: non vedo che interesse avrebbe avuto Stenico a rovinarsi con le sue mani. Luigi

    18 Ottobre, 2007 - 19:35
  11. Nessuno ha fatto caso all’articolo a pag. 2 dell’avvenire di oggi sul vescovo di Grosseto e l’arcigay locale?

    18 Ottobre, 2007 - 19:59
  12. elena

    Una telecamera nello zaino ed una nella montatura di un un paio d’occhiali appoggiati sul tavolo?

    18 Ottobre, 2007 - 20:48
  13. Luisa

    Beh, apparentemente Stenico non ha perso la voglia di ridere….a me la voglia di scherzare mi sta passando completamente …e qualsiasi sia la versione dei fatti.
    In un post avevo scritto che temevo che avevamo sollevato solo un angolo del velo che ricopriva una triste realtà….non posso che temere quello che si scoprirà sotto il velo, una volta completamente sollevato.

    18 Ottobre, 2007 - 21:27
  14. Luisa

    Alessandro ho letto l`articolo di Avvenire. Mi sembra essere in presenza di un tipico caso di strumentalizzazione da parte dell`arcigay che se ne infischia totalmente degli omosessuali cattolici, porta in avanti una battaglia che più chiara non può essere, e tutto fa brodo.
    Bene ha fatto, a mio avviso, il vescovo a non cadere nel tranello.
    Gli omosessuali (che distinguerei dai gay) farebbero bene a non passare da organizzazioni di quel genere per dialogare con la Chiesa.
    Bisogna essere ingenui per credere che l`arcigay sia animata da un desiderio sincero, disinteressato e trasparente di dialogo con la Chiesa!

    18 Ottobre, 2007 - 21:51
  15. Ammiro comunque il coraggio del vescovo, che non si è nascosto di fronte all’occasione di confronto, anche se dall’altra parte non c’è stato altrettanto coraggio.

    18 Ottobre, 2007 - 21:59
  16. FABRICIANUS

    D’accordo con Luisa: Non condannare l’omosessualità, ma guai a far passare il messaggio di una equiparazione-omosessualità/eterosessualità…

    Riguardo al Vescovo di Grosseto: Era una occasione importante di dialogo, ma da parte dell’Arcigay non è stata per niente colta..Bene ha fatto il Vescovo a sospendere l’incontro…

    Per Luigi: Osservazioni interessanti le sue riguardo al filmato di Exit…Io, in relazione al caso di Mons. Stenico però non so più che dire…Aspetto gli sviluppi della Giustizia Vaticana.

    18 Ottobre, 2007 - 23:04
  17. matteo

    Avvenire?
    Non è proprietà della CEI?
    La CEI, non e’ la Gerarchia della Chiesa?
    La Gerarchia DA PARTE SUA ha chiarito benissimo il suo pensiero nei confronti degli omosessuali/gay, credenti o non credenti!
    La Gerarchia su Avvenire deve esprimere una linea di fedeltà alle proprie posizioni.
    Poi sapere cosa è avvenuto realmente tra il Vescovo di Grosseto e l’Arcigay,
    bè mi sembra un’altra cosa!
    L’importante è la posizione di fedeltà della mia Gerarchia, non il dato reale.

    19 Ottobre, 2007 - 6:47
  18. “L’importante è la posizione di fedeltà della mia Gerarchia, non il dato reale.”
    Cioè?

    19 Ottobre, 2007 - 7:15
  19. Luigi Accattoli

    Grazie a Francesco Colafemmina, Psico ed Elena per gli aiuti a capire qualcosa del mondo delle microcamere. Che curiosa sensazione, sapere che ci spiano i satelliti dal cielo, le camere dai cornicioni delle vie e potenziali occhietti nascosti in distintivi o penne o accendini del nostro interlocutore doppiavita! Elena, la microcamera nella montatura degli occhiali è quella che mi fa più senso: raddoppia la veduta di chi ci sta davanti e conserva una memoria infallibile! Uno sguardo che filma. La meraviglia sfiora lo spavento. Luigi

    19 Ottobre, 2007 - 8:10
  20. Grazie a te Luigi per la riflessione che hai proposto ma soprattutto per aver ribadito l’atteggiamento di accoglienza e misericordia che ogni cristiano è tenuto ad avere nei confronti dei ‘figli di Dio’ omosessuali. Pare che anche tra i commentatori di questo blog questo concetto non sia così diffuso.

    19 Ottobre, 2007 - 11:17
  21. alfonso

    Straordinariamente inquetante,
    ogni sbaglio fatto nella mia vita,
    viene filmato,
    viene memorizzato,
    e poi?……
    tutto all’insegna della
    sicurezza
    giustizia
    forse….
    del ricatto sociale o psicologico….
    perche’
    chi è senza peccato scagli la prima pietra,
    e… purtroppo io non sono esente dal peccato, dall’errare, dallo sbagliare,
    talvolta in buona fede, talvolta senza buona fede,
    e comunque provo sempre a ricominciare confidando nella misericordia di Dio,
    ma ho timore che gli uomini, se hanno bisogno di filmare/memorizzare…
    forse non posso confidare nella misericordia degli uomini…anche miei fratelli in Cristo…

    19 Ottobre, 2007 - 11:24
  22. Luisa

    Sono molto stupita dal silenzio stampa sull`articolo di Panorama.L`articolo di Ingrao sembra meno incendiario della sua anticipazione.
    Sarebbe possibile che sia in gioco la solidarietà professionale fra giornalisti ?
    Panorama accusa la7 di falso …non è cosa di niente…poi la 7 smentisce…e ciò basta per mettere a tacere chi normalmente si sarebbe gettato su una notizia di questo genere?

    Voglio dire di un monsignore che tiene una lista con i nomi di chi vuole denunciare , colpevoli di fatti da lui carpiti durante la confessione o in consultazione, in ambi casi fatti gravissimi. Insomma non sono bazzecole!

    In più tutte confidenze raccolte in Curia ! “Du pain béni” si direbbe da noi.
    Eppure silenzio stampa. Tanto meglio mi direte, effettivamente lasciamo fare la giustizia,che avrà un compito molto difficile con tutte queste menzogne,mezze-verità, montaggi oscuri , illusioni di omnipotenza.
    Comunque , più ci penso ( un pò, non troppo)….e più mi dico che la probabilità di una terza persona che filmava si avvicina alla certezza. Telecamere nel zainetto, in un anello, in un bottone, nella cintura, il tutto comandato dall`esterno..ok…ma come la mettiamo, come l`ha fatto notare Luigi, con la mano che tocca il posteriore del giovane?

    Per informazione ecco quello che possiamo leggere su Apic, agenzia di stampa cattolica internazionale.

    ROME : Scandale de l’homosexualité au Vatican.
    Un haut prélat de la curie entend le faire éclater au grand jour (!!!!!!!)

    Rome, 19 octobre 2007 (Apic) Un haut prélat de la Congrégation pour le clergé, provisoirement suspendu par le Vatican, aurait sciemment participé à une émission de télévision italienne diffusée le 1er octobre 2007 afin de “faire éclater le scandale des prêtres homosexuels au Vatican“. Ul menace de faire éclater le scandale au grand jour en publiant une liste d’une série de nom.
    [suite]
    Chi vuole leggere il tutto…

    http://www.kipa-apic.ch/meldungen/sep_show_fr.php?id=3942

    20 Ottobre, 2007 - 14:42
  23. Luigi Accattoli

    Io avevo preparato un articolo che non è stato pubblicato per mancanza di spazio. La mia veduta resta quella esposta in un commento di questa serie: ho interrogativi sul filmato, ma non credo alla ricostruzione di “Panorama”. Perchè quella ricostruzione non ha avuto eco? E’ spesso senza ragione il comportamento dei media: era il giorno del papa e di Bagnasco ad apertura delle settimane sociali – c’era dunque già un pieno di notizie di Chiesa – in Vaticano non si trovavano riscontri per quella ricostruzione – “La 7” smentiva – Stenico faceva sapere che gli veniva da ridere – il tutto aveva un tono paradossale: un monsignore a testa bassa contro il mondo da cui proviene… Luisa mi creda: non c’è peggior errore che cercare una logica stringente nelle scelte dei media. Tutto è affidato alla fretta e al naso. A naso e nella fretta si è colto che la faccenda non andava lontano. Luigi

    20 Ottobre, 2007 - 15:03
  24. Luisa

    La credo Luigi….purtroppo la notizia è andata abbastanza lontano per approdare su un sito molto letto come quello di Apic….e stia sicuro che non leggerò l`ombra di una smentita!
    Il male è fatto…il rumore corre…passa sopra le frontiere che non esistono più.
    Il dubbio si installa e devo prendere sempre più tempo per spiegare o meglio cercare di spiegare quel poco che è spiegabile.
    Perchè di dubbi, di domande, ne ho piena la testa, di certezze poche.

    20 Ottobre, 2007 - 15:40
  25. manuel76

    Mi permetto di intervenire sull’argomento, aggiungendo una piccola riflessione che mi rode da tempo. Condivido in parte i giudizi negativi su interventi di Arcigay. Sono un ragazzo omosessuale, credente, cattolico, di educazione cattolica, che ha faticato non poco ad accettare il proprio status, non desiderato, parte di me fin dalla prima infanzia, da quando ho ricordi.
    Di sacerdoti omosessuali ne ho conosciuti tre. Uno l’ho frequentato senza sapere purtroppo che era un sacerdote. Quando lo seppi non mi son sentito di continuare, perché, al di là di ogni considerazione, aveva taciuto qualcosa di fondamentale. Gli altri due, sacerdoti della mia diocesi, diocesi di provincia lombarda. Li conoscevo di persona da esperienze di parrocchia. Persone di studi, un biblista e un liturgista affermati. Salvo poi frequentatori di chat, dove, involontariamente, ne ho scoperto la volgarità.
    Condivido una considerazione del giornalista Luigi quando auspica una accoglienza nella Chiesa di tutti i figli di Dio. Condivido anche la considerazione riguardo la debolezza umana, perché il sacerdote prima che prete è comunque uomo.
    Ritengo che la principale occasione di questi discutibilissimi reportage sia generata proprio da una gerarchia che ribadisce in continuazione regole morali che siano adeguate a tutti. Norme annunciate più del Principio da cui ogni regola scaturisce.
    Penso che siano un po’ troppi anni che si discute su questi argomenti, senza di fatto giungere ad una conclusione. Ogni conclusione è debole nella sostanza in quanto non esiste una spiegazione scientifica certa sull’origine dell’omosessualità.
    Personalmente ritengo che non sia possibile “incoraggiare” comportamenti omosessuali. Da parte mia non c’è nessuna possibilità naturale di innamorarmi di una donna. Sono certo che anche in una società in cui fosse possibile manifestare con libertà il proprio orientamento affettivo, comunque il numero delle persone omosessuali non varierebbe, potrebbe al massimo aumentare il numero delle persone che ammettono di esserlo. Questo numero è comunque superiormente limitato dal numero degli individui che lo sono.
    In presenza di studi sull’argomento, ma in mancanza di conclusioni certe, penso che sarebbe più proficuo puntare sull’evangelizzazione, sulla diffusione della Parola, più che sul ribadire “si hoc faces erras!”.
    Una coscienza matura è responsabile. Forse sono vicino allo spirito protestante, e dal protestantesimo cerco di prendere spunti.
    Sarebbe utile smorzare i toni, aprirsi a dialogo e accoglienza delle persone.

    22 Ottobre, 2007 - 13:48
  26. Luigi Accattoli

    Il mio benvenuto nel blog a Manuel76. Le tue riflessioni potranno essere utili ai visitatori, continua a frequentare il nostro dibattito. Luigi

    22 Ottobre, 2007 - 14:02
  27. matteo

    benvenuto Manuel,
    finalmente, dopo coloro che parlano dal di fuori e pontificano, senza conoscere sulla propria pelle, ma pour parler,
    finalmente, una persona onesta,
    che ne parla dal di dentro della propria coscienza.
    Spero che non ci sia il solito…. anatema.
    Grazie per la tua bellissima riflessione umana.

    Mi domando perchè san Paolo non venga citato quando si parla di affettività lì dove afferma: invece che bruciare nella castità e soffrire cadendo in tentazione, sposatevi!
    Ma san Paolo dava un imput, straordinario,
    riflettendo all’interno della propria epoca storica e nella propria cultura farisaico-ellenistica (era della cultura dei farisei, quindi tra i più ortodossi nel popolo ebraico)

    22 Ottobre, 2007 - 14:28
  28. fabrizio

    Matteo, a volte mi sembra che sia tu quello che giudica, molto più di quelli che tu accusi di giudicare e sentenziare. Nei tuoi interventi dietro alla misericordia e alla comprensione verso gli altri leggo anche un po’ di presunzione di aver capito solo tu cosa sia la vera e autentifica fede.
    Qualche giorno fa hai citato la parabola del fariseo e del pubblicano riferita all’atteggiamento di Luisa o Leonardo(se non ricordo male). Piano con i giudizi, perché così facendo commetti lo stesso errore che imputi agli altri.
    Attenzione perché la parabola del fariseo vale per tutti, per Luisa e Leonardo ma anche per te (e ovviamente anche per me, che ahimè giudico i tuoi giudizi).

    22 Ottobre, 2007 - 16:33
  29. matteo

    forse sono troppo stupido,
    ma non capisco dove mi sono messo da dare giudizi nella mia ultima espressione,
    stavo prendendo atto di qualcuno che si esprimeva con esperienza data sulla propria pelle (passato sotto silenzio), per dare rilievo a un mio improbabile giudizio, mentre a parte le mie parole mi sembrava interessante l’esperienza personale di Manuel 76, che poteva essere accolta come vita vissuta e accolta con il rispetto che merita, e io vi aggiungevo una riflessione di s.Paolo.
    Ma se si indica la luna….
    Sarebbe bene non leggere velocemente le riflessioni personali, ma dargli la valenza che meritano.
    Trovo che ogni vita che mi provoca mi aiuta a crescere nel mistero del mio essere cristiano.
    Mi rendo conto che io leggo con attenzione i vostri post,
    ma non vengo ricambiato, si prendono solo parti delle mie parole,
    pazienza!
    E’ un gioco a cui devo sottostare, visto che sono entrato nel blog di Luigi, volontariamente, e talvolta bisogna pagarne il costo di pedaggio!!!!

    23 Ottobre, 2007 - 0:36
  30. fabrizio

    Matteo, non mi riferivo al tuo ultimo post, anzi diciamo pure che sono intervenuto nel momento sbagliato perchè ho distolto l’attenzione dalla testimonianza di Manuel, molto più importante dei nostri discorsi, e con il quale mi scuso per questo.
    Mi riferivo in generale al tono dei tuoi commenti in cui, se accetti il mio povero parere, spesso rischi di apparire come l’unico che ha capito tutto liquidando sbrigativamente altre opinioni, mentre paradossalmente il messaggio che vuoi trasmettere è quello dell’accoglienza.
    Per carità, è un rischio che corriamo tutti e dal quale nessuno è esente, ma che nei tuoi commenti, per il paradosso di cui sopra, mi sembra che strida un po’ di più.
    Forse sono un po’ contorto, ma il mio vuole essere anche un complimento e un’osservazione costruttutiva. E ti assicuro che alle tue parole presto tutta l’attenzione che posso.
    Precisato questo, un sincero benevenuto nel blog (e un abbraccio a Manuel).

    23 Ottobre, 2007 - 8:17
  31. Luisa

    “…..finalmente, dopo coloro che parlano dal di fuori e pontificano, senza conoscere sulla propria pelle, ma pour parler,finalmente, una persona onesta,…”

    Don Matteo mi permetto di prendere in prestito un metodo da lei sovente usato: il copiato-incollato….si rilegga ….non le pare che l`ombra di un inizio di giudizio ci sia ?

    Sono comunque soddisfatta per lei se finalmente ha incrociato su questo blog qualcuno di onesto!

    Penso,ma non vorrei essere presuntuosa, in più di essere pontificante e disonesta, che il ” pour parler ” mi era indirizzato.. grazie per l`attenzione particolare.

    Nessuno l`aggredisce avendo opinioni diverse dalle sue, chi è sicuro delle sue idee non ha bisogno di pontificare, attaccare l`altro,liquidarlo con degli aggettivi poco simpatici, questo è pittosto il comportamento di chi non è sicuro di sè, o che si difende , si protegge .

    23 Ottobre, 2007 - 13:29
  32. Luigi Accattoli

    A Matteo e Fabrizio: c’è – io credo – il bisogno di un tempo e di due tempi (come alle volte dicono le traduzioni letterali della Bibbia ebraica) per imparare a dialogare con un nuovo visitatore. Tra i fenomeni sorprendenti che si evidenziano in un blog c’è la possibilità dell’amicizia a distanza , ma anche quella della polemica al buio. Non vedi l’interlucutore, non sai nulla di lui, le sole parole rischiano di presentartelo in cattiva luce. Poi piano piano impari a collocare quelle parole nella prospettiva delineata dai ripetuti interventi. Voglio dire anche che non è affatto detto che tanti leggano distrattamente Matteo, ma piuttosto che “una volta e due volte” fanno difficoltà a leggerlo! Luigi

    23 Ottobre, 2007 - 13:31
  33. matteo

    Scusa, Luigi, ho l’impressione di essermi lasciato prendere la mano,
    quando farei bene ad essere in maggior ascolto o silenzio,
    non creando sterili discussioni.
    Mi ci provero’, soprattutto in rispetto alla casa che mi accoglie.
    un grazie sentito

    23 Ottobre, 2007 - 16:05
  34. Eufemia Budicin

    Renato Farina ha scritto un articolo su Libero del 21. Nemmeno i radicali lo hanno ripreso nella loro rassegna. Cordiali saluti.
    Gli attacchi a Monsignor Stenico
    Il Vaticano scarica il prete presunto omo
    RENATO FARINA
    Monsignor Tommaso Stenico si trova oggi in una situazione particolare, e lasciate stare il gioco di parole che non c’è. Di solito un prete è difeso dai vescovi e attaccato dagli anticlericali. Oppure il contrario. Più raramente lo onorano en trambi: di solito, se è morto martirizzato. A don Stenico è capitato di essere giudi cato e punito dall’opinione pubblica concorde, cattolica o laica.
    Il caso nasce il primo di ottobre, lunedì La7, durante il programma Exit con dotto da llariaD’Amico, trasmette filma ti ripresi di nascosto. Un ragazzo mag giorenne cerca contatti con preti gay su una chat (una linea) internet dove si fis sano appuntarnenti tra omosessuali. Poi filma gli incontri con una telecamera nascosta infilata nello zaino. Le voci sono camuffate, i volti resi irriconoscibili. In realtà, mica tanto. Vedo la trasmissione, dico subito: li riconosceranno. Infatti uno lo individuano. E il “monsignore”. Si vede l’ufficio che ha in Vaticano. Nel filmato si fa sapere che è un alto papavero della Santa Sede.
    Dopo qualche giorno c’è anche nome e cognome. Un sito chiamato «Petrus”, molto papista e di solito misericordioso, Io smaschera, Io caccia. Lo stesso fanno “li superiori”: il cardinale brasiliano Hummes, capo del dicastero del Clero, insomma il ministro dei preti, tollerantissimo con il dissenso dei teologi, stavolta pare Robespierre. Del resto, non è uno qualsiasi Stenico: è il sottosegretario, insomma viceministro per il Clero. Non è vescovo, ma a 6O anni in Curia è tra i candidati.
    Poco prima che scoppiasse lo scandalo, monsignor Stenico mi aveva cercato. Non so se volesse un alibi, co me col senno di poi è facile supporre. Mi spiegò chi fosse, di come nel posto di responsabilità dov’era capisse la solitudine dei sacerdoti. I quali sono abbandonati dai vescovi e dal
    popolo, e si rifugiano nell’istinto. Parlava di preti che si innamorano (capita e capitava) e si sposano (oggi di solito vanno a convivere). Di preti che cercano compagnie omosessuali. E di quanta sofferenza ci fosse, e poco aiuto. Mi disse che lui incontrava persone, aiutava, cercava di capire. Poi il patatrac. Prima pagina di Repubblica. Gli altri giornali a seguire. Nessuno ha alzato la voce per difenderlo, contumelie e ironie.
    Egli ha spiegato di essere entrato nella chat per studiare e capire qualcosa di quanto accade in quel mondo. Per conoscere bisogna condividere tutto eccetto il peccato, si insegna al catechismo. E monsignor Tommaso peccato non ha, almeno in quella occasione; salvo le in tenzioni che però non possiamo investigare. Il colloquio con quel ragazzo è stato duro. Nel momento in cui quel agazzo cerca di scavare in Stenico invece di lasciarsi interrogare, al momento buono cioè per passare ai rapporti sessuali sado maso”, invece di attirano a sé, il prelato lo congeda. Luigi Accattoli, vaticanista del Corriere della Sera, ha un blog Internet seguitissimo:
    ha espresso questa stessa tesi. Non sul Corriere, ma sul blog: i preti non possono essere difesi sul Corriere, ‘Stenico non è un ex comunista o teologo. Ha analizzato il filmato incriminato, e ha messo in rilievo come La 7 occulti parecchia roba. Ci sono riprese che cambiano, non può esserci stata una telecamera nello zaino e basta. Sembra proprio che qualcuno abbia teso una trappola al monsignore per impedirgli di procedere nel suo lavoro, per buttano giù, forse perché scomodo. Inoltre: perché doveva far salire il ragazzotto in ufficio invece che nell’appartamento a due passi e assai più riservato? Invece niente. Stenico su tutta la stampa internazionale è stato ridicolizzato e ucciso moralmente come classico esempio di ipocrisia della Chiesa. Quante risate su di lui. E il Vaticano non si è comportato come nel caso di scandali assai più funesti e coperti (vedi lor et similia) mal’ha subito liquidato, non una sola parola di compren sione o di dubbio. Be’, non ci sto. Tanto per chiarire: non sono in conflitto di interessi; ho molti meriti ma non quello di essere gayobisex.
    Possibile che i giornalisti possano infilarsi nelle stanze dei preti per estorcere loro immaginì e parole intime, e siano assolti e creduti, anzi elogiati. Invece non si accetta l’ipotesi del contrario, che un prete cioè esplori un mondo frequèntato da suoi confratelli per conoscerne di più?
    Nessuno scrupolo: Io si è trasformato subito in un motro da prima pagina.Che
    responsabilità si è presa La7 di distruggere una persona, cacciandola in uno show, e poi dormirci su la notte, orgogliosa addirittura dello scoop. Perso nifico la tivù, ma la responsabilità si sparge su molta gente. Lo dico a Ilaria D’Amico, intelligente e sveglissirna. Quando si vede la moviola nelle sue trasmissioni di calcio c’è un minimo di contraddittorio. Don Tommaso invece è reprobo a prescindere? E anche in Vaticano, possibile che si accettino le regole per cui basta il chiacchiericcio, e si lascia tritare la propria gente, anzi la si inquisisca?
    Ammettiamo pure che monsignor sottosegretario abbia – ma non.penso – una tendenza gay. La questione grave sarebbe se avesse praticato. Non l’ha fatto. Il resto dei preti ha tendenze che oso definire naturali, non sono eunuchi quanti fanno voto di castità. Se sbagliano, è un dramma loro, e se la cosa diventa pubblica, c’è la disciplina ecclesiastica. E il colmo che coloro a cui non importa della Chiesa e delle sue regole, poi si facciano santi inquisitori e consegnino a un processo ecclesiastico persone forse adescate con il trucco. Anche in questo caso, vorrei che il Vaticano applicasse criteri più garantisti. Ci sono stati vescovi di cui abbiamo attinto sulla stampa con versazioni telefoniche affettuose con belle signore, e nessuno li ha rimossi dal la cattedra. Il vescovo era vittima di chi l’ha illegittimamente spiato. Co Steni co. E per favore simuovano anche i laici. E una questione di giustizia. Non si può tollerare che sia perseguitata una persona solo perché prete e – forse – gay.

    23 Ottobre, 2007 - 18:20
  35. Luisa

    E Renato Farina non si domanda perchè Stenico l`ha cercato ?
    Non potrebbe essere che S. sapendosi smascherato stava cercando per anticipazione chi lo avrebbe difeso in seguito? Perche voler spiegare a Farina il suo interesse per i sacerdoti soli e abbandonati dai vescovi?
    Farina sembra dedurre dal fatto che non ci sia stata una sola telecamera nel zainetto,la prova del tranello. È più che verosimile che c`erano diverse telecamere, vogliamo credere all`insaputa di S., ma si potrebbe anche dedurre ed è stato fatto che c`era una terza persona e dunque nessun tranello, ma la “complicità di S.
    Sul blog questa è la domanda che è stata posta, quid di quelle riprese ,diciamo dal di dietro?
    Dire poi che il dialogo è stato duro mi sembra un`interpretazione forzata non dobbiamo aver visto visto e ascoltato la stessa emissione.
    Io voglio credere che ci sia stato un tranello, posso anche spingermi fino a credere (con molti sforzi) che l`intento di Stenico era quello che lui avanza, ma volere “assolverlo” dagli errori da lui commessi, fra i quali il primo quello di non avvertire i suoi superiori,il secondo quello di coinvolgere nella “sua inchiesta” gli uffici vaticani, e accusare in seguito il Vaticano di non difenderlo, mi sembra una visione un pò distorta della realtà e delle responsabilta di S.
    È Stenico stesso ad essersi esposto i giorni seguenti alle luci dei riflettori (che sembra amare particolarmente), ad occupare lo spazio, accordando interviste in Italia e all`estero, e posso dire che purtroppo l`eco è arrivato fino a noi, e che non è stato facile per me che all`estero ci vivo , cercare di spiegare l`inesplicabile.
    Il Vaticano ha senza dubbio domandato a S. maggor discrezione e, che cosa secondo Farina avrebbe dovuto d`altro? Difendere Stenico? Stenico ha fatto tutto da solo , ha agito in “crociato”solitario (se seguiamo la sua teoria) .
    Dire poi che Stenico è perseguitato è, e lo ripeto, fare di lui una vittima, quando Stenico è, al massimo, la vittima di se stesso .

    È bene che vi siano persone che difendono Stenico, che lo sostengono in questa prova, amici che non lo abbandonano, ma lasciamolo assumere le sue responsabilità, non facciamone una vittima.

    23 Ottobre, 2007 - 19:32
  36. Luigi Accattoli

    Grazie Eufemia d’aver riportato l’articolo di Farina che – trovandomi in trasferta a Napoli – non avevo visto. E un caro saluto a Farina, che sa che cosa vuol dire avere tutti addosso. Renato, ti abbraccio ancora una volta. Luigi

    23 Ottobre, 2007 - 21:46
  37. Colafemmina,
    mi piace sta cosa del colafemmina.

    Interviene nel blog di Accattoli,
    poi va in altri siti ad attaccare Accattoli, giudicando sentimenti che Luigi stesso non esprime, ma che colafemmina gli mette in bocca.
    Una onestà intellettuale davvero di rilievo.

    E se lo si fa presente nel blog di Raffa con un commento,
    la direttrice/blog si guarda bene dal pubblicare,
    perchè va contro la sua linea editoriale di papolatria e di attacco verso tutto ciò che non è consono alla adorazione degli uomini che ella preferisce.

    Il segno della libertà di tanti sedicenti cattolici che hanno paura delle pensiero degli altri,
    perchè tutto deve essere uniformato a quello che credono il proprio giusto pensiero, la propria verità assoluta=Dio, il loro vitello d’oro

    2 Luglio, 2009 - 13:38

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