Sud Sudan e Sri Lanka nel messaggio “Urbi et Orbi”

Nel monitoraggio orante delle sventure planetarie svolto oggi da Francesco con il messaggio “Urbi et Orbi”, hanno trovato posto il Sudan e il Sud Sudan, dei quali nessuno parla; e lo Sri Lanka della carneficina di giornata, della quale tutti parlano. Nel primo commento riporto le parole con cui ha ricordato i fratelli dello Sri Lanka sacrificati come agnelli di Pasqua, nel secondo quelle destinate a Sudan e Sud Sudan, nel terzo l’elenco dei paesi che ha nominato. Nello Sri Lanka cristiani sono stati massacrati da attentatori anticristiani – nel Sud Sudan cristiani si massacrano tra loro.

4 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Mentre erano in preghiera. Cari fratelli e sorelle, ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka. Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento.

    21 Aprile, 2019 - 19:21
  2. Luigi Accattoli

    Ritiro del Sud Sudan. Il mio pensiero va pure al Sudan, che sta attraversando un momento di incertezza politica e dove auspico che tutte le istanze possano trovare voce e ciascuno adoperarsi per consentire al Paese di trovare la libertà, lo sviluppo e il benessere a cui da lungo tempo aspira. Il Signore risorto accompagni gli forzi compiuti dalle Autorità civili e religiose del Sud Sudan, sostenute dai frutti del ritiro spirituale tenuto alcuni giorni fa qui in Vaticano. Possa aprirsi una nuova pagina della storia del Paese, nella quale tutte le componenti politiche, sociali e religiose s’impegnino attivamente per il bene comune e la riconciliazione della Nazione.

    21 Aprile, 2019 - 19:22
  3. Luigi Accattoli

    Paesi nominati. Egli, il Vivente, sia speranza per l’amato popolo siriano – e [quanti tra loro] si sono rifugiati nei Paesi limitrofi, specialmente in Libano e in Giordania. La Pasqua ci porta a tenere lo sguardo sul Medio Oriente – sullo Yemen – su Israeliani e Palestinesi – sulla Libia su “tutto l’amato continente africano, ancora disseminato di tensioni sociali, conflitti e talvolta da violenti estremismi che lasciano insicurezza, distruzione e morte, specialmente in Burkina Faso, Mali, Niger, Nigeria e Camerun”. Sulle “regioni orientali dell’Ucraina” – sul “popolo venezuelano”- sul Nicaragua.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/04/21/0332/00672.html

    21 Aprile, 2019 - 19:32
  4. Luigi Accattoli

    Preghiera finale. Davanti alle tante sofferenze del nostro tempo, il Signore della vita non ci trovi freddi e indifferenti. Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri. Egli, che ci dona la sua pace, faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle Nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati. Il Risorto, che ha spalancato le porte del sepolcro, apra i nostri cuori alle necessità dei bisognosi, degli indifesi, dei poveri, dei disoccupati, degli emarginati, di chi bussa alla nostra porta in cerca di pane, di un rifugio e del riconoscimento della sua dignità. Cari fratelli e sorelle, Cristo vive! Egli è speranza e giovinezza per ognuno di noi e per il mondo intero. Lasciamoci rinnovare da Lui! Buona Pasqua!

    21 Aprile, 2019 - 19:33

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