“Ti odio e ti amo” diceva Catullo

“No, non ti voglio, ma sono bugiarda…”: scritto a grandi caratteri su un muro della via Aurelia, davanti all’Arena Lucciola, a Santa Marinella (Roma).

15 Comments

  1. Domando il vostro parere su questo video che sta girando. Ho ricevuto un sacco di richieste sul mio blog che chiedono un commento ad esso. il mio da cristiano l’ho dato ma essendo un argomento spinoso mi avvalgo anche del parere di tutti voi che intervenite sempre con puntualità su queste pagine.

    http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315

    Grazie, cordiali saluti
    Andrea

    18 Maggio, 2007 - 10:38
  2. Luisa

    Sono molto, ma molto sorpresa che questo video finisca su questo blog.
    Non ne vedo l`utilità, la necessità.
    Coloro che vogliono riscaldare questo reportage del 2005, girato con intenti precisi, non hanno che da andare sul net.
    Considero completamente inopportuno implicare questo blog e renderlo partecipe della diffusione di questo nuovo , anche se riscaldato, attacco all Chiesa e al Santo Padre.
    Saluti, Luisa

    18 Maggio, 2007 - 11:11
  3. fabrizio

    Luisa, io non la prenderei così.
    Io non ho visto il video ma ieri di fronte alla segnalazione di un amico mi sono trovato in difficoltà perché non potevo solamente rispondergli “è spazzatura”. Per fortuna mi è venuto in aiuto l’insostituibile rassegna stampa di Raffaella (grazie per la preziosa segnalazione dell’altro giorno), in cui c’è un articolo dell’anno scorso dell’insospettabile Politi (proprio lui) che ricostruisce la vicenda e scagiona Ratzinger.
    Pensa te, ci siamo ridotti che per difendere il papa c’è bisogno anche di Politi.

    Il problema che non si può rispondere ad una menzogna al giorno.

    Comunque Andrea, se ti può essere utile, vai qui http://www.paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/search?q=politi+29+ottobre, e poi non ne parliamo più.

    Ciao

    18 Maggio, 2007 - 15:40
  4. Luisa

    Caro Fabrizio, nemmeno io ho visto nè vedrò questo video, che è stato pubblicizzato con argomenti capaci di attirare un pubblico curioso di assistere a dettagli piccanti . Non c`è bisogno di chiedersi chi c`è dietro questa operazione, che non è solamente un ennesimo attacco alla Chiesa, ma una bassa operazione commerciale.
    Per questo ritengo inopportuno e ripeto, scorretto, riportare qui questo video che non ha bisogno della pubblicità del blog di Luigi Accattoli. Mi domando del resto se il nostro ospite è stato avvertito.
    È sufficente per noi sapere quale è il contenuto ampiamente descritto, quali gli argomenti, e in seguito rispondere, se ci è domandato, in base alla verità conosciuta e descritta fra l`altro da Politi, ricordando a chi ha orecchie per ascoltare, la nona stazione della Via Crucis del 2005.
    Attaccando il cardinal Ratzinger, e dunque il Papa, queste persone si sbagliano di bersaglio, e tanta disonestà , malafede e malevolenza finiranno per ritornare allo speditore ! …anche se so che dicendo questo non sono una buona cristiana!
    Allora non participiamo a questa operazione, non lasciamoci coinvolgere, manipolare , non siamo obbligati di abbassarci a un tale livello , non è necessario rispondere a quella che è una squallida provocazione,è secondo ma fare il gioco delle forze dell`ombra .
    Quando dicevo ieri che mi preparavo al peggio…..

    Saluti, Luisa

    18 Maggio, 2007 - 16:16
  5. bianca

    mi chiedo onestamente se non sia davvero utile una pausa di riflessione. Noi ci scagliamo contro lobby potenti che vogliono imporre il loro pensiero uncico, gli altri ritengono di dover lottare contro il potere clericale che manipola le coscienze . E ciascuno pensa di dover usare il tono di voce sempre più alto. Non nascondo il disagio che ho provato di fronte a ciò che è successo ieri nella mia città: fedeli e associazioni gay contrapposte davanti alla cattedrale che ospita la Madonna scesa dal colle come ogni anno. E negli anni di mia memoria, non ricordo mai nulla di simile.
    Non voglio che la mia chiesa smetta di parlare ma chi possiede la saggezza maggiore dovrebbe sapere che non basta urlare più forte per essere ascoltato perché chi è meno saggio scenderà sempre più in basso, come sta facendo.
    Francamente ho espresso anch’io qualche riserva sull’opportunità dei toni e dell’intervento di monsignor Betori dopo aver letto i giornali o, più precisamente, ciò che riportavano i giornali. Dobbiamo smettere di leggerli? Ma il diritto di cronaca non significa anche cronaca onesta?
    Ho letto per anni un quotidiano che non cito e ho smesso di farlo il giorno in cui ho visto una celebrazione del Papa, alla quale avevo assistito personalmente, ridotta a ciò che serviva al cronista per indirizzare il mio pensiero. In questi giorni su internet stiamo assistendo a divulgazione di informazioni ben più gravi snocciolate come verità nascoste e mi chiedo perché proprio ora. Forse perché quando non si hanno più argomentazioni per colpire il pensiero di una persona, resta solo l’attacco alla sua reputazione.
    Credo cara luisa che proprio per amor di verità dovremmo parlarne, soprattutto se qualcuno è in grado di fare quella chiarezza che non è presente tra chi esprime pareri sui vari blog, pensando che un documento del 62 sia stato scritto dal Cardinale Ratzinger, allora teologo in Germania o che ne abbia promulgato un altro segreto nel 2001 ad insaputa di Papa Giovanni Paolo II , unico cardinale inquisitore responsabile del sant’uffizio fin dai tempi di Giovanni XXIII. Forse sarebbe il caso che anche da parte superiore non si archiviasse questo video con semplice sdegno e supponenza perché ormai di visibilità ne ha già avuta fin troppa e la Santa Sede non può continuare ad ignorarlo e ad ignorare che in parte dell’immaginario collettivo, soprattutto giovane, le peggiori colpe della Chiesa degli ultimi 50 anni gravano tutte su Papa Ratzinger, anche quelle dell’epoca in cui non era nemmeno cardinale. E non è giusto. Non può essere solo compito del blog di raffaella o del papa Ratzinger forum o di altri simili fare chiarezza coi propri coetanei cercando e pubblicando documenti vaticani e articoli di giornali.
    E le condanne devono essere forti e reiterate in ogni omelia perché anche il rispetto di un bambino nato deve essere principio non negoziabile.

    19 Maggio, 2007 - 0:06
  6. Sì, il video sta avendo un incredibile clamore su internet pur essendo, come giustamente dice Luisa, roba fritta e rifritta. Se praticamente tutti noi siamo stati interpellati a tal proposito da qualche amico o conoscente, vuol dire che l’impatto è devastante (anche perché la fonte è la BBC, che viene considerata autorevole e seria).
    Premetto che ritengo che il video parli di fatti seri e gravi che non si possono ignorare, ma è del tutto evidente che “tirare in mezzo” Ratzinger sia una forzatura completamente infondata (il suo rigore contro questi casi è ben noto e sembra già aver avuto riflessi sull’esito di procedimenti canonici che hanno coinvolto anche personalità ecclesiastiche importanti).
    Sul caso di Betori, c’è poco da fare: la manipolazione da parte di qualche articolista è stata evidente e grave, di estrema scorrettezza.

    Ma condivido con forza la posizione di Bianca:
    “mi chiedo onestamente se non sia davvero utile una pausa di riflessione. Noi ci scagliamo contro lobby potenti che vogliono imporre il loro pensiero uncico, gli altri ritengono di dover lottare contro il potere clericale che manipola le coscienze. E ciascuno pensa di dover usare il tono di voce sempre più alto.”
    L’attuale strategia del colpo su colpo non porta a nulla di buono per la Chiesa. Non voglio accusare nessuno – o meglio, con tutta sincerità: posso accusare solo me stesso – ma non stiamo riuscendo a mostrare il volto amante della Chiesa, il volto amante di Cristo. E questo, voglio dire, nonostante la prima enciclica di Benedetto XVI si chiami “Deus caritas est”. Ma questo non sta passando. E’ solo una questione di cattivo (spesso pessimo) trattamento da parte dei media? Non dipende anche dalla qualità della nostra testimonianza cristiana, da parte di tutti noi – vescovi, preti, catechisti, cristiani qualunque? – Durante l’Impero romano godevamo di fama ancora peggiore, eppure la gente diceva: “Guarda come si amano”.

    19 Maggio, 2007 - 7:28
  7. Luisa

    Se ho ben capito cara Bianca, tu giudichi utile dare la maggior visibilità possibile a questo video della BBC,al limite il CTV dovrebbe diffonderlo per fare una volta per tutte chiarezza sulle accuse a J. Ratzinger.
    Non ho affatto detto che bisogna eludere il problema , evitare la discussione se provocata, ho anche detto che è bene informarsi per rispondere, sopratutto per e a coloro che avranno avuto voglia di guardare il video.
    Continuo a stimare che non vi è necessità di pubblicizzare maggiormente il video e ancor meno su questo blog, che si sta trasformando per un tempo in Google bis, uno spazio di libera diffusione di un filmato tendenzioso, accusatorio e surriscaldato. Reputo scorretto averlo imposto a Accattoli e a noi tutti.
    Perchè uscirlo proprio adesso ? Perchè ?
    Più che sui contenuti già conosciuti, riscaldati e refutati, mi pare urgente piuttosto interessarsi a chi si trova dietro questa oscura operazione, e a chi profitta tale manovra.
    Sono curiosa del resto di vedere se una televisione comprerà questo video al solo fine di fare ascolti .
    Osservo che Luigi Accattoli ha ritenuto opportuno lasciare il post di Andrea con il link sul sito. La sua decisione mi sorprende, solleva la mia incomprensione, e mi trovo in disaccordo, non con Accattoli che è padrone e che fa quel che vuole, ma con me stessa e la mia visione di questo blog, che ho sempre rispettato come uno spazio di libertà ,di una la libertà che si esercita in un quadro e dunque con dei limiti.
    Apparentemente i limiti di Andrea, di Luigi e i miei non combaciono.
    Non mi sento in accordo con me stessa e dunque coerente continuando a partecipare in queste condizioni ,mi accordo dunque una pausa di riflessione.
    Cari saluti, Luisa

    19 Maggio, 2007 - 8:49
  8. Chiedo scusa se il mio aver riportato questo video ha dato fastidio a qualcuno. Se è il caso, dico a Luigi Accattoli, lo levi pure, senza remore.
    Era per avere un confronto con persone che – da quel che ho letto in queste settimane – offrono sempre riflessioni molto valide dal punto di vista della Fede e dell’attualità.
    Questo video sta girando (mi son arrivate sia mail sia post sul blog che chiedevano un commento) e vorrei capire in che percentuale è falso e in che percentuale è vero. Una montaturta al 100 %? oppure parte da fatti veri (la pedofilia da parte di certi sacerdoti) per poi ricamarci sopra un romanzo alla Dan Brown (o come si scrive)?
    Penso che per un Cristiano sia sbagliato chiudere gli occhi e non vedere gli “errori” che la chiesa, fatta di uomini, può commettere. O si rischia di fare la figura dei – scusate il termine – “bigotti” e “dogmatici”.
    In passato ho apprezzato tantissimo Giovanni paolo II quando ha chiesto perdono per certi errori della chiesa fatti in passato – cito cose eclatanti – dai roghi delle streghe al caso Galilei a diversi altri. Se qualcuno si fosse messo a difendere la chiesa per queste cose, non avrebbe fatto una meschina figura? E’ stato molto più edificante, anche spiritualmente oltre che umanamente, riconoscere questo sbaglio. Cristo è venuto per santificare la nostra umanità peccatrice, no? e questo processo di santificazione prosegue per tutta la storia…
    Ora, seconde me l’importante è capire QUALE sia la verità e distinguire il vero dalla montatura. Ma se è vero che alcuni sacerdoti si son comportati male, perchè non affrontare serenamente la questione? D’altra parte anche Gesù (Lc 17 se non erro) dice parole chiare sull’argomento: E’ inevitabile che avvengano scandali…
    Ora, se di scandalo si tratta (riepto, SE) Sarebbe sbagliato anche stracciarsi le vesti, non ricordando invece che ci sono anche tanti sacerdoti che fanno davvero tanto, tantissimo bene e che mandano avanti tante comunità. La Chiesa è in cammino, noi tutti siamo Chiesa (almeno, io nel mio piccolo mi sento Chiesa) dunque se un fratello, sacerdote o non, sbaglia, mi ci metto in mezzo anche io. Forse come laici siamo poco vicini ai nostri sacerdoti, preghiamo poco per loro.
    E se poi c’è qualcuno che raccoglie questi fatti al volo per attaccare tutta la Chiesa, pure questo è significativo, forse del fatto che non sappiamo dare sempre ragione della nostra Fede e dei fatti che accadono.

    In conclusione: possiamo benissimo eliminare questo video da queste pagine e da questo blog e far finta che non ci sia (e anzi mi scuso se puo aver dato fastidio a qualcuno, non era mia intenzione, anzi, io stesso forse ho provato questo sentimento la prima volta che mi è stato segnalato), ma secondo me, invece, sarebbe bene approfondire la cosa per far si che non le tenebre ma la luce vera, quella di Cristo e della sua venuta che non condanna, ma Redime la nostra umanità, possa trionfare…

    Cordiali saluti a tutti,
    Andrea Macco

    “Veniva nel mondo la luce vera… Ma le tenebre non l’hanno accolta”

    19 Maggio, 2007 - 9:07
  9. PS: grazie Frabrizio per la puntuale segnalazione. Il tuo link è davero utile!

    19 Maggio, 2007 - 9:13
  10. fabrizio

    Concordo con Luca, non stiamo riuscendo a far vedere il volto amante di Cristo e della Chiesa e questo nonostante non solo l’enciclica, ma tutto il Magistero del Papa sia incentrato sul primato di Cristo amore.
    Segnalo solo il Regina Caeli del Lunedì di Pasqua:
    “La fede cristiana come sappiamo nasce non dall’accoglienza di una dottrina, ma dall’incontro con una Persona, con Cristo morto e risuscitato. Nella nostra esistenza quotidiana, cari amici, tante sono le occasioni per comunicare agli altri questa nostra fede in modo semplice e convinto, così che dal nostro incontro può nascere la loro fede. Ed è quanto mai urgente che gli uomini e le donne della nostra epoca conoscano e incontrino Gesù e, grazie anche al nostro esempio, si lascino conquistare da Lui.”
    E invece (ancora Benedetto) “se ci lasciamo tirare dentro queste discussioni, allora si identifica la Chiesa con alcuni comandamenti o divieti e noi facciamo la figura di moralisti con alcune convinzioni un po’ fuori moda, e la vera grandezza della fede non appare minimamente”.
    Saluti
    Fabrizio

    19 Maggio, 2007 - 9:34
  11. Luigi Accattoli

    Feynman – rispondendo a una mia richiesta inviata per e-mail – dice “lo levi pure” quel video, ma ora non ha più senso toglierlo! Perchè dovrei togliere anche tutti i commenti che sono giunti nel frattempo e che a esso si riferiscono; e non mi pare il caso di fare questo, essendo quei commenti una buona manifestazione della giusta reazione a quel filmato. Nè avrebbe senso togliere il link e lasciare dei commenti che così rinvierebbero a “un video” non meglio specificato. Una tale scelta indurrebbe probabilmente il visitatore adandare alla caccia di quel video nel Web, dove si trova – in materia – anche di peggio. Decido dunque di lasciarlo, invitando i visitatori a esercitare un autocontrollo ogni volta che intendono inserire dei link nei loro commenti.
    Dico anche ovviamente il mio parere (conoscevo il video da quando fu trasmesso dalla BBC e provocò una forte reazione dell’episcopato della Gran Bretagna e me ne occupai da cronista).
    Il mio parere è questo: il video coinvolge papa Ratzinger pretestuosamente; esprime – mischiato al giusto sdegno per gli scandali – l’interesse degli ambienti dell’avvocatura di diversi paesi che ha sfruttato e sfrutta l’affare delle condanne per risarcimento (si sono avuti anche casi di accuse montate per far soldi); nel mixage con cui è condotto, alla vera inchiesta giornalistica e all’interesse per l’affare avvocatizio si associa la curiosità morbosa per le modalità delle devianze sessuali. Giudizio negativo dunque. Ma ciò non toglie che quei fatti sono avvenuti e che è bene conoscerli. Non va diffuso questo video, ma andrebbe fatta – da parte della Chiesa – una divulgazione critica e formativa della serietà dello scandalo. Solo facendo chiarezza in proprio la comunità cattolica limiterà il danno che le potrà venire da chi sicuramente farà un uso strumentale di quell’esigenza di chiarezza.
    Luigi

    19 Maggio, 2007 - 10:44
  12. Questa è un lancio dell’Ansa a proposito dell’argomento in oggetto

    PEDOFILIA: AVVENIRE,VIDEO SU WEB CALUNNIA CHIESA E RATZINGER
    PEDOFILIA: AVVENIRE,VIDEO SU WEB CALUNNIA CHIESA E RATZINGER (ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 19 MAG – Una ”infame calunnia via Internet” ai danni ”della Chiesa e di Ratzinger”. Con queste parole, in un editoriale, il quotidiano ‘Avvenire’ si scaglia oggi contro la diffusione da parte di un sito web, con sottotitoli in italiano, del documentario su preti cattolici e abusi sessuali mandato in onda dalla Bbc nel 2006. Il giornale dei vescovi italiani contesta su tutta la linea il contenuto del video, ”un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze – cosi’ lo definisce – che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese”. E in particolare rigetta ”l’accusa rivolta a Joseph Ratzinger di essere stato niente meno che il responsabile massimo della copertura di crimini pedofili commessi da sacerdoti in varie parti del globo, in quanto ‘garante’ per 20 anni – da quando fu nominato prefetto vaticano – del testo ‘Crimen sollicitationis’, che e’ un’istruzione emanata in realta’ dal Sant’Uffizio il 16 marzo 1962”. Secondo Avvenire, ”quel documento veniva presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un’importante istruzione atta ad ‘istruire’ i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile”. ”Insomma – ribadisce il quotidiano della Cei -, un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volonta’ di insabbiare potenziali scandali”. (ANSA). GR 19-MAG-07 11:42 NNN

    19 Maggio, 2007 - 11:59
  13. Maria Grazia

    Nessuno come Papa Ratzinger ha denunciato la sporcizia nella chiesa.
    Egli ha condannato e escluso dal corpo ecclesiale molti prelati(fra cui uno decisamente famoso).
    Nessuno come Papa Benedetto ha ammesso che nella chiesa c’è dello sporco che va estirpato perchè essa è fatta di uomini che possono sbagliare.Le vittime vanno risarcite e consegnate alle cure di chi può aiutarli.
    Trovo veramente scorretto che si parli di questo scandalo(perchè questo è!)solo ora!Prima non si sapeva?Sono anni che le vittime denunciano i fatti e personalmente conoscevo quel video dallo scorso anno.
    Incolpare Joseph Ratzinger per un documento del 1962 è assurdo così come è assurdo tentare di denigrare la persona per colpirne il Magistero.
    Può darsi che ci ritroveremo quel video in tv.Mi auguro che sia l’occasione per tutti di riflettere sulla gravità di certe accuse infondate e delle conseguenze dell’odio che si semina con le scritte sui muri,le manifestazioni a Bologna e l’interpretazione falsata di certe omelie.
    Saluti MG

    19 Maggio, 2007 - 12:01
  14. Concordo sul punto con Maria Grazia. (In realtà si tenta di “incolpare” Ratzinger per il documento del 2001, ma la cosa è pretestuosissima e confusa ad arte).

    A Luisa, sperando che anche se non scrive legga, volevo veramente far presente che la presenza del link qui non cambia nulla, perché, piaccia o no – e a me non piace – sta girando dappertutto qui in Italia. La reazione della Chiesa dovrebbe essere quella che auspica Luigi.

    19 Maggio, 2007 - 12:49
  15. bianca

    cara Luisa, le mie intenzioni forse non sono state capite. Parlarne non significa divulgare, significa affrontare il problema da un diverso punto di vista, il nostro, evitando di lasciare la discussione solo nelle mani dei detrattori o di chi vuol portare avanti la sua interpretazione. Dico questo perchè già da un anno mi ritrovo su vari blog e forum ad affrontare una questione per discutere la quale, da profana, insieme ad altri ho dovuto cercare e interpretare vecchi documenti vaticani, notizie di cronaca, articoli di quotidiani dell’epoca. E questo per cercare di fare chiarezza per me stessa e per altri che, come cedono agli slogan dei giornali, allo stesso modo attingono in maniera acritica alle informazioni univoche fornite dalla bbc.
    Anche per questo ritengo che sia giusto che finalmente oggi un articolo di Avvenire abbia affrontato il problema. E dovrebbero seguirne altri, perchè il modo migliore per smontare un presunto scoop è parlarne, senza aspettare che la divulgazione faziosa faccia, magari sulla tv pubblica (come anticipato da qualcuno), il suo corso.

    19 Maggio, 2007 - 14:39

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