Tratterete lo straniero come chi è nato tra voi

Tratterete lo straniero che abita fra voi come chi è nato fra voi“: era scritto sullo striscione che la notte scorsa è stato strappato dalla facciata del tempio metodista di via XX settembre a Roma. Un versetto biblico del capitolo 19 del libro del Levitico che la comunità metodista aveva affisso da alcune settimane per segnalare l’adesione alla campagna contro il razzismo “Non aver paura. Apriti agli altri, apri ai diritti“, promossa tra gli altri (Acli, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Caritas Italiana, Centro Astalli, Ong internazionali, sindacati) anche dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. Un abbraccio ai fratelli metodisti.

8 Comments

  1. Francesco73

    Abbraccio anche da me.

    5 Giugno, 2009 - 22:51
  2. Se le radici non sono nella Parola di Dio,
    ma nelle normative e leggi e tradizioni umane,
    nei costumi di un paese,
    allora è conseguente strappare un frammento che ricorda quella Parola,
    opprimere chi è a disagio nella sua estraneità,
    poi passare in chiesa a prendere il frammento del Pane, del Suo Corpo….
    che tristezza!!
    —–

    A Marta, in unione…

    5 Giugno, 2009 - 23:07
  3. Nino

    Luigi, anch’io l’avevo visto e letto.
    Ora apprendo che è stato strappato.
    Provo vergona e disagio.
    Mi unisco nell’abbraccio fraterno ai fedeli metodisti.

    6 Giugno, 2009 - 0:53
  4. raffaele.savigni

    Esprimo anch’io la mia solidarietà alla comunità metodista (anche se, aggiungo, condivido le loro opinioni evangeliche su queasto punto; non su altri temi, come la bioetica).

    6 Giugno, 2009 - 10:29
  5. roberto 55

    Episodi di ordinaria intolleranza come quello qui descritto da Luigi (nemmeno tanto grave, dopotutto: se ne sentono e leggono di ben peggiori) stanno diventando sempre più frequenti nel nostro paese, in cui, purtroppo, il razzismo, inculcato e “detonato” dalle stesse forze di governo, addirittura da ministri in persona, si va facendo senso comune.
    Comunque sia, un abbraccio solidale anche da parte mia alla comunità metodista di Roma.

    Buona notte e buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    7 Giugno, 2009 - 0:30
  6. don78

    Stavo leggendo dal sito de EL PAIS, e mi sono imbattuto nella lettera di questa suora, che c’entra anche con l’argomento del post, e ve la propongo:

    http://www.elpais.com/articulo/internacional/terra/desolata/elppgl/20090606elpepuint_14/Tes

    Il cognome non c’è, ma non vedo perchè dubitare della fonte.

    PS. Al momento sono all’estero, vi assicuro che ci ridono tutti dietro a noi italiani, basta fare un piccolo giro per siti di stampa straniera per accorgersene…

    7 Giugno, 2009 - 12:42
  7. Amigoni p. Luigi

    Bella la iniziativa a cui si fa riferimento in questo post e molto efficace
    il richiamo di Levitico 19. Inqualificabile il gesto di strappare lo striscione. Quanto al contenuto: il valore del comando e la forza dell’imperativo biblico sono fuori discussione. Vanno continuamente richiamate le parole della Bibbia, e quelle che fanno riferimento a principi fondativi e quelle che adottano per la situazione storica dettagli prescrittivi.
    Quello dello straniero da trattare come “il nato tra voi” appartiene
    – a mio parere – alla seconda categoria dei comandi biblici, ma contiene sicuramente forti motivazioni di principio e richiami storicamente cogenti (“anche voi siete stati forestieri in Egitto”).
    Per tradurre oggi (in Italia, in Europa) la frase di Levitico 19,34 occorre – io credo – salvaguardare la severità del valore e adottare una casistica che tenga conto dei molti dati in campo.

    7 Giugno, 2009 - 22:59
  8. Giovanni Mandis

    hanno poco da ridere gli spagnoli dal momento che Zapatero ha difeso militarmente la frontiera nelle enclavi spagnole in nordafrica dall’assalto di poveri migranti armati di pietre e bastoni, tanto per dirne una sola…
    l’erba del vicino è sempre più verde…

    8 Giugno, 2009 - 20:31

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