Un grazie ai naviganti

Amici del blog, nel mese di ottobre i “visitatori diversi” del mio pianerottolo sono stati 11.690. In aprile, cioè sei mesi addietro, erano stati 5.190: siete dunque più che raddoppiati in mezzo anno. I “commenti” che erano allora 3.029 (e mille a fine ottobre 2006) sono oggi 5367. Sono cifre assai modeste ma hanno qualche significato dal momento che questo blog non ha alcun traino. E’ debitore soltanto nei confronti dei naviganti che a esso approdano per caso e a esso tornano per cortesia. Grazie!

20 Comments

  1. Claudine

    Sono intervenuta recentemente in merito alla presenza di rumeni e xtracomunitari che invadono da anni ed anni le nostre citta. Forse il mio commento è stato elemento di disturbo tanto che non è stato reso visibile. In breve, nel commento, ponevo l’accento sul problema “sicurezza” e sulla necessità da parte dello stato e dei comuni di farsi carico di questo problema impellente e di massima urgenza. Dicevo, nel blog, di abitare in periferia, anche se non estrema, e di avere -in prossimità dei palazzi dove si svolge regolarmente la nostra vita- un aglomerato di baracche e di grotte dove trovano alloggio e rifugio centinaia di famiglie di Rom, rumeni e quant’altro. Un vero ricettacolo di epidemie, di tubercolosi e casi di meningite.
    Ora, dopo il fatto grave e recentissimo di Tor di Quinto il tema si ripropono in tutta la sua drammaticità.

    1 Novembre, 2007 - 18:34
  2. Leonardo

    Manteniamogli quest’aria di casa che, in gran parte grazie a te, Luigi, ha avuto sin dall’inizio e che lo rende, mi sembra, un po’ diverso da tanti altri blog (come è sgraziata questa parola!). Qui siamo “chez Luigi” (n’est-ce pas, Luisa?)

    1 Novembre, 2007 - 18:37
  3. Leonardo

    Il mio commento non si riferisce ovviamente a quanto ha detto Claudine.

    1 Novembre, 2007 - 18:39
  4. Complimenti per i risultati raggiunti, non è da tutti.
    Con l’occasione: auguri a tutti per la Festa di oggi.

    1 Novembre, 2007 - 19:06
  5. Luigi Accattoli

    Forse il mio commento è stato elemento di disturbo tanto che non è stato reso visibile“: Claudine non capisco che cosa mi vuole dire! Quel suo bellissimo commento – che sono andato a rileggere appena udita la notizia dell’orrore di Tor di Quinto – è da sempre “visibile” come ultimo dei 22 commenti al post del 12 ottobre. Il sistema adottato in questo blog assicura la pubblicazione immediata dei “commenti” inviati dai visitatori dopo che io abbia “autorizzato” l’ingresso del primo commento inviato da un nuovo visitatore. Le sue parole, Claudine, le ho sempre trovate vicne ai miei sentimenti. La ringrazio e mi auguro di leggerla più spesso. Luigi

    1 Novembre, 2007 - 19:10
  6. Claudine

    Carissimo Dott. Accattoli.
    Sono io che ringrazio Lei per questa rassicurazione: sono nuona del sito e, non sono entrata ancora nello spirito dei partecipanti e amici che lo frequentano. Di conseguenza temevo, non avendo visto l’intervento del 22, di essere entrata a piè pari o peggio ancora, di aver urtato la sensibilità di qualcuno. Era solo un “timore” dettato appunto dalla mancanza di familiarità con i partecipanti del blog. E’ solo e soltanto questo, il motivo per il quale ho esordito precedentemente ponendo l’accento sulla mancata visibilità. Ci tenevo a sottolinenarlo. Certo, non nascondo che l’intervento lapidario di Leonardo, scritto solo 3 minuti dopo il mio, mi rende un tantino perplessa e timorosa…non dovrei?
    Claudine.

    1 Novembre, 2007 - 22:58
  7. FABRICIANUS

    Auguri e grazie a Luigi per questo blog…Molto bella l’espressione “pianerottolo”.
    Un caro saluto. F.

    1 Novembre, 2007 - 23:21
  8. Luigi Accattoli

    A Claudine. Non interpretare male Leonardo: egli è sempre lapidario – quello è il suo forte – e quando scriveva non aveva ancora letto il tuo commento. Tant’è che essendosi accorto di averti “parlato sopra” si è affrettato a precisare che non voleva fare riferimento a te… Il traffico dei blog è intrecciato come quello dei vicoli di una città vecchia. Luigi

    1 Novembre, 2007 - 23:32
  9. Claudine

    Adoro le città vecchie: hanno il sapore e il fascino di storie vissute, di vite passate, con tutte le sue croci piccole grandi. Ogni città al suo borgo, la parte antica e remota, le mura graffiate e straziate dal tempo. Credo che ciascuno di noi nasconda in se una parte di questo fascino, la ricchezza consiste nel condividerne la saggezza.
    Grazie dottore per avermi rassicurata: ora mi sento a casa!
    Clodine

    2 Novembre, 2007 - 8:32
  10. Claudine

    Chiedo scusa per questo secondo intervento ma, rileggendo mi accorgo sempre di errori : volevo dire, che “ogni città ha il suo borgo”, spero si capisse comunque..
    Purtroppo i pensieri arrivano più in fretta rispetto alla digitazione e…mi accorgo solo in seguito di aver scritto con i piedi. Vi prego di scusarmi fin d’ora se vedrete -e sono sicura molto spesso- disastri in tal senso.

    Buona giornata a tutti

    2 Novembre, 2007 - 8:42
  11. Leonardo

    Confermo, gentile Claudine, sul merito del suo primo messaggio posso solo dire che condivido la preoccupazione espressa. Una curiosità: lei è francofona, come il nome suggerirebbe (si aggiungerebbe a Luisa, bene!)? Ho notato che nel penultimo messaggio si è firmata “Clodine”, come scriverebbe un italofono che va di fretta, e il suo italiano è molto buono (anche quello di Luisa, peraltro).

    2 Novembre, 2007 - 11:07
  12. Grazie a te Luigi. Hai creato uno spazio di confronto – tra credenti e non – libero e sereno. Non è da tutti.

    2 Novembre, 2007 - 11:48
  13. grazie e te, Luigi. Per lo spazio serio che ci offri per chiarirci le idee, prima ancora che per esprimerle.

    5 Novembre, 2007 - 9:28
  14. Clodine

    Vorrei , in questo spazio libero, che ci da la possibilità di esprimerci, rendere un doveroso omaggio a questi personagi straordinari come Don Oreste Benzi e il Dott. Enzo Biagi, scomparsi a breve distanza uno dall’altro.

    Quando scompaiono questi giganti, come pure Madre Teresa, Giovanni Paolo II, figure e punti di riferimento per ciascuno di noi, è come togliere una colonna portante al Partenone, sicchè tutta la trabeazione poco alla volta cede venendo a mancare quel sostegno preciso e insostituibile.

    E’ vero che non ci lasciano orfani, è vero che il loro esempio, la loro opera sarà imperitura, ma cosa resta, cosa resta di questa società che sta andando lentamente alla deriva. Questa nostro tempo senza ideali, né mete né fede o traguardi raggiunti e da raggiungere: dove si spingerà, quale il futuro !?

    Ogni volte che l’umanità perde queste persone che hanno saputo incarnare il disegno originario che il Creatore aveva loro ideato mi assale la nostalgia, e con essa la volontà di scrutare dentro di me e domandarmi: cosa posso fare io, cosa mi viene chiesto a me personalmente !?…E mi tremano i polsi ..

    6 Novembre, 2007 - 13:55
  15. Leonardo

    Gentile Clodine, libertà di ammirazione per tutti, ci mancherebbe, ma quando vedo mettere Enzo Biagi sullo stesso piano degli altri tre nomi da lei fatti mi corre un brivido di orrore su per la schiena.

    7 Novembre, 2007 - 16:52
  16. Luigi Accattoli

    Leonardo, anch’io sono stupito dell’accostamento di don Benzi ed Enzo Biagi, ma non mi provoca orrore. Piuttosto mi colpisce favorevolmente e mi induce a interrogarmi su che cosa Clodine trovi in Biagi di tanto straordinario. Di certo la bravura professionale. Forse anche un certo senso morale lodato a suo tempo dal cardinale Martini. Anche persone a me familiari hanno grande ammirazione per Biagi. Io – magari per il fatto d’averlo avuto collega – non ne ho altrettanta. Ma sono sempre pronto a correggermi quando vedo che qualcuno ammira disinteressatamente qualcun’altro, com’è sicuramente il caso di Clodine. Luigi

    7 Novembre, 2007 - 17:10
  17. Leonardo

    Caro Luigi, sono d’accordo che in linea di massima è meglio ammrare che diffidare, ma in questo caso non mi sono trattenuto: tanta era la mia diffidenza verso Enzo Biagi (a cui non accreditavo nemmeno la bravura professionale, non mi riusciva proprio di vederla). Poi tu conosci ormai il mio gusto per le iperboli, da prendere per quel che sono. Non voglio comunque mancare di rispetto a un defunto (però non è nemmeno giusto che “de mortuis nihil nisi bonum”).

    7 Novembre, 2007 - 18:36
  18. Clodine

    Cari amici, è evidente che l’accostamento era del tutto casuale.
    Solo la coincidenza delle due decessi avvenuti a breve distanza uno dall’altro ha creato il collegamento. Confermo Tuttavia la mia grande ammirazione per Enzo Biagi, nonché il mio elogio a questo uomo, a parer mio, di grande statuta morale. Non mi sembra che il riferimento a Biagi sia così indecoroso da far addirittura rabbrividire, forse lo è, se lo è, è solo per il carisma totalmente diverso dagli altri giganti citati. Ma è ciascuno è grande in virtù di ciò che ha saputo realizzare di sestesso! Eno Biagi è Un uomo il quale, pur partendo svantaggiato, riesce, grazie al talento e alla capacità, a farsi interprete della società del suo tempo. Una società lacerata segnata, non dimentichiamolo, dal fascismo e dalla guerra. Un uomo che si è sempre battuto per la libertà di espressione, per la giustizia fino a pagare sulla propria pelle il coraggio di difendere i propri ideali, che sono comuni a tutti e ciascuno! Nei suoi testi di notevole spessore, si evince che non è soltanto un giornalista sic et simpliciter, ma un grandissimo esempio: veramente credo di lui che sia uno dei tanti giusti. Ma è una mia opinione, sono una opinione, opinabile naturalmente..

    7 Novembre, 2007 - 19:23
  19. Luigi Accattoli

    Clodine la ringrazio delle sue parole che mi aiutano a comprendere Biagi. A Lei e a Leonardo suggerisco la lettura dell’intervista a Ravasi che ha pubblicato oggi l’Osservatore con il titolo “Enzo Biagi, un uomo ‘naturalmente cristiano’ semplice e rigoroso”. Luigi

    7 Novembre, 2007 - 19:38
  20. marta paola

    GRAZIE A TE LUIGI PER IL TEMPO CHE CI DEDICHI

    8 Novembre, 2007 - 0:41

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