Veduta in skype la figlia lontana

Veduta in skype la figlia lontana il papà si rallegrava: “Mi ha mostrato il gatto”. La mamma quasi piangeva: “Perchè la vedo e non la posso toccare”.

12 Comments

  1. Ottimo skype. Mette in contatto i lontani.

    19 Agosto, 2010 - 8:00
  2. marta09

    E’ vero, ottima cosa il “vedere” oltre che il “sentire” … per il “toccare” … bé non esageriamo, ma le mamme – si sa – esagerano sempre un pochino (e meno male!!!)

    … e pensare che c’è gente che demonizza skype …

    19 Agosto, 2010 - 8:50
  3. ignigo74

    Caro CLeonardo,
    davvero divertenti i tratti voyeristici che mi attribuisci: una medaglia d’oro per un diuturno aspirante flaneur come me.

    Però dopo approfondita analisi ed esame di coscienza, devo dirti che mi vedo piuttosto come un resistente (ovviamente bianco) che, seduto all’osteria, guarda passare nazisti e fascisti, disprezzandoli profondamente e fremendo ma poi dovendo pur sempre far i conti con “anche loro sono tuttavia persone ad immagine e somiglianza di Dio”. Se vuoi, stiracchiando Levi: “anche questi sono uomini”.

    Questo è il contenuto consapevole della mia contemplazione ciellinistica.
    Attendo ulteriori lumi sul mio inconscio sul quale tu ovviamente sei più informato di me.

    Rimane poi da dire che i figli e le figlie sono a volte meglio dei padri: noto nei ventenni appartenenti alla chiesa cattolica apostolica ciellina una certa indipendenza mentale, quasi una certa libertà mi verrebbe da dire (!) che certamente la CL degli anni ’80 non avrebbe tollerato.
    Aspettiamo e se son rose fioriranno.

    Infine, caro CLeonardo, dedico a te e agli amici ciellini, un passaggio dell’omelia dell’Arcivescovo di Milano.
    Ogni riferimento a CL è puramente casuale.

    “individualismo ed egoismo sono atteggiamenti gravi e dannosi, quando sono realizzati da coloro dai quali ci si attenderebbe invece un contributo decisivo alla costruzione del bene comune. Penso alla politica, al sindacato, all’impresa economica o addirittura ad alcuni modi di vivere l’esperienza ecclesiale”
    (card. Dionigi Tettamanzi)

    19 Agosto, 2010 - 9:53
  4. marta09

    Approfitto di questo post e lo aggancio a quello del “cane e del cerbiatto” perchè – onestamente – ora mi trasformo in “cane ringhioso” e vorrei tanto “toccare” il ciellino famoso della regione Lombardia per dargli un sonoro ceffone … altro che ringhiare … visto che “abusa” (o vorrebbe abusare) di opere d’arte e patrimonio artistico/storico (vero Fabricianus) per scopi non troppo trasparenti e di bene comune.

    Scusate, ma sono davvero furiosa ed i miei concittadini credo lo siano con me.

    Sulle ideologie non discuto, ma su fatti concreti discuto eccome … e ovviamente le “opere” contestano le “parole” …

    19 Agosto, 2010 - 10:24
  5. roberto 55

    Ma la figlia è partita da casa con il gatto ?
    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    P.S.: Di chi parli, Lidia ? Del “Formigone” ? Ed a proposito di che ? Spiega anche ai non “lumbard” ………………….

    19 Agosto, 2010 - 22:23
  6. marta09

    Certo che parlo di lui … “lo splendido” … e parlo anche del tentativo di deturpare il nostro parco e la nostra bella (e sfigata) Villa R.
    Scopo? Mais oui … argent!!!

    Ma è solo una questione “privata” della mia città …

    P.S.: magari il gatto l’ha acquistato dove si trovava perchè si sentiva troppo sola.

    20 Agosto, 2010 - 5:27
  7. Luigi Accattoli

    La figlia ha 17 anni ed è in Nuova Zelanda per lo studio dell’inglese – ospite di una famiglia dove ha trovato un gatto che ha voluto far conoscere ai genitori come a rassicurarli che anche là si ronfa.

    20 Agosto, 2010 - 7:10
  8. Luigi Accattoli

    A Roberto e altri veneti del pianerottolo. Ieri sono stato a Verona per una bella giornata di intermezzo tra le piogge e le passeggiate del Monte Baldo. Sul ponte di Castelvecchio ho trovato un “centurione” romano come si vedono a Roma intorno al Colosseo. E mi sono chiesto come mai quella presenza esotica, invece di un guerriero padano… Hai qualche spiegazione?

    20 Agosto, 2010 - 7:14
  9. giosal

    Luigi, sul centurione romano in Padania cerco di indovinare ciò che Bossi non dice.
    Di fatto il padano, come del resto molte altre popolazioni e noi stessi, è il miscuglio derivato dalla sovrapposizione di plurime razze fusesi nel tempo, per forza o per amore, in quella regione.
    Dai reperti fossili sappiamo che già trentamila, e forse centomila anni fa quella terra fu abitata da valenti cacciatori, persone evolute – è probabile – più delle attuali.
    Poi i Retii, indigeni per quanto si sappia, si diluirono con gli Heneti provenienti, già allora, dalle zone della attuale Turchia. Ed entrambi si amalgamarono in seguito con gli Etruschi, pur’essi provenienti dal bacino mediterraneo, che insegnarono loro a leggere e a scrivere.
    Fu allora che “Roma ladrona” arrivò in Padania, non senza azzuffarsi con Galli di varie paternità, da quelli di Brenno ai Celti-Boi di Annibale. Poi, via via, i laziali riuscirono a imporvi ordine e leggi a modo loro per un buon lasso di tempo. Finché dal Nord, dall’Est e dall’Ovest piovvero in zona miriadi di nuove razze e inquilini, travolgendo le vecchie genie e forgiandone di nuove, che in parte preservavano i segni di quelle precedenti. Così in sequenza i Marcomanni, gli Ostrogoti, gli Unni, i Visigoti, i Vandali, gli Svevi, i Bizantini. Poi i Longobardi e i Franchi e, giù giù, chi più ne ha più ne metta, ognuno mise il suo bollino di riconoscimento. Per arrivare finanche, alleluja, alle trote attuali. Ma, come si vede, la presenza di Roma è stata dominante: da là, credo, il conclamato odio, ma anche il fascino che in Bossi e in qualche altro abitante locale esercitano le forme e pure le poltrone romane.

    PS: suggerirei alla figlia in nuova Zelanda di visitare – probabilmente lo ha fatto – Rotorua, la città dei Maori e ivi anche il museo della loro storia. Tra l’altro, c’è un documentario che rievoca il contributo di sacrifici dato dai loro giovani in Italia per liberarci dal nazifascismo: gli assaltatori del 28 battaglione.

    20 Agosto, 2010 - 9:56
  10. tonizzo

    Caro Luigi, Skype ha cambiato il modo di parlare. Anni e anni di telefonate con casa per un rapido ciao-come-stai-tuttobene-cisentiamodomanisera-ciao-ciao sono spariti, allungatisi in conversazioni anche di un’ora al “videocitofono”, come lo chiama ironicamente mio padre. E’ come essere là anche se non ci sei, una sorta di TV privatissima che però aiuta gli affetti. Se una persona sta male non te lo dice, ma la vedi e questo cambia già tantissime cose. Puoi far vedere la bomboniera che ti hanno regalato o come cresce la pancia di tua moglie che aspetta una bimba, o le scarpine che hai regalato alla piccola in arrivo. Si crea, insomma, un piccolo non luogo virtuale in cui però ci siete tutti. E questo è già tanto, quando le distanze si misurano in migliaia di chilometri. Dal salotto a Bagheria, armati di una chiavetta veloce per Skype, fino al grande appartamento a Toronto. In diretta. A sentire che accade.

    Questo, per il piccolo videolessico famigliare.

    Ieri Franco Abruzzo ha invece pubblicato, in una delle sue mail, un ricordo di un collega che aveva trovato Cossiga su Skype. Cossiga lo videochiamava la sera e conversavano di tutto: dal caso Moro alla semplice attualità. Una sera il gatto di questo collega irruppe sulla scena: Cossiga volle sapere tutto del simpatico felino e passò la serata a “giocare” con lui. Prodigi della tecnologia. E non solo.

    20 Agosto, 2010 - 10:15
  11. Leonardo

    Ignigo, tesoro mio, la diagnosi l’avevo già fatta, e non è che il tuo inconscio sia poi tanto interessante.

    20 Agosto, 2010 - 17:36
  12. roberto 55

    Luigi, che dire (del “centurione” romano presente, al posto del “guerriero padano”, sul ponte di Castelvecchio, a Verona) ? Mah, dico che non ci sono più i leghisti d’una volta …………………..
    Scherzi a parte, come mai – mi chiedi – non vi compariva, sul ponte di Castelvecchio, un “guerriero padano” ? Forse perchè – ipotizzo – c’è un limite anche alle buffonate …………..
    Ari-scherzi a parte, quanta invidia per tua figlia !

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    20 Agosto, 2010 - 23:19

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