Veracità di Francesco: la guerra è mondiale e “tutte le grandi potenze vi sono coinvolte”

La seconda affermazione di Francesco che prendo in esame come segno del suo linguaggio verace che comporta un parziale abbandono della diplomazia (vedi post precedente) riguarda il conflitto tra Russia e Ucraina e suona così: “Questa è una guerra mondiale perché tutte le grandi potenze vi sono coinvolte”. Nel primo commento richiamo la fonte primaria di questa affermazione e nel secondo la commento.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Intervista del 12 marzo alla Radio della Svizzera italiana. “Per me la guerra è un crimine, è una cosa che non va. Pensa che in poco di più di cent’anni ci sono state tre guerre mondiali: ’14-’18, ’39-’45, e questa che è una guerra mondiale. È cominciata in pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Perché le grandi potenze sono tutte invischiate. E il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti. Anche questo fa pensare all’industria delle armi, no? La grande industria. Un tecnico mi diceva: se per un anno non si producessero le armi sarebbe risolto il problema della fame nel mondo. È un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove… Due mesi fa si parlava di qualche drone strano, stavano provando… stavano provando armi nuove. Stanno provando. Le guerre servono per questo, per provare gli armamenti. Se provassero altre cose di promozione umana, sull’educazione e sull’alimentazione sarebbe bello, sulle medicine…”.
    Lei prima del conflitto ha incontrato più volte Vladimir Putin. Se lo incontrasse oggi cosa gli direbbe?
    “Gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico. È un uomo colto. Mi sono offerto di andare da lui. Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che sono disposto di andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo bene, grazie tante, ma non è il momento. So che Putin ha sentito questo, sa che io sono a disposizione, ma lì ci sono tutti interessi imperiali, non solo dell’impero russo che è imperiale dal tempo di Pietro II, Caterina II, ma degli imperi di altre parti. Ci sono degli imperi. E proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni. E invece la libertà delle nazioni fanno la cosmovisione – visione del mondo, ndr – delle nazioni, cosa che dovrebbero essere le Nazioni Unite”.
    Quali altre guerre lei sente più vicine a lei?
    “Il conflitto dello Yemen, da più di dieci anni. La Siria, da più di dieci anni. I poveri Rohingya del Myanmar che soffrono. Perché queste sofferenze, quando la pace è così bella e ti fa andare avanti bene, no? Le guerre fanno male. Non c’è lo spirito di Dio che guida una guerra. Io non credo nelle guerre sante”.

    28 Marzo, 2023 - 10:53
  2. Luigi Accattoli

    Mia noterella. Il linguaggio semplice di Francesco, la ripetizione di affermazioni già proposte, lo sviluppo improvvisato della conversazione portano i più a sottovalutare le sue parole: e questo – delle parole sulla guerra mondiale – è stato un caso maiuscolo di sottovalutazione. Perché invece qui il Papa dice per la prima volta una cosa importantissima, per tante ragioni scomoda a molti se non a tutti i protagonisti del conflitto: che cioè in esso sono invischiate tutte le grandi potenze e tutti gli interessi imperiali che oggi dominano il mondo. L’impero russo e quello americano che ci sono ben noti; ma anche quello dell’Unione Europea (27 nazioni, 450 milioni di abitanti), quello della Cina che domina l’Asia e si proietta sull’Africa, quello dell’India che domina tra l’Asia e l’Africa. Il linguaggio di Francesco ha indubbi limiti espositivi, del tutto evidenti nelle tre risposte che ho riportato, ma il contenuto di quelle risposte è straordinariamente importante, verace, utile. Ed è utile proprio perché semplice e semplificato, capace dunque di arrivare dove non arrivano le sottili argomentazioni degli esperti di geopolitica. E’ bene dunque che il Papa esca dalla diplomazia e dica guerra, guerra mondiale, guerra di tutti gli imperi, quando nessun altro lo può dire? Secondo me è un bene.

    28 Marzo, 2023 - 10:56

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