Verso un’umanità più mescolata e colorata

“Storico sorpasso in America: bimbi bianchi in minoranza. Sotto i due anni di età ispanici, asiatici e neri hanno già preso il sopravvento”: così un titolo del Corsera del 25 giugno a p. 19. Che ci stiamo muovendo verso un’umanità più mescolata e colorata l’avevamo già visto dalle nostre scuole: METICCIATO A SCUOLA: IL FATTO E IL SIGNIFICATO. In altra occasione qui si era detto che l’umanità meticcia di domani sarà più bella, più varia e più ricca.

37 Comments

  1. antonella lignani

    Gli Atti degli Apostoli ci descrivono una società fortemente composita nel giorno della Pentecoste.
    “Siamo Parti, Medi, Elamiti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, stranieri di Roma, Ebrei e proseliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio.”
    I primi secoli della Chiesa furono caratterizzati da un impressionante rimescolamento di popoli.

    4 Luglio, 2011 - 21:22
  2. Sono pedante lo so ma a me il termine “meticciato” dà molto fastidio.
    Veniamo tutti dai medesimi comuni progenitori se risaliamo il nostro albero genealogico…
    quindi per cortesia che ne so, non riusciamo a coniare o trovare un altro termine?
    Perchè meticciato a me richiama a mente i peggiori e più volgari pregidizi, con cui nei secoli si son fatte le peggiori nefandezze.
    Non si potrebbe dire che gli uomini stanno ritornando alla loro primigenia umanità? Che si stanno abbattendo le barriere psico-culturali che spesso ci hanno fatto deviere dalla nostra “umanità”.
    Che ci stiamo riscoprendo tutti per quelli che siamo, appartenenti ad un unica razza: quella umana?

    E facciamolo stò sforzo, suvvia. Signor Luigi, potrebbe iniziare lei stesso che è un giornalista, molti probabilmente la seguirebbero.
    Serena notte a tutti.

    Ps E’ un invito ad una riflessione, non un richiamo; non mi permetterei mai.

    4 Luglio, 2011 - 23:21
  3. Clodine

    Anche il tessuto della società romana era un coacervo di razze. Purtroppo, il nervo dolente e la fine del grande impero avvenne proprio per aver concesso ai liberti la scalata alle alte cariche del senato. Perché fintanto che al soglio di Cesare Ottaviano successero imperatori della gens del patriziato romano [ tutta la dinastia Giulio- Claudia,i Flavi] l’impero si portò ai massimi livelli: erano romani ed avevano nel sangue il senso patrio! Già con l’avvento di Traiano, ispanico, le cose iniziano a vacillare per ritrovarsi in uno stato di crisi senza precedenti con i Severi [Africani] tanto che dal III secolo d.C in poi fu tutto un declino fino alla caduta tragica nel 476 in cui ormai i barbari sfondando i confini avevani invaso tutti i comparti. Ma questo perché gli stessi Imperatori “liberti” serbavano un rancore micidiale per l’egemonia subita dalla loro gente e poi, diciamocelo, non amavano Roma, in quanto NOn romani. Per non parlare poi dell’invasione Normanna al sud, c’è un momento storico attorno all’ -VIII -X secolo in cui convive all’ unisono la cultura bizantina, greco-romana- araba e normanna [quindi nordica] immaginate che guazzabuglio infinito…che impriastro di straordinaria bellezza!

    5 Luglio, 2011 - 9:24
  4. Clodine

    Hai ragion Ubi,: neppure un cane chiamerei meticcio. Però rientra nella sfera dei vocaboli italiani, e dunque è solo una questione di suono e di come ci arriva, dell’uso che se ne fa del termine stesso..

    5 Luglio, 2011 - 9:28
  5. Pure a me non entusiasma il termine “meticcio”. Anche perchè, secondo il mio modesto parere, è fuorviante in quanto il termine sembra quasi ad alludere ad un incrocio (come succede con gli animali per intendersi) mentre in verità si crea una nuova cellula in cui non è una media delle diverse culture bensì una nuova cultura finora inesistente.
    Mi piace a tal proposito proporre, come sentito tempo fa in un’omelia, il contrasto tra la babele dell’antico testamento che divide gli uomini e la babele che nello Spirito Santo arriva a tutti..
    L’augurio è che ciò porti finalmente alla caduta di qualunque pregiudizio ed ad un mondo migliore…

    5 Luglio, 2011 - 10:23
  6. Gioab

    Pare che Luigi sia in minoranza …. !

    5 Luglio, 2011 - 13:40
  7. Che poi io sinceramente analizzerei il “sorpasso”, come la meritata sconfitta dello stile e della (pseudo)cultura “WASP”, che si sta estinguendo a causa del suo obbrobbrioso sistema socio-economico-consumistico-guerrafondaio.
    Nell’attesa che crolli il mostro del sistema capitalistico reganiano che tanti mali produce nell’umanità (solo che quando L’Urss crollò lo fece senza scatenare il “muoia sansone con tutti i filistei”; dubito purtroppo che gli statunitensi sappiano fare altrettanto…).
    Ho rivestito o i panni del pedante criticone per la mazzata finale (che non è per l’articolista…)

    5 Luglio, 2011 - 14:57
  8. Gioab

    Distinto Luigi, lo hai voluto ricordare a qualcuno in previsione di ciò che accadrà presto anche in italia ? O volevi significare che nel popolo di Dio non c’è differenza di “Razza” come sottolinea la sig.ra Antonella Lignani ?

    Visto che ti occupi di fatti di Vangelo, ti faccio conoscere un particolare che dovrebbe farti riflettere:

    Stefano, ( il martire) nel suo discorso al sinedrio ( Atti 7.1-22) parla di “seme” (v.6) poi di “nazione” (v7) poi di “stirpe” ( v13) e al v. 19 parla di “razza”, (“Razza”: gr. gènos; diverso da geneà, “generazione”, come in Mt 24:34)

    Secondo te, si sarà sbagliato visto che siamo tutti umani o avrà parlato di razza per qualche motivo specifico ? Io un’idea ce l’avrei, ma mi piacerebbe confrontarla con la tua. In Fondo la razza è umana ed erano umani sia ebrei che egiziani o altri o pensi che possa avere un’implicazione il ragionamento di Pietro in Atti 10.28 che citando “un uomo di un’altra razza” vuole indicare un tipo inferiore, mentre lui si considera di una razza speciale “eletta” ? ( 1 Pietro 2.9)
    Ma poiché la Razza è una sola che dici ? La Scrittura si sbaglia citandone diverse ?

    5 Luglio, 2011 - 15:14
  9. Gioab

    Sono andato a leggermi il tuo vecchio post “il Meticciato a scuola: il fatto e il significato” e permettimi di dirti che non sono d’accordo con “l’esperienza di mia moglie che è madre e maestra. Lei conosce la fatica della compresenza in aula di alunni che vengono da paesi diversi ma apprezza quanto essa comporta: cioè l’educazione alla convivenza e l’immagine di un’umanità futura più mescolata e colorata rispetto all’attuale.”

    Tu sai certamente che i bambini imparano da soli a parlare, a camminare, ad essere simpatici e antipatici e a convivere. Non c’è bisogno che nessuno glielo insegni. Assorbono come spugne solo quello che li circonda, anche se non ci fosse nessun impegno crescerebbero ugualmente e imparerebbero ugualmente.

    L’impegno sta nell’indirizzarli secondo ciò che dovrebbe essere utile per loro, mentre vengono indirizzati secondo ciò che è utile al sistema.
    Il sistema li fa diventare perfetti limoni da spremitura, con l’idea di essere liberi, ma obbligati al pezzo di carta per avere il posto che non trovano mai e quando lo trovano non li soddisfa perché mai all’altezza delle aspettative. Così corrono corrono e non sanno nemmeno verso cosa o dove finchè si accorgono che non c’è più tempo.

    Tu scrivi : “Mi racconta anche di colleghe maestre e di genitori che non amano quella compresenza, né come fatto né come immagine.” Vedi ? e poi dici che sono tutti cristiani che si impegnano per la crescita dei bimbi e con i bimbi. Non sembra proprio.

    Poi citando il papa scrivi : “ i loro volti sono una profezia dell’umanità che siamo chiamati a formare” Formare come ho scritto ? a formare limoni per essere spremuti da un sistema iniquo e dannoso che corre al disastro ?

    Tu scrivi del vescovo Paglia moderatore : “La società multietnica: l’integrazione possibile”. Daniela Pompei (Comunità di Sant’Egidio) porta l’esempio positivo delle badanti, come modello italiano di integrazione” E’questa l’integrazione ? avere la serva ?

    5 Luglio, 2011 - 15:35
  10. Leopoldo

    @ Gioab
    Mia madre, non più autosufficiente, è stata assistita da una badante che alle tre e mezzo di ogni mattina mi dava il cambio: non era una serva. Come non sono serve le mie due figlie che fanno la baby sitter per mantenersi agli studi fuori sede. Ti assicuro, ci sono tanti uomini liberi che servono i loro simili e tanti servi che si fanno servire.

    5 Luglio, 2011 - 17:19
  11. Gioab

    @ Leopoldo
    Proprio quello che intendevo ! Io conosco anche il caso di qualche badante che ha badato talmente bene che il badato si è trovato cadavere.

    Si tratta sempre del significato che si vuole attribuire alle parole. Oggi va di moda “operatore ecologico” per spazzino, “impiegato” per schiavo, “badante” per serva, “black block” sta per terrorista, la “prostituta” è la donna dai costuni facili, come “il cancro” è il brutto male e i clandestini sono i migranti. Posso trovarne altri se serve.

    Sembra che ci sia una forma di vergogna a chiamare le cose per nome.
    Capita sempre quando ci sono in giro coscienze deboli che si nascondo dietro al buonismo di maniera. Ma la sostanza non cambia. Può chiamarla come vuole basta sapere fino a dove ci piace farci sviolinare.

    5 Luglio, 2011 - 18:05
  12. discepolo

    scusa Ubi humilitas ma come mai tutti questi ispanici, messicani ecc. fanno la fila al confine per passare dalla parte di questo “obbrobioso” sistema socio-economico- capitalista????? perchè non succede il contrario?
    mi sembra come una mia amica che ai tempi delle due Germanie sosteneva che la Germania Est era una paese dove c’era giustizia sociale mentre nella Germania Ovest si viveva una vita da “schiavi del capitalismo” .
    ma allora com’è che tutti passavano il muro di Berlino in un senso e non nell’altro?????
    la verità è che il modello obbrobioso di vita” capitalistico-reganiano” è proprio quello più ambìto dagli ispanici, messicani ecc . ecc.!!!!
    una volta che i bianchi USA saranno estinti , che cosa ci avrete guadagnato voi nemici del capitalismo? ricchi e grassi capitalisti diventeranno i neri e gli ispanici.. e allora cosa sarà cambiato???’ Solo il colore non la sostanza..
    MC

    5 Luglio, 2011 - 18:40
  13. Clodine

    Anche mia figlia ha fatto per anni la beby sitter, poi l’Hostes in un Mc Donalds, e prima di fare l’hostes era cameriera al MCDonalds , perciò, dopo aver servito i clienti piccoli e grandi, alla fine del giornom prima della chiusura sgrassava enormi recipienti metallici, pale, palette e griglie ramazzava il pavimento e quando rientrava verso la mezzanotte stanca da cane crollava come un sasso. Alle 5 del mattino seguente la sentivo parlottare da sola: il ripasso della lezione del giorno prima e, lucetta accesa per illuminare i libroni, si preparava, da sola, gli esami. Non mi ha mai chiesto niente…ha fatto tutto da sola…e non si è mai sentita una serva.

    5 Luglio, 2011 - 18:47
  14. Leopoldo

    @ Gioab
    “Sembra che ci sia una forma di vergogna a chiamare le cose per nome.”
    E’ una fortuna per lei.

    5 Luglio, 2011 - 18:54
  15. Discepolo mostra di non conoscere le varie forme di capitalismo esistite ed esistenti, ne la differenza tra il capitalismo statunitense e quello europeo, e le implicazioni sul cosiddetto “stato sociale” (oggi con i cessi di americanismi che ci propinano in tutte le salse e che a me stanno sullo stomaco perchè sono italiano e parlo e voglio parlare italiano lo chiamano “welfare”. E non sarò io a spiegargliele.
    Ne ricorda che “qualcuno” auspica il passaggio dal sistema turbo-capitalistico ad una economia etica (che vuol dire il capitale al servizio dell’uomo e non viceversa, e dove l’utile oltre che economico è “morale”).
    Ma, detto senza offesa, discepolo mostra di non conoscere molte cose.
    E qualora le si voglia spiegargliele, non vuole capire. A lei basta qualche rivendicazione, ti etichetta come progre-comun-anti- ecc. ista e “i giochi sono fatti”.

    5 Luglio, 2011 - 21:33
  16. rossocardinale

    Senza offesa per nessuno, ma prima di parlare ci si dovrebbe vivere in certe realtà.

    5 Luglio, 2011 - 21:49
  17. giordano

    Viva il meticciato!
    C’è tutta una letteratura sulle straordinarie capacità di chi attinge i propri geni da diverse etnie, da ultimo l’attuale Presidente degli USA che ha genitori di etnie diverse.
    E al riguardo proprio ieri incrociavo il mio vicino di casa con la sua cagnetta purosangue con tanto di pedigree, avuta in regalo dalle figlie per la pensione, ma che con nostalgia ricordava il bastardino che aveva avuto precedentemente che era molto più intelligente seppure non dotato di pedigree!!!
    Invece a proposito di sorpassi citerei una notizia che ho letto oggi “Pareggio storico negli Stati Uniti Le donne che lavorano hanno raggiunto gli uomini” catenaccio “In un’economia innervata da tecnologie in cui conta l’istruzione, le ragazze hanno maggiore capacità di trovare un posto”.
    http://www.facebook.com/notes/informazione-libera/pareggio-storico-negli-stati-uniti-le-donne-che-lavorano-hanno-raggiunto-gli-uom/10150243625444154

    6 Luglio, 2011 - 1:13
  18. Nino

    @MC
    “scusa Ubi humilitas ma come mai tutti questi ispanici, messicani ecc. fanno la fila al confine per passare dalla parte di questo “obbrobioso” sistema socio-economico- capitalista????? perchè non succede il contrario?”

    —–

    Ma si che succede il contrario,eccome: turismo sessuale, pedofilo, prelievo di organi, compa-vendita di schiavi, traffico di armi, di droghe.

    Questo nei paesi senza ricchezze naturali, viceversa negli altri, concessioni e licenze secolari pagate quattro soldi per l’estrazione e il commercio di materie prime di cui l’occidente, così evoluto, democratico e arianamente superiore partecipa caritatevolmente alla promozione umana e al benessere di quei paesi.

    6 Luglio, 2011 - 8:56
  19. Nino

    Ciao Clò.

    FACCIA DI TURCO
    http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-tedesca/La-Letteratura-del-Novecento/Letteratura-e-politica/Il–68-e-la-letteratura.html

    Scrittore e giornalista Hans Günther Wallraff (Burscheid, Colonia, 1942) trasse dalla sua esperienza di operaio una serie di reportages diretti contro il sistema politico-sociale, tra cui Indesiderabili (Unerwünschte, 1970) e Voi lassù noi quaggiù (Ihr da oben wir da unten, 1973); con successive pubblicazioni attaccò l’impero giornalistico dell’Axel Springer Group; con il libro-inchiesta Faccia di turco (Ganz unten, 1985) ha rivelato le durissime condizioni in cui vivono i lavoratori stranieri. Altre opere: Consultazione degli atti (Akteneinsicht, 1987) e Sulla fine dell’epoca glaciale (Vom Ende der Eiszeit, 1987).

    Tra le varie esperienze fatte dal giornalista mimetizzato da turco, oltre a quella di cavia di società farmaceutiche , testando farmaci mortali, c’è un intero capitolo in cui descrive l’esperienza lavorativa in Mac Donald.
    Leggere quelle pagine è un ottimo antidoto per evitare i Mac Donald’s e derivati.

    Robe inenarrabili note fin dal 1985 nella super Germania.
    Vale la pena leggerlo tutt’ora per capire come i Gattopardi sono eterni.

    6 Luglio, 2011 - 9:09
  20. Clodine

    quoto Nino al 101% …

    6 Luglio, 2011 - 9:09
  21. Io vorrei portare all’attenzione, per quelli che sono dubbiosi o restii ad accettare la “contaminazione” delle culture, come nello sport invece si assista al contrario al cercare di portare nelle propria fila i cosiddetti meticci… assistiamo quindi ad esempio alle nazionali di calcio di francia e germania che sono costituite per lo più da ex-immigrati o ex coloni e tale apporto non fa che aumentare (mai diminuire) le potenzialità della nazione stessa.

    6 Luglio, 2011 - 9:22
  22. Nino

    A PROPOSITO.

    LUNGA VITA AL METICCIATO.

    6 Luglio, 2011 - 9:22
  23. nico

    Io sono un pochino più pessimista:
    quando saremo tutti meticci, ci saranno comunque meticci di serie A e di serie B, magari in base alla lunghezza dei riccioli, o al colore degli occhi…

    non è nella pelle che dovremmo rimescolarci, il meticciato dovrebbe – davvero – realizzarsi secondo la profezia di Ezechiele 36,26: meticci con lo Spirito di Dio, per fare del nostro cuore di pietra un cuore di carne.

    Credo che possa essere solo opera Sua. Da soli siamo troppo deboli.

    6 Luglio, 2011 - 13:26
  24. Nino

    “E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. ”

    Ma insomma siamo o no l’immagine di Dio?

    La differenza o le differenze le facciamo solo noi bianchi – WASP, piccoli inguaribili settari e anche un po razzisti.

    6 Luglio, 2011 - 14:22
  25. nico

    Mi spiace, Nino, non sono d’accordo.
    credo che attribuire il razzismo solo a noi WASP (a parte che io sono solo White: nè Anglo, nè Saxon, né Protestant) sia un modo inverso di sottolineare le differenze interumane.
    Come se i bianchi fossero cattivi e invece i neri e i gialli e tutti gli altri buoni. Hai presente i massacri Hutu e Tutsi? Tutti neri.
    Magari fomentati dai bianchi, dirai tu.
    Ma su un terreno ben radicato e tradizionale di inimicizia tra etnie, affermo io (con cognizione di causa…)
    Questo per dire che siamo proprio tutti uguali, nel bene assoluto che possiamo realizzare, così come nel male radicale.
    L’uomo non si distingue in razze, è uomo e basta.
    Per diventare, invece, davvero umano c’è bisogno di qualcosa in più. Per alcuni è l’educazione, la formazione, il riconoscimento dei diritti, una maggior giustizia globale. Tutto sacrosanto.
    Io ribadisco di sentire il bisogno di un ulteriore aiuto.

    6 Luglio, 2011 - 14:36
  26. Clodine

    Sono contraria alla globalizzazione, sono “no-global” a tutto tondo .
    Come si fa a non capire che la globalizzazione è il ventre molle dove “elite dominanti”—una combinazione di istituzioni di Bretton Woods, Stati, corporation multinazionali— manovrano lo scacchiere mondiale come si fa con il famoso gioco : qui il cavallo, lì il fante, cavallo fante e …scacco matto finale! Sono poche le teste che guidano l’espansione dei mercati mondiali a favore dei propri interessi, la cosiddetta “globalizzazione dall’alto”. …Quanti danni, e quanti ancora ne vedremo. La globalizzazione è la politica di Lucifero, e presto o tardi si apriranno le cataratte perché quella forza misteriosa -il Katechon-che ferma l’avanzare di colui che Giovanni nell’apocalisse chiama l’anticristo ebraico,scongiurandone l’avvento [alcuni vedono nella presenza del papa la forza frenante o forse le preghiere che si levano al cileo] presto o tardi scemerà ed ecco la fine.Come avverrà? Un cataclisma naturale – visti i danni provocati al pianeta Terra, danni, incalcolabili alla biosfera,al clima, ad interi ecosistemi, animali estinti, cetacei impazziti.. E che dire dei costi umani, in termini povertà, diseguaglianza, ingiustizia, erosione della cultura, delle tradizioni, degli idiomi che ogni popolo conserva e che si scontrano miseramente con le nuove realtà.
    Male, malissimo le trasformazioni economiche che la globalizzazione sta portando con se. Siamo alla fine cari…

    6 Luglio, 2011 - 14:58
  27. nico

    Clo, PMS?

    Sorridi, poi passa
    😉

    6 Luglio, 2011 - 18:30
  28. Clodine

    io sorrido, sorrido a prescindere…..però..che vuol dire PMS (?)

    6 Luglio, 2011 - 19:09
  29. Gioab

    @ Clodine

    “La globalizzazione è la politica di Lucifero,”

    Ma il Regno di Dio non dovrà estendersi a tutta la terra ?

    “E Geova deve divenire re su tutta la terra. In quel giorno Geova mostrerà d’essere uno solo, e uno solo il suo nome.” ( Zaccaria 14.9)

    6 Luglio, 2011 - 19:38
  30. Gioab

    @ nico
    Perché lei pensa di avere un cuore di pietra ? Non ce la farebbe a cambiarlo da sola ?

    6 Luglio, 2011 - 19:42
  31. rossocardinale

    Clodine,
    PMS è un termine inglese che significa Pre Menstrual Syndrome , e si riferisce al nervosismo che le donne sperimentano qualche giorno prima del loro periodo mensile e che ne offusca la facoltà di ragionamento rendendole irose e suscettibili.
    Abbracci

    6 Luglio, 2011 - 21:21
  32. Clodine

    Ma dai! Non lo sapevo!? Simpatico spunto di riflessione. Siccome, per quanto mi ci impegni, non riesco a trovare il nesso….e vabbene, sorridiamo..come i poco simpatici amici d’oltremanica, ricordando all’amica nico che ci sono tre cose da cui bisogna guardarsi: lo zoccolo di un cavallo, il corno di un toro e il sorriso di un inglese!…..

    Sorridi nichina!

    7 Luglio, 2011 - 2:39
  33. nico

    🙂
    Io sono soggetta alla PMS, e in quei giorni vedo tutto nero e sono irascibile.

    Il post sulla globalizzazione non era molto tranquillizzante, ho cercato di “tagliare l’aria” ma…
    l’umorismo evidentemente non è il mio forte.

    Grazie del triplice avvertimento, mi terrò adeguatamente alla larga
    🙂
    Buona giornata a tutti

    7 Luglio, 2011 - 6:38

Lascia un commento