Botero che assiste al bacio di Giuda

Ho visto al Palazzo delle Esposizioni la mostra di Fernando Botero “Via Crucis. La Passione di Cristo”. E’ cosa grande. Una sessantina di scene, tra oli e opere su carta, realizzate nel 2010-2011, quando il vitalissimo artista colombiano stava per compiere gli 80. Le stazioni della Via Crucis hanno quasi sempre una donna in spavento affacciata a un uscio o a una finestra. In questo “Bacio di Giuda” ci sono il traditore sulla destra e il pittore sulla sinistra che vestono moderno: perché quel bacio è cosa nostra e accade sotto i nostri occhi.

7 Comments

  1. Lorenzo Cuffini

    Grazie per avermelo ricordato, Luigi.
    Assolutamente cosa nostra, quel bacio.
    E quel tradimento. Nostro vero pane quotidiano.
    Anzi, per essere piu’ precisi, così non si infastidisce nessuno, cosa mia.
    🙂
    Sotto questa luce di realtà spassionata, buona nuova settimana di quaresima.

    28 Febbraio, 2016 - 21:53
  2. Clodine-Claudia.F.Leo

    “Gli obesi” di Botero sono anime morte: ma nel senso che dicono della morte dell’anima. Sono elementi passivi di un mondo uniformemente e imperscrutabilmente governato dal prodotto, dalla confezione, dal bell’e pronto. Fanno pensare ai polli d’allevamento, ai supermercati, alle mense aziendali, ai viaggi in comitiva. In loro è assente la gioia come è assente il dolore: il loro riposo è soltanto una pecorile fissità che nemmeno si può dire oblio o rassegnazione. Stanno semplicemente lì, ad occupare l’aria o ad innalzar visi, come involucri leggeri, pieni di vento. (…) Ma al di là di ciò che significano – e che possono anche non voler significare – c’è da chiedersi come mai figure così oggettivamente sgradevoli, che sono sgradevoli nella realtà e continuerebbero ad esserlo se realisticamente dipinte, incontrino, oltre che il nostro interesse e la nostra ammirazione, lo stabile gradimento del mercato. Ma la risposta è già in gran parte contenuta nella domanda: perché non sono realisticamente dipinte, perché appartengono alla surrealtà, a una plurivalenza – è bene ripetere – di traslati, di metafore, di simboli. A parte – perché essenziale – il fatto che sono di valente, eccellente pittura”.

    (Leonardo Sciascia. “Un biglietto per Botero”in “Botero. La Corrida”, Edizioni Bolis, Bergamo, 1987, p. 29)

    29 Febbraio, 2016 - 13:20
  3. Clodine-Claudia.F.Leo

    Il simbolismo, come giustamente fa notare Sciascia, è l’elemento fondamentale per comprendere Botero. Quel Giuda, già bluastro, non rammenta forse un corpo in decomposizione, un’ anima già morta? Perchè in fondo quando si tradisce la fede si è già dentro la fosse.
    Il piccolo, pingue, anonimo personaggio senza gloria ne infamia che arriva a malapena alla vita del gigantesco miliziano e col ditino sembra sospingere la lancia. Non rappresenta forse il nostro atteggiamento quando ,accettando supinamente tutte le follie umane, proni, sottostiamo alla prepotenza del potere, tradendo noi stessi, il nostro credo, i nostri principi morali, i nostri valori?
    Cristo, ora, come allora, è tradito da uno stato che non ha più il senso della vergogna, e se prima il potere si chiamava Erode, ora si chiama secolarismo, scollamento dai problemi reali. Anche mettere il bavaglio al ruolo pubblico della religione sicché non c’è più distinzione tra il bene e il male tutto confondendo, permettendo, tutto assecondando vuol dire tradire Cristo. Una Chiesa, ad esempio, che non veicolasse tutta la propria energia spirituale alla lotta contro il senso di vergogna imperante, tradirebbe se stessa e Nostro Signore.

    29 Febbraio, 2016 - 14:25
  4. Luigi Accattoli

    Da una visitatrice che vuole restare anonima ricevo questo messaggio:

    Sono affascinanti i dipinti di Botero. Spiazzanti al primo momento nella surrealità delle figure dalla rotonda corporeità, poco a poco ispirano un sentimento di sorridente tenerezza. Si è portati ad accarezzarli quei corpi che si intuiscono fragili al di là dell’ apparente obesità. Anche nella realtà è così. I tipi obesi nascondono di solito una insospettata gentilezza e mitezza d’animo derivanti, forse, da un intimo sentimento di fragilità.
    La Via Crucis dell’ artista colombiano esprime, con lo stile originale che gli è proprio, il dramma della Passione del Cristo non meno intensamente delle pitture tradizionalmente raffiguranti il corpo esangue e straziato di Gesù nonché il dolore della Madre e dei discepoli. Sono figure molto umane, al di fuori della sacralità con cui sono state sempre rappresentate. Per questo le vedi prive di aureole, interpreti dei molteplici drammi umani che attraversano la storia dell’uomo. Soprattutto in questo nostro tempo. Nessuna satira in questa Via Crucis; solo rispetto e pietà, solo partecipe vicinanza ad una tragedia che compendia l’eterna sofferenza dell’umanità, per la quale non ci sono spiegazioni davvero plausibili.
    Mi piace molto questa Via Crucis così originale. Mi piace molto la libertà espressiva di Ferdinando Botero.

    29 Febbraio, 2016 - 15:49
  5. Lorenzo Cuffini

    Quando si parla di tradimento di Gesù, il condizionale è farlocco.

    Se facessi questo, tradirei…?
    Piuttosto: io tradisco, quindi faccio e farò questo e quello, o non faccio e non farò questo e quell’alltro.

    Non è in discussione ” se si tradirà” .
    Quello è certo.
    E’ in discussione come, quando, dove.
    Soprattutto è in discussione se, come, quando e dove io mi deciderò a prendere ogni volta atto che ” senza di Lui io non posso nulla ” e agirò di conseguenza.
    Ben sapendo che entro brevissimo, si sarà punto e a capo

    Aveva ragione Mazzolari nella sua giustamente strafamosa omelia:

    “La Pasqua è questa parola detta ad un povero Giuda come me, detta a dei poveri Giuda come voi. Questa è la gioia: che Cristo ci ama, che Cristo ci perdona, che Cristo non vuole che noi ci disperiamo. Anche quando noi ci rivolteremo tutti i momenti contro di Lui, anche quando lo bestemmieremo, anche quando rifiuteremo il Sacerdote all’ultimo momento della nostra vita, ricordatevi che per Lui noi saremo sempre gli amici.”

    https://docs.google.com/document/d/1I9oROPI8TwLvMvyfyC3xfdxTNFkRSFXTD1DxSMao90I/edit?pref=2&pli=1

    Sempre bellissimissima.

    29 Febbraio, 2016 - 15:55

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