Come d’autunno sugli alberi le foglie


Con questa foto di Giacomo De Donà – da me ritagliata – mi aiuto a interpretare una poesia di Ungaretti e un’altra di Leopardi: vedi nei commenti. In autunno le foglie portano lontano.

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Soldati – di Giuseppe Ungaretti
    Bosco di Courton luglio 1918

    Si sta come
    d’autunno
    sugli alberi
    le foglie

    Da “L’allegria” 1914-1919

    21 Novembre, 2019 - 15:36
  2. Luigi Accattoli

    Sentimento della caduta. Nel luglio del 1918 – sul finire della Grande Guerra – Ungaretti fa parte del Corpo d’Armata italiano inviato sul fronte francese per ricambiare il favore che dopo Caporetto i francesi avevano fatto all’Italia con l’invio di loro truppe al Piave. Ungaretti paragona i soldati che cadono in guerra alle foglie che cadono d’autunno. La foto del post commenta la poesia accompagnando al sentimento della caduta quello della bellezza: mai le foglie sono belle come d’autunno.

    21 Novembre, 2019 - 15:58
  3. Luigi Accattoli

    Dal faggio là dov’io nacqui. L’albero della foto è un faggio della Foresta del Cansiglio (Prealpi di Belluno) e il fatto che sia un faggio con foglie frali mi richiama “Imitazione” di Giacomo Leopardi, che ha il numero XXXV tra i suoi 41 Canti. La riporto al commento seguente perchè splenda da sola.

    21 Novembre, 2019 - 16:11
  4. Luigi Accattoli

    Imitazione – di Giacomo Leopardi (forse 1829)

    Lungi dal proprio ramo,
    Povera foglia frale,
    Dove vai tu? – Dal faggio
    Là dov’io nacqui, mi divise il vento.
    Esso, tornando, a volo
    Dal bosco alla campagna,
    Dalla valle mi porta alla montagna.
    Seco perpetuamente
    Vo pellegrina, e tutto l’altro ignoro.
    Vo dove ogni altra cosa,
    Dove naturalmente
    Va la foglia di rosa,
    E la foglia d’alloro.

    21 Novembre, 2019 - 16:17
  5. giuseppe di melchiorre

    Caro Luigi, non ardisco paragonarmi ai poeti diligentemente da te riportati. Ma ho tentato di scrivere qualcosa sull’autunno. La trascrivo, con preghiera ai tuoi visitatori di essere clementi con il mio scritto. Eccolo:
    “Della primavera l’autunno è il ricordo
    di essa rammenta quanto bella era
    e all’inverno prepara l’abbordo.
    E come in ciascuno l’alta età non è austera
    se da giovane non era balordo,
    sì che la frigidezza che dopo arriva
    non gli sembra davvero abusiva.
    E loda il divino del Cielo Signore
    che tutto fece davvero bello e buono
    sì che lo ringrazia con tutto il cuore
    per quando si accosterà al suo trono.”

    Un bel saluto a te e a tutti.

    21 Novembre, 2019 - 17:27
  6. Bello bello.bello! Ungaretti, Leopardi.(che non conoscevo) e anche Di Melchiorre.

    21 Novembre, 2019 - 19:08
  7. giuseppe di melchiorre

    Grazie, cara Antonella, e saluti dalla Toscana a te e a tutti!….

    21 Novembre, 2019 - 19:41

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